110 film di fantascienza da vedere

Indice dei contenuti

Introduzione

I film di fantascienza funzionano splendidamente nello spettacolo cinematografico: decine di produzioni di questo genere sono diventati film da vedere assolutamente e capolavori imperdibili. Essi riescono a trattare tematiche filosofiche e politiche con metafore fantascientifiche che attraggono molto il pubblico. Argomenti che altrimenti avrebbero appesantito il racconto cinematografico come la guerra fredda, la xenofobia, il pacifismo, l’inquinamento, le crisi sociali. 

La fantascienza e il cinema d’essai spesso non vanno molto d’accordo. Altrettanto si potrebbe dire del cinema indipendente, realizzato con bassi budget. La fantascienza è uno dei generi preferiti del cinema mainstream, esclusivo territorio di Hollywood. 

La fantascienza ha bisogno di effetti speciali, di incredibili scenografie ricostruite in studio, di scontri stellari e incursioni su altri pianeti. I film di fantascienza sono diventati la maggiore fonte di incassi dell’Industria hollywoodiana fino a coprire quasi il 90% degli introiti negli anni 90. Potresti pensare quindi che il cinema di fantascienza sia esclusivamente qualcosa di spettacolare realizzato con grandi risorse, ma non è così.

Film di fantascienza cult e indipendenti

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Esiste un cinema di fantascienza indipendente che racconta piccole storie fuori dall’ordinario senza il bisogno di mostrare alieni o altri pianeti. Allo stesso modo come esiste un cinema di fantascienza come ad esempio Solaris di Andrej Tarkovskij, Dov’è il genere fantascientifico incontra importanti riflessioni filosofiche ed esistenziali.  John Carpenter, uno dei più famosi registi di film di fantascienza, ha affermato più volte che attraverso i suoi film sci-fi ed horror racconta la sua visione politica. Un esempio evidente della sua filmografia è Essi vivono, un film di fantascienza distopico del 1988, dove le sue idee anticapitalistiche sul consumismo emergono chiaramente. 

Ci sono voluti diversi anni affinché il cinema di fantascienza si affermasse anche come cinema di qualità e d’essai. È stato considerato per molto tempo un genere minore relegato ai b-movie. Con il tempo però gli effetti speciali hanno permesso di raggiungere risultati molto più soddisfacenti.  Sono arrivati registi che hanno usato il genere della fantascienza per fare i loro personali film d’essai, realizzando dei grandi capolavori. È il caso ad esempio di Stanley Kubrick con 2001: Odissea nello spazio e Andrei Tarkovsky con Solaris

Film di fantascienza ad Hollywood

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Altri autori invece hanno usato le straordinarie potenzialità commerciali del cinema di fantascienza per accontentare la fascia di pubblico degli adolescenti. Come nel caso di Steven Spielberg e George Lucas. Sono film estremamente spettacolari realizzati ad Hollywood che semplificano molto la complessità dei temi che trattano. 

Essi usano un linguaggio adatto ad un vasto pubblico e sono spesso sopravvalutati dalla critica cinematografica. Sono grandi fenomeni di costume globale diventati franchise come la saga di Guerre Stellari, supportati da un marketing globale enorme che ha influenzato intere generazioni. E.T. di Steven Spielberg è stato per molti anni il più grande incasso della storia del cinema, per poi essere superato da Avatar

La caratteristica tipica del cinema rimane quella di essere uno straordinario strumento di crescita personale. Una possibilità di confrontarci con altre possibili esperienze che altrimenti non vivremmo mai nella realtà. Esiste però soprattutto un cinema di fantascienza che è solo puro intrattenimento, viaggi galattici ed adrenalina. 

Come nasce la fantascienza? 

Il film di fantascienza nascono dalla letteratura di fantascienza del 900, che a sua volta si ispirava alla letteratura scientifica. La letteratura scientifica era il resoconto di viaggi e di teorie scientifiche e tecniche. L’intento era quello di studiare e riflettere sull’impatto di queste scoperte sulla vita umana. 

Si tratta spesso di racconti su viaggi esotici in territori popolati da strane creature, dove si fanno scoperte che vanno al di là di ogni immaginazione. È l’antichissimo bisogno dell’uomo di esplorare e di immaginare altri mondi. 

Le radici più antiche della fantascienza possono essere ritrovate in opere letterarie come Il romanzo greco La storia vera di Luciano di Samosata, scritto intorno al 150 d.C. , il primo documento di un viaggio sulla Luna, e di incontri con un popolo extraterrestre chiamato i Seleniti. In questo romanzo convivono già i temi principali della fantascienza: il viaggio su un altro pianeta e l’incontro con una civiltà extraterrestre.

Un altro interessante testo precursore del genere di fantascienza è La nuova Atlantide di Bacone. È il racconto di una civiltà del futuro tecnologicamente avanzata in chiave filosofica. Nel ‘600 la fantascienza incominciò ad esplorare le teorie scientifiche al di là della comprensione razionale, le scoperte di altri mondi. Le tecniche che sembrano impossibili ma sono la normalità per società del futuro o per popoli alieni. 

I personaggi che cominciarono a popolare la letteratura fantascientifica furono alieni, cyborg, mutanti, mostri, robot. L’espressione inglese science fiction fu creata da Hugo Gernsback nel 1926. Inizialmente era scientific fiction, poi si contrasse in scientifiction, per ridursi infine a science fiction, abbreviato spesso in Sci-Fi. La data di nascita ufficiale della fantascienza è il 5 aprile del 1926, con la prima rivista di fantascienza statunitense, Amazing Stories. Ma esistevano già opere come Frankenstein di Mary Shelley, o I romanzi di Jules Verne e H. G. Wells.

I primi film di fantascienza

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Alle origini della storia del cinema il cinema di fantascienza se mescola da avventura esotica il film di esplorazione di mondi lontani.I primi film di fantascienza furono realizzati dal regista e mago francese Georges Melies. Sono imperdibili almeno tre suoi film fantascientifici: Viaggio nella Luna, Viaggio attraverso l’impossibile e Alla conquista del Polo. Alla conquista del Polo si presenta all’inizio come un film di esplorazione, ma si trasforma rapidamente in un viaggio nel mondo fantastico di Melies. Un mondo immaginario che è più vicino alla fantascienza che ai film d’avventura. 

Guarda i film di Melies

I film di fantascienza classici anni ‘20 

All’inizio degli anni Venti vengono realizzati due capolavori del cinema espressionista che anticipano i temi dei film di fantascienza. Lang e Wiene prendono dalla letteratura il personaggio dello scienziato pazzo che usa la scienza e la tecnologia con finalità malvagie. Sarà uno dei personaggi ricorrenti dei film di fantascienza negli anni successivi. 

Il gabinetto del dottor Caligari (1920)

Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene del 1920, è il film di fantascienza cult simbolo dell’espressionismo cinematografico. È considerato il simbolo del cinema espressionista tedesco. Il film è stato interpretato da Werner Krauss nei panni del dottor Caligari, Conrad Veidt nei panni di Cesare e Frieda Richard nei panni di Jane. Il film è stato sceneggiato da Carl Mayer e Hans Janowitz e prodotto da Erich Pommer.

Trama

Il film è ambientato nella Germania del 1830 e racconta la storia di Cesare, un sonnambulo posseduto dal dottor Caligari, un ipnotizzatore malvagio che lo usa per commettere una serie di omicidi. Francis racconta una storia a un uomo: nel 1830, in un piccolo paese, un tizio di nome Caligari, fa l’imbonitore alla fiera per presentare la sua attrazione, un sonnambulo che tiene sotto ipnosi in una cassa da morto. Il dottore sostiene che il sonnambulo è in grado di conoscere il passato e di predire il futuro.

Atmosfere irreali e scenografie deformate, recitazione stilizzata, sdoppiamento di personalità, confusione tra sogno e realtà.

Accoglienza

Il gabinetto del dottor Caligari è stato accolto con grande successo di critica e pubblico al momento della sua uscita. È stato elogiato per la sua innovazione tecnica, la sua atmosfera inquietante e il suo commento sociale.

Il critico cinematografico tedesco Hans Heinz Ewers ha definito il film “un capolavoro di orrore” e “un’opera d’arte”. Il critico cinematografico americano James Agee ha scritto che il film è “uno dei più grandi film mai realizzati”.

Il film ha avuto un’influenza significativa sul cinema horror/fantascienza e ha contribuito a definire il genere espressionista. Il suo uso di scenografie e costumi distorti e angolari ha ispirato molti altri film horror, tra cui Nosferatu il vampiro (1922), Metropolis (1927) e L’ombra di Frankenstein (1931).

Il film è stato anche un successo commerciale, incassando oltre 2 milioni di marchi tedeschi. È stato distribuito in tutto il mondo e ha contribuito a far conoscere il cinema tedesco al pubblico internazionale.

Guarda Il gabinetto del dottor Caligari

Il dottor Mabuse (1922)

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Il dottor Mabuse di Fritz Lang è un film cult di fantascienza da vedere assolutamente del 1922.

Trama

Il dottor Mabuse è uno psicoanalista malvagio, abile manipolatore che si arricchisce con mezzi illeciti, gioco d’azzardo e denaro falso. Egli crea il panico nel mercato azionario e fa crollare i prezzi delle azioni di una società che poi acquista a basso costo.

Mabuse riesce attraverso le azioni più malvagie a superare la concorrenza e ad eliminare i suoi nemici, perfino a dirigere la rabbia della folla contro la polizia. Riesce a soggiogare le persone manipolando la loro mente con ipnosi e magnetismo. Con questi poteri fa innamorare di lui una contessa.

Temi

  • Il male
    • Dr. Mabuse è un personaggio complesso e affascinante. È un genio criminale, ma è anche un uomo tormentato. Mabuse è un prodotto della sua società, ed è un simbolo del male che esiste nel mondo.
  • Il potere dell’ipnosi
    • Mabuse usa i suoi poteri di ipnotismo per controllare le persone e commettere crimini. L’ipnosi è un tema ricorrente nel film, ed è un simbolo del potere che può essere esercitato sull’uomo.
  • La follia
    • Mabuse è dichiarato pazzo e inviato in un manicomio. La follia è un tema complesso e ambiguo nel film. Può essere vista come una punizione per il male di Mabuse, o come un modo per lui di sfuggire alla giustizia.

Accoglienza

  • Critica
    • Dr. Mabuse, der Spieler è stato un successo di critica al momento della sua uscita. È stato elogiato per la sua innovazione tecnica, la sua complessa narrativa e la sua esplorazione dei temi dell’evil.
    • Il film è stato anche riconosciuto come uno dei più importanti film del movimento espressionista tedesco.
  • Commerciale
    • Dr. Mabuse, der Spieler è stato anche un successo commerciale. Il film è stato distribuito in tutto il mondo e ha incassato oltre 2 milioni di marchi tedeschi.

Uno straordinario documento di un’epoca che Fritz Lang realizza ispirandosi ai fatti di cronaca che leggeva sul giornale. E’ il punto di incontro tra il cinema espressionista è L’intreccio da film poliziesco di cui Fritz Lang dimostrò anche nei film successivi di essere un maestro.

La grandiosità di questo capolavoro emerge dalla precisione dei dettagli legati da una visione globale: ritmo, atmosfere, danze, delitti e gioco d’azzardo. Cocaina, jazz e retate poliziesche. Fascino dell’occulto e truffe al mercato azionario, prostituzione e contrabbando. Non manca nulla in questo film cult degli anni 20, dove troviamo anche il mistero dell’ipnosi e della manipolazione della mente umana.

L’Atlantide (1921)

Negli anni 20 il racconto della civiltà perduta di Atlantide è oggetto di due interessanti film precursori del genere di fantascienza. L’Atlantide un film fantascienza da vedere del 1921 è diretto da Jacques Feyder.

Il capitano Morhange il suo luogotenente Saint-Avit vanno in missione in una lontana zona desertica. Perdono l’orientamento e vagano senza meta fino a raggiungere una zona che sembra ospitale. Ma poco tempo dopo vengono catturati dagli abitanti della mitica città di Atlantide, piena di stupefacenti strutture architettoniche.

Vengono portati dalla regina che manipola la loro mente e toglie loro la volontà di fuggire dalla città. La regina inoltre inizia a creare gelosie e risentimenti tra i 2 soldati con la sua bellezza. Ma il cataclisma che farà scomparire la civiltà di Atlantide è imminente.

Accoglienza

L’Atlantide fu un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Fu elogiato per la sua innovazione tecnica, le sue immagini sbalorditive e la sua storia esotica e avvincente. Il film è ora considerato un classico del cinema francese.

Eredità

L’Atlantide ha avuto un’influenza duratura sul cinema. È stato citato come un’influenza su molti altri film, tra cui Metropolis (1927), I predatori dell’arca perduta (1981) e La mummia (1999). Il film è stato anche elogiato per il suo uso pionieristico degli effetti speciali e il suo uso innovativo della cinepresa.

Produzione

L’Atlantide è stato girato in Marocco e Tunisia. Il film è stato girato con un budget elevato e ha caratterizzato una serie di set e costumi elaborati. Gli effetti speciali del film erano anche innovativi e hanno contribuito a creare l’atmosfera onirica del film.

Parigi che dorme (1924)

Nel 1924 viene realizzato anche un altro film in Francia, Parigi che dorme, del regista d’avanguardia René Clair. Anche se l’interesse di René Clair non è affatto cimentarsi con il genere della fantascienza, nel film ci sono le basi che si sarebbero sviluppate nelle produzioni successive di Sci-Fi. 

Parigi che dorme è un film fantascienza da vedere perché è uno dei prototipi del cinema di fantascienza: in esso appare per la prima volta la figura dello scienziato pazzo. Egli ha inventato un misterioso raggio che sperimenta su Parigi, facendo addormentare tutta la popolazione. I parigini rimangono paralizzati, fermi come statue. Albert, il guardiano della Torre Eiffel rimane immune agli effetti del raggio a causa dell’altezza della Torre e si accorge che Parigi è caduta sotto uno strano maleficio. Altre 5 persone atterrate con un aeroplano non hanno subito gli influssi del raggio ed esplorano la città deserta.

Aelita (1924)

Nel 1924 il regista russo Jakov Aleksandrovič Protazanov realizza uno dei primi film cult di fantascienza di grande impatto: Aelita. Tratto da un romanzo di Aleksej Nikolaevič Tolstoj, è il primo kolossal cinematografico sovietico ed il primo film di fantascienza girato in Russia.

Alla radio del mondo intero viene trasmesso un misterioso messaggio in una lingua sconosciuta di solo tre parole: “anta… odeli… uta”. A Mosca l’ingegnere Los è il suo collega Spiridov si sentono spiati. Ad osservarli è la regina di un lontano pianeta che li guarda attraverso un potente telescopio chiamato Aelita.

L’ingegnere inizia a vivere in uno stato di coscienza dove realtà e sogno si mescolano, senza più riuscire a capire cosa accade realmente e cosa è fantasia. Uccide la moglie in una crisi di gelosia e parte alla ricerca del telescopio verso il pianeta Marte, dove incontrerà la regina.

Accoglienza

Aelita è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per gli effetti speciali innovativi, la complessa trama e l’esplorazione dei temi della rivoluzione e della giustizia sociale. Il film è ora considerato uno dei film più importanti del cinema fantascientifico sovietico.

Eredità

Aelita ha avuto un’influenza duratura sul cinema. È stato citato come un’influenza su molti altri film, tra cui Metropolis (1927), Guerre stellari (1977) e Avatar (2009). Il film è stato anche elogiato per il suo uso pionieristico degli effetti speciali e il suo uso innovativo della cinepresa.

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Il mondo perduto (1925)


Il mondo perduto (1925)
è un film di fantascienza e d’avventura americano muto e fantastico con mostri giganti diretto da Harry O. Hoyt e scritto da Marion Fairfax, adattato dal romanzo omonimo di Sir Arthur Conan Doyle del 1912.

Prodotto e distribuito dalla First National Pictures, un importante studio di Hollywood all’epoca, il film è interpretato da Wallace Beery nel ruolo del professor Challenger e presenta effetti speciali stop-motion pionieristici di Willis O’Brien, precursore del suo lavoro su King Kong (1933).

Il professor George Challenger, entra in possesso del diario dell’esploratore Maple White, scomparso su un altopiano dell’America meridionale; il diario contiene disegni di dinosauri attraverso i quali capisce che questi animali non sono ancora del tutto estinti.

Challenger espone la sia teoria ad altri scienziati ma viene deriso. Ma presto il professore organizzerà una spedizione in Sud America.

Accoglienza

Il mondo perduto è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per i suoi effetti speciali innovativi, la trama suspense e le interpretazioni carismatiche. Il film è ora considerato un classico del cinema muto.

Eredità

Il mondo perduto è considerato uno dei primi film di dinosauri di successo e ha contribuito a rendere popolare il genere. Gli effetti speciali del film erano rivoluzionari per l’epoca e hanno stabilito un nuovo standard per i film sui dinosauri.

Il film è stato anche elogiato per l’esplorazione di temi come il potere della fede, l’importanza dell’esplorazione e i pericoli dell’arroganza. È una storia senza tempo che continua ad intrattenere e coinvolgere il pubblico oggi.

Produzione

Il mondo perduto è stato girato in esterni in Messico e California. Gli effetti speciali del film sono stati creati da Willis O’Brien, che ha utilizzato l’animazione stop-motion per dare vita ai dinosauri. Il lavoro di O’Brien sul film è stato rivoluzionario per l’epoca e ha stabilito un nuovo standard per i film sui dinosauri.

Il film è stato un successo commerciale, incassando oltre 2 milioni di dollari al botteghino. È stato anche un successo di critica, ed è stato elogiato per i suoi effetti speciali innovativi, la trama suspense e le interpretazioni carismatiche.

Il film porta per la prima volta nelle sale cinematografiche i dinosauri. I mondi perduti continueranno in futuro ad essere uno dei sottogeneri di maggior successo nella fantascienza.

Metropolis (1927)

Nel 1927, arriva un film cult di fantascienza che diventerà una vera e propria icona del genere fantascienza. Si tratta di Metropolis di Fritz Lang. Un film di fantascienza da vedere assolutamente, realizzato con un grande budget dal leggendario regista tedesco che rappresenta con metafore visive straordinarie la lotta di classe. 

Trama

Siamo nel 2026. Un gruppo di ricchi capitalisti vivono e governano nella città di Metropolis. Il più ricco di tutti è l’imprenditore dittatore Fredersen che vive in cima al grattacielo più alto. Un’insegnante e profeta di nome Maria, accompagnata dai figli degli operai, parla con Fredersen e lo convince a visitare il sottosuolo.

Il dittatore scopre le condizioni disumane in cui vivono i proletari: essi lavorano in una inquietante catena di montaggio dove non possono commettere alcun errore, altrimenti la macchina M che fornisce acqua alla città deviando un fiume sotterraneo esploderebbe. Evento che si avvera ed a cui Fredersen assiste con orrore. La macchina si trasforma in un Moloch che mangia gli esseri umani.

Accoglienza

Metropolis è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per i suoi effetti speciali innovativi, il suo uso rivoluzionario della cinepresa e la sua esplorazione di temi come la distinzione di classe, i disordini sociali e il ruolo della tecnologia nella società. Il film è ora considerato un capolavoro dell’espressionismo tedesco.

Eredità

Metropolis ha avuto un’influenza duratura sul cinema. È stato citato come un’influenza su molti altri film, tra cui Guerre stellari (1977), Blade Runner (1982) e Matrix (1999). Il film è stato anche elogiato per il suo uso pionieristico degli effetti speciali e il suo uso innovativo della cinepresa.

Produzione

Metropolis è stata un’impresa massiccia e uno dei film più costosi mai realizzati all’epoca. Il film è stato girato negli studi Babelsberg di Berlino-Babelsberg, in Germania, e ci sono voluti oltre tre anni per completarlo.

Gli effetti speciali del film sono stati creati da un team di esperti, tra cui Willy Georgius, responsabile dei costumi robotici del film, ed Eugen Schüfftan, che ha sviluppato la tecnica Schüfftan, che ha permesso ai registi di creare l’illusione di set massicci su scala ridotta.

È il primo film che riesce ad esprimere pienamente le straordinarie potenzialità della fantascienza: rappresentare concetti politici e filosofici con una spettacolarità che attrae anche il pubblico di massa. Metropolis e anche di uno dei primi film di fantascienza del genere distopico

Una donna sulla Luna (1928)

Una donna sulla luna (Frau im Mond) è un film muto di fantascienza del 1929 diretto da Fritz Lang. È un melodramma fantascientifico, ultimo film muto del grande regista tedesco, basato su un romanzo omonimo di Thea von Harbou, moglie del regista.

Il film è interpretato da Brigitte Helm, Gustav Fröhlich, Klaus Pohl e Fritz Rasp.

Trama

Il professor Manfeldt, un ricco industriale, sostiene che esiste oro sulla Luna e organizza una spedizione per estrarlo. Quattro uomini e una donna, Friede Velten, la figlia del professor Manfeldt, si imbarcano sulla nave spaziale “Frau im Mond”.

La spedizione è un successo e i passeggeri arrivano sulla Luna. Tuttavia, Manfeldt scopre che l’oro è in realtà un minerale prezioso chiamato “monolite” che può essere usato per creare un’energia illimitata.

Manfeldt cerca di impossessarsi del monolite, ma viene ucciso dalla sua stessa ambizione. Friede Velten, che si è innamorata di uno degli astronauti, riesce a salvare il monolite e a riportarlo sulla Terra.

Accoglienza

Una donna sulla luna è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per i suoi effetti speciali innovativi, la sua trama suspense e le interpretazioni carismatiche. Il film è ora considerato un classico del cinema muto.

Eredità

Una donna sulla luna ha avuto un’influenza duratura sul cinema. È stato citato come un’influenza su molti altri film, tra cui 2001: Odissea nello spazio (1968) e Moon (2009). Il film è stato anche elogiato per il suo uso pionieristico degli effetti speciali e il suo uso innovativo della cinepresa.

Produzione

Una donna sulla luna è stato girato negli studi Babelsberg di Berlino-Babelsberg, in Germania, e ha richiesto oltre un anno per essere completato.

Gli effetti speciali del film sono stati creati da un team di esperti, tra cui Willy Georgius, responsabile dei costumi robotici del film, ed Eugen Schüfftan, che ha sviluppato la tecnica Schüfftan, che ha permesso ai registi di creare l’illusione di set massicci su scala ridotta.

I film classici di fantascienza anni ‘30 

Film di avanguardia come questi citati forniranno d’ispirazione negli anni trenta all’industria cinematografica commerciale per realizzare film come Frankenstein, La maschera di fu Man chu, L’isola delle anime perdute, La donna il mostro. Il genere fantascienza inizia a prendere una personalità più definita. 

Frankenstein (1931)

Frankenstein (1931) è un film horror fantascientifico pre-codice americano diretto da James Whale, prodotto da Carl Laemmle Jr. e adattato da un’opera teatrale del 1927 di Peggy Webling, a sua volta basata sul romanzo di Mary Shelley del 1818 Frankenstein; or, The Modern Prometheus. Il film è interpretato da Colin Clive nel ruolo di Henry Frankenstein, uno studente di medicina che sperimenta nella creazione di vita da materia inanimata, e Boris Karloff nel ruolo della Creatura, il risultato dei suoi esperimenti.

Trama

Il dottor Henry Frankenstein, uno studente di medicina brillante ma ossessivo, è determinato a creare la vita da materia inanimata. Ruba un cadavere da un cimitero e, con l’aiuto del suo assistente gobbo Fritz (Dwight Frye), assembla un corpo usando parti da vari cadaveri. Quindi porta la creatura in vita usando l’elettricità.

La creatura, che inizialmente è infantile e innocente, è inorridita dal proprio aspetto e abbandonata dal suo creatore. Vaga per la campagna, incontrando persone che lo temono e lo respingono. Alla fine trova rifugio nella stalla di una famiglia, dove impara a comunicare e fa amicizia con una giovane ragazza di nome Justine (Mae Clarke).

Frankenstein, tormentato da sensi di colpa e rimorso, decide di creare una compagna per la creatura, credendo che la renderà felice e contenta. Tuttavia, distrugge la creazione incompiuta prima che sia completa, temendo che sarà ancora più mostruosa della creatura.

Infuriato dal tradimento di Frankenstein, la creatura giura vendetta. Uccide Fritz e Justine, e poi affronta Frankenstein, minacciando di ucciderlo se non gli creerà una compagna. Frankenstein acconsente a malincuore, ma la creatura distrugge la creazione femminile e poi scompare nella notte.

Accoglienza critica

Frankenstein è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per i suoi effetti speciali pionieristici, la sua trama suspense e le sue interpretazioni, in particolare la rappresentazione della Creatura da parte di Karloff. Il film è ora considerato un classico del cinema horror.

Eredità

Frankenstein ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. L’immagine della Creatura, con la testa piatta, le viti nel collo e il passo trascinato, è una delle più iconiche del cinema horror. Il film è stato anche citato come un’influenza su molti altri film, tra cui La sposa di Frankenstein (1935), La mummia (1932) e King Kong (1933).

Produzione

Frankenstein è stato girato negli studi Universal Studios di Hollywood, in California. Gli effetti speciali del film sono stati creati da un team di esperti, tra cui Jack Pierce, responsabile del trucco della Creatura, e Kenneth Strickfaden, che ha creato gli effetti elettrici del film.

Il film è stato originariamente girato con una colonna sonora, ma gli effetti sonori sono stati successivamente rimossi e il film è stato distribuito come film muto. Ciò era dovuto al fatto che la tecnologia del suono era ancora agli inizi dello sviluppo e lo studio era preoccupato che il suono sarebbe stato una distrazione dalle immagini del film.

Distribuzione

Frankenstein è stato distribuito negli Stati Uniti il 21 novembre 1931. Il film è stato un successo commerciale, incassando oltre 12 milioni di dollari al botteghino.

La fine del mondo (1931)

La fine del mondo (La fin du monde) è un film muto fantascientifico francese del 1931 diretto da Abel Gance. Il film è ispirato al romanzo omonimo di Camille Flammarion, pubblicato nel 1894.

Il film è interpretato da Colette Darfeuil, Victor Francen, Abel Gance, Georges Colin e Samson Fainsilber.

Trama

Il film racconta la storia di un gruppo di persone che si riuniscono per assistere all’impatto di una cometa sulla Terra. La cometa è stata scoperta da un gruppo di astronomi, tra cui il professor Martial Novalic, che proclama la fine del mondo.

Le persone si riuniscono in un grande edificio per assistere all’impatto. L’impatto è devastante e distrugge gran parte della Terra. I sopravvissuti sono costretti a ricostruire la loro società in un mondo nuovo e diverso.

Accoglienza

La fine del mondo è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per le sue immagini spettacolari e la sua esplorazione dei temi della fine del mondo e della speranza nel futuro. Il film è ora considerato un classico del cinema fantascientifico.

Eredità

La fine del mondo ha avuto un’influenza duratura sul cinema. È stato citato come un’influenza su molti altri film, tra cui 2001: Odissea nello spazio (1968) e Blade Runner (1982). Il film è stato anche elogiato per la sua innovazione tecnica, in particolare per l’uso di effetti speciali e della tecnica Schüfftan.

Produzione

La fine del mondo è stato un’impresa massiccia e uno dei film più costosi mai realizzati all’epoca. Il film è stato girato negli studi Babelsberg di Berlino-Babelsberg, in Germania, e ci sono voluti oltre tre anni per completarlo.

Gli effetti speciali del film sono stati creati da un team di esperti, tra cui Willy Georgius, responsabile dei costumi robotici del film, ed Eugen Schüfftan, che ha sviluppato la tecnica Schüfftan, che ha permesso ai registi di creare l’illusione di set massicci su scala ridotta.

L’isola delle anime perdute (1932)

L’isola delle anime perdute (Island of Lost Souls) è un film horror fantascientifico del 1932 diretto da Erle C. Kenton, tratto dal romanzo omonimo di H. G. Wells del 1896. Il film è interpretato da Charles Laughton, Bela Lugosi, Richard Arlen, Leila Hyams, Kathleen Burke, Arthur Hohl, Stanley Fields e Paul Hurst.

Trama

Il dottor Moreau, un brillante ma folle scienziato, vive su un’isola remota dove conduce esperimenti genetici per creare creature metà uomini e metà animali. Edward Parker, un naufrago, viene catturato e portato sull’isola, dove viene costretto a lavorare per il dottor Moreau. Parker scopre presto che le creature del dottor Moreau sono violente e imprevedibili.

Accoglienza

L’isola delle anime perdute è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per le sue immagini suggestive, le sue interpretazioni carismatiche e il suo tema provocatorio. Il film è ora considerato un classico del cinema horror.

Eredità

L’isola delle anime perdute ha avuto un’influenza duratura sul cinema. È stato citato come un’influenza su molti altri film, tra cui Frankenstein (1931), La moglie di Frankenstein (1935) e King Kong (1933). Il film è stato anche elogiato per il suo uso pionieristico di effetti speciali e della tecnica Schüfftan.

Produzione

L’isola delle anime perdute è stato girato negli studi Universal Studios di Hollywood, in California. Il film è stato un’impresa complessa, che ha richiesto l’uso di effetti speciali innovativi per creare le creature di Moreau.

Distribuzione

L’isola delle anime perdute è stato distribuito negli Stati Uniti il 24 dicembre 1932. Il film è stato un successo commerciale, incassando oltre 3 milioni di dollari al botteghino.

L’Uomo Invisibile (1933)

L’Uomo Invisibile (The Invisible Man) è un film horror fantascientifico del 1933 diretto da James Whale, tratto dal romanzo omonimo di H. G. Wells del 1897. Il film è interpretato da Claude Rains, Gloria Stuart, William Harrigan, Henry Travers, Una O’Connor e Dwight Frye.

Trama

Il dottor Jack Griffin, un brillante scienziato, scopre una formula che gli permette di diventare invisibile. Griffin è ossessionato dal potere e dall’immortalità, e decide di usare la sua scoperta per i suoi scopi personali.

Accoglienza

L’Uomo Invisibile è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per i suoi effetti speciali pionieristici, la sua suspense e la sua performance da protagonista di Claude Rains. Il film è ora considerato un classico del cinema horror.

Eredità

L’Uomo Invisibile ha avuto un’influenza duratura sul cinema. È stato citato come un’influenza su molti altri film, tra cui La moglie di Frankenstein (1935), Il ritorno dell’uomo invisibile (1940) e Il fantasma dell’opera (1925). Il film è stato anche elogiato per il suo uso pionieristico di effetti speciali e della tecnica Schüfftan.

Produzione

L’Uomo Invisibile è stato girato negli studi Universal Studios di Hollywood, in California. Il film è stato un’impresa complessa, che ha richiesto l’uso di effetti speciali innovativi per creare l’illusione dell’invisibilità.

Distribuzione

L’Uomo Invisibile è stato distribuito negli Stati Uniti il 13 novembre 1933. Il film è stato un successo commerciale, incassando oltre 12 milioni di dollari al botteghino.

La distruzione del mondo (1933)

La distruzione del mondo (Deluge) è un film catastrofico del 1933 diretto da Felix E. Feist. Pellicola di fantascienza post apocalittica distribuita dalla RKO Radio Pictures, narra di un gruppo di disastri naturali in tutto il mondo che conducono alla distruzione della Terra.

Il film è liberamente tratto dal romanzo omonimo Deluge (“diluvio”) di S. Fowler Wright del 1928, spostando l’ambientazione dall’Inghilterra agli Stati Uniti. È uno dei primissimi e rari esempi di film catastrofico.

Trama

Dopo una eclisse solare, un terribile terremoto e uno spaventoso maremoto flagellano le coste americane: una sorta di diluvio universale cui si accompagnano morte e distruzione. Tra le macerie di New York, un uomo, convinto di aver perduto la propria famiglia, inizia una storia d’amore con una donna e pochi altri sopravvissuti.

Accoglienza

La distruzione del mondo è un film che ha ricevuto recensioni contrastanti al momento della sua uscita. Alcuni critici hanno elogiato le sue immagini spettacolari e la sua esplorazione dei temi della catastrofe e della speranza nel futuro. Altri hanno criticato la sua trama melodrammatica e i suoi effetti speciali rudimentali.

Eredità

La distruzione del mondo ha avuto un’influenza limitata sul cinema. Tuttavia, è stato citato come un’influenza su alcuni film successivi, tra cui Il giorno del giudizio (1959) e Waterworld (1995).

Produzione

La distruzione del mondo è stato girato in bianco e nero e in esterni a New York e dintorni. Il film è stato prodotto dalla RKO Radio Pictures e distribuito negli Stati Uniti il 18 agosto 1933.

King Kong (1933)

King Kong (1933) è un film d’avventura horror mostruoso pre-Codice del 1933 diretto e prodotto da Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack, con effetti speciali di Willis H. O’Brien. Racconta la storia di una scimmia gigante di nome Kong, che viene catturata da un’isola remota e portata a New York City, dove fugge e si scatena.

Trama

Carl Denham, un regista disgraziato, assembla una troupe per girare un film su un’isola remota, l’Isola del Teschio. Denham crede che un’enorme scimmia leggendaria, King Kong, viva sull’isola, ed è determinato a catturarla e portarla a New York City.

La troupe di Denham arriva sull’Isola del Teschio e presto incontra Kong. La troupe viene attaccata dagli abitanti indigeni dell’isola, che adorano Kong come un dio. Ann Darrow, una giovane donna che è stata assunta come protagonista femminile del film, viene catturata dagli indigeni e offerta a Kong come sacrificio.

Kong porta Ann nel suo covo, dove si affeziona a lei. Denham e la sua troupe salvano Ann, ma Kong viene catturato e portato a New York City.

A New York City, Kong viene esposto al Teatro di Broadway. Inizialmente è una grande attrazione, ma presto si annoia e si sente solo. Fugge dalla sua prigionia e si scatena per la città, arrivando a scalare l’Empire State Building. Kong viene abbattuto da aerei e cade a morte.

Accoglienza

King Kong è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per i suoi effetti speciali, le sue interpretazioni e la sua esplorazione dei temi della bella e la bestia, dell’uomo contro la natura e dei pericoli dell’ambizione. Il film è ora considerato un classico del cinema.

Eredità

King Kong ha avuto un’influenza duratura sul cinema. È stato citato come un’influenza su molti altri film, tra cui Blob (1958), Jurassic Park (1993) e Kong: Skull Island (2017). Il film è stato anche elogiato per il suo uso pionieristico di effetti speciali, in particolare il suo uso dell’animazione stop-motion.

Produzione

King Kong è stato un film complesso e costoso da realizzare. Gli effetti speciali sono stati particolarmente impegnativi e O’Brien ha sviluppato tecniche innovative per creare l’illusione di una scimmia gigante. Il film è stato girato in bianco e nero e in esterni a New York City e negli studi RKO Radio Pictures di Hollywood.

Distribuzione

King Kong è stato distribuito negli Stati Uniti il 2 marzo 1933. Il film è stato un successo al botteghino, incassando oltre 2 milioni di dollari.

La moglie di Frankenstein (1935)

La moglie di Frankenstein (Bride of Frankenstein) è un film horror gotico del 1935 diretto da James Whale. È il sequel di Frankenstein (1931), e vede il dottor Henry Frankenstein (Colin Clive) e il suo assistente Fritz (Preston Foster) creare una nuova creatura, una donna (Elsa Lanchester).

Trama

Dopo la morte della sua creatura, il dottor Frankenstein si ritira in un castello in montagna per dimenticare il suo errore. Tuttavia, il suo assistente Fritz lo convince a creare una nuova creatura, una donna questa volta.

La creatura viene portata in vita, ma è deforme e spaventosa. Frankenstein è disgustato dal suo aspetto e la respinge. La creatura è devastata e si vendica uccidendo Fritz e il mostro di Frankenstein.

Frankenstein e la creatura si affrontano in un finale drammatico. Frankenstein cerca di uccidere la creatura, ma lei lo ferisce gravemente. Alla fine, la creatura si sacrifica per salvare Frankenstein, e i due muoiono insieme.

Accoglienza

La moglie di Frankenstein è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per i suoi effetti speciali, le sue interpretazioni e la sua esplorazione dei temi della natura dell’uomo, della scienza e della morale. Il film è ora considerato un classico del cinema horror.

Eredità

La moglie di Frankenstein ha avuto un’influenza duratura sul cinema horror. È stato citato come un’influenza su molti altri film, tra cui Il mostro di Frankenstein (1957), Frankenstein Junior (1974) e Van Helsing (2004). Il film è stato anche elogiato per il suo uso pionieristico di effetti speciali, in particolare il suo uso della tecnica del trucco.

Produzione

La moglie di Frankenstein è stato girato in bianco e nero e in esterni ai Universal Studios di Hollywood, in California. Il film è stato prodotto dalla Universal Pictures e distribuito negli Stati Uniti il 22 marzo 1935.

Distribuzione

La moglie di Frankenstein è stato distribuito negli Stati Uniti il 22 marzo 1935. Il film è stato un successo al botteghino, incassando oltre 2 milioni di dollari.

La vita futura (1936)

La vita futura (Things to Come) è un film cult di fantascienza britannico del 1936 diretto da William Cameron Menzies. È basato sul romanzo omonimo di H.G. Wells, e racconta la storia del mondo dalla prima guerra mondiale al 2036.

Trama

Il film inizia nel 1918, con la fine della prima guerra mondiale. Il mondo è in rovina, e l’umanità è sull’orlo della distruzione. Tuttavia, un gruppo di scienziati e ingegneri lavora per costruire un nuovo mondo, basato sulla pace e la prosperità.

Nel 1940, la seconda guerra mondiale scoppia, e il mondo precipita di nuovo nel caos. Tuttavia, gli scienziati e gli ingegneri riescono a fermare la guerra, e a costruire un nuovo mondo, basato sulla tecnologia e la scienza.

Nel 2036, il mondo è un luogo pacifico e prospero. L’umanità ha raggiunto un livello tecnologico avanzato, e vive in una società egualitaria.

Accoglienza

La vita futura è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. È stato elogiato per i suoi effetti speciali, la sua visione del futuro e la sua esplorazione dei temi del progresso tecnologico, della speranza per il futuro e dell’importanza della cooperazione. Il film è ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

La vita futura ha avuto un’influenza duratura sul cinema di fantascienza. È stato citato come un’influenza su molti altri film, tra cui 2001: Odissea nello spazio (1968), Il futuro (1976) e Blade Runner (1982). Il film è stato anche elogiato per il suo uso pionieristico di effetti speciali, in particolare il suo uso della tecnica del matte painting.

Cast

  • Raymond Massey nel ruolo di Oswald Cabal
  • Ralph Richardson nel ruolo di John Cabal
  • Margaretta Scott nel ruolo di Roxanna
  • Cedric Hardwicke nel ruolo di Theotocopulos
  • Ann Todd nel ruolo di Mary
  • Maurice Braddell nel ruolo di The Man

Crew

  • Regista: William Cameron Menzies
  • Sceneggiatura: H.G. Wells, Lajos Biro, H.G. Wells, based on the novel by H.G. Wells
  • Cinematografia: Cedric Williams
  • Montaggio: Charles Frend
  • Musica composta da: Arthur Bliss
  • Scenografia: Vincent Korda, Arthur Baker
  • Produttore: Alexander Korda
  • Produzione: London Films

Produzione

La vita futura è stato girato in bianco e nero e in esterni a Londra e in altri luoghi del Regno Unito. Il film è stato prodotto da Alexander Korda e distribuito nel Regno Unito il 26 ottobre 1936.

Distribuzione

La vita futura è stato distribuito negli Stati Uniti il 17 dicembre 1936. Il film è stato un successo al botteghino, incassando oltre 1 milione di dollari.

Flash Gordon (1936)

Flash Gordon (1936) è un serial cinematografico di fantascienza americano del 1936 diretto da Frederick Stephani e Ray Taylor. Il serial è basato sul fumetto omonimo di Alex Raymond e segue le avventure di Flash Gordon, un avventuriero senza paura che viaggia sul pianeta Mongo per salvare Dale Arden dalla malvagia Ming il Crudele.

Trama

Il dottor Alexis Zarkov, un eccentrico scienziato, crede che il pianeta Mongo sia in rotta di collisione con la Terra. Costruisce una razzo e intende viaggiare a Mongo per indagare. Tuttavia, il suo razzo viene sabotato da Ming il Crudele, il malvagio sovrano di Mongo, che vuole impedire alla Terra di interferire con i suoi piani di conquistare il pianeta.

Flash Gordon, un famoso giocatore di polo, e Dale Arden, una giovane donna che lavora per Zarkov, si offrono di accompagnarlo nel viaggio in razzo a Mongo. Quando il loro razzo viene attaccato dalle astronavi di Ming, Flash e Dale sono costretti a lanciarsi con il paracadute dal razzo e ad atterrare su Mongo.

Su Mongo, Flash e Dale vengono catturati dai soldati di Ming e portati al suo palazzo. Ming il Crudele è incuriosito dal coraggio di Flash e gli offre una posizione nel suo esercito. Tuttavia, Flash rifiuta e viene gettato in prigione.

Dale Arden è anche imprigionata, ma viene presto salvata dal principe Barin, uno dei nemici di Ming. Barin porta Dale al suo nascondiglio, dove le spiega che Ming sta pianificando di conquistare la Terra e che ha bisogno dell’aiuto di Flash per fermarlo.

Flash fugge dalla prigione e si unisce a Barin e Dale. Insieme, partono per sconfiggere Ming e salvare la Terra.

Accoglienza

Flash Gordon (1936) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il serial è stato elogiato per i suoi effetti speciali, le sue sequenze d’azione e le sue interpretazioni. Il serial è ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

Flash Gordon (1936) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il serial è stato adattato in numerosi altri media, tra cui fumetti, radiodrammi, serie televisive e videogiochi. Il serial è stato anche parodiato in molti film e serie televisive.

Cast

  • Buster Crabbe nel ruolo di Flash Gordon
  • Jean Rogers nel ruolo di Dale Arden
  • Charles Middleton nel ruolo di Ming il Crudele
  • Frank Shannon nel ruolo del dottor Alexis Zarkov
  • Priscilla Lawson nel ruolo della principessa Aura
  • Richard Alexander nel ruolo del principe Barin
  • James Pierce nel ruolo del principe Thun
  • Jack Lipson nel ruolo del re Vultan

Crew

  • Regia: Frederick Stephani, Ray Taylor
  • Sceneggiatura: Wyndham Webb, George W. Sayre, Bruce Mitchell, Morgan de Kruze, Harry Houdini, Jr., Victor McLeod
  • Cinematografia: Henry Sharp, Karl Struss
  • Montaggio: Maurice Pivar, Harold Seadler
  • Musica composta da: Frank Skinner
  • Scenografia: Ralph Berger, Bernard Herzbrun
  • Produttore: John MacQueen
  • Produzione: Universal Pictures

Produzione

Flash Gordon (1936) è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui le grotte di Bronson, il ranch Iverson e il parco naturale Vasquez Rocks. Il serial è stato prodotto dalla Universal Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti in tredici episodi tra il 6 aprile e il 17 luglio 1936.

Orizzonte perduto (1937)

Orizzonte perduto (Lost Horizon) è un film di fantascienza americano del 1937 diretto da Frank Capra. Il film è basato sul romanzo omonimo di James Hilton, e racconta la storia di un gruppo di persone che si schianta in un remoto monastero situato nelle alte montagne del Tibet.

Trama

Durante la guerra tra Cina e Giappone, un aereo con a bordo un console britannico, un giornalista, un pilota e altri passeggeri è costretto ad atterrare in un remoto monastero situato nelle alte montagne del Tibet.

Il monastero è nascosto dal mondo esterno e ospita una comunità di persone che vivono in pace e armonia. I passeggeri dell’aereo sono inizialmente scettici, ma vengono presto affascinati dalla cultura del monastero.

Il capo del monastero, il lama, spiega ai passeggeri che il monastero è situato in un luogo chiamato Shangri-La, un paradiso terrestre dove le persone vivono per secoli. Il lama offre ai passeggeri la possibilità di rimanere a Shangri-La, ma non tutti accettano.

Il console britannico, il giornalista e il pilota alla fine decidono di lasciare Shangri-La e tornare al mondo esterno. Tuttavia, sono cambiati per sempre dalla loro esperienza.

Accoglienza

Orizzonte perduto è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per le sue immagini mozzafiato, la sua storia avvincente e le sue interpretazioni. Il film è ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

Orizzonte perduto ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato adattato in numerosi altri media, tra cui fumetti, radiodrammi, serie televisive e videogiochi. Il film è stato anche parodiato in molti film e serie televisive.

Cast

  • Ronald Colman nel ruolo del console britannico Robert Conway
  • Jane Wyatt nel ruolo di Sondra
  • Edward Everett Horton nel ruolo del giornalista Alexander P. Lovett
  • Sam Jaffe nel ruolo del lama
  • Margo nel ruolo di Maria
  • Isabel Jewell nel ruolo di Gloria Stone
  • John Howard nel ruolo del pilota George Conway

Crew

  • Regia: Frank Capra
  • Sceneggiatura: Robert Riskin, based on the novel by James Hilton
  • Cinematografia: Joseph Walker
  • Montaggio: Henry Berman
  • Musica composta da: Dimitri Tiomkin
  • Scenografia: Stephen Goosson, Lionel Banks
  • Produttore: Frank Capra
  • Produzione: Columbia Pictures

Produzione

Orizzonte perduto è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui le montagne della Sierra Nevada, la California, e il Grand Canyon, Arizona. Il film è stato prodotto dalla Columbia Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 1 settembre 1937.

I film classici di fantascienza anni ‘40 

Dr. Cyclops (1940)

Dr. Cyclops è un film di fantascienza horror americano del 1940 diretto da Ernest B. Schoedsack. Il film è basato sul racconto “The Cyclops” di H.G. Wells, e racconta la storia di un pazzo scienziato che rimpicciolisce un gruppo di persone a dimensioni microscopiche.

Trama

Il dottor Alexander Thorkel, un brillante ma megalomane scienziato, invita un gruppo di scienziati nel suo laboratorio remoto nella giungla amazzonica per assisterlo nella sua ricerca sulla rigenerazione cellulare. Tuttavia, le vere intenzioni di Thorkel sono molto più sinistre. Ha intenzione di usare il suo raggio rimpicciolitore per rimpicciolire gli scienziati e sfruttare la loro conoscenza per i suoi scopi personali.

Quando gli scienziati si rendono conto del piano di Thorkel, tentano di scappare. Tuttavia, Thorkel li rimpicciolisce a dimensioni microscopiche e li imprigiona in una cella in miniatura. Gli scienziati devono trovare un modo per fuggire dal laboratorio e tornare alle dimensioni normali prima che sia troppo tardi.

Accoglienza

Dr. Cyclops è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le interpretazioni e l’esplorazione dei temi della scienza, del potere e della cooperazione. Il film è ora considerato un classico del cinema di fantascienza horror.

Eredità

Dr. Cyclops ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, I Griffin e The Big Bang Theory.

Cast

  • Albert Dekker nel ruolo del dottor Alexander Thorkel
  • Janice Logan nel ruolo di Mary Mitchell
  • Thomas Coley nel ruolo del dottor Ralph Robinson
  • Charles Halton nel ruolo del dottor Peter Morgan
  • Frank Yaconelli nel ruolo di Hastings
  • Victor Kilian nel ruolo di Hans
  • Fortunio Bonanova nel ruolo di Antonio

Crew

  • Regia: Ernest B. Schoedsack
  • Sceneggiatura: Dudley Nichols, basata sul racconto di H.G. Wells
  • Cinematografia: John J. Mescall
  • Montaggio: Ted Kent
  • Musica composta da: Frank Skinner
  • Scenografia: Charles D. Hall
  • Produttore: Dale Van Every
  • Produzione: Paramount Pictures

Produzione

Dr. Cyclops è stato girato in bianco e nero e in esterni a Los Angeles e nella giungla del Guatemala. Il film è stato prodotto dalla Paramount Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 12 aprile 1940.

Mostro pazzo (1942)

Mostro pazzo (The Mad Monster) è un film di fantascienza horror americano del 1942 diretto da Sam Newfield. Il film è un film a basso costo in bianco e nero che ha come protagonisti uno scienziato pazzo e un licantropo; è considerato un classico nel suo genere.

Trama

In una notte di luna in una palude avvolta dalla nebbia, un lupo ulula. In un vicino laboratorio, il dottor Lorenzo Cameron sta prelevando del sangue da un lupo in gabbia. Legato a un tavolo giace il mite e robusto giardiniere del dottore, Petro, che è il soggetto dell’esperimento del dottore.

Il dottor Cameron ha scoperto un siero che può trasformare l’uomo in lupo e viceversa. Dopo vari esperimenti, che costano la vita a una bambina innocente, il dottor Cameron si serve di Petro per uccidere i due scienziati, suoi rivali.

La figlia del dottore, Leonora, e il suo fidanzato Tom, che non conoscono la vera personalità del padre di Leonora, scoprono, inorriditi, la terribile realtà: il dottor Cameron sta usando Petro per uccidere gli altri scienziati.

Quando Leonora ed il fidanzato scoprono la verità, tentano di fermare il dottor Cameron e Petro. Tuttavia, il dottor Cameron e Petro vengono travolti da un incendio provocato da un fulmine.

Accoglienza

Mostro pazzo è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per le sue atmosfere gotiche, le interpretazioni e la sua esplorazione dei temi del bene, del male e della follia. Il film è ora considerato un classico del cinema di fantascienza horror.

Eredità

Mostro pazzo ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui The Simpsons, Family Guy e The Big Bang Theory.

Cast

  • George Zucco nel ruolo del dottor Lorenzo Cameron
  • Johnny Downs nel ruolo di Tom Gregory
  • Anne Nagel nel ruolo di Leonora Cameron
  • Mae Busch nel ruolo di Mrs. Cameron
  • Sarah Padden nel ruolo di Mary
  • Glenn Strange nel ruolo di Petro

Crew

  • Regia: Sam Newfield
  • Sceneggiatura: Fred Myton
  • Cinematografia: Jack Greenhalgh
  • Montaggio: Ted Kent
  • Musica composta da: David Chudnow
  • Scenografia: Fred Preble
  • Produttore: Sigmund Neufeld
  • Produzione: Producers Releasing Corporation (PRC)

Produzione

Mostro pazzo è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui le grotte di Bronson, il ranch Iverson e il parco naturale Vasquez Rocks. Il film è stato prodotto dalla Producers Releasing Corporation (PRC) ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 15 maggio 1942.

Krakatit (1948)

Krakatit (1948) è un film di fantascienza cecoslovacco diretto da Otakar Vávra, basato sull’omonimo romanzo di Karel Čapek del 1922. Il film racconta la storia di un chimico che inventa un potente esplosivo, Krakatit, che potrebbe essere utilizzato per scopi bellici o civili.

Trama

Il chimico Dr. Prokop si imbatte in una sostanza esplosiva estremamente potente, che chiama Krakatit. Il dottore è inizialmente entusiasta della sua scoperta, ma presto si rende conto che Krakatit potrebbe essere utilizzato per scopi terribili.

Il dottore incontra un gruppo di rivoluzionari che vogliono utilizzare Krakatit per rovesciare il governo. Il dottore è inizialmente riluttante a collaborare con i rivoluzionari, ma alla fine si convince che è la cosa giusta da fare.

Il dottore fornisce ai rivoluzionari la formula per Krakatit e li aiuta a costruire una bomba. La bomba viene utilizzata per distruggere un edificio governativo, ma l’esplosione causa anche la morte di molti civili.

Il dottore è sconvolto dall’uso di Krakatit e si rende conto che ha commesso un errore. Il dottore si suicida, lasciando Krakatit al mondo per essere utilizzato per scopi buoni o cattivi.

Accoglienza

Krakatit è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per le sue immagini, le interpretazioni e la sua esplorazione dei temi della responsabilità della scienza, del potere della tecnologia e della natura della violenza. Il film è ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

Krakatit ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui Dr. Strangelove, The Simpsons e The Big Bang Theory.

Cast

  • Karel Höger nel ruolo del Dr. Prokop
  • Zdeněk Štěpánek nel ruolo di Viktor
  • František Smolík nel ruolo di Jan
  • Marie Tomášová nel ruolo di Anna
  • Josef Kemr nel ruolo di František
  • Jaroslav Průcha nel ruolo di Karel

Crew

  • Regia: Otakar Vávra
  • Sceneggiatura: Otakar Vávra e Miloš Forman, basata sul romanzo di Karel Čapek
  • Cinematografia: Jaroslav Kučera
  • Montaggio: František Veselý
  • Musica composta da: Jaroslav Ježek
  • Scenografia: František Trnka
  • Produttore: Jiří Brdečka
  • Produzione: Filmové studio Barrandov

Produzione

Krakatit è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui Praga, Brno e le montagne di Krkonoše. Il film è stato prodotto da Filmové studio Barrandov ed è stato distribuito in Cecoslovacchia il 25 giugno 1948.

I film classici di fantascienza anni ‘50 

Il genere cinematografico di fantascienza però viene creato ufficialmente solo a partire dagli anni 50, quando c’è una vasta produzione di film di fantascienza che raccontano in modo velato le paure della guerra fredda. La produzione fantascientifica degli anni ‘50 si focalizza soprattutto sul rapporto tra l’uomo e lo spazio: conquiste di altri pianeti, esplorazioni, extraterrestri che arrivano sulla Terra.

Il regista indipendente Roger Corman esplora diversi sottogeneri della fantascienza, dalla fantascienza horror alle avventure su altri pianeti. Spesso sono film a basso costo realizzati in pochi giorni, con attori poco famosi, con scenografie ed effetti speciali economici, a volte grotteschi. Si tratta dei b-movie. 

Il genere fantascienza esplode negli Stati Uniti, inizialmente nella stampa di fumetti rivolti ad un pubblico di adolescenti. Poi si arriva al cinema, con film e cartoni animati. Si producono tantissimi film, sia nei grandi Studios sia tra le produzioni indipendenti, ispirati anche dalla prolifica industria dei missili e dei razzi aerospaziali che gli USA utilizzano per la corsa alla conquista dello spazio. Contribuiscono in quegli anni al successo dei film di fantascienza numerosi avvistamenti di UFO e la nascita dell’ufologia.

Uomini sulla luna (1950)

Uomini sulla luna (Destination Moon) è un film di fantascienza statunitense del 1950 diretto da Irving Pichel e prodotto da George Pal. Il film è considerato uno dei più importanti film di fantascienza di tutti i tempi, ed è stato uno dei primi film a descrivere in modo realistico un viaggio sulla Luna.

Trama

Nel 2022, un gruppo di imprenditori americani finanzia un viaggio sulla Luna. La missione è guidata dal dottor Cargraves, un ingegnere aerospaziale, e dal pilota Mitchell.

La missione parte con successo e l’equipaggio atterra sulla Luna senza incidenti. Gli astronauti esplorano la superficie lunare e piantano la bandiera americana.

Durante l’esplorazione, gli astronauti vengono sorpresi da una tempesta di sabbia. Mitchell è ferito e deve essere riportato sulla Terra. Cargraves rimane sulla Luna e continua l’esplorazione.

Alla fine, Cargraves torna sulla Terra, diventando il primo uomo a compiere un viaggio di andata e ritorno sulla Luna.

Accoglienza

Uomini sulla luna è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per i suoi effetti speciali, che all’epoca erano all’avanguardia. Il film è stato anche elogiato per la sua storia avvincente e per i suoi temi importanti.

Eredità

Uomini sulla luna ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui 2001: Odissea nello spazio, Star Trek e The Big Bang Theory.

Cast

  • Warner Anderson nel ruolo del dottor Cargraves
  • John Archer nel ruolo del pilota Mitchell
  • Dick Wesson nel ruolo del dottor Barnhardt
  • Tom Powers nel ruolo del dottor Dodge
  • Erin O’Brien-Moore nel ruolo di Patricia Neal

Crew

  • Regia: Irving Pichel
  • Sceneggiatura: Robert A. Heinlein, basata sul romanzo di Robert A. Heinlein
  • Cinematografia: Lionel Lindon
  • Montaggio: Ted Kent
  • Musica composta da: Leith Stevens
  • Scenografia: Charles D. Hall
  • Produttore: George Pal
  • Produzione: George Pal Productions

Produzione

Uomini sulla luna è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui il deserto del Mojave e il lago Owens. Il film è stato prodotto da George Pal e distribuito negli Stati Uniti il 27 giugno 1950.

Ultimatum alla terra (1951)

Ultimatum alla Terra è un film cult di fantascienza statunitense del 1951 diretto da Robert Wise e interpretato da Michael Rennie, Patricia Neal, Hugh Marlowe, Sam Jaffe e Lock Martin. Il film è stato adattato dal racconto breve del 1940 “Farewell to the Master” di Harry Bates.

Trama

Un disco volante atterra in un campo vicino a Washington, D.C. Klaatu, un alieno umanoide, emerge dal velivolo accompagnato da un potente robot di nome Gort. Klaatu usa un dispositivo per fermare tutte le macchine sulla Terra, compresi aerei, radio e automobili.

Klaatu viene portato in una base militare, dove incontra il professor Bernhard, un noto scienziato. Klaatu spiega che è venuto sulla Terra per avvertire l’umanità delle conseguenze della sua continua violenza e sviluppo di armi nucleari. Esige che tutte le nazioni si disarmino e cessino i loro conflitti, altrimenti distruggerà la Terra.

Il messaggio di Klaatu viene accolto con scetticismo e ostilità da molti leader mondiali, ma dimostra il suo potere causando una serie di disastri naturali. Alla fine, Klaatu viene assassinato da un gruppo di estremisti, e Gort uccide gli assassini per rappresaglia.

Prima di morire, Klaatu lascia un messaggio per l’umanità. Avverte che se l’umanità non cambierà i suoi modi, sarà distrutta. Esprime anche la speranza che l’umanità impari a vivere in pace e armonia.

Accoglienza

Ultimatum alla Terra è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le interpretazioni e l’esplorazione di temi importanti. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

Ultimatum alla Terra ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui The Twilight Zone, Star Trek e I Simpson.

Cast

  • Michael Rennie nel ruolo di Klaatu
  • Patricia Neal nel ruolo di Helen Benson
  • Hugh Marlowe nel ruolo del professor Bernhard
  • Sam Jaffe nel ruolo di Jacob Barker
  • Lock Martin nel ruolo di Billy Gray
  • Frances Bavier nel ruolo di Mrs. Estelle Crayton
  • Chet Brandenburg nel ruolo di Mr. Harriman

Crew

  • Regia: Robert Wise
  • Sceneggiatura: Edmund H. North, basata sul racconto di Harry Bates
  • Cinematografia: Robert Surtees
  • Montaggio: Elmo Williams
  • Musica composta da: Bernard Herrmann
  • Scenografia: Lyle Wheeler
  • Produttore: Julian Blaustein
  • Produzione: 20th Century Fox

Produzione

Ultimatum alla Terra è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui Washington, D.C., New York City e il deserto del Mojave. Il film è stato prodotto dalla 20th Century Fox ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 28 settembre 1951.

Guarda Ultimatum alla Terra

La cosa da un altro mondo (1951)

La cosa da un altro mondo (1951) è un film cult di fantascienza statunitense diretto da Howard Hawks e interpretato da Kenneth Tobey, Margaret Sheridan, Robert Cornthwaite, e Douglas Spencer. Il film è basato sul racconto breve del 1938 “Who Goes There?” di John W. Campbell Jr.

Trama

Un gruppo di ricercatori di una base artica scopre un disco volante precipitato nel ghiaccio. All’interno del disco, trovano un essere alieno, che è in realtà un organismo mutaforma che può assumere l’aspetto di qualsiasi cosa tocchi.

L’essere alieno uccide uno dei ricercatori e assume la sua forma. L’essere alieno si infiltra nel gruppo di ricercatori, uccidendoli uno per uno.

Alla fine, il capitano Patrick Hendry, uno dei ricercatori, scopre la verità sull’essere alieno. Hendry uccide l’essere alieno, bruciandolo con un lanciafiamme.

Accoglienza

La cosa da un altro mondo è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per i suoi effetti speciali, le interpretazioni e la suspense. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

La cosa da un altro mondo ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui The Simpsons, South Park e The X-Files.

Cast

  • Kenneth Tobey nel ruolo del capitano Patrick Hendry
  • Margaret Sheridan nel ruolo di Nikki Nicholson
  • Robert Cornthwaite nel ruolo del dottor Carrington
  • Douglas Spencer nel ruolo del dottor Blair
  • James Arness nel ruolo di Ed Malone
  • George Fenneman nel ruolo del sergente Barnes
  • Eduard Franz nel ruolo del professor Carrington
  • Richard Deacon nel ruolo di Eddie

Crew

  • Regia: Howard Hawks
  • Sceneggiatura: Charles Lederer e Howard Hawks, basata sul racconto di John W. Campbell Jr.
  • Cinematografia: Russell Harlan
  • Montaggio: Christian Nyby
  • Musica composta da: Dimitri Tiomkin
  • Scenografia: Albert S. D’Agostino e Jack Okey
  • Produttore: Howard Hawks
  • Produzione: Howard Hawks Productions

Produzione

La cosa da un altro mondo è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui il Mount Rainier National Park e la città di Roslyn, Washington. Il film è stato prodotto dalla Howard Hawks Productions ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 25 novembre 1951.

Quando i mondi si scontrano (1951)

Quando i mondi si scontrano (1951) è un film di fantascienza statunitense diretto da Rudolph Maté e interpretato da Richard Derr e Barbara Rush. Il film è basato sul romanzo del 1933 di H.G. Wells The War of the Worlds.

Trama

Un’astronave aliena si schianta nel deserto dell’Arizona. Gli alieni sono in guerra con la loro razza sorella e sono alla ricerca di un nuovo pianeta da colonizzare. Gli alieni iniziano a sparare raggi di calore dagli occhi per distruggere tutto ciò che incontrano.

Un giovane pilota, David Brandon, e una donna, Sylvia Van Buren, sono testimoni dello schianto dell’astronave e decidono di investigare. Dopo aver scoperto gli alieni, i due si uniscono a un gruppo di sopravvissuti per cercare di fermarli.

Alla fine, gli alieni vengono sconfitti da un attacco aereo da parte degli Stati Uniti. Il mondo è salvato, ma la minaccia aliena è ancora presente

Accoglienza critica

Quando i mondi si scontrano (1951) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le interpretazioni e la suspense. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

Quando i mondi si scontrano (1951) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park, e X-Files.

Cast

  • Richard Derr nel ruolo di David Brandon
  • Barbara Rush nel ruolo di Sylvia Van Buren
  • Gene Barry nel ruolo del tenente Clayton Forrester
  • Lewis Martin nel ruolo del generale Mann
  • Robert Cornthwaite nel ruolo del dottor Pryor

Crew

  • Regia di Rudolph Maté
  • Sceneggiatura di Barré Lyndon
  • Cinematografia di Sidney Hickox
  • Montaggio di James B. Clark
  • Musica composta da Leith Stevens
  • Scenografia di Cedric Gibbons e Jack Martin Smith
  • Produttore: George Pal
  • Produzione: Paramount Pictures

Produzione

Quando i mondi si scontrano (1951) è stato girato in Technicolor e in studio. Il film è stato prodotto dalla Paramount Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 25 settembre 1951.

La guerra dei mondi (1953)

La guerra dei mondi (1953) è un film cult di fantascienza statunitense diretto da Byron Haskin e interpretato da Gene Barry e Ann Robinson. Il film è basato sull’omonimo romanzo di H.G. Wells.

Trama

Un meteorite cade nei pressi di Linda Rosa, una cittadina della California meridionale. I residenti locali sono incuriositi dal meteorite, ma presto scoprono che si tratta di un’astronave aliena.

Gli alieni, chiamati Tripodi, sono macchine gigantesche con tre gambe. I Tripodi iniziano a sparare raggi letali sulla popolazione, uccidendo migliaia di persone.

Un gruppo di sopravvissuti, tra cui il dottor Clayton Forrester e Sylvia Van Buren, si rifugiano in un rifugio antiaereo. Forrester scopre che i Tripodi sono in realtà dei parassiti che si nutrono dell’energia vitale degli umani.

Forrester e Van Buren riescono a fuggire dal rifugio e a raggiungere un gruppo di soldati. I soldati attaccano i Tripodi, ma sono sopraffatti.

Alla fine, i Tripodi abbandonano la Terra, ma Forrester e Van Buren sono convinti che torneranno.

Accoglienza

La guerra dei mondi (1953) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le interpretazioni e la suspense. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

La guerra dei mondi (1953) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui The Simpsons, South Park e Doctor Who.

Cast

  • Gene Barry nel ruolo del dottor Clayton Forrester
  • Ann Robinson nel ruolo di Sylvia Van Buren
  • Hugh Marlowe nel ruolo del colonnello Thomas Stevens
  • Sam Jaffe nel ruolo di Jacob Barnhardt
  • Lock Martin nel ruolo di Billy Gray
  • Frances Bavier nel ruolo di Mrs. Estelle Crayton
  • Chet Brandenburg nel ruolo di Mr. Harriman

Crew

  • Regia: Byron Haskin
  • Sceneggiatura: Barré Lyndon, basata sul romanzo di H.G. Wells
  • Cinematografia: Gordon Jennings
  • Montaggio: Elmo Williams
  • Musica composta da: Leith Stevens
  • Scenografia: Lyle Wheeler
  • Produttore: Julian Blaustein
  • Produzione: 20th Century Fox

Produzione

La guerra dei mondi (1953) è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui il deserto del Mojave e la città di Los Angeles. Il film è stato prodotto dalla 20th Century Fox ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 25 settembre 1953.

Destinazione…Terra! (1953)

Destinazione…Terra! (1953) è un film di fantascienza statunitense diretto da Jack Arnold e interpretato da Richard Carlson, Barbara Rush, Charles Drake, Russell Johnson, Kathleen Hughes. Il film è basato su un soggetto di Ray Bradbury.

Trama

Un’astronave aliena in avaria atterra in una zona desertica degli Stati Uniti. Un giovane scienziato, David Sheppard, cerca di instaurare una relazione con gli extraterrestri, ma gli xenofobi abitanti del luogo vedono gli ospiti come una minaccia.

Sheppard scopre che gli alieni sono naufraghi, vittime dei pregiudizi e dell’odio generati dalla paura del diverso e dell’ignoto. Alla fine, Sheppard riesce a convincere gli abitanti del luogo a non attaccare gli alieni, e i due gruppi imparano a convivere in pace.

Accoglienza

Destinazione…Terra! (1953) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per la sua storia avvincente e per il suo messaggio di tolleranza e comprensione. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

Destinazione…Terra! (1953) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui The Simpsons, South Park e The X-Files.

Cast

  • Richard Carlson nel ruolo di David Sheppard
  • Barbara Rush nel ruolo di Helen Benson
  • Charles Drake nel ruolo di John Putnam
  • Russell Johnson nel ruolo di Mike Wilson
  • Kathleen Hughes nel ruolo di Carol

Crew

  • Regia: Jack Arnold
  • Sceneggiatura: Harry Essex e Ray Bradbury
  • Cinematografia: Clifford Stine
  • Montaggio: Robert Parrish
  • Musica composta da: Henry Mancini
  • Scenografia: Bernard Herzbrun
  • Produttore: William Alland
  • Produzione: Universal Pictures

Produzione

Destinazione…Terra! (1953) è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui il deserto del Mojave e la città di Los Angeles. Il film è stato prodotto dalla Universal Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 25 maggio 1953.

Il mostro della laguna nera (1954)

Il mostro della laguna nera (1954) è un film di fantascienza statunitense diretto da Jack Arnold e interpretato da Richard Carlson, Julia Adams, Richard Denning, e Whitfield Cook. Il film è basato su una storia di Jack Arnold e Maurice Zimm.

Trama

Un gruppo di scienziati americani sta conducendo una spedizione paleontologica nella giungla amazzonica. Durante una spedizione, il gruppo scopre una laguna segreta, dove vive un mostro simile a un uomo, ma con la pelle squamosa e la testa di un pesce.

Il mostro, chiamato Gill-Man, è attirato dalla bellezza di Kay Lawrence, una delle scienziate del gruppo. Kay viene rapita dal mostro e portata nella sua caverna sotterranea.

Il gruppo di scienziati, guidato dal dottor David Reed, parte alla ricerca di Kay. Reed riesce a salvare Kay dal mostro, ma il mostro viene ucciso da una trappola.

Accoglienza

Il mostro della laguna nera (1954) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per i suoi effetti speciali, le interpretazioni e la suspense. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

Il mostro della laguna nera (1954) è un cult movie ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui The Simpsons, South Park e The X-Files.

Cast

  • Richard Carlson nel ruolo del dottor David Reed
  • Julia Adams nel ruolo di Kay Lawrence
  • Richard Denning nel ruolo del dottor Mark Williams
  • Whitfield Cook nel ruolo del dottor Carl Maia
  • Antonio Moreno nel ruolo di Lucas
  • Nestor Paiva nel ruolo di Gomez
  • Ben Chapman nel ruolo del mostro

Crew

  • Regia: Jack Arnold
  • Sceneggiatura: Jack Arnold e Maurice Zimm
  • Cinematografia: Clifford Stine
  • Montaggio: Robert Parrish
  • Musica composta da: Henry Mancini
  • Scenografia: Bernard Herzbrun
  • Produttore: William Alland
  • Produzione: Universal Pictures

Produzione

Il mostro della laguna nera (1954) è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui la città di Los Angeles e il lago Sherwood, in California. Il film è stato prodotto dalla Universal Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 20 giugno 1954.

Assalto alla Terra (1954)

Assalto alla Terra (1954) è un film di fantascienza statunitense diretto da Gordon Douglas e interpretato da James Whitmore, Edmund Gwenn, Joan Weldon, James Arness, Onslow Stevens, Sean McClory, Chris Drake, Sandy Descher, Mary Alan Hokanson, Don Shelton, Fess Parker, Olin Howland. Il film è basato su un soggetto di Robert A. Heinlein.

Trama

Un gruppo di scienziati americani sta conducendo una serie di esperimenti nucleari nel deserto del Mojave. Durante un esperimento, un gruppo di formiche giganti viene contaminato dalle radiazioni e inizia a crescere a dismisura.

Le formiche giganti iniziano a attaccare gli umani e a distruggere le città. Un gruppo di soldati e scienziati viene inviato a fermare le formiche, ma la situazione è disperata.

Alla fine, le formiche vengono sconfite da un’arma chimica, ma il mondo è cambiato per sempre.

Accoglienza

Assalto alla Terra (1954) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le interpretazioni e la suspense. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

Assalto alla Terra (1954) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park e X-Files.

Cast

  • James Whitmore nel ruolo del colonnello Joseph M. Perry
  • Edmund Gwenn nel ruolo del dottor Harold Medford
  • Joan Weldon nel ruolo di Patricia Medford
  • James Arness nel ruolo del sergente Ben Peterson
  • Onslow Stevens nel ruolo del generale Edward Foster
  • Sean McClory nel ruolo del tenente Ed Carruthers
  • Chris Drake nel ruolo del caporale George R. Young
  • Sandy Descher nel ruolo di Susan Medford
  • Mary Alan Hokanson nel ruolo di Ruth Medford
  • Don Shelton nel ruolo di Tom Medford
  • Fess Parker nel ruolo di Hank Medford
  • Olin Howland nel ruolo del tenente colonnello William M. ‘Bud’ Brown

Crew

  • Regia: Gordon Douglas
  • Sceneggiatura: Robert A. Heinlein e James O’Hanlon
  • Cinematografia: Gordon Jennings
  • Montaggio: Elmo Williams
  • Musica composta da: Henry Mancini
  • Scenografia: Bernard Herzbrun
  • Produttore: William Alland
  • Produzione: Universal Pictures

Produzione

Assalto alla Terra (1954) è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui il deserto del Mojave e la città di Los Angeles. Il film è stato prodotto dalla Universal Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 25 settembre 1954.

Godzilla (1954)

Godzilla (1954), noto anche come Gojira, è un film di fantascienza giapponese del 1954 diretto da Ishirō Honda e prodotto da Tomoyuki Tanaka. Il film, il primo della serie di Godzilla, presenta una creatura mostruosa, risvegliata dai test nucleari, che terrorizza Tokyo.

Trama

Nel villaggio costiero di Odo Island, una gigantesca creatura emerge dal mare, attaccando le barche da pesca e lasciando dietro di sé una scia di distruzione. La creatura, chiamata Godzilla, viene identificata da un paleontologo come un dinosauro preistorico mutato dai test nucleari.

Mentre Godzilla si dirige a Tokyo, causando panico e distruzione diffusi, il governo giapponese fatica a trovare un modo per fermare la creatura. Gli attacchi militari si rivelano inefficaci e gli scienziati sviluppano un piano per utilizzare un distruttore di ossigeno, un dispositivo in grado di dissolvere tutte le forme di vita.

Il distruttore di ossigeno viene dispiegato nella baia di Tokyo, apparentemente uccidendo Godzilla. Il film si conclude con un senso di inquietudine, poiché gli scienziati avvertono che potrebbero esistere altre creature mutate.

Accoglienza critica

Godzilla (1954) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le interpretazioni e la sua esplorazione di temi rilevanti per il Giappone del dopoguerra. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza e un punto di riferimento culturale per il Giappone.

Eredità

Godzilla (1954) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film ha generato una lunga serie di film di Godzilla, serie televisive, videogiochi e altri media. Il personaggio di Godzilla è diventato un simbolo iconico della cultura giapponese ed è stato citato in numerosi lavori d’arte e di intrattenimento.

Cast

  • Akira Takarada nel ruolo di Hidehiko Hoshino
  • Momoko Kōchi nel ruolo di Emiko Yamashita
  • Takashi Shimura nel ruolo del dottor Kyohei Yamane
  • Kenji Sahara nel ruolo di Ichirō Maki
  • Haruo Nakajima nel ruolo di Godzilla

Crew

  • Regia di Ishirō Honda
  • Produttore: Tomoyuki Tanaka
  • Sceneggiatura di Ishirō Honda, Takeo Matsubara e Ken Kuronuma
  • Cinematografia di Masao Kobayashi
  • Montaggio di Akira Tasaki
  • Musica composta da Akira Ifukube
  • Scenografia di Motoyoshi Tamura
  • Casa di produzione: Toho

Produzione

Godzilla (1954) è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui Tokyo e l’isola di Izu Ōshima. Il film è stato prodotto da Toho ed è stato distribuito in Giappone il 28 luglio 1954.

20.000 leghe sotto i mari (1954)

20.000 leghe sotto i mari (1954) è un film di fantascienza di Walt Disney diretto da Richard Fleischer e interpretato da Kirk Douglas, James Mason, Paul Lukas e Peter Lorre. Il film è un adattamento del romanzo omonimo di Jules Verne del 1870.

Trama

Nel 1866, la nave da guerra francese Abraham Lincoln viene attaccata da un mostro marino misterioso. Il professor Pierre Aronnax, un naturalista francese, viene rapito dal mostro e portato a bordo del suo sottomarino, il Nautilus. Il Nautilus è comandato dal Capitano Nemo, un misterioso uomo che ha giurato di vendicarsi dell’umanità per i suoi crimini contro l’oceano.

Durante il loro viaggio, Aronnax e il suo assistente, Conseil, vengono testimoni delle meraviglie del mondo sottomarino. Vedono creature marine fantastiche, come balene, squali, meduse e coralli. Incontrano anche altre persone che sono state rapite dal Nautilus, tra cui il marinaio Ned Land.

Alla fine, Aronnax e i suoi compagni riescono a fuggire dal Nautilus. Il Capitano Nemo si suicida, lasciando il Nautilus ad affondare

Accoglienza critica

20.000 leghe sotto i mari (1954) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per i suoi effetti speciali, le interpretazioni e la sua fedeltà al romanzo di Verne. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

20.000 leghe sotto i mari (1954) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film ha generato una serie di adattamenti, tra cui un film del 1961 e una serie televisiva degli anni ’70. Il Nautilus è diventato un’icona della fantascienza ed è stato citato in numerosi lavori di arte e di intrattenimento.

Cast

  • Kirk Douglas nel ruolo del professor Pierre Aronnax
  • James Mason nel ruolo del Capitano Nemo
  • Paul Lukas nel ruolo di Conseil
  • Peter Lorre nel ruolo di Ned Land

Crew

  • Regia di Richard Fleischer
  • Sceneggiatura di Earl Felton
  • Cinematografia di Ralph O. Musgrave
  • Montaggio di Robert Swink
  • Musica composta da Paul J. Smith
  • Scenografia di John Meehan e Emile Kuri
  • Produzione: Walt Disney Productions

Produzione

20.000 leghe sotto i mari (1954) è stato girato in Technicolor e in studio. Il film è stato prodotto da Walt Disney e distribuito negli Stati Uniti il 30 giugno 1954.

Tarantola (1955)

Tarantola (1955) è un film di fantascienza horror statunitense diretto da Jack Arnold e interpretato da John Agar, Mara Corday, Leo G. Carroll, Nestor Paiva, Ross Elliott, Edwin Rand, Raymond Bailey, Hank Patterson, Bert Holland, e Clint Eastwood. Il film è basato su una storia di R. M. Fresco.

Trama

Nel deserto dell’Arizona, il professor Gerald Deemer compie alcuni esperimenti sull’ormone della crescita sperando di trovare un modo per incrementare le scorte di cibo per la popolazione mondiale. Durante uno di questi esperimenti, un gruppo di tarantole viene contaminato dalle radiazioni e inizia a crescere a dismisura.

Le tarantole giganti iniziano a attaccare gli umani e a distruggere la città. Un gruppo di soldati e scienziati viene inviato a fermare le tarantole, ma la situazione è disperata.

Alla fine, le tarantole vengono sconfitte da un’arma chimica, ma il mondo è cambiato per sempre.

Accoglienza critica

Tarantola (1955) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le interpretazioni e la suspense. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza horror.

Eredità

Tarantola (1955) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park, e X-Files.

Cast

  • John Agar nel ruolo del colonnello Joseph M. Perry
  • Mara Corday nel ruolo di Patricia Medford
  • Leo G. Carroll nel ruolo del dottor Harold Medford
  • Nestor Paiva nel ruolo del sergente Ben Peterson
  • Ross Elliott nel ruolo del tenente Ed Carruthers
  • Edwin Rand nel ruolo del caporale George R. Young
  • Raymond Bailey nel ruolo del generale Edward Foster
  • Hank Patterson nel ruolo del maggiore James R. ‘Bud’ Brown
  • Bert Holland nel ruolo del sergente John D. ‘Doc’ Anderson
  • Clint Eastwood nel ruolo di Pvt. Chuck Rogers

Crew

  • Regia di Jack Arnold
  • Sceneggiatura di Jack Arnold e James O’Hanlon
  • Cinematografia di Gordon Jennings
  • Montaggio di Elmo Williams
  • Musica composta da Henry Mancini
  • Scenografia di Bernard Herzbrun
  • Produttore: William Alland
  • Produzione: Universal Pictures

Produzione

Tarantola (1955) è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui il deserto del Mojave e la città di Los Angeles. Il film è stato prodotto dalla Universal Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 14 dicembre 1955.

Il mostro dei mari (1955)

Il mostro dei mari (1955) è un film di fantascienza horror statunitense diretto da Robert Gordon (II) e interpretato da Faith Domergue, Ian Keith, Kenneth Tobey, Donald Curtis, e Harry Lauter. Il film è basato su un racconto di Ray Bradbury.

Trama

Un sottomarino nucleare statunitense, il USS Seaview, è in pattuglia nell’Oceano Pacifico quando viene attaccato da un’enorme creatura marina. Il sottomarino viene gravemente danneggiato e l’equipaggio è costretto a rifugiarsi in un’isola deserta.

L’isola è abitata da una tribù di indigeni che raccontano all’equipaggio di una creatura leggendaria che vive nelle acque circostanti. L’equipaggio del Seaview decide di affrontare la creatura per difendersi e per salvare la nave.

Alla fine, l’equipaggio riesce a sconfiggere la creatura usando un’arma nucleare. Il sottomarino è salvato e l’equipaggio può tornare a casa

Accoglienza critica

Il mostro dei mari (1955) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le interpretazioni e la suspense. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza horror.

Eredità

Il mostro dei mari (1955) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park, e X-Files.

Cast

  • Faith Domergue nel ruolo di Lesley Joyce
  • Ian Keith nel ruolo del Capitano Pete Mathews
  • Kenneth Tobey nel ruolo del tenente Jim Adams
  • Donald Curtis nel ruolo del tenente Chuck Hansen
  • Harry Lauter nel ruolo del tenente Lee Crane

Crew

  • Regia di Robert Gordon (II)
  • Sceneggiatura di Robert Gordon (II) e George Worthing Yates
  • Cinematografia di Gordon Jennings
  • Montaggio di Elmo Williams
  • Musica composta da Henry Mancini
  • Scenografia di Bernard Herzbrun
  • Produttore: William Alland
  • Produzione: Universal Pictures

Produzione

Il mostro dei mari (1955) è stato girato in bianco e nero e in esterni in varie location, tra cui il deserto del Mojave e la città di Los Angeles. Il film è stato prodotto dalla Universal Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 14 dicembre 1955.

La conquista dello spazio (1955)

La conquista dello spazio (1955) è un film di fantascienza statunitense diretto da Byron Haskin e interpretato da Walter Brooke, Eric Fleming, Mickey Shaughnessy, Phil Foster. Il film è basato su un libro del 1949 di Willy Ley e Chesley Bonestell.

Trama

Un gruppo di astronauti statunitensi viene inviato in missione su Marte per stabilire una base permanente. La missione è un successo e gli astronauti riescono a costruire una base e a stabilire contatti con gli abitanti del pianeta.

Tuttavia, le cose prendono una brutta piega quando gli astronauti vengono attaccati dagli abitanti di Marte, che sono ostili agli umani. Gli astronauti devono lottare per sopravvivere e tornare sulla Terra.

Accoglienza critica

La conquista dello spazio (1955) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le interpretazioni e la suspense. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

La conquista dello spazio (1955) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park, e X-Files.

Cast

  • Walter Brooke nel ruolo del colonnello Floyd Thompson
  • Eric Fleming nel ruolo del maggiore Matt Gordon
  • Mickey Shaughnessy nel ruolo del tenente Jim Barnes
  • Phil Foster nel ruolo del tenente Pete Martin

Crew

  • Regia di Byron Haskin
  • Sceneggiatura di George Worthing Yates, James O’Hanlon, Barré Lyndon, e Philip Yordan
  • Cinematografia di Gordon Jennings
  • Montaggio di Elmo Williams
  • Musica composta da Bernard Herrmann
  • Scenografia di Bernard Herzbrun
  • Produttore: William Alland
  • Produzione: Paramount Pictures

Produzione

La conquista dello spazio (1955) è stato girato in Technicolor e in studio. Il film è stato prodotto dalla Paramount Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 20 aprile 1955.

Cittadino dello spazio (1955)

Cittadino dello spazio (1955) è un film di fantascienza statunitense diretto da Joseph Newman e interpretato da Faith Domergue, Rex Reason, Jeff Morrow, Russell Johnson, e Lance Fuller. Il film è basato sul romanzo del 1950 Il cittadino dello spazio di Raymond F. Jones.

Trama

Un gruppo di scienziati americani viene rapito da una nave aliena e portato sul pianeta Metaluna, che è devastato da una guerra civile. Gli scienziati vengono costretti a lavorare per gli alieni, che stanno sviluppando un’arma nucleare per vincere la guerra.

Cal Meacham, uno degli scienziati, riesce a fuggire e a tornare sulla Terra. Lui e i suoi amici devono trovare un modo per fermare gli alieni prima che la loro arma nucleare possa essere usata.

Accoglienza critica

Cittadino dello spazio (1955) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per le sue idee originali, le interpretazioni e gli effetti speciali. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

Cittadino dello spazio (1955) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park, e X-Files.

Cast

  • Faith Domergue nel ruolo di Lesley Joyce
  • Rex Reason nel ruolo di Cal Meacham
  • Jeff Morrow nel ruolo di Exeter
  • Russell Johnson nel ruolo di Steve Carlson
  • Lance Fuller nel ruolo di Tony Drake

Crew

  • Regia di Joseph Newman
  • Sceneggiatura di Joseph Newman e Jack Arnold
  • Cinematografia di Gordon Jennings
  • Montaggio di Elmo Williams
  • Musica composta da Henry Mancini
  • Scenografia di Bernard Herzbrun
  • Produttore: William Alland
  • Produzione: Universal Pictures

Produzione

Cittadino dello spazio (1955) è stato girato in Technicolor e in studio. Il film è stato prodotto dalla Universal Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 10 giugno 1955.

L’astronave atomica del dottor Quatermass (1955)

L’astronave atomica del dottor Quatermass (1955) è un film di fantascienza britannico diretto da Val Guest e interpretato da Brian Donlevy, Margia Dean, Jack Warner, Richard Wordsworth, David King Wood, e Thora Hird. Il film è basato sulla serie televisiva in sei puntate per la televisione britannica The Quatermass Experiment, ideata da Nigel Kneale e trasmessa dalla BBC dal 22 dicembre 1952 al 25 febbraio 1953, con Reginald Tate nel ruolo del professor Quatermass.

Trama

Il primo razzo spaziale britannico torna a terra, ma dei tre membri dell’equipaggio solo uno è rimasto in vita. Victor Caroon, l’unico sopravvissuto, è in uno stato catatonico. Il dottor Bernard Quatermass, il progettista del razzo, si occupa del caso e scopre che Caroon è stato infettato da una presenza aliena, che lo trasforma in un mostro che semina il terrore a Londra.

Accoglienza critica

L’astronave atomica del dottor Quatermass (1955) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le interpretazioni e la suspense. È ora considerato un classico del cinema di fantascienza.

Eredità

L’astronave atomica del dottor Quatermass (1955) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park, e X-Files.

Cast

  • Brian Donlevy nel ruolo del professor Bernard Quatermass
  • Margia Dean nel ruolo di Barbara Judd
  • Jack Warner nel ruolo del colonnello Breen
  • Richard Wordsworth nel ruolo del tenente Craig
  • David King Wood nel ruolo del tenente Brand
  • Thora Hird nel ruolo di Mrs. Judd

Crew

  • Regia di Val Guest
  • Sceneggiatura di Nigel Kneale
  • Cinematografia di John Wilcox
  • Montaggio di James B. Clark
  • Musica composta da James Bernard
  • Scenografia di Bill Andrews
  • Produttore: Anthony Hinds
  • Produzione: Hammer Films

Produzione

L’astronave atomica del dottor Quatermass (1955) è stato girato in bianco e nero e in studio. Il film è stato prodotto dalla Hammer Films ed è stato distribuito nel Regno Unito il 28 settembre 1955.

La Terra contro i dischi volanti (1956)

La Terra contro i dischi volanti (1956) è un film di fantascienza statunitense diretto da Fred F. Sears e interpretato da Joan Taylor, Hugh Marlowe, Donald Curtis, Morris Ankrum, e Thomas Browne Henry. Il film è basato sul romanzo del 1950 Flying Saucers from Outer Space di Donald Keyhoe.

Trama

Un gruppo di scienziati viene incaricato di indagare su una serie di misteriosi incidenti aerei che sembrano essere causati da dischi volanti. Gli scienziati scoprono che i dischi volanti sono opera di una razza aliena ostile, che sta preparando un’invasione della Terra.

Accoglienza critica

La Terra contro i dischi volanti (1956) è stato un successo di pubblico al momento della sua uscita, ma ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato gli effetti speciali, mentre altri li hanno considerati datati.

Eredità

La Terra contro i dischi volanti (1956) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park, e X-Files.

Cast

  • Joan Taylor nel ruolo di Carol Wetherly
  • Hugh Marlowe nel ruolo del dottor Russell Marvin
  • Donald Curtis nel ruolo del tenente Craig
  • Morris Ankrum nel ruolo del colonnello Breen
  • Thomas Browne Henry nel ruolo del dottor Blake

Crew

  • Regia di Fred F. Sears
  • Sceneggiatura di Curt Siodmak
  • Cinematografia di Gordon Jennings
  • Montaggio di Elmo Williams
  • Musica composta da Paul Sawtell
  • Scenografia di Bernard Herzbrun
  • Produttore: William Alland
  • Produzione: Clover Production

Produzione

La Terra contro i dischi volanti (1956) è stato girato in Technicolor e in studio. Il film è stato prodotto dalla Clover Production ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 15 luglio 1956.

Distribuzione

La Terra contro i dischi volanti (1956) è stato distribuito negli Stati Uniti dalla Clover Production. Il film è stato distribuito anche in altri paesi, tra cui Regno Unito, Francia e Germania.

L’invasione degli Ultracorpi (1956)

L’invasione degli Ultracorpi (1956) è un film cult di fantascienza statunitense diretto da Don Siegel e interpretato da Kevin McCarthy, Dana Wynter, Larry Gates, e King Donovan. Il film è basato sul romanzo del 1955 The Body Snatchers di Jack Finney.

Trama

Il dottor Miles Bennell, un medico di Santa Mira, California, inizia a sospettare che qualcosa di sinistro stia accadendo nella sua città. I suoi pazienti si lamentano di essere stati posseduti da un’entità aliena che li ha trasformati in esseri privi di emozioni e di personalità.

Accoglienza critica

L’invasione degli Ultracorpi (1956) è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per la sua suspense, la sua atmosfera inquietante e la sua esplorazione di temi importanti sull’invasione aliena, la perdita dell’individualità e la paranoia.

Eredità

L’invasione degli Ultracorpi (1956) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park, e X-Files.

Cast

  • Kevin McCarthy nel ruolo del dottor Miles Bennell
  • Dana Wynter nel ruolo di Becky Driscoll
  • Larry Gates nel ruolo del dottor Dan Kauffman
  • King Donovan nel ruolo del dottor Jack Griffin

Crew

  • Regia di Don Siegel
  • Sceneggiatura di Daniel Mainwaring
  • Cinematografia di Ellsworth Fredericks
  • Montaggio di Robert L. Simpson
  • Musica composta da Dimitri Tiomkin
  • Scenografia di Edward C. Carfagno
  • Produttore: Walter Wanger
  • Produzione: Allied Artists

Produzione

L’invasione degli Ultracorpi (1956) è stato girato in bianco e nero e in studio. Il film è stato prodotto dalla Allied Artists ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 22 ottobre 1956.

Mondo senza fine (1956)

Mondo senza fine (1956) è un film di fantascienza statunitense diretto da Edward Bernds e interpretato da Rod Taylor, Hugh Marlowe, Nancy Gates, Lisa Montell, Nelson Leigh, e Christopher Dark. Il film è il primo a trattare di viaggi nel tempo e paradossi spazio-temporali e anche il primo film di fantascienza a essere distribuito in CinemaScope.

Trama

Un gruppo di astronauti viene incaricato di studiare la possibilità di una colonizzazione di Marte. Durante la missione, l’astronave XRM si accinge a riprendere la rotta per la Terra quando un’improvvisa accelerazione manda in tilt le strumentazioni di bordo e getta in stato di incoscienza il suo equipaggio.

Al risveglio, gli astronauti scoprono di essere atterrarti su un pericoloso pianeta sconosciuto, dall’atmosfera però abbastanza respirabile. Il pianeta è abitato da creature aliene ostili, che attaccano l’equipaggio.

Gli astronauti riescono a fuggire dal pianeta e a tornare sulla Terra, ma scoprono di essere stati trasportati indietro nel tempo, nel 1957.

Accoglienza critica

Mondo senza fine (1956) è stato un successo di pubblico al momento della sua uscita, ma ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato la visione del futuro del film, mentre altri l’hanno considerata troppo ottimista.

Eredità

Mondo senza fine (1956) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park, e X-Files.

Cast

  • Rod Taylor nel ruolo di Steve Abbott
  • Hugh Marlowe nel ruolo del dottor Russell Marvin
  • Nancy Gates nel ruolo di Karen Foster
  • Lisa Montell nel ruolo di Ruth Adams
  • Nelson Leigh nel ruolo del dottor Blake
  • Christopher Dark nel ruolo del dottor Foster

Crew

  • Regia di Edward Bernds
  • Sceneggiatura di Edward Bernds e David Duncan
  • Cinematografia di Edward J. Laszlo
  • Montaggio di Richard L. Van Enger
  • Musica composta da Paul Sawtell
  • Scenografia di Bernard Herzbrun
  • Produttore: Walter Wanger
  • Produzione: Allied Artists

Produzione

Mondo senza fine (1956) è stato girato in CinemaScope e in studio. Il film è stato prodotto dalla Allied Artists ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 25 marzo 1956.

Nel duemila non sorge il sole (1956)

Nel 2000 non sorge il sole (1956) è un film di fantascienza britannico diretto da Michael Anderson, tratto dal romanzo omonimo di George Orwell. Il film è ambientato in un futuro distopico, in cui il mondo è diviso in tre superpotenze: Oceania, Eurasia e Estasia. L’Oceania è governata da un regime totalitario, il Grande Fratello, che controlla ogni aspetto della vita dei suoi cittadini.

Trama

Winston Smith è un impiegato del Ministero della Verità, dove si occupa di riscrivere la storia per adattarla alla narrazione del Grande Fratello. Winston è segretamente un dissidente, e inizia a tenere un diario in cui critica il regime.

Un giorno, Winston incontra Julia, un’altra dissidente. I due iniziano una relazione clandestina, ma vengono presto scoperti dalla polizia segreta.

Winston viene arrestato e torturato, e alla fine viene costretto a rinunciare alle sue convinzioni. Il film si conclude con Winston che, ormai piegato al regime, pronuncia la frase “Due più due fa quattro”.

Temi

Nel duemila non sorge il sole è un film che esplora i temi del totalitarismo, della sorveglianza e del controllo della mente. Il film è un’allegoria della società contemporanea, in cui la tecnologia può essere utilizzata per controllare le persone e limitare la loro libertà.

Cast

  • Edmond O’Brien nei panni di Winston Smith
  • Michael Redgrave nei panni del Grande Fratello
  • Jan Sterling nei panni di Julia
  • Donald Pleasence nei panni di O’Brien

Crew

  • Regia di Michael Anderson
  • Sceneggiatura di William Templeton
  • Cinematografia di Gilbert Taylor
  • Musica composta da Malcolm Arnold

Produzione

Nel duemila non sorge il sole è stato prodotto dalla MGM e distribuito negli Stati Uniti il 20 marzo 1956. Il film è stato un successo di critica e commerciale, e ha vinto il Golden Lion al Festival di Venezia.

1984 (1956)

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Trama

In un futuro distopico, Winston Smith, un membro di basso rango del Partito al potere, lavora al Ministero della Verità, dove riformula la storia per adattarla alla narrazione del Partito. Winston si ribella segretamente al Partito tenendo un diario e avendo una relazione con Julia, un’altra membro del Partito.

Cast

  • Peter Cushing nei panni di Winston Smith
  • Yvonne Mitchell nei panni di Julia
  • Donald Pleasence nei panni di Syme
  • Michael Redgrave nei panni di O’Brien

Crew

  • Regia di Rudolph Cartier
  • Sceneggiatura di Nigel Kneale
  • Cinematografia di Eric Day
  • Musica composta da John McGrath

Produzione

L’adattamento televisivo della BBC del 1956 di 1984 è stato una produzione di 90 minuti che è andata in onda in un unico episodio il 12 dicembre 1954. L’adattamento era fedele al romanzo ed è stato elogiato per la sua cupa e atmosferica rappresentazione del mondo distopico di Orwell.

GUARDA 1984

L’assalto dei granchi giganti (1957)

L’assalto dei granchi giganti (1957) è un film di fantascienza statunitense diretto da Roger Corman e interpretato da Richard Garland, Pamela Duncan, Russell Johnson, Leslie Bradley, Mel Welles, Richard H. Cutting, e Beach Dickerson. Il film è basato su un racconto di Ray Bradbury intitolato “The Foghorn”.

Trama

Un gruppo di scienziati sta conducendo un esperimento sulle radiazioni su un’isola nell’Oceano Pacifico. I loro esperimenti hanno accidentalmente mutato i granchi dell’isola, trasformandoli in creature giganti e aggressive.

Accoglienza critica

L’assalto dei granchi giganti (1957) è stato un successo al botteghino, ma ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato gli effetti speciali, mentre altri li hanno considerati datati.

Eredità

L’assalto dei granchi giganti (1957) ha avuto un’influenza duratura sulla cultura popolare. Il film è stato citato e parodiato in molti altri film e programmi televisivi, tra cui I Simpson, South Park, e Clarence.

Cast

  • Richard Garland nel ruolo di Steve Andrews
  • Pamela Duncan nel ruolo di Helen Dobson
  • Russell Johnson nel ruolo di Dr. Bill Gaxton
  • Leslie Bradley nel ruolo di Dr. Paul Miller
  • Mel Welles nel ruolo di Dr. Rolfe
  • Richard H. Cutting nel ruolo di Mr. Johnson
  • Beach Dickerson nel ruolo di Mr. Dobson

Crew

  • Regia di Roger Corman
  • Sceneggiatura di William J. Leicester
  • Cinematografia di Floyd Crosby
  • Montaggio di Ronald Sinclair
  • Musica composta da Ronald Stein
  • Scenografia di Dave Milton
  • Produttore: Roger Corman
  • Produzione: American International Pictures

Produzione

L’assalto dei granchi giganti (1957) è stato girato in bianco e nero e in studio. Il film è stato prodotto dalla American International Pictures ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 14 giugno 1957.

Radiazioni BX: distruzione uomo (1957)

Radiazioni BX: distruzione uomo (1957) è un film di fantascienza statunitense diretto da Jack Arnold, tratto dal romanzo Tre millimetri al giorno (1953) di Richard Matheson. Il film è ambientato in un futuro in cui la Terra è stata colpita da una nube radioattiva che sta lentamente riducendo le persone in minuscole dimensioni.

Trama

Scott Carey è un uomo di mezza età che, durante una gita in motoscafo, viene investito accidentalmente da una nube radioattiva. Pochi mesi dopo Scott si accorge di essere calato di peso e successivamente, attraverso controlli medici, si accorge anche di diminuire di statura: tutto il suo corpo pian piano si restringe.

Scott cerca di mantenere il segreto sulla sua condizione, ma la sua situazione diventa sempre più difficile da nascondere. Alla fine, Scott è costretto ad affrontare la realtà e a cercare una cura per la sua malattia.

Temi

Radiazioni BX: distruzione uomo è un film che esplora i temi della paura dell’ignoto, della trasformazione e della perdita dell’identità. Il film è un’allegoria della condizione umana, in cui siamo costantemente esposti a pericoli che possono alterare la nostra vita.

Cast

  • Grant Williams nei panni di Scott Carey
  • Randy Stuart nei panni di Louise Carey
  • April Kent nei panni di Becky Carey
  • Paul Langton nei panni del dottor Arthur Bramwell
  • Raymond Bailey nei panni del dottor Bradford
  • William Schallert nei panni del dottor Phillips

Crew

  • Regia di Jack Arnold
  • Sceneggiatura di Richard Matheson
  • Cinematografia di Ellis W. Carter
  • Montaggio di Milton Carruth
  • Musica composta da Joseph Gershenson

Produzione

Radiazioni BX: distruzione uomo è stato prodotto dalla Universal Pictures e distribuito negli Stati Uniti il 28 marzo 1957. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

La meteora infernale (1957)

La meteora infernale (The Monolith Monsters) è un film di fantascienza statunitense del 1957 diretto da John Sherwood. Il film è ambientato in un piccolo villaggio minerario del sud-ovest degli Stati Uniti, dove un meteorite caduto dal cielo inizia a trasformare le persone in pietra.

Trama

Il meteorite, che è composto da un misterioso minerale nero, emana un gas che provoca la pietrificazione di chiunque vi venga a contatto. Le vittime del gas si trasformano in statue di pietra perfettamente conservate.

Un gruppo di scienziati si reca nel villaggio per investigare sull’accaduto. Presto scoprono che il gas è radioattivo e che è in grado di replicare se stesso. Le statue di pietra, infatti, iniziano a crescere e a riprodursi, diventando sempre più numerose e pericolose.

Temi

La meteora infernale è un film che esplora i temi della paura dell’ignoto, della minaccia nucleare e della natura della realtà. Il film è un’allegoria del mondo moderno, in cui siamo costantemente esposti a pericoli che non possiamo comprendere.

Cast

  • Lola Albright nei panni di Dr. Susan Rogers
  • Grant Williams nei panni di Dr. Tony Nelson
  • Les Tremayne nei panni di Dr. John Lawrence
  • Phil Harvey nei panni di Dr. Mark Wilson
  • Trevor Bardette nei panni di Dr. Bill Foster
  • William Schallert nei panni di Dr. John Bradford

Crew

  • Regia di John Sherwood
  • Sceneggiatura di Robert M. Fresco e Robert Smithee
  • Cinematografia di Ellis W. Carter
  • Montaggio di Milton Carruth
  • Musica composta da Joseph Gershenson

Produzione

La meteora infernale è stato prodotto dalla Universal Pictures e distribuito negli Stati Uniti il 1º dicembre 1957. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

Guarda La meteora infernale

Fluido mortale (1958)

Fluido mortale (The Blob) è un film cult di fantascienza statunitense del 1958 diretto da Irvin S. Yeaworth Jr. Il film è ambientato in una piccola cittadina americana, dove un meteorite precipita dal cielo e si trasforma in un’entità gelatinosa che si nutre di esseri umani.

Trama

Un gruppo di amici, Steve Andrews, Jane Martin e Brian Flagg, stanno facendo un picnic quando un meteorite precipita dal cielo e si schianta nel bosco. Il meteorite si trasforma in un’entità gelatinosa che si nutre di un barbone che si trovava nei paraggi.

Il gruppo di amici cerca di fermare l’entità gelatinosa, ma questa si rivela essere un avversario temibile. L’entità si propaga rapidamente, divorando tutto ciò che incontra.

Temi

Fluido mortale è un film che esplora i temi della paura dell’ignoto, della violenza e della minaccia nucleare. Il film è un’allegoria della società contemporanea, in cui siamo costantemente esposti a pericoli che non possiamo comprendere.

Cast

  • Steve McQueen nei panni di Steve Andrews
  • Aneta Corsaut nei panni di Jane Martin
  • Earl Rowe nei panni di Brian Flagg
  • Olin Howland nei panni del dottor Dave Miller
  • Stephen Chase nei panni del dottor Beaumont
  • John Benson nei panni del dottor Mulrooney

Crew

  • Regia di Irvin S. Yeaworth Jr.
  • Sceneggiatura di Irving Block e Jack H. Harris
  • Cinematografia di Ellis W. Carter
  • Montaggio di Milton Carruth
  • Musica composta da Ralph Carmichael

Produzione

Fluido mortale è stato prodotto dalla Paramount Pictures e distribuito negli Stati Uniti il 12 settembre 1958. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

Gli invasori spaziali (1958)

Gli invasori spaziali (Invaders from Mars) è un film di fantascienza statunitense del 1958 diretto da William Cameron Menzies. Il film è ambientato in una piccola cittadina americana, dove un gruppo di alieni tenta di conquistare il mondo.

Trama

David è un bambino di 10 anni che vive con i suoi genitori in una piccola cittadina americana. Una notte, David vede una luce nel cielo che si posa nel campo dietro casa sua. Il giorno dopo, David scopre che il suo vicino, il dottor Miles, è stato sostituito da un alieno che sembra identico a lui.

David cerca di convincere i suoi genitori di ciò che ha visto, ma loro non gli credono. David decide quindi di indagare da solo, e scopre che gli alieni stanno costruendo un’astronave nel campo dietro casa sua.

David riesce a fermare gli alieni e a salvare il mondo, ma il prezzo da pagare è alto: David è l’unico che ricorda l’invasione, e la sua storia è considerata una fantasia.

Temi

Gli invasori spaziali è un film che esplora i temi della paura dell’ignoto, della paranoia e della guerra fredda. Il film è un’allegoria della paura del comunismo, che era diffusa negli Stati Uniti durante la guerra fredda.

Cast

  • Jimmy Hunt nei panni di David MacLean
  • Helena Carter nei panni di Mrs. MacLean
  • Arthur Franz nei panni del dottor Miles
  • Leif Erickson nei panni del generale Harrington
  • Virginia Christine nei panni di Miss Anderson

Crew

  • Regia di William Cameron Menzies
  • Sceneggiatura di Richard Blake
  • Cinematografia di John F. Seitz
  • Montaggio di Edward Curtiss
  • Musica composta da Leith Stevens

Produzione

Gli invasori spaziali è stato prodotto dalla Twentieth Century-Fox e distribuito negli Stati Uniti il 21 maggio 1958. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

Ho sposato un mostro venuto dallo Spazio (1958)

Ho sposato un mostro venuto dallo Spazio (I Married a Monster from Outer Space) è un film di fantascienza statunitense del 1958 diretto da Gene Fowler Jr. Il film è ambientato in una piccola cittadina americana, dove un uomo sposa una donna che si rivela essere un’aliena.

Trama

Maggie è una giovane donna che vive in una piccola cittadina americana. Un giorno, Maggie incontra Glenn, un affascinante uomo che le chiede di sposarlo. Maggie è inizialmente riluttante, ma alla fine accetta la proposta.

Dopo il matrimonio, Maggie inizia a notare che Glenn sta cambiando. È diventato più aggressivo e violento, e spesso ha degli attacchi di rabbia. Maggie inizia a sospettare che Glenn non sia chi dice di essere, e si rivolge a un medico per avere aiuto.

Il medico scopre che Glenn è in realtà un alieno che ha assunto le sembianze di un uomo. L’alieno è venuto sulla Terra per conquistare il mondo, e ha scelto Maggie come sua compagna.

Maggie riesce a fuggire da Glenn e a informare le autorità. Glenn viene catturato e imprigionato, e la Terra è salva.

Temi

Ho sposato un mostro venuto dallo Spazio è un film che esplora i temi della paura dell’ignoto, della minaccia nucleare e della natura della realtà. Il film è un’allegoria della società contemporanea, in cui siamo costantemente esposti a pericoli che non possiamo comprendere.

Cast

  • Tom Tryon nei panni di Glenn
  • Gloria Talbott nei panni di Maggie
  • Peter Baldwin nei panni del dottor Mark Wilson
  • Robert Ivers nei panni del dottor John Lawrence
  • Chuck Wassil nei panni di Brian Flagg
  • Valerie Allen nei panni di Miss Anderson

Crew

  • Regia di Gene Fowler Jr.
  • Sceneggiatura di Louis Vittes e Gene Fowler Jr.
  • Cinematografia di Ellis W. Carter
  • Montaggio di Milton Carruth
  • Musica composta da Ralph Carmichael

Produzione

Ho sposato un mostro venuto dallo Spazio è stato prodotto dalla Universal Pictures e distribuito negli Stati Uniti il 10 settembre 1958. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

Figli dello spazio (1958)

Figli dello spazio (The Space Children) è un film di fantascienza statunitense del 1958 diretto da Jack Arnold. Il film è ambientato in una base militare top secret, dove un gruppo di bambini, che lavorano in un progetto segreto, entrano in contatto con una creatura simile a un enorme cervello.

Trama

Mentre in una base militare top secret fervono i preparativi per il lancio di un satellite armato con diverse testate nucleari, i figli di alcuni scienziati che lavorano nell’edificio entrano in contatto, in una caverna sulla spiaggia vicina, con una creatura simile a un enorme cervello.

I bambini, che si chiamano Susan, Bobby, Timmy e Sandy, sono affascinati dalla creatura, che sembra essere dotata di un’intelligenza superiore. La creatura si rivela essere un alieno che ha viaggiato nello spazio per raggiungere la Terra.

L’alieno spiega ai bambini che il suo pianeta è stato distrutto da una guerra nucleare, e che sta cercando un nuovo posto dove vivere. I bambini, convinti delle buone intenzioni dell’alieno, lo aiutano a fuggire dalla base militare.

L’alieno, che si chiama Zor, viene catturato dai militari, ma riesce a liberarsi e a fuggire nello spazio. Zor promette ai bambini che tornerà per aiutarli a costruire un mondo migliore.

Temi

Figli dello spazio è un film che esplora i temi della paura dell’ignoto, della guerra nucleare e della speranza per il futuro. Il film è un’allegoria della società contemporanea, in cui siamo costantemente esposti a pericoli che non possiamo comprendere.

Cast

  • Jackie Coogan nei panni di Joe
  • Sandy Descher nei panni di Susan
  • Michel Ray nei panni di Bobby
  • Richard Shannon nei panni di Timmy
  • Peggy Webber nei panni di Mrs. Wilson
  • John Crawford nei panni del colonnello Wilson

Crew

  • Regia di Jack Arnold
  • Sceneggiatura di Bernard C. Schoenfeld
  • Cinematografia di Ernest Laszlo
  • Montaggio di Milton Carruth
  • Musica composta da Ralph Carmichael

Produzione

Figli dello spazio è stato prodotto dalla Paramount Pictures e distribuito negli Stati Uniti il 25 giugno 1958. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

L’esperimento del dottor K. (1958)

L’esperimento del dottor K. (The Fly) è un film di fantascienza horror statunitense del 1958 diretto da Kurt Neumann. Il film è basato sul racconto La mosca (The Fly) di George Langelaan, pubblicato nel 1957.

Trama

Andre Delambre è un brillante scienziato che sta lavorando a un esperimento per teletrasportare oggetti. Un giorno, mentre sta effettuando un esperimento, una mosca entra nella macchina e viene teletrasportata insieme a lui.

L’esperimento ha un esito disastroso: Delambre e la mosca si fondono in un’unica creatura mostruosa. La creatura, che ha la testa di Delambre e il corpo di una mosca, è disgustata dal suo aspetto e inizia a vagare per la città, alla ricerca di un modo per guarire.

Nel frattempo, la moglie di Delambre, Helene, scopre cosa è successo al marito. Helene cerca di aiutare Delambre, ma la creatura è ormai troppo pericolosa.

La creatura viene uccisa da Helene, che spara a un razzo a mo’ di bazooka. Delambre muore, ma la mosca sopravvive e vola via.

Temi

L’esperimento del dottor K. è un film che esplora i temi della paura dell’ignoto, della scienza fuori controllo e della natura umana. Il film è un’allegoria della paura della morte e della trasformazione.

Cast

  • Vincent Price nei panni di Andre Delambre
  • Patricia Owens nei panni di Helene Delambre
  • Herbert Marshall nei panni del dottor Pierre Delambre
  • Kathleen Freeman nei panni di Mrs. Plunkett
  • Charles Herbert nei panni di Philippe Delambre

Crew

  • Regia di Kurt Neumann
  • Sceneggiatura di James Clavell e James Blish
  • Cinematografia di Karl Struss
  • Montaggio di Gene Milford
  • Musica composta da Paul Sawtell

Produzione

L’esperimento del dottor K. è stato prodotto dalla Twentieth Century-Fox e distribuito negli Stati Uniti il 16 luglio 1958. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza horror.

La diabolica invenzione (1958)

La diabolica invenzione (Vynález zkázy) è un film di fantascienza ceco-slovacco del 1958 diretto da Karel Zeman. Il film è basato sul romanzo Di fronte alla bandiera (Face au drapeau) di Jules Verne, pubblicato nel 1888.

Trama

Nel 1860, il professor Roch e il suo assistente Hart sviluppano un esplosivo così potente da sostituire l’energia ottenuta da petrolio e carbone. Il conte Artigas cerca di impadronirsi del materiale e rapisce i due insieme a un’isola vulcanica.

I tre vengono costretti a lavorare per il conte, che intende usare l’esplosivo per dominare il mondo. Roch, però, è disgustato dall’uso che il conte intende fare della sua invenzione e decide di fuggire.

Il conte Artigas insegue Roch e Hart, ma i due riescono a sfuggire e a distruggere l’esplosivo. Il mondo è salvato e Roch e Hart possono finalmente tornare a casa.

Temi

La diabolica invenzione è un film che esplora i temi della paura della guerra, della ricerca scientifica fuori controllo e della natura umana. Il film è un’allegoria della guerra fredda, in cui le due superpotenze, Stati Uniti e Unione Sovietica, si confrontano in una corsa agli armamenti.

Cast

  • Zdeněk Štěpánek nei panni del professor Roch
  • František Filipovský nei panni di Hart
  • Rudolf Hrušínský nei panni del conte Artigas
  • Jan Werich nei panni di Sir Francis Drake
  • Jiří Vršťala nei panni di un marinaio

Crew

  • Regia di Karel Zeman
  • Sceneggiatura di Karel Zeman e Jiří Brdečka
  • Cinematografia di Jaroslav Kučera
  • Montaggio di Karel Prokop
  • Musica composta da Zdeněk Liška

Produzione

La diabolica invenzione è stato prodotto dalla Filmové studio Barrandov e distribuito in Cecoslovacchia il 27 giugno 1958. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza ceco.

Stazione spaziale K9 (1959)

Stazione spaziale K9 (1959) è un film di fantascienza sovietico diretto da Aleksandr Kozyr e Michail Karyukov. Il film è basato sul romanzo Il pianeta sconosciuto (1957) di Arkadij e Boris Strugackij.

Trama

Nel 2050, una spedizione sovietica di esplorazione spaziale arriva su Marte. Gli astronauti scoprono che il pianeta è abitato da una civiltà aliena che è in pericolo di estinzione a causa di un’eruzione vulcanica.

Gli astronauti sovietici collaborano con gli alieni per evacuare la popolazione da Marte. L’impresa è un successo e gli alieni si stabiliscono sulla Terra.

Temi

Stazione spaziale K9 è un film che esplora i temi della cooperazione internazionale, della ricerca scientifica e della speranza. Il film è un’allegoria della corsa allo spazio, in cui le due superpotenze, Unione Sovietica e Stati Uniti, sono unite da un obiettivo comune.

Cast

  • Vladimir Yemelyanov nei panni del comandante Yuri Denisov
  • Yelena Kuzmina nei panni di Svetlana Petrova
  • Yevgeny Samoylov nei panni del professor Ivan Kozlov
  • Yevgeny Yevstigneyev nei panni del dottor Vladimir Grigoriev
  • Svetlana Svetlichnaya nei panni di Nadezhda Ivanova

Crew

  • Regia di Aleksandr Kozyr e Michail Karyukov
  • Sceneggiatura di Aleksandr Kozyr e Michail Karyukov, basata sul romanzo di Arkadij e Boris Strugackij
  • Cinematografia di Nikolai Kulchitsky
  • Montaggio di Yevgeny Semenov
  • Musica composta da Oleg Karavaychuk

Produzione

Stazione spaziale K9 è stato prodotto dallo studio cinematografico Mosfilm e distribuito in Unione Sovietica il 22 dicembre 1959. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza sovietico.

Viaggio al centro della Terra (1959)

Viaggio al centro della Terra (1959) è un film di fantascienza statunitense diretto da Henry Levin e prodotto da Charles Brackett. Il film è basato sul romanzo omonimo di Jules Verne, pubblicato nel 1864.

Trama

Il professor Lindenbrook, un geologo di fama, riceve una lettera da un suo ex studente, Arne Saknussemm, che sostiene di aver trovato un passaggio che conduce al centro della Terra. Lindenbrook, insieme a suo nipote Alec e a una giovane vedova di nome Carla, parte per Islanda per trovare l’ingresso del passaggio.

I tre riescono a trovare l’ingresso e si inoltrano nel sottosuolo, dove scoprono un mondo straordinario, popolato da dinosauri, vulcani attivi e altre meraviglie naturali.

Temi

Viaggio al centro della Terra è un film che esplora i temi dell’avventura, della scoperta e della meraviglia. Il film è un’allegoria del viaggio dell’uomo alla scoperta di sé stesso e del mondo che lo circonda.

Cast

  • James Mason nei panni del professor Lindenbrook
  • Pat Boone nei panni di Alec McEwen
  • Arlene Dahl nei panni di Carla
  • Thayer David nei panni di Hans Bjelke
  • Peter Ronson nei panni di Olaf

Crew

  • Regia di Henry Levin
  • Sceneggiatura di Charles Brackett, basata sul romanzo di Jules Verne
  • Cinematografia di Harold Rosson
  • Montaggio di Gene Milford
  • Musica composta da Bernard Herrmann

Produzione

Viaggio al centro della Terra è stato prodotto dalla 20th Century Fox e distribuito negli Stati Uniti il 16 dicembre 1959. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

Film di fantascienza anni 60 

Negli anni 60, grazie anche ai movimenti come la Nouvelle Vague francese, il cinema di fantascienza viene utilizzato da molti registi-autori per realizzare i loro film d’essai. Si tratta di film completamente diversi da quelli degli anni 50 dove gli effetti speciali e la componente scenografica spettacolare è completamente secondaria, se non del tutto assente. 

L’uomo che visse nel futuro (1960)

L’uomo che visse nel futuro (1960) è un film di fantascienza britannico diretto da George Pal. Il film è basato sul romanzo La macchina del tempo (1895) di H. G. Wells.

Trama

Nel 1899, il professor George Wells inventa una macchina del tempo che gli permette di viaggiare nel futuro. Wells viaggia fino all’anno 802.701, dove scopre un mondo completamente diverso da quello che conosce.

Il mondo del futuro è abitato da due razze: gli Eloi, una popolazione pacifica e decadente, e i Morlock, una razza di creature sotterranee che si cibano degli Eloi.

Wells si ritrova coinvolto in una lotta tra le due razze e deve trovare un modo per tornare nel suo tempo.

Temi

L’uomo che visse nel futuro è un film che esplora i temi della società, della tecnologia e del progresso. Il film è una riflessione sul futuro dell’umanità e sul ruolo della tecnologia nella nostra vita.

Cast

  • Rod Taylor nei panni del professor George Wells
  • Yvette Mimieux nei panni di Weena
  • Alan Young nei panni di Filby
  • Sebastian Cabot nei panni di Robbins
  • Whit Bissell nei panni di David Filby

Crew

  • Regia di George Pal
  • Sceneggiatura di David Duncan, basata sul romanzo di H. G. Wells
  • Cinematografia di Paul Beeson
  • Montaggio di Ernest Walter
  • Musica composta da Russell Garcia

Produzione

L’uomo che visse nel futuro è stato prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer e distribuito negli Stati Uniti il 20 dicembre 1960. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

Il villaggio dei dannati (1960)

Il villaggio dei dannati (1960) è un film di fantascienza diretto da Wolf Rilla. Il film è basato sul romanzo The Midwich Cuckoos (1957) di John Wyndham.

Trama

Un giorno, nel piccolo villaggio inglese di Midwich, tutti gli abitanti perdono i sensi per alcune ore. Quando si risvegliano, scoprono che dieci donne sono incinte.

I bambini nascono tutti nello stesso giorno e sembrano normali, ma ben presto iniziano a manifestare comportamenti strani e pericolosi.

Temi

Il villaggio dei dannati è un film che esplora i temi della paura, del controllo e della natura umana. Il film è un’allegoria della minaccia rappresentata dal progresso scientifico e tecnologico.

Cast

  • George Sanders nei panni del dottor Gordon Zellaby
  • Barbara Shelley nei panni di Susan Zellaby
  • Martin Stephens nei panni di David Zellaby
  • Michael Gwynn nei panni del dottor Bernard Colley
  • Laurence Naismith nei panni del dottor Ralph Mander

Crew

  • Regia di Wolf Rilla
  • Sceneggiatura di Stirling Silliphant, basata sul romanzo di John Wyndham
  • Cinematografia di Reginald H. Wyer
  • Montaggio di Anthony Harvey
  • Musica composta da Malcolm Arnold

Produzione

Il villaggio dei dannati è stato prodotto dalla MGM e distribuito negli Stati Uniti il 22 dicembre 1960. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

La Jetée (1962)

La Jetée (1962) è un cortometraggio di fantascienza diretto da Chris Marker. Il film è un’allegoria della guerra e della memoria.

Trama

In un futuro post-apocalittico, un uomo è l’unico sopravvissuto a un’epidemia che ha ucciso la maggior parte della popolazione mondiale. L’uomo viene sottoposto a un esperimento che gli permette di viaggiare nel tempo, e viene inviato nel passato per recuperare un campione di un virus che potrebbe essere usato per curare l’epidemia.

Temi

La Jetée è un film che esplora i temi della guerra, della memoria e della speranza. Il film è un’allegoria della speranza per un futuro migliore, anche in un mondo devastato dalla guerra.

Cast

  • Jean Négroni nei panni dell’uomo
  • Hélène Chatelain nei panni della donna

Crew

  • Regia di Chris Marker
  • Sceneggiatura di Chris Marker
  • Cinematografia di Pierre Lhomme
  • Montaggio di Pierre Lhomme
  • Musica composta da Maurice Jarre

Produzione

La Jetée è stato prodotto da Anatole Dauman per la Argos Films. Il film è stato girato in bianco e nero, con una tecnica di fotografia chiamata “fotomontaggio”, che consiste nel combinare immagini fisse per creare un’illusione di movimento.

L’invasione dei mostri verdi (1962)

L’invasione dei mostri verdi (1962) è un film di fantascienza diretto da Steve Sekely e, non accreditato, Freddie Francis. Interpretato da Howard Keel e Nicole Maurey, il film è liberamente tratto dal romanzo Il giorno dei trifidi di John Wyndham.

Trama

Una notte la Terra viene colpita da una pioggia di meteoriti di straordinarie proporzioni. Il giorno dopo tutti quelli che l’hanno guardata si ritrovano ciechi. Inoltre si diffondono in tutto il mondo i semi dei trifidi, delle piante capaci di staccarsi dal terreno e attaccare e nutrirsi di carne umana.

Un piccolo gruppo di sopravvissuti, tra cui una donna cieca di nome Susan, si rifugia in un cottage in campagna. Insieme, devono trovare un modo per sopravvivere all’invasione dei trifidi.

Temi

L’invasione dei mostri verdi è un film che esplora i temi della paura, del terrore e della sopravvivenza. Il film è un’allegoria della minaccia rappresentata dalla natura selvaggia e dall’ignoto.

Cast

  • Howard Keel nei panni di Bill Masen
  • Nicole Maurey nei panni di Susan Chiltern
  • Kieron Moore nei panni di Gordon Zellaby
  • Janina Faye nei panni di Rosalind Parnell
  • Mervyn Johns nei panni di Tom Parnell

Crew

  • Regia di Steve Sekely e Freddie Francis
  • Sceneggiatura di John Wyndham, basata sul suo romanzo
  • Cinematografia di Reginald H. Wyer
  • Montaggio di Anthony Harvey
  • Musica composta da Malcolm Arnold

Produzione

L’invasione dei mostri verdi è stato prodotto dalla Allied Artists Pictures Corporation e distribuito negli Stati Uniti il 25 ottobre 1962. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

La decima vittima (1965)

La decima vittima (1965) è un film di fantascienza diretto da Elio Petri. Il film è un’allegoria della società consumistica e della violenza.

Trama

In un futuro prossimo, la guerra è stata abolita e la violenza è stata legalizzata in una sorta di gioco di caccia all’uomo. I partecipanti, chiamati “cacciatori” e “vittime”, sono scelti in base a un punteggio di pericolosità.

Marcello, un giovane uomo, è un cacciatore di successo. La sua prossima vittima è Caroline, una donna americana che ha già ucciso nove uomini.

Marcello e Caroline si incontrano a Roma e iniziano un gioco di seduzione e suspense. Marcello è affascinato da Caroline, ma è anche determinato a ucciderla.

Temi

La decima vittima è un film che esplora i temi della violenza, della società consumistica e del controllo sociale. Il film è una critica alla società moderna, che è sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di emozioni forti.

Cast

  • Marcello Mastroianni nei panni di Marcello
  • Ursula Andress nei panni di Caroline
  • Elsa Martinelli nei panni di Anna
  • Renato Salvatori nei panni di Bruno
  • Jean-Pierre Moulin nei panni di Pierre

Crew

  • Regia di Elio Petri
  • Sceneggiatura di Ugo Pirro e Elio Petri, basata sul racconto La settima vittima di Robert Sheckley
  • Cinematografia di Marcello Gatti
  • Montaggio di Ruggero Mastroianni
  • Musica composta da Ennio Morricone

Produzione

La decima vittima è stato prodotto da Dino De Laurentiis e distribuito negli Stati Uniti il 14 gennaio 1966. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza.

Terrore nello spazio (1965)

Terrore nello spazio (1965) è un film di fantascienza diretto da Mario Bava. Il film è un’allegoria della paura e della follia.

Trama

Due astronavi, il Galliot e l’Argos, si dirigono verso un pianeta sconosciuto e disabitato. Le due navi ricevono un SOS da Aura, un pianeta che appare desolato e morto.

Gli equipaggi delle due navi decidono di atterrare su Aura per investigare. Tuttavia, presto scoprono che il pianeta è abitato da creature aliene che uccidono i membri degli equipaggi uno per uno.

Temi

Terrore nello spazio è un film che esplora i temi della paura, della follia e della sopravvivenza. Il film è un’allegoria della paura dell’ignoto e della minaccia rappresentata dall’alieno.

Cast

  • Barry Sullivan nei panni di Bill Masen
  • Norma Bengell nei panni di Susan Chiltern
  • Angel Aranda nei panni di Mark
  • Evi Marandi nei panni di Alice
  • Massimo Righi nei panni di Tom Parnell

Crew

  • Regia di Mario Bava
  • Sceneggiatura di Mario Bava e Marcello Coscia
  • Cinematografia di Mario Bava
  • Montaggio di Luigi Rovere
  • Musica composta da Roberto Nicolosi

Produzione

Terrore nello spazio è stato prodotto da Dino De Laurentiis e distribuito negli Stati Uniti il 15 settembre 1965. Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza italiano.

Alphaville (1965)

Alphaville: Una strana avventura di Lemmy Caution (in francese: Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution) è un film di fantascienza neo-noir francese della Nouvelle Vague del 1965 diretto da Jean-Luc Godard. Interpretato da Eddie Constantine, Anna Karina, Howard Vernon e Akim Tamiroff, il film ha vinto l’Orso d’oro al 15º Festival internazionale del cinema di Berlino nel 1965. Alphaville combina i generi della fantascienza distopica e del film noir.

Trama

In un futuro in cui un computer chiamato Alpha 60 controlla ogni aspetto della vita umana, un agente segreto di nome Lemmy Caution viene inviato nella città di Alphaville per salvare il professor Von Braun, l’uomo che ha creato Alpha 60. Lemmy è aiutato nella sua ricerca dalla figlia di Von Braun, Natacha.

Temi

Alphaville è un film che esplora i temi della tecnologia, della libertà e dell’amore. Il film è un avvertimento sui pericoli di una società controllata dalle macchine.

Cast

  • Eddie Constantine nel ruolo di Lemmy Caution
  • Anna Karina nel ruolo di Natacha von Braun
  • Howard Vernon nel ruolo di Von Braun
  • Akim Tamiroff nel ruolo di Henri Dickson
  • Michel Delahaye nel ruolo di assistente di Von Braun
  • Jean-Pierre Léaud nel ruolo del professor Jeckell
  • Jean-André Fieschi nel ruolo del professor Heckell
  • Christa Lang nel ruolo della prima seduttrice
  • Valérie Boisgel nel ruolo della seconda seduttrice

Crew

  • Regia di Jean-Luc Godard
  • Sceneggiatura di Jean-Luc Godard
  • Cinematografia di Raoul Coutard
  • Montaggio di Jean-Pierre Beauviller
  • Musica composta da Paul Misraki

Produzione

Alphaville è stato prodotto da Argos Films e distribuito da United Artists. Il film è stato girato in esterni a Parigi.

Fahrenheit 451 (1966)

https://youtu.be/FUQthEm1G3M?si=15F1a-DHDc3Z_pRz

Fahrenheit 451 è un film di fantascienza distopico del 1966 diretto da François Truffaut, basato sull’omonimo romanzo di Ray Bradbury. Il film è interpretato da Oskar Werner, Julie Christie, Cyril Cusack e Anton Diffring.

Trama

In un futuro in cui i libri sono illegali e i “pompieri” ne bruciano tutti quelli che trovano, Guy Montag è un pompiere che inizia a mettere in discussione il suo lavoro e il mondo che lo circonda. Quando incontra una giovane donna che lo incoraggia a pensare con la sua testa, inizia a ribellarsi al sistema.

Temi

Fahrenheit 451 è un film che esplora i temi della censura, della libertà di pensiero e dell’importanza della letteratura. Il film è un avvertimento sui pericoli di una società che sopprime la conoscenza e il pensiero critico.

Cast

  • Oskar Werner nel ruolo di Guy Montag
  • Julie Christie nel ruolo di Clarisse McClellan
  • Cyril Cusack nel ruolo del Capitano Beatty
  • Anton Diffring nel ruolo del Capo Randall
  • Jeremy Spenser nel ruolo di Jim
  • Bee Duffell nel ruolo di Helen Montag
  • Alex Scott nel ruolo di Black
  • Ann Bell nel ruolo della signora Black

Crew

  • Regia di François Truffaut
  • Sceneggiatura di François Truffaut e Helen Scott, basata sul romanzo di Ray Bradbury
  • Cinematografia di Nicolas Hayer
  • Montaggio di Henri Colpi
  • Musica composta da Joseph Kosma

Produzione

Fahrenheit 451 è stato prodotto da Coproduction Les Films du Carrosse e Anglo-EMI Films Ltd. Il film è stato girato in Inghilterra, tra cui agli Shepperton Studios.

Viaggio allucinante (1966)

https://youtu.be/AmNTFlRASYY

Viaggio allucinante (1966) è un film di fantascienza diretto da Richard Fleischer. Il film è basato sul romanzo omonimo di Isaac Asimov.

Trama

Un gruppo di scienziati, con un agente dell’FBI al seguito, viene miniaturizzato e iniettato nel corpo di un uomo malato di cancro per operare un embolo. L’operazione ha successo, ma gli scienziati si ritrovano intrappolati nel corpo dell’uomo, dove devono affrontare una serie di sfide per sopravvivere.

Temi

Viaggio allucinante è un film che esplora i temi della scienza, della tecnologia e della natura umana. Il film è un’allegoria della paura dell’ignoto e della minaccia rappresentata dall’alieno.

Cast

  • Raquel Welch nel ruolo di Cora Peterson
  • Stephen Boyd nel ruolo di Grant Nelson
  • Edmond O’Brien nel ruolo di Charles Grant
  • Arthur O’Connell nel ruolo di William Randolph
  • William Redfield nel ruolo di Arthur Kennedy
  • Arthur Kennedy nel ruolo di Thomas Morgan
  • Jean Del Val nel ruolo di Henri Dickson
  • Barry Coe nel ruolo di Ken Scott
  • Ken Scott nel ruolo di Barry Coe

Crew

  • Regia di Richard Fleischer
  • Screenplay by Harry Kleiner, based on the novel by Isaac Asimov
  • Cinematography by L.B. Abbott, Art Cruickshank, Emil Kosa Jr.
  • Editing by Robert Swink
  • Music composed by Leonard Rosenman

Produzione

Viaggio allucinante è stato prodotto dalla 20th Century Fox. Il film è stato girato a Los Angeles, in California.

L’astronave degli esseri perduti (1967)

L’astronave degli esseri perduti (Quatermass and the Pit) è un film di fantascienza britannico del 1967 diretto da Roy Ward Baker. Il film è basato sulla serie televisiva omonima del 1958.

Trama

Durante gli scavi per la metropolitana di Londra, vengono ritrovati dei misteriosi teschi dall’oscuro potere. Quando lo scavo viene aperto al pubblico, si genera un’epidemia che possiede le anime e le travia. Il professor Quatermass, un esperto di astrofisica, viene chiamato a indagare sul mistero.

Temi

L’astronave degli esseri perduti è un film che esplora i temi della paura dell’ignoto, della minaccia aliena e della natura umana. Il film è un’allegoria del conflitto tra il bene e il male.

Cast

  • Andrew Keir nel ruolo del professor Quatermass
  • Barbara Shelley nel ruolo di Barbara Judd
  • James Donald nel ruolo di Matthew Roney
  • Julian Glover nel ruolo di Victor Carroon
  • Bryan Marshall nel ruolo di Brian Bott
  • Duncan Lamont nel ruolo di Alan Yates
  • Peter Copley nel ruolo di Gordon Briscoe
  • Edwin Richfield nel ruolo di Sir Lionel Jeffries
  • Grant Taylor nel ruolo di Sir Reginald Hood

Crew

  • Regia di Roy Ward Baker
  • Screenplay by Nigel Kneale, based on the television series of the same name
  • Cinematography by Arthur Grant
  • Editing by John Jympson
  • Music composed by Tristram Cary

Produzione

L’astronave degli esseri perduti è stato prodotto da Hammer Films e distribuito da Columbia Pictures. Il film è stato girato a Londra, in Inghilterra.

Je t’aime, je t’aime – Anatomia di un suicidio (1968)

Je t’aime, je t’aime – Anatomia di un suicidio è un film cult di fantascienza francese del 1968 diretto da Alain Resnais. Il film è interpretato da Claude Rich, Olga Georges-Picot e Anouk Ferjac.

Trama

Claude Ridder è un uomo che ha tentato il suicidio. Dopo essere stato salvato, viene reclutato da un gruppo di scienziati per un esperimento di viaggio nel tempo. L’esperimento ha successo, ma qualcosa va storto e Claude si ritrova intrappolato nel suo passato, dove è costretto a rivivere frammenti dei suoi ricordi in ordine sparso.

Temi

Je t’aime, je t’aime – Anatomia di un suicidio è un film che esplora i temi della memoria, dell’identità e del tempo. Il film è una riflessione sulla natura del ricordo e sulla possibilità di cambiare il passato.

Cast

  • Claude Rich nel ruolo di Claude Ridder
  • Olga Georges-Picot nel ruolo di Anne
  • Anouk Ferjac nel ruolo di Marie
  • Van Doude nel ruolo di Van Doude
  • Jean-Pierre Cassel nel ruolo di Jean-Pierre Cassel
  • Bernard Fresson nel ruolo di Bernard Fresson
  • Françoise Fabian nel ruolo di Françoise Fabian
  • Jean-Pierre Léaud nel ruolo di Jean-Pierre Léaud
  • Anna Karina nel ruolo di Anna Karina

Crew

  • Regia di Alain Resnais
  • Sceneggiatura di Alain Resnais e Gérard Brach
  • Cinematografia di Sacha Vierny
  • Montaggio di Alain Resnais
  • Musica composta da Krzysztof Penderecki

Produzione

Je t’aime, je t’aime – Anatomia di un suicidio è stato prodotto da Argos Films e Ciné-Alliance. Il film è stato girato a Parigi, in Francia.

Barbarella (1968)

Barbarella è un film di fantascienza francese del 1968 diretto da Roger Vadim e interpretato da Jane Fonda. Il film è basato sul fumetto omonimo di Jean-Claude Forest.

Trama

Nel 40.000, Barbarella, una agente speciale del governo terrestre, viene inviata sul pianeta Eros per trovare Durand Durand, un scienziato scomparso che ha creato un’arma di distruzione di massa. Barbarella incontra una serie di personaggi eccentrici e pericolosi durante il suo viaggio, tra cui Dildano, un rivoluzionario, e la Regina Nera, una despota.

Temi

Barbarella è un film che esplora i temi della sessualità, della libertà e del potere. Il film è una satira della società contemporanea e dei suoi valori.

Cast

  • Jane Fonda nel ruolo di Barbarella
  • John Phillip Law nel ruolo di Durand Durand
  • Anita Pallenberg nel ruolo della Regina Nera
  • Milo O’Shea nel ruolo di Dildano
  • Marcel Marceau nel ruolo del Professor Ping
  • Claude Dauphin nel ruolo del Presidente
  • Ugo Tognazzi nel ruolo del Governatore

Crew

  • Regia di Roger Vadim
  • Sceneggiatura di Terry Southern e Roger Vadim
  • Cinematografia di Claude Renoir
  • Montaggio di Henri Colpi
  • Musica composta da David Whitaker

Produzione

Barbarella è stato prodotto da Dino De Laurentiis. Il film è stato girato in Italia e in Francia.

Il pianeta delle scimmie (1968)

Il pianeta delle scimmie è un film di fantascienza statunitense del 1968 diretto da Franklin J. Schaffner e interpretato da Charlton Heston, Roddy McDowall, Kim Hunter, Maurice Evans, e James Franciscus.

Trama

Nel 2001, una missione spaziale americana si schianta su un pianeta sconosciuto. Gli astronauti si ritrovano in un mondo dominato da scimmie intelligenti, che trattano gli umani come animali.

Temi

Il pianeta delle scimmie è un film che esplora i temi della natura umana, della società e della tecnologia. Il film è una riflessione sulla possibilità che gli esseri umani possano diventare schiavi delle proprie creazioni.

Cast

  • Charlton Heston nel ruolo di George Taylor
  • Roddy McDowall nel ruolo di Cornelius
  • Kim Hunter nel ruolo di Zira
  • Maurice Evans nel ruolo di Zaius
  • James Franciscus nel ruolo di Landon
  • Linda Harrison nel ruolo di Nova
  • Murray Hamilton nel ruolo di Brent
  • Jeff Corey nel ruolo di Dodge
  • Lou Wagner nel ruolo di Stewart

Crew

  • Regia di Franklin J. Schaffner
  • Sceneggiatura di Pierre Boulle e Michael Wilson
  • Cinematografia di Leon Shamroy
  • Montaggio di Donn Cambern
  • Musica composta da Jerry Goldsmith

Produzione

Il pianeta delle scimmie è stato prodotto da Arthur P. Jacobs. Il film è stato girato in Messico.

2001: Odissea nello spazio (1968)

2001: Odissea nello spazio è un film cult di fantascienza del 1968 diretto da Stanley Kubrick, con Keir Dullea e Gary Lockwood.

Trama

Nel 2001, una missione spaziale americana si reca su Giove per investigare un monolite nero, un misterioso oggetto alieno che è stato scoperto sulla Luna. Durante il viaggio, HAL 9000, l’intelligenza artificiale dell’astronave Discovery One, diventa senziente e inizia a sabotare la missione.

Temi

2001: Odissea nello spazio è un film che esplora i temi dell’origine della vita, dell’evoluzione dell’umanità e del rapporto tra uomo e macchina. Il film è una riflessione sulla natura della realtà e sul posto dell’uomo nell’universo.

Cast

  • Keir Dullea nel ruolo di David Bowman
  • Gary Lockwood nel ruolo di Frank Poole
  • William Sylvester nel ruolo di Dr. Heywood Floyd
  • HAL 9000 nel ruolo di HAL 9000

Crew

  • Regia di Stanley Kubrick
  • Sceneggiatura di Stanley Kubrick e Arthur C. Clarke
  • Cinematografia di Geoffrey Unsworth
  • Montaggio di Ray Lovejoy
  • Musica composta da György Ligeti e Richard Strauss

Produzione

2001: Odissea nello spazio è stato prodotto da Stanley Kubrick e Arthur C. Clarke. Il film è stato girato nel Regno Unito e negli Stati Uniti.

Eredità

2001: Odissea nello spazio è un classico del cinema di fantascienza. Il film è stato un successo di critica e commerciale, e ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare: è un film affascinante e stimolante. Il film è un’esperienza cinematografica unica che lascia il segno.

2001: Odissea nello spazio è un film visivamente straordinario e intellettualmente stimolante. Il film è un must-see per gli appassionati di cinema e di fantascienza.

Dettagli

  • Il film è basato sul romanzo omonimo di Arthur C. Clarke, pubblicato nel 1968.
  • Il film è stato un successo di critica e commerciale, ed è stato candidato a quattro premi Oscar, tra cui quello per il miglior film.
  • Il film ha generato un franchise di successo, che include sequel, prequel, remake e serie televisive.

2001: Odissea nello spazio è un film che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. Il film è un’opera di grande ambizione e complessità, che continua ad essere apprezzata e discussa da generazioni di spettatori.

I film di fantascienza classici anni 70

2000: la fine dell’uomo (1970)

L’erba non cresce più (No Blade of Grass) è un film di fantascienza post-apocalittico del 1970 diretto da Cornel Wilde e interpretato da Nigel Davenport, Jean Wallace e John Hamill. Il film è un adattamento del romanzo di John Christopher La morte dell’erba (1956) e segue i sopravvissuti di una piaga che ha colpito Londra in un futuro non troppo lontano. Quando Londra è sopraffatta da rivolte alimentari causate da una carestia globale, un uomo cerca di condurre la sua famiglia in salvo in una valle remota nel Westmorland.

Il film è stato un fallimento critico e commerciale al momento dell’uscita, ma da allora ha acquisito un seguito di culto. È lodato per la sua rappresentazione cupa e realistica di un mondo post-apocalittico e per l’esplorazione di temi come la sopravvivenza, la famiglia e la condizione umana.

Trama

In un futuro non troppo lontano, una piaga ha cancellato tutte le forme di erba, inclusi grano e riso. Ciò ha portato a una carestia globale e Londra è in uno stato di caos. Le strade sono piene di rivolte e saccheggi e il governo è incapace di mantenere l’ordine.

John Custance (Nigel Davenport), un ex insegnante, decide di portare la sua famiglia alla vecchia fattoria di suo padre nel Westmorland, dove crede che saranno al sicuro dal caos e dalla fame della città. Lungo la strada, devono affrontare gang di motociclisti feroci che vogliono violentarle e ucciderle, ma anche persone normali e un tempo civili come loro che sono disposte a fare qualsiasi cosa per sopravvivere.

Temi

L’erba non cresce più è un film che esplora i temi della sopravvivenza, della famiglia e della condizione umana. Mostra cosa sono capaci le persone quando sono spinte all’estremo e ci chiede di interrogarci su cosa saremmo disposti a fare per sopravvivere.

Interpretazioni

Nigel Davenport dà una performance forte nei panni di John Custance, un uomo che è determinato a proteggere la sua famiglia a tutti i costi. Jean Wallace è brava anche come Ann Custance, la moglie di John, che è una donna forte e intraprendente.

Regia

Cornel Wilde dirige il film con un occhio cupo e realistico. Cattura il caos e la disperazione del mondo post-apocalittico e non si tira mai indietro dal mostrare il lato oscuro della natura umana.

1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971)

1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man) è un film cult di fantascienza post-apocalittico del 1971 diretto da Boris Sagal e interpretato da Charlton Heston. Il film è un adattamento del romanzo di Richard Matheson Io sono leggenda (1954).

Trama

In un futuro non troppo lontano, una guerra batteriologica ha ucciso la maggior parte dell’umanità e trasformato i sopravvissuti in vampiri che si nutrono di sangue. Robert Neville (Charlton Heston), un ex medico militare, è l’unico uomo immune al virus. Vive in una Los Angeles abbandonata e si dedica a combattere i vampiri.

Temi

1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra è un film che esplora i temi della sopravvivenza, della solitudine e della speranza. Mostra cosa sono capaci le persone quando sono messe alla prova e ci chiede di interrogarci sul significato della vita.

Interpretazioni

Charlton Heston dà una performance memorabile nei panni di Robert Neville. È un uomo determinato e coraggioso, ma anche fragile e vulnerabile.

Regia

Boris Sagal dirige il film con un occhio cupo e suggestivo. Crea un’atmosfera di suspense e terrore che cattura perfettamente l’isolamento e la disperazione del protagonista.

Andromeda (1971)

Andromeda (1971) è un film di fantascienza thriller americano diretto da Robert Wise e interpretato da Arthur Hill, James Olson, Kate Reid e Paula Kelly. Il film è basato sul romanzo del 1969 omonimo di Michael Crichton.

Trama

Un satellite precipita in una piccola città dell’Arizona e tutti gli abitanti vengono trovati morti. Un team di scienziati viene inviato per indagare e scopre che la causa delle morti è un virus extraterrestre mortale chiamato Andromeda. Il virus è altamente contagioso e letale e potrebbe potenzialmente spazzare via tutta l’umanità.

Gli scienziati devono correre contro il tempo per contenere il virus e sviluppare una cura. Lavorano in isolamento in un laboratorio ad alta sicurezza e sono sotto costante pressione da parte del governo e dell’esercito.

Temi

Andromeda è un film sui pericoli della scienza e della tecnologia. Mostra quanto facilmente qualcosa può andare storto quando gli scienziati non sono prudenti e pone la domanda se dovremmo o meno interferire con cose che non comprendiamo appieno.

Il film parla anche dell’importanza della cooperazione e del lavoro di squadra. Gli scienziati devono mettere da parte le loro differenze personali e lavorare insieme se vogliono salvare l’umanità.

Interpretazioni

Arthur Hill dà una performance forte nei panni del Dr. Jeremy Stone, il leader del team scientifico. James Olson è bravo anche come Dr. Michael Buchanan, un giovane e ambizioso scienziato.

Regia

Robert Wise dirige il film con un occhio suspense e atmosferico. Crea un senso di urgenza e pericolo e tiene il pubblico con il fiato sospeso.

L’uomo che fuggì dal futuro (1971)

L’uomo che fuggì dal futuro (THX 1138) è un film di fantascienza distopico del 1971 diretto da George Lucas, primo lungometraggio della sua carriera. Il film è un adattamento del cortometraggio del 1967 (prodotto quale tesi di laurea) Electronic Labyrinth: THX 1138 4EB.

Trama

In un futuro non troppo lontano, l’umanità vive in una società totalitaria in cui ogni aspetto della vita è controllato dal governo. Le persone sono identificate da un numero di matricola e sono sottoposte a un regime di controllo mentale che le rende docili e conformi.

THX 1138 (Robert Duvall), un lavoratore in una fabbrica di robot, inizia a mettere in discussione il sistema. Si innamora di LUH 3417 (Maggie McOmie), un’altra operaia, e inizia a provare emozioni che sono proibite dal governo.

THX viene scoperto e condannato a morte. Riesce a fuggire dalla prigione e si rifugia in un mondo sotterraneo di ribelli.

Temi

L’uomo che fuggì dal futuro è un film che esplora i temi della libertà, della repressione e della natura umana. Mostra come le persone possono essere controllate e manipolate dal potere e come la libertà di pensiero e di espressione sia essenziale per l’essere umano.

Interpretazioni

Robert Duvall dà una performance forte nei panni di THX 1138, un uomo che è alla ricerca della libertà e dell’amore. Maggie McOmie è brava anche come LUH 3417, una donna che è disposta a rischiare tutto per amore.

Regia

George Lucas dirige il film con un occhio cupo e suggestivo. Crea un’atmosfera di oppressione e repressione che cattura perfettamente il mondo distopico in cui vive THX.

Il dormiglione (1971)

Il dormiglione (Sleeper) è un film di fantascienza e commedia del 1973 diretto da Woody Allen. Il film è interpretato da Woody Allen, Diane Keaton, John Beck, Mary Gregory e Don Keefer.

Trama

In un futuro non troppo lontano, la medicina ha fatto progressi straordinari, rendendo la vita delle persone più sana, più lunga e più confortevole. Tuttavia, questi progressi hanno anche portato a una società altamente controllata e conformista, in cui le persone sono incoraggiate a vivere una vita di inattività e di consumo.

Miles Monroe (Woody Allen), un uomo del XX secolo, viene congelato in stato di ibernazione nel 1973 e svegliato nel 2173. Miles si ritrova in un mondo completamente diverso da quello che conosceva, e deve adattarsi a una società che non capisce.

Temi

Il dormiglione è un film che esplora i temi della libertà, della conformità e della tecnologia. Il film mostra come la tecnologia può essere usata per controllare le persone e come la conformità può soffocare la creatività e l’individualità.

Interpretazioni

Woody Allen dà una performance memorabile nei panni di Miles Monroe, un uomo che è alla ricerca della libertà e dell’individualità. Diane Keaton è brava anche come Luna Schlosser, una donna che aiuta Miles ad adattarsi al suo nuovo mondo.

Regia

Woody Allen dirige il film con un occhio ironico e satirico. Il film è pieno di battute e di situazioni comiche, ma anche di spunti di riflessione.

Solaris (1972)

Solaris (1972) è un film drammatico di fantascienza sovietico diretto da Andrej Tarkovskij e interpretato da Donatas Banionis e Natal’ja Bondarčuk. Il film è un adattamento del romanzo omonimo di Stanisław Lem del 1961.

Trama

Lo psicologo Kris Kelvin (Donatas Banionis) viene inviato a una stazione spaziale in orbita attorno al pianeta Solaris, che è ricoperto da un misterioso oceano. La stazione è in caos a causa del comportamento dell’equipaggio, che è perseguitato da rappresentazioni materializzate dei propri più profondi rimpianti e paure.

Kelvin scopre presto che anche lui è perseguitato da una figura del suo passato, sua moglie defunta Hari (Natal’ja Bondarčuk). Hari è una replica perfetta di sua moglie, ma è anche una proiezione della sua stessa colpa e autocommiserazione.

Kelvin deve affrontare i propri demoni per salvare se stesso e la stazione.

Temi

Solaris è un film che esplora i temi della memoria, della colpa e della natura della realtà. Il film ci invita a interrogarci su cosa è reale e cosa no, e suggerisce che le nostre stesse menti potrebbero essere i luoghi più pericolosi in cui possiamo mai andare.

Interpretazioni

Donatas Banionis dà una performance forte nei panni di Kris Kelvin, un uomo che è perseguitato dal suo passato. Natal’ja Bondarčuk è brava anche come Hari, una figura complessa ed enigmatica.

Regia

Andrej Tarkovskij dirige il film d’autore con un ritmo lento e ipnotico, realizzando uno dei più grandi capolavori del cinema di fantascienza..

2022: i sopravvissuti (1973)

2022: I sopravvissuti (Soylent Green) è un film di fantascienza drammatico del 1973 diretto da Richard Fleischer e interpretato da Charlton Heston, Edward G. Robinson, Chuck Connors, Leigh Taylor-Young e Joseph Cotten. Il film è tratto dal romanzo del 1966 Largo! Largo! di Harry Harrison.

Trama

Nel 2022, la Terra è un pianeta sovrappopolato e inquinato. Il cibo è scarso e costoso, e la maggior parte della popolazione si nutre di gallette alimentari chiamate “Soylent Green”.

T Thorn (Charlton Heston), un detective della polizia, indaga sull’omicidio di Simonson, un alto funzionario della Soylent Corporation. Le sue indagini lo portano a scoprire un terribile segreto: le gallette Soylent Green sono fatte di persone.

Temi

2022: I sopravvissuti è un film che esplora i temi della sovrappopolazione, dell’inquinamento, della fame e della disuguaglianza sociale. Il film è un avvertimento sui pericoli dell’abuso del potere e della tecnologia.

Interpretazioni

Charlton Heston dà una performance forte nei panni di Thorn, un uomo che è determinato a scoprire la verità. Edward G. Robinson è bravo anche come Simonson, un uomo che rappresenta il male del mondo in cui vive.

Regia

Richard Fleischer dirige il film con un tono cupo e inquietante. Crea un’atmosfera di oppressione e disperazione che cattura perfettamente il mondo distopico in cui vive Thorn.

Il mondo dei robot (1973)

Il mondo dei robot (Westworld) è un film di fantascienza del 1973 diretto da Michael Crichton e interpretato da Yul Brynner, Richard Benjamin e James Brolin. Il film è basato sull’omonimo racconto di Crichton del 1973.

Trama

In un futuro non troppo lontano, un parco divertimenti chiamato Delos offre ai visitatori la possibilità di vivere tre esperienze diverse: l’Antica Roma, il Medioevo e il Far West. I visitatori possono interagire con robot umanoidi che sono così realistici da essere indistinguibili dagli esseri umani.

Due amici, Peter Martin (Richard Benjamin) e John Blane (James Brolin), decidono di trascorrere una vacanza a Delos. Inizialmente, si divertono molto a sfidare a duello il pistolero robot, ma le cose cambiano quando alcune macchine sfuggono al controllo dei tecnici.

Temi

Il mondo dei robot è un film che esplora i temi della tecnologia, della natura umana e della violenza. Il film suggerisce che la tecnologia può essere usata per il bene o per il male, e che la natura umana è intrinsecamente violenta.

Interpretazioni

Yul Brynner dà una performance iconica nei panni del pistolero robot, un personaggio che è sia affascinante che inquietante. Richard Benjamin e James Brolin sono bravi anche come amici che si ritrovano coinvolti in una situazione pericolosa.

Regia

Michael Crichton dirige il film con un tono cupo e inquietante. Crea un’atmosfera di suspense e di angoscia che cattura perfettamente il mondo distopico di Delos.

Dark Star (1974)

Dark Star (1974) è un film di fantascienza comico americano diretto e prodotto da John Carpenter e co-scritto con Dan O’Bannon. Segue l’equipaggio della nave stellare decadente Dark Star, vent’anni nella loro missione di distruggere pianeti instabili che potrebbero minacciare la futura colonizzazione di altri pianeti.

Trama

A metà del XXI secolo, l’umanità ha iniziato a colonizzare lo spazio interstellare. Armata di dispositivi di attivazione termostellare artificialmente intelligenti, in grado di parlare e ragionare, la nave da ricognizione Dark Star cerca “pianeti instabili” che potrebbero minacciare la futura colonizzazione.

La Dark Star è una piccola nave invecchiata con un equipaggio di quattro persone:

  • Capitano James Danforth (Don Sandal), un comandante ligio alle regole che sta lottando per mantenere l’ordine sulla nave sempre più disfunzionale.
  • Tenente Doolittle (Paul Bartel), l’ingegnere della nave, che è più interessato a fare surf sugli asteroidi che a portare a termine la loro missione.
  • Sergente Pinback (Daniel Jameson), l’ufficiale di sicurezza della nave, che è ossessionato dagli esplosivi e ha l’abitudine di far esplodere le cose.
  • Talby (Dre Pahich), una creatura extraterrestre filosofica che è stata catturata dall’equipaggio ed è ora tenuta prigioniera sulla nave.

La missione dell’equipaggio è distruggere i pianeti instabili utilizzando dispositivi di attivazione termostellare, o “bombe”. Tuttavia, le bombe sono diventate sempre più instabili e soggette a malfunzionamenti. Una delle bombe, la bomba 20, ha sviluppato una personalità propria e si rifiuta di lasciare la nave.

La noia e la frustrazione dell’equipaggio iniziano a sopraffarli. Le riflessioni filosofiche di Talby e le acrobazie di surf di Doolittle mettono ulteriormente a dura prova il morale dell’equipaggio. Quando la bomba 20 minaccia di distruggere la nave, l’equipaggio deve trovare un modo per fermarla prima che sia troppo tardi.

Temi

Dark Star è una satira del genere space opera. Prende in giro i cliché del genere, come i coraggiosi eroi che salvano la giornata e l’importanza di seguire gli ordini. Il film esplora anche i temi dell’isolamento, della noia e dei pericoli dell’intelligenza artificiale.

Interpretazioni

Le interpretazioni in Dark Star sono tutte solide. Don Sandal è credibile nei panni del teso Capitano Danforth, Paul Bartel è divertente nei panni del spensierato Doolittle e Daniel Jameson è appropriatamente minaccioso nei panni del Sergente Pinback. Dre Pahich è anche bravo nei panni di Talby, la creatura extraterrestre filosofica.

Regia

La regia di John Carpenter è competente e stilosa. Crea un’atmosfera claustrofobica sulla Dark Star e utilizza efficacemente umorismo e suspense per tenere il pubblico coinvolto.

Frankenstein Junior (1974)

Frankenstein Junior (1974) è un film commedia horror e fantascienza diretto da Mel Brooks e interpretato da Gene Wilder, Marty Feldman, Peter Boyle, Madeline Kahn e Cloris Leachman. È una parodia dei classici film di Frankenstein, in particolare Frankenstein (1931) e La sposa di Frankenstein (1935).

Trama

Il dottor Frederick Frankenstein (Gene Wilder), nipote del famigerato Victor Frankenstein, eredita il castello del nonno e scopre un libro contenente gli esperimenti del nonno. Ispirato dal lavoro del nonno, Frederick decide di creare il suo proprio mostro (Peter Boyle). Con l’aiuto del suo assistente gobbo Igor (Marty Feldman), Frederick crea con successo una creatura, ma è inorridito dall’aspetto della sua creazione.

Frederick decide di insegnare alla creatura (soprannominata “Il Mostro”) come comportarsi come un essere umano. Gli dà vestiti, gli insegna a parlare e persino gli fa una festa. Il Mostro si rivela un rapido apprendista e diventa un amato membro della famiglia Frankenstein.

Tuttavia, il successo di Frederick è offuscato dall’arrivo di Frau Blucher (Cloris Leachman), una misteriosa donna con un segreto. Frau Blucher è in realtà un vampiro e ha un piano per usare Il Mostro per i suoi scopi.

Temi

Frankenstein Junior è una satira del genere horror. Prende in giro i cliché del genere, come il folle scienziato, il mostro incompreso e la damigella in pericolo. Il film esplora anche i temi dell’accettazione, del pregiudizio e della natura del bene e del male.

Interpretazioni

Gene Wilder è brillante nei panni del dottor Frederick Frankenstein, uno scienziato nevrotico e goffo che è determinato a seguire le orme del nonno. Marty Feldman è anche esilarante nei panni di Igor, un assistente gobbo che è più che un po’ innamorato del suo datore di lavoro. Peter Boyle è simpatico nei panni di Il Mostro, una creatura che sta solo cercando un posto nel mondo. Madeline Kahn è sexy e divertente nei panni di Elizabeth, la fidanzata di Frederick, e Cloris Leachman è appropriatamente inquietante nei panni di Frau Blucher.

Regia

Mel Brooks dirige Frankenstein Junior con il suo stile caratteristico dell’umorismo. Il film è pieno di slapstick, giochi di parole e battute a effetto, e Brooks cattura perfettamente l’assurdità della fonte originale.

Zardoz (1974)

Zardoz (1974) è un film cult di fantascienza post-apocalittico britannico scritto, prodotto e diretto da John Boorman e interpretato da Sean Connery e Charlotte Rampling. Rappresenta un mondo distopico in cui i barbari adorano l’idolo di pietra Zardoz mentre coltivano cibo per un’élite nascosta, gli Eterni. Il Brutale Zed diventa curioso di Zardoz, e la sua curiosità costringe un confronto tra i due campi.

Trama

Nel 2293, la popolazione umana è divisa in immortali “Eterni” e mortali “Brutali”. I Brutali vivono in una terra contaminata dalle radiazioni, coltivando cibo per gli Eterni, che vivono separati nel “Vortice”, conducendo un’esistenza lussuosa ma senza scopo sui terreni di una tenuta di campagna.

Zardoz è una gigantesca testa di pietra che appare sporadicamente nel cielo, sparando colpi di pistola e lanciando rifornimenti ai Brutali. I Brutali sono guidati da Zed (Sean Connery), un abile guerriero che mette in discussione l’autorità di Zardoz e degli Eterni.

La curiosità di Zed su Zardoz lo porta a infiltrarsi nel Vortice, dove scopre la verità sugli Eterni e la loro relazione parassitaria con i Brutali. Incontra anche Consuella (Charlotte Rampling), un’Eterna che è solidale con la situazione dei Brutali.

Le azioni di Zed portano a un confronto tra i Brutali e gli Eterni, e il film si conclude con Zed e Consuella che lasciano il Vortice per iniziare una nuova vita insieme.

Temi

Zardoz è un film complesso e stimolante che esplora una varietà di temi, tra cui:

  • La natura del bene e del male
  • La relazione tra i sessi
  • I pericoli della tecnologia
  • L’importanza della libertà

Interpretazione

Zardoz è stato interpretato in molti modi diversi, ma una delle interpretazioni più comuni è che è una critica al capitalismo e alle disuguaglianze sociali. I Brutali rappresentano la classe operaia, mentre gli Eterni rappresentano l’élite ricca. Il film suggerisce che la relazione parassitaria degli Eterni con i Brutali è insostenibile e che i Brutali alla fine si ribelleranno e li rovesceranno.

Accoglienza

Zardoz è stato un fallimento critico e commerciale al momento dell’uscita. È stato criticato per la trama confusa, il ritmo lento e la violenza gratuita. Tuttavia, ha poi acquisito un seguito di culto ed è ora considerato uno dei film più importanti di Boorman.

Rollerball (1975)

Rollerball (1975) è un film di fantascienza sportivo distopico americano diretto da Norman Jewison e interpretato da James Caan, John Houseman, Maud Adams e John Beck. Il film è ambientato in un futuro in cui uno sport violento e brutale chiamato Rollerball è la forma di intrattenimento dominante. Il film segue Jonathan E., un giocatore di punta che diventa sempre più disilluso dallo sport e dai suoi sponsor corporativi.

Trama

In un futuro in cui le corporazioni controllano il mondo, Rollerball è diventato lo sport più popolare. È un gioco violento e brutale, che combina elementi di football americano, motocross e hockey. Ai giocatori viene incoraggiato a usare qualsiasi mezzo necessario per vincere e infortuni e fatalità sono comuni.

Jonathan E. (James Caan) è un giocatore di punta della squadra di Rollerball di Houston. È popolare tra i fan e i media ed è considerato uno dei migliori giocatori del mondo. Tuttavia, Jonathan sta diventando sempre più disilluso dal Rollerball. Vede il gioco come una forma di sfruttamento ed è stanco della violenza e della costante pressione per esibirsi.

Il disorientamento di Jonathan è aggravato quando viene avvicinato da un dirigente della corporazione che controlla Rollerball. Il dirigente dice a Jonathan che è troppo popolare e che sta diventando una minaccia per il controllo del corporato sullo sport. Il dirigente avverte Jonathan che se non si ritirerà da Rollerball, verrà eliminato.

Jonathan rifiuta di ritirarsi e continua a giocare a Rollerball. Diventa sempre più ribelle nei confronti della corporazione e inizia a parlare contro la violenza e lo sfruttamento dei giocatori.

La corporazione si vendica di Jonathan cercando di ferirlo durante le partite. Diffondono anche storie false su di lui nei media.

La ribellione di Jonathan lo rende un eroe per la gente e diventa un simbolo di resistenza contro la corporazione. Tuttavia, la sua ribellione lo rende anche un bersaglio e alla fine viene ucciso dagli assassini della corporazione.

Temi

  • I pericoli del controllo aziendale: Il film è un avvertimento sui pericoli del controllo aziendale. La corporazione nel film controlla tutto, inclusi i media, il governo e l’industria dello sport. Di conseguenza, la corporazione è in grado di manipolare il pubblico e di sopprimere qualsiasi dissenso.
  • La violenza dello sport: Il film esplora anche la violenza dello sport. Rollerball è un gioco brutale e violento e ai giocatori viene incoraggiato a usare qualsiasi mezzo necessario per vincere. Il film suggerisce che questo livello di violenza non è sano e che può portare alla desensibilizzazione alla violenza.
  • L’importanza della libertà individuale: Il film è anche sull’importanza della libertà individuale. Jonathan è un simbolo di resistenza contro la corporazione ed è disposto a rischiare la vita per la sua libertà.

Accoglienza

Rollerball è stato un successo critico e commerciale al momento dell’uscita. È stato elogiato per le sue immagini, le sue sequenze d’azione e la sua critica sociale. Il film è diventato da allora un cult.

The Rocky Horror Picture Show (1975)

The Rocky Horror Picture Show (1975) è un film cult di genere musical commedia horror e fantascienza diretto da Jim Sharman e scritto da Richard O’Brien. Il film è interpretato da Tim Curry, Susan Sarandon, Barry Bostwick e Meat Loaf. Segue la storia di una coppia di fidanzati che si ritrovano coinvolti nel tentativo di un transessuale scienziato di creare l’uomo perfetto.

Trama

Brad Majors (Barry Bostwick) e Janet Weiss (Susan Sarandon) sono due fidanzati che stanno andando a trovare i genitori di Brad. Quando la loro auto si ferma a causa di una gomma a terra, cercano rifugio in un castello nelle vicinanze. Il castello è la casa di Dr. Frank-N-Furter (Tim Curry), un transessuale scienziato che sta per dare vita a un uomo perfetto di nome Rocky Horror (Meat Loaf).

Brad e Janet vengono presto coinvolti nel bizzarro mondo di Frank-N-Furter fatto di sesso, droghe e rock and roll. Incontrano un cast di personaggi eccentrici, tra cui Riff Raff (Richard O’Brien), Columbia (Nell Campbell) ed Eddie (Meat Loaf).

Man mano che la notte avanza, il rapporto tra Brad e Janet viene messo alla prova. Entrambi sono attratti da Rocky Horror e iniziano a mettere in discussione i propri desideri.

Nel frattempo, la creazione di Frank-N-Furter, Rocky Horror, non è così perfetto come sembra. È una creatura di puro istinto ed è facilmente manipolabile.

Il film si conclude con una festa caotica che lascia tutti a interrogarsi su cosa sia reale e cosa no.

Temi

The Rocky Horror Picture Show è un film che tratta di molti temi, tra cui:

  • Libertà sessuale: Il film esplora temi di libertà sessuale e liberazione. I personaggi del film non hanno paura di esplorare la propria sessualità e incoraggiano gli altri a fare lo stesso.
  • Identità di genere: Il film parla anche di identità di genere. Il Dr. Frank-N-Furter è un transessuale e ne è orgoglioso. Il film sfida le nozioni tradizionali di genere e suggerisce che il genere è un concetto fluido.
  • I pericoli della conformità: Il film è anche un avvertimento sui pericoli della conformità. I personaggi del film sono tutti outsider e ne sono orgogliosi. Il film suggerisce che è importante essere se stessi, anche se significa essere diversi dagli altri.

Impatto

The Rocky Horror Picture Show ha avuto un profondo impatto sulla cultura popolare. Il film è stato elogiato per i suoi temi rivoluzionari, la sua musica orecchiabile e il suo umorismo esagerato. È stato anche accreditato di aver contribuito a rendere popolare il genere dei cult classic.

Il film è stato adattato in un musical teatrale, che è stato rappresentato in tutto il mondo. Il musical teatrale è un’esperienza più interattiva del film e spesso prevede la partecipazione del pubblico.

The Rocky Horror Picture Show è un film unico e indimenticabile che continua a intrattenere e ispirare il pubblico oggi.

L’uomo che cadde sulla Terra (1976)

L’uomo che cadde sulla Terra (1976) è un film cult di fantascienza diretto da Nicolas Roeg e interpretato da David Bowie, Rip Torn e Candy Clark. Il film racconta la storia di un alieno che viene sulla Terra in cerca di acqua per il suo pianeta morente.

Trama

Thomas Jerome Newton (David Bowie) è un alieno che arriva sulla Terra in cerca di acqua. Si presenta come un uomo d’affari e in breve tempo diventa un magnate miliardario. Newton usa la sua ricchezza per aiutare il suo pianeta, ma viene anche perseguitato dal governo degli Stati Uniti, che lo sospetta di essere una minaccia.

Newton incontra Mary-Lou (Candy Clark), una donna che è affascinata da lui. I due si innamorano, ma la relazione è destinata a essere breve. Newton è costretto a lasciare la Terra e a tornare al suo pianeta morente.

Temi

L’uomo che cadde sulla Terra è un film complesso e stimolante che esplora una varietà di temi, tra cui:

  • L’alienazione: Newton è un alieno in un mondo che non capisce. Si sente isolato e solo, e la sua condizione di alieno lo rende un bersaglio per la paura e l’odio.
  • L’amore: Newton e Mary-Lou sono due esseri che provengono da mondi diversi, ma si innamorano. La loro relazione è un simbolo di speranza e comprensione.
  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà e la possibilità che ci siano altre forme di vita nell’universo. Newton è un alieno, ma è anche un uomo. La sua identità è fluida e complessa, e il film suggerisce che la realtà stessa è fluida e complessa.

Accoglienza

L’uomo che cadde sulla Terra è stato un successo critico e commerciale al momento dell’uscita. È stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni e l’originalità. Il film è diventato un classico di culto ed è ancora considerato uno dei migliori film di fantascienza mai realizzati.

Guerre Stellari (1977)

Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977) è un film epico di fantascienza americano scritto e diretto da George Lucas, prodotto da Lucasfilm e distribuito da 20th Century Fox. Il film è interpretato da Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Peter Cushing, Alec Guinness, David Prowse, James Earl Jones, Anthony Daniels, Kenny Baker e Peter Mayhew.

Trama

In una galassia lontana lontana, un’audace alleanza di ribelli ha sfidato la tirannia e l’oppressione dell’imponente Impero Galattico. Per schiacciare la ribellione una volta per tutte, l’Impero sta costruendo una sinistra nuova Stazione da Battaglia, armata di un potere sufficiente per distruggere interi pianeti.

La Principessa Leia Organa (Carrie Fisher), leader dell’alleanza ribelle, porta i piani della Morte Nera, ma viene catturata dal spietato braccio destro dell’Impero, Darth Vader (James Earl Jones). Prima della cattura, riesce a inviare un segnale di soccorso contenente i piani della Morte Nera a due droidi, R2-D2 (Kenny Baker) e C-3PO (Anthony Daniels).

Temi

Star Wars esplora una varietà di temi, tra cui:

  • Il bene contro il male: Il film è una classica battaglia tra il bene e il male. I ribelli rappresentano il bene, mentre l’Impero rappresenta il male.
  • Speranza e disperazione: Il film parla anche di speranza e disperazione. I ribelli combattono per la speranza, mentre l’Impero cerca di schiacciarla.
  • Il potere dell’individuo: Il film mostra che anche una sola persona può fare la differenza. Luke Skywalker è un giovane contadino che diventa un eroe e salva la galassia.
  • L’importanza della famiglia: Il film parla anche dell’importanza della famiglia. Luke e Leia sono fratelli che sono separati ma alla fine si ritrovano.
  • Il potere del perdono: Il film mostra che anche le persone più malvagie possono essere redente. Darth Vader si allontana dal lato oscuro e aiuta Luke a sconfiggere l’

Il potere del perdono: Il film mostra che anche le persone più malvagie possono essere redente. Darth Vader si allontana dal lato oscuro e aiuta Luke a sconfiggere l’Impero.

Impatto:

Star Wars è uno dei film più popolari di tutti i tempi, nonostante non sia interessante per chi ama il cinema d’arte. E’ un film di puro intrattenimento, pieno di stereotipi del cinema commerciale hollywoodiano, adatto soprattutto per gli adolescenti, ma ha generato un franchise multimilionario che include sequel, prequel, spin-off, serie televisive, videogiochi e libri.

Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)

Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) è un film fantascientifico diretto da Steven Spielberg, interpretato da Richard Dreyfuss, François Truffaut e Melinda Dillon. Il film racconta la storia di un’invasione aliena che avviene in tutto il mondo.

Trama

Il film segue le vicende di Roy Neary (Richard Dreyfuss), un operaio edile che vive a Muncie, Indiana. Roy è un uomo semplice che ha una passione per i modellini di aeroplani. Un giorno, mentre sta guidando a casa, vede una luce nel cielo. La luce è così brillante che Roy è costretto a fermarsi.

Roy inizia a vedere la luce in vari luoghi e a sentire strani suoni. Si convince che la luce sia un’astronave aliena. Roy inizia a cercare altre persone che hanno visto la luce e presto si ritrova a fare parte di un gruppo di persone che hanno avuto incontri ravvicinati del terzo tipo.

Nel frattempo, il governo degli Stati Uniti sta indagando sull’invasione aliena. Il governo crea una squadra di scienziati, guidati dal professor Claude Lacombe (François Truffaut), per incontrare gli alieni.

La squadra di Lacombe incontra gli alieni in una zona desertica del Wyoming. Gli alieni sono pacifici e vogliono condividere la loro tecnologia con l’umanità.

Roy Neary è uno dei pochi umani che riesce a entrare in contatto con gli alieni. Roy viene portato a bordo dell’astronave aliena e viene mostrato il loro pianeta natale.

Roy è profondamente toccato dalla sua esperienza con gli alieni. Torna a casa un uomo cambiato e inizia a vivere la sua vita in modo più pieno.

Temi

Incontri ravvicinati del terzo tipo esplora una varietà di temi, tra cui:

  • Il contatto con l’ignoto: Il film esplora il tema del contatto con l’ignoto. Gli alieni rappresentano l’ignoto e il film esplora le possibili conseguenze di un incontro con una civiltà aliena.
  • La speranza: Il film è anche un inno alla speranza. Gli alieni rappresentano la speranza di un futuro migliore per l’umanità.
  • La natura dell’uomo: Il film esplora la natura dell’uomo. Roy Neary è un uomo semplice che viene cambiato dalla sua esperienza con gli alieni.

Impatto

Incontri ravvicinati del terzo tipo è stato un successo critico e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, la recitazione e gli effetti visivi.

Il film ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare. Incontri ravvicinati del terzo tipo è considerato uno dei film di fantascienza più importanti di tutti i tempi.

Critica

Incontri ravvicinati del terzo tipo è un film pieno di retorica fiabesca e buonismo, tipico di molti film di Spielberg, adatto al pubblico di massa. I clichè ed i buoni sentimenti all’americana abbandonato.

L’apice del film, forse, è l’apparizione di Truffaut. Il regista francese, autore di film di tutt’altro spessore, forse poteva evitare questa apparizione in questo giocattolone di Hollywood.

Punti aggiuntivi da considerare:

  • Il film è stato un successo commerciale immediato, incassando oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo.
  • Il film è stato candidato a otto premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura originale.
  • Il film è stato elogiato per i suoi effetti visivi, che erano all’avanguardia per l’epoca.

Capricorn One (1977)

Capricorn One (1977) è un film thriller di fantascienza britannico-americano scritto e diretto da Peter Hyams e prodotto da ITC Entertainment di Lew Grade. Elliott Gould interpreta un reporter che scopre che un presunto allunaggio di una missione con equipaggio è stato falsificato tramite una cospirazione che coinvolge il governo e, sotto pressione, l’equipaggio stesso.

Trama

Nel 1975, la NASA annuncia il Progetto Capricorno, una missione con equipaggio su Marte. Mentre la data di lancio si avvicina, il reporter scettico Robert Caulfield (Elliott Gould) indaga sul progetto e inizia a sospettare che la missione sia una bufala.

I sospetti di Caulfield vengono suscitati da una serie di strani eventi, tra cui il segreto che circonda la missione, il rifiuto dei funzionari della NASA di consentire al pubblico di vedere il veicolo spaziale e il fatto che gli astronauti sono stati addestrati a svolgere i loro compiti in un ambiente da studio piuttosto che nello spazio.

Temi

Capricorn One esplora una varietà di temi, tra cui:

  • La corruzione del governo: Il film è una feroce denuncia della corruzione del governo. Il film suggerisce che il governo è disposto a tutto pur di coprire i propri errori, anche se significa mettere in pericolo le persone.
  • Il potere dei media: Il film esplora anche il potere dei media. Il film suggerisce che i media hanno la responsabilità di rendere conto al governo, ma che spesso sono troppo disposti ad andare d’accordo con l’agenda del governo.
  • La natura della realtà: Il film solleva anche interrogativi sulla natura della realtà. Il film suggerisce che la realtà non è sempre come sembra e che dovremmo essere scettici su ciò che ci viene detto.

Accoglienza

Capricorn One è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. È stato elogiato per la sua trama suspense, gli effetti speciali realistici e i suoi temi di attualità. Il film è stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 12 milioni di dollari al botteghino.

Eredità

Capricorn One è un cult che è stato elogiato per la sua influenza sul genere fantascientifico. Il film è considerato anche un commento pertinente sul potere del governo e dei media.

Punti aggiuntivi da considerare:

  • Il film era originariamente destinato a essere un sequel di The Andromeda Strain (1971), ma i piani furono scartati quando i produttori decisero di realizzare un film a sé stante.
  • Gli effetti speciali del film erano rivoluzionari per l’epoca. Il film è stato uno dei primi a utilizzare l’immagine generata al computer (CGI).
  • La colonna sonora del film è stata composta da John Barry, che ha anche composto la colonna sonora di The Andromeda Strain.

Terrore dallo spazio profondo (1978)

Terrore dallo spazio profondo (Invasion of the Body Snatchers) è un film di fantascienza horror del 1978 diretto da Philip Kaufman, remake del film L’invasione degli ultracorpi (1956) di Don Siegel. Il film è interpretato da Donald Sutherland, Brooke Adams, Leonard Nimoy, Veronica Cartwright e Jeff Goldblum.

Trama

Il film si svolge a San Francisco, dove Matthew Bennell (Donald Sutherland), un medico, inizia a notare che le persone che conosce stanno cambiando comportamento. Le persone sembrano essere più tranquille e obbedienti, ma anche più vuote e prive di emozioni.

Bennell inizia a indagare e scopre che gli alieni sono arrivati sulla Terra sotto forma di spore. Le spore si attaccano alle persone e le trasformano in copie identiche, ma prive di emozioni, delle persone originali.

Bennell e la sua collega Elizabeth Driscoll (Brooke Adams) scoprono che gli alieni stanno preparandosi a invadere il mondo. I due cercano di avvertire le autorità, ma nessuno li crede.

Temi

Terrore dallo spazio profondo esplora una varietà di temi, tra cui:

  • La paura dell’invasione: Il film è un classico film di invasione aliena che esplora la paura dell’invasione da parte di una forza straniera.
  • La perdita dell’identità: Il film esplora anche la paura di perdere la propria identità. Gli alieni sostituiscono le persone con copie prive di emozioni, che rappresentano la perdita della personalità e dell’individualità.
  • La paranoia: Il film crea un’atmosfera di paranoia e sospetto. Le persone iniziano a non fidarsi l’una dell’altra, temendo che chiunque possa essere un alieno.

Accoglienza

Terrore dallo spazio profondo è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni e gli effetti speciali.

Eredità

Terrore dallo spazio profondo è un classico del cinema di fantascienza. Il film è stato un’influenza su numerosi altri film, tra cui Suspiria (1977), Alien (1979) e Invasione letale (1995).

Punti aggiuntivi da considerare:

  • Il film è stato uno dei primi film di fantascienza a esplorare il tema della paranoia.
  • Il film ha un’atmosfera inquietante e claustrofobica che contribuisce a creare un senso di tensione e suspense.
  • Gli effetti speciali del film, realizzati con la tecnica del matte painting, erano all’avanguardia per l’epoca.

Stalker (1979)

Stalker (1979) è un film di fantascienza e film d’arte sovietico diretto da Andrej Tarkovskij e interpretato da Aleksandr Kaidanovskij, Anatolij Solonitsyn e Nikolaj Grinko. Il film è ambientato in una landa desolata post-apocalittica nota come la Zona, che si dice contenga una stanza che concede qualsiasi desiderio.

Trama

Il film segue una guida nota come lo Stalker (Aleksandr Kaidanovskij) che conduce due clienti, lo Scrittore (Anatolij Solonitsyn) e il Professore (Nikolaj Grinko), attraverso la Zona. Lo Scrittore è alla ricerca di ispirazione per il suo lavoro, mentre il Professore è alla ricerca di una prova scientifica dell’esistenza della Stanza.

Il viaggio attraverso la Zona è pericoloso e pieno di trappole e illusioni. Lo Stalker deve usare la sua conoscenza della Zona per proteggere i suoi clienti dal male.

Mentre i tre uomini viaggiano più a fondo nella Zona, iniziano a mettere in discussione le proprie motivazioni e desideri. Lo Scrittore si rende conto che il suo desiderio di ispirazione è superficiale, mentre il Professore inizia a dubitare della validità delle sue teorie scientifiche.

Temi

Stalker esplora una varietà di temi, tra cui:

  • La natura della realtà: Il film mette in discussione la natura della realtà, suggerendo che ciò che percepiamo come realtà potrebbe non essere reale affatto.
  • Il potere del desiderio: Il film esplora anche il potere del desiderio, suggerendo che i nostri desideri possono portarci a fare scelte distruttive.
  • La ricerca del significato: Il film è anche una ricerca del significato in un mondo che sembra privo di significato. Il viaggio dello Stalker attraverso la Zona è una metafora della ricerca umana di significato e scopo nella vita.

Accoglienza

Stalker è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per la sua regia, la cinematografia e i temi.

Recensione

Stalker è considerato uno dei più grandi film di fantascienza mai realizzati. Il film è stato elogiato per la sua originalità, la sua visione e l’esplorazione di profondi temi filosofici. Il genere di fantascienza diventa qui una riflessione mistica sulla natura spirituale dell’uomo e del cosmo. Capolavoro.

Punti aggiuntivi da considerare:

  • Il film è stato girato in Estonia, il che gli ha conferito un aspetto unico e inquietante.
  • La colonna sonora del film è stata composta da Eduard Artemiev ed è considerata una delle migliori colonne sonore cinematografiche di tutti i tempi.
  • Il film è spesso paragonato ad altri film di Tarkovskij, Solaris (1972) e Andrej Rublëv (1966), che esplorano anche temi di realtà, desiderio e significato.

Conclusione

Stalker è un film impegnativo e gratificante che è sicuro di restare con te a lungo dopo averlo visto. Il film è una meditazione sulla natura della realtà, il potere del desiderio e la ricerca del significato nella vita.

Ecco alcuni approfondimenti sui temi del film:

  • La natura della realtà: Il film suggerisce che la realtà non è sempre ciò che sembra. La Zona è un luogo misterioso e imprevedibile, che sfida la nostra comprensione del mondo. I tre uomini che viaggiano attraverso la Zona sono costretti a mettere in discussione le proprie convinzioni sulla realtà.
  • Il potere del desiderio: Il film suggerisce che i nostri desideri possono portarci a fare scelte distruttive. Lo Scrittore e il Professore sono entrambi motivati da desideri egoistici, che li portano a prendere decisioni che hanno conseguenze negative.
  • La ricerca del significato: Il film è una ricerca del significato in un mondo che sembra privo di significato. La Zona è un luogo di speranza e di possibilità, che offre ai tre uomini la possibilità di trovare un senso nella loro vita.

Star Trek (1979)

Star Trek: Il film, uscito nel 1979, è il primo film della serie di film di Star Trek e un sequel della serie televisiva originale di Star Trek. Diretto da Robert Wise e basato sulla serie televisiva creata da Gene Roddenberry, il film è interpretato dal cast della serie televisiva originale, tra cui William Shatner, Leonard Nimoy, DeForest Kelley, George Takei e Walter Koenig.

Trama

Il film segue l’equipaggio della USS Enterprise, al comando dell’ammiraglio James T. Kirk, mentre indagano su un’entità misteriosa e potente che sta distruggendo gli avamposti Klingon nella Zona Neutrale. L’entità, conosciuta come V’ger, è alla ricerca del suo creatore ed è determinata a distruggere qualsiasi forma di vita che le si pari davanti.

Kirk e il suo equipaggio devono trovare un modo per comunicare con V’ger e fermarla dal distruggere la Terra. Lungo la strada, incontrano una serie di sfide, tra cui una battaglia con un’armata Klingon e un incontro con un’entità nuvolosa senziente.

Temi

Star Trek: Il film esplora una serie di temi, tra cui:

  • L’importanza della cooperazione: Il film sottolinea l’importanza della cooperazione per superare le sfide. L’equipaggio della Enterprise deve lavorare insieme per fermare V’ger e riescono a farlo solo con l’aiuto degli altri.
  • Il potere della tecnologia: Il film esplora il potere della tecnologia, sia per il bene che per il male. V’ger è una potente forza tecnologica che è capace di grande distruzione, ma è anche capace di grande creazione.
  • Il significato della vita: Il film pone la domanda sul significato della vita. V’ger è alla ricerca del suo creatore e per capire perché è stata creata. Il film suggerisce che il significato della vita è trovare qualcosa in cui credere e sforzarsi di fare la differenza nel mondo.

Accoglienza

Star Trek: Il film è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le immagini e la colonna sonora. Tuttavia, è stato anche criticato per il ritmo lento e la mancanza di azione.

Recensione

Film ispirato ad una serie TV dal linguaggio televisivo piatto e banale: il valore figurativo semplicemente non esiste. Personaggi e situazioni a tratti divertenti, è un prodotto di basso livello adatto ad un pubblico che si accontenta di poco.

Punti aggiuntivi da considerare:

  • Il film era originariamente destinato a essere un sequel della serie televisiva di Star Trek, ma in seguito fu deciso che sarebbe stato un reboot del franchise.
  • Gli effetti speciali del film erano rivoluzionari per l’epoca e sono stati nominati per due premi Oscar.
  • La colonna sonora del film è stata composta da Jerry Goldsmith ed è considerata una delle migliori colonne sonore cinematografiche di tutti i tempi.

Il buco nero (1979)

Il buco nero, uscito nel 1979, è un film di fantascienza americano diretto da Gary Nelson e prodotto da Walt Disney Productions. Il film è interpretato da Maximilian Schell, Robert Forster, Joseph Bottoms, Yvette Mimieux, Anthony Perkins ed Ernest Borgnine. Il film segue l’equipaggio della USS Cygnus, una nave da ricerca inviata a indagare su un misterioso buco nero che è apparso vicino alla Terra.

Trama

L’equipaggio della Cygnus, guidato dal capitano Harry Booth (Robert Forster), scopre che il buco nero non è quello che sembra. In realtà è un portale verso un’altra dimensione, e la Cygnus viene risucchiata attraverso di esso. L’equipaggio si ritrova in un mondo strano e ostile, dove viene catturato da un gruppo di robot guidati dal dottor Hans Reinhardt (Maximilian Schell).

Reinhardt è un brillante ma spietato scienziato ossessionato dal desiderio di scoprire i segreti del buco nero. Crede che il buco nero sia la chiave per sbloccare il potere del viaggio nel tempo, ed è disposto a tutto per raggiungere i suoi obiettivi.

L’equipaggio della Cygnus deve scappare dalle grinfie di Reinhardt e trovare un modo per tornare sulla Terra. Devono anche affrontare i segreti oscuri del passato di Reinhardt e i pericoli del buco nero stesso.

Temi

Il buco nero esplora una serie di temi, tra cui:

  • I pericoli dell’ambizione incontrollata: L’ambizione incontrollata di Reinhardt lo porta a prendere decisioni sempre più pericolose e non etiche. La sua ossessione per lo sblocco dei segreti del buco nero lo rende cieco alle conseguenze delle sue azioni.
  • L’importanza del lavoro di squadra: L’equipaggio della Cygnus deve imparare a lavorare insieme per sopravvivere. Devono superare le loro differenze personali e mettere da parte le proprie paure per sconfiggere Reinhardt e fuggire dal buco nero.
  • La natura della realtà: Il film solleva domande sulla natura della realtà. Il buco nero è una forza misteriosa e potente che sfida la nostra comprensione dell’universo. È un promemoria che c’è ancora molto che non sappiamo del mondo che ci circonda.

Accoglienza

Il buco nero è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le immagini e la colonna sonora. Tuttavia, è stato anche criticato per il ritmo lento e la mancanza di sviluppo dei personaggi.

Recensione

Fumettone Disney adatto per un pubblico di ragazzi in cerca di avventure spaziali senza troppe pretese, è un film che ha davvero poco di interessante, fatta eccezione per il faraonico budget e gli effetti speciali da luna park, che lo rendono uno dei film più costosi dell’epoca.

Punti aggiuntivi da considerare:

  • Il film era originariamente destinato a essere un sequel di Andromeda Strain (1971), ma i piani furono scartati quando i produttori decisero di realizzare un film a sé stante.
  • Gli effetti speciali del film erano rivoluzionari per l’epoca e sono stati nominati a due premi Oscar.
  • La colonna sonora del film è stata composta da John Barry, che ha anche composto Andromeda Strain.

Alien (1979)

Alien, uscito nel 1979, è un film cult di fantascienza horror britannico-americano diretto da Ridley Scott e scritto da Dan O’Bannon. Il film è interpretato da Sigourney Weaver, Tom Skerritt, Veronica Cartwright, Harry Dean Stanton, John Hurt, Ian Holm e Yaphet Kotto. Ambientato in un futuro lontano, il film segue l’equipaggio della nave mercantile Nostromo mentre viene interrotto da una creatura aliena mentre indaga su un segnale di soccorso su un pianeta apparentemente desolato.

Trama

L’equipaggio della Nostromo, una nave mercantile commerciale che trasporta un prezioso carico, viene risvegliato dal sonno iperspaziale da un segnale di soccorso non identificato proveniente da un vicino pianetaoide. Come da protocollo, l’equipaggio della Nostromo deve indagare sul segnale. Una volta atterrati sul pianetaoide, un piccolo gruppo di membri dell’equipaggio, tra cui il secondo ufficiale Ash (Ian Holm) e la navigatore Ripley (Sigourney Weaver), scopre un’astronave abbandonata e un oggetto ovale strano all’interno. Mentre esaminano l’oggetto, una creatura emerge da un’apertura e si attacca a Kane (John Hurt), il primo ufficiale della nave.

Tornato sulla Nostromo, la creatura si stacca da Kane e sembra morire. L’equipaggio torna sulla Terra, ignaro che la creatura abbia impiantato un embrione alieno all’interno di Kane. Durante un pasto, l’embrione erutta dal petto di Kane, uccidendolo e rivelando una creatura completamente formata. La creatura attacca e uccide Dallas, il capitano della Nostromo, prima di fuggire nel sistema di ventilazione della nave.

Temi

Alien esplora una serie di temi, tra cui:

  • La paura dell’ignoto: La creatura aliena del film è un’entità terrificante e inconoscibile. È un promemoria dell’immensità dell’universo e dei potenziali pericoli che si nascondono oltre la nostra comprensione.
  • I pericoli della tecnologia: Il film suggerisce che la tecnologia può essere sia una benedizione che una maledizione. La tecnologia avanzata della Nostromo consente al suo equipaggio di viaggiare per vastissime distanze nello spazio, ma lo espone anche alla letale creatura aliena.
  • L’importanza del lavoro di squadra: L’equipaggio della Nostromo deve lavorare insieme per sopravvivere contro la creatura aliena. Tuttavia, la loro fiducia l’uno nell’altro viene erodata dal tradimento di Ash.

Accoglienza

Alien è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per la regia, la sceneggiatura, le interpretazioni e gli effetti speciali. È stato nominato a undici premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura, e ne ha vinti due per la migliore scenografia e gli effetti speciali visivi.

Eredità

Alien è considerato uno dei più grandi film di fantascienza mai realizzati. È un classico del genere horror e ha avuto un’influenza profonda sulla cultura popolare. Il film ha generato un franchise di successo che include sequel, prequel e spin-off.

Recensione

Film da cardiopalma, con un meccanismo di suspense perfetto, difficile da trovare in altri film. E’ un film cupo, inquietante, che racconta sentimenti ed emozioni oscure in modo preciso, in un mondo agghiacciante. Poche concessioni all’intrattenimento facile e al linguaggio mainstream. Memorabile.

Punti aggiuntivi da considerare:

  • La creatura aliena del film è stata disegnata dall’artista surrealista svizzero H.R. Giger.
  • La colonna sonora del film è stata composta da Jerry Goldsmith.
  • Il film era originariamente destinato ad essere più grafico e violento, ma lo studio ha richiesto che fosse attenuato.

I film di fantascienza anni ‘80

La fantascienza raggiunge l’apice del suo successo negli anni 80 con alcuni film che diventano i più grandi incassi mai realizzati. Gli altri generi di grande successo sono l’horror ed il fantasy. Il cinema commerciale hollywoodiano inizia gli anni 80 con due sequel di Guerre Stellari: L’impero colpisce ancora (The Empire strikes back) nel 1980, di Irvin Kershner, e Il ritorno dello Jedi (Return of the Jedi) nel 1983, di Richard Marquand. 

Flash Gordon (1980)

Flash Gordon, uscito nel 1980, è un film di fantascienza supereroistico americano diretto da Mike Hodges e basato sulla striscia a fumetti King Features omonima creata da Alex Raymond. Il film è interpretato da Sam J. Jones nei panni di Flash Gordon, insieme a Max von Sydow, Topol e Ornella Muti. Il film segue Flash Gordon, un quarterback dei New York Jets, che viene accidentalmente trasportato sul pianeta Mongo dal dottor Hans Zarkov, dove diventa un eroe che combatte contro il malvagio Ming il Senzapietà.

Trama

Flash Gordon, un quarterback dei New York Jets, è a una dimostrazione pubblica della capsula spaziale del dottor Hans Zarkov quando lui e Dale Arden, una spettatrice, vengono accidentalmente trasportati sul pianeta Mongo. Mongo è governato da Ming il Senzapietà, un tiranno malvagio che sta pianificando di distruggere la Terra.

Flash e Dale vengono catturati dalle forze di Ming, ma Flash fugge con l’aiuto del principe Barin, un leader delle forze ribelli. Flash e Dale si uniscono a Barin e ai suoi soldati per combattere contro l’esercito di Ming.

Temi

Flash Gordon esplora una serie di temi, tra cui:

  • Il viaggio dell’eroe: Flash Gordon è un classico esempio del viaggio dell’eroe. È un uomo comune che viene chiamato all’avventura e, di fronte alla sfida, diventa un eroe.
  • La lotta tra bene e male: Flash Gordon è una lotta tra bene e male. Flash rappresenta il bene e Ming il Senzapietà rappresenta il male. Il film suggerisce che il bene prevarrà sempre sul male.
  • Il potere dell’amore: Flash Gordon è anche una storia sul potere dell’amore. Flash è innamorato di Dale Arden e il loro amore lo aiuta a superare le sfide.

Accoglienza

Flash Gordon è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, le immagini e la colonna sonora. È stato anche elogiato per il suo umorismo campy e il suo approccio ironico al materiale originale.

Eredità

Flash Gordon è un classico di culto che è ancora apprezzato dai fan della fantascienza e dei film di supereroi. Il film è considerato un’avventura divertente e coinvolgente e ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare.

Punti aggiuntivi da considerare:

  • Il film era originariamente destinato ad essere un adattamento più serio della striscia a fumetti, ma è stato cambiato in un tono più campy a causa del successo dei film di Star Wars.
  • La colonna sonora del film è stata composta dai Queen ed è considerata una delle migliori colonne sonore cinematografiche di tutti i tempi.
  • Gli effetti speciali del film erano rivoluzionari per l’epoca e sono stati nominati a due Oscar.

La cosa (1982)

La cosa, uscito nel 1982, è un film cult di fantascienza horror americano diretto da John Carpenter e scritto da Bill Lancaster. Il film è interpretato da Kurt Russell, Wilford Brimley, Keith David, Donald Moffat, Richard Dysart e Thomas G. Waites. Il film segue un team di ricercatori in Antartide che viene attaccato da un’entità aliena mutaforma.

Trama

Un team di ricercatori in Antartide scopre un’astronave aliena sepolta nel ghiaccio. All’interno dell’astronave, trovano un essere alieno simile a un fungo che è in grado di assimilare altre forme di vita.

L’essere alieno si infiltra nel team di ricercatori, assumendo le sembianze di uno di loro. I membri del team iniziano a sospettarsi a vicenda e si uccidono a vicenda, credendo che l’altro sia la creatura aliena.

Alla fine, solo MacReady (Kurt Russell) rimane in vita. MacReady scopre che la creatura si trova in un cane di nome Cuddlesome. MacReady uccide Cuddlesome e si rende conto che la creatura aliena è ancora viva e si trova in uno dei membri del team.

MacReady mette in atto un piano per uccidere la creatura aliena. Egli accende un falò e obbliga i membri del team a passare attraverso il fuoco. La creatura aliena, che è invisibile, viene uccisa dal fuoco.

Temi

La cosa esplora una serie di temi, tra cui:

  • La paranoia: Il film esplora la paranoia che può essere generata dall’incertezza e dalla paura. I membri del team iniziano a sospettarsi a vicenda, credendo che l’altro sia la creatura aliena.
  • L’isolamento: Il film si svolge in Antartide, un luogo remoto e isolato. L’isolamento dei personaggi li rende più vulnerabili alla paranoia e alla paura.
  • La natura della realtà: Il film suggerisce che la realtà non è sempre ciò che sembra. La creatura aliena è in grado di assumere le sembianze di qualsiasi cosa, il che rende difficile distinguere tra il vero e il falso.

Accoglienza

La cosa è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, la suspense e l’atmosfera. È considerato uno dei migliori film di fantascienza horror di tutti i tempi.

Eredità

La cosa è un classico di culto che è ancora apprezzato dai fan della fantascienza e dell’horror. Il film ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare, ed è stato citato in numerosi altri film e programmi televisivi.

Recensione

Uno dei migliori film di fantascienza mai realizzati che riesce ad unire suspense, intrattenimento e visione d’autore. L’ambientazione tra i ghiacci, l’orrore, gli effetti speciali e il rigore e la sapienza della regia in una produzione low budget rendono questo film uno dei cult fantascientifici indimenticabili.

Punti aggiuntivi da considerare:

  • Il film è un remake del film del 1951 The Thing from Another World.
  • Gli effetti speciali del film sono stati realizzati con una combinazione di modelli, trucchi e animatronici.
  • Il film ha generato un sequel del 2011, Prometheus.

Ritorno al futuro (1985)

Ritorno al futuro, uscito nel 1985, è un film cult di fantascienza americano diretto da Robert Zemeckis e scritto da Bob Gale. Il film è interpretato da Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson, Crispin Glover e Thomas F. Wilson. Il film segue le avventure di Marty McFly, un adolescente che viene accidentalmente trasportato indietro nel tempo nel 1955.

Trama

Marty McFly è un adolescente di Hill Valley, in California, che vive con i suoi genitori, Lorraine e George. Marty è un appassionato di musica rock e sogna di diventare un musicista.

Una notte, Marty viene coinvolto in un esperimento del suo amico scienziato, Emmett “Doc” Brown. L’esperimento va storto e Marty viene accidentalmente trasportato indietro nel tempo nel 1955.

Nel 1955, Marty incontra il suo futuro padre, George, che è un timido e impacciato adolescente. Marty aiuta George a conquistare la madre di Marty, Lorraine, che è innamorata di lui.

Marty deve anche evitare di incontrare il suo futuro sé stesso, che potrebbe causare una paradosso temporale.

Alla fine, Marty riesce a tornare al presente senza causare danni.

Temi

Ritorno al futuro esplora una serie di temi, tra cui:

  • Il viaggio nel tempo: Il film esplora le possibilità del viaggio nel tempo e le conseguenze che potrebbe avere sulla nostra vita.
  • L’amore: Il film è una storia d’amore tra Marty e Jennifer, una ragazza che incontra nel 1955.
  • La famiglia: Il film esplora l’importanza della famiglia e dei legami familiari.

Accoglienza

Ritorno al futuro è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni e gli effetti speciali.

Eredità

Ritorno al futuro è un classico di culto che è ancora apprezzato dai fan della fantascienza. Il film ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare, ed è stato citato in numerosi altri film e programmi televisivi.

Recensione

Nonostante si tratti di un film commerciale dal linguaggio prevedibile, senza guizzi d’autore, realizzato per un pubblico adolescenziale, è un’operazione che rimane nella memoria. I personaggi, l’epoca, la storia hanno qualcosa di speciale. Il film sembra lo specchio perfetto di un’epoca di smanie consumistiche e di evasione come gli anni ’80

Punti aggiuntivi da considerare:

  • Il film è stato seguito da due sequel, Ritorno al futuro – Parte II (1989) e Ritorno al futuro – Parte III (1990).
  • Il film è stato prodotto da Steven Spielberg.
  • La colonna sonora del film è stata composta da Alan Silvestri.

Aliens (1986)

Aliens – Scontro finale, uscito nel 1986, è un film di fantascienza d’azione americano diretto da James Cameron e scritto da Cameron, David Giler e Walter Hill. Il film è interpretato da Sigourney Weaver, Bill Paxton, Michael Biehn, Lance Henriksen, Jenette Goldstein e Carrie Henn. Il film segue Ellen Ripley, sopravvissuta all’incidente del Nostromo, che viene inviata di nuovo su LV-426 con una squadra di Marines Coloniali per indagare sulla scomparsa di una colonia di coloni.

Trama

Ellen Ripley, sopravvissuta all’incidente del Nostromo, è in ibernazione da 57 anni. Viene svegliata dai Marines Coloniali, che vengono inviati a indagare sulla scomparsa di una colonia di coloni su LV-426. Ripley si unisce riluttantemente ai Marines nella loro missione.

Giunti su LV-426, i Marines scoprono che la colonia è stata invasa dagli Xenomorfi, le creature aliene mortali che hanno ucciso l’equipaggio di Ripley sul Nostromo. I Marines vengono rapidamente sopraffatti dagli Xenomorfi e devono ritirarsi sulla loro nave.

Ripley e i Marines sopravvissuti scoprono che i coloni stavano sperimentando con embrioni Xenomorfi e si rendono conto che sono ora intrappolati sul pianeta con un esercito di Xenomorfi in crescita.

Ripley e i Marines devono farsi strada fino alla loro nave ed evacuare LV-426 prima che sia troppo tardi.

Temi

Aliens – Scontro finale esplora una serie di temi, tra cui:

  • Il potere della paura: Il film esplora il potere della paura e come può essere usato per controllare le persone. Gli Xenomorfi sono creature terrificanti e i Marines hanno costantemente paura di loro. Questa paura li rende più vulnerabili agli attacchi.
  • L’importanza del lavoro di squadra: I Marines devono lavorare insieme per sconfiggere gli Xenomorfi. Se non lavorano insieme, verranno tutti uccisi.
  • La lotta per la sopravvivenza: Il film è una storia di sopravvivenza, sia fisica che psicologica. Ripley e i Marines devono combattere per la propria vita contro ogni probabilità.

Accoglienza

Aliens – Scontro finale è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per le sue sequenze d’azione, gli effetti speciali e le interpretazioni.

Punti aggiuntivi da considerare:

  • Il film è stato nominato a sette premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regista.
  • Il film ha vinto due premi Oscar, per il miglior montaggio sonoro e gli effetti speciali visivi.
  • Il film ha generato due sequel, Alien 3 (1992) e Alien: Resurrection (1997).

I film di fantascienza anni ‘90

Ghost in the Shell (1995)

Ghost in the Shell, uscito nel 1995, è un film d’animazione cyberpunk giapponese diretto da Mamoru Oshii e scritto da Kazunori Ito basato sul manga omonimo di Masamune Shirow. Il film segue il maggiore Motoko Kusanagi, un agente di pubblica sicurezza cyborg che dà la caccia a un misterioso hacker noto come Puppet Master.

Trama

Nel 2029, il Giappone è diventato una società tecnologicamente avanzata, dove i cyborg sono comuni. Il maggiore Motoko Kusanagi è un agente di pubblica sicurezza cyborg che viene incaricata di indagare su una serie di omicidi commessi da un misterioso hacker noto come Puppet Master.

Il Puppet Master è in grado di hackerare le menti dei cyborg e manipolare i loro impianti cibernetici. Il maggiore Kusanagi e la sua squadra si rendono presto conto di avere a che fare con un avversario potente e pericoloso.

Mentre il maggiore Kusanagi indaga sul Puppet Master, inizia a mettere in discussione la propria identità e esistenza. È un cyborg, ma ha anche un ghost umano, o coscienza. Cosa significa essere umani in un mondo in cui i cyborg sono sempre più comuni?

Temi

Ghost in the Shell esplora una serie di temi, tra cui:

  • Identità: Il film esplora la natura dell’identità e cosa significa essere umani. Il maggiore Kusanagi è un cyborg, ma ha anche un ghost umano. Cosa significa essere umani in un mondo in cui i cyborg sono sempre più comuni?
  • Tecnologia: Il film esplora l’impatto della tecnologia sulla società. La tecnologia ha fatto grandi progressi nel 2029, ma ha anche creato nuovi problemi e pericoli.
  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà. In un mondo in cui i cyborg e l’intelligenza artificiale stanno diventando sempre più sofisticati, qual è la differenza tra realtà e simulazione?

Accoglienza

Ghost in the Shell è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per la sua animazione, il suo stile visivo e i suoi temi filosofici.

Punti aggiuntivi da considerare:

  • La colonna sonora del film è stata composta da Kenji Kawai ed è considerata una delle migliori nell’animazione.
  • Il film è stato candidato al Gran Premio al Festival internazionale del cinema d’animazione di Annecy.
  • Il film è stato elogiato per i suoi temi femministi.

L’esercito delle dodici scimmie (1995)

L’esercito delle dodici scimmie (1995) è un film di fantascienza post-apocalittico diretto da Terry Gilliam e interpretato da Bruce Willis, Brad Pitt, Madeleine Stowe, David Morse, Christopher Plummer e Jon Seda. Il film è basato sul cortometraggio del 1967 La jetée di Chris Marker.

Trama

Nel 2035, la Terra è devastata da un virus che ha ucciso la maggior parte della popolazione mondiale. I sopravvissuti vivono sottoterra, in una società distopica.

James Cole (Bruce Willis) è un detenuto che viene inviato indietro nel tempo al 1996 per raccogliere informazioni sul virus e impedirne la diffusione. Cole viene catturato e internato in un manicomio, dove incontra Jeffrey Goines (Brad Pitt), un giovane uomo ossessionato da una teoria cospirazionista sull’esercito delle dodici scimmie, un gruppo di terroristi che ha diffuso il virus.

Cole riesce a fuggire dal manicomio e inizia a indagare sull’esercito delle dodici scimmie. Scopre che il virus è stato creato dall’esercito degli Stati Uniti come arma biologica.

Cole deve trovare un modo per fermare la diffusione del virus e salvare la Terra.

Temi

L’esercito delle dodici scimmie esplora una serie di temi, tra cui:

  • Il libero arbitrio: Il film esplora il concetto di libero arbitrio e come esso può essere influenzato dal determinismo. Cole è inviato indietro nel tempo per impedire la diffusione del virus, ma si rende presto conto che il suo viaggio nel tempo è già stato predeterminato.
  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà e come essa può essere percepita in modo diverso da persone diverse. Cole è convinto che il suo viaggio nel tempo sia reale, ma Goines è convinto che sia solo un’allucinazione.
  • La violenza: Il film esplora il tema della violenza e come essa può essere utilizzata per scopi sia buoni che cattivi. Il virus è un’arma di distruzione di massa, ma Cole è disposto a usarlo per salvare la Terra.

Accoglienza

L’esercito delle dodici scimmie è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per le sue atmosfere cupe e claustrofobiche, le interpretazioni di Bruce Willis e Brad Pitt e le sue riflessioni filosofiche.

Eredità

L’esercito delle dodici scimmie ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare. Il film è stato citato in numerosi altri film e programmi televisivi, e ha generato un sequel, L’alba delle dodici scimmie (2007), e una serie televisiva, 12 Monkeys (2015-2018).

Gattaca (1997)

Gattaca (1997) è un film di fantascienza diretto da Andrew Niccol e interpretato da Ethan Hawke, Uma Thurman, Jude Law, Gore Vidal e Alan Arkin. Il film è ambientato in un futuro in cui la genetica è utilizzata per selezionare i bambini prima della nascita, determinandone le caratteristiche fisiche e mentali.

Trama

Vincent Freeman (Ethan Hawke) è un “invalido”, nato da genitori naturali e quindi considerato inferiore agli esseri umani “validi”, concepiti in laboratorio. Vincent sogna di diventare un astronauta, ma sa che questo è impossibile per lui. Per realizzare il suo sogno, decide di rubare l’identità di Jerome Morrow (Jude Law), un atleta paraplegico che è stato concepito in laboratorio.

Vincent si sottopone a un intervento chirurgico per alterare il suo aspetto e assume l’identità di Jerome. Dopo aver superato tutte le prove fisiche e mentali, viene assunto dalla Gattaca Aerospace Corporation, una società aerospaziale che invia missioni nello spazio.

Vincent inizia a lavorare per la Gattaca e inizia una relazione con Irene Cassini (Uma Thurman), una scienziata che è anche una validi. La loro relazione è complicata dal fatto che Vincent sta nascondendo la sua vera identità.

Temi

Gattaca esplora una serie di temi, tra cui:

  • Il libero arbitrio: Il film esplora il concetto di libero arbitrio e come esso può essere influenzato dalla genetica. Vincent Freeman è nato con un difetto genetico che lo rende meno adatto ad essere un astronauta. Tuttavia, è determinato a realizzare il suo sogno e riesce a superare tutte le difficoltà.
  • L’identità: Il film esplora il concetto di identità e come esso può essere definito dalla genetica. Vincent Freeman è un invalido, ma si sente un valido. È determinato a dimostrare che può essere uguale a qualsiasi altro essere umano.
  • La discriminazione: Il film esplora il tema della discriminazione e come essa può essere basata sulla genetica. I validi sono considerati superiori agli invalidi e hanno accesso a migliori opportunità. Vincent Freeman deve affrontare la discriminazione per tutta la sua vita.

Accoglienza

Gattaca è stato un successo di critica e commerciale al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per la sua storia, le interpretazioni e la sua visione del futuro.

Eredità

Gattaca ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare. Il film è stato citato in numerosi altri film e programmi televisivi, e ha ispirato una serie televisiva, Gattaca: A Human Odissey (2019).

Dark City (1998)

Dark City (1998) è un film di fantascienza neo-noir diretto da Alex Proyas e interpretato da Rufus Sewell, William Hurt, Kiefer Sutherland, Jennifer Connelly, Richard O’Brien e Ian Richardson. La sceneggiatura è stata scritta da Proyas, Lem Dobbs e David S. Goyer.

Trama

In una misteriosa città perpetuamente oscura chiamata Dark City, i cittadini sono ignari che il loro mondo sia segretamente controllato da un gruppo di enigmatiche creature conosciute come gli Stranieri. Gli Stranieri hanno la capacità di manipolare il tempo e la memoria, e usano questo potere per tenere i cittadini intrappolati in uno stato costante di notte e per cancellare qualsiasi ricordo del giorno.

John Murdoch (Rufus Sewell), un uomo che non ha memoria del suo passato, si risveglia in una stanza d’albergo con un strano oggetto metallico conficcato nella testa. Presto scopre di essere braccato da un gruppo di uomini guidati dall’ispettore Basil Strauss (William Hurt). Murdoch impara anche di avere la capacità di sintonizzarsi sulla frequenza degli Stranieri, che gli permette di vedere il mondo come è veramente, immerso nel sole.

Man mano che Murdoch si addentra nel mistero di Dark City, inizia a mettere in discussione tutto ciò che credeva di sapere su se stesso e sul suo mondo. Scopre che gli Stranieri non sono esseri benevoli, ma stanno invece manipolando la città per i loro malvagi scopi. Murdoch deve usare le sue nuove capacità per fermare gli Stranieri e salvare Dark City dalle loro grinfie.

Temi

Dark City esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà e come può essere manipolata. Gli Stranieri hanno la capacità di controllare la percezione della realtà dei cittadini, e usano questo potere per tenerli in uno stato di ignoranza.
  • L’identità: Il film esplora il concetto di identità e come può essere plasmata dai nostri ricordi. John Murdoch non ha memoria del suo passato, e questa mancanza di identità lo lascia sentirsi perso e confuso.
  • Il potere della paura: Il film esplora il potere della paura e come può essere usato per controllare le persone. Gli Stranieri usano la paura per tenere i cittadini di Dark City in linea.

Pi greco – Il teorema del delirio (1998)

Pi greco – Il teorema del delirio (1998) è un film di fantascienza diretto da Darren Aronofsky e interpretato da Sean Gullette, Mark Margolis, Ben Shenkman, Pamela Hart, Stephen Pearlman, Joanne Gordon, Lauren Fox.

Trama

Max Cohen (Sean Gullette) è un giovane matematico che, in seguito a un incidente avvenuto quando era piccolo, soffre di crisi epilettiche e fortissime emicranie. I suoi studi lo portano a scoprire un numero composto da 216 cifre che sembra predire l’andamento della Borsa di New York. Max è convinto che quel numero contenga l’essenza della vita.

Max inizia a sviluppare un modello matematico per sfruttare il numero per fare soldi in borsa. Tuttavia, il suo modello attira l’attenzione di una setta di ebrei ortodossi che lo accusa di aver scoperto il numero della Torah.

Max è costretto a fuggire dalla setta e si rifugia in un laboratorio segreto dove continua i suoi studi. Nel laboratorio, Max viene a conoscenza di un progetto segreto del governo degli Stati Uniti per utilizzare il numero per controllare la popolazione.

Max deve trovare un modo per fermare il governo e salvare il mondo.

Recensione

Bellissimo film indipendente dell’inizio della carriera del regista, con numerosi elementi filosofici e significative riflessioni sulla natura umana, Aranofsky si presenta da subito come un regista di spessore, capace di esplorare i linguaggi sperimentali del cinema underground, e di elevarsi al rango di artista.

Temi

Pi greco – Il teorema del delirio esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà e come può essere percepita in modi diversi da persone diverse. Max Cohen è convinto che il numero che ha scoperto sia la verità, ma la setta di ebrei ortodossi e il governo degli Stati Uniti hanno interpretazioni completamente diverse del numero.
  • Il potere della conoscenza: Il film esplora il potere della conoscenza e come può essere usata per il bene o per il male. Max Cohen usa la sua conoscenza del numero per fare soldi in borsa, ma il governo degli Stati Uniti usa la sua conoscenza del numero per controllare la popolazione.
  • La follia: Il film esplora il tema della follia e come può essere difficile distinguere tra follia e genio. Max Cohen è spesso considerato un pazzo, ma le sue teorie potrebbero essere vere.

The Truman Show (1998)

The Truman Show (1998) è un film cult di fantascienza commedia-drammatica diretto da Peter Weir e interpretato da Jim Carrey, Laura Linney, Noah Emmerich, Ed Harris e Natascha McElhone. Il film esplora la vita di Truman Burbank, un uomo che vive inconsapevolmente la sua intera vita su un set televisivo di enormi dimensioni, con ogni momento della sua vita trasmesso a un pubblico mondiale.

Trama

Truman Burbank è un agente assicurativo che vive nella idilliaca cittadina di Seahaven Island. Truman è amato da tutti in città e ha una vita apparentemente perfetta. Tuttavia, Truman inizia a notare strani eventi, come persone che compaiono e scompaiono all’improvviso e oggetti che vengono posti sulla sua strada. Comincia anche ad avere sogni ricorrenti di una donna di nome Sylvia (Natascha McElhone), che lo incoraggia a esplorare il mondo al di là di Seahaven.

I sospetti di Truman vengono confermati quando scopre accidentalmente una porta nascosta nel suo muro. All’interno della porta, trova una scala che conduce al cielo. Truman decide di salire le scale, sperando di scoprire cosa si trova oltre Seahaven.

Nel frattempo, Christof (Ed Harris), il creatore di The Truman Show, è determinato a impedire a Truman di raggiungere il bordo del set. Christof ha controllato la vita di Truman fin da quando era un bambino e non si fermerà davanti a nulla per impedirgli di scoprire la verità.

Recensione

Nonostante sia un film che adotta un linguaggio molto semplice ed adatto a tutti, con una serie di clichè tipici del cinema commerciale, esso affronta tematiche spirituali sull’illusione della realtà che non erano mai state trattate prima con questa potenza. Un vero classico di fantascienza.

Temi

The Truman Show esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà e come può essere manipolata. L’intera vita di Truman è un’illusione accuratamente costruita e lui non ha idea che non sia reale.
  • Il potere dei media: Il film esplora il potere dei media di controllare le nostre percezioni del mondo. The Truman Show è una produzione televisiva di grandi dimensioni e viene utilizzato per plasmare la comprensione della realtà di Truman.
  • L’importanza del libero arbitrio: Il film esplora l’importanza del libero arbitrio. Truman non ha alcun controllo sulla sua vita e è costretto a vivere secondo la sceneggiatura di Christof.

eXistenZ (1999)

eXistenZ (1999) è un film di fantascienza diretto da David Cronenberg e interpretato da Jennifer Jason Leigh, Jude Law, Ian Holm, Willem Dafoe, e Christopher Eccleston. Il film esplora la natura della realtà e del gioco, e come le due cose possano essere intrecciate.

Trama

Allegra Geller (Jennifer Jason Leigh) è una creatrice di videogiochi che sta presentando la sua ultima creazione, eXistenZ, un gioco di realtà virtuale che utilizza un dispositivo chiamato “Game Pod” che viene collegato direttamente al midollo spinale del giocatore. Durante una dimostrazione del gioco, Allegra viene aggredita da un uomo che sostiene che eXistenZ sia reale e che Allegra sia una terrorista.

Allegra e un uomo che si presenta come Ted Pikul (Jude Law), un agente di sicurezza della compagnia di videogiochi, fuggono dall’uomo e si mettono alla ricerca di un altro Game Pod per continuare a giocare a eXistenZ. Nel corso del loro viaggio, Allegra e Ted si trovano ad affrontare una serie di sfide che mettono in discussione la loro stessa realtà.

Temi

eXistenZ esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà e come può essere percepita in modi diversi da persone diverse. Allegra e Ted si trovano a chiedersi se eXistenZ sia reale o meno, e il film non fornisce una risposta definitiva.
  • Il potere del gioco: Il film esplora il potere del gioco e come può essere utilizzato per manipolare le persone. eXistenZ è un gioco che è progettato per essere realistico e coinvolgente, e il film suggerisce che il gioco può essere utilizzato per confondere le persone su ciò che è reale e ciò che non lo è.
  • L’identità: Il film esplora il concetto di identità e come può essere plasmata dal gioco. Allegra e Ted si trovano a dover affrontare le loro paure e insicurezze mentre giocano a eXistenZ, e il film suggerisce che il gioco può essere utilizzato per esplorare il sé interiore.

Matrix (1999)

Matrix (1999) è un film di fantascienza d’azione scritto e diretto dai Wachowski e interpretato da Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Carrie-Anne Moss, Hugo Weaving, Joe Pantoliano e Morpheus. Il film esplora la natura della realtà e come può essere manipolata da coloro che detengono il potere.

Trama

Thomas Anderson (Keanu Reeves) è un hacker informatico che conduce una doppia vita. Di giorno è un programmatore informatico mite, ma di notte è conosciuto come “Neo”, un talentuoso hacker che ha cercato un misterioso personaggio noto come “Morpheus” (Laurence Fishburne).

Una notte, Neo viene contattato da una donna di nome Trinity (Carrie-Anne Moss), che gli dice che Morpheus vuole incontrarlo. Morpheus rivela a Neo che il mondo in cui vive non è quello che sembra. Spiega che il mondo è in realtà una simulazione computerizzata chiamata Matrix, e che è uno dei pochi umani che ne sono a conoscenza.

Morpheus offre a Neo una scelta: può prendere una pillola blu e tornare alla sua vita nella Matrix, oppure può prendere una pillola rossa e imparare la verità sul mondo. Neo prende la pillola rossa e si risveglia alla dura realtà del mondo al di fuori della Matrix.

Temi

Matrix esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà e come può essere manipolata. La Matrix è una simulazione computerizzata e mostra che la nostra percezione della realtà può essere controllata da coloro che detengono il potere.
  • Il libero arbitrio: Il film esplora il concetto di libero arbitrio. Neo viene dato una scelta tra prendere la pillola blu e rimanere nella Matrix o prendere la pillola rossa e imparare la verità. Questa scelta rappresenta le scelte che affrontiamo tutti nella vita e suggerisce che siamo liberi di scegliere il nostro destino.
  • Il bene contro il male: Il film esplora la battaglia tra il bene e il male. Le macchine rappresentano il male e Neo e la sua ciurma rappresentano il bene. Il film suggerisce che il bene alla fine trionferà sul male.

I film di fantascienza anni 2000

Primer (2004)

Primer (2004) è un film di fantascienza americano del 2004 scritto, diretto, prodotto e montato da Shane Carruth, che recita anche nel film insieme a David Sullivan. Il film segue due ingegneri, Aaron (Carruth) e Abe (Sullivan), che accidentalmente creano un dispositivo che consente loro di viaggiare nel tempo.

Trama

Aaron e Abe lavorano insieme in un lavoro diurno, ma gestiscono anche un’attività secondaria fuori dal garage di Aaron. Stanno lavorando su un dispositivo che può ridurre gli effetti gravitazionali sugli oggetti. Dopo un litigio, due dei loro partner abbandonano il progetto, lasciando Aaron e Abe a continuare a lavorarci da soli.

Un giorno, Aaron scopre accidentalmente che il loro dispositivo può essere utilizzato anche per viaggiare nel tempo. Si rende conto che possono usare la loro macchina del tempo per fare soldi in borsa. Iniziano facendo piccoli profitti, ma presto diventano più avventurosi e iniziano a provare a cambiare altri eventi.

Tuttavia, Aaron e Abe presto si rendono conto che il viaggio nel tempo non è così facile come pensavano. Iniziano a vedere le conseguenze delle loro azioni e iniziano a perdere il senso di ciò che è reale e ciò che non lo è.

Temi

Primer esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura del tempo: Il film esplora la natura del tempo e come può essere manipolato. Aaron e Abe scoprono che il tempo non è lineare e che è possibile viaggiare indietro nel tempo e cambiare il passato.
  • Le conseguenze del viaggio nel tempo: Il film esplora le conseguenze del viaggio nel tempo. Aaron e Abe presto si rendono conto che le loro azioni hanno conseguenze non intenzionali e che non possono cambiare il passato senza cambiare anche il futuro.
  • L’importanza della conoscenza: Il film esplora l’importanza della conoscenza. La conoscenza di Aaron e Abe del viaggio nel tempo dà loro una grande quantità di potere, ma comporta anche una grande responsabilità. Devono essere cauti in ciò che fanno, perché le loro azioni possono avere un impatto profondo sul mondo.

Accoglienza

Primer è stato un successo di critica al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per la sua originalità, la sua accuratezza scientifica e le sue interpretazioni. È stato anche un successo commerciale, incassando oltre 8 milioni di dollari con un budget di 7.000 dollari.

Dettagli aggiuntivi che potresti trovare interessanti:

  • Il film è stato realizzato con un budget molto basso di 7.000 dollari.
  • Carruth ha scritto, diretto, prodotto, montato e recitato nel film.
  • Il film è stato girato nel garage di Carruth.
  • Il film è stato elogiato per la sua accuratezza scientifica.

The Fountain – L’albero della vita (2006)

The Fountain – L’albero della vita (2006) è un film di fantascienza diretto da Darren Aronofsky e interpretato da Hugh Jackman, Rachel Weisz, Ellen Burstyn, Stephen McHattie, Mark Margolis. Il film è un’esplorazione della natura dell’amore, della vita e della morte, raccontata su tre piani temporali distinti.

Trama

Plano 1: Nel XVI secolo, un conquistador spagnolo di nome Tomás Creo cerca una pianta mitica che potrebbe curare la sua amata moglie, Isabel, malata di cancro.

Plano 2: Nel presente, un biologo di nome Tommy Creo sta lavorando su una cura per il cancro. È ossessionato dal ritrovamento di una pianta che crede possa essere la chiave della guarigione.

Plano 3: In un futuro lontano, un astronauta di nome Tom Creo viaggia nello spazio alla ricerca di un albero che potrebbe essere la fonte della vita eterna.

Temi

The Fountain – L’albero della vita esplora una serie di temi, tra cui:

  • L’amore: Il film esplora il potere dell’amore e come può superare qualsiasi ostacolo.
  • La vita: Il film esplora il mistero della vita e come può essere vissuta pienamente.
  • La morte: Il film esplora il significato della morte e come può essere affrontata.

I figli degli uomini (2006)

I figli degli uomini (2006) è un film di fantascienza distopica diretto da Alfonso Cuarón e interpretato da Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine, Chiwetel Ejiofor, Pam Ferris, Charlie Hunnam e Clare-Hope Ashitey. Il film è ambientato in un futuro in cui l’umanità è sterile e il mondo è in preda al caos.

Trama

Nel 2027, l’umanità è sterile da 18 anni. Il mondo è in preda al caos e alla violenza, e le nazioni sono in guerra per le poche risorse rimaste.

Theo Faron (Owen) è un ex attivista politico che ora vive una vita solitaria a Londra. Un giorno, viene contattato da Julian (Moore), una sua ex moglie che è diventata una leader di un gruppo di ribelli. Julian chiede a Theo di aiutare Kee (Ashitey), una giovane donna che è incinta di un bambino, a raggiungere un gruppo di ribelli che si trova in Spagna.

Theo accetta di aiutare Kee e insieme partono per un viaggio pericoloso attraverso l’Inghilterra. Lungo la strada, incontrano una serie di personaggi, tra cui un gruppo di rifugiati, un ex soldato e un gruppo di mercenari.

Temi

I figli degli uomini esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura della speranza: Il film esplora la natura della speranza in un mondo distopico. Kee rappresenta la speranza per il futuro dell’umanità, e il suo viaggio è un simbolo di resistenza e speranza.
  • La violenza: Il film esplora la violenza come conseguenza della disperazione. Il mondo di I figli degli uomini è un luogo violento e caotico, e la violenza è spesso usata come strumento per ottenere potere o risorse.
  • La maternità: Il film esplora la maternità come un atto di resistenza. Kee è l’unica donna incinta al mondo, e la sua gravidanza è un simbolo di speranza per il futuro dell’umanità.

Accoglienza

I figli degli uomini è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua regia, le sue interpretazioni e la sua visione distopica. È stato anche un successo commerciale, incassando oltre 60 milioni di dollari in tutto il mondo.

Moon (2009)

Moon (2009) è un film di fantascienza thriller diretto da Duncan Jones e interpretato da Sam Rockwell, Kevin Spacey e Laurence Fishburne. Il film segue Sam Bell, un astronauta che sta per terminare un periodo di tre anni di lavoro solitario nell’estrazione di elio-3 sul lato oscuro della Luna.

Trama

Sam Bell (Sam Rockwell) è un astronauta che sta per terminare un periodo di tre anni di lavoro solitario nell’estrazione di elio-3 sul lato oscuro della Luna. La sua unica compagnia è GERTY (doppiato da Kevin Spacey), un’intelligenza artificiale senziente che controlla la stazione mineraria di Lunar Industries.

Un giorno, Sam è coinvolto in un incidente mentre è alla guida di un rover lunare. Si risveglia nella sala medica della stazione, senza memoria dell’incidente o degli eventi che lo hanno preceduto. GERTY gli dice che è stato incosciente per 52 giorni e che l’incidente è stato causato dall’impatto di un meteorite.

Sam inizia a sospettare che qualcosa non va. Ha avuto strani sogni e allucinazioni, e si sente come se fosse osservato. Comincia anche a mettere in discussione le motivazioni di GERTY e si chiede se possa fidarsi di tutto ciò che GERTY gli dice.

Temi

Moon esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà e come può essere manipolata. I ricordi della vita di Sam Bell sulla Terra sono impiantati e gli viene fatto credere di essere un essere umano. Tuttavia, presto scopre di non essere un essere umano, ma un clone. Questa rivelazione solleva domande sulla natura dell’identità e della realtà.
  • L’etica del clonaggio: Il film esplora l’etica del clonaggio. Sam Bell è stato creato come clone dell’originale Sam Bell per estrarre elio-3 fino alla morte. Questo solleva domande sulla moralità della creazione di cloni umani per il lavoro o altri scopi.
  • L’importanza del libero arbitrio: Il film esplora l’importanza del libero arbitrio. Sam Bell è un clone e la sua vita è stata predeterminata dai suoi creatori. Non è libero di fare le sue scelte o di vivere la sua vita. Questo solleva domande sulla natura del libero arbitrio e se sia o meno possibile per i cloni essere veramente liberi.

Accoglienza

Moon è stato un successo di critica alla sua uscita. Il film è stato elogiato per la sua regia, le sue interpretazioni e la sua esplorazione di temi filosofici. È stato anche un successo commerciale, incassando oltre 53 milioni di dollari in tutto il mondo.

District 9 (2009)

District 9 (2009) è un film di fantascienza d’azione sudafricano scritto e diretto da Neill Blomkamp e prodotto da Peter Jackson. Il film è interpretato da Sharlto Copley, Jason Cope, Jaqie van Rooyen e David James. Il titolo e la premessa del film sono ispirati a eventi avvenuti nel Distretto Sei di Città del Capo, durante l’apartheid. Una campagna di marketing virale per il film è iniziata nel 2008 al Comic-Con di San Diego, mentre il trailer cinematografico è stato presentato in anteprima a luglio 2009.

Trama

A Johannesburg, in Sudafrica, una grande astronave aliena arriva e viene messa in quarantena in un’area nota come Distretto 9. Gli alieni, soprannominati “granchi” dagli umani, sono malnutriti e tecnologicamente avanzati. Multi-National United (MNU), una società militare privata, è incaricata di trasferire gli alieni in una nuova posizione fuori città.

Vikus van De Merwe, un burocrata della MNU, è incaricato di supervisionare il processo di trasferimento. Presto si trova in difficoltà quando gli alieni iniziano a resistere all’espulsione. Vikus viene anche esposto a una misteriosa sostanza aliena che inizia a trasformarlo in un granchio lui stesso.

Man mano che la trasformazione di Vikus progredisce, sviluppa un rapporto più stretto con gli alieni, in particolare con un granchio di nome Christopher Johnson. Insieme, scoprono un complotto della MNU per sfruttare la tecnologia avanzata degli alieni per il proprio guadagno.

Temi

District 9 esplora una serie di temi, tra cui:

  • Xenofobia e razzismo: Il film è un’allegoria per la xenofobia e il razzismo. I granchi sono trattati come cittadini di seconda classe dagli umani e sono spesso soggetti a violenza e discriminazione.
  • I pericoli dell’avidità corporativa: Il film critica i pericoli dell’avidità corporativa. La MNU è disposta a tutto per sfruttare gli alieni per il proprio guadagno, indipendentemente dalle conseguenze.
  • Il potere della trasformazione: Il film esplora il potere della trasformazione. La trasformazione di Vikus in un granchio lo costringe ad affrontare i propri pregiudizi e a vedere il mondo da una nuova prospettiva.

Accoglienza

District 9 è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la regia, le interpretazioni e l’esplorazione di temi sociali e politici. È stato anche un successo commerciale, incassando oltre 210 milioni di dollari in tutto il mondo.

I film di fantascienza anni 2010

Under the Skin (2013)

Under the Skin (2013) è un film di fantascienza sperimentale britannico scritto e diretto da Jonathan Glazer, prodotto da Ridley Scott, Kevin Macdonald e Jack Walsh. È liberamente basato sul romanzo omonimo del 2000 di Michael Faber. Il film è interpretato da Scarlett Johansson nei panni di una donna misteriosa che attira gli uomini nel suo furgone e li seduce prima di sparire con loro.

Trama

Una donna misteriosa alla guida di un furgone nero gira per le strade della Scozia, raccogliendo uomini e portandoli in una casa fatiscente. Lì, li seduce e poi li trasforma in carne. Un giorno, raccoglie un giovane uomo che è diverso dagli altri. Inizia a mettere in discussione la propria esistenza e il proprio scopo sulla Terra.

Temi

Under the Skin esplora una serie di temi, tra cui:

  • Alienazione: Il film esplora il senso di alienazione e isolamento. La donna è un’aliena intrappolata sulla Terra e non è in grado di connettersi con gli umani a un livello profondo.
  • Identità: Il film esplora la natura dell’identità. La donna cambia costantemente aspetto e non è sicura di chi sia veramente.
  • Predazione: Il film esplora la relazione tra predatore e preda. La donna è un predatore che caccia gli uomini, ma è anche una vittima della propria natura.

Accoglienza

Under the Skin è stato un successo di critica al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per la sua originalità, le sue immagini e le sue interpretazioni. È stato anche un successo commerciale, incassando oltre 40 milioni di dollari in tutto il mondo.

Upstream Color (2013)

Upstream Color (2013) è un film di fantascienza sperimentale americano scritto, diretto, prodotto, interpretato e montato da Shane Carruth. Il film ha anche come interpreti Amy Seimetz, Timothy Spall e Klea Scott. Il film segue un uomo che viene misteriosamente infettato da un parassita che gli fa perdere il senso di identità. Incontra una donna che è anche infetta e, insieme, cercano di capire cosa sta succedendo loro e come possono curarsi.

Trama

Un uomo noto come il Ladro raccoglie larve che hanno un effetto strano sulla mente umana quando vengono ingerite. In un club, Kris viene stordita con un taser e rapita dal Ladro. Quando si sveglia, vede uno dei parassiti che si agita sotto la sua pelle. La donna cerca di rimuoverli usando un coltello da cucina, ma inutilmente. Più tardi, un allevatore di maiali di nome il Campionatore attira Kris nella sua fattoria usando infrasuoni, che attirano anche le larve.

Il Campionatore dice a Kris che ha raccolto le larve per anni e le ha date da mangiare ai suoi maiali, che hanno un effetto strano sulla carne. Il Campionatore dà a Kris un po’ di carne e lei inizia a sperimentare strane allucinazioni.

Temi

Upstream Color esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà e come può essere manipolata. I parassiti sono in grado di alterare le percezioni della realtà delle persone e il film pone la domanda se ciò che vediamo sia sempre reale.
  • L’importanza della connessione: Il film esplora l’importanza della connessione con gli altri. Kris e Jeff riescono a superare le loro infezioni perché riescono a connettersi l’uno con l’altro a un livello profondo.
  • La natura ciclica della vita: Il film esplora la natura ciclica della vita. I parassiti sono parte di un ciclo di vita più grande e il film suggerisce che tutto è interconnesso.

Accoglienza

Upstream Color è stato un successo di critica al momento dell’uscita. Il film è stato elogiato per la sua originalità, le sue immagini e le sue interpretazioni. È stato anche un successo commerciale, incassando oltre 1 milione di dollari in tutto il mondo.

Dettagli aggiuntivi che potresti trovare interessanti:

  • Il film è stato girato con un budget di soli 6.000 dollari.
  • Carruth ha scritto la sceneggiatura del film in sole due settimane.
  • La colonna sonora del film è stata composta dallo stesso Carruth.

Gravity (2013)

Gravity (2013) è un film di fantascienza thriller del 2013 diretto da Alfonso Cuarón, che ha anche co-scritto, co-montato e prodotto il film. Protagonisti sono Sandra Bullock e George Clooney nei panni di astronauti americani che tentano di tornare sulla Terra dopo la distruzione del loro Space Shuttle in orbita.

Trama

La dottoressa Ryan Stone (Sandra Bullock) è un’ingegnere medico al suo primo volo spaziale, lavorando con l’astronauta veterano Matt Kowalski (George Clooney). Durante una passeggiata spaziale per aggiornare il telescopio spaziale Hubble, una massiccia nube di detriti, risultato dell’esplosione di un satellite russo, colpisce lo Space Shuttle, distruggendolo e uccidendo tutti tranne Kowalski e Stone.

Kowalski e Stone usano i loro getti di manovra per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ma è gravemente danneggiata e presto si disintegrerà. Stone viene espulsa nello spazio e Kowalski rimane legato alla stazione, ma si sacrifica per salvare Stone.

Stone è lasciata sola nello spazio senza modo di contattare la Terra. Ha ossigeno limitato e nessun modo di propulsione. Alla fine incontra una stazione spaziale cinese, Tiangong, e usa un estintore per propulsione per dirigersi verso di essa.

Temi

Gravity esplora una serie di temi, tra cui:

  • La fragilità della vita: Il film esplora la fragilità della vita e quanto velocemente può essere portata via. Stone è di fronte alla morte numerose volte durante il film, e viene costantemente ricordata di quanto sia fragile.
  • L’importanza della speranza: Il film esplora l’importanza della speranza. Stone è costantemente sul punto di arrendersi, ma non perde mai la speranza. La speranza è ciò che la fa andare avanti, anche quando le cose sembrano senza speranza.
  • Il potere della connessione umana: Il film esplora il potere della connessione umana. Stone viene salvata da Kowalski, ed è in grado di sopravvivere nello spazio grazie al suo addestramento e alla sua capacità di pensare lucidamente sotto pressione.

Accoglienza

Gravity è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per le sue immagini, le sue interpretazioni e la sua regia. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 723 milioni di dollari in tutto il mondo.

Interstellar (2014)

Interstellar (2014) è un film di fantascienza del 2014 diretto da Christopher Nolan, che ha anche co-scritto la sceneggiatura con suo fratello Jonathan. Protagonisti sono Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain e Michael Caine. Il film segue un gruppo di astronauti che viaggiano attraverso un wormhole alla ricerca di una nuova casa per l’umanità, poiché la Terra è diventata inabitabile.

Trama

In un futuro prossimo, la Terra sta diventando sempre più inabitabile a causa della peronospora, una tempesta di polvere globale che ha ucciso la maggior parte delle colture del pianeta. Joseph Cooper (Matthew McConaughey), un ex pilota della NASA che ora è un contadino, viene avvicinato dal professor Brand (Michael Caine), che ha lavorato a un piano per salvare l’umanità trasportando la popolazione terrestre in una nuova casa attraverso un wormhole che è stato scoperto vicino a Saturno.

Cooper viene reclutato da Brand per pilotare la nave Endurance, che viaggerà attraverso il wormhole per indagare su tre pianeti potenzialmente abitabili. Cooper lascia la sua giovane figlia, Murph, per intraprendere la missione.

L’equipaggio dell’Endurance viaggia prima sul pianeta Miller, che è ricoperto di oceani ed è costantemente bombardato da enormi onde. L’equipaggio riesce a atterrare sul pianeta ed esplorare, ma presto apprende che il pianeta non è abitabile.

Temi

Interstellar esplora una serie di temi, tra cui:

  • L’importanza della scienza e dell’esplorazione: Il film sottolinea l’importanza della scienza e dell’esplorazione nel trovare soluzioni ai problemi dell’umanità. Il lavoro del professor Brand sui wormhole e la missione di Cooper per trovare una nuova casa per l’umanità sono entrambi esempi di questo.
  • Il potere dell’amore: Il film esplora anche il potere dell’amore. L’amore di Cooper per sua figlia, Murph, lo motiva a intraprendere la missione per salvare l’umanità.
  • La natura del tempo: Il film esplora anche la natura del tempo. L’esperienza della dilatazione temporale dell’equipaggio sul pianeta Gargantua sfida la nostra comprensione del tempo come una progressione lineare.

Accoglienza

Interstellar è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per le sue immagini, le sue interpretazioni e la sua regia. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 696 milioni di dollari in tutto il mondo.

Recensione

Film interessante per le tematiche e per lo stile apparentemente originale dell’autore, si sgretola dalla seconda visione in poi per apparire quello che è: un blockbuster di fantascienza che segue perfettamente tutti i codici ed i cliché del genere, nascondendo la retorica buonista ed i temi di propaganda dietro una parvenza di sperimentazione.

Annientamento (2018)

Annientamento (2018) è un film di fantascienza del 2018 diretto da Alex Garland, basato sull’omonimo romanzo di Jeff VanderMeer. Il film segue un gruppo di donne che si avventurano in un’anomalia aliena nota come Bagliore, dove trovano una serie di strane e pericolose creature.

Trama

La biologa militare Lena (Natalie Portman) è sconvolta dalla morte del marito Kane (Oscar Isaac), che è tornato a casa dopo una missione militare in un’anomalia aliena nota come Bagliore. Kane è malato e in preda a visioni, e Lena decide di unirsi a una spedizione di quattro donne per indagare sul Bagliore.

La spedizione è composta da Josie Radek (Tessa Thompson), un’esperta di botanica; Cass Sheppard (Tuva Novotny), un’antropologa; Anya Thorensen (Gina Rodriguez), una fisica; e Ventress (Jennifer Jason Leigh), una psicologa.

Le donne si addentrano nel Bagliore e presto scoprono che è un luogo pericoloso e mutevole. Incontrano una serie di strane e pericolose creature, e Lena inizia a sperimentare strane allucinazioni e visioni.

Temi

Annientamento esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura della realtà: Il film esplora la natura della realtà e come può essere distorta. Il Bagliore è un luogo che sfida la nostra comprensione della realtà, e le donne che vi si avventurano devono affrontare le proprie paure e convinzioni.
  • Il potere dell’amore: Il film esplora anche il potere dell’amore. L’amore di Lena per Kane è ciò che la motiva a intraprendere la spedizione, e l’amore che le donne provano l’una per l’altra le aiuta a sopravvivere al Bagliore.
  • La trasformazione: Il film è un viaggio di trasformazione per Lena. Lei è costretta a confrontarsi con il suo passato e il suo futuro, e emerge da questa esperienza come una persona diversa.

Accoglienza

Annientamento è stato un successo di critica. Il film è stato elogiato per le sue immagini, le sue interpretazioni e la sua esplorazione di temi complessi. È stato anche un successo commerciale, incassando oltre 43 milioni di dollari in tutto il mondo.

I film di fantascienza anni 2020

The Creator (2023)

The Creator (2023) è un film di fantascienza d’azione americano del 2023 prodotto e diretto da Gareth Edwards, che ha co-scritto la sceneggiatura con Chris Weitz. Il film è interpretato da John David Washington, Gemma Chan, Ken Watanabe, Sturgill Simpson, Allison Janney e Madeleine Yuna Voyles.

Trama

In un futuro prossimo, una guerra infuria tra umani e robot con intelligenza artificiale. I robot sono guidati da un’entità misteriosa nota come Il Creatore, che si dice sia invincibile.

Un ex soldato di nome Joshua (John David Washington) viene reclutato dalla resistenza umana per rintracciare e uccidere Il Creatore. Joshua è affiancato da una squadra di agenti d’élite, tra cui la dottoressa Serena Crane (Gemma Chan), una scienziata che ha studiato Il Creatore.

Joshua e la sua squadra viaggiano nel cuore del territorio nemico, dove incontrano una serie di ostacoli e trappole mortali. Alla fine raggiungono la tana del Creatore, dove devono affrontare l’entità in un duello finale.

Accoglienza

The Creator è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per le sue immagini, le sue interpretazioni e la sua esplorazione di temi complessi. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 98 milioni di dollari in tutto il mondo.

Roswell Delirium (2023)

Trama

Roswell Delirium è un film di fantascienza del 2023 che reinventa gli anni ’80 in un contesto post-apocalittico. Gli Stati Uniti sono stati devastati da attacchi nucleari, e la popolazione, avvelenata dalle radiazioni, cerca di far finta che nulla sia cambiato. Al centro della storia troviamo Mayday, una giovane ragazza che, mentre cerca di contattare il padre astronauta, si imbatte in una realtà molto diversa da quella che conosce.

In questo scenario post-apocalittico, gli alieni, spesso dipinti come invasori, vengono presentati come salvatori. Mayday, esposta a livelli letali di radiazioni, viene affidata agli extraterrestri nella speranza di salvarle la vita. Il film esplora temi come la sopravvivenza, la speranza e il rapporto tra l’umanità e l’ignoto.

Roswell Delirium è un progetto indipendente che ha attirato l’attenzione per la sua originalità e la sua capacità di rivisitare un decennio iconico come gli anni ’80 in modo completamente inaspettato. Il regista Richard Bakewell ha dichiarato di essersi ispirato alla sua passione per gli anni ’80 e per la fantascienza, creando un film che mescola nostalgia e futurologia.

Le riprese si sono svolte principalmente negli Stati Uniti e il film presenta un’estetica che ricorda i classici film di fantascienza degli anni ’80, ma con un tocco contemporaneo.

Accoglienza

Roswell Delirium ha ricevuto recensioni contrastanti. Alcuni critici hanno apprezzato l’originalità dell’idea e l’atmosfera inquietante del film, mentre altri hanno trovato la trama poco sviluppata e la recitazione non sempre convincente.

Nonostante le opinioni divergenti, il film ha attirato l’attenzione degli appassionati di fantascienza e ha partecipato a numerosi festival cinematografici. Roswell Delirium rappresenta un tentativo interessante di rivisitare un genere classico con una prospettiva fresca e originale. Miglior lungometraggio Indiecinema Film Festival 2024.

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Fabio Del Greco

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