Introduzione
I film di fantascienza funzionano splendidamente nello spettacolo cinematografico: decine di produzioni di questo genere sono diventati film da vedere assolutamente e capolavori imperdibili. Essi riescono a trattare tematiche filosofiche e politiche con metafore fantascientifiche che attraggono molto il pubblico. Argomenti che altrimenti avrebbero appesantito il racconto cinematografico come la guerra fredda, la xenofobia, il pacifismo, l’inquinamento, le crisi sociali.
La fantascienza e il cinema d’essai spesso non vanno molto d’accordo. Altrettanto si potrebbe dire del cinema indipendente, realizzato con bassi budget. La fantascienza è uno dei generi preferiti del cinema mainstream, esclusivo territorio di Hollywood.
La fantascienza ha bisogno di effetti speciali, di incredibili scenografie ricostruite in studio, di scontri stellari e incursioni su altri pianeti. I film di fantascienza sono diventati la maggiore fonte di incassi dell’Industria hollywoodiana fino a coprire quasi il 90% degli introiti negli anni 90. Potresti pensare quindi che il cinema di fantascienza sia esclusivamente qualcosa di spettacolare realizzato con grandi risorse, ma non è così.
Film di fantascienza indipendenti
Esiste un cinema di fantascienza indipendente che racconta piccole storie fuori dall’ordinario senza il bisogno di mostrare alieni o altri pianeti. Allo stesso modo come esiste un cinema di fantascienza come ad esempio Solaris di Andrej Tarkovskij, Dov’è il genere fantascientifico incontra importanti riflessioni filosofiche ed esistenziali. John Carpenter, uno dei più famosi registi di film di fantascienza, ha affermato più volte che attraverso i suoi film sci-fi ed horror racconta la sua visione politica. Un esempio evidente della sua filmografia è Essi vivono, un film di fantascienza distopico del 1988, dove le sue idee anticapitalistiche sul consumismo emergono chiaramente.
Ci sono voluti diversi anni affinché il cinema di fantascienza si affermasse anche come cinema di qualità e d’essai. È stato considerato per molto tempo un genere minore relegato ai b-movie. Con il tempo però gli effetti speciali hanno permesso di raggiungere risultati molto più soddisfacenti. Sono arrivati registi che hanno usato il genere della fantascienza per fare i loro personali film d’essai, realizzando dei grandi capolavori. È il caso ad esempio di Stanley Kubrick con 2001: Odissea nello spazio e Andrei Tarkovsky con Solaris.
Film di fantascienza ad Hollywood
Altri autori invece hanno usato le straordinarie potenzialità commerciali del cinema di fantascienza per accontentare la fascia di pubblico degli adolescenti. Come nel caso di Steven Spielberg e George Lucas. Sono film estremamente spettacolari realizzati ad Hollywood che semplificano molto la complessità dei temi che trattano.
Essi usano un linguaggio adatto ad un vasto pubblico e sono spesso sopravvalutati dalla critica cinematografica. Sono grandi fenomeni di costume globale diventati franchise come la saga di Guerre Stellari, supportati da un marketing globale enorme che ha influenzato intere generazioni. E.T. di Steven Spielberg è stato per molti anni il più grande incasso della storia del cinema, per poi essere superato da Avatar.
La caratteristica tipica del cinema rimane quella di essere uno straordinario strumento di crescita personale. Una possibilità di confrontarci con altre possibili esperienze che altrimenti non vivremmo mai nella realtà. Esiste però soprattutto un cinema di fantascienza che è solo puro intrattenimento, viaggi galattici ed adrenalina.
Come nasce la fantascienza?
Il film di fantascienza nascono dalla letteratura di fantascienza del 900, che a sua volta si ispirava alla letteratura scientifica. La letteratura scientifica era il resoconto di viaggi e di teorie scientifiche e tecniche. L’intento era quello di studiare e riflettere sull’impatto di queste scoperte sulla vita umana.
Si tratta spesso di racconti su viaggi esotici in territori popolati da strane creature, dove si fanno scoperte che vanno al di là di ogni immaginazione. È l’antichissimo bisogno dell’uomo di esplorare e di immaginare altri mondi.
Le radici più antiche della fantascienza possono essere ritrovate in opere letterarie come Il romanzo greco La storia vera di Luciano di Samosata, scritto intorno al 150 d.C. , il primo documento di un viaggio sulla Luna, e di incontri con un popolo extraterrestre chiamato i Seleniti. In questo romanzo convivono già i temi principali della fantascienza: il viaggio su un altro pianeta e l’incontro con una civiltà extraterrestre.
Un altro interessante testo precursore del genere di fantascienza è La nuova Atlantide di Bacone. È il racconto di una civiltà del futuro tecnologicamente avanzata in chiave filosofica. Nel ‘600 la fantascienza incominciò ad esplorare le teorie scientifiche al di là della comprensione razionale, le scoperte di altri mondi. Le tecniche che sembrano impossibili ma sono la normalità per società del futuro o per popoli alieni.
I personaggi che cominciarono a popolare la letteratura fantascientifica furono alieni, cyborg, mutanti, mostri, robot. L’espressione inglese science fiction fu creata da Hugo Gernsback nel 1926. Inizialmente era scientific fiction, poi si contrasse in scientifiction, per ridursi infine a science fiction, abbreviato spesso in Sci-Fi. La data di nascita ufficiale della fantascienza è il 5 aprile del 1926, con la prima rivista di fantascienza statunitense, Amazing Stories. Ma esistevano già opere come Frankenstein di Mary Shelley, o I romanzi di Jules Verne e H. G. Wells.
I primi film di fantascienza
Alle origini della storia del cinema il cinema di fantascienza se mescola da avventura esotica il film di esplorazione di mondi lontani.I primi film di fantascienza furono realizzati dal regista e mago francese Georges Melies. Sono imperdibili almeno tre suoi film fantascientifici: Viaggio nella Luna, Viaggio attraverso l’impossibile e Alla conquista del Polo. Alla conquista del Polo si presenta all’inizio come un film di esplorazione, ma si trasforma rapidamente in un viaggio nel mondo fantastico di Melies. Un mondo immaginario che è più vicino alla fantascienza che ai film d’avventura.
I film di fantascienza anni ‘20
All’inizio degli anni Venti vengono realizzati due capolavori del cinema espressionista che anticipano i temi dei film di fantascienza. Lang e Wiene prendono dalla letteratura il personaggio dello scienziato pazzo che usa la scienza e la tecnologia con finalità malvagie. Sarà uno dei personaggi ricorrenti dei film di fantascienza negli anni successivi.
Il gabinetto del dottor Caligari
Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene del 1920, Il film simbolo dell’espressionismo cinematografico. Francis racconta una storia a un uomo: nel 1830, in un piccolo paese, un tizio di nome Caligari, fa l’imbonitore alla fiera per presentare la sua attrazione, un sonnambulo che tiene sotto ipnosi in una cassa da morto. Il dottore sostiene che il sonnambulo è in grado di conoscere il passato e di predire il futuro. Atmosfere irreali e scenografie deformate, recitazione stilizzata, sdoppiamento di personalità, confusione tra sogno e realtà.
Guarda Il gabinetto del dottor Caligari
Il dottor Mabuse (1922)
Il dottor Mabuse di Fritz Lang è un film del 1922. Il dottor Mabuse è uno psicoanalista malvagio, abile manipolatore che si arricchisce con mezzi illeciti, gioco d’azzardo e denaro falso. Egli crea il panico nel mercato azionario e fa crollare i prezzi delle azioni di una società che poi acquista a basso costo. Mabuse riesce attraverso le azioni più malvagie a superare la concorrenza e ad eliminare i suoi nemici, perfino a dirigere la rabbia della folla contro la polizia. Riesce a soggiogare le persone manipolando la loro mente con ipnosi e magnetismo. Con questi poteri fa innamorare di lui una contessa.
Uno straordinario documento di un’epoca che Fritz Lang realizza ispirandosi ai fatti di cronaca che leggeva sul giornale. E’ il punto di incontro tra il cinema espressionista è L’intreccio da film poliziesco di cui Fritz Lang dimostrò anche nei film successivi di essere un maestro. La grandiosità di questo capolavoro emerge dalla precisione dei dettagli legati da una visione globale: ritmo, atmosfere, danze, delitti e gioco d’azzardo. Cocaina, jazz e retate poliziesche. Fascino dell’occulto e truffe al mercato azionario, prostituzione e contrabbando. Non manca nulla in questo film cult degli anni 20, dove troviamo anche il mistero dell’ipnosi e della manipolazione della mente umana.
L’Atlantide (1921)
Negli anni 20 il racconto della civiltà perduta di Atlantide è oggetto di due interessanti film precursori del genere di fantascienza.
L’Atlantide del 1921 è diretto da Jacques Feyder. Il capitano Morhange il suo luogotenente Saint-Avit vanno in missione in una lontana zona desertica. Perdono l’orientamento e vagano senza meta fino a raggiungere una zona che sembra ospitale. Ma poco tempo dopo vengono catturati dagli abitanti della mitica città di Atlantide, piena di stupefacenti strutture architettoniche. Vengono portati dalla regina che manipola la loro mente e toglie loro la volontà di fuggire dalla città. La regina inoltre inizia a creare gelosie e risentimenti tra i 2 soldati con la sua bellezza. Ma il cataclisma che farà scomparire la civiltà di Atlantide è imminente. Nel 1928 realizza un film su Atlantide anche il regista Georg Pabst.
Parigi che dorme (1924)
Nel 1924 viene realizzato anche un altro film in Francia, Parigi che dorme, del regista d’avanguardia René Clair. Anche se l’interesse di René Clair non è affatto cimentarsi con il genere della fantascienza, nel film ci sono le basi che si sarebbero sviluppate nelle produzioni successive di Sci-Fi.
Parigi che dorme è uno dei prototipi del cinema di fantascienza: in esso appare per la prima volta la figura dello scienziato pazzo. Egli ha inventato un misterioso raggio che sperimenta su Parigi, facendo addormentare tutta la popolazione. I parigini rimangono paralizzati, fermi come statue. Albert, il guardiano della Torre Eiffel rimane immune agli effetti del raggio a causa dell’altezza della Torre e si accorge che Parigi è caduta sotto uno strano maleficio. Altre 5 persone atterrate con un aeroplano non hanno subito gli influssi del raggio ed esplorano la città deserta.
Aelita (1924)
Nel 1924 il regista russo Jakov Aleksandrovič Protazanov realizza uno dei primi film di fantascienza di grande impatto: Aelita. Alla radio del mondo intero viene trasmesso un misterioso messaggio in una lingua sconosciuta di solo tre parole: “anta… odeli… uta”. A Mosca l’ingegnere Los è il suo collega Spiridov si sentono spiati. Ad osservarli è la regina di un lontano pianeta che li guarda attraverso un potente telescopio chiamato Aelita. L’ingegnere inizia a vivere in uno stato di coscienza dove realtà e sogno si mescolano, senza più riuscire a capire cosa accade realmente e cosa è fantasia. Uccide la moglie in una crisi di gelosia e parte alla ricerca del telescopio verso il pianeta Marte, dove incontrerà la regina. Tratto da un romanzo di Aleksej Nikolaevič Tolstoj, è il primo kolossal cinematografico sovietico ed il primo film di fantascienza girato in Russia. Ebbe un grande successo di pubblico e di critica.
Il mondo perduto (1925)
La saga dei film di fantascienza ispirati dai mondi perduti della letteratura vittoriana della fine del 1800 inizia nel 1925 con Il mondo perduto, tratto da un romanzo di Arthur Conan Doyle. Il professor George Challenger, entra in possesso del diario dell’esploratore Maple White, scomparso su un altopiano dell’America meridionale; il diario contiene disegni di dinosauri attraverso i quali capisce che questi animali non sono ancora del tutto estinti. Challenger espone la sia teoria ad altri scienziati ma viene deriso. Ma presto il professore organizzerà una spedizione in Sud America. Il film porta per la prima volta nelle sale cinematografiche i dinosauri. I mondi perduti continueranno in futuro ad essere uno dei sottogeneri di maggior successo nella fantascienza.
Metropolis (1927)
Nel 1927, arriva un film che diventerà una vera e propria icona del genere fantascienza. Si tratta di Metropolis di Fritz Lang. Un film fantascientifico realizzato con un grande budget dal leggendario regista tedesco che rappresenta con metafore visive straordinarie la lotta di classe.
Siamo nel 2026. Un gruppo di ricchi capitalisti vivono e governano nella città di Metropolis. Il più ricco di tutti è l’imprenditore dittatore Fredersen che vive in cima al grattacielo più alto. Un’insegnante e profeta di nome Maria, accompagnata dai figli degli operai, parla con Fredersen e lo convince a visitare il sottosuolo. Il dittatore scopre le condizioni disumane in cui vivono i proletari: essi lavorano in una inquietante catena di montaggio dove non possono commettere alcun errore, altrimenti la macchina M che fornisce acqua alla città deviando un fiume sotterraneo esploderebbe. Evento che si avvera ed a cui Fredersen assiste con orrore. La macchina si trasforma in un Moloch che mangia gli esseri umani.
È il primo film che riesce ad esprimere pienamente le straordinarie potenzialità della fantascienza: rappresentare concetti politici e filosofici con una spettacolarità che attrae anche il pubblico di massa. Metropolis e anche di uno dei primi film di fantascienza del genere distopico.
Una donna sulla Luna (1928)
Nel 1928 Fritz Lang realizza un nuovo film di fantascienza intitolato Una donna nella Luna. Quattro uomini, una donna e un bambino viaggiano su una stronave verso la Luna per trovare delle miniere d’oro. Una società corrotta che controlla il commercio dell’oro prende il comando del progetto. Il primo film dove vengono mostrati da un punto di vista scientifico i razzi ed altre tecnologie spaziali. Il regista tedesco si avvalse della collaborazione di scienziati che si occupavano di tecnologie missilistiche.
I film di fantascienza anni ‘30
Film di avanguardia come questi citati forniranno d’ispirazione negli anni trenta all’industria cinematografica commerciale per realizzare film come Frankenstein, La maschera di fu Man chu, L’isola delle anime perdute, La donna il mostro. Il genere fantascienza inizia a prendere una personalità più definita.
Frankenstein (1931)
Il precursore dei film di fantascienza horror è Frankenstein, di James Whale, realizzato negli studi della Universal nel 1931. In un villaggio delle Alpi bavaresi, Henry Frankenstein e il suo assistente gobbo Fritz creano un corpo umano rubando parti del corpo da cadaveri appena sepolti in un cimitero o da criminali condannati a morte per impiccagione. Frankenstein ha costruito un laboratorio in una vecchia torre per sperimentare come dare vita a questo essere tramite scariche elettriche. Gli manca però il pezzo più importante: il cervello. In una scuola vicina l’ex insegnante di Henry, mostra alla sua classe il cervello di un essere umano normale confrontandolo con il cervello di un criminale. Fritz è mandato da Frankenstein a rubare il cervello sano, ma l’uomo lo fa cadere accidentalmente a terra e quindi porta al suo padrone il cervello del criminale. Il film è ancora oggi una delle versioni più riuscite del romanzo di Mary Shelley.
La fine del mondo (1931)
I prototipi del film di fantascienza catastrofico sono invece La fine del mondo del 1931 e La distruzione del mondo del 1933. Il primo è firmato dal regista di avanguardia francese Abel Gance. Lo scienziato Martial Novalic ha scoperto una cometa che si scontrerà entro poco tempo con la Terra con conseguenze fatali. La fine del mondo sembra inevitabile e gli uomini precipitano nel caos. Un banchiere vuole creare un’alleanza fraterna tra tutti i popoli della Terra. Un altro uomo d’affari vuole sfruttare il terrore della popolazione per una probabile nuova guerra mondiale. Martial Novalic, presidente di tutti i Paesi del mondo, proclama la repubblica universale.
L’isola delle anime perdute (1932)
Nel film L’isola delle anime perdute, girato nel 1932 e tratto dal romanzo L’isola del dottor Moreau. Edward Parker è un naufrago che viene salvato da una nave che porta animali in una sperduta isola dell’Oceania. Il padrone dell’isola è il misterioso dottor Moreau. Parker si oppone al capitano della nave che maltratta un passeggero e viene buttato in mare dove viene salvato da Moreau. Il dottor Moreau offre a Parker ospitalità nella isola e gli fa conoscere Lota, una bella e ingenua ragazza. Parker e la ragazza sentono delle urla provenire da una stanza chiusa a chiave, che Lota chiama la “casa del dolore”. Parker indaga e vede Moreau operare su una persona senza anestesia. Crede che Moreau sia un pazzo che fa esperimenti atroci di vivisezione e tenta di scappare, ma incontra uomini mostruosi che vivono giungla.
L’Uomo Invisibile (1933)
In L’Uomo Invisibile di James Whale, del 1933, è una delle famose produzioni della Universal. Il film racconta l’invenzione di un siero che rende invisibile trascina un uomo nel baratro della follia e del male. Un uomo misterioso con il volto coperto da bende e da un paio di occhiali da sole alloggia nella locanda di un piccolo villaggio nel Sussex. Non vuole incontrare nessuno e vuole restare in solitudine. Si rinchiude nella stanza e fa strani esperimenti, è scontroso con gli albergatori quando gli servono i pasti.
Dopo un po’ di tempo l’uomo perde il controllo e assale l’albergatore quando prova a spostare i suoi oggetti nella stanza. Arriva quindi un poliziotto per cacciarlo via. Ma l’albergatore, il poliziotto e altre persone presenti scoprono, quando l’uomo si toglie occhiali e bende, che è invisibile. L’uomo invisibile si toglie i vestiti e fugge nella campagna. E’ il dottor Jack Griffin, un chimico che ha scoperto il segreto dell’invisibilità mentre conduceva una serie di esperimenti con una sostanza misteriosa chiamata Monocaina.
La distruzione del mondo (1933)
Il regista americano chiamato Felix Feist, racconta in La distruzione del mondo (Deluge) il pericolo sulla città di New York dovuto ad un terremoto e ad uno tsunami. I meteorologi devono affrontare un misterioso problema: la pressione barometrica della Terra sta scendendo come non era mai accaduto. Si potrebbe scatenare una tempesta di potenza inaudita. Tutti gli aerei sono richiamati a terra. La campionessa di nuoto Claire Arlington deve rinunciare alla sua impresa sportiva di nuotare intorno all’isola di Manhattan. Improvvisamente avviene una eclissi solare. Il fenomeno avviene in tutto il mondo e in Europa inizia una serie di grandi terremoti. Tra la popolazione inizia a spargersi il panico. La situazione è destinata a peggiorare.
King Kong (1933)
I film di fantascienza dei “mondi perduti” arriva ad affermarsi con successo nel film del 1933, King Kong. Agli inizi della Grande Depressione, un arrogante regista di documentari, Carl Denham è sull’orlo del fallimento e cerca disperatamente una protagonista per risollevare le sue finanze con il suo nuovo film. Decide di cercare tra la gente comune la sua attrice e incontra Ann Darrow, bellissima ragazza bionda e in gravi difficoltà economiche. Le propone un ruolo ed Ann accetta di intraprendere un viaggio verso un’isola misteriosa, l’Isola del Teschio, che non appare neanche sulle carte geografiche. Dopo una lunga navigazione, la troupe giunge all’isola e vi sbarca proprio mentre degli indigeni stanno celebrando uno strano rituale tribale. Il film segna una svolta nella storia del genere fantascientifico grazie a straordinari effetti speciali e uso di tecnologia mai usate fino a quel momento in modo così efficace. Sono effetti speciali basati sulle tecniche di animazione a passo uno, scenografie in miniatura e green screen.
La moglie di Frankenstein (1935)
Dopo il grande successo di Frankenstein il regista realizza anche un seguito molto interessante intitolato La moglie di Frankenstein (Bride of Frankenstein) nel 1935. In una villa di Ginevra, Mary Shelley racconta al marito e all’amico scrittore George Byron la trama che ha in mente per il seguito del suo romanzo Frankenstein. Il mostro, sopravvissuto all’incendio, vaga per le campagne. Il dottor Frankenstein, vivo per miracolo, giura di abbandonare per sempre i suoi folli esperimenti. Ma un giorno il dottor Pretorius, suo insegnante anni prima, lo va a trovare e gli propone un esperimento per creare una nuova razza di androidi, dando alla sua creatura una donna da sposare.
La vita futura (1936)
Un’importante film distopico intitolato La vita futura (Things to Come) e anche la più costosa produzione di fantascienza mai realizzata fino a quel momento. Viene girato da William Cameron Menzies nel 1936.
Nella città inglese di Everytown scoppia una seconda guerra mondiale. La guerra durerà decenni ed i sopravvissuti non saranno in grado di ricordare i motivi per i quali era iniziata. I bombardamenti hanno completamente devastato la civiltà umana, che è tornata in una era buia simile al medioevo. Le carcasse delle automobili sono trainate dai cavalli. In questo scenario scoppia una pandemia misteriosa chiamata «La piaga errante». Un film profetico e inquietante: il futuro raccontato nel film sarebbe diventato realtà dopo qualche anno con la Seconda Guerra Mondiale. Allo stesso modo i cyborg e altre applicazioni della tecnologia raccontate nei film di fantascienza degli anni 90 si stanno avverando negli anni 2020.
Flash Gordon (1936)
La prima serie di fantascienza appare nel 1936 con Flash Gordon. Un misterioso pianeta sta per scontrarsi con la Terra, minacciando l’estinzione della razza umana. Il campione di polo Flash Gordon e Dale Arden dopo essersi paracadutati dall’aereo in cui erano a bordo, distrutto da dei meteoriti, salgono a bordo del razzo progettato dal Dr. Zarkov, in un folle tentativo di raggiungere il pianeta e dirottarlo dalla sua traiettoria. Scagliati nello spazio infinito, atterrano sul pianeta Mongo e cadono nelle grinfie dello spietato Imperatore Ming. Film in di 13 episodi della durata di circa 20 minuti ciascuno, ebbe due sequel: Flash Gordon alla conquista di Marte (1938) e Flash Gordon – Il conquistatore dell’universo (1940).
Orizzonte perduto (1937)
Anche il famoso regista Frank Capra si cimenta con i film sui mondi perduti nel 1937, con il film Orizzonte perduto.
A causa dei crescenti disordini in Cina i cittadini occidentali vengono rimpatriati. Sull’ultimo aereo salgono l’uomo che ha organizzato l’evacuazione, il diplomatico, militare e letterato britannico Robert Conway, con il fratello George, lo studioso di paleontologia Alexander Lovett, l’affarista in bancarotta Henry Barnard e una donna gravemente malata, Gloria Stone. Il loro aereo viene inspiegabilmente dirottato da un pilota orientale e finisce per schiantarsi in una zona sperduta delle montagne dell’Himalaya. Vengono soccorsi dal misterioso Chang e portati in un’isolata vallata nella quale sorge l’idillica comunità chiamata Shangri-La, un’oasi di pace fondata oltre due secoli prima da un missionario belga per preservare i migliori risultati dell’umanità dai continui conflitti del mondo esterno.
I film di fantascienza anni ‘40
Dr. Cyclops (1940)
Il personaggio dello scienziato pazzo torna in Dr. Cyclops nel 1940, il primo film ad utilizzare effetti speciali di grande impatto con la tecnologia Technicolor. Il regista del film è lo stesso di King Kong, Ernest B. Schoedsack. In questo film, dopo l’enorme successo di King Kong, decide di puntare nuovamente su un’avventura in una giungla. Questa volta si tratta di una spedizione alla ricerca di una nuova tecnologia che può rimpicciolire gli essere umani.
Lo scienziato Thorkel compie misteriosi esperimenti in una remota regione del Perù e invita nel laboratorio un gruppo di scienziati americani. Il suo obiettivo è che essi verifichino l’esattezza dei suoi esperimenti. La montagna vicino al laboratorio ha una grande quantità di uranio nelle sue miniere.
Mostro pazzo (1942)
Mostro pazzo (The Mad Monster) di Sam Newfield, del 1942, racconta invece di una trasfusione di sangue che trasforma un giardiniere in un mostruoso licantropo. Notte di luna piena in un paesaggio simile ad una nebbiosa brughiera un lupo ulula. In un laboratorio, il dottor Lorenzo Cameron sta prelevando del sangue da un lupo in gabbia. Legato a un tavolo giace il giardiniere del dottor Cameron, Petro, su cui Cameron sta portando avanti il suo folle esperimento: inietta nelle sue vene un siero con sangue di lupo. Petro sviene poi lentamente il suo corpo inizia a trasformarsi fino a che non diventa un uomo lupo.
Krakatit (1948)
Krakatit invece è un film di fantascienza cecoslovacco del 1948 del regista Otakar Vàvra, dove uno scienziato pazzo deve affrontare il pericolo di una nuova bomba atomica. Dopo un’esplosione in laboratorio, il suo inventore entra in uno stato di allucinazioni continue. Si rende conto di aver dato la formula di un pericolosissimo esplosivo ad un suo collega e che quello che ha fatto può minacciare la sopravvivenza dell’umanità.
I film di fantascienza anni ‘50
Il genere cinematografico di fantascienza però viene creato ufficialmente solo a partire dagli anni 50, quando c’è una vasta produzione di film di fantascienza che raccontano in modo velato le paure della guerra fredda. La produzione fantascientifica degli anni ‘50 si focalizza soprattutto sul rapporto tra l’uomo e lo spazio: conquiste di altri pianeti, esplorazioni, extraterrestri che arrivano sulla Terra.
Il regista indipendente Roger Corman esplora diversi sottogeneri della fantascienza, dalla fantascienza horror alle avventure su altri pianeti. Spesso sono film a basso costo realizzati in pochi giorni, con attori poco famosi, con scenografie ed effetti speciali economici, a volte grotteschi. Si tratta dei b-movie.
Il genere fantascienza esplode negli Stati Uniti, inizialmente nella stampa di fumetti rivolti ad un pubblico di adolescenti. Poi si arriva al cinema, con film e cartoni animati. Si producono tantissimi film, sia nei grandi Studios sia tra le produzioni indipendenti, ispirati anche dalla prolifica industria dei missili e dei razzi aerospaziali che gli USA utilizzano per la corsa alla conquista dello spazio. Contribuiscono in quegli anni al successo dei film di fantascienza numerosi avvistamenti di UFO e la nascita dell’ufologia.
Uomini sulla luna (1950)
Uomini sulla luna (Destination Moon) di Irving Pichel, del 1950, anticipa la conquista della luna di diversi anni con un’accurata ricostruzione scientifica delle tecnologie che saranno usate nella realtà.
Thayer convince il governo degli Stati Uniti a lanciare un satellite ma dopo il lancio la base perde il controllo dell’ oggetto spaziale ed è costretta a distruggerlo della USAF, dopo molti sforzi, convince il Congresso ed il Governo a finanziare la costruzione di un satellite artificiale. Poco dopo il lancio, però, il missile esce dalla traiettoria prestabilita e il progetto spaziale fallisce. Thayer è convinto che si tratti di un sabotaggio ma il governo perde interesse per il progetto. L’uomo si rivolge allora ad un ricco imprenditore per trovare i fondi necessari per la sua nuova idea: raggiungere la luna.
Ultimatum alla terra (1951)
Uno dei grandi film del decennio è il classico Ultimatum alla terra (The Day the Earth Stood Still) di Robert Wise. E’ un film del 1951 che racconta l’arrivo di un evoluto essere extraterrestre sul pianeta terra, popolato da umani ancora primitivi.
Klaatu è un pacifico extraterrestre dalle sembianze totalmente simili a quelle umane che atterra con il suo disco volante a Washington. Viene accolto dall’esercito in assetto da guerra. Quando alza la mano per salutare un militare, pensando che l’extraterrestre si stia armando, gli spara e finisce all’ospedale. Gli umani, diffidente per natura è abituati a farsi la guerra da millenni, non si fidano affatto di lui e delle sue dichiarazioni pacifiste. Lo mettono sotto sorveglianza. Klaatu si rende conto di essere atterrato su un pianeta difficile, che vive ad uno stato di coscienza ancora primitivo e aggressivo. In realtà la sua missione è salvare il pianeta Terra.
La cosa da un altro mondo (1951)
Nello stesso anno viene prodotto anche un altro film fantascientifico diventato cult: La cosa da un altro mondo (The Thing from Another World) di Howard Hawks.
Pat Hendry si installa in una base di ricerche scientifiche insieme ad altri scienziati in Alaska. Il prof. Carrington li informa che la loro missione è indagare su un oggetto extraterrestre rimasto bloccato dentro una banchisa di ghiaccio. Nel ghiaccio c’è un astronave spaziale ma mentre tentano di tirarla fuori con l’esplosione, il disco volante viene distrutto. Scoprono successivamente il corpo ancora integro di un gigantesco extraterrestre che probabilmente era uno degli esseri che guidava il disco volante. Iniziano così i lavori per tirarlo fuori dal ghiaccio e analizzarlo in laboratorio. Ultimatum alla Terra e La cosa da un altro mondo fanno un salto di qualità e si rivolgono ad un pubblico adulto con una visione morale ed etica più elevata.
La guerra dei mondi (1953)
Il regista Byron Haskin realizza un’altra versione de La guerra dei mondi, nel 1953, con invasori alieni più realistici e cattivi del film precedente.
Il pianeta Terra, da sempre in guerra come testimoniano le immagini in bianco e nero iniziali del film, ora deve intraprendere un conflitto con alieni determinati a conquistarlo. Lo hanno scelto infatti perché è il pianeta con le condizioni migliori dove la loro specie può sopravvivere. Gli altri pianeti hanno condizioni difficili e abitanti che è molto difficile conquistare.
Uno strano oggetto rosso che sembra una meteora precipita nei boschi della California. È ancora troppo incandescente per essere studiata, ma non assomiglia al nulla di conosciuto. Gli alieni stanno per sferrare il loro attacco al pianeta.
Destinazione…Terra! (1953)
Le invasioni aliene ritornano in Destinazione…Terra! (It came from Outer Space). Si tratta di un film basato su un soggetto del famoso scrittore di fantascienza Ray Bradbury, il primo progetto di Hollywood girato in 3D.
Un meteorite cade nel deserto dell’Arizona. John Putman, astronomo dilettante e la sua fidanzata, Ellen Fields, accorrono sul luogo dov’è avvenuto l’impatto, una vecchia miniera. Scoprono che l’oggetto caduto in realtà è una navicella spaziale, di forma esagonale e simile a un grosso cristallo luminescente. Una frana nasconde la navicella e quando Putnam racconta in paese quel che ha visto nessuno gli crede. Nei giorni seguenti nella cittadina dell’Arizona molte persone scompaiono misteriosamente. Ricompaiono nei giorni successivi ma non sembrano più gli stessi: mostrano un comportamento strano, meccanico: quasi fossero dei robot telecomandi.
Il mostro della laguna nera (1954)
Nel famoso film cult Il mostro della laguna nera (The Creature from The Black Lagoon) di Jack Arnold, invece il mostro non arriva dallo spazio.
Durante una esplorazione lungo il Rio delle Amazzoni, un gruppo di scienziati trova una laguna preistorica, dove si nasconde Gill-Man, un essere metà pesce e metà uomo. Gli scienziati riescono a prendere il mostro solamente dopo che egli ha ucciso alcuni membri dell’equipaggio, ma la misteriosa creatura riesce comunque a scappare. Nonostante l’opposizione del finanziatore della spedizione che vede nella sua cattura una possibilità di arricchimento, i componenti della spedizione decidono che la soluzione migliore è quella di fuggire. Ma l’unica uscita dalla laguna è stata bloccata da alcuni tronchi messi dal mostro.
Assalto alla Terra (1954)
La paura della terza guerra mondiale e delle radiazioni causate da una guerra atomica ritorna in Assalto alla Terra (Them!) di Gordon Douglas del 1954. Questa volta i mostri assassini sono delle formiche gigantesche cresciute a causa delle radiazioni.
Due poliziotti fanno servizio di pattugliamento nel deserto del Nuovo Messico. Trovano una bambina in stato di shock ed una roulotte distrutta. Chiamano un’autoambulanza che porta la bambina in ospedale. Robert Graham, un poliziotto federale, inizia ad indagare sul caso. Intanto arriva in città anche il prof. Medford, un anziano scienziato che visita la bambina. Le fa annusare una boccettina di acido formico: la bambina si sveglia dall’ipnosi e si mette ad urlare. Durante l’esplorazione nel deserto i poliziotti e lo scienziato scoprono qualcosa di incredibile: una colonia di formiche è stata contaminata dalle radiazioni in seguito ad una esplosione atomica avvenuta nove anni prima: sono diventate giganteschi mostri aggressivi.
Godzilla (1954)
Le radiazioni sono il tema intorno a cui ruotano innumerevoli film degli anni 50, la causa della nascita dei mostri. Come il feroce dinosauro che esce dai mari del Giappone Godzilla, film del 1954 del regista giapponese ishiro Honda, che ebbe un enorme successo.
Una flotta di pescherecci al largo del Giappone scompare misteriosamente. Le autorità indagano su una possibile attività vulcanica sottomarina che le ha fatte affondare. Ma una sera una gigantesca creatura alta 50 metri distrugge un villaggio di pescatori. Un giovane ufficiale della marina militare chiamato ad indagare scopre che i nativi dell’isola di Odo, dove è avvenuto il disastro, chiamano questa creatura Godzilla. Si tratta di un gigantesco dinosauro sopravvissuto all’estinzione che viveva nei fondali marini. Ora Godzilla ha assorbito le radiazioni nucleari diventando aggressivo ed è in grado di lanciare radiazioni micidiali dalla bocca, distruggendo tutto quello che incontra sulla sua strada.
20.000 leghe sotto i mari (1954)
Nel frattempo anche la tecnologia cinematografica è andata avanti e molti film di fantascienza possono essere goduti dal pubblico in formato CinemaScope. Ad Hollywood si realizzano una interessanti versioni dei romanzi di Jules Verne Ventimila leghe sotto i mari (20,000 Leagues Under the Sea, 1954) di Richard Fleischer. Opera cinematografica che anticipa la corrente dello steampunk, è il quarto adattamento del romanzo di Jules Verne.
Siamo nel 1868. Un pericoloso mostro marino affonda tutte le navi che trova lungo il suo percorso. Il professore Pierre Aronnax, scienziato naturalista, è chiamato per prendere parte alla spedizione per trovare il mostro e si imbarca sul motoveliero Abraham Lincoln. Dopo molti mesi di navigazione non trovano nulla e stanno per rientrare alla base. Ma proprio in quel momento un uomo di vedetta avvista qualcosa di gigantesco. Il motoveliero apre il fuoco nel tentativo di uccidere il mostro ma la nave viene speronata e affonda. Il professor Aronnax ed il suo assistente Consiglio finiscono in mare. Dopo molte ore riescono a mettersi in salvo su quella che sembra un’isola galleggiante. In realtà si rendono conto che si tratta proprio del mostro: un mostro che è un battello sottomarino.
Tarantola (1955)
Tarantola (Tarantula), del 1955, sempre di Jack Arnold, ed un racconto popolato da terribili ragni giganti. L’assistente dello scienziato Gerald Deemer, che compie misteriosi esperimenti nella sua villa, viene trovato morto nel deserto dell’Arizona vicino a Desert Rock. I poliziotti indagano sullo scienziato. Infatti Deemer sta creando un siero in grado di far crescere gli animali in modo incredibile: una tarantola che funge da cavia ha raggiunto già l’altezza di un metro. Il suo assistente aveva deciso di fermare gli esperimenti dello scienziato incendiando il laboratorio.
Il mostro dei mari (1955)
C’è anche un polpo gigante in Il mostro dei mari (It Came from Beneath the Sea, 1955) di Robert Gordon. Un sommergibile statunitense viene aggredito da una gigantesca piovra ma riesce a fuggire. Quando rientra negli Stati Uniti alcuni biologi esaminano il frammento di pelle della piovra rimasto incastrato nell’elica del sommergibile. Scoprono che si tratta di una creatura gigantesca che vive nelle profondità marine nei pressi delle isole Filippine. I test nucleari effettuati in quella zona ora lo hanno reso molto aggressivo e pericoloso. Alla base della marina militare arrivano numerose segnalazioni di navi e pescherecci che indicano che il mostro si sta avvicinando alle coste americane. Infatti arriva sulla costa dell’Oregon e uccide uno sceriffo locale.
Quando i mondi si scontrano (1951)
Quando i mondi si scontrano (When Worlds Collide), diretto da Rudolph Matè nel 1951, si confronta con il sottogenere fantascientifico catastrofico. È il racconto di un’imminente catastrofe causata dell’impatto con un altro pianeta.
Il pilota David Randall viene pagato dal dottor Cole Hendron per consegnargli delle foto dell’astronomo Emery Bronson, scattate da un osservatorio in Sudafrica. Hendon scopre che la stella rossa “Bellus” sta per scontrarsi con il pianeta Terra è l’impatto causerà l’estinzione della razza umana e la distruzione della superficie terrestre. Sembra però che ci sia una possibilità: esiste un pianeta di nome Zyra, chi ha le stesse condizioni di vivibilità della terra e sul quale potrebbe essere possibile trasferirsi.
La conquista dello spazio (1955)
La conquista dello spazio, del 1955, racconta invece una spedizione sul pianeta Marte ambientata nel 1980 con uno stile di cinema-verità, con scenografie ed effetti speciali di livello eccezionale per l’epoca.
Nel 1980 gli esseri umani sono riusciti a creare una comunità nello spazio chiamata “La Ruota”. Si tratta di una stazione spaziale in orbita 1730 km sopra la Terra; la stazione è comandata dal colonnello Samuel T. Merritt. A suo figlio Barney piacerebbe tornare sulla Terra dopo essere rimasto bloccato a bordo per un anno. L’equipaggio ha lavorato per anni alla costruzione di una navicella per raggiungere la luna. Ma il progetto viene premiato è portato ad un livello successivo da una delegazione che arriva dalla Terra. Merritt può puntare alla conquista di Marte.
Cittadino dello spazio (1955)
In Cittadino dello spazio (This Island Earth, 1955) di Joseph M. Newman, gli alieni arrivano sulla Terra con buone intenzioni ma i pericoli si presentano ugualmente.
Cal Meacham acquista un prodotto da una misteriosa ditta per costruire un apparecchiatura chiamata Interocitor. L’apparecchiatura lo mette in contatto con un tizio di nome Exeter. Costui lo invita a raggiungerlo al suo laboratorio scientifico situato in una remota località in Georgia, dove ha riunito un gruppo di scienziati per liberare il mondo dalle guerre e fare progredire l’umanità da un punto di vista etico. Cal scopre però che agli scienziati che collaborano al progetto è stato tolto il libero arbitrio e decide di ribellarsi ad Exeter. Primo film di fantascienza a colori prodotto dalla Universal, è un classico del genere fantascientifico romantico.
L’astronave atomica del dottor Quatermass (1955)
L’astronave atomica del dottor Quatermass (The Quatermass Experiment, 1955), con la regia di Val Guest, è un film commissionato dalla televisione britannica BBC. È il primo di tre titoli dedicati al personaggio di Quatermass.
Il volo orbitale del primo razzo britannico, con equipaggio umano, termina bruscamente nella campagna inglese; sopraggiunge il progettista Bernard Quatermass ma dei tre membri dell’equipaggio è sopravvissuto l’astronauta Victor Caroon, in uno stato catatonico. Ricoverato in ospedale e incapace di rispondere, i medici si accorgono dell’inizio della graduale mutazione del suo corpo. Terrorizzato e aiutato dalla moglie inconsapevole del suo stato, Caroon fugge facendo delle vittime, sia umane che animali, orrendamente private degli organi interni, per appropriarsi dell’energia vitale. Quatermass capisce la natura del pericolo e decide di fermarlo.
La Terra contro i dischi volanti (1956)
La Terra contro i dischi volanti (Earth vs. Flying Saucers, 1956), cult di fantascienza del regista Fred F. Sears, specializzato principalmente in western è un film che si avvale di interessanti tecniche di animazione a passo uno.
Il dottor Russell Marvin lavora in una base militare al progetto “Sky Hook”, per mettere in orbita dei satelliti innovativi. Per fare ciò vengono lanciati dei missili ma tutti Riccardo know-how sulla terra con conseguenze disastrose. Cosa non ha funzionato? Indagando si scopre che le difficoltà sono create da un astronave aliena. Gli alieni infatti pensano che i missili siano diretti contro di loro e cercano di difendersi. Gli alieni cercano di comunicare pacificamente con i terrestri, ma Marvin invece sferra un attacco contro l’astronave aliena. Essa però si rivela indistruttibile, protetta da uno scudo invisibile.
L’invasione degli Ultracorpi (1956)
Un grande risultato lo ottiene anche Don Siegel con L’invasione degli Ultracorpi (Invasion of the Body Snatchers, 1956), che anticipa il tema ripreso poi da John Carpenter in La Cosa: alieni che si sostituiscono essere umani diventando loro copie perfette.
Il dottor Miles J. Bennell racconta al collega Hill una storia difficile da credere. La cittadina di Santa Mira è stata invasa da extraterrestri che clonano le persone durante il sonno, prendendo il loro posto. Gli alieni si riproducono dentro enormi baccelli che crescono finché creano copie delle vittime, ma prive di sentimenti, uccidendo poi gli originali. Bennell prova a dare l’allarme, ma nessuno gli crede: gli abitanti sono ormai doppiati. Tenta la fuga insieme alla fidanzata ma durante il viaggio la donna non riesce a rimanere sveglia e si addormenta, venendo contaminata, e diventando a sua volta una replicante.
L’assalto dei granchi giganti (1957)
I granchi assassini sono protagonisti in L’assalto dei granchi giganti (Attack of the Crab Monsters, 1957) di Roger Corman. Su una lontana isola del Pacifico un gruppo di scienziati sta studiando le cause degli effetti delle radiazioni su piante e animali, un test iniziato anni prima. Tutti gli scienziati che li hanno preceduti sono stati uccisi da enormi granchi mutanti. I nuovi scienziati non tardano ad essere attaccati dai mostri. Provano a difendersi dai granchi con le armi ma essi sono invulnerabili: la loro struttura cellulare è mutata. Se i granchi si riproducono potrebbero colonizzare gli oceani di tutto il mondo.
Mondo senza fine (1956)
Con Mondo senza fine (World Without End, 1956) di Edward Bernds, possiamo invece nel sottogenere fantascientifico dei viaggi nel tempo. Questo film è il primo esperimento di un genere che si affermerà nel corso dei decenni successivi, raggiungendo l’apice del successo in film degli anni 80 come Ritorno al futuro di Robert Zemeckis.
Anno 1957: Alcuni astronauti devono capire se è possibile colonizzare Marte e partono verso il pianeta rosso; ma quando la strumentazione di bordo va in avaria, l’equipaggio sviene, e al risveglio scopre di essere atterrato su un pericoloso pianeta sconosciuto. L’atmosfera però sembra respirabile. Gli astronauti scopriranno che non è un pianeta sconosciuta, ma la Terra nell’anno 2508. C’è stata una terribile guerra nucleare nel 2188 e la popolazione si è nascosta nel sottosuolo.
Nel duemila non sorge il sole (1956)
Nel duemila non sorge il sole (1984) del 1956 di Michael Anderson è la prima opera cinematografica ispirata al romanzo distopico 1984 di George Orwell. Nel 1984 il mondo è diviso in tre grandi blocchi: Oceania, Eurasia ed Estasia, perennemente in guerra tra loro. Londra è la capitale di Oceania e il potere è detenuto dal regime dittatoriale del Grande Fratello, leader del partito unico. La vita di tutti i cittadini è controllata per mezzo di teleschermi che recano delle telecamere. Winston Smith e Julia, nonostante siano integrati nel sistema, nutrono qualche dubbio rispetto al mondo in cui vivono e si trovano coinvolti in una relazione d’amore, sentimento proibito dal regime.
1984 (1956)
La televisione realizza anche una versione televisiva del romanzo di Orwell intitolata 1984. La trasposizione cinematografica più controversa di 1984 di Orwell, che ha provocato interrogazioni al Parlamento inglese sulla sua presunta natura sovversiva. Film per la TV valutato dal British Film Institute tra i migliori programmi televisivi britannici del 20° secolo. Il pianeta è diviso in 3 stati: Oceania, Eurasia ed Estasia, da sempre in conflitto. A Londra il dittatore dello stato di Oceania è il Grande Fratello, che controlla la popolazione attraverso una politica di repressione violenta e videocamere dislocate ovunque. Winston e Julia si innamorano, ma l’amore è severamente proibito e punito con la morte. Ambientazioni cupe che rendono alla perfezione la disperazione di questa famosa opera distopica.
Radiazioni BX: distruzione uomo (1957)
Il tema della scienza che fa scoperte e produce invenzioni mostruose in grado di mettere in pericolo la sopravvivenza dell’umanità continua con una lunga lista di film. Un’invenzione diabolica riesce a ridurre gli esseri umani a dimensioni microscopiche in Radiazioni BX: distruzione uomo (The Incredible Shrinking Man, 1957) di Jack Arnold. Una tematica ripresa Successivamente in altri film come il recente Downsizing – Vivere alla grande di Alexander Payne, del 2007, una divertente e grottesca satira sul capitalismo e sull’omologazione di massa.
Scott Carrey, durante una gita in motoscafo, viene investito da una strana nube radioattiva. Nelle settimane successive incomincia a calare di peso e a diventare di dimensioni sempre più piccole. Perde il lavoro e i suoi contatti sociali, cerca di consolarsi facendo amicizia con una nana. Ma quando diventa ancora più piccolo è costretto ad abitare in una casa di bambole. La moglie lo accudisce e assiste impotente al suo progressivo rimpicciolimento.
La meteora infernale (1957)
Nel film del 1957 La meteora infernale (The Monolith Monsters), di John Sherwood, il nemico arriva sulla terra tramite un meteorite ed è una strana lega di metallo che cresce e distrugge intere città.
Un grande meteorite si schianta nel deserto della California meridionale ed esplode in centinaia di frammenti neri che hanno strane proprietà. Quando quei frammenti sono esposti all’acqua, crescono e diventano grandi e alti. I frammenti iniziano a pietrificare lentamente alcuni degli abitanti di una cittadina vicina. Quando Dave Miller, il capo dell’ufficio geologico del distretto di San Angelo, torna da un viaggio d’affari, trova il cadavere di Ben in uno stato pietrificato come la roccia. La ragazza di Dave, l’insegnante Cathy Barrett, porta i suoi studenti in una gita nel deserto; la giovane Ginny Simpson intasca un pezzo della roccia nera del meteorite.
Fluido mortale (1958)
La meteora è il pericolo anche in Fluido mortale (The Blob), ma questa volta porta sul pianeta un liquido appiccicoso che travolge ogni cosa. Film di fantascienza horror cult, con Steve McQueen per la prima volta in un ruolo da protagonista.
Un signore anziano scopre una meteora nella campagna della Pennsylvania. Da essa esce uno strano fluido che si appiccica alle sue mani. L’uomo scappa terrorizzato e per poco non viene investito da una coppia di giovani fidanzati. I due ragazzi lo portano da un medico per farlo visitare. Il medico guarda le mani del vecchio e analizza il liquido senza riuscire a capire di cosa si tratti. In quel momento il fluido alieno ingloba il signore anziano e lo uccide. Il dottore prende il fucile per difendersi ma nel frattempo la sua infermiera viene assalita dal fluido e inglobata dentro di esso. Il dottore, sconvolto, spara più volte alla creatura mostruosa senza riuscire a fermarla.
Gli invasori spaziali (1958)
Gli invasori spaziali (Invaders from Mars), è stato realizzato nel 1958 dal regista William Cameron Menzies. Un ragazzino che gioca con il suo telescopio vede un’astronave spaziale atterrare in un campo vicino casa. Corre a svegliare i genitori che stanno dormendo per avvisarli. Ma l’uomo e la donna credono che sia una storia di fantasia che il figlio si è inventato. Poi si convincono a esplorare la zona vicino casa. Il padre, mentre stanno attraversando un piccolo ponte nella campagna, viene risucchiato sottoterra da delle sabbie mobili, senza che la madre e il figlio si accorgano di nulla.
Ho sposato un mostro venuto dallo Spazio (1958)
Lo stesso filone narrativo Ho sposato un mostro venuto dallo Spazio (I Married a Monster from Outer Space, 1958) di Gene Fowler Jr. Il cinema di fantascienza interpreta perfettamente le paure di un’epoca: la guerra nucleare, lo spionaggio della guerra fredda, il conflitto sotterraneo con l’Unione Sovietica.
Bill Farrell viene rapito dagli alieni. Il progetto delle Creature extraterrestri è sostituirsi agli esseri umani con copie perfette dei loro corpi per evitare l’estinzione. Il duplicato di Bill si sposa e va a vivere con la moglie, ma la donna si accorge degli strani cambiamenti del marito. Finché una notte lo segue e vede la creatura extraterrestre uscire dal corpo dell’uomo. Cerca così di avvisare il capo della polizia che suo marito è in realtà un mostro ma le autorità non gli credono.
Figli dello spazio (1958)
In Figli dello spazio (The Space Children, 1958), c’è un messaggio di speranza in cui sono le nuove generazioni più giovani a poter salvare l’umanità. Il regista Jack Arnold ha realizzato in seguito diversi altri cult di fantascienza portando il genere ad un livello superiore, trattando temi impegnati come il razzismo, l’intolleranza e le discriminazioni verso le minoranze.
Un satellite con pericolose testate nucleari sta per essere lanciato da un gruppo di scienziati. I figli di questi scienziati scoprono un enorme cervello alieno in una grotta che comunica con loro tramite onde cerebrali. Il cervello avverte i bambini che l’esperimento dei genitori distruggerà la civiltà umana e da loro delle istruzioni su come sabotare il progetto. I bambini si mettono al lavoro per impedire il lancio delle testate nucleari. In questo film c’è un capovolgimento di ruoli tra bene e male: questa volta i cattivi sono gli scienziati terrestri e non gli alieni.
L’esperimento del dottor K. (1958)
Le disavventure di uno scienziato che perde il controllo sui propri esperimenti sono il fulcro di L’esperimento del dottor K. (The Fly, 1958) di Kurt Neumann.
Helene Delambre confessa alla polizia di avere ucciso suo marito, uno scienziato, schiacciandogli con una pressa idraulica. La donna sembra impazzita e non dà motivazioni al suo crimine. Il cognato però si accorge che è nervosa quando vede una mosca, e le fa credere di aver trovato la mosca che ella cercava. Helene gli racconta una storia assurda: suo marito aveva realizzato un marchingegno in grado di realizzare il teletrasporto della materia. Lo scienziato, dopo avere constatato che il congegno funzionava sugli oggetti, aveva deciso di sperimentarla su sé stesso convinto che fosse possibile smaterializzare e teletrasportare con la stessa facilità anche i corpi umani. Entrando nella macchina non aveva visto che c’era anche una mosca. L’esperimento si era trasformato in una tragedia: nella cabina di arrivo si erano materializzati un uomo con la testa e una zampa dell’insetto e un insetto con una minuscola testa e un braccio dell’uomo.
La diabolica invenzione (1958)
Fuori dagli Stati Uniti e da Hollywood ci sono altri paesi come la Cecoslovacchia che producono film molto interessanti sul tema del pericolo che proviene da una scienza corrotta. Ad esempio La diabolica invenzione (Vynález skázy, 1958) di Karel Zeman, in cui uno scienziato che ha creato un esplosivo che può minacciare il destino dell’umanità sceglie il suo sacrificio pur di non consegnare L’invenzione nelle mani di persone pericolose.
Stazione spaziale K9 (1959)
Stazione spaziale K9 è invece un pregevole film russo di Mikhail K. Kalatozov, realizzato nel 1959, in un epoca in cui L’Unione Sovietica era il principale avversario degli Stati Uniti nella corsa allo spazio. Durante la competizione della corsa allo spazio tra Stati Uniti e Unione Sovietica un’astronave americana si trova in pericolo mentre tenta di raggiungere il pianeta Marte. Ma viene salvata proprio dai nemici sovietici che stanno tentando di realizzare la stessa impresa spaziale.
Viaggio al centro della Terra (1959)
Viaggio al centro della Terra (Journey to the Center of the Earth, 1959) di Henry Levin, è probabilmente uno dei più affascinanti film di fantascienza mai realizzati sulla scoperta di un mondo perduto, che questa volta si trova nelle viscere della terra.
Edimburgo, fine ‘800. ll professor Oliver Lindenbrook riceve in regalo dai suoi studenti un frammento di roccia vulcanica con un peso specifico insolitamente alto. Egli cerca di fondere la roccia per analizzarla, ma il forno che sta usando esplode. Scopre così un frammento lavico recante antiche incisioni. Sono indicazioni lasciate dall’esploratore Arne Saknussemm per accedere ad un passaggio verso il centro della Terra. Lindenbrook scrive al professore Götaborg di Stoccolma per avere un consulto. Trascorso un certo tempo senza che sia giunta una risposta, Lindenbrook e il suo pupillo Alec partono per il luogo indicato dalle iscrizioni, in Islanda. Qui scoprono che Götaborg è stato ucciso, e che stava per rubargli la scoperta, partendo con una propria spedizione.
Film di fantascienza anni 60
Negli anni 60, grazie anche ai movimenti come la Nouvelle Vague francese, il cinema di fantascienza viene utilizzato da molti registi-autori per realizzare i loro film d’essai. Si tratta di film completamente diversi da quelli degli anni 50 dove gli effetti speciali e la componente scenografica spettacolare è completamente secondaria, se non del tutto assente.
L’uomo che visse nel futuro (1960)
Ad Hollywood intanto prosegue senza sosta la produzione di film di fantascienza tradizionali, che si basano su effetti speciali, scenografie e mostri pericolosi. Un memorabile film cult americano degli anni 60 è L’uomo che visse nel futuro (The Time Machine, 1960) di George Pal, prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer, una delle avventure più visionarie che riguarda il tema dei viaggi nel tempo, tratto da un romanzi di H. G. Wells.
Siamo in Inghilterra alla fine del 1800. George Wells ha costruito una macchina del tempo ed invita i suoi amici per mostrargliela. Gli uomini non sono convinti che il marchingegno funzioni realmente e Wells decide di sperimentare direttamente su se stesso il viaggio nel futuro, dando loro appuntamento qualche giorno dopo. Inizia così un assurdo viaggio nel futuro in cui Wells apprende di essere scomparso e cerca di ritrovare se stesso.
Il villaggio dei dannati (1960)
Il villaggio dei dannati (Village of the Damned) di Wolf Rilla, 1960, racconta una invasione aliena di extraterrestri bambini in un villaggio della campagna inglese, ed ha avuto due sequel, La stirpe dei dannati (Children of the Damned, 1963) di Anton Leader, e Il villaggio dei dannati di John Carpenter, nel 1995.
A Midwich, un piccolo villaggio inglese succedono eventi davvero strani le persone svengono perdendo i sensi per molto tempo e quando si risvegliano tutte le donne del paese sono incinte, anche le vergini e quelli che non hanno avuto alcun rapporto sessuale. Nascono così quasi in contemporanea dei bambini molto somiglianti tra loro, apparentemente esseri umani normali ma con comportamento freddo ed inquietante. I bambini hanno anche capacità psichiche paranormali. Il paese diventa dominato da questi strani esseri.
La Jetée (1962)
Uno dei film di fantascienza più innovativi e La Jetée, di Chris Marker, 1962, un film sperimentale realizzato esclusivamente con immagini fisse. È un film esistenzialista che tratta il tema dei viaggi nel tempo con una prospettiva filosofica.
All’aeroporto di Parigi un bambino assiste all’omicidio di un uomo. Le immagini di quel momento rimangono scolpite nella sua mente, insieme al volto di una donna che lo fissa. Un po’ di tempo dopo è scoppiata la terza guerra mondiale ed i francesi sono costretti a rifugiarsi sotto terra per sfuggire agli invasori tedeschi. Parigi e probabilmente tutto il pianeta è contaminato da radiazioni atomiche. L’unico modo per uscire dal conflitto e cercare la salvezza attraverso i viaggi nel tempo.
L’invasione dei mostri verdi (1962)
La minaccia di alieni cattivi continua in L’invasione dei mostri verdi (The Day of the Triffids), adattamento del romanzo Il giorno dei Trifidi (The Day of the Triffids) dello scrittore inglese John Wyndham pubblicato nel 1951 La terra viene bombardata da una pioggia di meteoriti e tutti coloro che la osservano diventano ciechi. Si diffondono in tutto il mondo i semi dei trifidi, delle piante capaci di staccarsi dal terreno, attaccare le persone e nutrirsi di carne umana. Bill Masen, un ufficiale della marina inglese, non è diventato cieco perché aveva una benda sugli occhi a causa della convalescenza dopo un’operazione chirurgica. Incontra Susan, una ragazzina scappata dal collegio, che ha evitato anche lei la cecità. La adotta ed insieme vanno in Francia dove scoprono delle comunità di vedenti che assistono i non vedenti.
La decima vittima (1965)
In Italia, tranne i film di serie B, il genere di fantascienza non è molto praticato. Vengono però sicuramente realizzati alcuni film notevoli,come La decima vittima di Elio Petri. In un futuro distopico la violenza e la distruttività umana viene contenuta attraverso un progetto chiamato la grande caccia che consente ai suoi partecipanti la licenza di uccidere. Il fine è quello di prevenire nuove guerre mondiali. È concepito come una specie di gioco dove partecipano cacciatore e vittima. Quelli che sopravvivono per almeno 10 sessioni di caccia vengono premiati con fama, denaro ed onori. La giovane statunitense Caroline Meredith ambisce al premio e deve eliminare la sua ultima vittima, un pacifico Marcello Poletti.
Terrore nello spazio (1965)
Terrore nello spazio è un fanta-horror di Mario Bava dello stesso anno, entrambi realizzati nel 1965. Il film di Mario Bava sarebbe servito da ispirazione a Ridley Scott per girare Alien. Due astronavi stanno esplorando lo spazio e ricevono una richiesta di soccorso da Aura, un pianeta sconosciuto. Decidono di atterrare trovando un paesaggio desolato e privo di vita. Gli astronauti vengono travolti da un’energia sconosciuta ad uccidersi a vicenda. Solo il capitano Markary ha la volontà di resistere, riuscendo poi a destare dal violento stato ipnotico gli altri membri dell’equipaggio.
Alphaville (1965)
Molti registi francesi di avanguardia sperimenteranno il genere della fantascienza: Jean-Luc Godard, con Agente Lemmy Caution, missione Alphaville (Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution, 1965), una parodia del cinema spionistico hollywoodiano con una feroce critica alla società capitalistica ed una visione distopica della società.
Dal futuro arriva l’agente Lemmy Caution, con il falso nome di Ivan Johnson, è inviato del giornale Figaro-Pravda, nella città di Alphaville, capitale di un’altra galassia. Ad occuparsi della gestione totale della società su questo pianeta è un supercomputer chiamato Alpha 60, creato dal prof. Nosferatu, che bandisce ogni emozione individuale e ogni comportamento illogico. Tra le seduttrici dell’albergo in cui alloggia Caution incontra la figlia del professore che ha inventato il supercomputer e che ora si fa chiamare Nosferatu. La sua missione è riportarlo indietro sulla terra.
Fahrenheit 451 (1966)
François Truffaut gira nel 1966 Fahrenheit 451, trasposizione dell’omonimo romanzo di Ray Bradbury.
Una pattuglia di pompieri pattuglia la città, entra nelle case con lo scopo di trovare romanzi letterari e bruciarli con i loro lanciafiamme. Montag, il capitano dei pompieri viene promosso per il rigore è la qualità del suo Torna a casa trionfante Ma la moglie è più interessata al quiz televisivo che sta seguendo e alle sue pillole.
Viaggio allucinante (1966)
Altri film cult del periodo è Viaggio allucinante (Fantastic Voyage, 1966) di Richard Fleischer, premio Oscar per gli straordinari effetti speciali. Il mondo perduto da esplorare questa volta si trova dentro il corpo umano. Ispirato all’omonimo romanzo di Isaac Asimov, il film segue le vicende del conflitto tra Stati Uniti e Unione Sovietica nella competizione per creare una tecnologia che può ridurre ogni oggetto materiale a dimensioni microscopiche per 60 minuti. Jan Benes, uno scienziato, scopre come aumentare la durata del rimpicciolimento in modo illimitato e con l’aiuto della CIA riesci a fuggire dalla Cortina di ferro in occidente, ma rimane vittima di un attentato. Ricoverato in ospedale in coma i medici statunitensi cercano di salvarlo per conoscere le sue scoperte sulla miniaturizzazione. Alla fine degli anni sessanta i film ed i romanzi di fantascienza si arricchiscono di tematiche politiche e sociologiche. Le vicende sono spesso inserite in uno scenario distopico. I registi e gli sceneggiatori percepiscono un incombente pericolo nella realtà sociale, legato al potere e ai totalitarismi.
L’astronave degli esseri perduti (1967)
L’astronave degli esseri perduti (Five Million Years to Earth, 1967) di Roy Ward Baker. In questo film gli alieni si nascondono sotto terra e vengono trovati durante i lavori per la creazione della linea metropolitana di Londra. Durante gli scavi per la costruzione della metropolitana di Londra, gli operai trovano il teschio di una creatura umanoide e interi scheletri. Successivamente mi hai ritrovato anche uno strano oggetto metallico. Secondo il professor quatermass si tratta di un astronave aliena. Intanto le autorità comunicano il ritrovamento di un missile tedesco caduto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Je t’aime, je t’aime – Anatomia di un suicidio (1968)
Al film di Marker si ispirerà un’altro cineasta francese con il film Je t’aime, je t’aime – Anatomia di un suicidio, del 1968, di Alain Resnais.
Claude Ridder è colpito da una profonda delusione amorosa e vuole suicidarsi, ma il il tentativo non va a buon fine. Scopre di essere la cavia di un esperimento di un gruppo di scienziati che stanno sperimentando i viaggi nel tempo. Viene mandato nel passato ad un episodio passato della sua vita, avvenuto su una spiaggia. Un episodio che si ripete ossessivamente senza fine. Poi un malfunzionamento della macchina lo fa vagare senza meta in modo casuale tra i suoi ricordi. E di nuovo deve confrontarsi con le delusioni della sua vita e con il pensiero di suicidio.
Ma le maggiori trasformazioni del cinema di fantascienza in cinema d’essai le troviamo grazie ai filmakers della Nouvelle Vague che introducono nei loro film di fantascienza elementi mai visti fino a quel momento. Ad esempio il sesso, l’elemento grottesco, la critica sociale, e la riflessione esistenzialista.
Barbarella (1968)
Nel 1968 un altro regista francese Roger Vadim gira Barbarella, un film di fantascienza con elementi di commedia che sperimenta un nuovo genere raccontando le grottesche avventure erotiche spaziali della protagonista.
Barbarella viene incaricata dal primo ministro di ritrovare lo scienziato Durand Durand, misteriosamente scomparso. Inizia così un viaggio nello spazio fatto di molti incontri in cui mostrerà la sua disinibita sessualità. Ad un punto del suo Viaggio Spaziale arriverà nella città di Sogo, dove la popolazione si nutre di una sostanza che alimenta malvagità e perversione.
Il pianeta delle scimmie (1968)
Nel 1968 esce Il pianeta delle scimmie (Planet of the Apes) di Franklin Schaffner, che trasforma la classica idea di Bivona in qualcosa di diverso. Un film ad alto budget, con degli effetti speciali stupefacenti, interpretato da una star come Charlton Heston. Il racconto da b-movie si arricchisce di uno stile più maturo è consapevole, con diversi spunti di riflessione.
Nel 1972 un gruppo di astronauti si iberna per affrontare un viaggio nello spazio che durerà 700 anni a bordo dell’astronave Icarus. L’obiettivo è quello di trovare un nuovo mondo che possa essere colonizzato dagli esseri umani e che favorisca lo sviluppo di una civiltà più intelligente e pacifica. Ma mentre sono in viaggio ibernati la loro astronave precipita in un lago su un pianeta disabitato. Gli astronauti vengono automaticamente rianimati dal computer e scoprono che uno di loro è morto nello spazio per un guasto tecnico alla cabina di pilotaggio. Nel frattempo l’astronave sta affondando nelle acque del lago e devono mettersi in salvo.
2001: Odissea nello spazio (1968)
Ma il 1968 è soprattutto l’anno di 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey, 1968) di Stanley Kubrick. Kubrick unisce il cinema di fantascienza spettacolare ad alto budget con la riflessione spirituale ed esistenziale. Inoltre confeziona il film con uno stile di avanguardia che supera anche gli autori della Nouvelle Vague. 2001 Odissea nello spazio è probabilmente l’apice del cinema della fantascienza nella storia del cinema.
Viaggio fantascientifico raccontato su diversi piani temporali. Dalla preistoria degli uomini-scimmia si passa agli astronauti alla fine degli anni ’90. La missione spaziale Giove scopre durante una missione sulla Luna un gigantesco monolite, lo stesso scoperto dagli uomini primitiva nel primo capitolo. Capolavoro immortale del genere fantascientifico 2001: Odissea nello spazio è un film imperdibile, composto come una partitura musicale divisa in quattro parti, con una sequenza di apertura e un intervallo. Racconto cinematografico quasi esclusivamente visivo, con pochissimi dialoghi, è uno delle più stupefacenti opere figurative mai realizzate.
I film di fantascienza anni 70
2000: la fine dell’uomo (1970)
Gli anni 70 producono una lunga serie di film cult soprattutto nel genere apocalittico e nel filone del film distopico. “2000: la fine dell’uomo” (No Blade of Grass, 1970) di Cornel Wilde. In un futuro oscuro un virus misterioso impedisce alle piante di crescere e distrugge tutti i raccolti. L’umanità non sa più come nutrirsi e scoppiano feroci rivolte ovunque. Una famiglia londinese si mette in viaggio verso la campagna sperando di mettersi in salvo. Sul percorso però incontra bande di criminali senza scrupoli e i posti di blocco delle autorità governative che impediscono di spostarsi.
1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971)
In “1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra” (The Omega Man), di Boris Sagal, tratto da un romanzo di Richard Matheson, pochi esseri umani sopravvissuti sono mutati in vampiri. L’unico sopravvissuto ad una guerra batteriologica scatenata da Cina e Russia si chiama Robert Neville ed è un ex medico militare. Ora tenta di sopravvivere nella città di Los Angeles, spettrale e disabitata, procurandosi i generi alimentari di prima necessità. Dopo il tramonto è costretto a difendersi dagli assalti di un gruppo di esseri umani chiamati La famiglia che la guerra batteriologica ha trasformato in albini violenti che non sopportano i raggi del sole. Il loro capo Matthias guida questi esseri ogni notte per distruggere con il fuoco tutto ciò che rimane della civiltà tecnologica. Neville rappresenta per loro l’ultima traccia di un’epoca che deve essere cancellata definitivamente.
Andromeda (1971)
“Andromeda” (The Andromeda Strain) di Robert Wise, in cui un organismo alieno minaccia la vita sulla Terra. Una squadra di militari deve recuperare un satellite atterrato in una zona sperduta del Nuovo Messico, ma gli uomini della spedizione perdono ogni contatto radio con la base. Un’equipe di scienziati che lavora nel deserto del Nevada fa una ricognizione aerea sulla zona e scopre che gli abitanti del villaggio sono tutti morti dopo l’atterraggio del satellite. Il dottor Mark e il dottor Jeremy indossano degli scafandri per raggiungere il paese e recuperare il satellite. Lo trovano aperto nello studio di un medico: probabilmente da esso è uscito qualche organismo patogeno che ha causato la strage. Ci sono però due superstiti: un signore anziano in stato di shock è un neonato che piange continuamente.
L’uomo che fuggì dal futuro (1971)
“L’uomo che fuggì dal futuro” (THX 1138), è il film di esordio di George Lucas, anch’esso ambientato in un futuro distopico. Nel XXV secolo l’umanità è piombata in uno scenario distopico terrificante. La popolazione vive sotto terra controllata dalle macchine che organizzano ogni cosa. Le menti degli esseri umani sono totalmente condizionate da un regime dittatoriale che fornisce droghe per evadere dalla realtà. La religione è diventata solo uno sfogo fine a se stesso. Gli uomini non hanno più nome ma vengono chiamati con dei numeri, sono tutti rasati a zero e vestiti di bianco. Ogni manifestazione della personalità individuale è scomparsa. Chi non ubbidisce al governo viene bastonato in diretta televisiva o ucciso. Il sesso viene praticato come sfogo con ologrammi erotici e la riproduzione è programmata con inseminazione artificiale. Anche l’assegnazione degli alloggi è decisa dai computer.
Il dormiglione (1971)
Vengono realizzate anche alcune interessanti opere di commedia fantascientifica come il film di Woody Allen “Il dormiglione” (Sleeper), del 1971. Siamo nell’anno 2173. Gli Stati Uniti d’America non esistono più, distrutti da una guerra atomica e sono sotto una dittatura. Il corpo di Miles Monroe, vissuto nel 1973, proprietario di un ristorante vegetariano e clarinettista jazz, viene risvegliato da un gruppo di medici dallo stato di ibernazione in cui era stato messo 200 anni prima dopo un’operazione chirurgica finita male. In quanto privo di identità e non schedato, deve indagare sul progetto Ires, ideato per debellare la resistenza al regime dittatoriale del leader.
Solaris (1972)
Negli anni Settanta anche il grande regista russo Andrej Tarkovskij realizza due film di fantascienza: Solaris e Stalker, girati rispettivamente nel 1972 e nel 1979. Sono tra i più bei film d’essai mai realizzati nel genere fantascientifico.
Il pianeta Solaris ed il suo misterioso oceano gelatinoso sono oggetto di studio sulla Terra da diversi anni. Lo psicologo Kris Kelvin parte per la stazione scientifica che orbita intorno a Solaris e raggiunge l’equipaggio, ormai ridotto a 3 persone. Abbandonando la Terra è consapevole che il viaggio sarà molto lungo e che non rivedrà mai più il padre. Riceve la visita di un amico di famiglia che lo avvisa di misteriose avvenimenti che sarebbero accaduti anni prima sul pianeta: la commissione che gestisce il progetto di studio lo aveva definito un pazzo in preda alle allucinazioni. In affetti, arrivato sulla stazione spaziale, Hris assiste a strani fenomeni, tra cui il suicidio di un membro dell’equipaggio.
2022: i sopravvissuti (1973)
“2022: i sopravvissuti” (Soylent Green, 1973) di Richard Fleischer è invece una storia inquietante sul tema sempre più attuale della sovrappopolazione. Siamo nel 2022 e il pianeta Terra è ridotto in condizioni disastrose a causa dell’inquinamento e della sovrappopolazione. La natura è quasi completamente scomparsa. La temperatura resta per tutto l’anno sopra i 30 gradi centigradi. Le metropoli come New York sono abitate da decine di milioni di persone che vivono in povertà dormendo sulle scale di condomini fatiscenti. La società dei consumi e la tecnologia stanno scomparendo perché non esistono più le materie prime. Spesso manca la corrente elettrica, il cibo e l’acqua sono razionati. Un prete cerca di aiutare i poveri facendoli dormire nella propria chiesa, mentre nei quartieri ricchi la vita è ancora sostenibile: c’è aria condizionata, acqua corrente e televisione. La carne però è divenuta molto rara e venduta a prezzi proibitivi perfino per i benestanti.
Il mondo dei robot (1973)
Ne “Il mondo dei robot” (Westworld, 1973) di Michael Crichton, i robot che vivono in un luna park diventano pericolosi assassini. Il tema dei robot con intelligenza artificiale è un sottogenere della fantascienza destinato ad avere sempre più produzioni, anch’esso di crescente attualità oggi.
Nell’anno 2000 gli esseri umani convivono ormai con androidi perfetti capaci di provare emozioni ed usare il corpo fisico proprio come uomini reali. Nella città di Delos è stato realizzato un parco divertimenti per ricchi turisti dove si possono vivere avventure in diverse epoche storiche, come dentro ad un film. Le comparse e gli attori del parco sono degli androidi che interagiscono con i visitatori per farli divertire. Questi robot sono monitorati da esseri umani in una sala di controllo. Ma ci sono degli improvvisi guasti al sistema computerizzato: un robot-serpente morde il turista John Blaine ed una cortigiana robot rifiuta drasticamente i tentativi di seduzione di un altro turista.
Dark Star (1974)
Dark Star è il primo film del geniale John Carpenter, girato nel 1974 con stile surreale e comico sul viaggio spaziale.
L’astronave Dark Star esplora lo spazio ed i pianeti sconosciuti per favorire la colonizzazione umana. i componenti dell’equipaggio, tra cui c’è anche il comandante defunto che è stato ibernato, non vanno affatto d’accordo. Alcuni di essi sono sconfortati dalla vita nello spazio e vogliono tornare sulla terra, altri sono arroganti e si comportano in modo scorretto. Inoltre il funzionamento di un meccanismo di autodistruzione dell’astronave si innesca accidentalmente e un alieno che è stato soccorso dall’equipaggio crea caos e deve essere tramortito con un dardo tranquillante.
Frankenstein Junior (1974)
“Frankenstein Junior” di Mel Brooks (1974), è una parodia dei film di Frankenstein. Il giovane medico Frederick Frankenstein, nipote del dottor Frankenstein, ha modificato la pronuncia del proprio cognome in Frankenstin per distinguersi dal nonno, del quale rifiuta le folli teorie mediche. Dopo una lezione all’università dove insegna, insiste nel considerare assurde le tecniche di ricostruzione del sistema nervoso umano, riceve una visita da un notaio che gli dice che ha ricevuto in eredità il cvastello del nonno. Frederick va in Romania, dove incontra l’aiutante gobbo Igor, nipote del vecchio assistente del nonno, la procace assistente Inga e la sinistra e misteriosa Frau Blücher: la pronuncia del suo nome basta a terrorizzare i cavalli ed a farli nitrire. La Blücher, che era l’amante del Barone, fa leggere a Frederick gli appunti del nonno: egli mette in dubbio i suoi pregiudizi e comincia a pensare di proseguire gli esperimenti per dare vita a una creatura.
Zardoz (1974)
“Zardoz” (1974) di John Boorman e “La fuga di Logan” (Logan’s Run, 1976) di Michael Anderson sono racconti post apocalittici e distopici dove l’intelligenza artificiale sta prendendo il potere sull’umanità.
Siamo nell’anno 2293 e il pianeta Terra è dominato da una banda di fanatici assassini chiamati gli Sterminatori. Essi sono guidati da una misteriosa divinità che, Zardoz, e uccidono senza pietà ogni uomo che trovano sulla loro strada. Zardoz, una ciclopica testa di pietra in grado di volare, ordina loro continuamente di uccidere. L’obiettivo è quello di purificare il pianeta da ogni forma umana portatrice di corruzione e di degrado.
Rollerball (1975)
“Rollerball” (1975) di Norman Jewison tratta invece il potere violento dei mezzi di comunicazione di massa. Nel 2018 il mondo è gestito da un unico governo mondiale che assicura una vita senza più guerre, crimini, violenza e povertà. Le nazioni non esistono più ed il benessere non è negato a nessuno. Uno dei principali intrattenimenti è il Rollerball, un divertimento di massa estremamente violento usato dai governi come mezzo di controllo sociale. Si tratta di una sfida sportiva in cui due squadre composte da corridori su pattini a rotelle e in motocicletta si affrontano all’interno di una pista circolare cercando di centrare una buca magnetica con una sfera di acciaio.
The Rocky Horror Picture Show (1975)
“The Rocky Horror Picture Show” di Jim Sharman del 1975, è una commedia musicale ispirato alla storia di Frankenstein, girato con uno stile psichedelico, tra sesso e musica rock.
Un criminologo racconta la storia di due giovani, Brad Majors e Janet Weiss. Nel novembre del 1974, i due ragazzi partecipano a un matrimonio di due loro amici, al termine del quale Brad chiede a Janet di sposarlo. I due decidono di andare a visitare un loro ex docente universitario, il Dr. Scott, ma durante il viaggio si perdono in un bosco a notte fonda nel mezzo di un forte temporale, mentre alla radio Nixon annuncia le proprie dimissioni. Rimasti con una gomma forata, i due ragazzi vanno a cercare un telefono in un castello nelle vicinanze; ad accoglierli trovano il factotum Riff Raff e la domestica Magenta, che li portano nel salone principale, dove si sta svolgendo il ritrovo dei Transilvaniani, che ballano il Time Warp. L’esibizione spaventa Janet che chiede a Brad di andarsene. In quel momento entra in scena l’ambiguo Dr. Frank-N-Furter che li invita ad andare nel suo laboratorio.
L’uomo che cadde sulla Terra (1976)
“L’uomo che cadde sulla Terra” (The Man Who Fell to Earth, 1976), di Nicolas Roeg, racconta la drammatica vicenda di un alieno che rimane bloccato sulla Terra.
Un vagabondo e con passaporto britannico si reca in una gioielleria di una cittadina del Kentucky per vendere una fede d’oro. Tempo dopo, un avvocato di New York specialista in brevetti industriali, riceve la visita di Newton, il quale gli chiede un’analisi dei brevetti delle sue invenzioni. L’avvocato intuisce che sono brevetti rivoluzionari nel campo dell’Elettronica, della Chimica, della Fotografia e della Musica. Un professore di Chimica dell’Università di Chicago incuriosito da un nuovo procedimento fotografico, abbandona il suo lavoro per dedicarsi a questa tecnica innovativa.
Guerre Stellari (1977)
Nel frattempo ad Hollywood vengono prodotti due blockbuster destinati a diventare il più grande incasso commerciale della storia del cinema fino a quel momento: Guerre Stellari (Star Wars) e Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind), realizzati nel 1977. Guerre Stellari di George Lucas scommette tutto sugli effetti speciali, tralasciando i personaggi e lo sviluppo della trama, per focalizzarsi su l’avventura nello spazio e sull’azione.
Il maestro Jedi Qui-Gon Jinn e il suo padawan Obi-Wan Kenobi vengono inviati sul pianeta Naboo per mediare una disputa tra la Repubblica Galattica e la corrotta Federazione dei Mercanti, alle dipendenze del Signore Oscuro dei Sith. Dopo il fallimento della mediazione, incrociano un gungan di nome Jar Jar Binks e decidono di aiutare la regina Padmé Amidala a lasciare il pianeta per denunciare la crisi al Senato della Repubblica.
Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)
In Incontri ravvicinati del terzo tipo Steven Spielberg umanizza la figura dell’ extraterrestre fino a trasformare il film in una fiaba per ragazzi, uno stile che conserverà anche successivamente con E.T. l’extraterrestre.
Nel deserto di Sonora, lo scienziato francese Claude Lacombe, insieme ad altri ricercatori scientifici, ritrovano la famosa “Squadriglia 19”, 5 aerei scomparsi nell’area del Triangolo delle Bermude nel dicembre del 1945. I velivoli sono intatti e funzionanti, ma non vi è alcuna traccia dei piloti. Si inizia ad indagare su questo e altri strani eventi, nel tentativo di trovare una spiegazione. Nel frattempo a Muncie, nell’Indiana, un bambino di tre anni, Barry Guiler, si sveglia improvvisamente nella notte in un momento in cui i suoi giocattoli e gli oggetti di casa sua iniziano incredibilmente a muoversi da soli.
Capricorn One (1977)
Capricorn One di Peter Hyams, è un altro film indie che racconta invece una cospirazione politica che organizza una finta esplorazione spaziale per ingannare la popolazione.
A Cape Canaveral sta per decollare l’astronave della missione Capricorn One. Lo scopo della spedizione è raggiungere Marte, dopo quindici anni di ricerca e di progettazione costosa. L’equipaggio è costituito dai militari Charles Brubaker, comandante della missione, Peter Willis e l’afroamericano John Walker. I politici però si disinteressano del progetto. il dottor James Kelloway, ideatore del progetto, conosce un difetto a un componente vitale per la missione, che potrebbe essere letale per gli astronauti. Pur di portare avanti la missione spaziale, ha inventato una messinscena per evitare contestazioni di qualsiasi tipo.
Terrore dallo spazio profondo (1978)
Nello stesso anno vengono realizzati film indipendenti con una visione meno rassicurante, come Terrore dallo spazio profondo (Invasion of the Body Snatchers) di Philip Kaufman, un remake de L’invasione degli ultracorpi del 1956.
Delle creature fatte di gelatina partono dal loro pianeta morente e raggiungono la Terra, atterrando a San Francisco. Gli alieni cadono su delle piante, trasformandosi in baccelli con dei fiori rosa. Elizabeth Driscoll è una delle persone che portano i fiori alieni in casa. Il mattino seguente Geoffrey Howell, il partner di Elizabeth, inizia a comportarsi in modo molto strano. L’ispettore sanitario Matthew Bennell le consiglia di farsi visitare dallo psichiatra David Kibner, che sta tenendo una presentazione di un suo nuovo libro.
Stalker (1979)
Un uomo povero, accompagnato da uno scrittore e da un professore, si avventura in un territorio proibito chiamato La Zona, dove neanche i militari osano entrare. Si tratta di una zona rurale in rovina dove avvengono fenomeni misteriosi. La leggenda dice che all’interno della Zona esiste una stanza dove si possono realizzare i desideri più intimi e segreti. Per affrontare l’esplorazione i tre uomini si avvalgono di una guida esperta del territorio chiamata Stalker.
Star Trek (1979)
A Guerre Stellari si ispira il successivo Star Trek, del 1979, diretto da Robert Wise, che diventerà anche una popolare serie televisiva. Il pianeta Terra è minacciato da una misteriosa entità aliena, che vi si sta avvicinando a grande velocità sotto forma di nebulosa, lasciando dietro di sé una scia d’implacabile distruzione. Ne fanno le spese dei pericolosi incrociatori Klingon ed un avamposto terrestre, dissolti da sfere di energia, scansionati e ridotti a dati.
Il buco nero (1979)
Nel 1979 la Disney investe un gigantesco budget per realizzare il film “Il buco nero”. In una spedizione spaziale per trovare luoghi abitabili nello spazio, l’astronave terrestre USS Palomino è in rotta di ritorno per la Terra. Il loro viaggio viene interrotto alla scoperta di un gigantesco buco nero con una misteriosa astronave nelle sue vicinanze, che in qualche modo evita di venire risucchiata dall’attrazione gravitazionale del buco.
Alien (1979)
Anche il mix tra fantascienza e horror ha molto successo con il capolavoro realizzato da Ridley Scott nel 1979 Alien. Siamo nel 2122. L’ astronave Nostromo è in viaggio di ritorno verso la Terra dal pianeta Thedus con un carico di minerali. L’equipaggio, in stato di ipersonno, è formato da cinque uomini e due donne. Il computer che controlla l’astronave capta uno strano segnale di soccorso proveniente dal satellite di un pianeta sconosciuto e risveglia gli astronauti. L’equipaggio, anche se ha dei seri dubbi su quello che sta per fare, è obbligato ad indagare dalle procedure. Atterrati con una navicella sulla superficie del satellite, Dallas, Kane e Lambert indossano le tute spaziali ed escono in esplorazione per individuare l’origine della richiesta di soccorso. Dopo un breve percorso trovano un enorme relitto alieno.
Un film che ha segnato la storia del cinema di fantascienza senza rinunciare al suo appeal commerciale. Film da non perdere per gli amanti del genere, e non solo.
I film di fantascienza anni ‘80
La fantascienza raggiunge l’apice del suo successo negli anni 80 con alcuni film che diventano i più grandi incassi mai realizzati. Gli altri generi di grande successo sono l’horror ed il fantasy. Il cinema commerciale hollywoodiano inizia gli anni 80 con due sequel di Guerre Stellari: L’impero colpisce ancora (The Empire strikes back) nel 1980, di Irvin Kershner, e Il ritorno dello Jedi (Return of the Jedi) nel 1983, di Richard Marquand.
Flash Gordon (1980)
Ritorna anche Flash Gordon nel 1980 di Mike Hodges, nel filone dei film di fantascienza ispirati ai fumetti. L’infido imperatore galattico Ming il Terribile localizza il pianeta Terra e decide di annientarlo per combattere la noia. Usando la sua tecnologia aliena, Ming scatena svariati disastri naturali e assedia la superficie del pianeta tempestandola di meteoriti. Una di queste meteore fa precipitare un aereo privato sul quale viaggiano “Flash” Gordon, giocatore dei New York Jets, e la giornalista Dale Arden.
La cosa (1982)
Lo stesso mix di fantascienza ed horror c’è in La cosa (The Thing), realizzato nel 1982 da John Carpenter. La tranquillità di una base scientifica statunitense in Antartide viene interrotta dall’arrivo di un elicottero partito da una stazione di ricerca norvegese: stanno inseguendo un cane di razza siberian husky per ucciderlo. Gli uomini della base assistono sconvolti all’esplosione dell’elicottero, colpito per sbaglio da una bomba che uno dei norvegesi voleva lanciare contro il cane. Il norvegese superstite cerca ancora di sparare al cane, ma colpisce per sbaglio uno dei componenti del team; ne nasce una sparatoria e il norvegese viene ucciso. Il team statunitense, guidato dal comandante Garry non capisce cosa stia succedendo e decide di indagare sulla provenienza dell’elicottero.
Ritorno al futuro (1985)
Robert Zemeckis firma uno dei film di culto dei giovani degli anni 80, Ritorno al futuro (Back To The Future). Marty McFly è uno studente di liceo, pigro e spesso ritardatario ma coraggioso e gentile, fidanzato con Jennifer Parker, sua coetanea e compagna di scuola. Marty sogna di diventare una rockstar e suona la chitarra in un gruppo rock amatoriale, pur senza molta fortuna: il gruppo viene infatti bocciato al provino per suonare al ballo della scuola. Il ragazzo desidera una vita migliore e una maggiore ricchezza economica ed è tormentato dalla noiosa esistenza che conduce con la sua famiglia. Suo padre George, è bullizzato da Biff Tannen, ora suo capoufficio, che ha sfasciato la macchina con la quale Marty avrebbe dovuto portare Jennifer in vacanza; sua madre Lorraine è alcolizzata, delusa dalla vita.
Aliens (1986)
James Cameron realizza nel 1986 Il sequel del film di Ridley Scott Aliens – scontro finale. Dopo 57 anni di ipersonno, nel 2179, Ellen Ripley viene soccorsa dalla squadra di recupero della stazione spaziale di Gateway. Il ritorno sulla Terra di Ripley si rivela tutt’altro che eroico: i membri della compagnia la ritengono responsabile per la distruzione della loro astronave Nostromo e sono scettici sull’esistenza del mostro alieno che avrebbe sterminato l’equipaggio, quindi le sospendono la licenza di sottoufficiale di volo. Ripley viene anche a sapere che durante la sua assenza il planetoide sul quale erano atterrati è stato trasformato e colonizzato dalla Compagnia.
I film di fantascienza anni ‘90
Ghost in the Shell (1995)
“Ghost in the Shell” è un film d’animazione giapponese del 1995, diretto da Mamoru Oshii. Il film è tratto dal manga omonimo di Masamune Shirow e si svolge in un futuro prossimo in cui la tecnologia ha avanzato fino a consentire l’interazione tra il cervello umano e la rete informatica globale.
La trama segue le vicende di Motoko Kusanagi, un’ufficiale cibernetico che lavora per la Sezione 9, un’agenzia governativa giapponese specializzata in questioni di sicurezza informatica. Kusanagi viene incaricata di investigare su un misterioso hacker noto come “Pupazzo”, che sembra avere la capacità di controllare la mente umana.
Durante le indagini, Kusanagi scopre che il “Pupazzo” non è altro che un programma creato dal governo giapponese per controllare la popolazione. Insieme alla Sezione 9, Kusanagi cerca di fermare il programma e proteggere la libertà individuale e la privacy degli individui.
Il film affronta temi come l’identità personale, la tecnologia, l’etica e la libertà individuale in un mondo dominato dalla tecnologia. Ha avuto un grande impatto sulla cultura popolare e ha influenzato numerose opere successive, sia nell’animazione che nel cinema.
L’esercito delle dodici scimmie (1995)
“L’esercito delle dodici scimmie” è un film di fantascienza del 1995 diretto da Terry Gilliam e interpretato da Bruce Willis, Madeleine Stowe e Brad Pitt. Il film è basato sul racconto “La scimmia” di Chris Marker.
La trama del film segue James Cole (interpretato da Bruce Willis), un prigioniero che viene inviato indietro nel tempo dal 2035 al 1990 per cercare di prevenire un’epidemia che ha quasi sterminato l’umanità. Nel corso della sua missione, Cole si imbatte nella psichiatra Kathryn Railly (interpretata da Madeleine Stowe) e in un giovane paziente psichiatrico di nome Jeffrey Goines (interpretato da Brad Pitt).
La storia si dipana attraverso una serie di viaggi nel tempo e di incontri con vari personaggi, mentre Cole cerca di convincere gli altri che l’apocalisse è inevitabile e che deve essere prevenuta. Tuttavia, Cole inizia a dubitare della sua stessa sanità mentale e della validità della sua missione.
“L’esercito delle dodici scimmie” è stato acclamato dalla critica per la sua trama intricata e per le performance degli attori principali, in particolare di Brad Pitt, che ha ricevuto una nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione. Il film è diventato un cult della fantascienza ed è considerato uno dei migliori film di Gilliam.
Gattaca (1997)
Gattaca è un film di fantascienza del 1997, diretto da Andrew Niccol e interpretato da Ethan Hawke, Uma Thurman e Jude Law. Il film è ambientato in un futuro prossimo in cui la genetica umana è stata manipolata per creare persone con caratteristiche fisiche e mentali ideali, con conseguenti discriminazioni nei confronti delle persone nate in modo naturale.
Il protagonista del film è Vincent Freeman (interpretato da Ethan Hawke), un uomo nato in modo naturale e quindi considerato geneticamente inferiore rispetto ai “validi”, ovvero coloro che sono stati concepiti attraverso la manipolazione genetica.
Il film esplora le tematiche della discriminazione, dell’identità personale e del libero arbitrio, in un mondo in cui la genetica determina gran parte della vita delle persone. La colonna sonora, composta da Michael Nyman, contribuisce a creare un’atmosfera distopica e futuristica.
Gattaca ha ricevuto recensioni positive dalla critica e ha vinto numerosi premi, tra cui il premio Hugo per il miglior film di fantascienza nel 1998.
Dark City (1998)
Dark City è un film di fantascienza del 1998 diretto da Alex Proyas, con protagonista Rufus Sewell, Kiefer Sutherland, Jennifer Connelly e William Hurt. Il film è stato scritto da Proyas, Lem Dobbs e David S. Goyer.
La storia è ambientata in una città sotterranea e senza nome, popolata da misteriosi individui chiamati “gli Estranei”, dotati di strani poteri telecinetici e telepatici. John Murdoch (interpretato da Sewell) si risveglia senza alcun ricordo del suo passato, ma scopre di essere inseguito dalla polizia, che lo considera il principale sospettato di una serie di brutali omicidi.
Il film è stato molto apprezzato per la sua trama originale e per la sua atmosfera noir, gotica e distopica. È stato inoltre lodato per la sua colonna sonora, composta da Trevor Jones e dalle atmosfere visive molto suggestive.
Pi greco – Il teorema del delirio (Pi, 1998)
Il film “Pi – Il teorema del delirio” è un thriller psicologico con elementi del genere fantascientifico scritto e diretto da Darren Aronofsky nel 1998. La storia segue un giovane matematico solitario di nome Max Cohen, interpretato da Sean Gullette, che cerca di scoprire un modello matematico universale che possa spiegare il comportamento dei mercati finanziari.
Max si imbatté in un misterioso gruppo di esperti che cercano di decifrare i segreti del numero pi, una costante matematica che rappresenta il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio. Nel corso del film, Max diventa sempre più ossessionato dalla sua ricerca, affrontando una serie di pericoli fisici e mentali mentre cerca di risolvere il suo enigma matematico.
Il film è stato acclamato dalla critica per la sua visione surreale, le sue immagini disturbanti e la sua colonna sonora ipnotica. “Pi – Il teorema del delirio” è stato anche noto per il suo stile di ripresa in bianco e nero e per la sua rappresentazione del conflitto tra la scienza e la spiritualità.
The Truman Show (1998)
“The Truman Show” è un film di fantascienza del 1998 diretto da Peter Weir, che racconta la storia di Truman Burbank (interpretato da Jim Carrey), un uomo che vive in una cittadina chiamata Seahaven, in cui la sua vita è costantemente monitorata e trasmessa in diretta televisiva a tutto il mondo. Truman non è a conoscenza di questo, crede che la sua vita sia normale e che Seahaven sia una città come tutte le altre.
La trama del film si sviluppa intorno al desiderio di Truman di scoprire la verità sulla sua vita e sulla città in cui vive. Grazie alla scoperta di alcuni dettagli fuori posto, Truman comincia a dubitare della realtà che lo circonda e intraprende una serie di azioni per scoprire la verità.
Il film esplora temi come l’etica dei media, la natura della realtà, la libertà individuale e la questione dell’autodeterminazione. La performance di Jim Carrey è stata elogiata dalla critica e il film ha ricevuto numerosi premi e nomination, tra cui tre nomination agli Oscar. “The Truman Show” è considerato uno dei capolavori della cinematografia degli anni ’90 e uno dei film più influenti della sua epoca.
eXistenZ (1999)
“eXistenZ” è un film del 1999 diretto da David Cronenberg. Il film è ambientato in un futuro prossimo in cui i videogiochi si svolgono in una realtà virtuale organica chiamata eXistenZ. La trama segue la game designer Allegra Geller (interpretata da Jennifer Jason Leigh) mentre cerca di testare il suo nuovo gioco con il suo guardaspalle Ted Pikul (interpretato da Jude Law).
Durante una dimostrazione pubblica del gioco, Allegra e Ted vengono attaccati da un terrorista che cerca di uccidere la game designer. In seguito, i due scoprono che il loro gioco è stato danneggiato durante l’attacco e che la loro unica possibilità di ripararlo è di entrare fisicamente nella realtà virtuale di eXistenZ.
Una volta dentro il gioco, Allegra e Ted incontrano una serie di personaggi bizzarri e devono navigare attraverso una serie di missioni sempre più complesse, cercando di scoprire chi ha danneggiato eXistenZ e perché. Nel corso della storia, il confine tra realtà e realtà virtuale diventa sempre più labile, e i personaggi iniziano a dubitare della propria percezione della realtà.
“eXistenZ” è un film insolito che esplora temi come la realtà, la percezione, la tecnologia e la violenza. Il film è noto per l’uso di effetti speciali organici e per la sua trama complessa e avvincente.
Matrix (1999)
“Matrix” è un film di fantascienza uscito nel 1999, diretto dai fratelli Wachowski. Il film ha avuto un grande successo di critica e pubblico, vincendo quattro Premi Oscar.
La trama segue la storia di Neo (interpretato da Keanu Reeves), un programmatore informatico che scopre che la realtà che conosce è solo un’illusione creata da una intelligenza artificiale malvagia chiamata Matrix. Grazie all’aiuto di Morpheus (interpretato da Laurence Fishburne) e Trinity (interpretata da Carrie-Anne Moss), Neo si unisce alla resistenza umana che cerca di sconfiggere Matrix e liberare l’umanità dalla sua schiavitù.
Il film è stato acclamato per le sue innovative tecniche di ripresa e le scene d’azione spettacolari. Inoltre, “Matrix” ha introdotto una serie di concetti filosofici complessi, tra cui la teoria della simulazione e il concetto di liberazione dalla realtà illusoria.
Il successo del film ha portato alla realizzazione di due sequel, “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions”, entrambi usciti nel 2003. Nel 2021, è uscito un quarto capitolo, intitolato “Matrix Resurrections”.
The Fountain – L’albero della vita (2006)
“The Fountain – L’albero della vita” è un film del 2006 scritto e diretto da Darren Aronofsky. La trama segue tre storie che si intrecciano in modo non lineare, attraverso l’epoca moderna, il XVI secolo e un futuro distopico.
Nella storia moderna, il dottor Tommy Creo (interpretato da Hugh Jackman) sta cercando una cura per il cancro di sua moglie, Izzi (interpretata da Rachel Weisz). Nel XVI secolo, la regina Isabella di Castiglia (interpretata da Rachel Weisz) ingaggia un conquistador spagnolo, Tomás Verde (interpretato da Hugh Jackman), per trovare l’albero della vita, che si crede possa curare tutte le malattie.
Nel futuro distopico, Tom (interpretato da Hugh Jackman) viaggia attraverso lo spazio con un albero, cercando di raggiungere Xibalba, un luogo leggendario in cui l’albero potrebbe rigenerare la vita sulla Terra morente. Il film esplora temi come la mortalità, la spiritualità e l’amore, attraverso la lente della scienza, della religione e della filosofia.
La narrazione non lineare e le immagini suggestive offrono molteplici interpretazioni, mentre la colonna sonora di Clint Mansell contribuisce a creare un’atmosfera emotiva e coinvolgente.
I film di fantascienza anni 2000
Primer (2004)
“Primer” è un film di fantascienza indipendente del 2004, scritto, diretto, prodotto, montato e interpretato da Shane Carruth.
La trama segue due ingegneri, Aaron e Abe, che stanno cercando di sviluppare una macchina del tempo in un garage. Dopo diversi tentativi falliti, scoprono che la loro invenzione funziona e decidono di utilizzarla per fare soldi scommettendo sulle corse dei cavalli. Tuttavia, le cose si complicano quando iniziano ad utilizzare la macchina del tempo per fare viaggi sempre più complessi nel tempo e lo spazio.
Il film è noto per la sua trama complessa e intricata, che richiede una grande attenzione da parte dello spettatore per capire completamente. La narrazione avviene in modo non lineare, con i personaggi che si muovono avanti e indietro nel tempo, creando una serie di timeline parallele che si sovrappongono.
I figli degli uomini (2006)
“I figli degli uomini” (Children of Men) è un film del 2006 diretto da Alfonso Cuarón e basato sul romanzo omonimo di P.D. James. La trama si svolge in un futuro distopico in cui l’umanità è stata colpita da una misteriosa infertilità, facendo scomparire ogni nascita umana dal mondo da quasi 20 anni.
Il protagonista, interpretato da Clive Owen, è un ex attivista politico che viene coinvolto in una missione per proteggere l’unica donna incinta al mondo, che si crede possa rappresentare la speranza per l’umanità. La donna è interpretata da Claire-Hope Ashitey.
La storia si sviluppa attraverso una serie di scene d’azione e momenti drammatici, mentre il gruppo cerca di scappare dalle forze governative e dai gruppi di ribelli, in un mondo diventato sempre più disperato e violento.
“I figli degli uomini” è stato molto apprezzato dalla critica per la sua trama originale, le prestazioni degli attori e la regia di Cuarón, in particolare per le sue innovative riprese in un unico piano-sequenza. Il film ha vinto diversi premi, tra cui due BAFTA e due Oscar per la fotografia e il montaggio.
Primer (2004)
Primer è un film di fantascienza indipendente del 2004, scritto, diretto e prodotto da Shane Carruth. Il film segue due ingegneri informatici, Aaron e Abe, che creano accidentalmente una macchina del tempo nel loro garage. Con la macchina del tempo, i due iniziano a sperimentare viaggi nel tempo, cercando di sfruttare la tecnologia per ottenere successo finanziario. Tuttavia, la complessità della loro invenzione li mette in pericolo e li porta a dover fare scelte difficili per proteggere se stessi e il loro futuro.
Primer è stato acclamato dalla critica per la sua sceneggiatura intelligente e complessa, che si avvicina alla fantascienza in modo realistico e scientifico. Il film è stato girato con un budget molto limitato e un cast di attori non professionisti, eppure è riuscito a ottenere un successo critico e commerciale grazie alla sua originalità e alla sua capacità di coinvolgere il pubblico in un misterioso e intrigante viaggio nel tempo.
Il film ha vinto il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival nel 2004 e ha guadagnato un seguito di culto tra i fan della fantascienza. Se sei interessato alla fantascienza con una forte attenzione alla scienza e alla tecnologia, Primer è un film che non puoi perdere.
Moon (2009)
“Moon” è un film di fantascienza del 2009 diretto da Duncan Jones, che segue la storia di Sam Bell (interpretato da Sam Rockwell), un astronauta che lavora da solo su una base lunare per un’azienda mineraria. La trama si svolge in un futuro prossimo in cui l’energia pulita viene estratta dalla Luna attraverso un minerale chiamato elio-3.
Mentre si avvicina alla fine del suo contratto triennale, Sam inizia a sperimentare strane allucinazioni e si rende conto che la sua salute sta peggiorando. Durante una missione di routine, subisce un grave incidente che lo porta a scoprire una sconvolgente verità sulla sua missione e sulla sua stessa identità.
“Moon” è un film di fantascienza molto intelligente e ben realizzato che tratta temi profondi come la solitudine, l’identità, la condizione umana e la corporatizzazione dell’universo. La performance di Sam Rockwell è straordinaria, in quanto interpreta efficacemente due versioni di sé stesso, e la sceneggiatura è ben scritta e piena di sorprese.
“Moon” è un film per tutti gli appassionati di fantascienza, ma anche a coloro che cercano un film impegnato e stimolante che li faccia riflettere sulla loro esistenza.
District 9 (2009)
“District 9” è un film di fantascienza del 2009 diretto da Neill Blomkamp. Il film è ambientato in un futuro prossimo in Sud Africa, dove una gigantesca nave spaziale aliena si è fermata sopra Johannesburg.
I nostri primi contatti con gli alieni non sono andati come previsto, e gli extraterrestri sono stati costretti a vivere in un campo di concentramento chiamato “District 9”. La storia segue Wikus van de Merwe, un funzionario del governo incaricato di supervisionare lo sgombero del campo alieno, ma durante il suo lavoro viene infettato da un misterioso liquido alieno che gli dà poteri straordinari.
La trama è una metafora dell’apartheid sudafricano, con gli alieni che rappresentano i neri e Wikus che rappresenta la classe dominante bianca. Il film affronta anche temi come la discriminazione, l’immigrazione, l’alienazione, l’etnocentrismo e la violenza.
Il film è stato molto acclamato dalla critica per la sua originalità, la regia e gli effetti speciali, ma anche per la sua profondità tematica. Ha ricevuto quattro nomination agli Oscar, tra cui quella per il miglior film, e ha guadagnato oltre 210 milioni di dollari in tutto il mondo.
Under the Skin (2013)
“Under the Skin” è un film del 2013 diretto da Jonathan Glazer e basato sul romanzo omonimo di Michel Faber. Il film è una combinazione di fantascienza, horror e dramma psicologico.
La trama segue un’aliena (interpretata da Scarlett Johansson) che si sposta in una furgonetta per le strade della Scozia alla ricerca di uomini solitari da sedurre e rapire. L’aliena si serve della sua bellezza e della sua capacità di mutare forma per attrarre le sue vittime, ma gradualmente inizia a mettere in discussione la sua missione e a provare emozioni umane.
Il film è stato lodato per la sua regia innovativa e le performance attoriali di Johansson, che ha interpretato il ruolo senza trucco e con una recitazione minimalista. “Under the Skin” è stato anche elogiato per la sua fotografia e la colonna sonora inquietante e inquietante.
Tuttavia, il film non è stato accolto con favore da tutti i critici e il suo tono lento e contemplativo, nonché la sua narrazione non convenzionale, lo hanno reso meno accessibile per alcuni spettatori. Nonostante ciò, “Under the Skin” è considerato da molti un’opera d’arte cinematografica altamente stimolante e complessa.
Upstream Color (2013)
“Upstream Color” è un film del 2013 scritto, diretto e prodotto da Shane Carruth. È un film di fantascienza psicologica che segue la storia di due persone che vengono manipolate e controllate da un organismo parassita, che utilizza il loro ciclo di vita per diffondersi.
La trama del film segue Kris, una giovane donna che viene drogata e manipolata da un uomo che le impianta un parassita nel corpo.
Il film è stato lodato per la sua fotografia e la sua colonna sonora, nonché per l’interpretazione di Amy Seimetz e Carruth stesso nei ruoli principali. Tuttavia, la trama complessa e la natura esoterica del film lo hanno reso un’opera non adatta a tutti i gusti.
“Upstream Color” è un film di fantascienza psicologica intrigante, che offre una riflessione sulla natura dell’identità e della libertà umana attraverso una narrazione complessa e simbolica.
Gravity (2013)
“Gravity” è un film del 2013 diretto da Alfonso Cuarón e interpretato da Sandra Bullock e George Clooney. La trama segue i due astronauti, la dottoressa Ryan Stone e il comandante Matt Kowalski, che si trovano bloccati nello spazio a seguito di una catastrofica collisione con un satellite. Il loro shuttle viene distrutto e i due si ritrovano ad essere gli unici sopravvissuti dell’equipaggio.
Il film si concentra sulla loro lotta per sopravvivere in un ambiente ostile, senza cibo, acqua e ossigeno sufficienti, mentre cercano di raggiungere una stazione spaziale russa per poi tornare sulla Terra. Nel frattempo, devono anche affrontare la minaccia costante dei detriti spaziali che continuano a orbitare intorno alla Terra e che potrebbero colpirli in qualsiasi momento.
“Gravity” è stato acclamato dalla critica per la sua regia innovativa e la tecnologia utilizzata per creare gli effetti speciali e l’ambientazione spaziale. Il film ha vinto sette premi Oscar, tra cui quello per il miglior regista, miglior fotografia e miglior montaggio. La performance di Sandra Bullock è stata particolarmente elogiata, con la sua interpretazione della dottoressa Stone che deve affrontare la propria vulnerabilità e paura nell’ambiente ostile dello spazio.
Interstellar (2014)
“Interstellar” è un film di fantascienza del 2014 diretto da Christopher Nolan e interpretato da Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain e Michael Caine.
La trama segue la storia di un gruppo di astronauti che intraprendono un viaggio spaziale attraverso un wormhole in cerca di un nuovo pianeta abitabile per l’umanità, che sulla Terra sta affrontando una crisi di proporzioni globali.
Il film si concentra sul tema del tempo e della relatività, esplorando come il passaggio del tempo sia influenzato dalla gravità e dalla velocità. Inoltre, il film esplora anche tematiche legate all’amore e al sacrificio.
“Interstellar” ha ricevuto molte critiche positive per la sua regia, la recitazione e gli effetti speciali. Ha inoltre vinto l’Oscar per i migliori effetti speciali e la colonna sonora, composta da Hans Zimmer, è stata particolarmente acclamata.
Annientamento (2018)
Annientamento è un film del 2018 diretto da Alex Garland, basato sull’omonimo romanzo di Jeff Vandermeer. Il film segue la biologa Lena (interpretata da Natalie Portman) mentre si unisce a una squadra di scienziati per investigare su un fenomeno chiamato “La Barriera”, un misterioso campo di energia che sta espandendosi e che minaccia di distruggere l’intero pianeta.
La squadra di Lena è composta da altre quattro donne, ognuna con le proprie abilità e personalità. Una volta all’interno della Barriera, scoprono che la natura all’interno è completamente diversa da quella esterna, con flora e fauna mutate e un’atmosfera che sembra avere un effetto sull’essere umano.
Annientamento è un film di fantascienza psicologico che esplora temi come l’identità, la percezione della realtà e l’evoluzione biologica. La regia di Garland e le interpretazioni del cast, tra cui Jennifer Jason Leigh, Tessa Thompson, Gina Rodriguez e Oscar Isaac, sono state elogiate dalla critica, così come la fotografia, la colonna sonora e gli effetti speciali del film.