Il genere poliziesco
Il genere poliziesco, è un sottogenere del film thriller, anche conosciuto come giallo o thriller investigativo, è un tipo di narrativa che si concentra sulla risoluzione di un mistero o di un crimine attraverso l’uso di tecniche investigative, spesso condotte da un investigatore professionista o da un personaggio amatoriale.
Il genere poliziesco ha le sue radici nella letteratura del XIX secolo, in particolare nelle opere di Edgar Allan Poe e Wilkie Collins. Tuttavia, il genere è diventato particolarmente popolare nel XX secolo, grazie a autori come Agatha Christie, Arthur Conan Doyle, Raymond Chandler e Dashiell Hammett.
Le storie poliziesche possono essere suddivise in diverse categorie, come i romanzi polizieschi classici, i romanzi hard-boiled, i romanzi gialli e i thriller psicologici. I romanzi polizieschi classici, ad esempio, si concentrano sull’enigma del mistero, spesso offrendo una serie di indizi che il lettore può cercare di interpretare. I romanzi hard-boiled, invece, sono caratterizzati da un protagonista maschile che si trova spesso coinvolto in situazioni violente e disperate.
Una delle caratteristiche principali del genere poliziesco è l’importanza dell’intelletto e della logica nella risoluzione del crimine. Spesso, l’investigatore principale utilizza la deduzione, l’analisi delle prove e l’interrogatorio dei sospetti per risolvere il caso. Inoltre, molte storie poliziesche si concentrano sul tema dell’ingiustizia e sulla lotta per la giustizia.
Il genere poliziesco ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare, e ha influenzato numerosi film, programmi televisivi e videogiochi. Alcuni dei personaggi più famosi del genere includono Sherlock Holmes, Hercule Poirot, Philip Marlowe e Sam Spade.
Il film poliziesco nella storia del cinema
I film polizieschi hanno avuto un ruolo significativo nella storia del cinema, influenzando in modo sostanziale la produzione cinematografica di tutto il mondo.
Uno dei primi film polizieschi è “The Great Train Robbery” del 1903, che racconta la storia di un furto di treni. Questo film è considerato uno dei primi film di narrativa e ha stabilito molti dei tropi del genere, come il fuorilegge e l’investigatore.
Negli anni ’30 e ’40, il genere poliziesco è diventato popolare negli Stati Uniti, grazie a film come “M” di Fritz Lang, “The Maltese Falcon” di John Huston e “Double Indemnity” di Billy Wilder. Questi film sono caratterizzati da un tono cupo e da una sensibilità noir, con protagonisti cinici e spesso morali ambigui.
Negli anni ’50 e ’60, il genere poliziesco è stato influenzato dal cinema europeo, in particolare dalla Nouvelle Vague francese e dal cinema italiano. Film come “Breathless” di Jean-Luc Godard hanno influenzato la narrativa e lo stile del genere, portando a una maggiore attenzione alla psicologia dei personaggi e alle questioni sociali.
Negli anni ’70 e ’80, il genere poliziesco ha subito un’altra trasformazione, con la nascita del cinema action e dei film di arti marziali. Film come “Dirty Harry” di Don Siegel, “The French Connection” di William Friedkin e “Lethal Weapon” di Richard Donner hanno introdotto nuove tecniche di ripresa e di montaggio, insieme a protagonisti più muscolosi e adrenalinici.
Negli ultimi anni, il genere poliziesco ha continuato a evolversi, con una maggiore attenzione alla diversità e alla rappresentazione. Film come “BlacKkKlansman” di Spike Lee hanno introdotto questioni sociali e politiche all’interno del genere, portando a una nuova generazione di film polizieschi impegnati.
Registi del film poliziesco
Ci sono stati molti importanti esponenti del film poliziesco nel corso della storia del cinema, i più significativi sono:
Alfred Hitchcock – Hitchcock ha diretto alcuni dei film polizieschi più influenti della storia, tra cui “Psycho” e “Vertigo”. I suoi film si concentrano spesso sulla psicologia dei personaggi e sulla suspense.
Quentin Tarantino – Tarantino è un regista americano noto per la sua abilità nell’intrecciare storie complesse e nella creazione di personaggi memorabili. Tra i suoi film polizieschi più famosi ci sono “Le iene”, “Pulp Fiction” e “Jackie Brown”.
Sidney Lumet – Lumet è stato uno dei registi più importanti del cinema americano degli anni ’70 e ’80, e ha diretto alcuni dei film polizieschi più influenti della storia, tra cui “Serpico” e “12 Angry Men”. I suoi film si concentrano spesso sulla giustizia sociale e sulla corruzione.
Brian De Palma – De Palma è un regista americano noto per la sua abilità nell’utilizzo della suspense e della tensione. Tra i suoi film polizieschi più famosi ci sono “Scarface”, “The Untouchables” e “Carlito’s Way”.
Dario Argento: famoso per aver diretto “Profondo Rosso” e “Tenebre”, tra gli altri.
Umberto Lenzi: noto per aver diretto film come “Roma a mano armata” e “Milano odia: la polizia non può sparare”.
Altri registi famosi per i film Polizieschi sono:
David Fincher (Seven, Zodiac, Gone Girl)
William Friedkin (The French Connection, To Live and Die in L.A., Killer Joe).
Michael Mann (Heat, Collateral, Thief).
Kathryn Bigelow (Zero Dark Thirty, Point Break, Near Dark).
Jean-Pierre Melville – “Il samurai” (Le Samouraï) e “Il cerchio rosso” (Le Cercle Rouge)
Henri-Georges Clouzot – noto per aver diretto “Le diaboliques” (Les Diaboliques), un film capolavoro da non perdere, e “Quai des Orfèvres”
Jacques Audiard – noto per aver diretto “Un prophète” e “De rouille et d’os” (Ruggine e ossa)
Olivier Marchal – “36 Quai des Orfèvres” e “Les Lyonnais”
Bertrand Tavernier – “L.627” e “Capitaine Conan”
Pierre Morel – “Taken” e “Banlieue 13” (Distretto 13)
Jean-François Richet – “Mesrine: L’instinct de mort” e “Mesrine: Public Enemy No. 1”
Film polizieschi da vedere
Ecco una lista di grandi film polizieschi da vedere, dagli anni trenta fino ad oggi, rigorosamente in ordine cronologico.
M – Il mostro di Düsseldorf (1931)
È un film poliziesco del 1931 diretto da Fritz Lang e considerato uno dei capolavori del cinema tedesco e mondiale.
Il film è ambientato nella Germania degli anni ’30 e racconta la storia di un assassino seriale che uccide bambini. Interpretato da Peter Lorre, l’assassino viene chiamato “il mostro di Düsseldorf” e semina il panico tra la popolazione. La polizia cerca in tutti i modi di catturarlo, ma l’unico modo per farlo sembra essere quello di mobilitare anche i criminali comuni della città, che a loro volta desiderano liberarsi del pericolo rappresentato dal killer.
Il film è stato innovativo per l’epoca, in quanto ha presentato un approccio realistico e crudo alla violenza, e ha introdotto elementi del cinema espressionista tedesco. Lang ha saputo creare una tensione costante e una sensazione di inquietudine grazie alla sua maestria nella regia e all’interpretazione memorabile di Lorre, che ha reso il personaggio dell’assassino incredibilmente disturbante e inquietante.
Il film è stato anche importante per il suo commento sociale e politico, in quanto ha evidenziato la crisi economica e morale della Germania dell’epoca, la disoccupazione e l’insicurezza che spingevano alcune persone a commettere atti di violenza. Il film è stato visto come una critica alla giustizia penale e alla società in generale, che non erano in grado di proteggere i più deboli.
È un film importante non solo per la sua rilevanza storica e culturale, ma anche per la sua grande capacità di affrontare tematiche complesse in modo innovativo ed efficace.
Il grande sonno (1946)
È un film noir del 1946, diretto da Howard Hawks e basato sull’omonimo romanzo di Raymond Chandler. Il film è interpretato da Humphrey Bogart e Lauren Bacall, che all’epoca erano una delle coppie più famose di Hollywood.
La trama del film segue il detective privato Philip Marlowe (interpretato da Bogart) mentre cerca di risolvere un intricato caso di omicidio che coinvolge una famiglia ricca e influente di Los Angeles. Durante la sua indagine, Marlowe incontra la figlia della famiglia, Vivian Rutledge (interpretata da Bacall), con cui instaura un’attrazione reciproca.
La trama del film è caratterizzata da una serie di colpi di scena, intrighi e inganni, che rendono difficile per Marlowe (e per il pubblico) capire chi è il vero colpevole dell’omicidio e qual è il movente. Il film è noto anche per il suo dialogo tagliente e per la chimica tra Bogart e Bacall, che avevano già recitato insieme in “La fiamma del peccato” del 1944.
Il film è considerato uno dei classici del genere noir e ha influenzato molti altri film e opere successive. Il film è stato anche oggetto di alcune controversie, in quanto la trama era così complicata da risultare difficile da seguire per alcuni spettatori. Inoltre, il regista Hawks ha apportato alcune modifiche alla sceneggiatura originale per adattarla alle esigenze dei suoi attori e del pubblico, il che ha portato ad alcune incongruenze nella trama. Nonostante ciò, il film è ancora molto apprezzato per la sua atmosfera cupa e intrigante, la regia e le interpretazioni di Bogart e Bacall.
Il postino suona sempre due volte (1946)
È un film poliziesco noir del 1946 diretto da Tay Garnett e interpretato da Lana Turner e John Garfield. Il film è basato sull’omonimo romanzo di James M. Cain ed è considerato uno dei migliori film noir mai realizzati.
La trama ruota attorno a Frank Chambers (John Garfield), un vagabondo che arriva in una cittadina californiana e trova lavoro in una stazione di servizio gestita da Nick Smith (Cecil Kellaway) e dalla sua giovane e attraente moglie, Cora (Lana Turner). Frank e Cora iniziano una relazione clandestina e decidono di uccidere Nick per poter vivere insieme e gestire la stazione di servizio. Dopo il primo tentativo fallito, i due amanti riescono a uccidere Nick e a far passare il tutto per un incidente. Ma quando la polizia inizia a sospettare di loro, la situazione diventa sempre più pericolosa e disperata.
Il film è noto per la sua forte carica erotica e la sua brutalità, che lo hanno reso un classico del genere noir. Inoltre, Il postino suona sempre due volte è stato uno dei primi film ad affrontare in modo esplicito il tema dell’infedeltà coniugale e della violenza sessuale.
Il film ha avuto un grande successo di pubblico e critica, tanto che è stato candidato a quattro premi Oscar, ma senza vincerne nessuno. Nel 1981 è stato realizzato un remake, diretto da Bob Rafelson e interpretato da Jack Nicholson e Jessica Lange.
La dama in bianco (1944)
È un film del 1948 diretto da Peter Godfrey e basato sull’omonimo romanzo di Wilkie Collins. Il film è un giallo a sfondo romantico che ruota intorno a una misteriosa donna vestita di bianco, Anne Catherick, che sembra avere un legame con il passato di un uomo, Walter Hartright.
La trama del film segue Hartright, un insegnante d’arte, che viene assunto per insegnare due sorelle in una casa di campagna inglese. Lungo il cammino, Hartright incontra Anne Catherick, una giovane donna vestita di bianco che sembra fuggire da qualcosa o qualcuno. Hartright rimane affascinato dalla ragazza e cerca di aiutarla. Tuttavia, dopo il loro incontro, Hartright viene a conoscenza di un misterioso complotto che coinvolge la famiglia delle due sorelle, la cui madre sembra essere l’artefice di un inganno.
Il film è noto per le sue interpretazioni di alto livello, in particolare quella della protagonista femminile, interpretata da Alexis Smith. Il cast include anche Eleanor Parker, Gig Young e Sydney Greenstreet. La scenografia e la fotografia del film sono eccezionali, creando un’atmosfera cupa e misteriosa che è in perfetto stile con la trama del film.
Il terzo uomo (1949)
È un film noir del 1949 diretto da Carol Reed e sceneggiato da Graham Greene. Ambientato a Vienna subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il film segue l’arrivo di un giovane scrittore americano di nome Holly Martins (interpretato da Joseph Cotten) nella città devastata dalla guerra, alla ricerca del suo amico d’infanzia Harry Lime (interpretato da Orson Welles).
Martins scopre presto che Lime è morto, investito da un’auto, ma quando incontra il medico che ha esaminato il corpo di Lime, inizia a sospettare che la morte del suo amico non sia stata accidentale. Attraverso una serie di intrighi e di colpi di scena, Martins si imbarca in un’indagine per scoprire la verità sulla morte di Lime, e scopre che il suo amico era coinvolto in un traffico di penicillina adulterata, un crimine che ha causato la morte di molte persone.
È considerato uno dei migliori film di sempre, sia per la regia impeccabile di Carol Reed, sia per la sceneggiatura affilata di Graham Greene. Il film è famoso per la sua colonna sonora di Anton Karas, che presenta un inconfondibile tema musicale suonato su una cither viennese, ed è stato anche molto influente per il suo stile visivo, con una fotografia in bianco e nero che cattura l’atmosfera cupa e claustrofobica della Vienna postbellica.
Il film è stato acclamato dalla critica e ha vinto il premio Oscar per la miglior fotografia in bianco e nero nel 1951. È anche stato inserito nella lista dei 100 migliori film di tutti i tempi dall’American Film Institute, e rimane un capolavoro del cinema noir e un must per gli amanti del genere.
Testimone d’accusa (1957)
E’ un film del 1957 diretto da Billy Wilder e basato sull’omonima opera teatrale di Agatha Christie.
Il film racconta la storia di un avvocato, Sir Wilfrid Robarts (interpretato da Charles Laughton), che viene incaricato di difendere un uomo, Leonard Vole (Tyrone Power), accusato di aver ucciso una ricca vedova. La situazione si complica quando la moglie di Vole, Romaine (Marlene Dietrich), diventa la principale testimone a carico dell’accusato.
Il film è noto per la sua trama intricata e piena di colpi di scena, e per le interpretazioni degli attori principali, che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti. In particolare, Charles Laughton ha vinto il BAFTA come miglior attore protagonista, mentre Marlene Dietrich è stata nominata all’Oscar come miglior attrice non protagonista.
Il film ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico, diventando uno dei classici del genere thriller giudiziario. Inoltre, ha influenzato molti altri film e serie TV del genere, diventando una vera e propria pietra miliare nella storia del cinema.
Il delitto perfetto (1954)
È un film del 1954 diretto da Alfred Hitchcock e basato sull’omonima pièce teatrale di Frederick Knott.
La trama del film segue la vicenda di Tony Wendice, interpretato da Ray Milland, un ex campione di tennis che sposa Margot, interpretata da Grace Kelly, una donna molto ricca. Quando Tony scopre che Margot ha avuto una relazione con un altro uomo, decide di pianificare la sua vendetta. Ingaggia un ex-complice del mondo del crimine per uccidere la moglie, ma le cose non vanno come previsto.
Da qui si dipana una complessa trama di inganni e raggiri, in cui Tony cerca di incastrare Margot per l’omicidio dell’assassino che lui stesso aveva ingaggiato.
Il film è noto per la sua eccellente sceneggiatura e per la regia di Hitchcock, che è in grado di creare una tensione crescente e di mantenere lo spettatore sul filo del rasoio fino alla conclusione del film. Inoltre, le performance degli attori sono notevoli, in particolare quella di Grace Kelly.
Il film è considerato uno dei capolavori di Hitchcock e uno dei migliori film noir di tutti i tempi. È stato anche uno dei primi film ad essere girati in 3D, ma la maggior parte delle proiezioni nei cinema erano in 2D. Il film ha ricevuto molte recensioni positive e ha avuto un grande successo di critica e di pubblico.
Sei donne per l’assassino (1964)
È un film giallo italiano del 1964, diretto da Mario Bava. La trama ruota attorno ad una serie di omicidi che avvengono in una prestigiosa casa di moda a Roma. Le vittime sono tutte donne, e l’assassino sembra essere un membro del personale della casa di moda.
Il film è noto per la sua atmosfera inquietante e per l’uso creativo del colore, con molte scene che si svolgono in ambienti caratterizzati da una forte presenza del rosso. Inoltre, il regista Mario Bava è famoso per la sua maestria nell’utilizzo di effetti speciali e trucchi visivi, che contribuiscono a creare un’atmosfera onirica e surreale.
Il cast include Eva Bartok, Cameron Mitchell e Mary Arden, e la colonna sonora è stata composta da Carlo Rustichelli. Il film è considerato uno dei migliori gialli italiani degli anni ’60, ed è stato lodato per la sua regia elegante e per l’atmosfera claustrofobica e spaventosa che riesce a creare.
La calda notte dell’ispettore Tibbs (1967)
E’ un film del 1967 diretto da Norman Jewison, con protagonisti Sidney Poitier e Rod Steiger. Il film è basato sul romanzo omonimo di John Ball ed è ambientato in un piccolo paese del Mississippi durante la lotta per i diritti civili negli anni ’60.
La trama segue Virgil Tibbs (interpretato da Sidney Poitier), un detective nero del Dipartimento di Polizia di Filadelfia, che si trova accidentalmente coinvolto in un omicidio durante un viaggio in treno attraverso il Sud. Il capo della polizia del paese, Bill Gillespie (interpretato da Rod Steiger), inizialmente sospetta di Tibbs a causa del suo colore della pelle, ma alla fine viene costretto a collaborare con lui per risolvere il caso.
Il film è noto per il suo forte messaggio anti-razzista e per la performance di Poitier, che divenne il primo attore afroamericano a vincere l’Oscar come miglior attore protagonista. Il film ha anche vinto altri quattro premi Oscar, tra cui il miglior film, il miglior regista per Jewison e il miglior attore non protagonista per Steiger.
Il film è considerato un classico del cinema americano ed è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti per la sua importanza culturale, storica ed estetica.
Il caso Thomas Crown (1968)
È un film del 1968 diretto da Norman Jewison e interpretato da Steve McQueen e Faye Dunaway. La trama segue Thomas Crown, un ricco e affascinante uomo d’affari che organizza un furto in una banca di Boston per il puro piacere di farlo, ma si innamora della sua investigatrice, Vicki Anderson.
Il film è noto per la sua colonna sonora, composta da Michel Legrand, e per la sua fotografia innovativa, che utilizzava tecniche come la sovrimpressione per creare un’atmosfera surreale.
Il film ha ricevuto recensioni positive al momento della sua uscita e ha guadagnato diversi premi, tra cui il premio Oscar per la migliore canzone originale (“The Windmills of Your Mind”). Nel 1999 è stato realizzato un remake del film, diretto da John McTiernan e interpretato da Pierce Brosnan e Rene Russo.
Bullitt (1968)
“Bullitt” è un film poliziesco americano del 1968, diretto da Peter Yates e interpretato da Steve McQueen, Jacqueline Bisset e Robert Vaughn. Il film segue il tenente della polizia di San Francisco Frank Bullitt, che viene incaricato di proteggere un testimone chiave in un caso di criminalità organizzata, ma le cose si complicano quando il testimone viene assassinato e Bullitt si trova a indagare sul caso.
Uno dei momenti più famosi del film è la famosa scena di inseguimento automobilistico, che è stata acclamata come una delle più grandi scene d’azione della storia del cinema. La sequenza vede Bullitt alla guida della sua Ford Mustang GT che insegue una Dodge Charger attraverso le strade di San Francisco, in una corsa a tutta velocità che dura per circa dieci minuti.
Il film è stato molto apprezzato dalla critica per la sua interpretazione realistica della polizia e della criminalità organizzata. Steve McQueen ha ottenuto una nomination all’Oscar per la sua interpretazione del tenente Bullitt, mentre il regista Peter Yates ha ricevuto una nomination per la migliore regia.
“Bullitt” è considerato un classico del genere poliziesco e uno dei film più influenti degli anni ’60. Ha ispirato numerosi altri film e programmi televisivi, e la Ford Mustang GT utilizzata nella scena di inseguimento è diventata un’icona del cinema.
Serpico (1973)
“Serpico” è un film del 1973 diretto da Sidney Lumet e basato sul libro “Serpico” di Peter Maas. Il film racconta la vera storia del poliziotto di New York City Frank Serpico, interpretato dall’attore Al Pacino, che ha lottato contro la corruzione all’interno del dipartimento di polizia.
La trama segue la vita di Serpico dall’inizio della sua carriera nella polizia di New York City fino alla sua decisione di denunciare i suoi colleghi corrotti. La maggior parte del film si concentra sulle difficoltà di Serpico nel cercare di far emergere la verità, mentre i suoi superiori cercano di coprire la corruzione esistente all’interno della polizia.
Il film ha ottenuto un grande successo di critica ed è stato nominato per due Premi Oscar, tra cui Miglior Attore per Al Pacino. Il film è stato anche un grande successo al botteghino, guadagnando oltre 29 milioni di dollari al suo rilascio.
“Serpico” è stato un film importante nel suo tempo, poiché ha messo in luce il problema della corruzione nella polizia di New York City e ha portato a delle riforme all’interno del dipartimento di polizia. Il film è ancora oggi considerato un classico del cinema americano e una delle migliori interpretazioni di Al Pacino
Il braccio violento della legge (1971)
È un film poliziesco americano del 1971, diretto da William Friedkin e basato sul libro del 1969 “The French Connection: A True Account of Cops, Narcotics, and International Conspiracy” di Robin Moore.
Il film racconta la storia dell’agente della Narcotici di New York Jimmy “Popeye” Doyle (interpretato da Gene Hackman) e del suo partner Buddy “Cloudy” Russo (interpretato da Roy Scheider) che cercano di smantellare una grande operazione di traffico di droga che parte dalla Francia e arriva a New York.
La trama si sviluppa in modo molto realistico, mostrando le indagini e le strategie utilizzate dalla polizia per cercare di catturare i trafficanti. Il film è stato molto apprezzato per l’intensità delle scene d’azione, in particolare la famosa scena in cui Doyle insegue un treno sopraelevato a New York su una macchina.
Il film ha vinto cinque premi Oscar, tra cui quello per il Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attore Protagonista per Gene Hackman. Il film ha anche ispirato una serie televisiva omonima nel 2010.
Il colpo della metropolitana (1974)
È un film thriller del 1974 diretto da Joseph Sargent e basato sull’omonimo romanzo di Morton Freedgood, scritto sotto lo pseudonimo di John Godey.
Il film segue gli eventi che si verificano dopo il sequestro di un treno della metropolitana di New York, noto come Pelham One Two Three, da parte di un gruppo di criminali mascherati. I sequestratori chiedono un riscatto di un milione di dollari in cambio della vita dei passeggeri a bordo del treno. Il film si concentra sulle negoziazioni tra i sequestratori e le autorità, guidate dal vice sindaco della città, e sulla tensione tra i sequestratori e i passeggeri del treno.
Il film è noto per le sue forti interpretazioni, in particolare quelle di Walter Matthau, che interpreta il tenente Garber della polizia di New York, e Robert Shaw, che interpreta il sequestratore del treno, Bernard Ryder. La trama è intensa e ben sviluppata, con un ritmo serrato e molte tensioni, e la colonna sonora di David Shire contribuisce a creare un’atmosfera angosciante e claustrofobica.
Il film è stato un grande successo commerciale e ha ricevuto recensioni positive dalla critica, che ha lodato la sua scrittura, la sua regia e le sue interpretazioni. Il film è diventato un classico del cinema d’azione e ha ispirato un remake nel 2009 con Denzel Washington e John Travolta nei ruoli principali.
Chinatown (1974)
“Chinatown” è un film noir del 1974 diretto da Roman Polanski e interpretato da Jack Nicholson, Faye Dunaway e John Huston.
La trama del film segue la storia del detective privato J.J. “Jake” Gittes (interpretato da Nicholson) che viene ingaggiato da una donna di nome Evelyn Mulwray (interpretata da Dunaway) per investigare sulla presunta infedeltà del marito, ingegnere idraulico di Los Angeles. Ma quando il marito viene trovato morto, Gittes scopre che ci sono molti più segreti nascosti dietro questo caso.
Il film è ambientato negli anni ’30 e descrive in modo dettagliato i problemi di corruzione e potere che affliggevano Los Angeles all’epoca, in particolare il sistema di acqua e di ingegneria civile che ha plasmato il territorio.
Il titolo del film, “Chinatown”, si riferisce a un quartiere di Los Angeles che ha una forte presenza cinese e che diventa una parte importante della trama del film. Il film ha una trama intricata e sofisticata che ruota intorno a temi come la corruzione, l’avidità, il potere e la giustizia.
Il film è stato molto apprezzato dalla critica e ha ottenuto undici candidature agli Oscar, vincendone uno per la miglior sceneggiatura originale. Il film è diventato un classico del cinema noir e ha influenzato molti altri film e registi successivi.
Gli intoccabili (1987)
È un film sui gangster del 1987 diretto da Brian De Palma e interpretato da Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro e Andy Garcia. Il film racconta la storia del famoso agente federale Eliot Ness (interpretato da Costner) e del suo team di agenti “intoccabili” che cercano di fermare il famigerato gangster Al Capone (interpretato da De Niro) durante il periodo del proibizionismo.
Il film è stato molto apprezzato dalla critica e dal pubblico ed è considerato uno dei migliori film di gangster di tutti i tempi. È stato nominato a quattro premi Oscar, tra cui miglior attore non protagonista per Sean Connery, che ha vinto il premio per la sua interpretazione del veterano poliziotto Jim Malone, mentore di Ness.
È un film molto ben realizzato, con un’ottima colonna sonora di Ennio Morricone e una fotografia eccezionale. La scena dell’incrocio delle strade, in cui il personaggio di Costner cerca di salvare una bambina in mezzo a un conflitto a fuoco, è considerata una delle scene più iconiche della storia del cinema.
Heat – La sfida (1995)
È un film poliziesco del 1995 diretto da Michael Mann, che racconta la storia di due uomini, un ladro professionista e un detective della polizia di Los Angeles, che si muovono in un gioco del gatto e del topo durante una serie di furti audaci e pericolosi.
Il film vanta un cast stellare, tra cui Robert De Niro nel ruolo del ladro professionista Neil McCauley, Al Pacino nel ruolo del detective Vincent Hanna e Val Kilmer nel ruolo dell’amico e complice di McCauley. Il resto del cast include anche Tom Sizemore, Ashley Judd, Jon Voight e Natalie Portman.
Il film è noto per le sue riprese di azione spettacolari, in particolare la famosa scena di inseguimento in auto a Los Angeles. Tuttavia, il film si concentra anche sui personaggi e sulle loro motivazioni, offrendo un’analisi intensa e profonda delle loro vite e dei loro conflitti interni.
Il film ha ricevuto un grande successo di critica e pubblico, grazie alla sua regia solida, alla sceneggiatura ben scritta e alle interpretazioni eccezionali del cast. È diventato un classico del cinema d’azione e un punto di riferimento per molti altri film del genere.
Schegge di paura (1996)
È un film poliziesco del 1996 diretto da Gregory Hoblit e interpretato da Richard Gere, Laura Linney e Edward Norton, che ha ricevuto la sua prima nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista.
La trama del film ruota attorno a un avvocato di successo, Martin Vail (interpretato da Richard Gere), che viene incaricato di difendere Aaron Stampler (interpretato da Edward Norton), un giovane chierico accusato dell’omicidio dell’arcivescovo di Chicago. Durante il processo, Vail scopre che Stampler è affetto da un disturbo dissociativo dell’identità, in cui il suo alter ego violento, “Roy”, ha commesso l’omicidio mentre Aaron era inconsapevole di tutto.
Il film si distingue per la performance di Edward Norton, che ha vinto diversi premi per la sua interpretazione di Aaron/Stampler. Il suo personaggio è complesso e oscuro, e Norton è stato in grado di trasmettere perfettamente la sua vulnerabilità e la sua malvagità attraverso la sua performance. Richard Gere e Laura Linney, che interpreta l’assistente del procuratore, offrono anch’essi ottime performance.
Il film è un thriller legale che si concentra sulla psicologia dei personaggi, la manipolazione e la corruzione del sistema giudiziario e il conflitto tra giustizia e verità. Il finale del film offre una sorpresa inaspettata, che ha contribuito alla sua popolarità e al suo successo.
L.A. Confidential (1997)
L.A. Confidential è un film del 1997 diretto da Curtis Hanson e tratto dall’omonimo romanzo di James Ellroy. Il film è un thriller poliziesco ambientato nella Los Angeles degli anni ’50 e segue le vicende di tre detective della polizia di Los Angeles, interpretati da Kevin Spacey, Russell Crowe e Guy Pearce, che indagano su una serie di omicidi e corruzioni all’interno del dipartimento di polizia.
Il film è noto per la sua trama intricata e il suo stile visivo raffinato, che mescola il noir classico con elementi di violenza esplicita e scene di sesso. Il cast è eccezionale, con attori come Kim Basinger, che vinse un Oscar per la sua interpretazione della prostituta Lynn Bracken, e Danny DeVito, che interpreta il giornalista di scandali Sid Hudgens.
L.A. Confidential ha ottenuto un enorme successo di critica e di pubblico, ed è stato nominato a nove premi Oscar, vincendone due, uno per la migliore sceneggiatura non originale e uno per la migliore attrice non protagonista (Kim Basinger). Il film è stato inoltre un trampolino di lancio per molti dei suoi protagonisti, tra cui Russell Crowe, che ha ottenuto il suo primo ruolo importante in un film hollywoodiano, e Guy Pearce, che ha fatto il suo debutto sul grande schermo. È considerato uno dei migliori thriller polizieschi degli anni ’90.
Seven (1995)
“Seven” è un film thriller psicologico del 1995 diretto da David Fincher e interpretato da Brad Pitt, Morgan Freeman e Gwyneth Paltrow.
Il film segue due detective, David Mills (Pitt) e William Somerset (Freeman), che indagano su una serie di omicidi rituali che seguono i sette peccati capitali: lussuria, gola, avarizia, invidia, ira, superbia e accidia. I due detective cercano di prevenire il prossimo omicidio, mentre cercano di capire il motivo dietro a questa serie di delitti.
Il film è noto per la sua atmosfera oscura e per la sua trama intricata, con molte scene forti e violente. Ha ricevuto recensioni molto positive dalla critica e ha avuto un grande successo al botteghino. La performance di Kevin Spacey, che interpreta il serial killer John Doe, è stata particolarmente elogiata, e ha vinto diversi premi per il suo ruolo.
In generale, “Seven” è un film che mette in risalto la natura oscura dell’umanità e la sua inclinazione a commettere atti di violenza e crudeltà. Il finale del film è noto per essere uno dei più sorprendenti e disturbanti nella storia del cinema.
Insomnia (2002)
Insomnia è un film poliziesco del 2002 diretto da Christopher Nolan, con protagonisti Al Pacino, Robin Williams e Hilary Swank.
Il film segue le vicende dell’investigatore della polizia di Los Angeles Will Dormer (interpretato da Pacino), che viene inviato insieme al suo collega Hap (Martin Donovan) in una città dell’Alaska per aiutare la polizia locale a risolvere l’omicidio di una ragazza adolescente.
Dormer inizia ad avere problemi di insonnia a causa delle ore di luce solare costanti nella regione artica, che complicano la sua indagine. Durante le ricerche, Dormer si imbatte nell’omicida (interpretato da Williams), ma durante l’arresto accidentalmente uccide il suo collega Hap, che stava cercando di incastrarlo per un caso di corruzione.
Dormer cerca di nascondere la verità dall’ispettrice Ellie Burr (Swank), che è stata assegnata al caso per affiancarlo, ma si trova costantemente braccato dallo psicopatico killer che vuole vendicare la morte della ragazza. Nel frattempo, Dormer deve anche affrontare i sensi di colpa per la morte del suo collega, la sua crescente insonnia e la pressione dell’ispettrice Burr per risolvere il caso.
Insomnia è un thriller psicologico che esplora temi come la colpa, la giustizia e la verità. Il film è stato molto apprezzato dalla critica per la sua regia impeccabile, le performance dei suoi attori principali e il suo intenso finale.
Cena con delitto (2019)
È un film poliziesco del 2019 scritto e diretto da Rian Johnson. Si tratta di un giallo a sfondo comico che segue la storia di una famiglia benestante durante le indagini sulla morte del loro patriarca, il famoso romanziere Harlan Thrombey (interpretato da Christopher Plummer).
La trama si sviluppa intorno alla figura dell’investigatore privato Benoit Blanc (interpretato da Daniel Craig), che viene ingaggiato dalla famiglia per scoprire la verità sulla morte di Harlan. La famiglia è composta da un gruppo di personaggi eccentrici e disfunzionali, tra cui la figlia maggiore Linda (Jamie Lee Curtis), il figlio Walt (Michael Shannon) e la nuora Joni (Toni Collette), che si contendono l’eredità del defunto.
Man mano che Blanc interroga i membri della famiglia e gli altri sospettati, emergono segreti e bugie che rendono sempre più complicata la soluzione del caso. In mezzo a tutto ciò, una giovane infermiera di nome Marta (Ana de Armas), che assisteva Harlan, sembra essere l’unica persona sinceramente addolorata per la sua morte.
Il film ha ricevuto recensioni molto positive dalla critica, che ha lodato la sceneggiatura intelligente e l’interpretazione di Craig. Il film è stato anche un successo commerciale, incassando più di 300 milioni di dollari in tutto il mondo.