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La conquista dello spazio

Indice dei contenuti

“La conquista dello spazio” è un film di fantascienza del 1955 diretto da Byron Haskin e prodotto da George Pal. Il film è stato uno dei primi ad affrontare l’esplorazione spaziale nella cultura popolare, ed è stato prodotto durante un periodo in cui il mondo stava assistendo alla corsa allo spazio tra l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti.

Il film segue una missione spaziale della navicella “Welles” diretta verso Marte, con l’obiettivo di costruire una base per una futura colonizzazione del pianeta rosso. La missione è guidata dal comandante Barney Merritt (interpretato da Walter Brooke) e dal pilota Harry Chamberlain (interpretato da Eric Fleming). Tuttavia, durante il viaggio, il morale dell’equipaggio viene messo alla prova dall’isolamento e dalla pressione psicologica.

Il film è stato realizzato con effetti speciali innovativi per l’epoca e ha cercato di mostrare al pubblico cosa sarebbe potuto accadere in futuro quando gli esseri umani avrebbero esplorato il sistema solare. Tuttavia, il film è stato criticato per la sua scarsa rappresentazione scientifica e per le inesattezze nella rappresentazione del volo nello spazio. Nonostante ciò, il film ha avuto un certo successo commerciale ed è considerato un classico della fantascienza degli anni ’50.

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Trama

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La trama di “La conquista dello spazio” segue una missione spaziale dell’astronave “Welles” diretta verso Marte. Il comandante Barney Merritt (interpretato da Walter Brooke) e il pilota Harry Chamberlain (interpretato da Eric Fleming) guidano l’equipaggio composto da altri membri dell’equipaggio, tra cui il figlio di Merritt, Steve (interpretato da Phil Foster).

Durante il viaggio nello spazio, l’equipaggio deve affrontare numerosi problemi tecnici e psicologici, tra cui l’isolamento, la mancanza di cibo e la pressione psicologica. Inoltre, l’equipaggio si trova ad affrontare le conseguenze del fatto che uno dei membri dell’equipaggio, il tenente Sweeney (interpretato da William Redfield), ha contrabbandato a bordo un barile di alcolici.

Nonostante le difficoltà, l’equipaggio riesce ad arrivare a Marte e costruire una base per una futura colonizzazione del pianeta. Tuttavia, quando il momento arriva per il ritorno sulla Terra, Merritt decide di restare su Marte, ritenendo che il pianeta rosso sia il suo vero destino.

Il film è stato criticato per la sua scarsa rappresentazione scientifica e per le inesattezze nella rappresentazione del volo nello spazio, ma è stato comunque un successo commerciale e un classico della fantascienza degli anni ’50.

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Personaggi del film

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Ecco i principali personaggi del film “La conquista dello spazio”:

  1. Barney Merritt: il comandante della navicella spaziale “Welles”, interpretato da Walter Brooke.
  2. Harry Chamberlain: il pilota della navicella spaziale “Welles”, interpretato da Eric Fleming.
  3. Steve Merritt: il figlio del comandante Merritt e membro dell’equipaggio della navicella spaziale “Welles”, interpretato da Phil Foster.
  4. General “Pappy” Greene: il capo della missione spaziale, interpretato da William Hopper.
  5. Imoto: l’esperto in elettronica della navicella spaziale “Welles”, interpretato da Benson Fong.
  6. Jacobs: il medico della navicella spaziale “Welles”, interpretato da Ross Martin.
  7. Tenente Sweeney: un membro dell’equipaggio della navicella spaziale “Welles” che contrabbanda a bordo un barile di alcolici, interpretato da William Redfield.
  8. Général Feller: l’ufficiale di collegamento dell’esercito francese, interpretato da Peter Miller.

Questi sono solo alcuni dei personaggi presenti nel film. Ci sono anche altri membri dell’equipaggio e personaggi minori che appaiono durante la trama.

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Produzione

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“La conquista dello spazio” è stato diretto da Byron Haskin e prodotto da George Pal. Il film è stato prodotto dalla Paramount Pictures ed è stato rilasciato nel 1955. La sceneggiatura è stata scritta da James O’Hanlon e Rip Van Ronkel, basata su un’idea di Chesley Bonestell e Willy Ley.

Il film è stato prodotto con un budget relativamente alto per l’epoca, stimato intorno ai 2 milioni di dollari. Il set principale è stato costruito negli studi della Paramount a Hollywood, mentre le riprese esterne sono state effettuate nella Valle della Morte, in California.

Per realizzare gli effetti speciali del film, la Paramount ha collaborato con la Industrial Light and Magic, un’azienda specializzata in effetti speciali fondata da George Lucas. Gli effetti speciali del film sono stati innovativi per l’epoca e hanno contribuito a rendere il film un classico della fantascienza degli anni ’50.

Il film è stato rilasciato in bianco e nero, ma è stato successivamente convertito in versione colorata nel 1996. Nonostante le critiche ricevute per la sua scarsa rappresentazione scientifica, il film è stato un successo commerciale e ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare dell’epoca.

Distribuzione e accoglienza

“La conquista dello spazio” è stato distribuito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti dalla Paramount Pictures il 20 aprile 1955. Il film è stato un successo commerciale, incassando circa 1,7 milioni di dollari al botteghino.

La critica del tempo era divisa sull’opera, con alcune recensioni entusiastiche e altre negative. Alcuni critici hanno lodato gli effetti speciali del film e la sua atmosfera da avventura spaziale, mentre altri hanno criticato la sua scarsa rappresentazione scientifica e la sua trama poco realistica.

Tuttavia, nonostante le recensioni contrastanti, il film è diventato un classico della fantascienza degli anni ’50 e ha influenzato generazioni di spettatori e registi successivi.

Negli anni successivi, il film è stato oggetto di alcune riedizioni in home video e in televisione, ed è stato anche convertito in versione colorata nel 1996. Oggi, “La conquista dello spazio” è considerato un esempio significativo del genere fantascientifico degli anni ’50 e rimane un’opera di riferimento per molti appassionati del cinema di fantascienza.

Stile del film

“La conquista dello spazio” è stato realizzato in stile tipico dei film di fantascienza degli anni ’50, che presentavano spesso trame audaci e visionarie, accompagnate da effetti speciali innovativi per l’epoca.

Il film presenta un’atmosfera epica, che cerca di catturare lo spirito dell’esplorazione spaziale dell’epoca. Ci sono molte scene che mostrano la navicella spaziale “Welles” che attraversa l’infinito vuoto dello spazio, accompagnata da musiche solenni e drammatiche.

Gli effetti speciali del film sono stati realizzati con tecniche di modellismo, stop-motion e composizione in camera. Sono presenti diverse sequenze che mostrano astronavi in movimento, scie di razzo, esplosioni e altri elementi spettacolari.

Tuttavia, la rappresentazione scientifica del film è stata criticata per essere poco realistica, con alcune inesattezze riguardanti la fisica e la biologia dello spazio. Il film si concentra più sulla spettacolarità e l’avventura che sulla precisione scientifica, il che lo rende uno dei classici della fantascienza degli anni ’50.

Inoltre, il film presenta un ritmo lento e dialoghi a volte statici, che sono tipici dei film dell’epoca. La trama si concentra principalmente sull’esplorazione spaziale e sui personaggi dell’equipaggio, piuttosto che sulla caratterizzazione psicologica dei personaggi.

In generale, “La conquista dello spazio” è uno dei classici della fantascienza degli anni ’50, che rappresenta lo spirito di avventura e di esplorazione spaziale dell’epoca, con una trama audace e spettacolare e effetti speciali innovativi per l’epoca.

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Il regista

Byron-Haskin

Byron Haskin, il regista di “La conquista dello spazio”, è stato un cineasta americano attivo principalmente negli anni ’40 e ’50. Ha lavorato in diversi generi cinematografici, tra cui western, film noir, avventura e fantascienza.

Haskin ha iniziato la sua carriera come assistente di produzione per la Paramount Pictures nel 1925, lavorando successivamente come operatore di camera e direttore della fotografia in alcuni film. Ha poi cominciato a dirigere film negli anni ’40, lavorando su pellicole come “L’uomo ombra” (1946) e “L’urlo della città” (1948).

Con “The War of the Worlds” (1953) e “La conquista dello spazio” (1955), Haskin ha consolidato la sua reputazione come regista di fantascienza, dimostrando una particolare abilità nella realizzazione di effetti speciali innovativi per l’epoca.

Dopo “La conquista dello spazio”, Haskin ha continuato a dirigere film fino alla fine degli anni ’60, lavorando su pellicole come “Captain Sindbad” (1963) e “Robinson Crusoe on Mars” (1964).

In generale, Byron Haskin è stato un regista capace di affrontare con successo diversi generi cinematografici, con un’attenzione particolare per gli effetti speciali e la spettacolarità delle immagini.

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