L’assalto dei granchi giganti

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“L’assalto dei granchi giganti” è un film horror/sci-fi del 1957 diretto da Roger Corman. La trama segue un gruppo di scienziati che si recano su un’isola del Pacifico per indagare sulla scomparsa di un altro gruppo di ricercatori. Una volta giunti sull’isola, scoprono che i loro colleghi sono stati uccisi da granchi mutanti giganti, il risultato di una serie di esperimenti nucleari condotti nell’area.

Il film è stato prodotto con un budget molto limitato e utilizzando effetti speciali piuttosto rudimentali, ma è diventato un cult movie grazie al suo stile “B-movie” e alla sua trama fantastica e bizzarra. La critica lo ha valutato come un film divertente e spaventoso allo stesso tempo, che sfrutta i cliché del genere in modo creativo.

In definitiva, “L’assalto dei granchi giganti” è un film da vedere per gli amanti del cinema horror e fantascientifico degli anni ’50, ma anche per chi cerca un’esperienza cinematografica divertente e poco impegnativa.

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Trama

La trama di “L’assalto dei granchi giganti” segue un gruppo di scienziati che si recano sull’isola di Deros per indagare sulla scomparsa di un gruppo di colleghi che stava conducendo ricerche sulla mutazione delle forme di vita a seguito di esperimenti nucleari.

Giunti sull’isola, i protagonisti scoprono che i loro colleghi sono stati uccisi da enormi granchi mutanti, che hanno sviluppato una sorta di intelligenza e capacità di mimetizzarsi nell’ambiente circostante. Inoltre, i granchi sembrano essere in grado di assorbire la conoscenza delle persone che uccidono, diventando così sempre più pericolosi e imprevedibili.

I sopravvissuti dovranno quindi cercare di sopravvivere all’attacco dei granchi e di trovare un modo per sconfiggerli prima che essi possano distruggere l’intera isola e mettere a rischio l’intero pianeta.

La trama, sebbene semplice e piena di cliché, è accompagnata da una buona dose di tensione e spavento, grazie all’atmosfera cupa e claustrofobica che permea l’intero film.

Personaggi del film

Ecco alcuni dei principali personaggi presenti in “L’assalto dei granchi giganti”:

Dale Drewer: è uno dei protagonisti del film, un giovane e coraggioso scienziato che cerca di capire cosa sta succedendo sull’isola e di trovare un modo per sconfiggere i granchi mutanti.

Martha Hunter: è la fidanzata di Dale e anche lei una scienziata che partecipa alla spedizione sull’isola di Deros.

Dr. Karl Weigand: è il capo della spedizione e l’esperto di mutazioni genetiche che ha condotto gli esperimenti nucleari sull’isola. È interpretato dall’attore Russell Johnson, che in seguito diventerà famoso per il ruolo del “Professor” nella serie TV “Gilligan’s Island”.

Jules Deveroux: è un altro scienziato della spedizione, che si dimostra piuttosto scettico e diffidente nei confronti dei suoi colleghi.

Hank Chapman: è il pilota dell’aereo che trasporta la spedizione sull’isola e che rimane bloccato lì insieme agli altri.

Oltre ai personaggi umani, il film presenta anche i granchi mutanti giganti, che sono i veri antagonisti della storia. Tuttavia, il loro aspetto e la loro personalità sono piuttosto limitati a causa del budget limitato del film.

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Produzione

“L’assalto dei granchi giganti” è stato diretto dal leggendario regista di B-movie Roger Corman e prodotto dalla Allied Artists Pictures Corporation. Il film è stato girato in California, in particolare sulle spiagge di Malibu e nei pressi dell’Università della California, Los Angeles (UCLA).

Il budget del film era estremamente limitato, di soli 70.000 dollari, il che ha limitato le possibilità per gli effetti speciali e la realizzazione delle scenografie. Ad esempio, i granchi mutanti sono stati creati utilizzando modellini di gommapiuma e non hanno una grande varietà di movimenti.

Nonostante questi limiti, il film ha avuto un discreto successo al botteghino e si è guadagnato un posto nella storia del cinema come uno dei classici “monster movie” degli anni ’50. La produzione ha anche contribuito alla carriera di Roger Corman, che in seguito diventerà uno dei registi più influenti del cinema americano, soprattutto per il suo ruolo nella creazione di una serie di film horror e fantascientifici low-budget che hanno contribuito alla nascita del cinema indie.

Distribuzione e accoglienza 

“L’assalto dei granchi giganti” è stato distribuito nei cinema statunitensi nel 1957 dalla Allied Artists Pictures Corporation. Il film è stato un successo di pubblico, incassando oltre 1 milione di dollari al botteghino, nonostante il budget molto limitato.

La critica, tuttavia, ha giudicato il film in maniera piuttosto negativa. Molti hanno criticato la scarsa qualità degli effetti speciali e delle scenografie, nonché il fatto che la trama fosse troppo prevedibile e piena di cliché. Tuttavia, il film ha trovato un pubblico di appassionati di cinema horror e fantascientifico, che hanno apprezzato il suo fascino kitsch e il suo stile unico.

Negli anni successivi, “L’assalto dei granchi giganti” è diventato un cult movie, amato dai fan del genere per la sua atmosfera retrò e per il suo status di classico del cinema B. Il film è stato anche riscoperto da alcuni critici, che hanno apprezzato il suo valore come opera d’arte kitsch e come esempio di cinema indipendente americano.

Stile

“L’assalto dei granchi giganti” è un classico esempio di “monster movie” degli anni ’50, un sottogenere del cinema di fantascienza e horror che si caratterizzava per la presenza di mostri giganti che minacciavano l’umanità. Il film presenta molti degli elementi tipici di questo genere, come la trama prevedibile, i personaggi stereotipati e gli effetti speciali semplici ma suggestivi.

In particolare, il film si distingue per la sua atmosfera inquietante e claustrofobica, che si crea grazie all’ambientazione sull’isola deserta e alla presenza dei granchi mutanti che sembrano poter apparire da un momento all’altro da qualsiasi angolo. La colonna sonora inquietante e le riprese dal basso che mettono in risalto le dimensioni dei granchi giganti contribuiscono ad aumentare il senso di minaccia e tensione.

Inoltre, il film presenta alcuni elementi di critica sociale, in particolare riguardo ai pericoli dell’energia nucleare e degli esperimenti scientifici irresponsabili. Questo è un tema ricorrente nei film di fantascienza dell’epoca, che riflettevano le paure e le preoccupazioni dell’opinione pubblica in merito alla corsa agli armamenti nucleari e alla guerra fredda.

In generale, “L’assalto dei granchi giganti” è un film che si distingue per il suo stile unico e il suo fascino kitsch, che lo rendono ancora oggi un classico del cinema B e un punto di riferimento per gli appassionati del genere.

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Il regista 

Roger-Corman

Il regista di “L’assalto dei granchi giganti” è Roger Corman, uno dei registi più influenti del cinema americano, soprattutto per il suo ruolo nella creazione di una serie di film horror e fantascientifici low-budget che hanno contribuito alla nascita del cinema indie.

Nato nel 1926 a Detroit, Corman si trasferì a Los Angeles negli anni ’50 per lavorare nell’industria cinematografica. Qui iniziò a lavorare come assistente di produzione e sceneggiatore, prima di debuttare alla regia con il film “Five Guns West” nel 1955.

Corman è noto per aver diretto e prodotto un gran numero di film a basso costo, spesso girati in poche settimane con budget limitati e con attori poco noti. Tra i suoi film più famosi ci sono “Il mostro della laguna nera” (1954), “La tomba di Ligeia” (1964) e “Il terrore dei Tongs” (1961).

Corman è stato un innovatore nel campo del cinema low-budget e indipendente, utilizzando spesso trucchi innovativi e sperimentando nuovi modi di girare e montare i film. Ha anche lanciato la carriera di molti attori e registi famosi, tra cui Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Jack Nicholson e James Cameron.

Oggi Corman è considerato un’icona del cinema indipendente e un grande innovatore nel campo del cinema a basso costo. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua carriera, tra cui un Oscar alla carriera nel 2009.

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