Film cult anni 80 da guardare assolutamente

Guarda film indipendenti e cult selezionati

Vai oltre i film proposti dalle solite piattaforme commerciali. Guarda centinaia di film indipendenti e d'autore rari, cult e documentari introvabili selezionati da tutto il mondo.

Indice dei contenuti

La cultura ed i film degli anni ’80 sono stati caratterizzati da un’atmosfera di euforia e ottimismo. La guerra fredda stava finendo, l’economia era in espansione e la tecnologia stava avanzando a un ritmo rapido. Questo clima positivo si rifletteva nella cultura popolare.

La musica degli anni ’80 è stata caratterizzata da un’esplosione di generi e stili. La new wave, il synth-pop, il punk rock e il metal hanno tutti goduto di una grande popolarità, insieme a un revival della musica disco. Alcuni degli artisti musicali più popolari degli anni ’80 includono Michael Jackson, Madonna, Prince, Duran Duran, U2, Whitney Houston e Bon Jovi.

Cinema

Il cinema degli anni ’80 è stato un periodo di grande creatività e sperimentazione. I film di successo includevano blockbuster come Guerre stellari, E.T. l’extra-terrestre, ma anche film d’autore ed indipendenti di grande spessore artistico e spirituale.

Televisione

La televisione degli anni ’80 ha visto l’emergere di nuovi formati e generi. I programmi di varietà, come Saturday Night Live e The Cosby Show, sono stati molto popolari, così come i drammi polizieschi, come Hill Street Blues e Miami Vice. I cartoni animati, come I Simpson, I Puffi e Teenage Mutant Ninja Turtles, hanno anche goduto di un grande successo.

La cultura degli anni ’80

Film-cult-anni-80

La cultura degli anni ’80 era caratterizzata da un consumismo sfrenato. La nuova classe media occidentale, cresciuta grazie alla prosperità economica del decennio, era ansiosa di ostentare il suo status sociale attraverso l’acquisto di beni materiali. Questo consumismo si rifletteva nella moda, nella musica e nella televisione.

L’edonismo

L’edonismo era un altro elemento importante della cultura degli anni ’80. Il decennio era caratterizzato da un’atmosfera di eccessi e di permissività. Questo edonismo si rifletteva nella musica, nel cinema e nella televisione.

Il declino artistico e culturale

Alcuni critici hanno sostenuto che la cultura degli anni ’80 ha rappresentato un declino artistico e culturale rispetto ai decenni precedenti. Hanno sostenuto che la cultura degli anni ’80 era superficiale, commerciale e priva di significato.

Tuttavia, è importante ricordare che la cultura degli anni ’80 era anche un periodo di grande creatività e sperimentazione. Tra i film degli anni ’80 ci sono alcuni film iconici che sono considerati dei classici della storia del cinema.

È possibile anche vedere la cultura degli anni ’80 in una luce più positiva. Si può sostenere che questa cultura ha rappresentato un momento di liberazione e di sperimentazione. I giovani degli anni ’80 erano liberi di esprimere la propria individualità attraverso la moda, la musica e la cultura popolare.

In questa visione, la cultura degli anni ’80 è stata un momento di cambiamento positivo. Ha contribuito a rompere con le convenzioni del passato e ha aperto la strada a nuove forme di espressione artistica e culturale.

Anche se negli anni 80 c’è stata l’esplosione di un cinema più commerciale, ed i film sono diventati ancora di più un prodotto industriale di massa, sono tanti i registi che hanno saputo realizzare in quel decennio film capolavori, tra i quali maestri come Martin Scorsese, John Carpenter, Brian De Palma, David Cronenberg e tanti altri. Ecco una lista di alcuni film cult anni 80 che probabilmente già conosci e che non devi assolutamente perdere.

Iscriviti

Film anni 80 da non perdere

The Elephant Man (1980)

The Elephant Man è un film biografico drammatico britannico del 1980 diretto da David Lynch e interpretato da Anthony Hopkins, John Hurt, Anne Bancroft, John Gielgud, Wendy Hiller e Freddie Jones. Il film racconta la storia di Joseph Merrick, un uomo gravemente deforme che viene maltrattato e ridicolizzato dalla società.

Trama

Il film inizia a Londra alla fine del XIX secolo, dove Joseph Merrick vive in un circo come fenomeno da baraccone. È maltrattato e deriso dalle persone che vengono a vederlo, ed è costantemente ricordato delle sue deformità.

Un giorno, un dottore dal cuore gentile di nome Frederick Treves si impietosisce di Merrick e lo salva dal circo. Treves porta Merrick al suo ospedale, dove viene trattato con gentilezza e rispetto. Merrick inizia a imparare a leggere e scrivere, e fa amicizia con gli altri pazienti dell’ospedale.

Temi

  • Aspetto vs realtà: Il film esplora il tema dell’aspetto vs realtà. Merrick viene giudicato esclusivamente per il suo aspetto, e non gli viene mai data la possibilità di dimostrare il suo valore come persona.
  • Compassione ed empatia: Il film esplora anche il tema della compassione e dell’empatia. Treves e gli altri pazienti dell’ospedale sono le uniche persone che trattano Merrick con gentilezza e rispetto.
  • Isolamento sociale: Merrick è un emarginato sociale, e viene costantemente ricordato delle sue deformità. Non è mai in grado di integrarsi pienamente nella società.

Accoglienza

The Elephant Man è stato un successo di critica e commerciale. È stato nominato per otto Oscar, tra cui Miglior film, Attore protagonista (Hurt), Art Direction-Set Decoration (Stuart Craig, Robert Cartwright, Hugh Scaife), Miglior costume design, Miglior regista, Miglior montaggio, Musica: Colonna sonora originale e Sceneggiatura: Sceneggiatura basata su materiale da un altro medium.

Il film è stato elogiato per le sue interpretazioni, la regia, gli effetti speciali e la colonna sonora. È stato accreditato di aver sensibilizzato le persone con disabilità.

Recensione

Non solo tra i migliori film cult anni ’80, ma anche tra i migliori capolavori del cinema. Il film diretto di David Lynch crea una notevole sintesi nel trattare il suo argomento, oltre ad avere eccezionali interpretazioni di John Hurt e Anthony Hopkins. Hurt è davvero fantastico. Non può essere semplice recitare sotto una maschera così pesante… la confezione è bellissima, in particolare la fotografia in bianco e nero di Freddie Francis.

Toro Scatenato (1980)

Toro scatenato (Raging Bull) è un film del 1980 diretto da Martin Scorsese e interpretato da Robert De Niro, Joe Pesci e Cathy Moriarty. Il film è basato sull’autobiografia di Jake LaMotta, un pugile italiano-americano che ha avuto una carriera di successo negli anni ’40 e ’50.

Trama

Jake LaMotta è un pugile di origine italiana che vive nel Bronx, a New York. Jake è un pugile feroce e aggressivo, che si batte con un’intensità che lo porta spesso a superare i limiti fisici e mentali. Jake è anche un uomo violento e impulsivo, che ha problemi di alcolismo e di rabbia.

Jake inizia la sua carriera da pugile e ottiene rapidamente successo. Diventa campione del mondo dei pesi medi e viene acclamato come uno dei pugili più forti di tutti i tempi. Tuttavia, la sua carriera è segnata da controversie e da problemi personali. Jake è sempre più violento e aggressivo, sia dentro che fuori dal ring.

Accoglienza

Toro scatenato fu un successo di critica e di pubblico. Il film fu elogiato per la sua regia, la fotografia, il montaggio, la colonna sonora, le interpretazioni e gli effetti speciali. Il film vinse due premi Oscar: miglior attore protagonista per Robert De Niro e miglior montaggio.

Recensione

Toro scatenato è un film che ha avuto un impatto profondo sulla cultura popolare. Il film è un ritratto crudo e realistico di un uomo distrutto dalla sua rabbia e dalla sua violenza. La performance di Robert De Niro è considerata una delle migliori della storia del cinema.

Bad Timing (1980)

Bad Timing (1980) è un film drammatico psicologico britannico diretto da Nicolas Roeg e interpretato da Art Garfunkel, Theresa Russell, Harvey Keitel e Denholm Elliott. Il film è basato sul romanzo del 1979 “Bad Timing” di Yale Udoff.

Trama

Il film è ambientato a Vienna nel 1980. Il dottor Alex Linden (Art Garfunkel) è un giovane psichiatra americano che vive a Vienna e lavora in un locale ospedale. È un uomo silenzioso e introverso che sta lottando per venire a patti con la propria vita.

Un giorno, Alex incontra Milena Flaherty (Theresa Russell), una donna bella ed enigmatica che è sposata con un ricco uomo d’affari. Iniziano una relazione appassionata, ma la loro relazione è presto complicata dalla instabilità mentale di Milena e dal suo comportamento manipolativo.

Temi

  • Ossessione: Il film esplora il tema dell’ossessione. Alex diventa ossessionato da Milena, ed è disposto a fare qualsiasi cosa per compiacerla. Tuttavia, la sua ossessione alla fine porta alla sua rovina.
  • Inganno: Il film esplora anche il tema dell’inganno. Milena è una maestra manipolatrice, e mente costantemente ad Alex e agli altri. Questo inganno porta a molta sfiducia e confusione.
  • Malattie mentali: Il film tocca anche il tema delle malattie mentali. Milena sta chiaramente soffrendo di qualche forma di malattia mentale, e questa instabilità la rende ancora più pericolosa.

Accoglienza

Bad Timing è stato un successo di critica e commerciale. È stato nominato per il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival del 1980.

Il film è stato elogiato per le sue interpretazioni, la regia, la fotografia e la colonna sonora. È stato accreditato di essere un film rivoluzionario nel genere del dramma psicologico.

Recensione

Uno dei film cult anni ’80 meno ricordati e conosciuti. Nicolas Roeg è un regista di carisma unico, ed ha la capacità di affascinare oltre che catturare l’attenzione. In altre mani tutto questo potrebbe essere solo inganno e intrattenimento, ma attraverso queste componenti frammentate Roeg e il suo autore Yale Udoff sviluppano una storia potente.

La terrazza (1980)

La terrazza (1980) è un film drammatico italiano diretto da Ettore Scola e interpretato da Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Stefania Sandrelli, Carla Gravina, Ombretta Colli, Milena Vukotic. Il film segue un gruppo di amici e colleghi che si riuniscono per cena su una terrazza romana.

Trama

Nella Roma del 1980, un gruppo di amici e colleghi si riunisce per cena su una terrazza. I protagonisti sono Luigi (Marcello Mastroianni), un giornalista in crisi; Mario (Ugo Tognazzi), un imprenditore fallito; Amedeo (Vittorio Gassman), un professore di filosofia in pensione; Enrico (Jean-Louis Trintignant), un regista in crisi creativa; Giovanna (Stefania Sandrelli), una giornalista in carriera; Carla (Carla Gravina), una scrittrice in cerca di successo; Tizzo (Stefano Satta Flores), un attore fallito; e la padrona di casa, Miranda (Ombretta Colli).

Durante la cena, i protagonisti si confrontano sulle loro vite e sulle loro carriere. Discutono di amore, lavoro, politica, e della società italiana in generale.

Temi

La terrazza esplora temi come la crisi dell’identità, il fallimento, la disillusione, e la perdita della speranza. Il film è un ritratto malinconico della generazione degli anni ’70, che si trova a fare i conti con le delusioni del presente e con l’incertezza del futuro.

Analisi

La terrazza è un film ben fatto e coinvolgente. È un film che è sia visivamente bello che emotivamente significativo.

Le interpretazioni dei protagonisti sono eccezionali. Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, e Jean-Louis Trintignant offrono interpretazioni memorabili dei loro personaggi.

Il film è anche degno di nota per la sua regia, sceneggiatura, e fotografia. La regia di Ettore Scola è sensibile e perspicace, catturando l’essenza della generazione degli anni ’70. La sceneggiatura, di Ettore Scola, Age e Scarpelli, è ben scritta e coinvolgente, con dialoghi memorabili e sviluppo dei personaggi. La fotografia di Giuseppe Rotunno è bella e evocativa, catturando la bellezza della Roma degli anni ’80.

Accoglienza

La terrazza è stato un successo di critica e commerciale. È stato elogiato per le sue interpretazioni, la regia, la sceneggiatura, e la fotografia. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes.

Il film è particolarmente degno di nota per la sua rappresentazione della Roma degli anni ’80. La città è un luogo vivace ed eccitante nel film, ma è anche un luogo di pericolo e incertezza. Il film cattura l’essenza di Roma in un modo che è sia realistico che memorabile.

La terrazza è anche un film sulla disillusione e la perdita della speranza. I protagonisti del film sono tutti alla ricerca di qualcosa, ma non riescono a trovarlo. Il film è un ritratto malinconico della condizione umana.

American Gigolo (1980)

American Gigolo è un film drammatico neo-noir del 1980 scritto e diretto da Paul Schrader e interpretato da Richard Gere e Lauren Hutton. Il film segue Julian Kay, un gigolò di alto livello a Los Angeles che viene incastrato per l’omicidio di una cliente.

Trama

Julian Kay (Richard Gere) è un gigolò di successo che si rivolge alle donne ricche e potenti di Los Angeles. È noto per il suo bell’aspetto, il fascino e la discrezione. Tuttavia, la vita di Julian viene stravolta quando viene incastrato per l’omicidio della sua ex cliente, la moglie di un politico di spicco.

Senza alibi e con la polizia alle calcagna, Julian si dà alla fuga. Cerca di scagionarsi, ma è costantemente inseguito dalla polizia e dall’assassino reale. Mentre indaga sull’omicidio, Julian scopre una rete di corruzione e inganno.

Temi

  • Identità: American Gigolo è un film sull’identità. Julian Kay è un uomo definito dalla sua professione. È un gigolò, e la sua identità si basa sulla sua capacità di compiacere le donne. Tuttavia, Julian è anche un uomo complesso e intelligente che sta lottando per trovare il suo posto nel mondo.
  • Dualità: American Gigolo è un film sulla dualità. Julian Kay è un uomo dalle due facce. È un uomo d’affari di successo, ma è anche un gigolò. È un uomo di ricchezza e privilegio, ma è anche un uomo che è costantemente in fuga.
  • Alienazione: American Gigolo è un film sull’alienazione. Julian Kay è un uomo alienato dalla società. È una figura solitaria che vive ai margini. È un uomo che è alla ricerca di connessione, ma è costantemente respinto.

Analisi

Richard Gere dà una performance accattivante nei panni di Julian Kay. È in grado di catturare il fascino, l’intelligenza e la vulnerabilità del personaggio.

Il film è anche degno di nota per la sua colonna sonora, composta da Giorgio Moroder. La colonna sonora è un mix di synth-pop e musica elettronica, e cattura perfettamente l’atmosfera del film.

Accoglienza

American Gigolo è stato un successo di critica e commerciale. È stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni e la colonna sonora. Il film è stato un successo al botteghino e ha contribuito a far diventare Richard Gere una star.

American Gigolo ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare. Il titolo del film è diventato sinonimo di gigolò maschile, e l’immagine del film è stata citata in molti altri film e serie televisive.

Shining (1980)

Shining (1980) è un film horror psicologico diretto da Stanley Kubrick e basato sull’omonimo romanzo di Stephen King.

Trama

La storia segue le vicende di Jack Torrance, un ex-insegnante diventato scrittore fallito, che accetta un lavoro come guardiano invernale dell’Overlook Hotel, un lussuoso hotel di montagna che si trova isolato durante la stagione invernale. Jack, sua moglie Wendy e il loro figlio Danny, che possiede poteri paranormali, si trasferiscono all’Overlook, ma ben presto Jack inizierà a perdere la ragione a causa dell’isolamento e della presenza di presenze maligne che infestano l’hotel.

Accoglienza

Il film fu un successo di critica e di pubblico, incassando oltre 44 milioni di dollari in tutto il mondo. Fu elogiato per la sua regia, la fotografia, il montaggio, la colonna sonora, le interpretazioni e gli effetti speciali.

Recensione

Shining è un film che ha avuto un impatto profondo sulla cultura popolare. Il suo stile visivo, inquietante e claustrofobico, ha contribuito a definirlo come uno dei film horror più iconici di tutti i tempi. La storia, che esplora temi come la follia, l’isolamento e la famiglia, è ancora oggi attuale e stimolante.

Un lupo mannaro americano a Londra (1981)

Un lupo mannaro americano a Londra (1981) è un film horror britannico diretto da John Landis e interpretato da David Naughton, Jenny Agutter, Griffin Dunne, Brian Glover e John Woodvine. Il film è basato sul romanzo del 1969 “An American Werewolf in London” di John Landis e Gary Brandner.

Trama

Il film inizia a New York City, dove David Kessler e Jack Goodman, due amici che stanno facendo un viaggio in Europa, vengono attaccati da un lupo mannaro. David sopravvive all’attacco, ma Jack viene ucciso.

David si reca a Londra, dove inizia a sperimentare strani cambiamenti fisici e comportamentali. Si rende conto di essere stato trasformato in un lupo mannaro, e inizia a cercare un modo per fermare la trasformazione.

David viene aiutato da Jenny Agutter, una studentessa di medicina che lavora in un ospedale psichiatrico. Jenny crede a David, e lo aiuta a cercare una cura per la sua condizione.

Temi

  • L’identità: Il film esplora il tema dell’identità. David è costretto ad affrontare la sua nuova identità come lupo mannaro. Questa nuova identità è sia spaventosa che affascinante, e David deve trovare un modo per conviverci.
  • L’amore: Il film esplora anche il tema dell’amore. David e Jenny sono attratti l’uno dall’altro, ma la loro relazione è complicata dalla trasformazione di David. Alla fine, David è disposto a sacrificare la propria vita per salvare Jenny.
  • La paura: Il film è un film horror, e la paura è un tema centrale. Il film crea una forte atmosfera di suspense e terrore, e il pubblico è continuamente spinto a temere per la vita di David.

Accoglienza

Un lupo mannaro americano a Londra è stato un successo di critica e commerciale. È stato nominato per due premi Oscar, per i migliori effetti speciali e per la migliore colonna sonora.

Il film è stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, gli effetti speciali e la colonna sonora. È stato accreditato di aver contribuito a rilanciare il genere horror negli anni ’80.

Recensione

Uno dei grandi film cult anni ’80. Divertente e terrificante allo stesso tempo, la commedia horror di John Landis incrocia le categorie mentre presenta gli straordinari effetti del trucco di Rick Baker. Atmosfere romantiche e crepuscolari, scene della trasformazione in lupo indimenticabili. Un mix speciale di film horror e parodia, commedia e dramma esistenziale.

1997 Fuga da New York (1981)

1997: Fuga da New York (Escape from New York, 1981) è un film di fantascienza distopica diretto da John Carpenter e interpretato da Kurt Russell, Lee Van Cleef, Donald Pleasence, Isaac Hayes, Ernest Borgnine e Harry Dean Stanton.

Trama

Nel 1997, New York è stata trasformata in una prigione di massima sicurezza, circondata da un muro invalicabile. Il presidente degli Stati Uniti viene rapito dai criminali e portato sull’isola. Il governo incarica Snake Plissken, un ex soldato divenuto criminale, di infiltrarsi a New York e salvare il presidente entro 24 ore.

Temi

  • La società distopica: Il film esplora il tema della società distopica. New York è un luogo di violenza, criminalità e oppressione. Il governo è corrotto e incompetente, e i cittadini sono ridotti in schiavitù.
  • L’eroe solitario: Il film presenta Snake Plissken come un eroe solitario. È un uomo duro e violento, ma è anche un uomo d’onore. È disposto a sacrificare tutto per salvare il presidente, anche se non lo conosce.
  • La speranza: Il film è anche un messaggio di speranza. Snake Plissken è un uomo che ha perso tutto, ma riesce a trovare la forza di combattere per la giustizia.

Accoglienza

1997: Fuga da New York è stato un successo di critica e commerciale. È stato nominato per due premi Oscar, per i migliori effetti speciali e per la migliore colonna sonora.

Il film è stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, gli effetti speciali e la colonna sonora. È stato accreditato di aver contribuito a rilanciare il genere della fantascienza distopica.

Recensione

Il più memorabile dei cult distopici degli anni ’80. John Carpenter offre agli spettatori un’opportunità insolita: allontanarsi dal freddo torpore del divertimento comune e immergersi nella paura. Vale la pena fare un viaggio. Vincent Canby, nella sua recensione per il New York Times, ha composto. È un film duro, esagerato, tra i migliori film di fuga del periodo.

La Cosa (1982)

La Cosa (The Thing, 1982) è un film di fantascienza horror diretto da John Carpenter e interpretato da Kurt Russell, Keith David, Wilford Brimley, T.K. Carter, David Clennon, Richard Dysart, Charles Hallahan, Peter Maloney, Richard Masur, Donald Moffat, Joel Polis e Thomas Waites.

Trama

In Antartide, un gruppo di ricercatori americani viene attaccato da una creatura aliena. La creatura è in grado di assumere le sembianze di qualsiasi essere vivente, e inizia a diffondersi tra i membri della squadra. I ricercatori devono trovare un modo per fermare la creatura prima che sia troppo tardi.

Temi

  • L’alieno come metafora della paura dell’ignoto: La creatura aliena rappresenta la paura dell’ignoto. È una creatura che non si capisce e che non si può controllare, e questo genera paura e paranoia tra i ricercatori.
  • L’isolamento: La storia è ambientata in una base isolata in Antartide, e questo isolamento contribuisce a creare un’atmosfera di suspense e terrore. I ricercatori sono soli e vulnerabili, e la creatura aliena può colpirli in qualsiasi momento.
  • La fiducia: Il film esplora anche il tema della fiducia. I ricercatori devono fidarsi l’uno dell’altro per sopravvivere, ma la paranoia generata dalla creatura aliena rende difficile la fiducia.

Accoglienza

La Cosa è stato un successo di critica e commerciale. È stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, gli effetti speciali e la colonna sonora. È stato accreditato di aver contribuito a rilanciare il genere horror negli anni ’80.

Recensione

Il cult horror assoluto degli ’80. Kurt Russell è il ragazzo poster del cinema degli anni ’80 dei film di culto. La cosa è uno dei film di John Carpenter più amati, ma non è iniziato così. Fu subito criticato, ma in seguito finì per essere rappresentativo degli anni ’80 dopo essere stato lanciato su home video e TV.

Blade Runner (1982)

Blade Runner (1982) è un film di fantascienza neo-noir diretto da Ridley Scott e interpretato da Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young e Edward James Olmos. È liberamente basato sul romanzo del 1968 Do Androids Dream of Electric Sheep? di Philip K. Dick e racconta la storia di un blade runner di nome Rick Deckard che deve dare la caccia e terminare quattro replicanti che sono fuggiti sulla Terra dopo un ammutinamento su una missione spaziale.

Il film è ambientato in una Los Angeles distopica nel 2019, dove i replicanti sono esseri umanoidi bioingegnerizzati che vengono utilizzati come schiavi. Il film esplora temi di intelligenza artificiale, identità e cosa significa essere umano.

Trama

Nel 2019, la Terra è un luogo inquinato e sovrappopolato. I replicanti, esseri umanoidi creati dalla Tyrell Corporation, sono stati banditi dalla Terra, ma alcuni sono riusciti a fuggire. Rick Deckard, un blade runner, è incaricato di trovare e uccidere i replicanti.

Deckard inizia la sua ricerca e presto trova Rachael, una replicante che è stata creata per sembrare umana. Rachael è inconsapevole di essere un replicante e Deckard è costretto a decidere se ucciderla o meno.

Intanto, i replicanti si stanno dirigendo verso la Tyrell Corporation, con l’intenzione di uccidere il loro creatore, Eldon Tyrell. Deckard li raggiunge e ha un confronto con Roy Batty, il leader dei replicanti.

Accoglienza

Blade Runner è stato un successo di critica e di pubblico. È stato elogiato per i suoi effetti speciali rivoluzionari, le sue immagini cupe e atmosferiche e le sue tematiche complesse e stimolanti. Il film è stato anche elogiato per le sue interpretazioni, con particolare attenzione a Harrison Ford nel ruolo di Rick Deckard e Rutger Hauer nel ruolo di Roy Batty.

Recensione

Blade Runner è un film complesso e stimolante che è stato elogiato per i suoi effetti speciali rivoluzionari, le sue immagini cupe e atmosferiche e le sue tematiche complesse e stimolanti. È considerato uno dei più grandi film di fantascienza mai realizzati ed è stato accreditato di aver contribuito a popolarizzare il genere cyberpunk.

Curiosità

  • Il film è stato girato a Los Angeles e Vancouver.
  • La frase “Tears in rain” di Roy Batty è una delle citazioni più famose del film.
  • Blade Runner è stato un film controverso al momento della sua uscita. Alcuni critici hanno ritenuto che fosse troppo oscuro e violento.
  • Il film è stato ripubblicato nel 1992 con nuove scene e una nuova colonna sonora.

Blade Runner è un film che incarna molti degli elementi che hanno definito il cinema degli anni ’80. Il film è cupo, atmosferico e sfumato, con una storia che esplora temi complessi e stimolanti. Il film è anche ben realizzato, con interpretazioni magistrali e effetti speciali innovativi.

Rambo (1982)

Rambo (1982) è un film d’azione americano del 1982 diretto da Ted Kotcheff e co-scritto e interpretato da Sylvester Stallone nei panni del veterano della guerra del Vietnam John Rambo. Nel cast anche Richard Crenna nei panni del mentore di Rambo, Sam Trautman, e Brian Dennehy nei panni dello sceriffo Will Teasle.

Trama

John Rambo, un veterano della guerra del Vietnam tormentato e incompreso, sta cercando di trovare il suo posto nella società. È perseguitato dagli orrori della guerra e fatica ad adattarsi alla vita civile.

Un giorno, mentre cerca di trovare un pasto in una piccola città, Rambo viene molestato dallo sceriffo locale e dai suoi vice. Alla fine viene arrestato e gettato in prigione. Quando Rambo evade dal carcere, viene inseguito dallo sceriffo e dai suoi uomini.

Accoglienza

Rambo è stato un successo di critica e di pubblico. Il film è stato elogiato per le sue sequenze d’azione e per la sua rappresentazione del disturbo da stress post-traumatico (PTSD) affrontato da molti veterani della guerra del Vietnam.

Recensione

Rambo è un classico film d’azione che ha entusiasmato il pubblico per generazioni. Il film è ben fatto e suspense, con un sacco di sequenze d’azione per tenere gli spettatori con il fiato sospeso.

Sylvester Stallone dà una performance potente nei panni di John Rambo, catturando il tumulto interiore del personaggio e la sua lotta per trovare la pace dopo la guerra.

Fanny e Alexander (1982)

Fanny e Alexander (in svedese: Fanny och Alexander) è un film drammatico in costume del 1982 scritto e diretto da Ingmar Bergman. La trama si concentra su due fratelli e la loro grande famiglia a Uppsala, in Svezia, durante la prima decade del XX secolo.

Trama

La famiglia Ekdahl è composta da Oscar, un noto e popolare regista teatrale, sua moglie Emilie e i loro quattro figli: Eva, Fanny, Alexander e il neonato Ismael. Conducono una vita felice e confortevole, piena di rappresentazioni teatrali, musica e riunioni di famiglia.

Tuttavia, le loro vite prendono una svolta tragica quando Oscar muore improvvisamente di infarto. Emilie, incapace di far fronte al suo dolore e al peso finanziario della gestione del teatro, si rivolge a suo fratello, il freddo e distante Edvard Vergérus, per chiedere aiuto. Vergérus costringe Emilie a vendere il teatro e trasferisce la famiglia nella sua casa austera e opprimente.

Accoglienza

Fanny e Alexander è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la regia, la fotografia, il montaggio, la colonna sonora, la recitazione e gli effetti speciali. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 44 milioni di dollari in tutto il mondo.

Il film ha vinto quattro Academy Awards: Migliore fotografia per Sven Nykvist, Miglior costume per Gunilla Peterson, Miglior scenografia per Anna Asp e Miglior film straniero.

Recensione

Fanny e Alexander è un film complesso e profondamente toccante che esplora i temi della famiglia, della perdita e della resilienza dello spirito umano. È un film che è sia straziante che commovente, e che è sicuro di rimanere con gli spettatori a lungo dopo averlo visto.

Il film è girato in modo splendido, con una cinematografia mozzafiato che cattura la bellezza della campagna svedese e il calore della casa della famiglia Ekdahl. Le interpretazioni sono tutte eccellenti, in particolare quelle di Pernilla August nei panni di Fanny e Bertil Guve nei panni di Alexander.

Iscriviti

Scarface (1983)

Scarface (1983) è un film drammatico criminale diretto da Brian De Palma, scritto da Oliver Stone e interpretato da Al Pacino, Steven Bauer, Michelle Pfeiffer, Mary Elizabeth Mastrantonio e F. Murray Abraham. Il film è un remake del film del 1932 con lo stesso nome diretto da Howard Hawks.

Trama

Tony Montana (Al Pacino) è un ex detenuto cubano che arriva a Miami nel 1980 come parte dell’operazione Peter Pan. Si inserisce rapidamente nel traffico di droga e sale ai vertici della scena della droga di Miami.

Il successo di Montana, tuttavia, ha un prezzo. È costantemente in guerra con i signori della droga rivali e la sua vita personale è in rovina. È dipendente dalla cocaina e dall’alcol ed è perseguitato dai fantasmi del suo passato.

Nonostante i suoi difetti, Montana è un personaggio carismatico e complesso. È un uomo che è spinto dall’ambizione e dal desiderio di potere, ma è anche un uomo profondamente turbato e insicuro.

Temi

  • Il sogno americano: Il film esplora il tema del sogno americano. Montana è un uomo che è venuto in America in cerca di una vita migliore. Crede di poter ottenere tutto ciò che si prefigge e è disposto a fare qualsiasi cosa per avere successo.
  • L’ascesa e la caduta del signore della droga: Il film esplora anche il tema dell’ascesa e della caduta del signore della droga. Montana è un uomo che sale rapidamente ai vertici del traffico di droga, ma il suo successo è alla fine la sua rovina. La sua dipendenza dalla droga e la sua natura violenta lo portano alla distruzione.
  • L’esperienza dell’immigrato: Il film tocca anche il tema dell’esperienza dell’immigrato. Montana è un immigrato cubano e fatica a inserirsi nella società americana. È costantemente in contrasto con le autorità e non viene mai pienamente accettato dalle persone che lo circondano.

Accoglienza

Scarface è stato un successo di critica e commerciale. È stato nominato a tre premi Oscar, per la migliore sceneggiatura originale, il miglior attore non protagonista (per F. Murray Abraham) e il miglior montaggio.

Il film è stato elogiato per le sue interpretazioni, la regia, la fotografia e la colonna sonora. È stato anche un successo commerciale, incassando oltre 100 milioni di dollari al botteghino.

Recensione

Scarface di Brian De Palma è stato presentato in anteprima a New York ed è stato uno dei maggiori successi della Universal negli anni 80. La prima reazione fu di critiche negative a causa della eccessiva violenza fisica, oscenità e uso della droga nelle scene.  Alcuni migranti cubani a Miami hanno contestato la rappresentazione nel film dei cubani come trasgressori e trafficanti di droga.  Negli anni seguenti Scarface è stato rivalutato e attualmente è considerato tra i migliori film di gangster mai realizzati.

Videodrome (1983)

Videodrome (1983) è un film di fantascienza horror canadese scritto e diretto da David Cronenberg e interpretato da James Woods, Sonja Smits e Debbie Harry. Ambientato a Toronto all’inizio degli anni ’80, segue il CEO di una piccola stazione televisiva UHF che si imbatte in un segnale di trasmissione di film snuff.

Trama

Max Renn (James Woods) è il presidente di CIVIC-TV, una stazione televisiva UHF di Toronto specializzata in programmi sensazionalistici. È disperato per trovare nuove idee per attirare più spettatori e crede di aver trovato la risposta in un misterioso segnale di trasmissione chiamato “Videodrome”. Il segnale mostra un film snuff raccapricciante e Max ne è subito affascinato. Si ossessiona per lo spettacolo e inizia a perdere il contatto con la realtà.

Temi

  • La natura della realtà: Videodrome è un film che esplora la natura della realtà. Max è costantemente in dubbio su cosa sia reale e cosa non lo sia, e inizia a credere che il segnale Videodrome sia più reale del mondo che lo circonda.
  • L’influenza dei media sulla società: Il film esplora anche l’influenza dei media sulla società. Max crede che la televisione sia uno strumento potente che può essere utilizzato per controllare le persone e si ossessiona all’idea di utilizzare Videodrome per controllare i suoi spettatori.
  • Il corpo come luogo di orrore: Videodrome è anche un film sul corpo come luogo di orrore. Il corpo di Max inizia a mutare e trasformarsi man mano che si immerge sempre più nel segnale Videodrome.

Accoglienza

Videodrome è stato un successo di critica. È stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, gli effetti speciali e le interpretazioni. È stato anche un successo commerciale, incassando oltre 15 milioni di dollari al botteghino.

Il film è stato nominato a due premi Oscar, per il miglior trucco e la migliore colonna sonora originale.

Recensione

Film cult horror anni 80 di David Cronenberg. La cantante dei Blondie Debbie Harry ha recitato in questo film di David Cronenberg. Famoso per i film horror sul corpo, Cronenberg ha avuto successo nell’ottenere assistenza da importanti produzioni di Hollywood nella realizzazione di Videodrome. Il film ha ottenuto un seguito enorme spingendo le restrizioni della censura a un nuovo livello. Lo del regista è sovversivo e grottesco. Le difficoltà non hanno impedito a Videodrome di classificarsi nella hall of fame di culto.

La chiave (1983)


La chiave (1983)
è un film drammatico italiano diretto da Tinto Brass. Il film è basato sul romanzo omonimo dello scrittore giapponese Jun’ichirō Tanizaki.

Il film è ambientato a Venezia, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Un anziano professore inglese, direttore dell’Accademia delle Belle Arti, e la sua giovane moglie, che gestisce una pensione nel cuore della città, sono alla ricerca del proprio “io” nel loro rapporto sessuale.

Trama

A Venezia, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, un anziano professore inglese, direttore della Biennale d’Arte, e la sua giovane moglie, che gestisce una pensione nel cuore della città, sono alla ricerca del proprio “io” nel loro rapporto sessuale.

Teresa, la moglie, trova e legge nel taccuino tutti i morbosi desideri del marito, cosa che la stimola a iniziare un suo diario dove confessare tutti i pensieri più proibiti e reconditi, compresa la relazione clandestina con il giovane ungherese Laszlo, il fidanzato della figlia Lisa.

Il marito, Nino Rolfe, è un uomo frustrato e insoddisfatto della sua vita sessuale. È ossessionato dal sesso e dalla perversione, e spesso ha fantasie sessuali violente.

Teresa, invece, è una donna libera e disinibita, che non ha paura di esplorare la sua sessualità. È attratta da Laszlo, che rappresenta per lei la giovinezza e la passione.

La relazione tra Teresa e Laszlo è clandestina e pericolosa. I due amanti devono nascondersi dai genitori di Teresa e dal marito di lei.

La chiave è un film che incarna molti degli elementi che hanno definito il cinema degli anni ’80. Il film è sensuale e intrigante, con una storia che esplora la sessualità e la passione. Il film è anche ben realizzato, con interpretazioni magistrali e una colonna sonora iconica.

C’era una volta in America (1984)

C’era una volta in America è un film epico del 1984 diretto da Sergio Leone e interpretato da Robert De Niro, James Woods, Elizabeth McGovern, Joe Pesci, Burt Young, e Danny Aiello. Il film segue le vite di Noodles e Max, due amici d’infanzia che crescono insieme nel Lower East Side di New York City durante la prima metà del XX secolo.

Trama

La storia inizia nel 1968, quando Noodles (Robert De Niro), ora un uomo di mezza età, riceve una lettera da Max (James Woods), un suo vecchio amico d’infanzia. La lettera lo invita a tornare a New York per una riunione. Noodles accetta di incontrarsi con Max, ma quando arriva a New York, scopre che Max è morto.

Noodles inizia a riflettere sulla sua vita e su quella di Max. I due amici si sono conosciuti e cresciuti insieme nel Lower East Side di New York City durante la prima metà del XX secolo. Hanno condiviso tutto, dalla povertà all’amicizia, alla criminalità.

Noodles e Max sono diventati due gangster di successo. Hanno creato un impero criminale che si estendeva da New York a Los Angeles. Tuttavia, la loro amicizia è stata messa alla prova dal potere e dalla violenza.

Temi

C’era una volta in America esplora temi come l’amicizia, la perdita, la colpa, e il rimpianto. Il film è un ritratto malinconico dell’amicizia e della perdita dell’innocenza.

Il film è anche un’esplorazione della natura del potere e della violenza. Leone mostra come il potere può corrompere e come la violenza può distruggere.

Analisi

C’era una volta in America è un film ben fatto e coinvolgente. È un film che è sia visivamente bello che emotivamente significativo.

Le interpretazioni dei protagonisti sono eccezionali. Robert De Niro e James Woods danno performance memorabili nei panni di Noodles e Max.

Il film è anche degno di nota per la sua regia, sceneggiatura, fotografia, e colonna sonora. La regia di Sergio Leone è epica e coinvolgente. La sceneggiatura di Leone e Mario Puzo è ben scritta e coinvolgente. La fotografia di Tonino Delli Colli è bella e suggestiva. La colonna sonora di Ennio Morricone è iconica e memorabile.

Accoglienza

C’era una volta in America è stato un successo di critica e commerciale. È stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni, la fotografia, e la colonna sonora. Il film è stato un successo al botteghino e ha contribuito a far diventare Robert De Niro una star.

C’era una volta in America ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare. Il film è diventato un classico del cinema e viene spesso citato e analizzato.

Ghostbusters (1984)

Ghostbusters è un film commedia fantascientifica del 1984 diretto da Ivan Reitman e scritto da Dan Aykroyd e Harold Ramis. Il film racconta la storia di tre amici, Peter Venkman, Ray Stantz e Egon Spengler, che fondano una società di sgombero fantasmi a New York City.

Trama

Peter Venkman, Ray Stantz e Egon Spengler sono tre ricercatori parapsicologi che vengono licenziati dall’Università di Columbia a causa dei loro studi sui fenomeni paranormali. I tre decidono di fondare una società di sgombero fantasmi chiamata “Ghostbusters”.

I Ghostbusters ottengono rapidamente successo, aiutando a liberare New York City dai fantasmi e dagli spiriti. Tuttavia, vengono presto coinvolti in una battaglia contro un gigantesco fantasma soprannominato Gozer.

Accoglienza

Ghostbusters è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha incassato oltre 290 milioni di dollari al botteghino, diventando il film di maggior incasso del 1984.

Il film è stato elogiato per le sue interpretazioni, la regia e gli effetti speciali. È stato anche nominato per due premi Oscar, per il miglior montaggio sonoro e per la migliore colonna sonora originale.

Recensione

Ghostbusters è un film divertente e coinvolgente che ha intrattenuto generazioni di spettatori. Il film è pieno di gag esilaranti, creature fantastiche e sequenze d’azione adrenaliniche.

Il cast del film è eccezionale, con Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis e Ernie Hudson che offrono performance memorabili. La regia di Ivan Reitman è solida e i suoi effetti speciali sono ancora oggi impressionanti.

Ghostbusters è un classico film degli anni ’80 che continua a essere apprezzato da spettatori di tutte le età.

Ghostbusters è un film che incarna molti degli elementi che hanno definito il cinema degli anni ’80. Il film è:

  • Divertimento: Ghostbusters è un film divertente e coinvolgente che è destinato a far ridere gli spettatori di tutte le età.
  • Effetti speciali: Ghostbusters ha introdotto al pubblico alcuni degli effetti speciali più iconici degli anni ’80, come i fantasmi e i flussi protonici.
  • Iconografia: Ghostbusters ha creato alcuni dei personaggi e delle immagini più iconiche del cinema degli anni ’80, come i Ghostbusters stessi e il logo del film.

Gremlins (1984) 

Gremlins è un film commedia horror del 1984 diretto da Joe Dante e scritto da Chris Columbus. Il film racconta la storia di Billy Peltzer, un giovane ragazzo che riceve in regalo un Mogwai di nome Gizmo.

Trama

Billy Peltzer riceve in regalo un Mogwai di nome Gizmo da suo padre. Gizmo è una creatura gentile e amichevole, ma ci sono tre regole che devono essere rispettate per la sua sicurezza: non esporlo alla luce del sole, non bagnarlo e non dargli da mangiare dopo mezzanotte.

Billy e sua sorella Kate trascorrono una giornata divertente con Gizmo, ma presto trasgrediscono una delle regole. Gizmo viene esposto alla luce del sole e si moltiplica, creando una serie di Gremlins malvagi.

I Gremlins si diffondono rapidamente per la città, causando caos e distruzione. Billy e Kate devono trovare un modo per fermarli prima che sia troppo tardi.

Accoglienza

Gremlins è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha incassato oltre 150 milioni di dollari al botteghino, diventando uno dei film di maggior incasso del 1984.

Il film è stato elogiato per le sue interpretazioni, la regia e gli effetti speciali. È stato anche nominato per un premio Oscar per i migliori effetti speciali.

Recensione

Gremlins è un film divertente e spaventoso che ha intrattenuto generazioni di spettatori. Il film è pieno di gag esilaranti, creature spaventose e sequenze d’azione adrenaliniche.

Gremlins è un film che incarna molti degli elementi che hanno definito il cinema degli anni ’80. Il film è:

  • Intrattenimento: Gremlins è un film divertente e spaventoso che è destinato a divertire e spaventare gli spettatori di tutte le età.
  • Effetti speciali: Gremlins ha introdotto al pubblico alcuni degli effetti speciali più iconici degli anni ’80, come i Gremlins stessi e le loro trasformazioni.
  • Iconografia: Gremlins ha creato alcuni dei personaggi e delle immagini più iconiche del cinema degli anni ’80, come i Gremlins stessi e la scena della vasca da bagno.

Indiana Jones e il tempio maledetto (1984)

Indiana Jones e il tempio maledetto (1984) è un film d’avventura americano diretto da Steven Spielberg e prodotto da George Lucas. È il sequel di Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta (1981) e vede il ritorno di Harrison Ford nei panni dell’archeologo Indiana Jones.

Trama

Nel 1935, Indiana Jones viene assunto dal governo degli Stati Uniti per recuperare i vasi di Sankara, tre statuette sacre che contengono il potere di controllare le forze della natura. I vasi sono stati rubati da una setta di Thuggee, una società segreta di assassini che adora il dio hindù Kali.

Jones si reca in India con l’aiuto della sua ex fiamma, Marion Ravenwood, e del suo fidato assistente, Short Round. I tre si imbattono in una serie di pericoli, tra cui trappole mortali, creature mostruose e la stessa setta dei Thuggee.

Accoglienza

Indiana Jones e il tempio maledetto è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha incassato oltre 384 milioni di dollari al botteghino, diventando uno dei film di maggior incasso del 1984. È stato elogiato per la sua azione, l’umorismo e i suoi effetti speciali.

Recensione

Indiana Jones e il tempio maledetto è un film d’avventura divertente e avvincente che ha intrattenuto generazioni di spettatori. Il film è pieno di azione adrenalinica, umorismo slapstick e creature fantastiche.

Il cast del film è eccellente, con Harrison Ford che dà una performance iconica nei panni di Indiana Jones. Karen Allen e Ke Huy Quan sono anche bravissimi nei loro ruoli di Marion Ravenwood e Short Round.

Indiana Jones e il tempio maledetto è un film che incarna molti degli elementi che hanno definito il cinema degli anni ’80. Il film è:

  • Azione: Indiana Jones e il tempio maledetto è un film d’azione pieno di suspense, adrenalina e combattimenti.
  • Umorismo: Indiana Jones e il tempio maledetto è un film divertente che contiene momenti di umorismo slapstick e situazioni comiche.
  • Effetti speciali: Indiana Jones e il tempio maledetto è un film che ha fatto uso di effetti speciali innovativi per l’epoca.
  • Iconografia: Indiana Jones e il tempio maledetto ha creato alcuni dei personaggi e delle immagini più iconiche del cinema degli anni ’80, come Indiana Jones stesso e le creature mostruose del tempio.

Nightmare – Dal profondo della notte (1984)

Nightmare – Dal profondo della notte (A Nightmare on Elm Street) è un film horror soprannaturale statunitense del 1984 scritto e diretto da Wes Craven. È il primo film della serie Nightmare, e introduce il villain iconico Freddy Krueger, un serial killer sfigurato che uccide adolescenti nei loro sogni.

Trama

Nella tranquilla cittadina di Elm Street, un gruppo di adolescenti è tormentato da incubi ricorrenti di un uomo sfigurato con un guanto con lame affilate di nome Freddy Krueger. Man mano che i sogni diventano sempre più vividi e violenti, i ragazzi iniziano a morire nel mondo reale, apparentemente per le ferite che hanno subito nei loro sogni.

Nancy Thompson, una delle sopravvissute, si rende conto che Freddy non è solo un’allucinazione, ma una vera minaccia. Con l’aiuto dei suoi amici, cerca di scoprire la verità su Freddy e trovare un modo per fermarlo dal perseguitarli nei loro sogni.

Accoglienza

Nightmare – Dal profondo della notte è stato un successo di critica e di pubblico. Ha debuttato negli Stati Uniti con un’uscita limitata nelle sale cinematografiche il 9 novembre 1984, aprendo in 165 cinema in tutto il paese. Incassando 1.271.000 dollari nel suo weekend di apertura, il film è stato considerato un successo commerciale immediato.

Il film è stato elogiato per la sua originalità, la sua esplorazione dell’orrore dei sogni e il suo iconico villain Freddy Krueger. È stato accreditato di aver rivitalizzato il genere dei film slasher e di aver affermato Wes Craven come maestro dell’orrore.

Recensione

Nightmare – Dal profondo della notte è un classico film horror che ha terrorizzato e divertito il pubblico per generazioni. Il film è ben scritto e diretto, con un’atmosfera suspense e un cast di personaggi memorabili.

La performance di Robert Englund nei panni di Freddy Krueger è iconica, creando un personaggio che è sia terrificante che pietoso. Gli effetti speciali del film sono anche impressionanti, soprattutto per l’epoca.

Nightmare – Dal profondo della notte è un film che incarna molti degli elementi che hanno definito il cinema degli anni ’80. Il film è:

  • Horror: Nightmare – Dal profondo della notte è un film horror che esplora la paura dell’ignoto e l’oscurità della psiche umana.
  • Slasher: Nightmare – Dal profondo della notte è un film slasher che presenta un killer mascherato che insegue e uccide adolescenti.
  • Soprannaturale: Nightmare – Dal profondo della notte è un film soprannaturale che presenta un killer che può entrare e manipolare i sogni delle persone.
  • Iconografia: Nightmare – Dal profondo della notte ha creato uno dei più iconici villain del cinema horror, Freddy Krueger.

Non ci resta che piangere (1984)

Non ci resta che piangere (1984) è un film commedia italiano scritto, diretto, interpretato e prodotto da Roberto Benigni e Massimo Troisi. Il film è ambientato in Toscana e racconta la storia di due amici, Saverio e Mario, che si ritrovano catapultati nel 1492, anno della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo.

Trama

Saverio e Mario sono due amici, un maestro elementare e un bidello, che vivono in una piccola cittadina toscana. Un giorno, mentre stanno aspettando un passaggio a un passaggio a livello, vengono investiti da un’auto che trasporta un fascio di energia magnetica. L’incidente li catapulta indietro nel tempo, fino al 1492.

I due amici si ritrovano così catapultati in un mondo completamente diverso, pieno di pericoli e di insidie. Sono costretti a imparare a sopravvivere in un’epoca in cui non conoscono nessuno e non hanno nessuna risorsa.

Accoglienza

Non ci resta che piangere è stato un successo di critica e di pubblico. Il film è stato elogiato per la sua comicità, la sua avventura e la sua interpretazione.

Recensione

Non ci resta che piangere è un film commedia che ha fatto ridere e commosso il pubblico di tutte le età. Il film è ben scritto e diretto, con una sceneggiatura ricca di gag e di trovate divertenti.

Roberto Benigni e Massimo Troisi sono straordinari nei panni dei due protagonisti, Saverio e Mario. I due attori riescono a creare un’alchimia comica irresistibile.

Il ragazzo di campagna (1984)

Il ragazzo di campagna (1984) è un film commedia italiano diretto da Franco Castellano e Giuseppe Moccia e interpretato e prodotto da Renato Pozzetto. Il film è ambientato in Lombardia e racconta la storia di Artemio, un contadino che vive in un piccolo paese rurale.

Trama

Artemio è un contadino che vive in un paesino rurale lombardo. Stanco della vita di campagna, ai suoi occhi troppo arretrata e faticata, decide di provare a trasferirsi in città, nella metropoli Milano.

Un giorno, in occasione del proprio quarantesimo compleanno, Artemio si accorge di volere una vita normale e lontana dalle asprezze della campagna. L’uomo decide così di tentare fortuna a Milano.

Artemio si ritrova così catapultato in una città completamente diversa, piena di stimoli e di opportunità. Ma la sua ingenuità e la sua inesperienza lo portano a commettere una serie di gaffe e di guai.

Accoglienza

Il ragazzo di campagna è stato un successo di critica e di pubblico. Il film è stato elogiato per la sua comicità, la sua semplicità e la sua genuinità.

Recensione

Il ragazzo di campagna è un film commedia che ha fatto ridere e commosso il pubblico di tutte le età. Il film è ben scritto e diretto, con una sceneggiatura ricca di gag e di momenti divertenti.

Renato Pozzetto è straordinario nei panni del protagonista, Artemio. L’attore riesce a creare un personaggio che è sia comico che commovente.

La storia infinita (1984) 

La storia infinita (1984) è un film fantastico tedesco del 1984 diretto da Wolfgang Petersen e interpretato da Noah Hathaway, Barret Oliver e Tami Stronach. Il film è basato sull’omonimo romanzo di Michael Ende, pubblicato nel 1979. La storia segue le avventure di Bastian Balthazar Bux, un bambino di 10 anni che, dopo aver rubato un libro intitolato “La storia infinita”, viene trasportato nel mondo fantastico di Fantasia, dove deve salvare l’Imperatore Bambino da una minaccia mortale.

Trama

Bastian Balthazar Bux è un bambino di 10 anni che vive a Berlino, in Germania, durante la seconda guerra mondiale. Bastian è un bambino solitario e infelice, che viene bullizzato dai suoi compagni di scuola. Un giorno, Bastian fugge da scuola e si rifugia in una biblioteca, dove trova un libro intitolato “La storia infinita”. Il libro racconta la storia di Fantasia, un mondo fantastico abitato da creature magiche.

Bastian si appassiona alla storia e inizia a leggerla con entusiasmo. Mentre legge, Bastian viene trasportato nel mondo di Fantasia, dove si ritrova a essere l’eroe della storia. Bastian deve salvare l’Imperatore Bambino, il sovrano di Fantasia, dal Nulla, una forza oscura che sta distruggendo il mondo.

Accoglienza

La storia infinita è stato un successo di critica e di pubblico. Il film è stato elogiato per le sue immagini spettacolari, la sua storia coinvolgente e le sue interpretazioni. Il film è stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 100 milioni di dollari in tutto il mondo.

Recensione

La storia infinita è un film fantastico classico che ha affascinato generazioni di spettatori. Il film è una storia avvincente e commovente che esplora temi importanti come la fantasia, il coraggio e il potere dell’immaginazione.

Noah Hathaway è straordinario nei panni di Bastian, catturando la sua innocenza, il suo coraggio e la sua crescita personale. Barret Oliver è altrettanto bravo nei panni di Atreyu, il leale amico di Bastian.

Terminator (1984) 

Terminator (1984) è un film di fantascienza d’azione diretto da James Cameron e interpretato da Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton e Michael Biehn.

Plot

La storia segue le vicende di Sarah Connor, una giovane donna destinata a dare alla luce il futuro salvatore dell’umanità. Nel 1984, un cyborg assassino noto come Terminator viene inviato indietro nel tempo dal 2029 per uccidere Sarah prima che possa dare alla luce. Tuttavia, un soldato del futuro, Kyle Reese, viene anche inviato indietro nel tempo per proteggere Sarah.

Accoglienza

Il film fu un successo di critica e di pubblico, incassando oltre 78 milioni di dollari in tutto il mondo. Fu elogiato per le sue sequenze d’azione, gli effetti speciali e le interpretazioni.

Recensione

Terminator è un film che ha avuto un impatto profondo sulla cultura popolare. Il suo stile visivo, violento e adrenalinico, ha contribuito a definirlo come uno dei film di fantascienza più iconici di tutti i tempi. La storia, che esplora temi come l’intelligenza artificiale, il libero arbitrio e il destino, è ancora oggi attuale e stimolante.

Curiosità

  • Il film è stato girato a Los Angeles e a Città del Messico.
  • L’originale titolo del film era “Cyberdyne Systems”.
  • Il film è stato prodotto dalla Orion Pictures company.

Fuori orario (1985)

Fuori orario (After Hours, 1985) è un film commedia-drammatica diretto da Martin Scorsese e interpretato da Griffin Dunne, Rosanna Arquette e Linda Fiorentino. Il film segue Paul Hackett, un uomo che perde la testa per una donna che incontra in un locale notturno e si ritrova a trascorrere una notte di follie e disavventure a Soho, a New York.

Trama

Paul Hackett (Griffin Dunne) è un impiegato di una compagnia di assicurazioni che vive a New York. Una sera, mentre esce con gli amici, incontra una donna di nome Marcy (Rosanna Arquette) in un locale notturno. Paul è immediatamente attratto da lei e la invita a uscire. Marcy accetta, ma le cose non vanno come previsto.

Paul e Marcy si ritrovano in un bar, dove Marcy incontra un suo amico, Vinny (Paul Mazursky). Vinny invita Paul a casa sua, dove Paul conosce la sua assistente, Kiki (Linda Fiorentino). Paul si ritrova a trascorrere la notte con Kiki, ma le cose non vanno bene e Paul scappa.

Temi

  • La ricerca dell’amore: Fuori orario è un film sulla ricerca dell’amore. Paul è un uomo che cerca l’amore, ma le sue avventure notturne a Soho sono un fallimento.
  • La follia della città: Fuori orario è anche un film sulla follia della città. Soho è un luogo caotico e disorientante, e Paul si ritrova a perdere la testa nella sua confusione.
  • La commedia dell’assurdo: Fuori orario è un film comico, ma è anche un film dell’assurdo. Le avventure di Paul sono spesso surreali e assurde, e il film crea un senso di disorientamento e confusione.

Recensione

Splendidamente surreale con l’ennesima visione unica di Scorsese di New York. Il film è davvero creativo e selvaggiamente fantasioso e Scorsese si diletta nella commedia nera. After Hours è un film di culto del 1985 passato inosservato alla sua uscita.

Forse non ha suscitato polemiche, o non ha avuto il potere da star di altri film di Martin Scorsese come Color of Money. After Hours, un’odissea di una notte ed è il film più apertamente grottesco di Scorsese, e forse il suo più bizzarro.

I Goonies (1985)

I Goonies è un film d’avventura e commedia americano del 1985 diretto e co-prodotto da Richard Donner da una sceneggiatura di Chris Columbus basata su una storia di Steven Spielberg, che ha anche prodotto il film. Protagonisti sono Sean Astin, Josh Brolin, Jeff Cohen, Corey Feldman, Kerri Green, Martha Plimpton e Ke Huy Quan, con ruoli di supporto di John Matuszak, Anne Ramsey, Robert Davi, Joe Pantoliano e Mary Ellen Trainor.

Trama

Un gruppo di ragazzini sbandati chiamati I Goonies scoprono una mappa antica che mostra la posizione del tesoro di un leggendario pirata. Si imbarcano in un’avventura per trovare il tesoro, ma vengono presto inseguiti da una famiglia di criminali che vuole il tesoro per sé.

Accoglienza

I Goonies è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha incassato oltre 125 milioni di dollari al botteghino, diventando uno dei film di maggior incasso del 1985. È stato elogiato per le sue interpretazioni, la regia e gli effetti speciali. È stato anche nominato a due premi Oscar, per il miglior montaggio sonoro e la migliore colonna sonora originale.

Recensione

I Goonies è un film divertente e coinvolgente che ha intrattenuto generazioni di spettatori. Il film è pieno di gag esilaranti, creature fantastiche e sequenze d’azione adrenaliniche.

Il cast del film è eccellente, con Sean Astin, Josh Brolin, Jeff Cohen, Corey Feldman, Kerri Green, Martha Plimpton e Ke Huy Quan che offrono performance memorabili. La regia di Richard Donner è solida e i suoi effetti speciali sono ancora impressionanti oggi.

La mia Africa (1985)

La mia Africa (Out of Africa) è un film del 1985 diretto da Sydney Pollack, basato sull’autobiografia di Karen Blixen, La mia Africa, pubblicata nel 1937. Il film è interpretato da Meryl Streep, Robert Redford, Klaus Maria Brandauer, Michael Kitchen e Malick Bowens.

Trama

Il film racconta la storia di Karen Blixen, una giovane donna danese che si trasferisce in Kenya nel 1914 per sposare il barone Bror von Blixen-Finecke. I due si stabiliscono in una fattoria di caffè, ma il loro matrimonio è infelice e Bror è un pessimo amministratore.

Karen si innamora di Denys Finch-Hatton, un cacciatore di elefanti e aviatore inglese. I due intraprendono una relazione appassionata, ma la loro storia è destinata a finire in tragedia.

Accoglienza

La mia Africa è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha vinto sette premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista (Meryl Streep), miglior sceneggiatura non originale e miglior colonna sonora.

Recensione

La mia Africa è un film epico e romantico che ha catturato l’immaginazione del pubblico di tutto il mondo. Il film è ben diretto da Sydney Pollack e interpretato da un cast eccezionale.

Meryl Streep è straordinaria nei panni di Karen Blixen, dando vita a un personaggio complesso e affascinante. Robert Redford è altrettanto bravo nei panni di Denys Finch-Hatton, un uomo romantico e idealista.

Il film è una celebrazione della bellezza dell’Africa e dell’amore che può nascere tra due persone provenienti da mondi diversi.

Ritorno al futuro (1985) 

Ritorno al futuro (1985) è un film di fantascienza americano del 1985 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson e Crispin Glover. Il film racconta la storia di Marty McFly, un adolescente che viene accidentalmente spedito indietro nel tempo al 1955 da Doc Brown, un eccentrico scienziato.

Trama

Marty McFly è un adolescente di Hill Valley, California, che vive con i suoi genitori Lorraine e George. Marty è un appassionato di musica rock e sogna di diventare un musicista.

Un giorno, Marty incontra Doc Brown, un eccentrico scienziato che ha costruito una macchina del tempo basata su un’automobile DeLorean. Doc chiede a Marty di aiutarlo a testare la macchina del tempo, e Marty accetta.

Durante il test, la macchina del tempo va in tilt e Marty viene accidentalmente spedito indietro nel tempo al 1955. Marty si ritrova così a vivere nel passato, dove incontra i suoi genitori da giovani.

Marty deve trovare un modo per tornare al presente senza cambiare il corso della storia. Nel frattempo, deve anche evitare di incontrare se stesso da bambino, altrimenti potrebbe creare una distorsione temporale.

Accoglienza

Ritorno al futuro è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha vinto un premio Oscar per il miglior montaggio sonoro e ha ricevuto una nomination per il miglior montaggio. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 381 milioni di dollari in tutto il mondo.

Recensione

Ritorno al futuro è un film divertente e avvincente che ha fatto ridere e commosso il pubblico di tutte le età. Il film è ben scritto e diretto, con una sceneggiatura ricca di gag e di momenti memorabili.

Michael J. Fox è straordinario nei panni di Marty McFly, catturando il carisma e l’energia del personaggio. Christopher Lloyd è altrettanto bravo nei panni di Doc Brown, creando un personaggio eccentrico e affascinante.

Ritorno al futuro è un classico film di fantascienza che continua ad essere apprezzato da spettatori di tutte le età. Il film è una storia senza tempo che è ancora divertente e avvincente oggi come lo era nel 1985.

La rosa purpurea del Cairo (1985)

La rosa purpurea del Cairo (1985) è un film comico-fantastico statunitense diretto da Woody Allen e interpretato da Mia Farrow, Jeff Daniels e Danny Aiello. Il film racconta la storia di Cecilia, una casalinga annoiata e frustrata che trova conforto nelle pellicole del cinema classico. Un giorno, Cecilia vede un attore di un film degli anni ’30, Tom Baxter, uscire dal grande schermo e entrare nella sua vita.

Trama

Cecilia è una casalinga americana di mezza età che vive a New York con suo marito George, un uomo violento e oppressivo. Cecilia è annoiata e frustrata dalla sua vita, e trova conforto nelle pellicole del cinema classico. Un giorno, Cecilia vede un film degli anni ’30 intitolato “La rosa purpurea del Cairo” e si innamora del protagonista, Tom Baxter.

Più tardi, Cecilia torna al cinema per vedere il film di nuovo, e Tom Baxter esce dal grande schermo e entra nella sua vita. Tom è un uomo gentile e affascinante, e Cecilia si innamora di lui. I due iniziano una relazione clandestina, che li porta a viaggiare insieme attraverso il tempo e lo spazio.

Accoglienza

La rosa purpurea del Cairo è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha vinto il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale e ha ricevuto una nomination per il miglior film. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 60 milioni di dollari in tutto il mondo.

Recensione

La rosa purpurea del Cairo è un film comico-fantastico che ha divertito e commosso il pubblico di tutte le età. Il film è ben scritto e diretto, con una sceneggiatura ricca di humour e di momenti toccanti.

Mia Farrow è straordinaria nei panni di Cecilia, catturando il suo carisma e la sua vulnerabilità. Jeff Daniels è altrettanto bravo nei panni di Tom Baxter, creando un personaggio affascinante e misterioso.

Witness – Il testimone (1985)

Witness – Il testimone (1985) è un film thriller diretto da Peter Weir e interpretato da Harrison Ford, Kelly McGillis, Lukas Haas e Alexander Godunov. Il film racconta la storia di John Book, un poliziotto di Filadelfia che è costretto a nascondersi in una comunità Amish dopo aver assistito a un omicidio.

Trama

John Book è un poliziotto di Filadelfia che è stato assegnato a proteggere Samuel Lapp, un giovane Amish che ha assistito a un omicidio di testimoni. Book è costretto a nascondersi nella comunità Amish, dove deve imparare a vivere secondo le loro regole e tradizioni.

Nel frattempo, la banda di assassini è sulle tracce di Samuel. Book deve proteggere il ragazzo e la sua famiglia, ma deve anche affrontare le sue stesse convinzioni e pregiudizi.

Accoglienza

Witness – Il testimone fu un successo di critica e di pubblico. Il film fu elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni e la fotografia. Il film vinse due premi Oscar: miglior regia per Peter Weir e miglior montaggio per Thom Noble.

Recensione

Witness – Il testimone è un film che ha avuto un impatto profondo sulla cultura popolare. Il film è un ritratto affascinante della comunità Amish e una storia avvincente di suspense e avventura.

Il film è stato elogiato per la sua capacità di creare un’atmosfera di realismo e tensione. La regia di Peter Weir è magistrale e la fotografia di John Seale è mozzafiato. Le interpretazioni degli attori sono tutte eccellenti, in particolare quella di Harrison Ford nei panni di John Book.

Highlander (1986)

Highlander (1986) è un film d’azione fantasy diretto da Russell Mulcahy e interpretato da Christopher Lambert, Michael Ironside, Sean Connery, Clancy Brown e Roxanne Hart. Il film segue Connor MacLeod, un immortale spadaccino scozzese che deve combattere altri immortali per diventare l’ultimo in piedi.

Trama

Nel 1582, Connor MacLeod (Christopher Lambert) è un giovane guerriero scozzese che assiste alla morte del suo amico per mano di un immortale di nome Kurgan (Clancy Brown). Connor scopre di essere anche lui un immortale e viene addestrato da un altro immortale di nome Ramirez (Sean Connery) per prepararsi alla battaglia finale tra gli immortali.

Nel 1985, Connor vive a New York City come insegnante di storia. È perseguitato dal ricordo di Kurgan ed è determinato a sconfiggerlo una volta per tutte. È anche attratto da una donna di nome Brenda Wyatt (Roxanne Hart), che è ignara della sua vera natura.

Temi

  • Immortalità: Highlander è un film sul concetto di immortalità. Il film esplora i vantaggi e gli svantaggi del vivere per sempre, e pone la domanda su cosa significa essere umani.
  • Il viaggio dell’eroe: Highlander è anche un film sul viaggio dell’eroe. Connor è un eroe riluttante che deve superare le proprie paure e insicurezze per adempiere al suo destino.
  • Il bene contro il male: Highlander è un film sul bene contro il male. Connor rappresenta il bene, mentre Kurgan rappresenta il male. Il film è una classica battaglia tra le forze della luce e delle tenebre.

Accoglienza

Highlander è stato un successo di critica e commerciale. È stato elogiato per la regia, la sceneggiatura, gli effetti speciali e le interpretazioni. È stato anche un successo commerciale, incassando oltre 60 milioni di dollari al botteghino.

Il film è stato nominato a tre premi Oscar, per la migliore canzone originale, la migliore colonna sonora originale e il miglior missaggio sonoro.

Recensione

Una star franco-americana che interpreta uno scozzese (Christopher Lambert) e anche uno scozzese che interpreta uno spagnolo immortale (Sean Connery) – cosa potrebbe esserci di meglio? La difesa della vita eterna sia nella Scozia del XVI secolo che nella New York degli anni ’80 ha davvero colpito il cuore del pubblico.

Una colonna sonora memorabile dei Queen, il film di Russell Mulcahy è pieno di leggendari combattimenti con la spada e di uno spaventoso cattivo in The Kurgan interpretato dalla prolifica star Clancy Brown. 

Stand By Me (1986)

Stand by Me (1986) è un film drammatico d’avventura per adolescenti diretto da Rob Reiner e interpretato da Wil Wheaton, River Phoenix, Corey Feldman e Jerry O’Connell. Basato sulla novella di Stephen King Il corpo, il film segue quattro amici che partono per un viaggio alla ricerca del cadavere di un ragazzo scomparso.

Trama

Nell’estate del 1959, quattro amici a Castle Rock, Oregon – Gordie Lachance (Wil Wheaton), Chris Chambers (River Phoenix), Teddy Duchamp (Corey Feldman) e Vern Tessio (Jerry O’Connell) – sentono parlare della scomparsa di un ragazzo locale di nome Ray Brower. Ispirati da storie di coraggio ed eroismo, decidono di partire per un viaggio per trovare il corpo di Ray, sperando di guadagnarsi rispetto e ammirazione dai loro coetanei.

Mentre si avventurano nei boschi remoti, i quattro ragazzi affrontano vari ostacoli e difficoltà, tra cui un terreno impervio, incontri ostili e le loro stesse lotte interiori. Lungo la strada, imparano l’importanza dell’amicizia, del coraggio e dell’accettazione di sé.

Temi

  • Passaggio all’età adulta: Stand by Me è una classica storia di formazione che esplora la transizione dall’infanzia all’età adulta. I quattro ragazzi intraprendono un viaggio che segna una svolta nelle loro vite, mentre affrontano sfide che li costringono a crescere e maturare.
  • Amicizia: Il film sottolinea l’importanza dell’amicizia e della cameratismo. Il legame tra i quattro ragazzi fornisce loro supporto, incoraggiamento e un senso di appartenenza, soprattutto quando si trovano ad affrontare situazioni difficili.
  • Auto-scoperta: Stand by Me è una storia di auto-scoperta. Il viaggio dei ragazzi permette loro di imparare di più su se stessi, sulle proprie forze e sulle proprie debolezze. Affrontano le loro paure e insicurezze, portando a una crescita personale e all’accettazione di sé.
  • Affrontare la realtà: Il film esplora le dure realtà della vita e della morte. L’incontro dei ragazzi con il cadavere li costringe a confrontarsi con la fragilità della vita e l’inevitabilità della morte. Imparano ad accettare le realtà del mondo e ad apprezzare la preziosità della vita.

Accoglienza

Stand by Me è stato un successo di critica e commerciale. È stato elogiato per le sue interpretazioni, la regia, la sceneggiatura e la cinematografia. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui le nomination a due Oscar: Migliore sceneggiatura originale e Miglior attore non protagonista per River Phoenix.

Stand by Me ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare. I temi e i personaggi del film hanno risuonato con il pubblico di tutto il mondo, ed è diventato un classico amato del cinema di formazione.

Recensione

Per molte persona nate negli anni 70 o 60 Stand By Me è il film cult anni 80 che ha messo d’accordo cinefili e spettatori comuni. È sicuramente tra i migliori film degli anni Ottanta. Il film ha una bellezza e una profondità che sembra risuonare con ogni generazione.

Un sentimento di nostalgia giovanile intenso e coinvolgente che diventa una profonda riflessione sul senso della vita umana. Stand by me è un film capolavoro senza età con un seguito di fedeli fan che lo celebrano ogni anno, un punto fermo dei ricordi dei più giovani per il passaggio iniziatico tra gli anni dell’infanzia e l’età adulta, un film non comune che migliora sempre con il passare del tempo. 

Aliens – Scontro finale (1986)

Aliens – Scontro finale (1986) è un film di fantascienza diretto da James Cameron e interpretato da Sigourney Weaver, Michael Biehn, Lance Henriksen e Carrie Henn. Il film è il sequel di Alien (1979) e racconta la storia di Ellen Ripley, l’unica sopravvissuta all’attacco dell’Alien sul Nostromo.

Trama

Venticinque anni dopo l’incidente sul Nostromo, Ripley viene salvata da una nave spaziale e portata sulla Terra. Tuttavia, la sua storia viene messa in dubbio e viene internata in un ospedale psichiatrico.

Pochi anni dopo, un’altra nave spaziale, l’Auriga, viene attaccata da un’orda di Aliens. L’Auriga è una nave prigione che trasporta un gruppo di prigionieri, tra cui un’adolescente di nome Rebecca “Newt” Jorden.

Ripley viene contattata da Burke, un agente della Weyland-Yutani Corporation, che la convince a unirsi a una squadra di marines spaziali per evacuare l’Auriga.

Temi

Aliens – Scontro finale è un film che esplora temi come la sopravvivenza, il coraggio, e la maternità. Il film è un’intensa epopea di azione che è anche un potente ritratto della forza delle donne.

Il film è anche un’esplorazione della natura dell’orrore. Gli Aliens sono creature terrificanti che rappresentano la paura dell’ignoto e della morte.

Analisi

Il film è anche degno di nota per la sua regia, sceneggiatura, fotografia, e colonna sonora. La regia di James Cameron è epica e coinvolgente. La sceneggiatura di James Cameron e David Giler è ben scritta e coinvolgente. La fotografia di Adrian Biddle è bella e suggestiva. La colonna sonora di James Horner è iconica e memorabile.

Accoglienza

Aliens – Scontro finale è stato un successo di critica e commerciale. È stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni, la fotografia, e la colonna sonora. Il film è stato un successo al botteghino e ha contribuito a far diventare Sigourney Weaver una star.

Grosso guaio a Chinatown (1986)

Grosso guaio a Chinatown (Big Trouble in Little China) è un film d’azione, commedia e fantastico del 1986 diretto da John Carpenter e interpretato da Kurt Russell, Kim Cattrall e Dennis Dun. Il film è ambientato a San Francisco e racconta la storia di Jack Burton, un camionista che si ritrova coinvolto in una battaglia tra forze soprannaturali.

Trama

Jack Burton è un camionista di Chinatown che lavora per il suo migliore amico, Wang Chi. Un giorno, Wang Chi viene incaricato di trasportare la principessa Miao Yin a Chinatown. Tuttavia, Miao Yin viene rapita da Lo Pan, un malvagio stregone che vive in un mondo sotterraneo.

Jack Burton si offre di aiutare Wang Chi a salvare Miao Yin. Insieme, si imbarcano in un viaggio pericoloso attraverso il mondo sotterraneo, dove devono affrontare creature fantastiche e sfide impossibili.

Accoglienza

Grosso guaio a Chinatown è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha incassato oltre 33 milioni di dollari al botteghino, diventando uno dei film di maggior incasso del 1986.

Il film è stato elogiato per le sue scene d’azione, la sua umoristica e la sua originalità. È stato anche nominato per un Saturn Award per il miglior film fantasy.

Recensione

Grosso guaio a Chinatown è un film divertente e coinvolgente che ha intrattenuto generazioni di spettatori. Il film è pieno di gag esilaranti, creature fantastiche e sequenze d’azione adrenaliniche.

Kurt Russell è perfetto nel ruolo di Jack Burton, un personaggio carismatico e ironico. Kim Cattrall è affascinante e misteriosa nei panni di Miao Yin. Dennis Dun è convincente nel ruolo di Wang Chi, un uomo leale e coraggioso.

John Carpenter dirige il film con maestria, creando un’atmosfera unica e coinvolgente. Le scene d’azione sono coreografate magistralmente e le creature fantastiche sono realizzate con effetti speciali che ancora oggi impressionano.

Grosso guaio a Chinatown è un classico film degli anni ’80 che continua a essere apprezzato da spettatori di tutte le età.

La Mosca (1986)

La Mosca (The Fly) è un film horror di fantascienza americano del 1986 diretto e co-sceneggiato da David Cronenberg. È un remake del film del 1958 L’esperimento del dottor K., entrambi tratti dal racconto La mosca (The Fly, 1957) di George Langelaan.

Trama

Seth Brundle, un brillante scienziato, sta lavorando a un teletrasporto a fascio molecolare. Un giorno, durante un esperimento, una mosca finisce accidentalmente nella macchina insieme a Brundle. L’esperimento ha successo, ma Brundle inizia a subire strani cambiamenti.

Il suo corpo inizia a fondersi con quello della mosca, e presto si ritrova a trasformarsi in una creatura ibrida. Brundle diventa sempre più violento e instabile, e la sua relazione con la giornalista Veronica Quaife, che l’ha aiutato a sviluppare la macchina, inizia a deteriorarsi.

Accoglienza

La Mosca è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha incassato oltre 60 milioni di dollari al botteghino, diventando uno dei film di maggior incasso del 1986. È stato elogiato per i suoi effetti speciali, la regia di David Cronenberg e la performance di Jeff Goldblum nei panni di Seth Brundle.

Recensione

La Mosca è un film horror inquietante e affascinante che ha lasciato il segno nella storia del cinema. Il film è ben diretto da David Cronenberg, che riesce a creare un’atmosfera di suspense e disgusto.

Jeff Goldblum è straordinario nei panni di Seth Brundle, dando vita a un personaggio complesso e tragico. Geena Davis è anche brava nei panni di Veronica Quaife, una donna che si trova invischiata in una storia d’amore con una creatura mostruosa.

Gli effetti speciali del film sono ancora oggi impressionanti, e contribuiscono a creare un’esperienza visiva unica.

La Mosca è un film che incarna molti degli elementi che hanno definito il cinema degli anni ’80. Il film è:

  • Horror: La Mosca è un film horror che esplora i temi della mutazione, della trasformazione e della perdita dell’identità.
  • Fantascienza: La Mosca è un film di fantascienza che presenta un’idea originale e inquietante.
  • Effetti speciali: La Mosca è un film che ha fatto uso di effetti speciali innovativi per l’epoca.
  • Iconografia: La Mosca ha creato alcuni dei personaggi e delle immagini più iconiche del cinema degli anni ’80, come la creatura ibrida di Seth Brundle.

Platoon (1986)

Platoon (1986) è un film di guerra statunitense del 1986 scritto e diretto da Oliver Stone, con Tom Berenger, Willem Dafoe, Charlie Sheen, Keith David, Kevin Dillon, John C. McGinley, Forest Whitaker e Johnny Depp. Il film segue le vicende di un giovane soldato di nome Chris Taylor che viene inviato in Vietnam e si ritrova coinvolto in una battaglia morale tra due sergenti.

Trama

Chris Taylor, un giovane e idealista studente universitario, si arruola volontario nella guerra del Vietnam nel 1967. Viene inviato a servire in un plotone guidato dal sergente Barnes, un uomo brutale e sadico che usa la guerra come un’occasione per soddisfare i propri piaceri sadici.

Taylor si ritrova presto intrappolato nel mezzo di una battaglia tra Barnes e il sergente Elias, un leader più umano e compassionevole. Elias crede nella lotta con onore e decenza, mentre Barnes è disposto a fare qualsiasi cosa per vincere, anche se significa sacrificare le vite dei suoi uomini.

Man mano che la guerra si protrae, Taylor diventa sempre più disilluso dalla violenza e dalla brutalità del conflitto. È anche diviso tra la sua lealtà ai suoi commilitoni e il suo crescente senso di giusto e sbagliato.

Accoglienza

Platoon è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha vinto sette premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regista, miglior attore (Tom Berenger), miglior sceneggiatura non originale, miglior fotografia, miglior montaggio e miglior colonna sonora originale. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 138 milioni di dollari in tutto il mondo.

Recensione

Platoon è un film potente e commovente che cattura gli orrori della guerra e le dilemmi morali che devono affrontare i soldati. Il film è ben diretto da Oliver Stone, che utilizza le proprie esperienze di veterano della guerra del Vietnam per creare un ritratto realistico e autentico del conflitto.

Le interpretazioni in Platoon sono tutte eccezionali. Tom Berenger è eccellente nei panni del sergente Barnes, dando una performance sfumata e profondamente disturbante. Willem Dafoe è altrettanto bravo nei panni del sergente Elias, creando un personaggio che è sia compassionevole che travagliato. Charlie Sheen è anche memorabile nei panni di Chris Taylor, interpretando la trasformazione del personaggio da giovane idealista a veterano di guerra disilluso.

9 settimane e ½ (1987)

9 settimane e ½ (1986) è un film erotico diretto da Adrian Lyne e interpretato da Kim Basinger e Mickey Rourke. Il film racconta la storia di Elizabeth McGraw, una donna sposata che intraprende una relazione clandestina con John Gray, un uomo d’affari.

Trama

Elizabeth McGraw (Kim Basinger) è una donna sposata che vive a New York City. È una donna bella e sofisticata, ma è anche annoiata e insoddisfatta della sua vita coniugale.

Un giorno, Elizabeth incontra John Gray (Mickey Rourke), un uomo d’affari affascinante e misterioso. I due si innamorano perdutamente e iniziano una relazione clandestina.

La relazione tra Elizabeth e John è basata sul sesso e sul gioco. I due si sfidano a vicenda a sperimentare nuove forme di erotismo.

La loro relazione è intensa e appassionata, ma è anche pericolosa. Elizabeth è disposta a rischiare tutto per John, ma non è sicura se lui sia disposto a fare lo stesso.

Temi

9 settimane e ½ è un film che esplora temi come l’erotismo, il gioco, il rischio e l’amore. Il film è un ritratto provocatorio della sessualità umana.

Il film è anche un’esplorazione della natura del desiderio. Elizabeth e John sono spinti dal desiderio reciproco, ma il loro desiderio è anche una forma di evasione dalla loro vita quotidiana.

Analisi

Il film è anche degno di nota per la sua regia, sceneggiatura, fotografia, e colonna sonora. La regia di Adrian Lyne è elegante e sensuale. La sceneggiatura di Sarah Kernochan e Zalman King è ben scritta e coinvolgente. La fotografia di Peter Biziou è bella e suggestiva. La colonna sonora di Giorgio Moroder è iconica e memorabile.

Accoglienza

9 settimane e ½ è stato un successo di critica e commerciale. È stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni, la fotografia, e la colonna sonora. Il film è stato un successo al botteghino e ha contribuito a far diventare Kim Basinger una star.

Full Metal Jacket (1987)

Full Metal Jacket (1987) è un film di guerra diretto da Stanley Kubrick e scritto da Kubrick, Michael Herr e Gustav Hasford. Il film è interpretato da Matthew Modine nel ruolo di Joker, un giovane recluta che si arruola nel Corpo dei Marines degli Stati Uniti per combattere nella guerra del Vietnam.

Trama

Il film si apre a Parris Island, Carolina del Sud, nel giugno 1967. Il giovane recluta J.T. “Joker” Davis si unisce al Corpo dei Marines degli Stati Uniti per combattere nella guerra del Vietnam. Joker è un ragazzo idealista che crede nella giustizia e nella libertà. Tuttavia, viene rapidamente messo alla prova dal brutale sergente maggiore Hartman, che è incaricato di trasformare i reclute in macchine da guerra.

Hartman sottopone i reclute a un addestramento estenuante e violento, progettato per spezzarli e ricostruirli come Marines. Joker e gli altri reclute sono costretti a sopportare abusi verbali e fisici, e sono sottoposti a test fisici e mentali sempre più impegnativi.

Accoglienza

Full Metal Jacket è stato un successo di critica e di pubblico. Il film è stato elogiato per il suo realismo, le sue interpretazioni e la sua direzione.

Il film è stato candidato a otto premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura non originale. Ha vinto un premio Oscar per il miglior montaggio sonoro.

Recensione

Full Metal Jacket è un film potente e disturbante che esplora gli effetti disumanizzanti della guerra. È un film che è stato elogiato per il suo realismo, le sue interpretazioni e la sua direzione.

Il film è diviso in due parti, ciascuna con il suo proprio tono e tema. La prima parte, ambientata a Parris Island, è un ritratto satirico della brutalità e della follia dell’addestramento dei Marines. La seconda parte, ambientata in Vietnam, è un’esplorazione realistica e disturbante della violenza e della follia della guerra.

Il film è interpretato da un cast eccezionale, guidato da Matthew Modine nel ruolo di Joker. Modine offre una performance potente e commovente, che cattura l’evoluzione di Joker da idealista ingenuo a soldato cinico e disilluso.

La regia di Stanley Kubrick è magistrale. Kubrick crea un’atmosfera cupa e opprimente che cattura la brutalità e la follia della guerra.

Curiosità

  • Il film è basato sul romanzo semi-autobiografico del 1979 “The Short-Timers” di Gustav Hasford.
  • Il film è stato girato in Inghilterra e negli Stati Uniti.
  • Il film è stato prodotto da Stanley Kubrick e Michael Herr.
  • La colonna sonora del film è stata composta da Abigail Mead.

Gli intoccabili (1987)

Gli intoccabili (The Untouchables) è un film poliziesco del 1987 diretto da Brian De Palma e interpretato da Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro e Andy Garcia. Il film racconta la storia di Eliot Ness, un agente federale che si impegna a sconfiggere Al Capone, il boss mafioso che controlla Chicago durante l’epoca del proibizionismo.

Trama

Eliot Ness è un agente federale che viene inviato a Chicago per combattere il contrabbando di alcol durante l’epoca del proibizionismo. Ness si unisce a un gruppo di agenti incorruttibili, tra cui Jim Malone, George Stone e Oscar Wallace, e inizia a indagare su Al Capone, il boss mafioso che controlla la città.

Ness e la sua squadra devono affrontare le minacce e le corruzione di Capone e dei suoi uomini, ma sono determinati a fermarlo. Dopo una serie di indagini e scontri, Ness e i suoi uomini riescono a portare Capone alla giustizia.

Accoglienza

Gli intoccabili è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha incassato oltre 106 milioni di dollari al botteghino, diventando uno dei film di maggior incasso del 1987.

Il film è stato elogiato per le sue interpretazioni, la regia e la colonna sonora. È stato anche nominato a quattro premi Oscar, vincendo il premio per la migliore scenografia.

Recensione

Gli intoccabili è un film avvincente e coinvolgente che ha intrattenuto generazioni di spettatori. Il film è pieno di suspense, azione e colpi di scena.

Il cast del film è eccezionale, con Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro e Andy Garcia che offrono performance memorabili. La regia di Brian De Palma è solida e la colonna sonora di Ennio Morricone è iconica.

Gli intoccabili è un classico film degli anni ’80 che continua a essere apprezzato da spettatori di tutte le età.

La Famiglia (1987)

La famiglia (1987) è un film drammatico italiano diretto da Ettore Scola. Il film racconta la storia di una famiglia borghese romana, dal 1906 al 1986.

Trama

Il film si apre con il battesimo di Carlo, il primogenito della famiglia. Nel corso dei decenni, la famiglia si evolve e cambia, ma alcuni valori rimangono sempre gli stessi, come l’amore, la solidarietà e la forza della famiglia.

Accoglienza

La famiglia è stato un successo di critica e di pubblico. Il film è stato presentato in concorso al 40º Festival di Cannes e ha vinto il premio per la miglior interpretazione femminile per Stefania Sandrelli.

Recensione

La famiglia è un film commovente e malinconico che offre uno spaccato della storia italiana del Novecento. Il film è ben diretto da Ettore Scola e interpretato da un cast eccezionale, con Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli, Fanny Ardant e Philippe Noiret.

l’Ultimo Imperatore (1987)

L’ultimo imperatore (The Last Emperor) è un film del 1987 diretto da Bernardo Bertolucci e interpretato da John Lone, Peter O’Toole, Joan Chen, Ruocheng Ying e Dennis Dun. Il film racconta la storia di Pu Yi, l’ultimo imperatore della Cina, dall’infanzia alla prigionia in un campo di lavoro durante la Rivoluzione Culturale.

Trama

Pu Yi nasce nel 1908, all’età di tre anni, e viene incoronato imperatore della Cina. Vive una vita di lusso e privilegio nella Città Proibita, ma la sua infanzia è segnata dalla morte della madre e dall’isolamento dal mondo reale.

All’età di 12 anni, Pu Yi viene deposto dalla rivoluzione del 1911 e viene costretto a vivere in esilio in Giappone. In Giappone, Pu Yi viene educato come un principe giapponese e inizia a sviluppare un’affinità per il fascismo.

Nel 1931, il Giappone invade la Manciuria e Pu Yi viene incoronato imperatore del Manciukuò, un fantoccio stato giapponese. Sotto il dominio giapponese, Pu Yi diventa un dittatore crudele e autoritario.

Accoglienza

L’ultimo imperatore fu un successo di critica e di pubblico. Il film fu elogiato per la sua regia, la fotografia, il montaggio, la colonna sonora, le interpretazioni e gli effetti speciali. Il film vinse nove premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura non originale e miglior attore protagonista per John Lone.

Recensione

L’ultimo imperatore è un film che ha avuto un impatto profondo sulla cultura popolare. Il film è un ritratto complesso e sfaccettato di un uomo che ha vissuto attraverso alcuni dei periodi più turbulenti della storia della Cina.

Il film è stato elogiato per la sua capacità di evocare l’atmosfera e la cultura della Cina di un’epoca passata. La regia di Bertolucci è magistrale e la fotografia di Vittorio Storaro è mozzafiato. Le interpretazioni degli attori sono tutte eccellenti, in particolare quella di John Lone nei panni di Pu Yi.

Essi vivono (1988) 

Essi vivono (1988) è un film di fantascienza diretto da John Carpenter e interpretato da Roddy Piper, Keith David, Meg Foster, George Buck Flower, e Peter Jason. Il film è un classico cult che ha esplorato temi come il controllo mentale, la propaganda e la resistenza. È stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni e la colonna sonora.

Trama

Nella Los Angeles del 1988, Nada, un operaio disoccupato, trova un paio di occhiali da sole che gli permettono di vedere i messaggi subliminali trasmessi dai media. I messaggi incitano le persone a comprare, consumare e accettare l’autorità. Nada scopre che questi messaggi sono trasmessi da alieni che stanno controllando il mondo.

Temi

Essi vivono esplora temi come il controllo mentale, la propaganda e la resistenza. Il film suggerisce che i media possono essere utilizzati per controllare le menti delle persone. Il film mostra anche come le persone possono resistere al controllo mentale e lottare per la libertà.

Il film è stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni e la colonna sonora. La regia di John Carpenter è dinamica e coinvolgente. La sceneggiatura di John Carpenter e Frank Darabont è intelligente e provocatoria. Le interpretazioni di Roddy Piper e Keith David sono memorabili. La colonna sonora di John Carpenter è iconica e memorabile.

Accoglienza

Essi vivono è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni e la colonna sonora. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la nomination al Saturn Award per il miglior film di fantascienza.

Essi vivono ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare. Il film è diventato un classico cult e viene spesso citato e parodiato. Il film è stato un precursore di altri film di fantascienza che hanno esplorato temi come il controllo mentale, la propaganda e la resistenza.

Recensione

Uno dei migliori Film cult anni 80 distopici di tutti i tempi sulla manipolazione dell’umanità da parte dell’élite al potere attraverso i mass media. Il film è stato un piccolo successo al momento del suo lancio, debuttando al numero 1 della biglietteria nordamericana.  Originariamente ricevette recensioni negative a causa della sua critica sociale. 

Tuttavia, come altri film di John Carpenter, in seguito è diventato un film di culto.  Attualmente è considerato da molti come un lavoro sottovalutato. Il film è entrato nella cultura pop e ha anche avuto influenza sulla street art.

Iscriviti

Rain Man – L’uomo della pioggia (1988) 

Rain Man (1988) è un film drammatico americano del 1988 scritto e diretto da Barry Levinson e interpretato da Tom Cruise e Dustin Hoffman. Il film segue Charlie Babbitt, un uomo egoista che scopre che suo padre separato ha lasciato una fortuna al suo fratello autistico Raymond, che non ha mai saputo esistere. Charlie si mette in viaggio per ottenere una parte dell’eredità e porta Raymond in un viaggio in auto coast-to-coast.

Trama

Charlie Babbitt è un venditore di auto egocentrico e ambizioso a Los Angeles. Quando suo padre separato muore, Charlie scopre di aver ereditato una fortuna di 3 milioni di dollari. Tuttavia, è scioccato nello scoprire che la maggior parte dell’eredità è stata lasciata a Raymond, suo fratello maggiore che è un autistico savant.

Charlie non aveva mai incontrato Raymond prima e inizialmente è riluttante ad assumersi la responsabilità di prendersi cura di lui. Tuttavia, presto si rende conto che Raymond è una persona molto speciale con abilità uniche. Mentre Charlie e Raymond viaggiano attraverso il paese, sviluppano un legame profondo e Charlie impara ad apprezzare il valore della famiglia e dell’amore.

Accoglienza

Rain Man è stato un successo di critica e di pubblico. Il film ha vinto quattro premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regista, miglior attore (Dustin Hoffman) e miglior sceneggiatura originale. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 354 milioni di dollari in tutto il mondo.

Recensione

Rain Man è un film commovente e indimenticabile che esplora i temi della famiglia, dell’amore e dell’accettazione. Dustin Hoffman dà un’interpretazione vincitrice dell’Oscar nei panni di Raymond e Tom Cruise è altrettanto bravo nei panni di Charlie. Il film è anche ben diretto da Barry Levinson, che crea un’atmosfera calda e compassionevole.

L’attimo fuggente (1989)

L’attimo fuggente (Dead Poets Society) è un film drammatico del 1989 diretto da Peter Weir e interpretato da Robin Williams.

Trama

Il film è ambientato nel 1959 e racconta la storia di John Keating, un giovane insegnante di letteratura inglese che viene trasferito nel prestigioso collegio maschile Welton, nel Vermont. Keating è un uomo carismatico e stimolante che ispira i suoi studenti a pensare in modo critico e ad abbracciare la vita.

Il film si apre con la morte di Mr. Keating, un ex insegnante di letteratura inglese che era molto amato dai suoi studenti. Il suo ricordo ispira un gruppo di studenti, tra cui Neil Perry, Todd Anderson e Charlie Dalton, a fondare un club segreto chiamato “I poeti morti”.

Keating, che è un ex membro del club, viene trasferito a Welton e presto si rende conto che la scuola è un luogo rigido e conservatore. I suoi studenti sono costretti a seguire le regole e a conformarsi alle aspettative dei loro genitori.

Accoglienza

L’attimo fuggente è stato un successo di critica e di pubblico. Ha ricevuto otto nomination agli Oscar, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore per Robin Williams. Ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura originale.

Recensione

L’attimo fuggente è un film potente e commovente che parla della libertà di pensiero e della creatività. Il film è ben realizzato e interpretato, con Robin Williams che offre una performance memorabile.

La storia del film è edificante e ispiratrice. Keating è un insegnante straordinario che ispira i suoi studenti a pensare in modo critico e a seguire i loro sogni. I suoi insegnamenti hanno un profondo impatto sui suoi studenti, che iniziano a vedere il mondo in modo nuovo.

La colonna sonora del film è iconica e contribuisce a creare l’atmosfera del film. Le canzoni sono scelte con cura e si adattano perfettamente alla storia.

Curiosità

  • Il film è stato girato in Canada, a Vancouver e dintorni.
  • Il personaggio di John Keating è ispirato a Robin Williams stesso, che era un insegnante di teatro prima di diventare attore.
  • La frase “Carpe diem” (“Cogli l’attimo”) è una frase latina che significa “Cogli l’attimo presente”.
  • Il film è stato nominato per otto Oscar, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore per Robin Williams. Ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura originale.

L’attimo fuggente è un film che incarna molti degli elementi che hanno definito il cinema degli anni ’80. Il film è edificante e commovente, con una storia che parla della libertà di pensiero e della creatività. Il film è anche ben realizzato, con interpretazioni magistrali e una colonna sonora iconica.

Indiecinema

Indiecinema

Centinaia di film e documentari selezionati senza limiti

Nuovi film ogni settimana. Guarda su qualsiasi dispositivo, senza nessuna pubblicità. Annulla in qualsiasi momento.