Un film splatter è un sottogenere di film horror che si concentra su rappresentazioni visive di sangue e violenza fisica estrema. Questi film, normalmente con l’utilizzo di effetti speciali, mostrano un’attrazione per la violenza sul corpo e la sua mutilazione. Il termine ” cinema splatter ” è stato creato da George A. Romero per definire il suo film Dawn of the Dead, sebbene i critici cinematografici ritengano che Dawn of the Dead abbia obiettivi più grandi, come il discorso sociale, piuttosto che essere semplicemente un film splatter senza scrupoli.
Splatter è una definizione di modelli ampi nella produzione di film. Lo splatter è collegato a film horror relativamente seri, e include una varietà abbastanza varia di titoli risalenti principalmente dagli anni ’60 alla fine degli anni ’70, ad esempio Female Trouble di John Waters, Ted Post’s Magnum Force, Jabberwocky di Terry Gilliam e il film western di Walter Hill The Long Riders. Questa filmografia indica che l’impatto di cineasti come Sam Peckinpah o Andy Warhol è sostanziale per la crescita del genere come Grand Guignol, Hammer Films o Herschell Gordon Lewis.
Durante la fine del XX e l’inizio del XXI secolo, l’uso della violenza fisica visiva nei cinema è stato classificato come torture porn. Film come Braindead, Evil Dead II e ‘L’alba dei morti viventi, ognuno dei quali presenta un eccesso sangue, può essere invece interpretato come commedia horror e rientra anche nel genere splatstick.
Laddove i comuni film horror si occupano di tematiche come quella dell’ignoto, del mitologico e dell’oscurità, l’ispirazione per un film splatter nasce dal danno fisico e dal corpo che lo subisce. C’è anche un focus sull’immagine, sullo stile e sul lavoro di ripresa. Laddove la maggior parte dei film horror tende a ristabilire l’ordine etico oltre che sociale con un eccellente trionfo sulla malvagità, i film splatter crescono sull’assenza di ordine. Il fenomeno della violenza fisica cambia qualsiasi tipo di quadro narrativo, poiché il sangue è l’unica parte del film che è costante. I film splatter includono storie frammentate, regia piena di movimenti della macchina da presa e montaggio alternato tra inseguito a inseguitore.
Il film splatter ha le sue origini visive nel teatro francese Grand Guignol, che ha messo in scena sangue e carneficine per i suoi spettatori. Nel 1908, Grand Guignol ha fatto la sua prima serata in Inghilterra, anche se il sangue è stato ridotto al minimo per un tono molto più gotico, a causa della forte censura delle arti in Gran Bretagna. L’inizio del sangue e della mutilazione del corpo nel cinema può essere attribuito a Intolerance (1916) di D. W. Griffith, che include varie scene in stile Guignol, costituite da 2 decapitazioni sullo schermo, e una scena in cui una lancia viene gradualmente spinta nel ventre di un soldato mentre il sangue sgorga dalla ferita. Numerosi film successivi di Griffith, così come quelli del suo collega Cecil B. DeMille, includevano scene splatter simili.
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Il film splatter negli anni 50 e 60
All’inizio degli anni ’60 e alla fine degli anni ’50, il grande pubblico incontra di nuovo lo splatter da film rivoluzionari come Psycho di Alfred Hitchcock (1960) e dalle produzioni di Hammer Film come The Curse of Frankenstein (1957) e Horror of Dracula (1958). Probabilmente uno dei film più chiaramente splatter di questo periodo è stato Jigoku (1960) di Nobuo Nakagawa, che includeva innumerevoli scene di smembramento nella sua rappresentazione dell’abisso buddista Naraka.
Lo splatter è entrato a pieno titolo come sottogenere horror nei primissimi anni ’60 con i film di Herschell Gordon Lewis negli Stati Uniti. Ansioso di preservare una nicchia specifica redditizia, Lewis ha fatto ricorso a qualcosa che il cinema mainstream ancora raramente includeva: scene di sangue naturale e specifico. Nel 1963, ha diretto Blood Feast, totalmente pensato come film splatter. Nei 15 anni successivi al suo lancio, Blood Feast ha guadagnato circa 7 milioni di dollari. È stato prodotto con solo $ 24.500. Blood Feast è stato seguito da 2 film ancora più cruenti di Herschell Gordon Lewis, Two Thousand Maniacs! (1964) e Colorami rosso sangue (1965).
Il film splatter negli anni ’70 ha avuto problemi di censura negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Roger Ebert negli Stati Uniti, e il membro del parlamento Graham Bright nel Regno Unito, hanno agito legalmente per censurare i film splatter in home video. con il critico cinematografico che perseguiva I Spit on Your Grave mentre il leader politico finanziava il Video Recordings Act, un sistema di censura per i film in home video nel Regno Unito. Lo splatter è stato condannato anche dalla stampa britannica.
Alcuni registi splatter hanno creato successi mainstream. Peter Jackson ha iniziato la sua carriera in Nuova Zelanda dirigendo i film splatter Bad Taste (1987) e Braindead (1992). Questi film includevano un sangue così eccessivo che finì per diventare comico. Questi film horror comici e cruenti sono stati effettivamente definiti “splatstick”, definiti come film divertenti di gag fisiche che comprendono splatter e smembramenti. Splatstick è un genere più comune in Giappone, con i casi di Robogeisha, Tokyo Gore Police e Machine Girl. Il mockumentary Cannibal Holocaust del 1980, è un esempio significativo del filone moderno del cinema splatter. I film splatter hanno effettivamente preso strategie utilizzate in vari altri generi. Gli eventi in Cannibal Holocaust sono raccontati tramite video da un team di persone che realizzano un documentario riguardante una parte dell’Amazzonia occupata dai cannibali.
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Intolerance (1916)
“Intolerance” è un film storico del 1916 diretto da D. W. Griffith. In esso si possono trovare i primi elementi e le prime scene di quello che sarebbe stato definito molti anni dopo il cinema splatter. È considerato uno dei capolavori del cinema muto e un esempio di tecnica cinematografica innovativa. È un film epico racconta quattro storie ambientate in momenti diversi della storia, tutte legate dal tema dell’intolleranza. La pellicola fu molto ambiziosa e impegnativa per l’epoca, con scene di massa e effetti speciali sofisticati, ma anche controversa per il suo messaggio razzista e per il modo in cui rappresentava la storia. Oggi “Intolerance” è ancora oggetto di studio e discussione per la sua importanza nella storia del cinema e la sua rilevanza nella società americana del XX secolo.
Psycho (1960)
“Psycho” è un film del 1960 diretto da Alfred Hitchcock. Esso contiene le prime scene esplicite di cinema splatter. È considerato uno dei capolavori del genere thriller e ha influenzato molti altri film nella storia del cinema. La trama segue Marion Crane, che ruba dei soldi e fuggendo si rifugia in un motel gestito da Norman Bates. Ma presto scopre che Bates ha una personalità multiple e che il motel nasconde un oscuro segreto. Il film è famoso per la sua colonna sonora disturbante, la recitazione intensa e la suspense costante.
“Psycho” è stato accolto molto positivamente dalla critica e dal pubblico, diventando un successo commerciale e culturale. È stato premiato con 4 Oscar e ha stabilito nuove norme per la rappresentazione della violenza e delle scene nude nei film. Il film è anche noto per il suo innovativo utilizzo della montaggio e delle inquadrature, che hanno contribuito a creare una suspense senza precedenti. Oltre ad essere un successo cinematografico, “Psycho” ha anche influenzato la cultura popolare e ha ispirato molte parodie, imitazioni e rifacimenti. Il personaggio di Norman Bates è diventato un’icona del cinema e uno dei più famosi serial killer della storia del cinema.
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Jigoku (1960)
Jigoku” è un film giapponese horror splatter del 1960 diretto da Nobuo Nakagawa. Si tratta di un film d’horror che segue la storia di un uomo che cerca di salvare la sua famiglia e amici dall’inferno dopo che hanno commesso atti malvagi nella vita. Il film è noto per il suo stile visivo e il suo tono cupo e spaventoso, e viene considerato un classico del genere in Giappone.
La maschera di Frankenstein (1957)
Il film “La maschera di Frankenstein” del 1957 è un adattamento cinematografico del romanzo “Frankenstein o il moderno Prometeo” di Mary Shelley, ma differisce notevolmente dalla versione del 1931. Questo film è stato diretto da Terence Fisher e interpretato da Peter Cushing e Christopher Lee. La trama è simile all’originale, ma con alcune differenze significative, come l’enfasi sulla figura del barone Frankenstein e la sua famiglia e sulla relazione tra il barone e il mostro. Questo film è anche considerato un classico del cinema horror e ha goduto di un grande successo al momento della sua uscita.
Blood Feast (1963)
Blood Feast è un film horror splatter del 1963 diretto da Herschell Gordon Lewis. È considerato come uno dei primi film splatter e ha stabilito un nuovo genere di horror gore. La trama segue un macellaio egiziano che commette omicidi brutali per compiere un antico rito di sacrificio umano. Il film è stato criticato per la sua violenza gratuita e la pessima recitazione, ma è diventato un classico cult nel genere horror.
2000 Maniacs! (1964)
2000 Maniacs! è un film horror-commedia cn scene splatter del 1964 diretto da Herschell Gordon Lewis. La trama segue un gruppo di turisti che vengono attirati in una cittadina del sud degli Stati Uniti che si prepara a celebrare il “Giorno delle celebrazioni del nord”, ma scoprono presto che i residenti sono tutti fantasmi assetati di vendetta contro il Nord. Il film è stato criticato per la sua violenza gratuita e il tono humoristico inappropriato, ma è diventato un classico cult nel genere horror splatter.
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Color Me Blood Red (1965)
“Color Me Blood Red” è un film horror-comico e splatter del 1965 diretto da Herschell Gordon Lewis. È considerato uno dei suoi film più famosi ed è spesso citato come un esempio di “splatter movie”. La trama segue un pittore che, per creare il suo capolavoro, inizia a usare il sangue umano come colore. Il film è noto per le sue scene splatter e la sua rappresentazione grottesca e splatter della violenza. Tuttavia, non è generalmente considerato un film di qualità a causa della sua regia e recitazione scadenti.
The Wizard of Gore (1970)
The Wizard of Gore” è un film del 1970 diretto da Herschell Gordon Lewis. E’ un horror splatter che segue il personaggio del Mago Montag, che conduce uno spettacolo di magia sulla scena ma che in realtà sta commettendo orribili omicidi ai danni delle sue assistenti. La trama del film si concentra sulla investigazione di un giornalista che cerca di scoprire la verità sugli omicidi e sulle capacità del Mago Montag. Il film è noto per le sue scene violente, che hanno reso difficile la sua distribuzione in molte parti del mondo.
Una 44Magnum per l’ispettore Callaghan (1973)
È un film poliziesco con alcune scene considerate splatter del 1976 diretto da Don Siegel e interpretato da Clint Eastwood nei panni dell’ispettore Harry Callahan. Questo è il secondo film della serie di Dirty Harry, nota per l’interpretazione di Clint Eastwood come poliziotto duro ma giusto che fa uso di una potente pistola 44 Magnum per fermare i criminali di San Francisco. Il film è considerato un classico del genere poliziesco e ha contribuito a plasmare l’immagine della figura dell’eroe poliziotto nella cultura popolare.
Jabberwocky (1974)
Jabberwocky è un film del regista Terry Gilliam, uscito nel 1977, con elementi del cinema splatter. Il film è un adattamento della celebre poesia di Lewis Carroll, “Jabberwocky”, e segue le avventure di un giovane falegname che si unisce a un gruppo di viaggiatori alla ricerca di un mostro leggendario chiamato Jabberwocky. Il film è caratterizzato da un mix di umorismo nero e fantascienza, ed è noto per il suo stile visivo unico e surreale. Jabberwocky è stato un successo di critica e un classico cult del cinema britannico.
Agitazione femminile (1974)
“Female Trouble” è un film con alcune scene splatter del 1974 diretto da John Waters. E’ una dark comedy che segue la vita di Dawn Davenport, interpretata da Divine, una giovane ribelle che vive una vita fuori dagli schemi e affronta le conseguenze delle sue azioni. Il film è stato acclamato come una satira brillante e provocatoria della cultura americana degli anni ’70, con un’enfasi sulla critica sociale e la rappresentazione delle donne. “Female Trouble” è considerato un classico della cultura underground e della filmografia di Waters.
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Zombi (1978)
Dawn of the Dead” è un film splatter del 1978 diretto da George A. Romero. È un film di genere horror che si concentra su un gruppo di persone che cercano di sopravvivere in un mondo invaso dai morti viventi. La pellicola è considerata un classico del genere zombie e ha influenzato molte altre opere del genere. Il film è stato acclamato dalla critica per la sua critica sociale sottile e per la sua atmosfera cupa e spaventosa.
“Dawn of the Dead” è un sequel di “Night of the Living Dead” del 1968 e rappresenta un’evoluzione del genere zombie. Il film è stato girato in modo che l’azione si svolga in un centro commerciale, creando un’ambientazione chiusa e angosciante. Questo ha permesso al film di esplorare temi come la materialismo, la società dei consumi e la percezione della sicurezza che gli esseri umani hanno di se stessi e del loro mondo.
Il film è stato acclamato anche per la sua rappresentazione visiva degli zombie, che sono stati descritti come “orribilmente realistici”. Il film è stato un successo commerciale e critico, e ha ispirato molte opere successive nel genere. Ancora oggi, “Dawn of the Dead” è considerato un capolavoro del genere horror e un film che ha influenzato molte opere successive.
Non violentate Jennifer (1978)
E’ un film horror splatter che segue la storia di una scrittrice che viene violentata e torturata da un gruppo di uomini del posto durante un soggiorno in una cabin nei boschi. Il film è noto per la sua rappresentazione violenta e controversa di violenza sessuale e vendetta. E ‘stato criticato per la sua rappresentazione della violenza e la mancanza di sensibilità verso le vittime di abusi sessuali. E’ considerato un cult movie dai fan del genere, ma è stato bandito in alcuni paesi a causa delle sue tematiche estreme.
Maniac (1980)
“Maniac” è un film horror splatter del 1980 diretto da William Lustig. Il film segue le vicende di Frank Zito, un uomo solitario e disturbato che si traveste come un manichino di negozio per uccidere le donne di New York. Con una regia intensa e una performance disturbante da parte di Joe Spinell, “Maniac” è diventato un cult movie degli anni ’80 e ha ispirato molti altri film del genere. Tuttavia, il contenuto grafico e violento del film lo ha reso controverso e in alcuni paesi è stato censurato o bandito.
Cannibal Holocaust (1980)
“Cannibal Holocaust” è un film horror splatter del 1980 diretto da Ruggero Deodato. È considerato tra gli splatter più estremi mai realizzati. Il film segue un gruppo di giornalisti che vanno in Amazzonia per documentare la vita dei cannibali e alla fine scompaiono. Un altro gruppo viene inviato per trovare i giornalisti scomparsi e scopre i loro filmati, che mostrano le atrocità commesse da loro. Il film è stato considerato molto controverso a causa delle sue scene violente e realistiche, e in alcuni paesi è stato vietato. “Cannibal Holocaust” è considerato un classico del genere cannibal movie e un esempio di found footage horror.
I cavalieri dalle lunghe ombre (1980)
È un film crime con elementi splatter del 1980 diretto da Walter Hill. Il film racconta la storia dei fratelli James-Younger Gang, una banda di fuorilegge noti per i loro colpi nella zona del Midwest degli Stati Uniti durante la fine del XIX secolo. La particolarità del film è che i fratelli nei ruoli principali sono interpretati da attori che sono fratelli nella vita reale, tra cui David, Keith e Robert Carradine. Il film ha ricevuto recensioni positive per la sua direzione e la sua rappresentazione storica accurata della vita dei fuorilegge.
Paura nella città dei morti viventi (1980)
È un film horror splatter italiano del 1980 diretto da Lucio Fulci. Il film segue la storia di un gruppo di personaggi che cercano di fermare l’apocalisse che sta per scatenarsi a causa della morte prematura di un prete. Questo ha aperto un portale che dà accesso all’inferno, e gli abitanti di una piccola cittadina sono minacciati da un’orda di morti viventi. Il film è stato acclamato per la sua atmosfera inquietante e le sue scene estreme di violenza, e viene considerato un cult classico del genere horror.
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La casa (1981)
È un film horror splatter del 1981 diretto da Sam Raimi. La storia segue un gruppo di giovani che si reca in una capanna isolata in mezzo alla foresta e incontra forze demoniache. Il film è diventato famoso per la sua violenza e l’utilizzo di effetti speciali, ed è considerato un classico del genere horror. È stato seguito da due sequel e una serie televisiva.
Il film è stato distribuito nel 1981 ed ha avuto un budget di 350.000 dollari. La distribuzione originale del film è avvenuta negli Stati Uniti, dove è stato presentato in alcune sale cinematografiche e in festival di film indipendenti. Successivamente, il film è stato distribuito in altri paesi, incluso il Regno Unito, e ha acquisito un vasto seguito di culto.
Tenebrae (1982)
Tenebrae” è un film horror-giallo con scene splatter del 1982 diretto da Dario Argento. La storia segue un scrittore americano che viene coinvolto in una serie di omicidi che sembrano ispirati ai suoi romanzi. Il film è stato acclamato per la sua regia esteticamente sofisticata e per la sua trama intricata e intensa. “Tenebrae” è considerato uno dei lavori più iconici di Argento e un classico del genere giallo-horror.
“Tenebrae” è stato accolto molto positivamente dalla critica per la sua regia visivamente mozzafiato e per la sua colonna sonora di Ennio Morricone. La recitazione del cast è stata considerata solida, con particolare enfasi sull’interpretazione del protagonista, interpretato da Anthony Franciosa.
Il film è stato influenzato da altri classici del genere come “Psycho” di Alfred Hitchcock e “Diabolique” di Henri-Georges Clouzot, e molti considerano “Tenebrae” uno dei migliori esempi del genere Giallo italiano. Anche se il film è stato criticato per la sua rappresentazione violenta delle donne, è comunque considerato una pietra miliare del cinema italiano e un must-see per gli appassionati di horror e gialli.
Demoni (1985)
E’ un film horror italiano splatter cdel 1985 diretto da Lamberto Bava. La trama segue un gruppo di persone intrappolate in un cinema durante la proiezione di un film horror, dove una misteriosa forza li trasforma in demoni. Il film è noto per le sue scene d’azione e di violenza estrema, oltre che per l’uso di effetti speciali avanzati per l’epoca. È considerato un classico del genere horror e ha ispirato numerosi altri film e franchise negli anni successivi.
Nekromantik (1987)
Nekromantik è un film horror splatter tedesco del 1987 scritto e diretto da Jörg Buttgereit. Il film segue la vita di un dipendente del servizio funerario che si innamora dei cadaveri. Nekromantik è noto per il suo contenuto shockante e controverso e il suo stile eccessivo. La sua rappresentazione grafica della morte e della decomposizione ha suscitato molte critiche e ha fatto sì che il film sia stato vietato in molti paesi.
Nekromantik è un film che ha sfidato i limiti del cinema splatter e ha diviso il pubblico e la critica. Il film esplora temi scomodi come la morte, la decomposizione e la necropili, suscitando reazioni forti e contrastanti. Nonostante le controversie, Nekromantik ha guadagnato un seguito di culto e ha influenzato il genere horror e il cinema underground. Tuttavia, il film è destinato a un pubblico maturo che è disposto ad affrontare immagini disturbanti e temi scomodi. È importante notare che il contenuto di Nekromantik è molto esplicito e potrebbe essere traumatico per alcune persone.
Fuori di testa (1987)
Bad Taste è un film horror-commedia e splatter del 1987 scritto, diretto da Peter Jackson, il futuro regista di The Lord of the Rings. Ambientato in un futuro da film distopico, segue le avventure di un gruppo di alieni che atterrano sulla Terra per rapire gli abitanti e trasformarli in cibo. La storia è nota per le sue scene grottesche e i suoi effetti speciali fatti in casa. Bad Taste è diventato un cult movie, riconosciuto come un esempio di low-budget filmmaking e apprezzato per il suo umorismo sconfinato.
Riki-Oh: The Story of Ricky (1991)
“Riki-Oh: The Story of Ricky” è un film splatter del 1991 diretto da Lam Nai-Choi. E’ un film di azione e fantascienza che segue la storia di Riki-Oh, un uomo che viene imprigionato in un carcere di massima sicurezza dove deve affrontare una serie di sfide per sopravvivere. Il film è noto per le sue scene violente e grafiche e per la sua trama distopica da film di fantascienza. E’ stato molto popolare in Asia e ha guadagnato un seguito culto a livello internazionale.
Splatters – Gli schizzacervelli (1992)
Braindead è un film splatter del 1992 diretto da Peter Jackson. Si tratta di un film splatter-comico, che mescola elementi horror e commedia. La trama segue la storia di Lionel, che lavora in un museo e che si prende cura di sua madre malata. Quando sua madre viene morsa da una scimmia radioattiva, inizia a trasformarsi in un mostro e Lionel deve affrontare un’invasione di zombie. Braindead è stato acclamato per il suo umorismo grottesco e le sue scene splatter esagerate.
Il film è stato un grande successo nei cinema di tutto il mondo, soprattutto in Nuova Zelanda, dove è stato girato. Ha ricevuto molte recensioni positive per la sua creatività, il suo umorismo nero e le sue scenografie e make-up. Molti critici hanno anche elogiato la sua capacità di equilibrare scene spaventose con momenti comici.
Braindead ha anche avuto un impatto significativo sulla cultura pop e sulla storia del cinema dell’horror. È stato spesso accostato a film come Evil Dead di Sam Raimi e Shaun of the Dead di Edgar Wright, che hanno adottato un approccio simile all’horror-commedia. Inoltre, il film è stato una pietra miliare per il regista Peter Jackson, che in seguito è diventato famoso per aver diretto la trilogia de Il Signore degli Anelli e lo spin-off de Lo Hobbit.
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Versus (2000)
Versus è un film splatter del 2000 diretto da Ryuhei Kitamura. Si tratta di un film di azione e horror giapponese che segue la storia di due gruppi di personaggi che si affrontano in una foresta, dove regna la legge del più forte. Il film è stato acclamato per la sua azione frenetica e le sue scene di combattimento, oltre che per la sua ambientazione oscura e la sua trama avvincente. Versus presenta una combinazione unica di elementi di azione, horror e fantascienza, e ha attirato l’attenzione dei fan del cinema d’arte e dei cult movie. Il film ha anche stabilito un culto di seguaci e ha ispirato molte altre opere cinematografiche. Versus è stato generalmente accolto positivamente dalla critica e dal pubblico. Il film è stato apprezzato per la sua azione intensa, la sua trama avvincente e la sua atmosfera oscura. Molti critici hanno elogiato la regia di Ryuhei Kitamura e le abilità di combattimento degli attori.
Baise-moi – Scopami (2000)
Baise-moi è un film francese con scene splatter del 2000 diretto da Virginie Despentes e Coralie Trinh Thi. Si tratta di un film provocatorio e controverso che segue la storia di due donne, Manu e Nadine, che intraprendono un viaggio violento attraverso la Francia. Il film esplora temi come la sessualità, la violenza e la libertà, e ha suscitato reazioni contrastanti dalla critica e dal pubblico. Baise-moi è stato acclamato da alcuni critici per il suo coraggio e la sua originalità nel trattare temi difficili, ma è stato criticato da altri per la sua rappresentazione brutale della violenza.
Il film ha attirato l’attenzione per la sua rappresentazione audace e spregiudicata del sesso e della sessualità, e per il suo modo di affrontare il patriarcato e il sessismo. Baise-moi è stato vietato alla sua uscita iniziale in molti paesi e ha continuato a suscitare polemiche e dibattiti anche anni dopo la sua uscita. Nonostante questo, il film è stato anche apprezzato da molti spettatori e critici per la sua forza visiva e per la sua capacità di rappresentare le voci e le esperienze delle donne in modo potente e audace.
Ichi the Killer (2001)
Ichi the Killer è un film splatter del 2001 diretto da Takashi Miike. Si tratta di un film di genere horror e azione giapponese che segue la storia di un gruppo di yakuza che lottano per il potere e il controllo del loro territorio. Il film è noto per la sua violenza e i suoi contenuti splatter, oltre che per la sua trama avvincente e le sue interpretazioni intensamente disturbanti dei personaggi. Ichi the Killer è stato acclamato per la sua regia audace tuttavia, il film è stato anche criticato da molti per la sua rappresentazione spregiudicata e gratuita della violenza, e per i suoi contenuti fortemente disturbanti.
Cabin Fever (2002)
Cabin Fever è un film splatter del 2002 diretto da Eli Roth. Si tratta di un film horror che segue la storia di un gruppo di giovani che si recano in una cabina nella foresta per una vacanza, ma che si trovano a dover affrontare una misteriosa malattia che si diffonde rapidamente. Il film è noto per la sua atmosfera tesa e i suoi colpi di scena intensi, oltre che per il suo umorismo nero e la sua regia intelligente. Cabin Fever è stato accolto positivamente dalla critica e dal pubblico, e viene spesso considerato come uno dei film horror più divertenti e intelligenti degli anni 2000. Molti fan del genere hanno elogiato la regia di Roth e la sua capacità di creare un’atmosfera tesa e spaventosa, e il film è diventato un classico del cinema horror.
Saw (2004)
Saw è un film splatter del 2004 diretto da James Wan. Si tratta di un film horror che segue la storia di due uomini intrappolati in un gioco sadico e mortale ideato da un serial killer conosciuto come “Jigsaw”. Il film è noto per la sua trama avvincente, la sua regia innovativa e la sua rappresentazione originale della tortura e della violenza. Saw ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, e ha lanciato una serie di seguiti che si sono sviluppati nel corso degli anni. Molti fan del genere horror hanno elogiato la regia di Wan e la sua capacità di creare un’atmosfera tesa e spaventosa, e il film è diventato un classico del cinema horror. La sua trama avvincente, la sua regia innovativa e la sua rappresentazione originale della tortura e della violenza hanno reso Saw uno dei film horror più iconici degli ultimi decenni.
La casa del diavolo (2005)
E’ un film splatter del 2005 diretto da Rob Zombie. Si tratta di un film horror che segue la storia della famiglia Firefly, un gruppo di criminali che viene inseguito da uno sceriffo determinato a fermarli. Il film è noto per la sua rappresentazione intensa e cruda della violenza, oltre che per la sua regia audace e la sua trama avvincente. Il film ha avuto una ricezione mista da parte della critica e del pubblico. Molti hanno elogiato la regia di Zombie e la sua rappresentazione intensa e cruda della violenza, ma altri hanno criticato il film per la sua gratuita rappresentazione della violenza e per i suoi contenuti disturbanti. Si tratta di un film che ha diviso il pubblico e la critica per la sua rappresentazione intensa e cruda della violenza e per i suoi contenuti disturbanti. Tuttavia, molti fan del genere horror hanno elogiato la regia di Zombie e la sua trama avvincente.
Wolf Creek (2005)
Wolf Creek è un film splatter del 2005 diretto da Greg McLean. Si tratta di un film horror che segue la storia di tre giovani turisti che viaggiano in Australia e che incontrano un uomo che si presenta come un esperto di pesca, ma che in realtà è un serial killer. Il film è noto per la sua atmosfera tesa, la sua regia ben fatta e la sua rappresentazione intensa e cruda della violenza. Wolf Creek ha avuto una buona ricezione da parte della critica e del pubblico, e viene spesso considerato come uno dei film horror più spaventosi degli anni 2000. Wolf Creek è un film horror tra i più spaventosi degli ultimi anni ed è stato accolto positivamente dalla critica e dal pubblico. La sua atmosfera tesa, la sua regia ben fatta e la sua rappresentazione intensa e cruda della violenza hanno decretato il suo successo.
Hostel (2005)
Hostel è un film splatter del 2005 diretto da Eli Roth. La trama di Hostel segue tre amici americani – Paxton, Josh e Oli – che viaggiano in Europa dell’Est e che decidono di soggiornare in un ostello a Slovakia. Presto scoprono che l’ostello è gestito da un’organizzazione segreta che rapisce i turisti e li tortura per il divertimento dei ricchi clienti. Mentre i tre amici esplorano la zona, incontrano alcuni personaggi strani e sospetti, ma non sospettano nulla finché non vengono rapiti e portati in un edificio segreto dove vengono torturati. Paxton e Josh scappano e cercano di scoprire il modo per fermare l’organizzazione, ma presto scoprono che sono inseguiti da una squadra di assassini.
Hostel ha avuto una buona ricezione da parte della critica e del pubblico, e viene spesso considerato come uno dei film horror più spaventosi degli anni 2000. Molti fan del genere horror hanno elogiato la regia di Roth e la sua capacità di creare un’atmosfera tesa e spaventosa.
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Turistas (2006)
Turistas è un film horror splatter del 2006 diretto da John Stockwell. Turistas è un film che segue un gruppo di turisti americani che viaggiano in Brasile in cerca di avventure e divertimento. Durante il loro viaggio, incontrano un gruppo di criminali che li rapiscono e li portano in una clinica segreta dove vengono torturati e derubati dei loro organi, tra cui il fegato, che viene utilizzato per trapianti illegali.
La trama è molto intensa e avvincente, e il film cattura l’essenza del terrore e della violenza. Il film ha ricevuto una risposta mista da parte della critica e del pubblico, con alcuni che lo hanno elogiato per la sua rappresentazione intensa e spaventosa della violenza e altri che lo hanno criticato per la sua trama prevedibile e la sua rappresentazione stereotipata del Brasile.
Hostel: Part II (2007)
Hostel: Part II è un film splatter horror del 2007 diretto da Eli Roth. È un seguito del film del 2005 Hostel. La trama di Hostel: Part II segue tre amiche americane – Beth, Whitney e Lorna – che viaggiano in Europa e decidono di prendere una pausa da un tour organizzato per visitare una spa slovacca che avevano sentito dire essere molto bella. Tuttavia, una volta lì, scoprono che la spa è una facciata per una clinica clandestina dove clienti ricchi e sadici pagano per torturare e uccidere giovani donne. Le tre amiche vengono rapite e portate nella clinica dove sono torturate e uccise una ad una. La trama del film si concentra sulla loro lotta per sopravvivere e fuggire dalla clinica, nonostante le molte trappole e ostacoli che incontrano lungo la strada. La trama è molto intensa e avvincente, e il film cattura l’essenza del terrore e della violenza.
Borderland (2007)
Borderland è un film splatter horror del 2007 diretto da Zev Berman. orderland segue la storia di tre amici americani – Phil, Henry e Eddie – che decidono di viaggiare in Messico per celebrare il loro recente diploma universitario. Tuttavia, una volta lì, incontrano un culto satanico che li rapisce e li tortura. Il culto è dedito al sacrificio umano e alla celebrazione del diavolo, e i tre amici diventano vittime delle loro rituali efferati. Phil, Henry e Eddie cercano di sopravvivere e fuggire dalla clinica, ma incontrano molte difficoltà lungo la strada, tra cui trappole mortali e ostacoli che mettono alla prova la loro forza e il loro coraggio. Il film è stato accolto in modo misto dalla critica, con alcuni che lo hanno elogiato per la sua rappresentazione della violenza.
Captivity (2007)
Captivity è un film splatter e thriller psicologico del 2007 diretto da Roland Joffé. Captivity segue la storia di Jennifer Tree, una modella di successo che viene rapita e tenuta prigioniera in un bunker sotterraneo. Durante la sua prigionia, Jennifer viene sottoposta a una serie di torture psicologiche e fisiche e costretta a guardare video di altre vittime che sono state uccise. La trama si concentra sulle esperienze di Jennifer mentre cerca di capire il motivo per cui è stata rapita e come sopravvivere alla sua prigionia. Mentre è prigioniera, Jennifer scopre che il suo rapitore è un serial killer che si diverte a torturare le sue vittime e a guardare i loro tormenti. Nel corso della sua prigionia, Jennifer viene sottoposta a una serie di esperimenti psicologici e fisici, e lotta per mantenere la sua salute mentale e fisica.
Il nome del mio assassino (2007)
E’ un film di suspense con scene splatter del 2007 diretto da Chris Sivertson. La trama del film segue la storia di Aubrey Fleming, una studentessa universitaria che viene rapita e torturata da un serial killer. Quando viene ritrovata ferita e priva di memoria, viene identificata come un’altra persona, Dakota Moss, che ha una personalità completamente diversa rispetto a quella di Aubrey. Mentre cerca di recuperare i suoi ricordi e di capire cosa le sia successo, Aubrey/Dakota scopre che è stata coinvolta in una serie di omicidi efferati e che la persona che l’ha rapita potrebbe essere ancora nella zona. La trama di questo film di mistero è piena di colpi di scena e twist inaspettati che mantengono lo spettatore in tensione.
WΔZ (2007)
WΔZ, è un thriller psicologico con scene splatter del 2007 diretto da Tom Shankland. La trama di “WΔZ” segue Ed, un paramedico che lavora nel nord di Londra, che viene chiamato per esaminare una serie di omicidi brutali commessi nella zona. Mentre indaga, scopre che i delitti sono legati a una misteriosa malattia che sta diffondendosi in tutta la città e che la sua famiglia potrebbe essere in pericolo. Nel corso delle sue indagini, Ed è costantemente sfidato da una figura misteriosa che conosce i suoi segreti più oscuri e che è determinata a impedirgli di scoprire la verità. WΔZ è un film inquietante che combina elementi di horror e suspense per creare un’atmosfera tesa e spaventosa. La trama è piena di colpi di scena e sviluppi inaspettati ed esplora temi come la psicologia della paura, la paranoia e la sfida della verità.
Rendition (2007)
“Rendition” è un film splatter del 2007 diretto da Gavin Hood. La trama segue la storia di un ingegnere aerospaziale americano di nome Anwar El-Ibrahimi che viene arrestato durante un volo di ritorno in Egitto e poi trasportato in un paese straniero per essere sottoposto a interrogatori brutalmente violenti. Intanto la sua moglie americana, Isabella, lotta per scoprire cosa gli è successo e per ottenere la sua liberazione, attirando l’attenzione di un funzionario del governo americano che è inizialmente riluttante a dare informazioni sulla situazione di Anwar.
Il film esplora il tema della tortura e delle pratiche di rendizione extra-giudiziale da parte del governo americano durante la Guerra al Terrore e pone domande sul valore della libertà e della giustizia nella lotta contro il terrorismo. “Rendition” è stato accolto con una risposta mista da parte della critica e del pubblico e ha sollevato discussioni sulla rappresentazione della tortura e sulla rappresentazione di questo tema controverso nei media.
Inside (2007)
“Inside” è un film francese splatter del 2007 diretto da Alexandre Bustillo e Julien Maury. La trama segue una donna incinta di nome Sarah che, dopo aver subito una perdita traumatica, cerca disperatamente di proteggere il suo bambino non ancora nato. Una notte, viene attaccata da una donna misteriosa che vuole rapire il bambino e Sarah deve lottare per la sua sopravvivenza e quella del suo bambino. Il film è stato descritto come un film di horror splatter che incorpora elementi di tensione psicologica e ha ricevuto recensioni positive da parte della critica per la sua direzione e il suo montaggio intensi.
Tokyo Gore Police (2008)
“Tokyo Gore Police” è un film giapponese splatter del 2008 diretto da Yoshihiro Nishimura. La trama segue una donna di nome Ruka che lavora come poliziotto in una Tokyo distopica governata da un’élite di poliziotti-scienziati chiamati “Gore Police”. Ruka viene incaricata di investigare su una serie di attacchi di mutanti che hanno armi protesiche meccaniche e al contempo lotta contro i suoi demoni interiori.
Si tratta di un film di fantascienza splatter che combina elementi di horror, commedia e azione. È stato descritto come una visione estremamente violenta e disturbante della società giapponese e ha ricevuto recensioni miste da parte della critica. Molti critici hanno lodato la visione disturbante e l’estetica visiva del film, ma altri hanno criticato la trama confusa e la rappresentazione esagerata della violenza. Nonostante ciò, “Tokyo Gore Police” è stato acclamato da molti fan del genere come un esempio delle arti visive giapponesi all’avanguardia.
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The Machine Girl (2008)
“The Machine Girl” è un film giapponese splatter del 2008 diretto da Noboru Iguchi. La trama segue una studentessa giapponese di nome Ami che viene vendicata dopo che suo fratello viene ucciso da un gruppo di bulli. Con l’aiuto di un inventore, Ami si trasforma in una macchina assassina e inizia a perseguire la sua vendetta.
Si tratta di un film di arti marziali splatter che combina elementi di fantascienza, commedia e horror. È stato descritto come un film estremamente violento e disturbante che esplora temi di vendetta e redenzione. “The Machine Girl” è stato acclamato come un esempio della cinematografia giapponese estrema. Tuttavia, ha anche ricevuto recensioni miste da parte della critica, che hanno criticato la trama sconnessa e la rappresentazione esagerata della violenza. Nonostante ciò, il film rimane un’opera iconica del genere splatter.
Martyrs (2008)
“Martyrs” è un film francese splatter del 2008 scritto e diretto da Pascal Laugier. La trama del film segue la storia di una giovane donna che è stata rapita e torturata da un gruppo misterioso da quando era bambina. Dopo essere stata liberata, la giovane donna inizia una missione per vendicarsi dei suoi aguzzini e scoprire la verità dietro il loro gruppo.
Il film è stato acclamato da molti critici come uno dei film più disturbanti e intensi mai realizzati e viene spesso descritto come un’opera di genere horror / thriller molto introspettiva che tratta questioni spirituali ed esplora temi come la tortura, la vendetta e la fede. “Martyrs” è stato anche accolto come un film esteticamente e tecnicamente notevole, con molte lodi per la sua regia, la fotografia e la recitazione.
Antichrist (2009)
Antichrist è un film drammatico con scene splatter del 2009 diretto da Lars von Trier. Antichrist racconta la storia di una coppia, solo conosciuta come “lui” e “lei”, che soffre per la perdita del loro figlio. “Lei” è una scrittrice che soffre di depressione e “lui” è un medico che cerca di aiutarla. La coppia si ritira in una casa nel bosco, dove intendono elaborare il loro lutto, ma le cose si complicano rapidamente quando “lei” inizia a soffrire di allucinazioni e a comportarsi in modo sempre più strano. La tensione tra i due aumenta e si trasforma in violenza sessuale e psicologica.
Il film è stato acclamato da alcuni critici per la sua maestria visiva e per la sua rappresentazione potente della sofferenza e della follia, ma è stato anche criticato per la sua rappresentazione estrema della violenza sessuale e per le sue scene fortemente disturbanti. Antichrist è un film controverso che divide la critica e il pubblico.
Robogeisha (2009)
Robogeisha è un film di fantascienza giapponese del 2009 diretto da Noboru Iguchi. La trama segue le avventure di Yoshie, una giovane donna che viene trasformata in un cyborg assassino con le gambe metalliche. Yoshie viene addestrata a diventare una “Robogeisha”, un’arma umanoide altamente tecnologica, e viene inviata in missione per uccidere i nemici della sua organizzazione. Il film è conosciuto per la sua rappresentazione estrema della violenza e della commedia absurda, e viene considerato un esempio del genere “tokusatsu” giapponese. Tuttavia, il film è molto controverso e potrebbe non essere adatto a tutti a causa della sua natura violenta e disturbante.
The Collector (2009)
The Collector è un film horror-thriller con scene splatter del 2009 diretto da Marcus Dunstan. La trama segue Arkin, un uomo che entra in una casa per rubare un tesoro per pagare il riscatto della figlia. Tuttavia, scopre che la casa è già stata presa d’assalto da un criminale chiamato “The Collector”, che ha trasformato la casa in una trappola mortale piena di pericoli letali. Arkin deve quindi lottare per sopravvivere e fuggire dalla casa prima che sia troppo tardi. Il film è stato acclamato dai fan del genere horror per la sua suspense e l’atmosfera tesa, ma è stato anche criticato per la sua rappresentazione gratuita della violenza. The Collector ha avuto un notevole successo commerciale.
The Human Centipede (2009)
The Human Centipede (First Sequence) è un film horror splatter olandese del 2009 diretto da Tom Six. The Human Centipede segue la storia di tre turisti americani che vengono rapiti da un medico pazzo che ha un interesse morboso per la chirurgia. Il medico li sottopone a una procedura chirurgica terribile in cui vengono legati insieme, bocca a bocca, creando così un essere umano “centopiedi”. Il film esplora i temi della psicologia malata, della tortura e della sofferenza, e rappresenta una visione estrema e disturbante di questi temi. Il film è noto per la sua rappresentazione estrema e disturbante della violenza e della tortura, e ha suscitato molte controversie. The Human Centipede è considerato un film molto controverso e potrebbe non essere adatto a tutti a causa della sua natura violenta e disturbante. Tuttavia, è stato apprezzato da alcuni fan del genere horror per la sua originalità e per l’impatto emotivo che ha sullo spettatore.
Grotesque (2009)
“Grotesque” è un film splatter giapponese del 2009 diretto da Kōji Shiraishi. La trama del film segue una coppia che viene rapita da un sadico psicopatico che sottopone i suoi ostaggi a tormenti e torture sadiche. Il film è stato accolto con recensioni negative a causa del suo contenuto violento e disturbante. “Grotesque” non è adatto a un pubblico sensibile o facilmente impressionabile, e non viene consigliato a chi è facilmente disturbato da scene estremamente violente e sanguinolente.
The Bunny Game (2010)
“The Bunny Game” è un film indipendente splatter del 2010 scritto e diretto da Adam Rehmeier. La trama del film segue una prostituta che viene rapita da un camionista psicopatico e sottoposta a torture e abusi sessuali. Il film è stato criticato per il suo contenuto estremamente violento e disturbante, e non viene consigliato a un pubblico sensibile o facilmente impressionabile. “The Bunny Game” ha ricevuto recensioni negative dalla maggior parte dei critici per la sua rappresentazione gratuita e senza scopo di violenza sessuale.
A Serbian Film (2010)
“A Serbian Film” è un film horror splatter del 2010 scritto e diretto da Srđan Spasojević. La trama del film segue un ex attore pornografico che viene attirato in un giro di film estremi e violenti che lo costringono a partecipare a scene sessuali e violente. “A Serbian Film” ha sollevato molte polemiche per la sua rappresentazione di violenza sessuale e sadomasochismo. “A Serbian Film” è stato accolto con recensioni molto negative dalla maggior parte dei critici cinematografici e del pubblico. Nonostante questo, il film ha guadagnato un seguito di appassionati di cinema estremo e splatter. “A Serbian Film” è stato bandito in molti paesi a causa del suo contenuto inappropriato e violento.
Unthinkable (2010)
“Unthinkable” è un film drammatico-thriller con scene splatter del 2010 scritto e diretto da Gregor Jordan. La trama del film segue un agente del governo che cerca di ottenere informazioni da un terrorista che ha piazzato tre bombe a tempo in città diverse. Per ottenere le informazioni necessarie, l’agente adotta metodi estremi e controversi di interrogatorio. Il film è stato accolto con recensioni miste da parte della critica e ha sollevato polemiche per la sua rappresentazione di torture e metodi controversi di interrogatorio. “Unthinkable” è stato descritto come un film che pone importanti domande morali e politiche, ma che allo stesso tempo rappresenta scene di tortura e violenza in modo esplicito e disturbante.
Terrifier (2016)
“Terrifier” è un film horror splatter del 2016 scritto e diretto da Damien Leone. “Terrifier” segue la storia di un psicopatico mascherato di nome Art the Clown che terrorizza e uccide giovani donne durante la notte di Halloween. La trama del film si concentra su una giovane donna che incontra Art in un locale notturno e si ritrova a dover fuggire per salvare la sua vita. Il film possiede scene violente e disturbanti, come omicidi brutalmente sanguinosi. “Terrifier” è descritto come un horror estremo che esplora temi di violenza e psicopatia, e che mette in mostra l’abilità di Art di spaventare e terrorizzare i suoi sopravvissuti.
Il film è un horror estremo e sanguinoso che rappresenta scene violente e disturbanti in modo esplicito. “Terrifier” ha ricevuto recensioni miste da parte della critica, con alcuni che lo hanno descritto come un film ben realizzato ma estremamente violento, e altri che lo hanno criticato per la sua rappresentazione gratuita e senza scopo di violenza.