I film fantascienza horror da non perdere

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Benvenuti ai margini della percezione, dove la fantascienza diventa specchio delle nostre ansie più profonde e l’horror esplora il terrore dell’ignoto. L’immaginario collettivo è segnato dai grandi capolavori dello spettacolo, ma la vera tensione si costruisce anche attraverso atmosfere claustrofobiche e premesse che mettono in discussione la natura stessa della realtà. Il cinema di genere low-budget si trasforma così in un laboratorio di idee radicali.

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Questa non è una semplice lista, ma un viaggio curato attraverso le diverse sfaccettature di questo universo. Esploreremo i labirinti della mente e i paradossi temporali, affronteremo l’orrore cosmico e l’insignificanza umana, assisteremo alla profanazione del corpo come metafora delle nostre paure e decifreremo le allegorie sociali nascoste dietro incubi suburbani.

Questa guida è un percorso che unisce i pilastri fondamentali, dai film più famosi alle opere indipendenti più sovversive. Sono il luogo in cui il cinema si spinge oltre i confini del visibile per sondare l’abisso che portiamo dentro di noi. Ecco una selezione curata di film che incarnano perfettamente questo spirito audace e trasgressivo.

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Perché fantascienza e horror vanno così bene insieme? Ci sono molte cose in cui le due categorie possono combaciare efficacemente. L’ horror è paura, e la scienza può nutrire queste paure: le preoccupazioni del futuro, della malattia, della morte e, forse, soprattutto, della preoccupazione per l’ignoto. La più grande innovazione può anche essere la stregoneria per qualcuno che non comprende come funzionano le cose da un punto di vista scientifico e razionale. Per alcuni con fedi profondamente radicate, la scienza e la razionalità rappresentano dei rischi per la propria fede.

Alcune delle preoccupazioni che la scienza può evocare sono molto più viscerali, come può confermare qualsiasi studente di scuola superiore che abbia effettivamente dovuto sezionare un feto di maiale durante le lezioni di biologia. Il lato oscuro della missione dell’umanità per la conoscenza ha un lato oscuro: vivisezioni, mostruosità in contenitori, scarafaggi divoratori di carne, incidenti chimici ed esperimenti falliti.

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In alcune storie horror e film, gli temi della fantascienza non vengono utilizzati per amplificare la paura, ma per agganciare il pubblico. Gli scrittori ed i registi utilizzano componenti di vera scienza e innovazione per sviluppare un mondo narrativo più ricco e convincente rispetto al quale le paure irrazionali hanno un effetto maggiore.

La fantascienza riconosce il proprio lato oscuro, categoria che controlla spesso tematiche terribili in gran parte dei suoi sottogeneri distopici. Molti concetti della fantascienza possono essere visti attraverso una lente oscura. Nelle esperienze di fantascienza come Star Trek, l’innovazione è interessante e interessante; nella scienza immaginaria spaventosa di The Terminator la robotica e i sistemi di intelligenza artificiale si ribellano e creano il caos.

Nella vita reale, i ricercatori cercano la vita extraterrestre con l’aspettativa che qualsiasi scoperta di altre civiltà andrà a beneficio dell’umanità. Nella letteratura di H.P. Lovecraft, che in realtà è stato almeno altrettanto importante di Frankenstein, l’umanità non incontra assolutamente nulla, tranne abiette paure. Da allora, una varietà di spaventosi extraterrestri è stata rappresentata attraverso i film sugli alieni, ed molto probabile che il tipico fan della fantascienza immagini uno xenomorfo con i denti e sanguinante acido quando qualcuno gli chiede di pensare a un alieno.

La narrativa apocalittica è stata in realtà un sottogenere privilegiato per incrociare fantascienza e horror. Ancora una volta, Mary Shelley ha aiutato a radicare questo ramo della terribile fantascienza con il suo romanzo The Last Man del 1826. Dopo la seconda guerra mondiale, lettori e autori furono preoccupati dall’olocausto nucleare e dalla terza guerra mondiale. Oggi, la guerra nucleare appare lontana e meno minacciosa, tuttavia la nostra fame di storie apocalittiche non è diminuita. La distinzione principale è che i registi e gli autori hanno effettivamente messo da parte la Bomba a favore di folle fameliche di zombi, grazie ad un romanzo horror fantascientifico di Richard Matheson del 1954 I Am Legend, da cui è stato tratto il celebre film L’ultimo uomo sulla Terra .

Il mostro del pianeta perduto (1955)

Day the World Ended • 1955 • Theatrical Trailer

E’ un film di fantascienza horror post-apocalittico in bianco e nero del 1955, prodotto e diretto da Roger Corman, con Richard Denning, Lori Nelson, Adele Jergens, Paul Birch e Mike Connors. Chet Huntley della NBC, in seguito di The Huntley-Brinkley Report, ha agito come narratore del film. È stato lanciato come B movie in un doppio lungometraggio con Il fantasma da 10.000 leghe.

Una guerra atomica ha effettivamente danneggiato la maggior parte della civiltà umana, lasciando la Terra inquinata da ricadute radioattive. Un’eccezione è un canyon separato, circondato da scogliere di piombo, in cui l’ex comandante della Marina degli Stati Uniti Jim Maddison (Paul Birch) si occupa di sua figlia Louise (Lori Nelson) in una casa che ha rifornito di prodotti in previsione di un tale armageddon. Louise è fidanzata e sta per sposarsi, tuttavia il suo fidanzato si è perso. Tiene la sua foto sul comodino (che in realtà era un’immagine di Roger Corman).

Plan 9 from Outer Space (1957)

Plan 9 From Outer Space (1958) - Movie Trailer

Plan 9 from Outer Space è un film horror di fantascienza indipendente americano del 1957 prodotto, scritto, diretto e montato da Ed Wood. Il film è interpretato da Gregory Walcott, Mona McKinnon, Tor Johnson e “Vampira” (Maila Nurmi) ed è raccontato da Criswell. La storia del film parla di extraterrestri che cercano di impedire all’umanità di produrre un’arma che potrebbe danneggiare lo spazio profondo. Gli alieni realizzano il “Piano 9”, un piano per rianimare i morti della Terra, descritti come “spiriti maligni”. Attivando il tumulto, gli alieni sperano che la crisi richieda all’umanità di ascoltarli; in caso contrario, gli alieni danneggeranno l’umanità con eserciti di non morti.

Plan 9 from Outer Space è stato spesso definito il “peggior film mai realizzato” un cinema così brutto da essere fantastico, e ha effettivamente ottenuto un grande seguito di culto. Un’ombra evidente del microfono a braccio si vede chiaramente in una scena della cabina di pilotaggio, mentre la sceneggiatura può essere vista in mano a Trent. Durante la primissima scena della cabina di pilotaggio dell’aeroplano, il primissimo ufficiale controlla da un copione e un lampo di luce mostra l’ombra del microfono ad asta.

La star principale Gregory Walcott, ha commentato anni dopo: “Ed aveva cattivo gusto ed era sfrenato. Se avesse avuto 10 milioni di dollari, Plan 9 sarebbe stato comunque una merda. Mi piaceva Ed Wood, tuttavia potrei non riconoscergli alcun genio. Il suo problema principale era realizzare il suo prossimo film… Anni dopo Vampira ricordò “Non avevo un buon vestito per Plan 9. Quello che usavo era vecchio, rotto. Sembra che avessi un buco nell’inguine dell’abito, se osservi … Ma pensavo, “oh beh, nessuno vedrà mai questo film, quindi non importa.”

Occhi senza volto (1960)

Eyes Without a Face (1960) trailer

L’istruttore Génessier, un famoso chirurgo specializzato in trapianti, è responsabile di un incidente con da cui suo figlio Christiane è uscito vivo ma con una faccia terribilmente mutilata. Con l’aiuto di un assistente, attira le donne nel suo laboratorio, per prendere la pelle dai loro volti e utilizzarla per le ferite del suo ragazzo. Un’operazione così difficile che Génessier ha bisogno di replicarla di continuo, dopo ogni fallimento degli innesti. Christiane, una maschera sul viso, ancora non capisce assolutamente niente…

I critici francesi hanno affermato che si trattava o di una ripetizione dell’espressionismo tedesco o semplicemente di una delusione per il salto del regista da regista di documentari a film di genere. La stampa britannica ha affermato che quando un regista come Georges Franju fa un film horror, non si può cercare di trovare allegorie o livelli di lettura. Eyes Without a Face è uscito nelle sale nel settembre 1986 per accompagnare le retrospettive al National Film Theatre di Londra e alla Cinémathèque Française. Con un nuovo interesse, il film ha iniziato a essere rivalutato. La critica francese è stata significativamente più incoraggiante di quanto non fosse alla sua uscita preliminare. Il pubblico ha trovato la natura poetica del film confrontandolo con l’opera del poeta e regista francese Jean Cocteau.

Il mulino delle donne di pietra (1960)

Mill of the Stone Women (Il mulino delle donne di pietra, 1960) English Trailer - Arrow Restoration

Il mulino delle donne di pietra è un film del 1960 diretto da Giorgio Ferroni. È considerato uno dei massimi esempi italiani di film horror fantastico. È il primo film horror italiano realizzato a colori. Alcuni critici hanno trovato riferimenti letterari a Edgar Allan Poe, Apollinaire e Alberto Martini e collegamenti stilistici non solo ad André De Toth (La maschera di cera) o Mario Bava (La maschera del diavolo), ma anche, nell’uso delle inquadrature, in Luis Buñuel. Tematicamente, la storia è una reinterpretazione inedita dell’archetipo dello scienziato pazzo che sacrifica vite innocenti per salvare quella di una persona cara, una situazione che in quegli anni ispirò anche Eyes Without a Face, Seddok, l’erede di Satana e Gritos en la noche.

La ricerca sull’arte popolare olandese porta lo studente Hans von Armin a incontrare Gregorius Wahl, uno scultore che vive con la sua bellissima figlia Elfi. Gregorius possiede un imponente carillon all’interno di un mulino in cui allo scoccare dell’ora compaiono statue a grandezza naturale di famose eroine del passato. Hans sarà presto sedotto dai giovani Elfi ma, rifiutata poi, la giovane morirà, a causa di una malattia, che la porterà alla crisi.

Terrore nello spazio (1965)

Terrore nello spazio di Mario Bava 1965 restaurato

Terrore nello spazio è un film di fantascienza del 1965 diretto da Mario Bava, basato sul racconto del 1960 A 21 Hour Night di Renato Pestriniero. Viene segnalato tra i migliori film di fantascienza italiani e come fonte di ispirazione per la realizzazione di Alien (1979) di Ridley Scott. Costretto a fare i conti con un budget basso, Mario Bava sfrutta abilmente gli elementi horror per comunicare esteticamente il senso del mistero e del rischio. Con un paio di tecniche artigianali, il regista produce un mondo permeato di ombre e nebbie coprenti, pronte a decollare con un fulmineo fulgore o un grido di orrore.

2 grandi navi interplanetarie, in un viaggio di spedizione in alcune località non identificate della zona, ricevono un SOS da Aura, un mondo disabitato e non identificato. Le due navi, la Galliot e l’Argos, scelgono di arrivare in quel mondo che appare morto e desolato. Durante la discesa in superficie, i membri del team Argos vengono inaspettatamente presi da una forza non identificata che li spinge ad uccidersi a vicenda. Il capitano Markary ha la volontà di resistere, riuscendo a risvegliare gli altri membri della squadra dal violento stato ipnotico.


Una visione curata da un regista, non da un algoritmo

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La notte dei morti viventi (1968)

Night of the living Dead (1968) TRAILER

La notte dei morti viventi è un film horror fantascientifico indipendente americano del 1968 diretto, fotografato e a montato da George A. Romero, con una sceneggiatura di John Russo e Romero. La storia racconta di 7 individui che vengono catturati in una fattoria di campagna nella Pennsylvania occidentale, che è attaccata da un gruppo di zombi carnivori.

 Avendo effettivamente acquisito esperienza tramite spot televisivi e film commerciali per la loro azienda di produzione con sede a Pittsburgh The Latent Image, Romero e anche i suoi amici Russo e Russell Streiner decisero di realizzare le loro aspirazioni di realizzare un lungometraggio.  Scegliendo di realizzare un film horror sugli zombi Russo e Romero hanno utilizzato principalmente l’impatto del romanzo I Am Legend di Richard Matheson del 1954 . Gli attori e la troupe includevano i loro familiari e amici, attori amatoriali e cittadini del luogo.  Il film è stato il suo lancio alla regia, Romero ha utilizzato molte delle strategie di guerriglia che aveva effettivamente sviluppato nel suo lavoro commerciale e anche industriale per finire il film con un budget di circa 100.000 dollari. Dopo l’uscita al cinema a Pittsburgh il 1 ottobre 1968, il film ha incassato 30 milioni di dollari nel mondo, diventando una delle produzioni cinematografiche più redditizie mai realizzate.

L'ultimo uomo sulla terra

L'ultimo uomo sulla terra
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Horror, sci-fi, di Ubaldo Ragona, Sidney Salkow, Stati Uniti/Italia, 1964.
Robert Morgan (Vincent Price) è uno scienziato, unico sopravvissuto a una pandemia globale che ha sterminato l’intera umanità. Ma il virus non uccide soltanto: trasforma le persone in morti viventi vampiri. Morgan trascorre le giornate uscendo solo di giorno e andando a caccia degli zombie quando sono inoffensivi a causa della luce solare. Li uccide con dei paletti di legno che egli stesso costruisce. Tenta continuamente di trovare altri esseri umani sopravvissuti tramite la sua stazione radio, ma nessuno risponde ai suoi messaggi. Di notte gli zombie escono dai loro rifugi e vagano per la città, in cerca di carne umana. Morgan si chiude in casa sigillando porte e finestre e cerca di dormire mentre i vampiri affamati tentano di entrare. Gli incubi del passato lo ttormentano. Morgan era uno scienziato in cerca di un vaccino per sconfiggere la pandemia del virus. L'esercito proibisce di seppellire normalmente i corpi che invece devono essere portati in una fossa comune e bruciati. Sam Corman, il suo giovane assistente è convinto che le autorità bruciano i cadaveri per impedire che essi tornino in vita come vampiri, ma Morgan non gli crede. Cambierà idea quando il virus ucciderà sua moglie e sua figlia. Nei giorni seguenti Morgan trova un cane con cui lenire la propria solitudine. Ma anche l'animale è contagiato dal virus ed è costretto ad ucciderlo. Poi finalmente incontra una donna.

Inosservato al tempo della sua uscita e considerato oggi un film cult, è il primo e migliore adattamento cinematografico del racconto Io sono leggenda di Richard Matheson, uscito nel 1954. Dallo stesso romanzo sono stati tratti in seguito altri film horror: nel 1975 Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man, 1971), nel 2007 Io sono leggenda e I Am Omega. Girato nel 1964, a Roma, con una co-produzione italo-americana, questo film è il capostipite del filone dei film sugli zombie, e precede il successivo e più celebre "La notte dei morti viventi".

LINGUA: inglese
SOTTOTITOLI: italiano, spagnolo, tedesco, portoghese

Scanners (1981)

Scanners (1981) ORIGINAL TRAILER [HD 1080p]

Scanners è ricordato per la famosa scena in cui la testa di un uomo viene esplosa da un telepate, ma questa è semplicemente la punta dell’iceberg. Il film ha molto di più da raccontare grazie anche a Michael Ironside nei panni di Daryll Revok. La storia di un’azienda malvagia che prende di mira i telepati è solo una delle cose affascinanti in questo mix di fantascienza e orrore, che è anche una feroce critica al potere dei mezzi di comunicazione di massa.

La cosa (1982)

The Thing (1982) - Trailer HD 1080p

Questo remake di La cosa da un altro mondo è una storia claustrofobica e cupa riguardante un team di scienziati in una stazione antartica che viene invaso da un alieno assassino che può imitare qualsiasi tipo di essere vivente. I personaggi del film non hanno più nessuno su cui poter fare affidamento. Grazie agli effetti speciali, alla magnifica regia di John Carpenter e a una costante sensazione di tensione praticamente in ogni scena, La cosa è un’opera d’arte della categoria horror di fantascienza, sebbene sia stata seriamente sottovalutata dalla critica e dal pubblico al momento del lancio.

Videodrome (1983)

Videodrome (1983) Original Theatrical Trailer

Videodrome è un film horror di fantascienza canadese del 1983 scritto e diretto da David Cronenberg e interpretato da James Woods, Sonja Smits e Debbie Harry. Max Renn è il capo di CIVIC-TV, un stazione televisiva di Toronto incentrata su programmi sensazionalistici. Harlan, l’autista di CIVIC-TV, rivela a Max Videodrome, un programma senza trama trasmesso dalla Malesia che mostra persone che vengono gravemente ferite e anche uccise.  Pensando che questo sia il futuro della tv, Max ordina ad Harlan di iniziare a utilizzare il programma senza licenza. 

Videodrome è stato il film iniziale di Cronenberg a ottenere il supporto di uno studio hollywoodiano.  Con il piano di spesa più alto dei suoi film precedenti, il film è stato un fallimento al botteghino, recuperando solo $ 2,1 milioni da un piano di budget di $ 5,9 milioni. Attualmente è considerato uno classico di culto, menzionato come uno dei migliori di Cronenberg, nonché un esempio vitale del body horror e di fantascienza. 

Predator è stato un successo guadagnando 98 milioni di dollari in tutto il mondo.  Le prime recensioni sono state contrastanti, ma il film oggi è considerato un classico dell’azione horror di fantascienza e tra i film cult degli anni ’80. Il successo di Predator ha generato un’attività in franchising multimediale di film, storie, fumetti, giochi per computer e anche giocattoli. Predator è un film di fantascienza più intelligente di quello che sembra dalla sua confezione mainstream e ha anche alcuni sequenze horror sottovalutate tra le più estreme. I principi della fantascienza tradizionale, come l’uso della tecnologia moderna di HG Welles in War of the World’s, si trasformano in personaggi che sono assassini tecnologici.

Essi vivono (1988)

They Live (1988) ORIGINAL TRAILER [HD 1080p]

They Live è un film horror di fantascienza americano del 1988 di John Carpenter, basato sulla narrativa del 1963 “Eight O’Clock in the Morning” di Ray Nelson.  Il film è interpretato da Roddy Piper, Keith David e Meg Foster. Il film racconta di un vagabondo che scopre tramite occhiali da sole speciali gli alieni che nascondono il loro aspetto sotto sembianze umane per dominare il pianeta per mezzo di messaggi subliminali nei mezzi di informazione.

Il film è stato un piccolo successo al momento del suo lancio, debuttando al numero 1 della biglietteria nordamericana.  Dapprima ottenne recensioni sfavorevoli, che ne rimproverarono il discorso sociale. Tuttavia, come altri film di Carpenter, in seguito ha ottenuto uno status da film cult horror anni 80, diventando uno dei film distopici più famosi di sempre.  Il film è entrato nella cultura pop, oltre ad aver avuto un risultato a lungo termine sulla street art.

Un vagabondo senzatetto, arriva a Los Angeles per trovare un lavoro.  Mentre è per strada, vede un predicatore che avvisa che “loro” hanno effettivamente assunto persone per dominare l’umanità. Nada trova lavoro in una ditta di costruzioni e fa amicizia con il collega Frank, che lo invita in una cucina di una baraccopoli guidata da un ragazzo di nome Gilbert.

Punto di non ritorno (1997)

Event Horizon - Trailer [HD]

È un film di fantascienza del 1997 diretto da Paul W. S. Anderson e scritto da Philip Eisner, con Laurence Fishburne, Sam Neill, Kathleen Quinlan e anche Joely Richardson. Ambientato nel 2047, racconta di uno staff di astronauti inviato in missione di salvataggio dopo che un veicolo spaziale scomparso, l’Event Horizon, si presenta in orbita attorno a Nettuno, solo per scoprire che una presenza minacciosa è tornata con esso. È stato bocciato dai critici e non è stato un successo, poi è diventato un cult senza tempo amato dall’horror fantascienza. La paura mitologica e la fisica quantistica si mescolano tra loro per un viaggio indimenticabile e cruento.

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Cube (1997)

Cube (1997) - Trailer

Apparentemente è un film horror su personaggi catturati in un labirinto estremamente sofisticato, Cube è un film guidato principalmente dai dialoghi e dalla sua analisi di tipi di individualità all’interno della società. I personaggi del film si ritrovano all’interno di una gigantesca struttura di cavi d’acciaio interconnessi senza alcuna comprensione di come o perché si trovino esattamente lì. I loro dialoghi, mentre cercano di scoprire cosa sta succedendo e anche come possono scappare, esaminano concetti tanto intricati quanto ampi, come principi e psicologia dell’autoritarismo.

Prometheus (2012 )

Prometheus - Official Full Trailer 2 - Ridley Scott Alien movie (2012) HD

Un film di Ridley Scott Alien che scava ancora più a fondo nei temi del regista di famosi film di fantascienza. Prometheus include concetti di spiritualità, come il desiderio pressante dell’umanità di risposte e significato. Ci sono molte scene inquietanti e spaventose tuttavia la sua vera paura ha origine dal perfido maggiordomo robotico assassino, David,il cattivo della storia, è interpretato da Michael Fassbender, che rende il personaggio un vero e proprio cattivo da film horror nello stesso genere dei mostri della Universal, come Frankenstein.

Under The Skin (2013)

Under the Skin TRAILER 1 (2014) - Scarlett Johansson Thriller HD

Under the Skin è un film di fantascienza horror del 2013 diretto da Jonathan Glazer e scritto da Glazer e Walter Campbell, liberamente basato sulla storia del 2000 di Michel Faber. A Glasgow, un motociclista prende una ragazza morta dal ciglio della strada e la posiziona nel retro di un furgone, dove una donna nuda indossa i suoi vestiti.  Dopo aver acquistato vestiti e trucco in un centro commerciale, la donna guida il furgone, seducendo uomini. Tenta un uomo in una casa in rovina e l’uomo viene sommersi da un fluido.

Scarlett Johansson è impegnata in questo film horror fantascientifico d’autore riguardante un alieno che si traveste da donna attraente per sedurre gli uomini in una cattura letale. Con un alto livello di realismo nella maggior parte delle scene, c’è poco dell’eccitazione emotiva dei film di genere e il racconto si concentra molto di più su repressi motivi di identificazione e sessualità, con uno stile minimalista.

Coherence (2013)

Coherence Official Trailer 1 (2014) - Mystery Movie HD

È un film thriller horror di fantascienza americano del 2013 diretto da James Ward Byrkit nel suo lancio alla regia. Emily Foxler è nei panni di una donna che ha bisogno di prendersi cura di strani eventi riguardanti la morte di una cometa.

8 amici che soggiornano nel nord della California si riuniscono per una cena che si terrà a casa di Mike e Lee la sera della morte della cometa di Miller. Tra i visitatori, Emily, è riluttante sull’opportunità di accompagnare il suo amato Kevin in un lungo viaggio di lavoro in Vietnam.  Con costernazione dei partecipanti alla festa, il loro amico Amir porta Laurie, una donna civettuola nonché precedente partner di Kevin.  Durante la cena, la discussione viene stuzzicata dall’amarezza tra l’amica di Emily, Beth e Laurie, e si intensifica quando Laurie infastidisce Emily. La storia del film parte da una semplice idea di fantascienza che ha effetti labirintici. Il gruppo di amici che partecipa alla cena nel film lo fa alla vigilia della morte di una cometa e scoprono che ha creato un’evento insolito.  

Upgrade (2018)

Upgrade Trailer #1 (2018) | Movieclips Trailers

Upgrade è un film cyberpunk di fantascienza horror del 2018 di Leigh Whannell e interpretato da Logan Marshall-Green, Betty Gabriel e Harrison Gilbertson. Grey Trace, un automeccanico, chiede alla moglie Asha di aiutarlo a restituire un’auto ricondizionata al suo cliente Eron Keen, un importante azienda della tecnologia.  Mentre vede la sua residenza, Eron rivela il suo ultimo sviluppo, un chip chiamato STEM che può prendersi cura di un essere umano. Tornando a casa Gray e Asha si scontrano con un auto.  4 ragazzi eliminano Asha e sparano a Grey al collo, tagliandogli la spina dorsale.  Gray torna a casa mesi dopo come tetraplegico su sedia a rotelle, sotto le cure di sua madre, Pamela.  La morte di Asha e il fallimento per trovare i loro aggressori crea preoccupazione a Gray.  Dopo un tentativo di suicidio viene contattato da Eron che lo incoraggia ad provare un impianto dentale STEM.

Prima di dare la sua personale interpretazione a The Invisible Man, l’autore e regista Leigh Whannell è passato dal mondo horror alla fantascienza per una storia di vendetta cruenta su un ragazzo che fornisce il controllo del suo corpo a un innovativo programma di intelligenza artificiale che può trasformarlo in un inarrestabile killer. .

Pi (1998)

Pi (1998) Official Trailer #1 - Darren Aronofsky Movie HD

Max Cohen è un genio paranoico della matematica, convinto che l’universo intero, dal mercato azionario alla natura, possa essere decifrato attraverso i numeri. La sua ossessiva ricerca di uno schema lo spinge sull’orlo della follia, mentre viene braccato da un’aggressiva società di Wall Street e da una setta di ebrei cabalisti, entrambi convinti che la sua mente detenga la chiave per un potere inimmaginabile.

Il debutto di Darren Aronofsky è un testo fondamentale del thriller psicologico indipendente. La fotografia in bianco e nero, sgranata e ad alto contrasto, non è una semplice scelta estetica dettata dal budget, ma la rappresentazione visiva della mente fratturata di Max. Il mondo appare come lo percepisce lui: una lotta binaria tra ordine e caos, luce accecante e oscurità divorante, un riflesso del suo dolore fisico e mentale.

Pi mette in scena lo scontro tra sistemi di credenze apparentemente inconciliabili — la matematica, il capitalismo e la religione — tutti alla ricerca della stessa verità ultima, un singolo numero per spiegare il creato. Il film stabilisce un canone del genere: la ricerca della conoscenza proibita non conduce all’illuminazione, ma all’autodistruzione. L’orrore non è una minaccia esterna, ma un collasso cerebrale, un’implosione della ragione di fronte all’infinito.

Donnie Darko (2001)

Donnie Darko (2001) Trailer #1 | Movieclips Classic Trailers

Donnie, un adolescente problematico, è tormentato da visioni di un uomo in un inquietante costume da coniglio di nome Frank, che gli predice la fine del mondo in 28 giorni. Dopo che un motore di un aereo si schianta misteriosamente nella sua stanza, Donnie inizia un viaggio surreale che lo porta a manipolare il tempo e la realtà, mettendo in discussione il confine tra destino, libero arbitrio e malattia mentale.

Il film di Richard Kelly è il fenomeno cult per eccellenza, un’opera inclassificabile che fonde dramma adolescenziale, thriller psicologico e metafisica fantascientifica. La sua forza risiede proprio nella sua ambiguità, che permette infinite interpretazioni su universi tangenti, disturbi mentali e l’angoscia della vita suburbana. Il film è anche una satira pungente della società americana degli anni ’80, dai guru del pensiero positivo a un sistema scolastico repressivo.

Donnie Darko eleva il sentimento di alienazione adolescenziale a una scala cosmica. La paura non è solo che il mondo possa finire, ma di essere fondamentalmente soli e incompresi al suo interno. Il suo fascino duraturo risiede nel modo in cui convalida la sensazione che il tumulto interiore di un adolescente sia importante quanto il destino dell’universo, un’idea che risuona profondamente con chiunque si sia mai sentito fuori posto.

Primer (2004)

Primer (2004) Official Trailer

Due ingegneri, Aaron e Abe, inventano accidentalmente una macchina del tempo nel loro garage. Iniziano a usarla per ottenere profitti in borsa, ma i loro tentativi di controllare e sfruttare la linea temporale creano paradossi sempre più complessi e sovrapposti. La loro scoperta miracolosa si trasforma presto in una maledizione che frattura la loro amicizia, la loro fiducia e la loro stessa percezione della realtà.

Realizzato con un budget irrisorio di 7.000 dollari, Primer è un capolavoro del cinema sci-fi micro-budget. Il regista Shane Carruth, un ex ingegnere, dà priorità al realismo scientifico, immergendo lo spettatore in un dialogo denso di gergo tecnico. Questa scelta non è un difetto, ma una precisa strategia narrativa: lo spettatore è costretto a provare la stessa confusione dei protagonisti, perso in un labirinto di cause ed effetti.

Il film non è tanto sulla meccanica del viaggio nel tempo, quanto sulla sua influenza corruttiva. L’orrore non è spettacolare, ma intimo e psicologico: è la lenta erosione della fiducia, dell’identità e della morale. Primer dimostra che le conseguenze più terrificanti di una scoperta scientifica non sono invasioni aliene o futuri distopici, ma il silenzioso e personale collasso delle relazioni umane e la perdita di un sé coerente.

Timecrimes (Los Cronocrímenes) (2007)

Timecrimes (2007) – Trailer

Héctor, un uomo di mezza età, viene attirato nel bosco dalla vista di una ragazza seminuda. Lì viene attaccato da una misteriosa figura con il volto bendato. Fuggendo, si rifugia in un laboratorio scientifico dove viene indotto a usare una macchina del tempo che lo riporta indietro di un’ora. Questo gesto lo intrappola in un loop causale terrificante, in cui scopre di essere lui stesso l’artefice della propria sventura.

Il film dello spagnolo Nacho Vigalondo è una lezione di efficienza narrativa e suspense. Con un cast ridotto e location limitate, crea un incubo deterministico perfettamente sigillato. L’orrore scaturisce dalla graduale e sconvolgente consapevolezza del protagonista: non sta fuggendo da un mostro, sta fuggendo da se stesso. Ogni sua azione per cercare di risolvere la situazione è, in realtà, la causa stessa del problema.

L’intera catena di eventi è innescata dalla pulsione voyeuristica di Héctor. Il film può essere letto come una cupa allegoria su come lo sguardo maschile possa dare inizio a una spirale di violenza e distruzione, intrappolando sia l’osservatore che l’osservato. A differenza dei paradossi espansivi di Primer, Timecrimes presenta un cerchio chiuso, suggerendo un orrore ancora più fatalista: non c’è via di fuga perché non esiste il libero arbitrio.

The Endless (2017)

THE ENDLESS Official Trailer | Supernatural Horror Film | Directed by Justin Benson & Aaron Moorhead

Due fratelli, Justin e Aaron, fuggiti dieci anni prima da quella che credevano essere una setta UFO, ricevono una misteriosa videocassetta che li spinge a tornare. Al loro arrivo, scoprono che i membri della comune non sono invecchiati e sono intrappolati in bizzarri loop temporali, controllati da un’entità invisibile e potente che dimora nel cielo, un esempio perfetto di horror cosmico d’autore.

Justin Benson e Aaron Moorhead si confermano maestri dell’horror cosmico a micro-budget. The Endless crea un senso di terrore vasto e incomprensibile con effetti speciali minimi, affidandosi a intelligenti trucchi visivi, un sound design inquietante e un’atmosfera opprimente. Il film non ha bisogno di mostrare il mostro per farcene percepire la presenza schiacciante.

I loop temporali diventano una potente metafora dell’essere bloccati nella vita, incapaci di progredire. Il film mette brillantemente a confronto la “libertà” della miserabile esistenza dei fratelli in città con la “prigionia” della vita idilliaca ma ripetitiva della comune, chiedendosi quale delle due sia la vera condanna. L’orrore non è l’entità stessa, ma la reazione umana ad essa: i membri della setta hanno trovato una strana pace nella loro prigionia, mentre i protagonisti lottano per una libertà che potrebbe essere solo un altro loop meno piacevole.

Annihilation (2018)

Annihilation (2018) - Official Trailer - Paramount Pictures

Lena, una biologa ed ex soldato, si unisce a una spedizione militare all’interno del “Bagliore”, una misteriosa e mutevole zona di quarantena dove le leggi della natura sono state stravolte. All’interno, lei e la sua squadra si imbattono in mutazioni tanto belle quanto terrificanti, mentre viaggiano verso il faro che si trova al centro di questo fenomeno alieno.

Il film di Alex Garland è un capolavoro visivo che traduce l’orrore astratto del romanzo originale in un’esperienza cinematografica psichedelica e sbalorditiva. Lo stile visivo del film — la luce prismatica, gli alberi di cristallo, le creature ibride — rappresenta un’intelligenza aliena che non cerca di conquistare, ma di rifrangere e trasformare. È un’opera che ridefinisce l’horror cosmico per l’era moderna.

Il film esplora l’autodistruzione come una pulsione umana fondamentale. Ogni personaggio entra nel Bagliore per affrontare un trauma personale — lutto, cancro, dipendenza — e le mutazioni che incontrano sono manifestazioni esterne del loro decadimento interiore. La forza aliena non è un mostro tentacolare, ma un prisma simile a un cancro. L’orrore non è che ci distruggerà, ma che ci trasformerà in qualcosa di nuovo e irriconoscibile, suggerendo che l’annientamento è anche una forma di creazione.

Color Out of Space (2019)

COLOR OUT OF SPACE Official Trailer (2020) Nicolas Cage Movie

La tranquilla vita di una famiglia in una fattoria isolata viene sconvolta quando un meteorite si schianta nel loro giardino. L’impatto scatena un “colore” ultraterreno e indescrivibile che infetta la terra, l’acqua e le loro menti, mutando ogni forma di vita in grottesche aberrazioni e spingendoli verso una discesa inesorabile nella follia, una delle perle nascoste sci-fi horror più recenti.

L’adattamento di Richard Stanley è una delle trasposizioni più fedeli e riuscite di un’opera di H.P. Lovecraft. Il film affronta la sfida di visualizzare un “colore” al di là della percezione umana utilizzando una vibrante e malata tonalità magenta per rappresentare la presenza aliena. Questa scelta cromatica permea ogni scena, simboleggiando la corruzione inarrestabile.

Il film fonde magistralmente l’angoscia psicologica lovecraftiana con un body horror viscerale che ricorda La Cosa. La lenta e inesorabile degenerazione della famiglia e dei loro alpaca è una rappresentazione terrificante dell’indifferenza cosmica. Il “Colore” non è malvagio; segue semplicemente la sua natura aliena, e gli esseri umani sono solo fragili organismi sul suo cammino. Il vero terrore è assistere alla dissoluzione di un nucleo familiare, un microcosmo dell’impotenza dell’umanità di fronte a forze che non può comprendere.

The Vast of Night (2019)

The Vast Of Night – Official Trailer | Prime Video

In una piccola città del New Mexico negli anni ’50, una giovane centralinista e un carismatico DJ radiofonico scoprono una strana frequenza audio. La loro indagine, condotta nel corso di una sola notte mentre il resto della città è a una partita di basket, li porta a svelare una cospirazione di sparizioni e una possibile presenza aliena.

Il debutto alla regia di Andrew Patterson è un trionfo di sound design. Gran parte dell’orrore è trasmesso attraverso l’audio: telefonate interrotte, trasmissioni radiofoniche e la misteriosa frequenza stessa. Il film costringe lo spettatore ad ascoltare e immaginare, creando un senso di terrore molto più potente di qualsiasi effetto visivo. È un’esperienza che celebra il potere evocativo del suono.

Il film cattura perfettamente l’estetica e la paranoia della fantascienza anni ’50 e di serie come Ai Confini della Realtà. I magistrali piani sequenza, in particolare quello che attraversa l’intera città, costruiscono un’atmosfera unica, dimostrando la vastità del mistero all’interno di una storia intima. The Vast of Night è un film sul potere della narrazione e della comunicazione. L’orrore non riguarda tanto gli alieni, quanto la lenta e strisciante presa di coscienza di una verità nascosta, ricostruita attraverso frammenti di storie raccontate via etere.

The Signal (2007)

The Signal (2007) Official Trailer #1 - Horror Movie HD

Un misterioso segnale, trasmesso attraverso ogni televisore, radio e telefono, spinge la popolazione di una città in uno stato di follia omicida. La storia è raccontata in tre capitoli distinti da tre registi diversi, seguendo una donna che cerca di fuggire dal caos e i due uomini che la amano, intrappolati in una spirale di violenza e paranoia.

La struttura unica a trittico del film, con ogni “trasmissione” che adotta un tono diverso — survival horror viscerale, commedia nera e romance post-apocalittico — rispecchia la natura caotica e imprevedibile dell’effetto del segnale sulla psiche umana. Questa scelta narrativa frammentata immerge lo spettatore in un’esperienza disorientante, facendogli provare in prima persona la perdita di coerenza del mondo.

The Signal è una potente allegoria del crollo della comunicazione e della civiltà in un mondo saturo di media. Il segnale non crea il male dal nulla; amplifica semplicemente la paranoia, la gelosia e la rabbia già presenti nei personaggi. L’orrore non proviene dallo spazio, ma dai nostri stessi dispositivi, suggerendo che la tecnologia creata per connetterci potrebbe diventare lo strumento della nostra follia collettiva.

Tetsuo: The Iron Man (1989)

Tetsuo: The Iron Man Original Trailer (Shinya Tsukamoto, 1989)

Un salaryman giapponese, dopo aver investito un “feticista del metallo”, scopre con orrore che il suo corpo sta iniziando a trasformarsi in un grottesco ibrido di carne e rottami. Questa metamorfosi lo trascina in una spirale di violenza, incubi sessuali e follia, culminando in uno scontro apocalittico con il suo persecutore.

Il film di Shinya Tsukamoto è l’opera fondamentale del cyberpunk giapponese. La sua estetica frenetica, in un bianco e nero sgranato, unita a effetti stop-motion e a una colonna sonora industriale martellante, è il riflesso dell’ansia urbana post-industriale del Giappone. È un’esperienza visiva e sonora aggressiva, un assalto ai sensi che non lascia tregua.

Questo è body horror indipendente allo stato puro, un urlo primordiale che esplora la guerra tra la carne e la tecnologia. Le trasformazioni non sono eleganti, ma dolorose, caotiche e sessualmente violente, rappresentando una perdita totale di controllo sul proprio corpo. Tetsuo cattura il terrore della modernità non come una distopia patinata, ma come un’infezione biologica violenta che erutta dall’interno, segnando la fine dell’umanità come la conosciamo.

Possessor (2020)

Possessor Trailer #1 (2020) | Movieclips Trailers

Tasya Vos è un’assassina d’élite che lavora per un’organizzazione segreta. Utilizzando una tecnologia di impianti cerebrali, prende possesso dei corpi di altre persone per commettere omicidi su commissione. Durante il suo ultimo incarico, però, si ritrova intrappolata nella mente di un ospite che si ribella, dando inizio a una violenta e sanguinosa lotta per il controllo della sua coscienza e del suo corpo.

Brandon Cronenberg si dimostra un degno erede del cinema di suo padre, David, ma con un’attenzione distintamente moderna all’identità nell’era digitale. L’orrore in Possessor non risiede solo nella violenza grafica e negli effetti pratici sconvolgenti, ma nella completa dissoluzione del sé. È un film che esplora il costo psicologico del vivere attraverso la tecnologia, del diventare un fantasma nella macchina.

Possessor è un’agghiacciante allegoria sulla perdita di identità in un’epoca di avatar, deepfake e persone online curate. Il terrore ultimo che presenta è che in un mondo dove puoi essere chiunque, potresti finire per non essere nessuno. La lotta di Tasya per mantenere la propria identità mentre la sua mente si fonde con quella dell’ospite è una metafora terrificante della nostra stessa battaglia per un sé autentico in un mondo sempre più virtuale.

Raw (Grave) (2016)

Raw Official Trailer 1 (2017) - Garance Marillier Movie

Justine, una giovane e timida vegetariana, inizia a frequentare la scuola di veterinaria. Durante un rito di iniziazione, viene costretta a mangiare un rene di coniglio crudo. Questo atto risveglia in lei una fame dormiente e insaziabile per la carne, che presto si trasforma in un desiderio oscuro e irrefrenabile per la carne umana, un percorso che si intreccia in modo inquietante con il suo risveglio sessuale.

Il debutto di Julia Ducournau è un uso brillante e provocatorio del body horror come metafora della pubertà femminile e della scoperta, spesso terrificante, dei propri desideri. La fame di Justine per la carne è inseparabile dalla sua nascente sessualità, un’esplorazione audace e senza filtri della fame in tutte le sue forme.

Raccontato da una prospettiva radicalmente femminile, il film sovverte lo sguardo maschile, ritraendo il desiderio femminile non come passivo o romanticizzato, ma come attivo, famelico e persino mostruoso. Raw suggerisce che il vero “orrore” del diventare adulti è il confronto con le parti primordiali e animalesche di sé. È una potente riflessione sulla sorellanza, sul trauma ereditario e sull’idea che abbracciare i propri desideri “mostruosi” possa essere una forma di liberazione.

High Life (2018)

High Life - Official Trailer (2019)

Un gruppo di condannati a morte viene inviato in una missione senza ritorno verso un buco nero. A bordo, sono sottoposti agli esperimenti sessuali di una sinistra dottoressa. La storia si svolge in modo non lineare, concentrandosi sull’ultimo sopravvissuto, Monte, mentre cresce da solo sua figlia, nata nello spazio, ai confini dell’universo conosciuto.

Il debutto in lingua inglese di Claire Denis è un’opera d’essai impegnativa che esplora le realtà biologiche e primitive della vita in un ambiente confinato e senza speranza. L’orrore non è esterno, ma interno: il decadimento delle norme sociali, la disperazione dei desideri carnali e il peso schiacciante dell’isolamento. È un’analisi spietata della condizione umana ridotta ai suoi istinti più basilari.

Il film è ossessionato dai fluidi corporei, rappresentando il corpo umano come una macchina biologica disordinata che continua a funzionare anche sull’orlo dell’oblio. High Life è un film profondamente pessimista eppure stranamente tenero, che suggerisce come, anche nelle circostanze più nichiliste, persistano le pulsioni primarie di sopravvivenza e cura per la generazione successiva. Il finale è un salto ambiguo e bellissimo nell’ignoto, una resa al vuoto cosmico che appare terrificante e trascendente allo stesso tempo.

Attack the Block (2011)

ATTACK THE BLOCK - Official Restricted Trailer

Durante la Guy Fawkes Night a South London, una banda di adolescenti di un quartiere popolare interrompe la rapina a un’infermiera quando una creatura aliena si schianta su un’auto vicina. L’uccisione del primo alieno ne attira molti altri, più grandi e feroci, costringendo la gang e la loro vittima a unire le forze per difendere il loro “blocco” da un’invasione spaziale.

Il debutto di Joe Cornish è un’esplosiva e intelligente fusione di generi: commedia, azione, horror e fantascienza si mescolano con un acuto commento sociale. Il film sovverte gli stereotipi del “hoodie horror”, trasformando i presunti “teppisti” in eroi improbabili, costretti a difendere una società che li ha emarginati e demonizzati.

Attack the Block è una potente allegoria sulla gentrificazione, le tensioni razziali e l’abbandono delle periferie urbane. La battuta di Moses, che si chiede se il governo abbia creato gli alieni per “uccidere i ragazzi neri”, non è solo una gag, ma il cuore tematico del film. L’invasione aliena diventa una metafora delle forze esterne — polizia, politica, pregiudizio — che minacciano costantemente la loro comunità. È un film che unisce intrattenimento e critica sociale con un’energia contagiosa.

The Witch (2015)

The Witch | Official Trailer HD | A24

Nel New England del 1630, una famiglia di puritani devoti viene bandita dalla propria colonia e si stabilisce ai margini di una foresta sinistra. Dopo la misteriosa scomparsa del loro neonato, la paranoia e la paura si insinuano nella famiglia. Sospetti di stregoneria, possessioni demoniache e la presenza di un male antico nel bosco li portano a rivoltarsi l’uno contro l’altro in una spirale di follia e disperazione.

Il debutto di Robert Eggers è un capolavoro di folk horror, lodato per la sua meticolosa accuratezza storica. La lingua, i costumi e l’ambientazione sono ricostruiti con una precisione quasi documentaristica, immergendo lo spettatore nella mentalità puritana del XVII secolo. Per questi coloni, la stregoneria non era una fantasia, ma una realtà terrificante e tangibile.

Il film esplora temi di fanatismo religioso, oppressione patriarcale e la repressione della sessualità femminile. La vera “strega” del titolo potrebbe non essere solo la creatura nel bosco, ma la stessa società puritana che, con le sue rigide regole e la sua paura del peccato, crea i propri mostri. La discesa di Thomasin nell’oscurità è presentata non come una corruzione, ma come una forma di liberazione da un mondo che non le offriva altro che sottomissione e colpa.

Vivarium (2019)

Vivarium Trailer #1 (2020) | Movieclips Trailers

Una giovane coppia, Tom e Gemma, in cerca della loro prima casa, visita un misterioso complesso residenziale chiamato Yonder. Dopo un tour con un agente immobiliare inquietante, si ritrovano intrappolati in un labirinto infinito di case identiche. Presto, ricevono un pacco contenente un neonato, con l’istruzione di crescerlo per ottenere la loro “liberazione”.

Vivarium è un’agghiacciante e surreale allegoria degli orrori della vita suburbana e delle pressioni sociali legate alla famiglia e alla genitorialità. Il quartiere di Yonder, con i suoi cieli finti e le sue case tutte uguali, è una prigione esistenziale che rappresenta la monotonia e la perdita di identità associate al sogno borghese.

Il bambino che sono costretti a crescere, che matura a un ritmo innaturale e imita i loro comportamenti con una precisione inquietante, è una metafora del parassitismo delle aspettative sociali. Il film esplora il terrore della routine, la disintegrazione di una relazione sotto pressione e la sensazione di essere intrappolati in un ciclo di vita predeterminato. È un incubo che trasforma il sogno della casa perfetta in una trappola senza via di scampo.

Saint Maud (2019)

Saint Maud | Official Trailer HD | A24

Maud, una giovane e devota infermiera, viene assunta per assistere Amanda, un’ex ballerina malata terminale. Convinta di essere in missione per conto di Dio, Maud si ossessiona con l’idea di salvare l’anima della sua paziente. Tuttavia, la sua fede si trasforma in una pericolosa spirale di follia, estasi e orrore, confondendo il confine tra fervore religioso e psicosi.

Il debutto di Rose Glass è un thriller psicologico che unisce body horror e dramma religioso in un’opera profondamente inquietante. Il film esplora la solitudine e il trauma come catalizzatori di un estremismo spirituale. La performance di Morfydd Clark è straordinaria nel ritrarre la fragilità e la ferocia di Maud, un’anima persa alla disperata ricerca di uno scopo.

Saint Maud non offre risposte facili sulla natura delle esperienze di Maud: sono divine, demoniache o frutto della sua mente malata? L’ambiguità è la chiave del suo terrore. Il film suggerisce che l’orrore più grande non è il soprannaturale, ma la capacità della mente umana di creare i propri paradisi e i propri inferni, con conseguenze devastanti per sé e per gli altri. Il finale è uno dei più scioccanti e memorabili del cinema horror recente.

It Follows (2014)

It Follows Official Trailer 1 (2015) - Horror Movie HD

Dopo un incontro sessuale apparentemente innocente, la diciannovenne Jay scopre di essere perseguitata da una forza soprannaturale. Questa entità, che può assumere le sembianze di chiunque, la segue lentamente ma inesorabilmente. L’unico modo per liberarsene è passarla a qualcun altro attraverso un altro rapporto sessuale, ma se l’entità uccide quella persona, tornerà a perseguitare lei.

Il film di David Robert Mitchell è un’opera geniale che reinventa il monster movie. L’orrore non si basa su jump scare, ma su una tensione costante e strisciante. La minaccia è sempre presente, visibile solo alle sue vittime, camminando lentamente sullo sfondo. Questa scelta registica crea un senso di paranoia ineluttabile, trasformando ogni estraneo in una potenziale minaccia.

It Follows si presta a molteplici interpretazioni allegoriche: una metafora delle malattie sessualmente trasmissibili, dell’ansia legata alla perdita dell’innocenza, o persino della mortalità stessa, un destino che ci segue costantemente. L’ambientazione senza tempo, che mescola elementi moderni e retrò, contribuisce a creare un’atmosfera da incubo, un racconto universale sulla paura, la colpa e l’ineluttabilità delle conseguenze.

Black Swan (2010)

BLACK SWAN | Official Trailer | FOX Searchlight

Nina Sayers, una ballerina talentuosa ma repressa di una prestigiosa compagnia di New York, ottiene il ruolo principale ne Il lago dei cigni. Mentre si sforza di incarnare sia l’innocente Cigno Bianco che il sensuale Cigno Nero, la pressione della competizione e le manipolazioni del suo direttore artistico la spingono in una spirale di paranoia, allucinazioni e autolesionismo, confondendo l’arte con la realtà.

Darren Aronofsky dirige un thriller psicologico che si fonde con il body horror per esplorare la ricerca ossessiva della perfezione. Il mondo del balletto, con la sua disciplina ferrea e la sua crudeltà, diventa l’arena in cui si scatena la battaglia interiore di Nina. La sua trasformazione fisica e mentale è una rappresentazione viscerale del costo psicologico dell’ambizione.

Il film utilizza il tema del doppelgänger in modo magistrale, con la rivale Lily che diventa la personificazione del lato oscuro che Nina deve liberare per raggiungere la grandezza artistica. Black Swan è un’opera febbrile e inquietante sulla dualità, la repressione e il sacrificio, che si chiede fino a che punto un artista sia disposto a spingersi per creare un’opera d’arte perfetta, anche a costo di distruggere se stesso.

Beyond the Black Rainbow (2010)

Beyond The Black Rainbow Official Trailer #1 (2012) HD

Nel 1983, all’interno del misterioso Istituto Arboria, una giovane donna dotata di potenti abilità psichiche, Elena, è tenuta prigioniera dal sinistro Dr. Barry Nyle. Sottoposta a strani esperimenti che mirano a raggiungere un nuovo livello di coscienza, Elena cerca di fuggire da questo incubo psichedelico, mentre il passato oscuro e violento del Dr. Nyle viene lentamente a galla.

Il debutto di Panos Cosmatos è un’esperienza sensoriale, un “film-trance” che sacrifica la narrazione convenzionale per un’immersione totale in un’estetica retro-futuristica. Influenzato dal cinema di Kubrick, Cronenberg e dalla fantascienza degli anni ’70 e ’80, il film è un viaggio ipnotico e allucinato, caratterizzato da un ritmo lento, colori saturi e una colonna sonora synth avvolgente.

Beyond the Black Rainbow esplora temi di controllo, repressione e trascendenza. L’Istituto Arboria è un mondo geometrico e rigido, un simbolo del tentativo del Dr. Nyle di imporre un ordine razionale su forze emotive e psichiche che non può comprendere. L’orrore non è esplicito, ma atmosferico e psicologico, derivante dalla sensazione di essere intrappolati in un sogno febbrile da cui è impossibile svegliarsi.

Mandy (2018)

MANDY - Official Trailer

Nel 1983, il taglialegna Red Miller vive una vita tranquilla e isolata con la sua amata Mandy. La loro pace viene brutalmente interrotta quando Mandy attira l’attenzione di Jeremiah Sand, il leader di una setta di folli hippie. Dopo averla rapita con l’aiuto di una banda di demoni motociclisti, la setta la uccide di fronte a Red. Distrutto dal dolore, Red si lancia in una furiosa e sanguinosa vendetta.

Il secondo film di Panos Cosmatos è un’opera di revenge horror psichedelico che sembra la copertina di un album heavy metal che prende vita. È un film diviso in due: la prima parte è un sogno d’amore malinconico e surreale, immerso in una fotografia dai colori saturi e lenti movimenti di camera; la seconda è un incubo di violenza ultraviolenta, alimentato dalla performance catartica e senza freni di Nicolas Cage.

Mandy è un’esperienza visiva e sonora travolgente, più interessata a creare un’atmosfera e uno stato d’animo che a seguire una trama convenzionale. La colonna sonora di Jóhann Jóhannsson, una delle sue ultime, è un tappeto sonoro di droni e sintetizzatori che amplifica l’estetica allucinata del film. È un viaggio febbrile nel cuore del dolore e della rabbia, un’epopea di vendetta che trascende il genere per diventare arte pura e viscerale.

Come True (2020)

COME TRUE Trailer (2020)

Sarah, un’adolescente in fuga di casa, soffre di incubi terrificanti e paralisi del sonno. Per trovare un posto dove dormire e cercare risposte, partecipa a uno studio universitario sul sonno. I ricercatori, utilizzando una tecnologia avanzata, riescono a visualizzare i suoi sogni, rivelando paesaggi desolati e una figura oscura e minacciosa. Presto, però, il confine tra sogno e realtà inizia a svanire.

Anthony Scott Burns crea un film horror fantascientifico atmosferico che esplora la natura dei sogni con uno stile visivo etereo e unico. Le sequenze oniriche sono il punto di forza del film: viaggi ipnotici e inquietanti attraverso incubi da cui è impossibile distogliere lo sguardo, che evocano perfettamente la sensazione di impotenza della paralisi del sonno.

Come True costruisce la sua tensione in modo naturale, svelando lentamente il mistero dietro gli incubi di Sarah e la vera natura dello studio. La colonna sonora synth, che omaggia John Carpenter ma mantiene una sua identità, è fondamentale nel creare un’atmosfera avvolgente e angosciante. È un’immersione profonda nell’inconscio, un’esplorazione del terrore che si nasconde negli angoli più bui della nostra mente.

In the Earth (2021)

Durante una pandemia globale, uno scienziato e una guida di un parco si avventurano in una foresta remota per raggiungere un campo di ricerca. Il loro viaggio si trasforma presto in un incubo quando scoprono che la foresta stessa sembra essere un’entità senziente, capace di comunicare attraverso spore e funghi. Si imbattono in uno scienziato impazzito che crede di poter parlare con questa intelligenza naturale.

Girato durante la pandemia di COVID-19, il film di Ben Wheatley è un ritorno al folk horror con una forte impronta fantascientifica e psichedelica. È un’opera complessa e stratificata che mescola l’ansia da contagio con un avvertimento ecologico. La natura non è solo uno sfondo, ma un protagonista attivo e terrificante, una forza antica che l’umanità ha ignorato a suo rischio e pericolo.

In the Earth è un’esperienza sensoriale intensa, con sequenze stroboscopiche e un sound design assordante che mirano a simulare la comunicazione della foresta. Il film suggerisce che le forze che governano il nostro pianeta potrebbero essere non solo naturali, ma anche incomprensibili per la mente umana, collegandosi così all’orrore cosmico. È un viaggio nel cuore verde e pulsante delle tenebre, un monito sulla nostra disconnessione dal mondo naturale.

Monsters (2010)

Monsters (2010) Official Trailer #1 - Sci-fi Movie HD

Sei anni dopo che una sonda della NASA si è schiantata in Messico, metà del paese è stata messa in quarantena come “Zona Infetta”, abitata da gigantesche creature aliene tentacolari. Un fotoreporter americano ha il compito di scortare la figlia del suo capo attraverso questa zona pericolosa per riportarla sana e salva negli Stati Uniti.

Il debutto alla regia di Gareth Edwards è un esempio magistrale di cinema di genere low-budget. Girato con un budget minimo e un team ridottissimo, il film utilizza location reali e attori non professionisti per creare un’atmosfera di realismo quasi documentaristico. Gli alieni, creati dallo stesso Edwards, sono usati con parsimonia, generando tensione attraverso ciò che non si vede, in modo simile a Lo Squalo.

Monsters è più un road movie e una storia d’amore che un classico monster movie. Il film utilizza la premessa fantascientifica per esplorare temi di immigrazione, confini e intervento militare. Le creature, spesso mostrate in modo quasi poetico, non sono necessariamente i veri “mostri” del titolo. Il film offre una critica sottile alla politica estera americana, suggerendo che la paura e l’aggressività umana sono spesso più distruttive di qualsiasi minaccia esterna.

Galaxy of Terror (1981)

Official Trailer - GALAXY OF TERROR (1981, Edward Albert, Erin Moran, Robert Englund)

L’equipaggio di un’astronave di salvataggio atterra su un pianeta desolato per indagare sulla scomparsa di un’altra nave. All’interno di una misteriosa piramide aliena, i membri dell’equipaggio vengono uccisi uno a uno da creature mostruose che sono la manifestazione delle loro paure più profonde.

Prodotto dal leggendario Roger Corman, Galaxy of Terror è un classico cult che, pur essendo nato come un’imitazione a basso costo di Alien, riesce a trovare una sua identità bizzarra e memorabile. Il film è noto per i suoi effetti speciali pratici, spesso grotteschi e creativi, realizzati da un giovane James Cameron, il cui talento emergente è visibile in ogni scena.

Il concetto di un’entità che materializza le paure dei personaggi è intrigante e anticipa temi che verranno esplorati in film successivi. Sebbene la trama sia a tratti sconclusionata e l’esecuzione sia quella tipica di un B-movie, il film è un’esplosione di creatività exploitation. È un’opera che mescola fantascienza, body horror e un’atmosfera da incubo, diventando una delle perle nascoste sci-fi horror più affascinanti e influenti della sua epoca.

Una visione curata da un regista, non da un algoritmo

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Immagine di Fabio Del Greco

Fabio Del Greco