Dino Risi

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Dino Risi è stato un regista e sceneggiatore italiano, figura fondamentale nel genere della commedia all’italiana. Conosciuto per la sua tagliente satira della società e della cultura italiana, Risi ha diretto oltre 120 film ed episodi televisivi in ​​una carriera che dura da oltre 60 anni.

Primi anni di vita e influenze

Educazione a Milano

Dino Risi nasce a Milano nel 1916 da una famiglia dell’alta borghesia. Suo padre era un pediatra di successo e violinista dilettante. Da bambino, Risi divenne un fan accanito delle commedie mute americane di artisti del calibro di Charlie Chaplin e Buster Keaton. Era attratto dal loro umorismo e dai ritratti comprensivi dei perdenti.

Gli inizi degli studi cinematografici

Negli anni ’30 Risi si iscrisse all’Università degli Studi di Milano per studiare medicina come voleva suo padre. Ma presto abbandonò gli studi e convinse la sua famiglia a lasciargli studiare cinema. Frequenta corsi e seminari tenuti da cineclub di sinistra che lo espongono al cinema sovietico e alle sue tecniche pionieristiche di montaggio. Ciò ha lasciato un segno nel suo caratteristico stile di regia successivo.

Debutto alla regia negli anni Quaranta e Cinquanta

Dino-Risi

Documentari in tempo di guerra

Risi ha iniziato la sua carriera cinematografica scrivendo e dirigendo cortometraggi documentari durante la seconda guerra mondiale. Lavorando sotto una profonda censura, ha realizzato film sottilmente sovversivi come La barricata silenziosa (1942) mettendo in discussione il fascismo. La sua capacità di evitare il controllo gli valse posti di lavoro nell’amministrazione del settore dopo la caduta di Mussolini.

Transizione del dopoguerra alla commedia

La svolta alla regia di Risi arrivò con melodrammi poco venduti fino a quando non realizzò il suo primo film di successo commerciale, Poveri ma belli (1957). Una commedia satirica leggera che ritrae gli italiani alla ricerca del “sogno americano”, che ha dimostrato il suo talento nell’usare l’umorismo per riflettere la società. Ciò ha segnato il suo passaggio al cinema comico.

Ascesa nell’età dell’oro degli anni ’60

Grandi successi

Gli anni ’60 furono il periodo d’oro di Risi sia dal punto di vista commerciale che artistico. Con film come Il sorpasso (1962), un popolare “film di amici” che esplora con umorismo l’angoscia generazionale nell’Italia del boom, Risi ha consolidato la sua reputazione. La sua prolifica produzione ha tipizzato aspetti del miracolo italiano mentre ne criticava i difetti.

Commedia all’italiana

Lavorando con sceneggiatori di primo piano come Age, Scarpelli e Scola, Risi ha guidato il nuovo genere della Commedia all’italiana. Unendo umorismo, critica sociale e umanesimo, queste commedie agrodolci ritraevano le ansie degli italiani nel mezzo della modernizzazione. Risi ha esaminato la moralità e la disfunzione della classe media in classici come I Mostri (1963) e Profumo di donna (1974).

Commentari sociali negli anni ’70 e oltre

Satire sociali più oscure

Negli anni ’70, Risi iniziò a realizzare film più cupi che riflettevano la disillusione nei confronti della vita moderna La stanza del vescovo (1977). Poiché la società intorno a lui cambiava rapidamente, la sua commedia a volte diventava più caustica. Eppure Risi mantenne il suo umanesimo e usò l’umorismo per sottolineare virtù come la compassione.

Film finali e eredità

Risi ha continuato a dirigere fino agli ottant’anni con film come Tolgo il disturbo (1990) che ritrae un professore morente alle prese con la disperazione. Nel 2008, Risi morì a Roma all’età di 91 anni, lasciando dietro di sé un’eredità cinematografica duratura. Attraverso la commedia, ha raccontato la crisi e l’evoluzione dell’identità italiana del dopoguerra, evidenziando sia l’umorismo che le difficoltà della vita della gente comune.

In una carriera durata oltre mezzo secolo, il regista Dino Risi è stata una delle voci più importanti del cinema italiano. Attraverso le sue toccanti satire sulla cultura e la società italiana nel mezzo dei cambiamenti del dopoguerra, ha definito il genere della Commedia all’italiana sottolineando le virtù dell’umanesimo e della compassione. La durevole eredità cinematografica di Risi sopravvive attraverso i suoi film agrodolci e comprensivi che danno un’idea delle ansie e delle aspirazioni degli italiani in un mondo in via di modernizzazione.

Filmografia di Dino Risi

Vacanze col gangster (1952):

Genere: Commedia

Trama: Un giovane (Alberto Sordi) in vacanza a Roma cerca di impressionare una bella donna (Silvana Pampanini) fingendosi un ricco industriale. Le cose però si complicano quando un vero gangster (Vittorio De Sica) lo scambia per un rivale e lo rapisce.

Ricezione: Il film è stato un successo di critica e commerciale, contribuendo a stabilire Sordi come uno dei principali attori italiani.

Il viale della speranza (1953):

Genere: Dramma

Trama: Una giovane donna (Gina Lollobrigida) si trasferisce a Roma in cerca di una vita migliore ma fatica a trovare lavoro e finisce per ricorrere alla prostituzione. Quando il suo amante (Raf Vallone) viene mandato in prigione, deve decidere se continuare sulla sua strada attuale o provare a dare una svolta alla sua vita.

Ricezione: Il film è stato un successo di critica e commerciale, guadagnando a Lollobrigida una nomination all’Oscar come migliore attrice.

Il segno di Venere (1955):

Genere: Commedia

Trama: Un uomo di mezza età (Alberto Sordi) si innamora di una giovane donna (Sophia Loren) che si scopre essere una prostituta. Nonostante lo stigma sociale, decide di intraprendere una relazione con lei, ma la loro felicità è minacciata dalla disapprovazione della sua famiglia e dei suoi amici.

Ricezione: Il film è stato un successo di critica e commerciale, consolidando lo status di Loren come stella nascente.

Pane, amore e… (1955):

Genere: Commedia

Trama: Un giovane poliziotto (Vittorio De Sica) viene trasferito in un piccolo villaggio del sud Italia, dove dovrà confrontarsi con gli usi e i costumi locali. Si innamora di una bellissima giovane donna (Gina Lollobrigida), ma la loro relazione è complicata dalla disapprovazione della famiglia di lei e dall’ingerenza di un prete locale.

Ricezione: Il film è stato un successo di critica e commerciale, ispirando una serie di sequel.

Poveri ma belli (1956):

Genere: Commedia

Trama: Un giovane e una giovane di due classi sociali diverse si innamorano e si sposano, nonostante le obiezioni delle rispettive famiglie. Lottano per arrivare a fine mese, ma il loro amore reciproco li aiuta a superare le loro sfide.

Ricezione: Il film è stato un successo di critica e commerciale, contribuendo a lanciare le carriere dei suoi due protagonisti, Renato Rascel e Marisa Allasio.

La nonna Sabella (1957):

Genere: Commedia

Trama: Una ricca vedova (Peppino De Filippo) va a vivere con suo figlio e la sua famiglia, causando caos e disagi. Cerca di imporre i suoi valori antiquati alla sua famiglia dalla mentalità moderna, portando a incomprensioni e conflitti esilaranti.

Ricezione: Il film è stato un successo di critica e commerciale, affermando De Filippo come uno dei principali comici italiani.

Belle ma povere (1957):

Genere: Commedia

Trama: Tre giovani donne belle ma povere (Sophia Loren, Marisa Allasio e Virna Lisi) condividono un appartamento a Roma mentre cercano lavoro. Vengono coinvolte in varie disavventure, tra cui un concorso di bellezza e un piano per sposare un uomo ricco.

Ricezione: Il film è stato un successo di critica e commerciale, mettendo in mostra il talento delle sue tre protagoniste.

Venezia, la luna e tu (1958):

Genere: Musicale

Trama: Un gruppo di giovani si reca a Venezia per l’estate, dove sperimentano l’amore, l’amicizia e l’avventura. Il film presenta una splendida cinematografia e una colonna sonora accattivante.

Ricezione: Il film ebbe un successo di critica e di pubblico, diventando uno dei film italiani più apprezzati degli anni Cinquanta.

Poveri milionari (1959):

Genere: Commedia

Trama: Un uomo povero (Alberto Sordi) eredita una fortuna ma deve condividerla con i suoi sette avidi parenti. Segue il caos mentre cercano di trovare modi per spendere la loro ritrovata ricchezza.

Ricezione: Il film è stato un successo di critica e commerciale, mettendo in mostra il talento comico di Sordi.

Il vedovo (1959):

Genere: Commedia

Trama: Un ricco vedovo (Alberto Sordi) cerca di trovare una nuova moglie, ma i suoi sforzi sono costantemente ostacolati dalle intromissioni dei suoi parenti. Alla fine si innamora di una giovane donna (Gina Lollobrigida), ma la loro relazione è minacciata dalla disapprovazione della sua famiglia.

Ricezione: Il film è stato un successo di critica e commerciale, affermando ulteriormente Sordi come uno dei principali attori italiani.

Il mattatore (1960)

Genere: Commedia

Trama: Questo film segue la storia di Bruno Cortona (Alberto Sordi), un squattrinato italiano del sud che si trasferisce a Roma nella speranza di diventare un giornalista di successo. Nonostante i suoi insuccessi iniziali, l’arguzia e il fascino di Bruno alla fine lo aiutano a salire la scala sociale, portando a risultati inaspettati e spesso esilaranti.

Accoglienza: acclamato dalla critica per il suo umorismo, i commenti sociali e la performance di Sordi, Il mattatore divenne un successo commerciale e affermò Sordi come attore protagonista nel cinema italiano.

Un amore a Roma (1960)

Genere: commedia romantica

Trama: Ambientato nella vibrante cornice di Roma, questo film racconta la storia di Carmela (Anna Magnani), una madre single vivace e indipendente, che si innamora di Nello (Marcello Mastroianni), un uomo affascinante e spensierato. Il loro amore sboccia tra le strade colorate e l’atmosfera vivace della città.

Accoglienza: Un amore a Roma è stato elogiato per la sua trama affascinante, la cinematografia pittoresca e l’alchimia tra Magnani e Mastroianni, diventando un successo di critica e commerciale.

A porte chiuse (1961)

Genere: Drammatico

Trama: Questo film è incentrato su Gianni (Federico Fellini), un regista, che attraversa una crisi creativa mentre lavora al suo ultimo progetto. Mentre fatica a trovare ispirazione, Gianni riflette sulla sua vita personale, esplorando le sue relazioni, i suoi sogni e le sue paure.

Accoglienza: noto per la sua narrativa introspettiva, le immagini oniriche e la complessa esplorazione del processo creativo, A porte chiuse è stato un successo di critica, ricevendo riconoscimenti per la sua narrazione unica e lo stile distintivo di Fellini.

Una vita difficile (1961)

Genere: Drammatico

Trama: Il film segue la storia di Silvio Magnozzi (Alberto Sordi), uno studente universitario che viene coinvolto in attività antifasciste durante l’ascesa di Benito Mussolini in Italia. Mentre Silvio si muove nel turbolento panorama politico, deve fare scelte difficili tra la sua vita personale e il suo impegno per la giustizia sociale.

Accoglienza: Una vita difficile ha ricevuto elogi dalla critica per la sua toccante rappresentazione delle lotte politiche, per la potente interpretazione di Sordi e per la sua esplorazione di temi come l’idealismo, la lealtà e il sacrificio.

La marcia su Roma (1962)

Genere: epico storico

Trama: Questo film epico descrive gli eventi che hanno portato alla Marcia su Roma, che vide l’ascesa al potere di Benito Mussolini in Italia nel 1922. Attraverso una grandiosa narrazione storica, La marcia su Roma esplora i complessi fattori politici e sociali che hanno modellato la transizione dell’Italia dal una monarchia ad una dittatura fascista.

Accoglienza: Acclamato dalla critica per la sua cinematografia straordinaria, la ricostruzione storica dettagliata e la narrazione potente, La marcia su Roma rappresenta un’opera significativa nel cinema italiano, fornendo approfondimenti su un momento cruciale nella storia del paese.

Il sorpasso (1962)

Genere: Commedia-Drammatico

Trama: Questo road movie segue due uomini di diversa estrazione sociale: Bruno Cortona (Vittorio Gassman), un ricco e spensierato playboy, e Roberto Mariani (Jean-Louis Trintignant), uno studente timido e introspettivo. Mentre intraprendono insieme un viaggio spontaneo, le loro personalità contrastanti si scontrano e imparano preziose lezioni sulla vita, sull’amicizia e sulle differenze sociali.

Accoglienza: Il sorpasso ha ottenuto il plauso della critica per il suo ritratto penetrante delle dinamiche umane, delle disparità sociali e del mutevole panorama morale dell’Italia nei primi anni ’60. È diventato un successo commerciale e rimane un classico amato del cinema italiano.

I Mostri (1963):

Commedia. Una serie di cortometraggi diretti da Dino Risi, Ettore Scola, Mario Monicelli e Luchino Visconti. I film esplorano i cambiamenti sociali e culturali avvenuti in Italia in quel momento.

Il giovedì (1964):

Commedia. Le vite e le relazioni di un gruppo di amici vengono esplorate attraverso una serie di conversazioni il giovedì sera. Il regista Dino Risi esamina il cambiamento della morale e dei valori dell’Italia del dopoguerra.

Il gaucho (1964):

Occidentale. L’immigrato italiano Martin vive in Argentina e difende la sua fattoria appena acquistata da un gruppo di banditi. Nonostante il coraggio del protagonista, il finale del film è agrodolce.

L’ombrellone (1965):

Commedia. Durante una vacanza, due amici, un maschio e una femmina, decidono di condividere l’ombrellone in spiaggia. Il film è un commento spiritoso sul cambiamento delle norme sociali in Italia negli anni ’60.

Operazione San Gennaro (1966): Commedia. Quando la mente criminale Professor Pico non riceve la ricompensa che credeva di aver guadagnato dopo aver portato a termine una grande rapina, avviene un’operazione.

Il tigre (1967): Crimine/dramma. Un truffatore rapina un ristorante e poi fa amicizia con la moglie del proprietario. Il film segue le conseguenze della loro complicata relazione.

Il profeta (1968): Dramma. Un truffatore che si traveste da prete finisce per ritrovarsi nel mezzo di una guerra tra mafie.

Straziami, ma di baci saziami (1968): Dramma. Due amanti si separano quando la donna è costretta a sposare un altro uomo. Il film esplora i temi dell’amore, della passione e della perdita.

Vedo nudo (1969):

Commedia. Uno scrittore timido che lavora come operatore di ascensore può vedere le donne nude con i suoi “occhi a raggi X”. Il film segue le sue interazioni comiche e spesso imbarazzanti con le donne del suo edificio.

Il giovane normale (1969): Commedia. Due giovani uomini, uno studente di giurisprudenza ben educato, l’altro un artista ribelle, affrontano i loro rapporti con le donne ed esplorano il concetto di normalità nella società italiana.

La moglie del prete (1970): Dramma. La moglie di un prete fatica a trovare un significato nella sua vita ed è attratta da un misterioso sconosciuto. Il film esplora i temi della fede, dell’amore e del tradimento.

Noi donne siamo fatte così (1971): Commedia. Una serie di sketch che fanno satira sulla vita delle donne in Italia. Il film offre uno sguardo spensierato e spesso esilarante alle sfide e alle gioie dell’essere donna.

In nome del popolo italiano (1971):

Dramma. Un avvocato si occupa del caso di un uomo innocente ingiustamente condannato per omicidio. Il film denuncia le carenze del sistema giudiziario italiano.

Mordi e fuggi (1973): Crimine/thriller. Marito e moglie detective inseguono un affascinante ladro di gioielli. Il loro rapporto professionale diventa complicato quando diventano attratti dalla loro preda.

Sessomatto (1973): Commedia. L’abilità sessuale di un uomo lo mette nei guai con le donne della sua vita. Il film è un’esplorazione spensierata della sessualità e delle relazioni nella società italiana.

Profumo di donna (1974):

Dramma. Un ufficiale militare cieco in pensione riconnette con un uomo più giovane, trovando un nuovo significato nella sua vita. Il film è una toccante esplorazione dell’amicizia, dell’amore e della perdita.

Telefoni bianchi (1976): Commedia. Una serie di schizzi ispirati al genere musicale popolare degli anni ’30 e ’40. Il film è uno sguardo spensierato alla cultura e alla storia italiana.

Anima persa (1977): Dramma. Un prete si innamora di una donna ed è diviso tra la sua vocazione religiosa e il desiderio per lei. Il film è una toccante esplorazione della fede, dell’amore e del sacrificio.

La stanza del vescovo (1977): Dramma. Un vescovo decide di lasciare il suo incarico e vivere tra i poveri nei bassifondi di Roma. Il film è un’esplorazione della fede, della giustizia sociale e del significato della vita.

Primo amore (1978): Dramma. Due adolescenti scoprono l’amore nel mezzo di un clima politico e sociale turbolento in Italia. Il film è una storia commovente sul primo amore e sulle sfide che i giovani devono affrontare quando diventano maggiorenni.

Caro papà (1979): Dramma. Un giovane cerca suo padre, che lo ha abbandonato da bambino. Il film è un’esplorazione della famiglia, dell’identità e dell’impatto duraturo dell’assenza di un padre.

Sono fotogenico (1980): Commedia. Un fotografo fatica a trovare il successo nella sua carriera mentre affronta le complessità della sua vita personale. Il film è uno sguardo umoristico sul mondo della fotografia e sulle sfide legate a trovare il proprio posto nel mondo.

Fantasma d’amore (1981): Dramma. Una giovane donna è perseguitata dal fantasma del suo amante morto. Il film è una toccante esplorazione dell’amore, della perdita e dell’aldilà.

Sesso e volentieri (1982): Commedia. Un gruppo di donne in una piccola città italiana decide di prendere in mano la situazione quando sono stanche della mancanza di attenzioni sessuali da parte dei loro mariti. Il film è uno sguardo spensierato alla sessualità e all’emancipazione femminile.

Paperone (1984): Commedia. Una coppia di truffatori, padre e figlio, si imbarca in una serie di scappatelle. Il film è una storia divertente sui legami familiari e su quanto le persone siano disposte a fare per ridere.

Scemo di guerra (1985): Commedia. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, questo film segue le disavventure di un soldato italiano che si ritrova coinvolto in una serie di situazioni comiche.

Il commissario Lo Gatto (1986): Crimine/commedia. Un commissario di polizia indaga su una serie di omicidi legati a un’antica maledizione. Il film è un mistero spensierato con un tocco di soprannaturale.

Teresa (1987): Dramma. Il desiderio di una donna di avere di più nella vita la porta in un viaggio alla scoperta di sé. Il film esplora temi di identità, relazioni e pressioni sociali.

Tolgo il disturbo (1990): Commedia. La vita di un uomo precipita nel caos quando cerca di destreggiarsi tra il rapporto con la sua ragazza e il suo lavoro di investigatore privato. Il film è uno sguardo umoristico sulle sfide legate al bilanciamento tra lavoro e vita personale.

Giovani e belli (1996): Commedia. Un gruppo di giovani amici a Roma affronta le complessità dell’amore, dell’amicizia e della crescita negli anni ’90. Il film è uno sguardo spensierato alle sfide e alle gioie dell’essere giovani e innamorati.

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