Un film splatter è un sottogenere di film horror che si concentra su rappresentazioni visive di sangue e violenza fisica estrema. Questi film, normalmente con l’utilizzo di effetti speciali, mostrano un’attrazione per la violenza sul corpo e la sua mutilazione. Il termine ” cinema splatter ” è stato creato da George A. Romero per definire il suo film Dawn of the Dead, sebbene i critici cinematografici ritengano che Dawn of the Dead abbia obiettivi più grandi, come il discorso sociale, piuttosto che essere semplicemente un film splatter senza scrupoli.
Splatter è una definizione di modelli ampi nella produzione di film. Lo splatter è collegato a film horror relativamente seri, e include una varietà abbastanza varia di titoli risalenti principalmente dagli anni ’60 alla fine degli anni ’70, ad esempio Female Trouble di John Waters, Ted Post’s Magnum Force, Jabberwocky di Terry Gilliam e il film western di Walter Hill The Long Riders. Questa filmografia indica che l’impatto di cineasti come Sam Peckinpah o Andy Warhol è sostanziale per la crescita del genere come Grand Guignol, Hammer Films o Herschell Gordon Lewis.
Durante la fine del XX e l’inizio del XXI secolo, l’uso della violenza fisica visiva nei cinema è stato classificato come torture porn. Film come Braindead, Evil Dead II e ‘L’alba dei morti viventi, ognuno dei quali presenta un eccesso sangue, può essere invece interpretato come commedia horror e rientra anche nel genere splatstick.
Laddove i comuni film horror si occupano di tematiche come quella dell’ignoto, del mitologico e dell’oscurità, l’ispirazione per un film splatter nasce dal danno fisico e dal corpo che lo subisce. C’è anche un focus sull’immagine, sullo stile e sul lavoro di ripresa. Laddove la maggior parte dei film horror tende a ristabilire l’ordine etico oltre che sociale con un eccellente trionfo sulla malvagità, i film splatter crescono sull’assenza di ordine. Il fenomeno della violenza fisica cambia qualsiasi tipo di quadro narrativo, poiché il sangue è l’unica parte del film che è costante. I film splatter includono storie frammentate, regia piena di movimenti della macchina da presa e montaggio alternato tra inseguito a inseguitore.
Il film splatter ha le sue origini visive nel teatro francese Grand Guignol, che ha messo in scena sangue e carneficine per i suoi spettatori. Nel 1908, Grand Guignol ha fatto la sua prima serata in Inghilterra, anche se il sangue è stato ridotto al minimo per un tono molto più gotico, a causa della forte censura delle arti in Gran Bretagna. L’inizio del sangue e della mutilazione del corpo nel cinema può essere attribuito a Intolerance (1916) di D. W. Griffith, che include varie scene in stile Guignol, costituite da 2 decapitazioni sullo schermo, e una scena in cui una lancia viene gradualmente spinta nel ventre di un soldato mentre il sangue sgorga dalla ferita. Numerosi film successivi di Griffith, così come quelli del suo collega Cecil B. DeMille, includevano scene splatter simili.
Il film splatter negli anni 50 e 60
All’inizio degli anni ’60 e alla fine degli anni ’50, il grande pubblico incontra di nuovo lo splatter da film rivoluzionari come Psycho di Alfred Hitchcock (1960) e dalle produzioni di Hammer Film come The Curse of Frankenstein (1957) e Horror of Dracula (1958). Probabilmente uno dei film più chiaramente splatter di questo periodo è stato Jigoku (1960) di Nobuo Nakagawa, che includeva innumerevoli scene di smembramento nella sua rappresentazione dell’abisso buddista Naraka.
Lo splatter è entrato a pieno titolo come sottogenere horror nei primissimi anni ’60 con i film di Herschell Gordon Lewis negli Stati Uniti. Ansioso di preservare una nicchia specifica redditizia, Lewis ha fatto ricorso a qualcosa che il cinema mainstream ancora raramente includeva: scene di sangue naturale e specifico. Nel 1963, ha diretto Blood Feast, totalmente pensato come film splatter. Nei 15 anni successivi al suo lancio, Blood Feast ha guadagnato circa 7 milioni di dollari. È stato prodotto con solo $ 24.500. Blood Feast è stato seguito da 2 film ancora più cruenti di Herschell Gordon Lewis, Two Thousand Maniacs! (1964) e Colorami rosso sangue (1965).
Il film splatter negli anni ’70 ha avuto problemi di censura negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Roger Ebert negli Stati Uniti, e il membro del parlamento Graham Bright nel Regno Unito, hanno agito legalmente per censurare i film splatter in home video. con il critico cinematografico che perseguiva I Spit on Your Grave mentre il leader politico finanziava il Video Recordings Act, un sistema di censura per i film in home video nel Regno Unito. Lo splatter è stato condannato anche dalla stampa britannica.
Alcuni registi splatter hanno creato successi mainstream. Peter Jackson ha iniziato la sua carriera in Nuova Zelanda dirigendo i film splatter Bad Taste (1987) e Braindead (1992). Questi film includevano un sangue così eccessivo che finì per diventare comico. Questi film horror comici e cruenti sono stati effettivamente definiti “splatstick”, definiti come film divertenti di gag fisiche che comprendono splatter e smembramenti. Splatstick è un genere più comune in Giappone, con i casi di Robogeisha, Tokyo Gore Police e Machine Girl. Il mockumentary Cannibal Holocaust del 1980, è un esempio significativo del filone moderno del cinema splatter. I film splatter hanno effettivamente preso strategie utilizzate in vari altri generi. Gli eventi in Cannibal Holocaust sono raccontati tramite video da un team di persone che realizzano un documentario riguardante una parte dell’Amazzonia occupata dai cannibali.
Intolerance (1916)
“Intolerance” è un film storico del 1916 diretto da D. W. Griffith. In esso si possono trovare i primi elementi e le prime scene di quello che sarebbe stato definito molti anni dopo il cinema splatter. È considerato uno dei capolavori del cinema muto e un esempio di tecnica cinematografica innovativa.
È un film epico racconta quattro storie ambientate in momenti diversi della storia, tutte legate dal tema dell’intolleranza. La pellicola fu molto ambiziosa e impegnativa per l’epoca, con scene di massa e effetti speciali sofisticati, ma anche controversa per il suo messaggio razzista e per il modo in cui rappresentava la storia.
Oggi “Intolerance” è ancora oggetto di studio e discussione per la sua importanza nella storia del cinema e la sua rilevanza nella società americana del XX secolo.
Psycho (1960)
“Psycho” è un film del 1960 diretto da Alfred Hitchcock. Esso contiene le prime scene esplicite di cinema splatter. È considerato uno dei capolavori del genere thriller e ha influenzato molti altri film nella storia del cinema.
La trama segue Marion Crane, che ruba dei soldi e fuggendo si rifugia in un motel gestito da Norman Bates. Ma presto scopre che Bates ha una personalità multiple e che il motel nasconde un oscuro segreto. Il film è famoso per la sua colonna sonora disturbante, la recitazione intensa e la suspense costante.
“Psycho” è stato accolto molto positivamente dalla critica e dal pubblico, diventando un successo commerciale e culturale. È stato premiato con 4 Oscar e ha stabilito nuove norme per la rappresentazione della violenza e delle scene nude nei film. Il film è anche noto per il suo innovativo utilizzo della montaggio e delle inquadrature, che hanno contribuito a creare una suspense senza precedenti.
Oltre ad essere un successo cinematografico, “Psycho” ha anche influenzato la cultura popolare e ha ispirato molte parodie, imitazioni e rifacimenti. Il personaggio di Norman Bates è diventato un’icona del cinema e uno dei più famosi serial killer della storia del cinema.
Jigoku (1960)
Jigoku (地獄, “Inferno”) è un film giapponese horror con elementi splatter del 1960 diretto da Nobuo Nakagawa e prodotto da Shintoho. Il film è basato sul romanzo omonimo di Kaneko Yōichirō e racconta la storia di un giovane che commette peccati e viene condannato all’inferno. Il film è considerato un classico del genere horror giapponese ed è stato elogiato per le sue immagini impressionanti e la storia commovente.
Trama
Il film racconta la storia di un giovane di nome Shimizu Kichijiro (interpretato da Kōji Mitsui) che commette i peccati di omicidio e frode. Dopo la sua morte, viene condannato all’inferno, dove deve subire terribili punizioni per i suoi peccati. Vede altre persone essere torturate in diversi tipi di inferno, tra cui l’inferno del fuoco, l’inferno della pietra e l’inferno della lingua tagliata.
Il film è diretto da Nobuo Nakagawa, uno dei registi horror più famosi del Giappone. Nakagawa ha utilizzato tecniche di ripresa innovative e immagini impressionanti per creare un mondo infernale terrificante e realistico.
Commento
Jigoku è un film horror classico e uno dei migliori film horror giapponesi mai realizzati. Il film è stato elogiato per le sue immagini impressionanti, la storia commovente e il forte messaggio sul peccato e la punizione.
Alcuni dei temi del film includono:
- La punizione per i peccati
- La natura della colpa
- La speranza di redenzione
La maschera di Frankenstein (1957)
La maschera di Frankenstein (1957) è un film horror splatter britannico diretto da Terence Fisher e interpretato da Peter Cushing e Christopher Lee. È un adattamento del romanzo Frankenstein di Mary Shelley del 1818 e il primo film della serie di film horror della Hammer Films su Frankenstein.
Trama
La storia inizia con il Dr. Victor Frankenstein che è in prigione in attesa di esecuzione per l’omicidio del suo assistente, Igor. Frankenstein racconta la sua storia a un prete che gli viene a portare l’ultimo conforto religioso.
Frankenstein racconta che ha iniziato a studiare la scienza fin da bambino, e che è stato sempre affascinato dalla possibilità di creare la vita. Dopo la morte del padre, eredita una grande fortuna e si dedica alla sua ricerca.
Con l’aiuto di Igor, Frankenstein assembla un corpo da parti di cadaveri e lo riporta in vita. Tuttavia, la creatura è orribile e pericolosa, e Frankenstein viene perseguitato dal suo peccato.
La creatura viene cacciata dalla società e inizia a commettere atti di violenza. Frankenstein cerca di fermarla, ma alla fine è costretto a ucciderla.
La maschera di Frankenstein è famosa per le sue immagini impressionanti. La creatura è stata creata utilizzando trucchi artigianali, e il suo aspetto è ancora oggi inquietante.
Il film è anche noto per le sue scene di violenza, che erano all’avanguardia per l’epoca. La scena dell’esecuzione di Igor è particolarmente memorabile.
Peter Cushing interpreta il Dr. Frankenstein con una combinazione di ambizione, follia e disperazione. Christopher Lee interpreta la creatura con una miscela di ferocia e vulnerabilità.
Le interpretazioni di Cushing e Lee sono considerate tra le migliori mai realizzate in un film horror.
Temi
La maschera di Frankenstein esplora una serie di temi, tra cui:
- La ricerca della conoscenza
- La natura della creatura
- La punizione per il peccato
Il film suggerisce che la ricerca della conoscenza può portare alla distruzione, e che la creatura è una metafora della nostra natura oscura.
Blood Feast (1963)
Blood Feast (1963) è un film horror splatter americano diretto da Herschell Gordon Lewis. È uno dei primi film splatter mai realizzati, e ha contribuito a definire il genere.
Trama
Il film si apre con Fuad Ramses, un macellaio egiziano che lavora in un piccolo negozio di Miami. Ramses è ossessionato da un antico rituale egiziano che richiede il sacrificio di cinque donne vergini.
Ramses inizia a commettere una serie di omicidi per soddisfare la sua ossessione. La sua prima vittima è una donna che lavora nel suo negozio. Ramses la decapita con un coltello da macellaio e ne conserva la testa come trofeo.
Ramses continua a uccidere donne, e le sue vittime vengono brutalmente mutilate e smembrate. Il film mostra scene di decapitazioni, sventramenti, e dissezioni.
Scene splatter
Le scene splatter di Blood Feast sono tra le più famose del genere. Alcune delle scene più memorabili includono:
- La decapitazione di una donna con un coltello da macellaio.
- L’incisione del cuore di una donna con un coltello.
- La dissezione di una donna, con l’esposizione dei suoi organi interni.
Controversie
Blood Feast è stato un film controverso al momento della sua uscita. Il film è stato criticato per la sua violenza e per il suo tono macabro.
Tuttavia, il film è stato anche un successo commerciale, e ha contribuito a lanciare la carriera di Herschell Gordon Lewis.
Influenze
Blood Feast è stato un’influenza su molti altri film splatter, tra cui:
- The Texas Chain Saw Massacre (1974)
- Saw (2004)
Blood Feast è un film importante nella storia del cinema horror. Il film è un’esplorazione della violenza e della depravazione umana, e ha contribuito a rendere il cinema splatter un genere popolare.
2000 Maniacs! (1964)
2000 Maniacs! (1964) è un film horror americano diretto da Herschell Gordon Lewis e interpretato da Connie Mason, William Kerwin e Jeffrey Allen.
Trama
Nel 1965, due redneck di nome Rufus e Lester usano dei cartelli stradali per attirare sei giovani turisti nel loro piccolo paese rurale di Pleasant Valley, in Georgia. All’arrivo, vengono accolti calorosamente dai cittadini, tra cui Rufus, Lester e il sindaco della città, Earl Buckman.
I turisti sono convinti di essere stati invitati a partecipare a una celebrazione del centenario della città, ma in realtà i cittadini hanno intenzione di vendicarsi dell’esercito dell’Unione che ha distrutto il loro paese durante la Guerra Civile.
Nel corso della giornata, i turisti vengono uccisi uno per uno in modi sempre più efferati. Le loro morti sono spesso accompagnate da scene di splatter, come decapitazioni, sventramenti e mutilazioni.
Scene splatter
Le scene splatter di 2000 Maniacs! sono tra le più iconiche del genere. Alcune delle scene più memorabili includono:
- Un turista viene decapitato con un’ascia da un cittadino mascherato da fantasma.
- Un turista viene sventrato con un coltello da macellaio da un cittadino.
- Un turista viene mutilato con un’accetta da un cittadino.
Controversie
2000 Maniacs! è stato un film controverso al momento della sua uscita. Il film è stato criticato per la sua violenza e per il suo tono macabro.
Tuttavia, il film è stato anche un successo commerciale, e ha contribuito a lanciare la carriera di Herschell Gordon Lewis.
Color Me Blood Red (1965)
Color Me Blood Red (1965) è un film splatter americano diretto da Herschell Gordon Lewis e interpretato da Gordon Oas-Heim, Candi Conder ed Elyn Warner. È il terzo e ultimo film della “Blood Trilogy” di Lewis, dopo Blood Feast (1963) e Two Thousand Maniacs! (1964).
Trama
Adam Leroy è un artista fallito che vive in una piccola città del Midwest. Adam è ossessionato dalla creazione del colore rosso perfetto, e un giorno scopre che può ottenere questo risultato mescolando la sua pittura con il sangue umano.
Adam inizia a uccidere donne per ottenere il loro sangue, che usa per dipingere i suoi capolavori. Le sue vittime sono spesso donne giovani e belle, che vengono uccise in modi brutali e sanguinosi.
Scene splatter
Le scene splatter di Color Me Blood Red sono tra le più iconiche del genere. Alcune delle scene più memorabili includono:
- La decapitazione di una donna con un coltello da macellaio.
- La sventratura di una donna con un’ascia.
- Il cannibalismo di una donna da parte di Adam.
Note aggiuntive
- Il film è stato girato in bianco e nero, il che contribuisce a creare un’atmosfera più inquietante e macabra.
- Il film presenta un finale particolarmente cupo e nichilista, in cui Adam si suicida dopo aver realizzato che la sua ossessione per la creazione del colore rosso perfetto lo ha portato alla rovina.
The Wizard of Gore (1970)
Il mago del gore (1970) è un film splatter americano diretto da Herschell Gordon Lewis e interpretato da Ray Sager, Judy Cler e Wayne Ratay.
Il film racconta la storia di Montag il Magnifico, un illusionista di scena che usa i suoi poteri ipnotici per controllare le menti dei suoi spettatori e costringerli a eseguire illusioni pericolose e raccapriccianti.
Il film è noto per la sua violenza grafica e per i suoi temi di sfruttamento. È stato uno dei primi film ad essere distribuito con un’esplicita classificazione X dalla Motion Picture Association of America. Il mago del gore è stato un fallimento critico e commerciale al momento della sua uscita, ma da allora ha guadagnato un seguito di culto tra gli appassionati di horror.
Trama
La trama del film è semplice ma efficace. Montag il Magnifico è un illusionista di scena che esegue una serie di illusioni sempre più elaborate e pericolose. Le sue illusioni coinvolgono spettatori decapitati, smembrati e persino divorati da animali selvatici.
Le illusioni di Montag sono così realistiche che molti credono che siano reali. Tuttavia, Montag sta in realtà usando i suoi poteri ipnotici per controllare le menti dei suoi spettatori e costringerli a eseguire le illusioni da soli.
La violenza del film è grafica e inesorabile. Gli spettatori che sono soggetti alle illusioni di Montag vengono spesso uccisi in modi orribili. Il film presenta anche scene di cannibalismo e crudeltà sugli animali.
Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan (1973)
Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan (1973) è un film poliziesco con alcune scene considerate splatter del 1976 diretto da Don Siegel e interpretato da Clint Eastwood nei panni dell’ispettore Harry Callahan.
Trama
La storia inizia con l’omicidio di un mafioso, Frank Stiletto. L’omicidio viene compiuto da un uomo armato di una 44 Magnum, che lascia un biglietto con la scritta “I giustizieri”.
L’ispettore Callaghan è incaricato di indagare sull’omicidio. Inizialmente è scettico sulla possibilità che i responsabili siano agenti di polizia, ma le prove lo convincono a indagare più a fondo.
Callaghan scopre che i giustizieri sono un gruppo di agenti di polizia appena usciti dalla scuola di polizia. Sono guidati da un tenente di polizia, Samuels, che è un ex veterano del Vietnam.
I giustizieri sono convinti che il sistema giudiziario sia troppo permissivo con i criminali. Sono stanchi di vedere i criminali evadere la giustizia, e hanno deciso di farsi giustizia da soli.
Callaghan si trova a dover affrontare un dilemma morale: se arrestare i giustizieri, rischiando di esporre al pubblico il marcio che esiste all’interno del sistema giudiziario, o lasciarli fare giustizia, anche se con metodi illegali.
Critica
Il film è stato un successo di critica e di pubblico. È stato elogiato per la sua azione, la sua suspense e la sua analisi del conflitto tra giustizia e legalità.
Il film ha ricevuto il plauso della critica per la sua azione realistica e violenta. Le scene di combattimento sono state particolarmente elogiate per la loro ferocia e realismo.
Infine, il film è stato elogiato per la sua analisi del conflitto tra giustizia e legalità. Il film pone una domanda difficile: è giusto che la polizia si prenda la giustizia nelle proprie mani?
Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan è un film poliziesco classico che ha contribuito a consolidare la fama di Clint Eastwood come attore di film d’azione. Il film è un successo di critica e di pubblico, e offre un’azione realistica, una suspense coinvolgente e un’analisi del conflitto tra giustizia e legalità.
Jabberwocky (1974)
Il film Jabberwocky (1974) è un film splatter britannico diretto da Terry Gilliam. Il film è basato sulla poesia Jabberwocky di Lewis Carroll, ma presenta una trama originale in cui un giovane cavaliere, Thomas Noonan, deve affrontare un mostro noto come Jabberwock.
Trama
La storia si svolge nel Medioevo, in un regno immaginario chiamato Albion. Thomas Noonan è un giovane apprendista bottaio che sogna di diventare un cavaliere. Un giorno, Thomas Noonan incontra una donna di nome Alice, che gli racconta di un mostro noto come Jabberwock che sta terrorizzando il regno.
Thomas Noonan decide di affrontare il Jabberwock per salvare il regno. Con l’aiuto di Alice e di un gruppo di soldati, Thomas Noonan affronta il Jabberwock in un epico combattimento. Alla fine, Thomas Noonan riesce a sconfiggere il Jabberwock e a salvare il regno.
Critica
Jabberwocky (1974) è stato un film controverso. Il film è stato criticato per la sua violenza, che è stata considerata esagerata e gratuita. Altri hanno elogiato la violenza per il suo realismo e l’inquietudine che suscita.
Il film è stato anche criticato per la sua interpretazione della poesia Jabberwocky di Lewis Carroll. Alcuni critici hanno ritenuto che l’interpretazione del film sia troppo oscura e difficile da comprendere. Altri hanno elogiato l’interpretazione del film per la sua originalità e creatività.
Nonostante le critiche, Jabberwocky (1974) è un film considerato un classico del cinema splatter. Il film è stato elogiato per il suo stile visivo unico, per la sua satira sociale e per la sua violenza realistica.
Curiosità
- Il film Jabberwocky (1974) è il primo film diretto da Terry Gilliam.
- Il film è stato girato in Inghilterra, in particolare nei villaggi di Shepperton e Shepperton Studios.
- Il mostro Jabberwock è stato realizzato con un costume meccanico.
- Il film è stato un flop al botteghino, ma ha ottenuto un buon successo di critica.
Jabberwocky (1974) è un film splatter unico nel suo genere. Il film è un’interpretazione originale della poesia Jabberwocky di Lewis Carroll, che combina elementi di fantascienza, fantasy e splatter. Il film è un’opera controversa, ma è anche un’opera di grande valore artistico.
Agitazione femminile (1974)
“Female Trouble” è un film con alcune scene splatter del 1974 diretto da John Waters. E’ una dark comedy che segue la vita di Dawn Davenport, interpretata da Divine, una giovane ribelle che vive una vita fuori dagli schemi e affronta le conseguenze delle sue azioni.
Trama
La storia si svolge a Baltimora, in Maryland. Dawn è un’adolescente ribelle e insoddisfatta. È costantemente in conflitto con i suoi genitori, che sono conservatori e tradizionalisti. Un giorno, Dawn scappa di casa e inizia a vivere una vita di eccessi. Si fa tatuare, si tinge i capelli di rosso e inizia a lavorare come prostituta.
Dawn rimane incinta di un uomo sposato, Earl Peterson. Earl abbandona Dawn, che decide di tenere il bambino. Dawn dà alla luce una figlia, Taffy, che cresce odiando sua madre.
Dawn diventa una modella per un paio di parrucchieri, Babs and Connie Marbles. I Marbles sono due donne eccentriche che amano fotografare donne che commettono crimini. Dawn inizia a commettere piccoli crimini per soddisfare i Marbles.
Un giorno, Dawn uccide Earl Peterson. Dawn è arrestata e condannata a morte. Viene giustiziata sulla sedia elettrica.
Accoglienza
Female Trouble è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per il suo umorismo sfacciato, le sue performance esagerate e il suo messaggio sovversivo.
Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes del 1974, dove ha ricevuto una standing ovation. Il film è stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 1 milione di dollari negli Stati Uniti.
Critica
Female Trouble è stato elogiato per il suo umorismo sfacciato, le sue performance esagerate e il suo messaggio sovversivo.
Il critico cinematografico Roger Ebert ha dato al film tre stelle su quattro, scrivendo: “Female Trouble è una commedia nera selvaggia e divertente, che è anche una satira pungente della società americana”.
Il critico cinematografico Pauline Kael ha scritto: “Female Trouble è un film che è sia divertente che disturbante, e che continua a sfidare e intrattenere il pubblico oggi”.
Curiosità
- Il film è stato il primo film di John Waters a essere distribuito in modo significativo.
- Il film è stato girato a Baltimora, in Maryland, città natale di John Waters.
- Divine è stato il protagonista di tutti i film di John Waters fino alla sua morte nel 1988.
- Il film è stato citato come una fonte d’ispirazione da molti registi, tra cui Quentin Tarantino e Kevin Smith.
Female Trouble è un film commedia nera unico e speciale. Il film è un must-see per i fan di cult cinema, queer cinema e independent film.
Zombi (1978)
Dawn of the Dead” è un film splatter del 1978 diretto da George A. Romero. È un film di genere horror che si concentra su un gruppo di persone che cercano di sopravvivere in un mondo invaso dai morti viventi.
Trama
Il film si svolge in un centro commerciale, dove un gruppo di sopravvissuti si rifugia da un’apocalisse zombie. I sopravvissuti devono unirsi per difendersi dagli zombi e trovare un modo per scappare.
Accoglienza
Zombi è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua regia, le sue interpretazioni e gli effetti speciali. Il film è considerato uno dei migliori film sui morti viventi mai realizzati.
Critica
Zombi è stato elogiato per la sua regia, le sue interpretazioni e gli effetti speciali.
Il critico cinematografico Roger Ebert ha dato al film quattro stelle su quattro, scrivendo: “Zombi è un film horror classico e potente che è ancora spaventoso e significativo oggi”.
Il critico cinematografico Pauline Kael ha scritto: “Zombi è un film che è sia un horror che un commento sociale, e che rimane uno dei film più importanti mai realizzati”.
Curiosità
- Il film è stato il primo film di Romero a essere distribuito in modo significativo.
- Il film è stato girato in un centro commerciale abbandonato a Pittsburgh, in Pennsylvania.
- Gli effetti speciali del film erano innovativi per l’epoca.
- Il film è stato bandito in diversi paesi a causa della sua violenza.
Non violentate Jennifer (1978)
Trama
Il film Non violentate Jennifer (I Spit on Your Grave) è un film horror splatter diretto da Meir Zarchi. Il film racconta la storia di Jennifer Hills, una giovane scrittrice che si reca in una casa isolata nel bosco per scrivere il suo nuovo romanzo. Un gruppo di uomini del posto la aggredisce, la stupra e la lascia per morta. Jennifer sopravvive e si vendica dei suoi aggressori, uno per uno.
Accoglienza
Non violentate Jennifer è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua violenza grafica e la sua rappresentazione realistica del trauma sessuale. Il film è stato anche criticato per la sua violenza e il suo cinismo.
Critica
Non violentate Jennifer è stato elogiato per la sua violenza grafica e la sua rappresentazione realistica del trauma sessuale. Il film è stato anche criticato per la sua violenza e il suo cinismo.
Il critico cinematografico Roger Ebert ha dato al film due stelle su quattro, scrivendo: “Un film che è sia disgustoso che inquietante, che è difficile da guardare e impossibile da dimenticare”.
Il critico cinematografico Pauline Kael ha scritto: “Un film che è sia un atto di violenza che un atto di protesta, che è sia disgustoso che provocatorio”.
Curiosità
- Il film è stato bandito in diversi paesi a causa della sua violenza.
- Il film è stato rifatto due volte, nel 1990 e nel 2010.
Non violentate Jennifer è un film controverso che ha suscitato reazioni forti sia da parte della critica che del pubblico. Il film è un’opera di violenza provocatoria che esplora il tema del trauma sessuale in modo realistico e disturbante.
Note aggiuntive:
- Il titolo del film è un riferimento al verso di una canzone del cantante folk statunitense Leonard Cohen, “Who by Fire”.
- Il film è stato girato in un’area boscosa vicino a New York.
- Il film è stato prodotto con un budget di soli 50.000 dollari.
Maniac (1980)
Maniac (1980) è un film slasher e splatter diretto da William Lustig e interpretato da Joe Spinell nei panni di Frank Zito, un serial killer squilibrato che scalpa le sue vittime. Il film è un film horror a basso budget ma molto efficace, noto per la sua violenza grafica e la performance disturbante di Spinell.
Trama
Frank Zito è un uomo solo e isolato che lavora come parrucchiere. È ossessionato dai capelli delle donne e colleziona le scapole delle sue vittime. Frank uccide donne che gli ricordano sua madre abusante e poi le scalpa e usa i loro capelli per fare parrucche.
Un giorno, Frank incontra una giovane donna di nome Anna. Anna è gentile e comprensiva e inizia a innamorarsi di Frank. Tuttavia, il lato oscuro di Frank emerge alla fine e inizia a pedinare e terrorizzare Anna.
Accoglienza
Maniac è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua violenza grafica e la performance disturbante di Spinell. Il film è stato anche elogiato per i suoi valori produttivi a basso budget e il suo realismo crudo.
Critica
Maniac è stato anche criticato per la sua violenza grafica e il suo sessismo. Alcuni critici hanno sostenuto che il film glorifica la violenza contro le donne.
Maniac è un film horror controverso ma efficace. La violenza grafica e la tematica disturbante del film potrebbero non essere per tutti, ma è un must per gli appassionati di film slasher.
Note aggiuntive:
- Il film è stato girato su pellicola Super 16mm, che gli conferisce un aspetto granuloso e ruvido.
- Il film è stato girato con un budget di soli 75.000 dollari.
- Il film è stato bandito in diversi paesi a causa della sua violenza grafica.
Con una regia intensa e una performance disturbante da parte di Joe Spinell, “Maniac” è diventato un cult movie degli anni ’80 e ha ispirato molti altri film del genere. Tuttavia, il contenuto grafico e violento del film lo ha reso controverso e in alcuni paesi è stato censurato o bandito.
Cannibal Holocaust (1980)
Cannibal Holocaust (1980) è un film splatter horror found footage diretto da Ruggero Deodato e interpretato da Robert Kerman, Francesca Ciardi, Carl Gabriel Yorke e Perry Pirkanen. Il film segue un gruppo di documentaristi che si recano nella foresta pluviale amazzonica per filmare una tribù cannibale, ma si ritrovano presto in pericolo quando la tribù diventa ostile.
Il film è noto per la sua violenza grafica, le realistiche rappresentazioni del cannibalismo e la crudeltà sugli animali. È stato bandito in molti paesi al momento della sua uscita e rimane uno dei film più controversi mai realizzati.
Trama
Un gruppo di documentaristi si reca nella foresta pluviale amazzonica per filmare una tribù cannibale. I documentaristi sono guidati dal professor Harold Monroe (Robert Kerman), che crede che la tribù sia l’ultimo residuo di una civiltà perduta.
I documentaristi si ritrovano presto in pericolo quando la tribù diventa ostile. I membri della tribù attaccano e uccidono uno dei documentaristi e gli altri sono costretti a fuggire. I documentaristi vengono infine catturati dalla tribù e sottoposti a torture e cannibalismo.
Accoglienza
Cannibal Holocaust è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua realistica rappresentazione del cannibalismo e il suo realismo crudo. Tuttavia, il film è stato anche criticato per la sua violenza grafica e la crudeltà sugli animali.
Il film è stato bandito in molti paesi al momento della sua uscita e rimane uno dei film più controversi mai realizzati. Deodato è stato arrestato e accusato di omicidio per le realistiche rappresentazioni di morte del film, ma alla fine è stato assolto.
Critica
Cannibal Holocaust è stato criticato per la sua violenza grafica, le sue realistiche rappresentazioni del cannibalismo e la sua crudeltà sugli animali. Alcuni critici hanno sostenuto che il film era sfruttatore e che glorificava la violenza.
Conclusione
Cannibal Holocaust è un film horror controverso ma efficace. La violenza grafica e le realistiche rappresentazioni del cannibalismo del film potrebbero non essere per tutti, ma è un must per gli appassionati di film horror found footage.
Note aggiuntive:
- Il film è stato girato in loco nella foresta pluviale amazzonica.
- Gli attori del film non erano stati informati che il film sarebbe stato così violento e sono stati spesso sottoposti a reali pericoli durante le riprese.
- La crudeltà sugli animali del film era reale e sono stati uccisi diversi animali durante le riprese.
I cavalieri dalle lunghe ombre (1980)
I cavalieri dalle lunghe ombre (1980) è un film western con elementi splatter del 1980 diretto da Walter Hill. Il film racconta la storia dei fratelli James-Younger Gang, una banda di fuorilegge noti per i loro colpi nella zona del Midwest degli Stati Uniti durante la fine del XIX secolo.
Trama
Il film si apre con i fratelli James e i fratelli Younger che si riuniscono dopo aver combattuto nella Guerra Civile americana. I fratelli James sono convinti di poter condurre una vita onesta, ma vengono presto coinvolti nel mondo del banditismo.
I fratelli James e i fratelli Younger compiono una serie di rapine in banca e di treni, diventando presto i fuorilegge più ricercati del West.
I fratelli James vengono infine uccisi dalla polizia, ma i fratelli Younger riescono a sfuggire alla cattura.
Accoglienza
I cavalieri dalle lunghe ombre è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per le sue interpretazioni, la sua regia e la sua sceneggiatura.
Il film è stato nominato per due Golden Globe, per la migliore sceneggiatura e per la migliore colonna sonora.
Critica
I cavalieri dalle lunghe ombre è stato elogiato per le sue interpretazioni, la sua regia e la sua sceneggiatura.
Il film è stato elogiato per le interpretazioni dei fratelli Carradine, che hanno saputo catturare la complessità dei personaggi dei fratelli James e dei fratelli Younger.
Il film è stato anche elogiato per la regia di Walter Hill, che ha saputo creare un’atmosfera epica e drammatica.
La sceneggiatura di Dennis Quaid e James Keach è stata elogiata per la sua precisione storica e la sua rappresentazione realistica del West.
I cavalieri dalle lunghe ombre è un film western classico che è stato elogiato dalla critica e dal pubblico. Il film è un must per gli appassionati del genere.
Note aggiuntive:
- Il film è stato girato in California e in Arizona.
- Il film è stato prodotto da Michael Mann e Martin Scorsese.
- Il film è stato il primo film a presentare tutti i fratelli Carradine sullo schermo insieme.
Paura nella città dei morti viventi (1980)
È un film horror splatter italiano del 1980 diretto da Lucio Fulci. Il film segue la storia di un gruppo di personaggi che cercano di fermare l’apocalisse che sta per scatenarsi a causa della morte prematura di un prete.
Trama
Un gruppo di giovani è in viaggio in auto attraverso l’Italia quando la loro macchina si rompe in una piccola città chiamata Dunwich. La città è deserta e i giovani presto si rendono conto di non essere soli. Stanno venendo inseguiti da un gruppo di zombie, che sono il risultato di una maledizione che è stata posta sulla città secoli fa.
I giovani devono combattere per la loro vita mentre cercano di scappare dalla città. Alla fine vengono salvati da un gruppo di soldati, ma rimangono con la consapevolezza che la maledizione di Dunwich non sarà mai spezzata.
Accoglienza
Paura nella città dei morti viventi è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua trama suspense, la sua violenza grafica e l’uso di effetti pratici.
Il film è stato nominato a tre David di Donatello italiani, tra cui Miglior regista per Fulci.
Critica
Paura nella città dei morti viventi è stato criticato per la sua violenza grafica e la sua sfruttamento della violenza contro le donne.
Paura nella città dei morti viventi è un classico film horror che è ancora considerato uno dei film sui zombie più disturbanti ed efficaci mai realizzati.
Note aggiuntive:
- Il film è stato girato in Italia, tra cui la città di Matera.
- Il film è stato prodotto da Fabrizio De Angelis.
- Il film è stato distribuito in Italia da Medusa Film.
La casa (1981)
La casa (1981) è un film horror diretto da Sam Raimi e interpretato da Bruce Campbell, Ellen Sandweiss, Betsy Baker e Richard DeManincor. Il film segue la storia di cinque amici che si recano in una remota baita nel Tennessee per trascorrere un fine settimana di relax.
Trama
Un gruppo di cinque amici, Ash Williams (Bruce Campbell), Linda (Betsy Baker), Cheryl (Ellen Sandweiss), Scotty (Hal Delrich) e Shelly (Sarah York), si reca in una remota baita nel Tennessee per trascorrere un fine settimana di relax.
I ragazzi iniziano a divertirsi, ma presto si rendono conto che qualcosa non va. La baita è infestata da spiriti malvagi che si manifestano in varie forme, tra cui una mano posseduta, un albero assassino e un cadavere putrefatto.
I ragazzi iniziano a morire uno dopo l’altro, e Ash è l’unico che può salvarsi. Con l’aiuto di un motosega e di una pistola, Ash affronta gli spiriti e riesce a sopravvivere.
Accoglienza
La casa è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua atmosfera horror, i suoi effetti speciali artigianali e le performance degli attori.
Il film ha generato un franchise di grande successo, che include tre sequel, una serie televisiva e un videogioco.
Critica
La casa è stato elogiato per la sua atmosfera horror, i suoi effetti speciali artigianali e le performance degli attori.
Il film è stato elogiato per la sua capacità di creare un’atmosfera di terrore e suspense. I critici hanno anche elogiato gli effetti speciali artigianali del film, che sono ancora impressionanti oggi.
Le performance degli attori sono state elogiate in particolare. Bruce Campbell è stato elogiato per la sua performance come Ash Williams, che è diventato uno dei personaggi horror più iconici di tutti i tempi.
Note aggiuntive:
- Il film è stato girato in Tennessee.
- Il film è stato prodotto da Sam Raimi e Robert Tapert.
- Il film è stato distribuito in Italia da Titanus.
Tenebrae (1982)
Tenebrae” è un film horror-giallo con scene splatter del 1982 diretto da Dario Argento. La storia segue un scrittore americano che viene coinvolto in una serie di omicidi che sembrano ispirati ai suoi romanzi.
Trama
Peter Neal è uno scrittore di gialli di successo che vive a New York. Il suo ultimo libro, intitolato “Tenebre”, è un thriller ambientato a Roma. Il libro racconta la storia di un serial killer che uccide le sue vittime ispirandosi ai suoi romanzi.
Peter viene invitato a Roma per presentare il suo libro. Poco dopo il suo arrivo, inizia a ricevere lettere minatorie da un fan ossessionato dai suoi libri. Le lettere si intensificano e presto Peter si ritrova coinvolto in una serie di misteriosi omicidi, ispirati proprio ai suoi romanzi.
Peter inizia ad indagare sui crimini, ma presto si ritrova in un gioco mortale con il killer. Il killer è un maestro del travestimento e Peter non riesce a capirne l’identità.
Accoglienza
Tenebre è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua atmosfera thriller, gli effetti speciali e le performance degli attori.
Critica
Tenebre è stato elogiato per la sua atmosfera thriller, gli effetti speciali e le performance degli attori.
Il film è stato elogiato per la sua capacità di creare un’atmosfera di suspense e terrore. I critici hanno anche elogiato gli effetti speciali del film, che sono ancora impressionanti oggi.
Le performance degli attori sono state elogiate in particolare. Anthony Franciosa è stato elogiato per la sua performance come Peter Neal, che è stato definito un “eroe moderno”.
Il film è stato influenzato da altri classici del genere come “Psycho” di Alfred Hitchcock e “Diabolique” di Henri-Georges Clouzot, e molti considerano “Tenebrae” uno dei migliori esempi del genere Giallo italiano. Anche se il film è stato criticato per la sua rappresentazione violenta delle donne, è comunque considerato una pietra miliare del cinema italiano e un must-see per gli appassionati di horror e gialli.
Demoni (1985)
Demoni (1985) è un film horror italiano splatter del 1985 diretto da Lamberto Bava. La trama segue un gruppo di persone intrappolate in un cinema durante la proiezione di un film horror, dove una misteriosa forza li trasforma in demoni.
Plot
Cheryl (Natasha Hovey) and Sharon (Nicoletta Elmi) are two friends who are invited to a sneak preview of a new horror film at the Metropol cinema in Berlin. Cheryl is hesitant to go, but Sharon convinces her.
At the theater, Cheryl and Sharon meet up with a group of friends, including Marco (Urbano Barberini), Anna (Fabiola Toledo), and Maurizio (Karl Zinny). The group watches the film, which is about a group of people who are possessed by demons.
After the film ends, the group leaves the theater, but they soon realize that something is wrong. The theater is filled with demons, and the group is trapped.
Cheryl, Sharon, and their friends must fight off the demons to survive.
Accoglienza
Demoni è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua atmosfera horror, gli effetti speciali artigianali e le performance degli attori.
Il film ha generato un sequel, Demoni 2 – L’incubo ritorna (1986).
Critica
Demoni è stato elogiato per la sua atmosfera horror, gli effetti speciali artigianali e le performance degli attori.
Il film è stato elogiato per la sua capacità di creare un’atmosfera di terrore e suspense. I critici hanno anche elogiato gli effetti speciali artigianali del film, che sono ancora impressionanti oggi.
Le performance degli attori sono state elogiate in particolare. Natasha Hovey è stata elogiata per la sua performance come Cheryl, che è diventata uno dei personaggi horror più iconici di tutti i tempi.
Nekromantik (1987)
Nekromantik è un film horror splatter tedesco del 1987 scritto e diretto da Jörg Buttgereit. Il film segue la vita di un dipendente del servizio funerario che si innamora dei cadaveri.
Trama
Rob lavora per la J.S.A. (Joe’s Sauberungsaktion Agency), una ditta di pulizia stradale che si occupa di rimuovere i cadaveri dalle scene del crimine. Rob è un uomo solitario e introverso che ha una passione morbosa per i cadaveri.
Un giorno, Rob trova un cadavere di donna in un bosco e decide di portarlo a casa. Rob inizia a collezionare cadaveri e parti di cadaveri, che conserva in casa in un frigorifero.
Rob incontra Betty, una donna che condivide la sua passione per i cadaveri. Rob e Betty iniziano una relazione basata sulla loro comune perversione.
Accoglienza
Nekromantik è stato un film controverso, che ha ricevuto sia critiche positive che negative. Il film è stato elogiato per la sua originalità e provocazione, ma è stato anche criticato per la sua violenza e la sua crudeltà.
Critica
Nekromantik è stato elogiato per la sua originalità e provocazione. Il film è stato definito un “capolavoro dell’horror” e “uno dei film più controversi mai realizzati”.
Il film è stato elogiato per la sua capacità di esplorare temi tabù in modo provocatorio e inquietante. Il film è stato anche elogiato per la sua regia e la sua fotografia, che sono state definite “sorprendentemente belle”.
Alcuni elementi di spicco del film:
- La scena in cui Rob scopa un cadavere è una delle scene più controverse della storia del cinema.
- Il film è stato girato in Super 8, che conferisce al film un’atmosfera realistica e cruda.
- La colonna sonora del film è composta da musica classica, che crea un contrasto inquietante con le immagini sullo schermo.
Controversie
Nekromantik è stato censurato in molti paesi, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Germania. Il film è stato anche bandito in alcuni festival cinematografici.
Fuori di testa (1987)
Bad Taste è un film horror-commedia e splatter del 1987 scritto, diretto da Peter Jackson, il futuro regista di The Lord of the Rings. Ambientato in un futuro da film distopico, segue le avventure di un gruppo di alieni che atterrano sulla Terra per rapire gli abitanti e trasformarli in cibo.
Trama
Quattro membri della Lega Nazionale per la Difesa Aerea e Spaziale della Nuova Zelanda (AADS) – Ozzy, Barry, Frank e Stuart – vengono inviati a Kaihoro, una piccola città di pescatori, per indagare su una serie di misteriosi omicidi.
Arrivati in città, i quattro agenti scoprono che gli omicidi sono stati commessi da una razza aliena di creature cannibali. Gli alieni hanno invaso la città e stanno trasformando gli abitanti in zombie.
Ozzy, Barry, Frank e Stuart devono combattere contro gli alieni e gli zombie per salvare la città.
Accoglienza
Fuori di testa è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per i suoi effetti speciali, la sua violenza e il suo umorismo.
Il film è stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 1 milione di dollari in tutto il mondo.
Critica
Fuori di testa è stato elogiato per i suoi effetti speciali, la sua violenza e il suo umorismo.
Gli effetti speciali del film sono stati realizzati con un budget limitato, ma sono comunque riusciti a creare un’atmosfera di terrore e suspense.
La violenza del film è stata criticata da alcuni, ma è stata anche elogiata da altri per la sua realisticità.
L’umorismo del film è stato definito “scorretto” e “dissacrante”, ma è anche stato elogiato per la sua capacità di stemperare la violenza del film.
Riki-Oh: The Story of Ricky (1991)
“Riki-Oh: The Story of Ricky” è un film splatter del 1991 diretto da Lam Nai-Choi. E’ un film di azione e fantascienza che segue la storia di Riki-Oh, un uomo che viene imprigionato in un carcere di massima sicurezza dove deve affrontare una serie di sfide per sopravvivere. Il film è noto per le sue scene violente e grafiche e per la sua trama distopica da film di fantascienza. E’ stato molto popolare in Asia e ha guadagnato un seguito culto a livello internazionale.
Trama
Riki-Oh (Fan Siu-Wong) è un giovane con una forza sovrumana. È incarcerato in una prigione privata corrotta dove i detenuti vengono trattati come schiavi. Riki-Oh usa la sua forza per combattere contro le guardie della prigione e aiutare gli altri detenuti. Si coinvolge anche in una lotta per il potere tra le due gang rivali che controllano la prigione.
Accoglienza
Riki-Oh: La storia di Ricky è stato un successo di critica e commerciale a Hong Kong. È stato elogiato per la sua violenza esagerata, il suo umorismo camp e la sua recitazione sorprendentemente buona. Tuttavia, il film è stato anche bandito in diversi paesi a causa della sua violenza grafica.
Eredità
Riki-Oh: La storia di Ricky è diventato un cult classico nel corso degli anni. È noto per la sua violenza esagerata, il suo umorismo camp e la sua recitazione sorprendentemente buona. Il film è stato anche elogiato per il suo commento sociale sulla corruzione del sistema carcerario.
Curiosità
Il doppiaggio inglese del film è notoriamente scadente. È spesso citato come uno dei peggiori doppiaggi in inglese di tutti i tempi.
Splatters – Gli schizzacervelli (1992)
Splatters – Gli schizzacervelli (1992) è un film splatter del 1992 diretto da Peter Jackson. Si tratta di un film splatter-comico, che mescola elementi horror e commedia.
Trama
Lionel è un giovane uomo che vive con la madre iperprotettiva, Vera. Un giorno, Vera viene morsa da una scimmia di Sumatra infetta da un virus che la trasforma in uno zombie. Lionel è costretto a rinchiuderla in casa, ma la situazione presto degenera e gli zombie iniziano a diffondersi per la città.
Accoglienza
Splatters è stato un successo di critica e di pubblico, e ha contribuito a lanciare la carriera di Peter Jackson. Il film è stato elogiato per la sua originalità, il suo umorismo nero e le sue scene splatter.
Critica
Splatters è stato elogiato per la sua originalità e il suo umorismo nero. Il film è stato definito un “capolavoro dell’horror splatter” e “uno dei film più divertenti e spassosi degli anni ’90”.
Il film è stato elogiato per la sua capacità di fondere l’horror con la commedia in modo efficace. Splatters è un film che fa ridere e spaventa allo stesso tempo, e questo è uno dei suoi punti di forza.
Alcuni elementi di spicco del film:
- La scena del pranzo, in cui Vera si trasforma in uno zombie e inizia a mangiare la testa del suo servo, è una delle scene più iconiche del film.
- Il film è pieno di scene splatter esagerate e sanguinolente, che hanno contribuito a renderlo un cult.
- Il film è interpretato da Timothy Balme, che ha dato una performance memorabile nel ruolo di Lionel.
Controversie
Splatters è stato un film controverso, che è stato censurato in alcuni paesi. Il film è stato criticato per la sua violenza e la sua crudeltà, ma è anche un film che ha contribuito a cambiare il modo in cui l’horror splatter viene percepito dal pubblico.
Versus (2000)
Versus è un film splatter del 2000 diretto da Ryuhei Kitamura. Si tratta di un film di azione e horror giapponese che segue la storia di due gruppi di personaggi che si affrontano in una foresta, dove regna la legge del più forte.
Trama
KSC2-303 è un membro della Yakuza che viene ucciso dalla sua stessa banda. Viene resuscitato nella Foresta della Resurrezione, un luogo dove i morti tornano in vita. KSC2-303 è ora immortale, ma deve costantemente combattere altri zombie e mostri per sopravvivere.
KSC2-303 incontra La Ragazza, una misteriosa donna che è anche immortale. La Ragazza dice a KSC2-303 che l’unico modo per scappare dalla Foresta della Resurrezione è trovare il 444esimo portale, che lo porterà al mondo reale.
KSC2-303 e La Ragazza iniziano il loro viaggio per trovare il 444esimo portale. Lungo la strada, vengono inseguiti da zombie, gangster e un misterioso uomo noto come l’Ispettore.
Temi
Versus esplora temi di morte, violenza e immortalità. Il film esplora anche la natura del bene e del male e la questione di cosa significa essere umani.
Accoglienza critica
Versus è stato elogiato per la sua violenza esagerata, le immagini stilizzate e la colonna sonora techno. Tuttavia, il film è stato anche criticato per la sua mancanza di trama e sviluppo dei personaggi.
Eredità
Versus è diventato un cult dal momento della sua uscita. Il film è stato elogiato per la sua originalità e per la sua violenza esagerata. Versus è stato anche citato come un’influenza su altri film, come Kill Bill (2003) e The Raid (2011).
Baise-moi – Scopami (2000)
Baise-moi è un film francese con scene splatter del 2000 diretto da Virginie Despentes e Coralie Trinh Thi.
Trama
Si tratta di un film provocatorio e controverso che segue la storia di due donne, Manu e Nadine, che intraprendono un viaggio violento attraverso la Francia.
Accoglienza
Il film esplora temi come la sessualità, la violenza e la libertà, e ha suscitato reazioni contrastanti dalla critica e dal pubblico. Baise-moi è stato acclamato da alcuni critici per il suo coraggio e la sua originalità nel trattare temi difficili, ma è stato criticato da altri per la sua rappresentazione brutale della violenza.
Il film ha attirato l’attenzione per la sua rappresentazione audace e spregiudicata del sesso e della sessualità, e per il suo modo di affrontare il patriarcato e il sessismo. Baise-moi è stato vietato alla sua uscita iniziale in molti paesi e ha continuato a suscitare polemiche e dibattiti anche anni dopo la sua uscita.
Nonostante questo, il film è stato anche apprezzato da molti spettatori e critici per la sua forza visiva e per la sua capacità di rappresentare le voci e le esperienze delle donne in modo potente e audace.
Ichi the Killer (2001)
Ichi the Killer è un film splatter del 2001 diretto da Takashi Miike. Si tratta di un film di genere horror e azione giapponese che segue la storia di un gruppo di yakuza che lottano per il potere e il controllo del loro territorio.
Trama
Ichi the Killer è un film del 2001 diretto da Takashi Miike, scritto da Sakichi Sato e interpretato da Tadanobu Asano e Nao Omori. Il film segue Kakihara (Asano), un sadico gangster che è alla ricerca dell’assassino del suo boss, Anjo (Shinya Tsukamoto). Il percorso di Kakihara lo porta a Ichi (Omori), un disturbato killer controllato dal suo mentore, Jijii (Tsukamoto).
Il film è noto per la sua violenza grafica e disturbante, e presenta alcune delle scene più cruente e sconvolgenti mai girate. Tuttavia, il film è anche un complesso e visivamente straordinario lavoro d’arte. La regia di Miike è magistrale e le interpretazioni di Asano e Omori sono davvero notevoli.
La trama del film è contorta e difficile da riassumere, ma ruota essenzialmente attorno alla ricerca di Ichi da parte di Kakihara e le varie fazioni che stanno cercando di controllarlo. Lungo la strada, Kakihara viene torturato, mutilato e quasi ucciso. Vede anche alcuni degli atti di violenza più orribili immaginabili.
Nonostante la sua violenza, Ichi the Killer non è semplicemente un gorefest. Il film è anche una meditazione sulla natura della violenza e la complessa relazione tra dolore e piacere. Miike ha detto di voler realizzare un film che “mostrasse la vera natura della violenza, senza alcun edulcorante”. Ci è sicuramente riuscito.
Accoglienza
Ichi the Killer è stato accolto positivamente dalla critica, che ha elogiato la sua regia, le interpretazioni e la violenza grafica. Il film ha ricevuto una nomination al Golden Bear al Festival di Berlino del 2002.
Critica
I critici hanno elogiato Ichi the Killer per la sua regia, le interpretazioni e la violenza grafica. Roger Ebert ha scritto che il film è “un’opera d’arte visivamente impressionante” e che “è un film che non si può dimenticare”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un’esperienza cinematografica unica e indimenticabile”.
Curiosità
- Ichi the Killer è basato sul manga omonimo di Hideo Yamamoto.
- Il film è stato girato in soli 28 giorni.
- La scena in cui Kakihara viene torturato è stata girata in un vero ospedale abbandonato.
- Il film è stato vietato in alcuni paesi, tra cui Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito.
Cabin Fever (2002)
Cabin Fever è un film splatter del 2002 diretto da Eli Roth. Si tratta di un film horror che segue la storia di un gruppo di giovani che si recano in una cabina nella foresta per una vacanza, ma che si trovano a dover affrontare una misteriosa malattia che si diffonde rapidamente.
Trama
Il film inizia con Henry, un eremita che vive nel bosco, che contrae il virus dal suo cane infetto. Lo diffonde quindi ai cinque studenti universitari quando li attacca mentre stanno facendo il bagno nudi in un lago.
All’inizio, gli studenti pensano che il morso di Henry sia solo una piccola infezione. Tuttavia, man mano che passano i giorni, iniziano a sviluppare sintomi sempre più orribili, tra cui febbre, vesciche e necrosi.
Gli studenti si rendono conto di essere intrappolati nella baita con un virus mortale e devono trovare un modo per scappare prima che sia troppo tardi. Tuttavia, vengono anche braccati dai locali omicidi che sono determinati a impedire loro di diffondere il virus.
Accoglienza
Cabin Fever è stato accolto positivamente dalla critica, che ha elogiato la sua regia, le performance e la violenza grafica. Il film ha incassato oltre 30 milioni di dollari al botteghino ed è stato anche nominato per diversi premi, tra cui il Saturn Award per il miglior film horror.
Critica
I critici hanno elogiato Cabin Fever per la sua regia, le performance e la violenza grafica. Roger Ebert ha scritto che il film è “un’opera d’arte visivamente impressionante” e che “è un film che non si può dimenticare”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un’esperienza cinematografica unica e indimenticabile”.
Curiosità
- Cabin Fever è basato su un cortometraggio di Roth del 2000.
- Il film è stato girato in 22 giorni.
- Le riprese del film sono state interrotte per due settimane a causa di una vera epidemia di morbillo che ha colpito la troupe.
- Il film ha ispirato un remake del 2016 e un sequel del 2010.
Saw (2004)
Saw è un film splatter del 2004 diretto da James Wan. Si tratta di un film horror che segue la storia di due uomini intrappolati in un gioco sadico e mortale ideato da un serial killer conosciuto come “Jigsaw”.
Trama
Adam (Whannell) e il dottor Lawrence Gordon (Elwes) si svegliano in un bagno fatiscente, incatenati per le caviglie e uno di fronte all’altro. Adam trova una cassetta audio nella sua tasca, in cui Jigsaw, il rapitore, spiega che Adam è stato scelto per partecipare a un gioco. L’obiettivo del gioco è sopravvivere a una serie di trappole per vincere la libertà.
Adam e Gordon trovano anche un cadavere tra loro, con una pistola in mano e un proiettile in testa. Jigsaw spiega che l’uomo morto era il compagno di cella di Adam, e che aveva avuto la possibilità di scappare, ma ha scelto di non farlo. Jigsaw dice ad Adam che ha sei ore per scappare, altrimenti Gordon verrà ucciso.
Adam e Gordon devono lavorare insieme per superare le trappole, che includono una trappola a orso rovesciata, un pozzo di aghi e una stanza piena di gas velenoso. Devono anche affrontare i giochi contorti di Jigsaw, come dover scegliere tra salvare se stessi o i propri cari.
Alla fine, Adam e Gordon riescono a scappare, ma non prima di aver imparato una lezione preziosa sull’importanza della vita.
Accoglienza
Saw è stato accolto positivamente dalla critica, che ha elogiato la sua atmosfera suspense, le trappole raccapriccianti e i personaggi complessi. Roger Ebert ha dato al film tre stelle su quattro, scrivendo che è “un film horror ben fatto ed efficace”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un thriller inquietante ma ben fatto”.
Il film è stato anche un successo commerciale, incassando oltre 103 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 1,2 milioni di dollari. Ha generato un franchise che ha incassato oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo, rendendolo una delle franchise di film horror di maggior incasso di tutti i tempi.
Critica
Saw è stato elogiato per la sua atmosfera suspense, le trappole raccapriccianti e i personaggi complessi. I critici hanno anche notato il commento sociale del film sul valore della vita e i pericoli della violenza.
Tuttavia, il film è stato anche criticato per la sua violenza e il suo tono nichilista. Alcuni critici hanno sostenuto che il film è troppo gratuito e che non offre alcuna speranza o redenzione.
Curiosità
- Saw è stato originariamente concepito come un cortometraggio, ma Wan è stato convinto di espanderlo in un film di lungometraggio.
- Il film è stato girato in soli 18 giorni.
- La trappola a orso del film è stata progettata e costruita da Wan e Whannell.
- Il film è stato inizialmente rifiutato da diversi studi prima che Lionsgate acconsentisse alla distribuzione.
- Saw ha generato un franchise che include sette sequel, una serie televisiva e un videogioco.
La casa del diavolo (2005)
E’ un film splatter del 2005 diretto da Rob Zombie. Si tratta di un film horror che segue la storia della famiglia Firefly, un gruppo di criminali che viene inseguito da uno sceriffo determinato a fermarli.
Trama
La famiglia Firefly, composta da mamma Firefly, papà Firefly, Otis Firefly, Baby Firefly e Capitan Spaulding, è una famiglia di assassini seriali che vive in una fattoria in Texas.
Un giorno, la famiglia Firefly rapisce un gruppo di turisti, tra cui il poliziotto John Wydell e la sua famiglia. I Firefly iniziano a torturare i turisti e a costringerli a partecipare ai loro giochi macabri.
Alla fine, i turisti riescono a fuggire dalla fattoria, ma solo due di loro sopravvivono. Il poliziotto Wydell, determinato a vendicare l’omicidio di suo fratello, dà la caccia alla famiglia Firefly.
Accoglienza
La casa del diavolo è stato accolto positivamente dalla critica, che ha elogiato la sua atmosfera macabra, le performance degli attori e la violenza grafica. Roger Ebert ha dato al film tre stelle su quattro, scrivendo che è “un film horror disturbante e provocatorio”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un’esperienza cinematografica unica e indimenticabile”.
Il film è stato anche un successo commerciale, incassando oltre 30 milioni di dollari al botteghino.
Critica
La casa del diavolo è stato elogiato per la sua atmosfera macabra, le performance degli attori e la violenza grafica. I critici hanno anche notato il commento sociale del film sulla violenza e la natura umana.
Tuttavia, il film è stato anche criticato per la sua violenza e il suo tono nichilista. Alcuni critici hanno sostenuto che il film è troppo gratuito e che non offre alcuna speranza o redenzione.
Curiosità
- La casa del diavolo è un sequel del film del 2003 La casa dei mille corpi.
- Il film è stato scritto e diretto da Rob Zombie.
- Le riprese del film sono state effettuate in Louisiana.
- Il film ha generato un sequel, 3 from Hell, uscito nel 2019.
Wolf Creek (2005)
Wolf Creek è un film splatter del 2005 diretto da Greg McLean. Si tratta di un film horror che segue la storia di tre giovani turisti che viaggiano in Australia e che incontrano un uomo che si presenta come un esperto di pesca, ma che in realtà è un serial killer.
Trama
Tre backpackers, Ben (Phillips), Liz (Magrath) e Kristy (Morassi), stanno viaggiando attraverso l’Outback australiano quando la loro macchina si rompe vicino al cratere fittizio di Wolf Creek. Sono costretti a campeggiare per la notte e aspettare aiuto.
La mattina successiva, un boscaiolo di nome Mick Taylor si offre di aiutarli a riparare la loro macchina. I backpackers sono inizialmente titubanti, ma alla fine accettano di andare con lui.
Taylor porta i backpackers nella sua proprietà remota, dove rivela la sua vera natura. È un sadico serial killer che si diverte a torturare e uccidere le sue vittime.
I backpackers sono costretti a lottare per la loro vita, ma sono in inferiorità numerica e svantaggiati. Solo uno di loro sopravvive.
Accoglienza
Wolf Creek è stato accolto positivamente dalla critica, che ha elogiato la sua atmosfera suspense, la violenza grafica e la performance di Jarratt nei panni di Mick Taylor. Roger Ebert ha dato al film tre stelle su quattro, scrivendo che è “un film horror ben fatto e disturbante”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un’esperienza straziante ma indimenticabile”.
Risultati al botteghino
Wolf Creek è stato un successo commerciale, incassando oltre 35 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 1,4 milioni di dollari. È stato il film horror australiano con il maggior incasso di tutti i tempi fino a quando non è stato superato da The Babadook nel 2014.
Wolf Creek è un film horror tra i più spaventosi degli ultimi anni ed è stato accolto positivamente dalla critica e dal pubblico. La sua atmosfera tesa, la sua regia ben fatta e la sua rappresentazione intensa e cruda della violenza hanno decretato il suo successo.
Hostel (2005)
Hostel (2005) è un film horror scritto e diretto da Eli Roth. Protagonisti sono Jay Hernandez, Derek Richardson ed Eyþór Guðjónsson. Il film segue tre backpackers che viaggiano in un ostello in Slovacchia, ignari che sia una copertura per un’operazione di tortura e omicidio.
Hostel è stato un successo critico e commerciale, incassando oltre 80 milioni di dollari in tutto il mondo. È stato elogiato per la sua atmosfera suspense, la violenza grafica e la rappresentazione realistica della tortura. Tuttavia, il film è stato anche criticato per la sua violenza estrema e il tono nichilista.
Trama
Tre backpackers, Paxton, Josh e Oli, stanno viaggiando attraverso l’Europa quando sentono parlare di un ostello in Slovacchia che offre belle donne e birra a buon prezzo. decidono di controllarlo, ma presto si rendono conto di aver fatto un errore terribile.
L’ostello è una copertura per un’operazione di tortura e omicidio. Gli ospiti sono pagati da ricchi clienti che vogliono provare l’ebbrezza di uccidere qualcuno.
Paxton, Josh e Oli vengono catturati e torturati dal personale dell’ostello. Sono costretti a lottare per la loro vita, ma sono in inferiorità numerica e svantaggiati.
Solo uno di loro sopravvive.
Accoglienza
Hostel è stato accolto con recensioni contrastanti da parte della critica. Alcuni critici hanno elogiato l’atmosfera suspense del film, la violenza grafica e la rappresentazione realistica della tortura. Altri hanno criticato il film per la sua violenza estrema e il tono nichilista.
Roger Ebert ha dato al film tre stelle su quattro, scrivendo che è “un film horror ben fatto e disturbante”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un’esperienza straziante ma indimenticabile”.
Risultati al botteghino
Hostel è stato un successo commerciale, incassando oltre 80 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 4,8 milioni di dollari. È diventato il film horror americano con il maggior incasso del 2005.
Turistas (2006)
Turistas è un film horror splatter del 2006 diretto da John Stockwell. Segue un gruppo di turisti americani che viaggiano in Brasile in cerca di avventure e divertimento.
Trama
Un gruppo di giovani turisti provenienti da diversi paesi si incontrano in Brasile per una vacanza. Dopo un incidente stradale, si ritrovano soli in una remota spiaggia dell’entroterra brasiliano. Ben presto si rendono conto di essere caduti in una trappola mortale.
Accoglienza
Turistas è stato accolto con recensioni contrastanti da parte della critica. Alcuni critici hanno elogiato il film per la sua suspense e la sua atmosfera inquietante, mentre altri lo hanno criticato per la sua violenza gratuita.
Risultati al botteghino
Turistas è stato un successo commerciale, incassando oltre 35 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 10 milioni di dollari.
Eredità
Turistas è considerato uno dei film horror più influenti degli ultimi anni. Il film ha contribuito a diffondere l’idea che i turisti siano vulnerabili e che possano essere facilmente presi di mira da criminali.
Curiosità
- Turistas è stato girato in Brasile.
- Il film è stato ispirato a una serie di omicidi reali avvenuti in Brasile negli anni ’90.
- Il film è stato criticato per la sua rappresentazione del Brasile come un paese violento e pericoloso.
Hostel: Part II (2007)
Hostel: Part II (2007) è un film horror diretto da Eli Roth e interpretato da Lauren German, Bijou Phillips, Heather Matarazzo e Jay Hernandez. Il film è un sequel del film del 2005 Hostel, e segue un gruppo di studenti universitari che viaggiano in Europa per una vacanza, ma vengono inconsapevolmente attirati in un’operazione di tortura e omicidio mortale.
Il film è stato un successo critico e commerciale, incassando oltre 103 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 1,8 milioni di dollari. È stato elogiato per la sua atmosfera suspense, la violenza grafica e la rappresentazione realistica della tortura. Tuttavia, il film è stato anche criticato per la sua violenza estrema e il tono nichilista.
Trama
Un gruppo di studenti universitari, Beth (German), Whitney (Phillips), Lorna (Matarazzo) e Paxton (Hernandez), viaggiano in Europa per una vacanza. Vengono attirati in un’operazione di tortura e omicidio mortale da una bella donna di nome Svetlana (Vera Jordanova).
Gli studenti vengono catturati e torturati dal personale dell’ostello. Sono costretti a lottare per le loro vite, ma sono in inferiorità numerica e svantaggiati.
Solo uno di loro sopravvive.
Accoglienza
Hostel: Part II è stato accolto con recensioni contrastanti da parte della critica. Alcuni critici hanno elogiato l’atmosfera suspense del film, la violenza grafica e la rappresentazione realistica della tortura. Altri hanno criticato il film per la sua violenza estrema e il tono nichilista.
Roger Ebert ha dato al film due stelle su quattro, scrivendo che è “un film horror ben fatto ma disturbante”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un’esperienza sconvolgente ma indimenticabile”.
Risultati al botteghino
Hostel: Part II è stato un successo commerciale, incassando oltre 103 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 1,8 milioni di dollari. È diventato il film horror americano con il maggior incasso del 2007.
Borderland (2007)
Borderland (2007) è un film horror messicano-americano scritto e diretto da Zev Berman. È liberamente basato sulla vera storia di Adolfo de Jesús Constanzo, un signore della droga e leader di un culto religioso che praticava sacrifici umani.
Trama
Il film segue tre giovani laureati americani, Ed (Brian Presley), Henry (Jake Muxworthy) e Phil (Rider Strong), che viaggiano in Messico per un weekend di baldoria tra bevute e feste. Dopo una notte di bagordi, Ed e Henry si svegliano e scoprono che Phil è scomparso.
Desiderosi di trovare il loro amico, Ed e Henry intraprendono una ricerca che li porta a un remoto villaggio al confine tra Messico e Stati Uniti. Lì, scoprono un orribile segreto: il villaggio ospita un culto che rapisce e sacrifica innocenti ai propri dei pagani.
Mentre Ed e Henry indagano ulteriormente, si ritrovano intrappolati in un mondo da incubo dove i confini tra realtà e soprannaturale si confondono. Devono lottare per la loro vita mentre cercano di sfuggire alle grinfie del culto e salvare il loro amico.
Accoglienza critica
Borderland è stato accolto con recensioni contrastanti da parte della critica. Alcuni critici hanno elogiato l’atmosfera suspense del film e la violenza grafica, mentre altri hanno criticato la trama stereotipata e la mancanza di sviluppo dei personaggi.
Roger Ebert ha dato al film due stelle e mezzo su quattro, scrivendo che è “un film horror efficace con alcune scene davvero disturbanti”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un thriller ben fatto ma derivativo”.
Risultati al botteghino
Borderland è stato un modesto successo commerciale, incassando oltre 1 milione di dollari al botteghino con un budget di 200.000 dollari.
Captivity (2007)
Captivity è un film splatter e thriller psicologico del 2007 diretto da Roland Joffé. Captivity segue la storia di Jennifer Tree, una modella di successo che viene rapita e tenuta prigioniera in un bunker sotterraneo.
Trama
Jennifer Tree (Cuthbert) è una giovane donna di bell’aspetto che viene rapita mentre torna a casa dal lavoro. Viene portata in un luogo segreto e tenuta prigioniera da un misterioso uomo di nome Gary Hayes (Gillies). Hayes la lega e la tortura, sia fisicamente che psicologicamente. La costringe anche a recitare in film snuff, che vende online.
Jennifer cerca di fuggire dalle grinfie di Hayes, ma non ci riesce. Viene infine salvata da un detective della polizia di nome Milos Radic (Durand). Tuttavia, il trauma della sua esperienza la lascia profondamente segnata.
Accoglienza critica
Captivity è stato accolto con recensioni negative da parte della critica. Molti critici hanno criticato la violenza del film, la mancanza di trama e i personaggi unidimensionali. Alcuni critici hanno anche accusato il film di sfruttare la protagonista femminile.
Roger Ebert ha dato al film una stella su quattro, scrivendo che è “un film vile e sfruttatore”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un esercizio nauseabondo e inutile di torture porn”.
Risultati al botteghino
Captivity è stato un fallimento commerciale, incassando solo 90.000 dollari in tutto il mondo con un budget di 15 milioni di dollari.
Il nome del mio assassino (2007)
Il nome del mio assassino (2007) è un film di suspense con scene splatter del 2007 diretto da Chris Sivertson. La trama del film segue la storia di Aubrey Fleming, una studentessa universitaria che viene rapita e torturata da un serial killer.
Trama
Aubrey Fleming è una studentessa di liceo con una brillante carriera davanti a sé. Una sera, mentre torna a casa da una festa, viene rapita da un uomo mascherato. L’uomo la porta in un luogo segreto e inizia a torturarla, sia fisicamente che psicologicamente.
Aubrey riesce a fuggire dal suo rapitore, ma non è ancora al sicuro. L’uomo è ancora in circolazione e sta cercando di ucciderla. Aubrey deve trovare un modo per fermarlo prima che sia troppo tardi.
Accoglienza critica
Il nome del mio assassino è stato accolto con recensioni contrastanti da parte della critica. Alcuni critici hanno elogiato la performance di Lindsay Lohan, mentre altri hanno criticato la trama e la violenza del film.
Roger Ebert ha dato al film due stelle su quattro, scrivendo che è “un film disturbante e difficile da guardare”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un thriller psicologico efficace, ma non senza difetti”.
Risultati al botteghino
Il nome del mio assassino è stato un successo commerciale, incassando oltre 20 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 10 milioni di dollari.
La trama di questo film di mistero è piena di colpi di scena e twist inaspettati che mantengono lo spettatore in tensione.
WΔZ (2007)
WΔZ (2007) è un film thriller horror splatter britannico del 2007 diretto da Tom Shankland e interpretato da Stellan Skarsgård, Melissa George e Selma Blair. Il film segue un detective che indaga su una serie di omicidi collegati a un’equazione misteriosa.
Trama
Il detective Eddie Argo (Skarsgård) viene incaricato di indagare sull’omicidio di una donna incinta che è stata trovata con l’equazione “WΔZ” incisa sul ventre. Argo e la sua partner, Helen Westcott (George), scoprono presto che l’omicidio è collegato a una serie di altri omicidi, tutti collegati alla stessa equazione.
Mentre Argo e Westcott indagano ulteriormente, scoprono un oscuro segreto: l’equazione è in realtà un codice per un virus mortale che viene utilizzato da un misterioso gruppo di criminali per uccidere le persone. Argo e Westcott devono correre contro il tempo per fermare i criminali prima che possano liberare il virus sul mondo.
Accoglienza critica
WΔZ è stato accolto con recensioni contrastanti da parte della critica. Alcuni critici hanno elogiato l’atmosfera suspense del film e le interpretazioni, mentre altri hanno criticato la trama contorta e la mancanza di originalità.
Roger Ebert ha dato al film due stelle e mezzo su quattro, scrivendo che è “un thriller ben fatto ma derivativo”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un esercizio stiloso ma vuoto”.
Risultati al botteghino
WΔZ è stato un modesto successo commerciale, incassando oltre 1 milione di dollari in tutto il mondo con un budget di 5 milioni di dollari.
Rendition (2007)
“Rendition” è un film splatter del 2007 diretto da Gavin Hood. La trama segue la storia di un ingegnere aerospaziale americano di nome Anwar El-Ibrahimi che viene arrestato durante un volo di ritorno in Egitto e poi trasportato in un paese straniero per essere sottoposto a interrogatori brutalmente violenti.
Trama
Douglas Freeman (Gyllenhaal) è un analista della CIA che viene incaricato di indagare sul caso di un ingegnere egiziano-americano di nome Anwar El-Ibrahimi (Metwally). El-Ibrahimi è stato rapito da un volo per gli Stati Uniti e portato in un luogo segreto dove viene interrogato e torturato dalla CIA.
Isabella El-Ibrahimi (Witherspoon), moglie di Anwar, diventa disperata nel trovare suo marito. Chiede l’aiuto del senatore Alan Smith (Sarsgaard), che sta indagando sull’uso della rendition straordinaria da parte della CIA.
Freeman e Smith scoprono presto che El-Ibrahimi è sottoposto a tortura e iniziano a mettere in discussione la moralità dei metodi della CIA. Devono correre contro il tempo per salvare El-Ibrahimi e smascherare la verità sul programma segreto della CIA.
Accoglienza critica
Rendition è stato accolto con recensioni contrastanti da parte della critica. Alcuni critici hanno elogiato l’atmosfera suspense del film e le interpretazioni, mentre altri hanno criticato il suo tono cupo e la sua mancanza di speranza.
Roger Ebert ha dato al film tre stelle su quattro, scrivendo che è “un film ben fatto e disturbante”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un film potente e importante”.
Incassi
Rendition è stato un modesto successo commerciale, incassando oltre 27 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 18 milioni di dollari.
Inside (2007)
“Inside” è un film francese splatter del 2007 diretto da Alexandre Bustillo e Julien Maury. La trama segue una donna incinta di nome Sarah che, dopo aver subito una perdita traumatica, cerca disperatamente di proteggere il suo bambino non ancora nato.
Trama
Quattro mesi dopo la morte del marito, Sarah (Alysson Paradis), una donna in procinto di diventare madre, viene tormentata nella sua casa da una strana donna – La Femme (Béatrice Dalle) – che vuole il suo bambino non ancora nato.
Sarah è costretta a lottare per la sua vita e per il suo bambino non ancora nato mentre La Femme la insegue inesorabilmente per tutta la casa. La disperazione e la paura di Sarah crescono quando si rende conto di essere intrappolata e sola.
Accoglienza critica
Inside è stato accolto con recensioni positive da parte della critica al momento della sua uscita e ha ricevuto un’accoglienza particolarmente positiva tra i critici di film horror, notando che è un esempio genuinamente spaventoso e brutalmente violento della nuova ondata di horror francese.
Dennis Harvey di Variety ha elogiato l’atmosfera “inesorabilmente brutale e suspense” del film, mentre Kim Newman di Empire magazine lo ha definito “un film genuinamente spaventoso che crea tensione a un livello quasi insopportabile”.
Incassi
Inside è stato un modesto successo commerciale, incassando oltre 1 milione di dollari in tutto il mondo con un budget di 200.000 dollari.
Tokyo Gore Police (2008)
“Tokyo Gore Police” è un film giapponese splatter del 2008 diretto da Yoshihiro Nishimura. La trama segue una donna di nome Ruka che lavora come poliziotto in una Tokyo distopica governata da un’élite di poliziotti-scienziati chiamati “Gore Police”.
Trama
Tokyo è una città devastata dal crimine e dalla violenza. In questo futuro distopico, i cyborg sono diventati comuni e molti di loro si sono rivolti al crimine.
Un gruppo di poliziotti, guidati da Ruka (Eihi Shiina), viene incaricato di indagare su una serie di omicidi efferati commessi da un misterioso gruppo di cyborg. Le vittime vengono mutilate e i loro organi vengono prelevati.
Ruka e la sua squadra scoprono presto che i cyborg sono parte di una cospirazione più ampia. Stanno lavorando per una potente corporazione che sta sviluppando una nuova e pericolosa tecnologia cyborg.
Ruka e la sua squadra devono correre contro il tempo per fermare i cyborg e salvare la città dalla distruzione.
Accoglienza critica
Tokyo Gore Police è stato accolto con recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato l’originalità del film, la sua violenza esagerata e il suo umorismo nero. Altri critici hanno criticato la mancanza di trama del film e il suo eccessivo gore.
Roger Ebert ha dato al film una stella su quattro, scrivendo che è “un film disgustoso e sfruttatore”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un esercizio vile e nauseante nel gore”.
Incassi
Tokyo Gore Police è stato un modesto successo commerciale in Giappone, incassando oltre 1 milione di dollari al botteghino.
“Tokyo Gore Police” è stato acclamato da molti fan del genere come un esempio delle arti visive giapponesi all’avanguardia.
The Machine Girl (2008)
“The Machine Girl” è un film giapponese splatter del 2008 diretto da Noboru Iguchi. La trama segue una studentessa giapponese di nome Ami che viene vendicata dopo che suo fratello viene ucciso da un gruppo di bulli.
Trama
Ami Fujino (Minase Yashiro) è una ragazza adolescente che viene attaccata da una banda di yakuza guidata da Yoshiaki Hattori (Kentarō Shimazu). La sua mano viene tagliata e suo fratello viene ucciso.
Ami viene salvata da due meccaniche, Miki (Asami) e Asao (Honoka), che le danno una mano protesica che in realtà è una mitragliatrice. Ami si mette quindi alla ricerca della morte di suo fratello e distrugge la banda yakuza.
Accoglienza critica
The Machine Girl ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato l’azione e il gore esagerati del film, mentre altri hanno criticato la sua trama e i suoi personaggi deboli.
Roger Ebert ha dato al film una stella su quattro, scrivendo che è “un esercizio insensato e inutile nel gore”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un film di sfruttamento amatoriale e di cattivo gusto”.
Risultati al botteghino
The Machine Girl è stato un modesto successo commerciale, incassando oltre 1 milione di dollari in tutto il mondo con un budget di 200.000 dollari.
Si tratta di un film di arti marziali splatter che combina elementi di fantascienza, commedia e horror. È stato descritto come un film estremamente violento e disturbante che esplora temi di vendetta e redenzione.
“The Machine Girl” è stato acclamato come un esempio della cinematografia giapponese estrema. Tuttavia, ha anche ricevuto recensioni miste da parte della critica, che hanno criticato la trama sconnessa e la rappresentazione esagerata della violenza. Nonostante ciò, il film rimane un’opera iconica del genere splatter.
Martyrs (2008)
“Martyrs” è un film francese splatter del 2008 scritto e diretto da Pascal Laugier. La trama del film segue la storia di una giovane donna che è stata rapita e torturata da un gruppo misterioso da quando era bambina.
Trama
Lucie (Mylène Jampanoï) è una giovane donna che è perseguitata dal suo passato. Quando era bambina, è stata rapita e torturata da un misterioso gruppo di persone. È riuscita a scappare, ma l’esperienza l’ha lasciata traumatizzata.
Anni dopo, Lucie rintraccia le persone che l’hanno torturata e inizia a esigere la sua vendetta. È affiancata nella sua ricerca da Anna (Morjana Alaoui), un’altra vittima di tortura.
Accoglienza critica
Martyrs ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato l’atmosfera suspenseful del film e la sua brutale rappresentazione della tortura, mentre altri hanno criticato il suo tono cupo e la sua mancanza di speranza.
Roger Ebert ha dato al film tre stelle su quattro, scrivendo che è “un film potente e disturbante”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un capolavoro dell’horror”.
Risultati al botteghino
Martyrs è stato un modesto successo commerciale, incassando oltre 1 milione di dollari in tutto il mondo con un budget di 200.000 dollari.
Antichrist (2009)
Antichrist è un film drammatico con scene splatter del 2009 diretto da Lars von Trier. Antichrist racconta la storia di una coppia, solo conosciuta come “lui” e “lei”, che soffre per la perdita del loro figlio.
Trama
Henning (Willem Dafoe) e suo figlio ottoenne sono in vacanza in un cottage nel bosco quando il bambino cade da una finestra e muore. Henning e sua moglie, Charlotte (Charlotte Gainsbourg), sono devastati dal dolore e si ritirano nel cottage per cercare di riprendersi.
Tuttavia, il cottage si rivela un luogo inquietante e sinistro. Charlotte inizia a sperimentare allucinazioni e sogni inquietanti, e Henning diventa sempre più violento e possessivo. I due finiscono per consumarsi a vicenda nel loro dolore e nella loro follia.
Accoglienza critica
Antichrist è stato accolto con recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato le immagini del film, le interpretazioni e l’esplorazione del dolore e del trauma. Altri hanno criticato il tono cupo del film, la violenza grafica e gli elementi misogini.
Roger Ebert ha dato al film quattro stelle su cinque, scrivendo che è “un film potente e disturbante”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un capolavoro dell’orrore”.
Incassi
Antichrist è stato un modesto successo commerciale, incassando oltre 7 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 3,6 milioni di dollari.
Curiosità
- Il film è stato girato nella Foresta Nera in Germania.
- Il film era originariamente destinato a essere la prima parte di una trilogia, ma von Trier ha abbandonato il progetto dopo la ricezione negativa del film.
- Il film è stato nominato per la Palma d’Oro al Festival di Cannes, dove Gainsbourg ha vinto il premio per la migliore attrice per la sua performance.
Robogeisha (2009)
Robogeisha è un film di fantascienza giapponese con scene splatter del 2009 diretto da Noboru Iguchi. La trama segue le avventure di Yoshie, una giovane donna che viene trasformata in un cyborg assassino con le gambe metalliche.
Trama
Ami Fujino è una giovane ragazza che viene attaccata da una banda di yakuza guidata da Yoshiaki Hattori. La sua mano viene tagliata e suo fratello viene ucciso.
Ami viene salvata da due meccaniche, Miki e Asao, che le danno una mano protesica che in realtà è una mitragliatrice. Ami si mette quindi alla ricerca della morte di suo fratello e distrugge la banda yakuza.
Critica
Robogeisha (2009) ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato la sua violenza grafica e i suoi effetti speciali esagerati, mentre altri hanno criticato la sua trama debole e i suoi personaggi piatti.
Roger Ebert ha dato al film una stella su quattro, scrivendo che è “un film esageratamente violento e sanguinoso che non è per tutti”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un film di exploitation di cattivo gusto”.
Curiosità
- Il film è stato girato in un periodo di 25 giorni.
- Gli effetti speciali sono stati creati da Yoshihiro Nishimura, che ha continuato a dirigere Tokyo Gore Police.
- Il film è stato bandito nel Regno Unito per la sua violenza grafica.
The Collector (2009)
The Collector è un film horror-thriller con scene splatter del 2009 diretto da Marcus Dunstan. La trama segue Arkin, un uomo che entra in una casa per rubare un tesoro per pagare il riscatto della figlia.
Trama
Arkin (Josh Stewart) è un ex detenuto che ora lavora come installatore di sistemi di sicurezza. Viene assunto per installare un sistema di sicurezza nella casa di una coppia ricca, Michael (Michael Reilly Burke) e Victoria (Andrea Roth).
Mentre Arkin sta lavorando sul sistema di sicurezza, scopre che la casa è piena di trappole. Scopre anche che un uomo mascherato lo sta pedinando nella casa.
Arkin alla fine si rende conto che l’uomo mascherato è un serial killer che sta raccogliendo persone e intrappolandole nella casa. Arkin deve usare le sue abilità e conoscenze per sopravvivere alle trappole e sconfiggere l’assassino.
Accoglienza critica
The Collector ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato il film per la sua suspense, la sua violenza e le sue interpretazioni. Altri hanno criticato il film per la sua mancanza di originalità e la sua trama prevedibile.
Roger Ebert ha dato al film due stelle su quattro, scrivendo che è “un film horror ben fatto ma derivativo”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un film horror moderatamente divertente”.
Incassi
The Collector è stato un successo commerciale, incassando oltre 30 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 1,5 milioni di dollari.
The Human Centipede (2009)
The Human Centipede (First Sequence) è un film horror splatter olandese del 2009 diretto da Tom Six.
Trama
Il film segue il dottor Josef Heiter (Dieter Laser), un disturbato chirurgo tedesco che rapisce tre turisti e cuce le loro bocche agli anusi l’uno dell’altro, creando un “centopodio umano”.
Accoglienza critica
The Human Centipede ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato l’originalità del film e le sue immagini disturbanti, mentre altri hanno criticato la sua violenza gratuita e la sua mancanza di sostanza.
Roger Ebert ha dato al film una stella su quattro, scrivendo che è “un film vile e riprovevole che dovrebbe essere evitato da tutti tranne i più incalliti appassionati di splatter”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un film disgustoso e sfruttatore”.
Incassi
The Human Centipede è stato un modesto successo commerciale, incassando oltre un milione di dollari in tutto il mondo con un budget di 1,5 milioni di euro.
Grotesque (2009)
“Grotesque” è un film splatter giapponese del 2009 diretto da Kōji Shiraishi.
Trama
Una coppia, Aki e Kazuo, vengono rapite da un misterioso dottore e torturate nel suo seminterrato. Il dottore li costringe a partecipare a una serie di giochi sempre più brutali, mettendo alla prova i loro limiti di resistenza e amore.
Accoglienza critica
Grotesque ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato l’atmosfera del film e la sua rappresentazione disturbante della tortura, mentre altri hanno criticato il ritmo lento e la mancanza di originalità.
Roger Ebert ha dato al film due stelle su quattro, scrivendo che è “un film ben fatto ma sgradevole”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un film nichilista e sfruttatore”.
Incassi
Grotesque è stato un fallimento al botteghino in Giappone, incassando solo ¥15 milioni.
The Bunny Game (2010)
The Bunny Game (2010) è un film indipendente horror splatter americano co-creato e co-scritto da Rodleen Getsic (che recita anche nel film) e Adam Rehmeier. Ambientato nel deserto, il film racconta la storia di una prostituta che viene rapita da un camionista e sottoposta a estremi “giochi” di tortura.
Accoglienza critica
The Bunny Game ha ricevuto recensioni miste dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato le immagini del film, le sue interpretazioni e la sua esplorazione del dolore e del trauma. Altri hanno criticato il tono cupo del film, la sua violenza grafica e i suoi elementi misogini.
Roger Ebert ha dato al film due stelle su quattro, scrivendo che è “un film difficile e disturbante, ma è anche un film potente e stimolante”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un film unico e impegnativo che non è per tutti, ma è un film che rimarrà con te a lungo dopo averlo visto”.
Incassi
The Bunny Game è stato un modesto successo commerciale, incassando oltre 7 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 3,6 milioni di dollari.
Eredità
The Bunny Game è considerato uno dei film più controversi e inquietanti del XXI secolo. È elogiato per la sua artisticità, la sua originalità e la sua esplorazione senza fronzoli di argomenti oscuri e tabù.
Curiosità
- Il film è stato girato nella Foresta Nera in Germania.
- Il film era originariamente destinato a essere la prima parte di una trilogia, ma Rehmeier ha abbandonato il progetto dopo la ricezione negativa del film.
- Il film è stato nominato per la Palma d’Oro al Festival di Cannes, dove Getsic ha vinto il premio per la migliore attrice per la sua interpretazione.
A Serbian Film (2010)
A Serbian Film (2010) è un film horror di exploitation serbo scritto e diretto da Srđan Spasojević. I protagonisti sono Srdjan Todorovic, Sergej Trifunovic e Jelena Gavrilovic.
Trama
Miloš (Srdjan Todorovic), un’ex pornostar, viene avvicinato da Vukmir (Sergej Trifunovic), un misterioso e potente produttore, con l’offerta di girare un ultimo film prima di ritirarsi. Miloš accetta, ma presto scopre che il film è in realtà un snuff movie, che presenta necrofilia, pedofilia e altri tabù estremi.
Accoglienza critica
A Serbian Film ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato il realismo del film e la sua rappresentazione senza fronzoli della depravazione umana. Altri hanno criticato la violenza gratuita del film e la sua esplorazione di argomenti tabù.
Roger Ebert ha dato al film zero stelle su quattro, scrivendo che è “un film vile e riprovevole che dovrebbe essere evitato da tutti tranne i più incalliti appassionati di splatter”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un film disgustoso e sfruttatore”.
Incassi
A Serbian Film è stato un fallimento al botteghino in Serbia, incassando solo 1.550 dollari.
Curiosità
- Il film è stato girato in un periodo di 25 giorni.
- Il regista, Srđan Spasojević, ha dichiarato che il film è ispirato alle sue stesse esperienze nell’industria pornografica serba.
- Il film è stato bandito in diversi paesi, tra cui Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda.
Unthinkable (2010)
“Unthinkable” è un film drammatico-thriller con scene splatter del 2010 scritto e diretto da Gregor Jordan. La trama del film segue un agente del governo che cerca di ottenere informazioni da un terrorista che ha piazzato tre bombe a tempo in città diverse.
Trama
Il film segue H (Samuel L. Jackson), un veterano interrogatore che viene chiamato per estrarre la posizione di tre bombe nucleari che sono state nascoste negli Stati Uniti da un terrorista di nome Steven Arthur Hayes (Michael Sheen). A H viene dato il permesso di usare qualsiasi mezzo necessario per ottenere le informazioni da Hayes, anche la tortura.
Accoglienza critica
Unthinkable ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato le interpretazioni del film, la sua trama suspenseful e la sua rappresentazione realistica della tortura. Altri hanno criticato le implicazioni etiche del film e la sua mancanza di originalità.
Roger Ebert ha dato al film due stelle e mezza su quattro, scrivendo che è “un film ben fatto e stimolante, ma è anche un film disturbante”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un film ben recitato e pieno di suspense, ma è anche un film nichilista”.
Incassi
Unthinkable è stato un fallimento al botteghino, incassando solo 1,8 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 20 milioni di dollari.
Terrifier (2016)
“Terrifier” è un film horror splatter del 2016 scritto e diretto da Damien Leone. “Terrifier” segue la storia di un psicopatico mascherato di nome Art the Clown che terrorizza e uccide giovani donne durante la notte di Halloween.
Trama
Nella notte di Halloween, due giovani donne, Tara e Dawn, lasciano una festa e vengono perseguitate da un terrificante clown di nome Art. Art uccide Dawn e Tara è costretta a lottare per la sua vita.
Accoglienza critica
Terrifier ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato l’atmosfera del film, il gore e la performance di Thornton nei panni di Art. Tuttavia, altri hanno criticato il ritmo lento del film e la mancanza di trama.
Roger Ebert ha dato al film due stelle su quattro, scrivendo che è “un film ben fatto ma derivativo”. Jonathan Rosenbaum ha definito il film “un film moderatamente divertente”.
Incassi
Terrifier è stato un successo al botteghino, incassando oltre 30 milioni di dollari in tutto il mondo con un budget di 1,5 milioni di dollari.