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La strada scarlatta

Indice dei contenuti

“La strada scarlatta” è un film thriller del 1945 diretto da Fritz Lang. Il film è una versione americana del film francese “La chienne” del 1931, diretto dal regista francese Jean Renoir.

“La strada scarlatta” racconta la storia di Christopher Cross, interpretato da Edward G. Robinson, un timido commesso in una compagnia di vernici che ha una grande passione per la pittura. Un giorno, mentre sta tornando a casa, Cross salva una giovane donna di nome Kitty March, interpretata da Joan Bennett, da un attacco violento. Questo incontro casuale porta Cross a sviluppare una cotta per Kitty e a sognare una vita migliore con lei.

“La strada scarlatta” è un film noir caratterizzato da una profonda atmosfera di suspense e da un ritratto oscuro della natura umana. Il regista Fritz Lang crea una storia di inganni, avidità e tragedia in cui i personaggi sono intrappolati nelle proprie azioni e nelle conseguenze dei loro desideri egoistici. Il film esplora temi come l’ossessione, la colpa e l’illusione di una vita migliore.

Le interpretazioni degli attori sono eccezionali, in particolare Edward G. Robinson nei panni di Christopher Cross, che offre una performance intensa e commovente. Joan Bennett è anche molto convincente nel ruolo di Kitty, riuscendo a rendere il personaggio complesso e ambiguo.

“La strada scarlatta” è un classico del genere noir e un notevole esempio del talento di Fritz Lang come regista. Il film offre uno sguardo profondo nell’animo umano e nella sua debolezza di fronte alle tentazioni. È un film avvincente che tiene lo spettatore sul bordo del proprio sedile fino alla sua tragica conclusione.

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Trama

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La trama di “La strada scarlatta” segue la storia di Christopher Cross (interpretato da Edward G. Robinson), un commesso di mezza età che trascorre le sue giornate lavorando in una compagnia di vernici. È un uomo timido e insoddisfatto della sua vita, ma ha una grande passione per la pittura.

Un giorno, mentre torna a casa, Cross incontra casualmente una giovane donna di nome Kitty March (interpretata da Joan Bennett) che sta subendo un attacco violento da parte del suo fidanzato Johnny (interpretato da Dan Duryea). Cross interviene e salva Kitty, e inizia a sviluppare un interesse romantico per lei.

Kitty, che è una donna ambiziosa e senza scrupoli, scopre che Cross è un appassionato pittore e inizia a manipolarlo. Lo convince che le sue opere d’arte siano eccezionali e che potrebbe avere una carriera di successo. Kitty, tuttavia, prende i quadri di Cross e li vende come se fossero suoi, tenendo tutti i profitti per sé stessa.

Inoltre, Kitty si avvicina a Johnny e lo convince che Cross è un ricco uomo d’affari e che il denaro che lei riceve da lui è il suo salario. Johnny, avido e meschino, approfitta della situazione e inizia a chiedere sempre più soldi a Cross, minacciando di rivelare la sua presunta relazione con Kitty al marito di lei.

Cross, ingannato e innamorato di Kitty, inizia a rubare denaro dalla sua azienda per finanziare la sua “carriera artistica” e invia i soldi a Kitty. La sua ossessione per lei cresce sempre di più, ma la sua vita diventa sempre più complicata e sconvolta a causa dei suoi atti criminali.

La situazione raggiunge un punto di rottura quando Cross viene scoperto dalla polizia e perde tutto: il suo lavoro, i suoi risparmi e la sua reputazione. La tragedia si consuma quando Cross, ormai disperato e fuori controllo, commette un atto di violenza che cambierà il corso delle loro vite per sempre.

“La strada scarlatta” è una storia oscura e drammatica che esplora i temi dell’ossessione, della colpa e dell’illusione di una vita migliore. Il protagonista, Cross, viene trascinato in un vortice di inganni e avidità che porteranno a conseguenze tragiche per tutti i personaggi coinvolti.

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Personaggi del film 

“La strada scarlatta” presenta diversi personaggi chiave:

Christopher Cross (interpretato da Edward G. Robinson): È il protagonista del film, un uomo timido e insoddisfatto che lavora come commesso in una compagnia di vernici. È appassionato di pittura e diventa ossessionato da Kitty March, manipolato dalla sua ambizione e ingannato nelle sue azioni.

Kitty March (interpretata da Joan Bennett): È la giovane donna che Cross salva dall’attacco violento. Kitty è una donna senza scrupoli e ambiziosa. Approfitta dell’interesse di Cross per la pittura e lo manipola per rubargli i suoi quadri e i soldi. È coinvolta in una relazione con Johnny e si trova al centro degli inganni e degli eventi tragici del film.

Johnny Prince (interpretato da Dan Duryea): È il fidanzato di Kitty e un truffatore senza scrupoli. Viene convinto da Kitty che Cross è un ricco uomo d’affari e si approfitta della situazione per estorcere denaro a Cross. Johnny diventa un’importante minaccia per Cross, contribuendo a creare tensione e tragedia nella storia.

Millie Ray (interpretata da Margaret Lindsay): È la moglie di Johnny. È una donna infelice e insoddisfatta del suo matrimonio. Millie sviluppa un interesse per la pittura di Cross, credendo che siano opere di Kitty. Il suo coinvolgimento nella storia porta a ulteriori complicazioni e dramma.

Questi personaggi principali si intrecciano in una rete di inganni, ossessioni e tragedie nel corso del film, creando una trama avvincente e complessa nel contesto del genere noir.

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Produzione 

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Il film “La strada scarlatta” è stato diretto da Fritz Lang e prodotto dalla Universal Pictures. È stato distribuito nelle sale cinematografiche nel 1945.

Fritz Lang, regista di origine austriaca, è noto per il suo contributo significativo al genere noir e al cinema espressionista tedesco. Prima di “La strada scarlatta”, aveva diretto altri importanti film noir come “M – Il mostro di Düsseldorf” (1931) e “La città perduta” (1935). Con “La strada scarlatta”, Lang ha continuato a esplorare i temi oscuri e psicologici tipici del genere.

La Universal Pictures, una delle principali case di produzione di Hollywood, ha finanziato e distribuito il film. La collaborazione tra Fritz Lang e lo studio ha portato alla creazione di un film che rifletteva lo stile e l’estetica caratteristici del genere noir.

La produzione del film è stata realizzata con un budget relativamente modesto, ma è stata compensata dalla maestria tecnica di Lang nel creare atmosfere tetre e suggestive. Il film è stato girato in bianco e nero, che ha contribuito ad accentuare l’atmosfera cupa e drammatica.

“La strada scarlatta” è stato ben accolto dalla critica al momento della sua uscita e ha guadagnato una reputazione duratura come uno dei classici del genere noir. La performance degli attori principali, la regia di Fritz Lang e la trama avvincente hanno contribuito al successo del film.

La produzione di “La strada scarlatta” rappresenta un esempio significativo di come le case di produzione e i registi abbiano collaborato per realizzare film di successo nel periodo d’oro di Hollywood.

Distribuzione e accoglienza 

“La strada scarlatta” è stato distribuito nelle sale cinematografiche il 28 dicembre 1945 dalla Universal Pictures. Il film ha ricevuto una buona accoglienza da parte del pubblico e della critica, diventando col tempo un classico del genere noir.

Dal punto di vista della critica, “La strada scarlatta” è stato elogiato per la sua storia avvincente e per le interpretazioni degli attori principali. In particolare, Edward G. Robinson è stato lodato per la sua performance intensa e commovente nel ruolo di Christopher Cross. La regia di Fritz Lang è stata apprezzata per la sua capacità di creare una forte atmosfera di suspense e per la sua rappresentazione oscura della natura umana.

Nonostante l’entusiasmo della critica, “La strada scarlatta” ha incontrato alcune controversie a causa del suo tema e del suo ritratto negativo della società. La Production Code Administration (PCA), l’organismo che regolamentava l’industria cinematografica in quel periodo, ha obiettato alla rappresentazione di personaggi immoralmente ambigui e al modo in cui il film sembrava sfidare i codici morali del tempo. Tuttavia, dopo alcune modifiche e tagli, il film è stato infine approvato per la distribuzione.

Nonostante queste controversie, “La strada scarlatta” è stato un successo al botteghino e ha guadagnato un seguito di fan nel corso degli anni. Il film ha contribuito a consolidare il genere noir come un importante stile cinematografico e ha ispirato molte opere successive.

Oggi, “La strada scarlatta” è considerato uno dei migliori film noir degli anni ’40 e un classico del genere. La sua storia intricata, le atmosfere cupe e le interpretazioni memorabili continuano a essere apprezzate dagli appassionati di cinema e ha lasciato un’impronta duratura nella storia del cinema.

Stile 

Lo stile di “La strada scarlatta” riflette le caratteristiche distintive del genere noir e la maestria del regista Fritz Lang nell’utilizzare elementi visivi per creare atmosfere cupe e suggestive.

Il film è girato in bianco e nero, che contribuisce a enfatizzare il contrasto tra luci e ombre, creando un’atmosfera di mistero e tensione. L’uso dell’illuminazione espressiva e delle ombre allungate aggiunge un senso di drammaticità e ambiguità alle scene.

Lang utilizza anche una composizione visiva accurata per enfatizzare le emozioni dei personaggi. L’uso di inquadrature ravvicinate e di campi e controcampi permette di catturare le espressioni facciali e le reazioni dei protagonisti, rendendo evidente la loro complessità emotiva.

Inoltre, il film presenta una narrazione non lineare, con flashback e montaggio non convenzionale, che contribuiscono ad aumentare il senso di suspense e a rivelare gradualmente la trama intricata.

Dal punto di vista stilistico, “La strada scarlatta” abbraccia i temi ricorrenti del genere noir, come l’alienazione, l’ossessione, la colpa e l’illusione. Il protagonista, Christopher Cross, rappresenta un uomo comune che viene trascinato in un mondo oscuro e corrotto, riflettendo così l’aspetto della fragilità umana. L’atmosfera cupa e opprimente sottolinea la lotta tra bene e male, e i personaggi si trovano spesso intrappolati nelle conseguenze delle loro scelte.

Complessivamente, lo stile di “La strada scarlatta” è caratterizzato da un uso magistrale della cinematografia, dell’illuminazione e della composizione visiva per creare un’atmosfera di tensione e per dare vita alla storia oscura e tragica del film.

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Il regista 

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Il regista di “La strada scarlatta” è Fritz Lang. Lang è nato il 5 dicembre 1890 a Vienna, in Austria, ed è considerato uno dei più grandi registi della storia del cinema. È noto per la sua influenza nel cinema espressionista tedesco degli anni ’20 e per i suoi contributi significativi al genere noir.

Lang ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore e regista teatrale, ma ha trovato il suo successo nel cinema dopo aver diretto il film muto “Destino” nel 1919. Nel corso degli anni ’20, ha realizzato diversi film che hanno reso omaggio all’estetica dell’espressionismo tedesco, tra cui “Metropolis” (1927) e “M – Il mostro di Düsseldorf” (1931).

Dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti nel 1934 a causa dell’ascesa del regime nazista in Germania, Lang ha continuato a dirigere film di successo. Ha lavorato con importanti studi di Hollywood e ha diretto pellicole come “La donna del ritratto” (1944) e “La strada scarlatta” (1945), che sono diventati classici del genere noir.

Lo stile di regia di Lang si caratterizza per l’uso magistrale delle luci e delle ombre, per la narrazione incisiva e per la capacità di creare atmosfere intense e cariche di suspense. I suoi film spesso esplorano temi oscuri e psicologici, mettendo in evidenza i conflitti morali e le debolezze umane.

Fritz Lang ha avuto una carriera di successo e ha influenzato molti registi successivi. La sua abilità nel mescolare elementi visivi straordinari con tematiche complesse ha fatto di lui una figura di spicco nel panorama cinematografico mondiale. È considerato uno dei grandi maestri del cinema e il suo contributo al genere noir è ampiamente riconosciuto e apprezzato.

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