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Quei bravi ragazzi

Indice dei contenuti

“Quei bravi ragazzi” è un film thriller del 1990 diretto da Martin Scorsese. Si tratta di una pellicola che mescola elementi del gangster movie con il dramma e la commedia nera. Il film è basato sul libro di Nicholas Pileggi intitolato “Wiseguy”.

La trama di “Quei bravi ragazzi” ruota attorno alla vita di due gangster italo-americani di New York, Henry Hill (interpretato da Ray Liotta) e Tommy DeVito (interpretato da Joe Pesci), che fanno parte della famiglia mafiosa Lucchese. Il film segue la loro ascesa nel mondo del crimine, mostrando il lato glamour e seducente, ma anche la violenza e l’instabilità che caratterizzano la vita da gangster.

Henry Hill narra la storia, che si sviluppa dagli anni ’50 ai ’80, con una voce fuori campo. Ci vengono mostrate le varie attività criminali dei protagonisti, tra cui estorsioni, traffico di droga, rapine e omicidi. Inoltre, il film esplora le dinamiche interne della mafia, i rapporti di potere e le regole non scritte che governano il mondo criminale.

Oltre a Ray Liotta e Joe Pesci, il film vanta un cast stellare che include Robert De Niro nel ruolo di Jimmy Conway, un altro membro della famiglia mafiosa, e Lorraine Bracco nel ruolo di Karen Hill, moglie di Henry. Le interpretazioni del cast sono state molto apprezzate e Joe Pesci ha addirittura vinto l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per la sua performance.

“Quei bravi ragazzi” è un film che ha ottenuto un grande successo sia di critica che di pubblico. È stato elogiato per la sua sceneggiatura, la regia impeccabile di Scorsese e le interpretazioni memorabili. Il film offre uno sguardo crudo e realistico sulla vita criminale, senza glorificarla, ma mettendo in luce le conseguenze che essa comporta per i protagonisti.

Inoltre, il film è famoso per alcune scene iconiche, come la lunga sequenza del ristorante in cui Tommy DeVito si confronta con un personaggio che lo infastidisce, culminando in un momento di grande tensione e violenza.

“Quei bravi ragazzi” è considerato uno dei migliori film di gangster di tutti i tempi e ha contribuito a rafforzare il genere nel panorama cinematografico. La sua influenza si fa ancora sentire oggi e molti cineasti lo citano come fonte di ispirazione.

Trama

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La trama di “Quei bravi ragazzi” segue la vita di Henry Hill, un giovane italo-americano cresciuto nel quartiere di Brooklyn, New York, negli anni ’50. Fin da ragazzo, Henry è affascinato dallo stile di vita dei gangster che dominano il suo quartiere e decide di entrare a far parte della famiglia mafiosa Lucchese.

Henry viene introdotto nel mondo del crimine da Paulie Cicero (interpretato da Paul Sorvino), un rispettato membro della mafia. Con il tempo, Henry si fa strada nella gerarchia criminale e diventa un importante componente della famiglia mafiosa, lavorando a fianco del suo amico d’infanzia, Tommy DeVito, e di Jimmy Conway, un membro più anziano e influente.

Il film segue le attività criminali di Henry, Tommy e Jimmy nel corso degli anni. Essi sono coinvolti in estorsioni, rapine, traffico di droga e altre attività illegali. Il denaro e il potere che acquisiscono permettono loro di condurre una vita lussuosa, ma anche pericolosa.

Parallelamente alla storia criminale, il film esplora anche la vita personale di Henry. Si sposa con Karen (interpretata da Lorraine Bracco), una donna che condivide il suo stile di vita e diventa complice nelle loro attività illegali. Tuttavia, la vita di Henry e la sua relazione con Karen diventano sempre più instabili a causa della sua infedeltà, dell’uso di droghe e del costante rischio di essere scoperti dalla polizia.

Man mano che la trama si sviluppa, emergono tensioni all’interno della famiglia mafiosa e vengono prese decisioni che mettono in pericolo la vita dei protagonisti. Il film culmina con una serie di eventi sconvolgenti che coinvolgono tradimenti, vendette e conseguenze violente.

“Quei bravi ragazzi” presenta una narrazione avvincente che mostra sia il lato affascinante del mondo del crimine che le sue conseguenze distruttive. La trama offre un’immersione nel mondo della mafia, mostrando i suoi codici d’onore, le alleanze e le rivalità interne, ma anche la brutalità e la fine inevitabile che spesso accompagnano questo stile di vita.

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Personaggi del film

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Ecco alcuni dei personaggi principali del film “Quei bravi ragazzi”:

Henry Hill (interpretato da Ray Liotta): Il protagonista del film, è un giovane italo-americano che diventa un gangster e si unisce alla famiglia mafiosa Lucchese. Henry è narratore della storia e mostra la sua ascesa nel mondo del crimine, nonché le conseguenze che comporta la sua scelta di vita.

Tommy DeVito (interpretato da Joe Pesci): Amico d’infanzia di Henry, Tommy è un membro impulsivo e violento della famiglia mafiosa. Non esita a usare la violenza per ottenere ciò che vuole, mostrando una personalità imprevedibile e pericolosa.

Jimmy Conway (interpretato da Robert De Niro): Un altro membro importante della famiglia mafiosa Lucchese, Jimmy è un criminale navigato che guida le operazioni criminali. È calcolatore e astuto, ma anche disposto a tradire per proteggere i suoi interessi.

Karen Hill (interpretata da Lorraine Bracco): La moglie di Henry, Karen è attratta dallo stile di vita criminale del marito e diventa sua complice nelle attività illegali. Nel corso del film, affronta i conflitti derivanti dalla sua relazione con Henry e dalle conseguenze che comporta il suo coinvolgimento nella criminalità.

Paulie Cicero (interpretato da Paul Sorvino): Un membro anziano e rispettato della famiglia mafiosa Lucchese, Paulie è una figura paterna per Henry e gli altri membri. Gestisce e coordina le attività criminali e cerca di mantenere l’ordine nella famiglia.

Questi sono solo alcuni dei personaggi principali presenti nel film. Ci sono anche molti altri personaggi secondari che contribuiscono alla trama e al mondo criminale rappresentato in “Quei bravi ragazzi”.

Produzione

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Il film “Quei bravi ragazzi” è stato diretto da Martin Scorsese e prodotto da Irwin Winkler. È basato sul libro di Nicholas Pileggi intitolato “Wiseguy”, che racconta la storia vera di Henry Hill e della sua esperienza nella mafia.

La produzione del film è iniziata nel 1989, con Scorsese che ha collaborato strettamente con Pileggi per adattare il libro alla sceneggiatura cinematografica. Pileggi stesso ha contribuito alla stesura della sceneggiatura insieme a Scorsese.

Il budget del film era di circa 25 milioni di dollari, una cifra considerevole per l’epoca. Scorsese ha lavorato con il direttore della fotografia Michael Ballhaus per creare una serie di immagini visivamente accattivanti che catturassero l’atmosfera criminale del racconto.

Il casting del film ha visto la scelta di attori di talento per interpretare i vari ruoli. Ray Liotta è stato scelto per il ruolo di Henry Hill, mentre Joe Pesci ha ottenuto il ruolo di Tommy DeVito. Robert De Niro, un attore che aveva già lavorato con Scorsese in diversi film, è stato scelto per interpretare Jimmy Conway. Lorraine Bracco è stata scelta per il ruolo di Karen Hill.

Le riprese del film si sono svolte principalmente a New York e nei suoi dintorni. Scorsese ha cercato di ricreare l’atmosfera e i luoghi degli anni ’50, ’60 e ’70, utilizzando set autentici e location che riflettevano l’epoca e l’ambientazione della storia.

“Quei bravi ragazzi” è stato distribuito nei cinema il 19 settembre 1990 ed è stato un successo sia di critica che di pubblico. Il film ha ricevuto sei nomination agli Oscar, tra cui Miglior Film, Miglior Regia per Scorsese e Miglior Attore Non Protagonista per Joe Pesci, che alla fine ha vinto il premio. La pellicola ha contribuito a consolidare la reputazione di Scorsese come uno dei migliori registi del cinema americano e ha lasciato un segno indelebile nel genere dei film gangster.

Distribuzione e accoglienza 

“Quei bravi ragazzi” è stato distribuito nei cinema il 19 settembre 1990. Il film ha ottenuto un’accoglienza molto positiva sia da parte della critica che del pubblico.

Dal punto di vista critico, il film è stato ampiamente lodato per la sua regia, la sceneggiatura, le interpretazioni degli attori e l’atmosfera realistica che Scorsese è riuscito a creare. La rappresentazione cruda e autentica del mondo criminale, insieme a una narrazione coinvolgente, ha colpito i critici, che hanno elogiato il film per la sua rilevanza culturale e la sua capacità di mantenere lo spettatore incollato allo schermo.

Il pubblico ha risposto positivamente al film, che è diventato un grande successo al botteghino. “Quei bravi ragazzi” ha incassato oltre 46 milioni di dollari solo negli Stati Uniti, superando ampiamente il suo budget di produzione. La popolarità del film è stata sostenuta dalla sua reputazione crescente nel tempo, grazie anche alle uscite in home video e alle successive trasmissioni televisive.

Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti e nomination. Joe Pesci ha vinto l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per la sua interpretazione di Tommy DeVito, e il film ha ricevuto ulteriori nomination agli Academy Awards, tra cui Miglior Film, Miglior Regia, Migliore Sceneggiatura Non Originale e Miglior Montaggio.

“Quei bravi ragazzi” ha anche lasciato un’impronta duratura nella cultura popolare. La sua influenza è stata evidente in numerosi film successivi che si sono ispirati al genere gangster o che hanno cercato di catturare l’energia e l’atmosfera del film di Scorsese.

Oggi, “Quei bravi ragazzi” è considerato un classico del cinema e continua ad essere apprezzato per la sua maestria tecnica, le interpretazioni memorabili e la sua capacità di raccontare una storia criminale coinvolgente e coinvolgente.

Stile

Lo stile di “Quei bravi ragazzi” è caratterizzato da diversi elementi distintivi che contribuiscono a rendere il film un classico nel genere dei gangster movie. Ecco alcune caratteristiche dello stile del film:

Regia dinamica: Martin Scorsese utilizza una regia energica e coinvolgente per raccontare la storia. La sua abilità nel creare sequenze di montaggio rapide e ritmate, insieme a movimenti di macchina da presa fluidi e audaci, contribuisce a dare al film un ritmo incalzante e una tensione costante.

Uso della colonna sonora: La colonna sonora di “Quei bravi ragazzi” svolge un ruolo significativo nella narrazione. Scorsese seleziona accuratamente brani musicali dell’epoca, che vanno dal rock ‘n’ roll al pop, per sottolineare le emozioni e creare contrasti tra le immagini sullo schermo e la musica. La colonna sonora diventa un elemento distintivo e un accompagnamento perfetto per le vicende dei personaggi.

Narrazione non lineare: Il film utilizza una struttura narrativa non lineare, saltando avanti e indietro nel tempo per raccontare la storia di Henry Hill. Questo approccio narrativo spezza la cronologia lineare, creando una suspense e una curiosità nel pubblico, mentre si scoprono retroscena e conseguenze delle azioni dei personaggi.

Realismo crudo: Scorsese cerca di rappresentare il mondo della mafia in modo realistico e crudo, senza addolcimenti o romanticismi. Le scene di violenza sono esplicite e spietate, e il linguaggio crudo e autentico utilizzato dai personaggi contribuisce a creare un’atmosfera di autenticità.

Voci fuori campo: Il protagonista Henry Hill funge da narratore attraverso le voci fuori campo, che forniscono commenti e riflessioni sulla sua vita da gangster. Questo elemento narrativo conferisce una dimensione personale e intima alla storia, permettendo al pubblico di entrare nella mente del protagonista.

Complessivamente, lo stile di “Quei bravi ragazzi” è un mix di realismo crudo, regia dinamica, selezione musicale accurata e struttura narrativa non lineare. Questi elementi si fondono per creare un’esperienza cinematografica coinvolgente e indimenticabile, che ha fatto del film un punto di riferimento nel genere dei film di mafia.

Curiosità e aneddoti

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Ecco alcune curiosità e aneddoti interessanti legati al film “Quei bravi ragazzi”:

Improvvisazione di Joe Pesci: L’attore Joe Pesci, che interpreta Tommy DeVito, è noto per le sue interpretazioni brillanti e imprevedibili. Molte delle sue scene nel film sono state improvvisate, comprese alcune delle sue battute più iconiche. La famosa scena del “Io sono qui per divertirti!” è stata completamente improvvisata da Pesci durante le riprese.

La scena del “One Take”: Una delle scene più famose del film è la lunga sequenza in cui Henry e Karen entrano nel Copacabana Club attraverso l’ingresso laterale. Questa scena è stata girata in un unico piano sequenza, senza tagli, e richiese una complessa coreografia da parte degli attori e della troupe. La scena è stata improvvisata, con gli attori che si muovevano attraverso il locale mentre le telecamere li seguivano. È diventata una delle sequenze più celebri e iconiche del cinema.

Cameo di Martin Scorsese: Il regista Martin Scorsese fa un breve cameo nel film come passeggero del taxi che viene ucciso da Tommy DeVito. Scorsese ha spesso fatto piccole apparizioni nei suoi film.

Reazione genuina: Durante la scena in cui Tommy DeVito (Joe Pesci) improvvisa il racconto sulla pittura del quadro nel ristorante, la reazione sorpresa di Ray Liotta (Henry Hill) è autentica. Scorsese aveva chiesto a Pesci di improvvisare la storia senza informare Liotta in anticipo, per catturare la sua reazione naturale.

De Niro e l’aragosta: Nella scena in cui Jimmy Conway (Robert De Niro) ordina l’aragosta nel ristorante, la frase “Portatemi una grande aragosta” è stata improvvisata da De Niro. La reazione del cameriere, che risponde “Tutte le aragoste sono grandi, signore”, è autentica.

La vera vita di Henry Hill: Il film si basa sulla vera storia di Henry Hill, un ex gangster che ha collaborato con le autorità per testimoniare contro i membri della mafia. Dopo la sua testimonianza, Hill e la sua famiglia sono stati inseriti nel programma di protezione dei testimoni e hanno vissuto sotto false identità per evitare eventuali vendette.

Questi sono solo alcuni degli aneddoti e delle curiosità legate al film “Quei bravi ragazzi”. Il film ha una ricca storia di produzione e ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare, grazie alle sue scene memorabili e alle performance degli attori.

Temi

Il film “Quei bravi ragazzi” affronta diversi temi complessi e profondi. Ecco alcuni dei temi principali del film:

La vita criminale: Il film esplora il mondo del crimine organizzato e le conseguenze che comporta. Mostra l’ascesa di Henry Hill nel mondo della mafia, la sua partecipazione in attività illegali e le sfide e le conseguenze che deve affrontare a causa della sua scelta di vita.

Amicizia e tradimento: “Quei bravi ragazzi” mette in luce il concetto di amicizia all’interno del contesto criminale. I legami di amicizia tra Henry, Tommy e Jimmy vengono messi alla prova dalla natura pericolosa del loro stile di vita, portando a tradimenti e tensioni all’interno del gruppo.

Identità e autenticità: Il personaggio di Henry Hill si confronta con la sua identità e cerca di trovare un senso di autenticità nella sua vita criminale. Tuttavia, alla fine si rende conto che la sua identità e il suo senso di sé sono distorti e corrotti a causa delle sue azioni.

Famiglia: Il film esplora il concetto di famiglia all’interno della mafia. La famiglia biologica di Henry è un elemento importante, ma il concetto di “famiglia” si estende anche alla famiglia mafiosa a cui appartiene. Si mostra come la lealtà e la protezione dei propri membri siano valori importanti, ma spesso vengono messi alla prova e possono portare a divisioni e conflitti.

Corruzione e decadimento morale: Il film esamina la corruzione e il decadimento morale che si verificano nel mondo criminale. Mentre Henry sale la scala gerarchica nel crimine, la sua moralità si deteriora e diventa coinvolto in atti sempre più violenti e immorali. Il film mette in evidenza come il denaro, il potere e la violenza possano corrompere le persone e distruggere le loro vite.

La nostalgia per il passato: Il film presenta una nostalgia per il passato e per l’epoca d’oro del crimine organizzato negli Stati Uniti. Henry e gli altri personaggi ricordano con nostalgia gli anni ’50 e ’60, quando sembrava che la vita criminale offrisse un senso di avventura e di appartenenza.

Questi sono solo alcuni dei temi affrontati nel film “Quei bravi ragazzi”. Il film esplora una serie di questioni complesse e morali, offrendo una visione senza filtri del mondo del crimine organizzato e delle persone coinvolte in esso.

Il regista

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Il regista di “Quei bravi ragazzi” è Martin Scorsese, una dei registi più acclamati e influenti nel mondo del cinema. Scorsese è nato il 17 novembre 1942 a Queens, New York, ed è di origine italiana e irlandese.

Scorsese ha iniziato la sua carriera cinematografica negli anni ’60, dirigendo diversi cortometraggi e documentari. Il suo primo lungometraggio, “Chi sta bussando alla mia porta?” (1967), ha attirato l’attenzione della critica per la sua audace narrazione e il suo stile visivo distintivo.

Negli anni successivi, Scorsese ha continuato a realizzare film di grande impatto, spaziando tra vari generi. È noto per la sua maestria nella rappresentazione di storie di personaggi complessi e problematici, spesso esplorando temi come la colpa, la violenza, la religione e l’identità.

Alcuni dei suoi film più celebri includono “Taxi Driver” (1976), “Toro scatenato” (1980), “Gangs of New York” (2002), “The Departed – Il bene e il male” (2006), “The Wolf of Wall Street” (2013) e “The Irishman” (2019).

Scorsese è considerato un maestro della regia, noto per la sua visione artistica e la sua abilità nel dirigere gli attori. Il suo stile distintivo include l’uso di riprese dinamiche, montaggio frenetico, colonna sonora ben curata e tematiche complesse. Ha influenzato numerosi registi successivi e ha contribuito a ridefinire il cinema americano.

Per il suo lavoro, Scorsese ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar per la Miglior Regia per “The Departed” nel 2007. È anche un sostenitore appassionato della conservazione e della valorizzazione del cinema, impegnandosi attivamente nella preservazione dei film e nella promozione della cultura cinematografica.

La collaborazione tra Scorsese e Robert De Niro, uno dei suoi attori di punta, è particolarmente celebre, con i due che hanno lavorato insieme in molti film di successo, inclusi diversi capolavori come “Taxi Driver”, “Toro scatenato” e “Quei bravi ragazzi”.

Martin Scorsese è considerato uno dei più grandi registi della storia del cinema e il suo contributo al mondo della settima arte è indiscutibile.

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