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Bernardo Bertolucci

Indice dei contenuti

Bernardo Bertolucci è stato un rinomato cineasta italiano che ha lasciato un segno indelebile nel cinema mondiale. Con una carriera che dura da oltre cinquant’anni, è spesso acclamato come uno dei più grandi registi di tutti i tempi. La sua visione unica, le sue tecniche innovative e i suoi argomenti audaci gli hanno procurato il plauso della critica, numerosi premi e un posto nel cuore degli appassionati di cinema di tutto il mondo.

In questo articolo approfondiremo la vita e l’eredità di Bernardo Bertolucci, esplorando il suo viaggio come regista, le sue opere più importanti e l’impatto che ha avuto sul mondo del cinema. Daremo anche uno sguardo più da vicino al suo stile, ai suoi temi e alle sue tecniche, ed esamineremo il modo in cui hanno influenzato le future generazioni di registi.

Primi anni di vita e carriera (1941-1969)

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Infanzia e istruzione

Nato il 16 marzo 1941 a Parma, in Italia, Bernardo Bertolucci è cresciuto in una famiglia che aveva un profondo apprezzamento per le arti. Suo padre, Attilio Bertolucci, era un noto poeta e critico cinematografico, mentre sua madre, Ninetta Giovanardi, era un’insegnante. Non sorprende che il giovane Bernardo abbia sviluppato fin dalla tenera età un amore per la letteratura e il cinema.

Ha iniziato a scrivere poesie e racconti durante l’adolescenza e ha anche provato a realizzare film con la fotocamera 8 mm di suo padre. Tuttavia, è stato solo quando ha frequentato l’Università di Roma che ha preso seriamente in considerazione l’idea di intraprendere una carriera nel cinema. Durante la sua permanenza lì, fece amicizia con futuri registi come Sergio Citti e Pier Paolo Pasolini, che avrebbero avuto una grande influenza nella sua vita.

Primi lavori e scoperte

La prima incursione di Bertolucci nell’industria cinematografica fu come assistente alla regia nel film di Pasolini “Accattone” nel 1961. Ha poi continuato a lavorare su diversi altri film, tra cui “La Commare secca” e “Prima della Rivoluzione”. che ha segnato il suo debutto come regista.

Tuttavia, è stato il suo terzo lungometraggio, “Il conformista” (1970), ad attirare l’attenzione internazionale e a lanciare la sua carriera. Il film, basato sul romanzo di Alberto Moravia, esplorava i temi del fascismo e del conformismo nell’Italia degli anni ’30 ed è stato elogiato per le sue immagini straordinarie e la narrazione complessa. Ha inoltre fruttato a Bertolucci la sua prima nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale.

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Capolavori degli anni ’70 (1970-1979)

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Ultimo tango a Parigi (1972)

“Ultimo tango a Parigi” è probabilmente il film più controverso e influente di Bertolucci. Con Marlon Brando e Maria Schneider, ha ampliato i confini della sensualità e dell’esplicitezza nel cinema. Il film segue un uomo americano di mezza età (Brando) che intraprende una relazione altamente sessuale con una giovane donna francese (Schneider) senza rivelare i loro nomi o informazioni personali.

“Ultimo tango a Parigi” ha acceso dibattiti sulla sessualità, sul consenso e sul ruolo delle donne nella società. È stato salutato come un capolavoro da alcuni e condannato come osceno da altri. Nonostante le polemiche, il film fu un successo commerciale e valse a Bertolucci un’altra nomination all’Oscar come miglior regista.

1900 (1976)

Dopo il successo di “Ultimo Tango”, Bertolucci si è imbarcato nel suo progetto più ambizioso, “1900”. Nel corso di cinque ore, questo film epico racconta la vita di due uomini, uno nato nel privilegio e l’altro nella povertà, durante la prima metà del XX secolo in Italia. Con Robert De Niro, Gérard Depardieu e Burt Lancaster, “1900” è una saga travolgente che esplora temi della lotta di classe, della politica e dell’ascesa del fascismo.

Nonostante la sua lunghezza, il film ha ricevuto il plauso della critica ed è stato nominato per numerosi premi, tra cui quello per la miglior regia al Festival di Cannes. Ha inoltre consolidato la reputazione di Bertolucci come maestro narratore con un occhio attento ai dettagli e un talento nel dare vita a personaggi complessi.

Collaborazioni e riconoscimenti internazionali (1980-1999)

L’ultimo imperatore (1987)

Il successivo lavoro importante di Bertolucci fu “L’ultimo imperatore”, un dramma biografico sulla vita di Puyi, l’ultimo imperatore della Cina. Il film segnò la sua prima collaborazione con il direttore della fotografia Vittorio Storaro, che sarebbe diventato un collaboratore chiave in molti dei suoi progetti futuri. Con un budget di 23 milioni di dollari, all’epoca era il film in lingua cinese più costoso mai realizzato.

“L’ultimo imperatore” è stato un successo di critica e commerciale, vincendo nove premi Oscar, tra cui quello per il miglior film e quello per la miglior regia per Bertolucci. Ha segnato anche la prima volta che un regista italiano ha vinto il premio. Le grandi dimensioni del film, le immagini straordinarie e la narrazione avvincente hanno consolidato la posizione di Bertolucci come uno dei più grandi registi del suo tempo.

The Dreamers (2003)

Dopo un intervallo di quasi dieci anni, Bertolucci torna sul grande schermo con “The Dreamers”. Ambientato a Parigi nel 1968, il film segue tre giovani cinefili che si isolano nel loro appartamento durante le proteste studentesche. Mentre esplorano la loro sessualità e sperimentano il cinema, rimangono invischiati in un complesso triangolo amoroso.

“The Dreamers” ha ricevuto recensioni contrastanti, con alcuni critici che hanno elogiato la sua rappresentazione nostalgica degli anni ’60 e altri che hanno criticato il suo contenuto sessuale esplicito. Resta comunque uno dei preferiti tra gli appassionati dell’opera di Bertolucci ed è considerato una lettera d’amore al cinema e ai giovani.

Eredità e impatto

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L’influenza di Bernardo Bertolucci sul cinema mondiale non può essere sopravvalutata. È stato un pioniere nello spingere i confini di ciò che era considerato accettabile nel film, sia tematicamente che stilisticamente. Nel corso della sua carriera, ha affrontato argomenti controversi come la politica, la sessualità e l’identità con audacia e sensibilità, guadagnandosi la reputazione di narratore senza paura.

Le collaborazioni di Bertolucci con artisti di talento come Vittorio Storaro, lo sceneggiatore Franco Arcalli e il compositore Ennio Morricone hanno dato come risultato alcuni dei film visivamente sbalorditivi ed emotivamente più risonanti mai realizzati. Il suo uso del colore, del simbolismo e della musica ha ispirato innumerevoli registi e continua a essere studiato nelle scuole di cinema di tutto il mondo.

Il suo impatto può essere visto anche nelle opere di registi famosi come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e Quentin Tarantino, che hanno tutti citato Bertolucci come ispirazione. Ha lasciato un’eredità duratura non solo attraverso i suoi film ma anche attraverso i numerosi registi che ha influenzato nel corso della sua illustre carriera.

Nel novembre 2018, il mondo ha salutato uno dei suoi più grandi registi, Bernardo Bertolucci. Potrebbe averci lasciato fisicamente, ma la sua eredità sopravvive attraverso i suoi film senza tempo e l’impatto che ha avuto sul cinema.

Filmografia

AnnoTitoloGenereTrama
1962La commare seccaCrimine/DrammaticoAmbientato a Roma, il film segue le indagini sull’omicidio di una prostituta. La narrazione si sviluppa attraverso una serie di flashback, ognuno dei quali rivela nuove informazioni sulla vittima e sui suoi complici. Man mano che la storia procede, il pubblico acquisisce una visione più approfondita delle vite dei vari personaggi collegati al crimine, portando a una conclusione drammatica e inaspettata.
1964Prima della RivoluzioneDrammatico/RomanticoQuesto film è incentrato su un giovane di nome Fabrizio, che lotta con le sue convinzioni politiche e i suoi desideri personali. Ambientata in Italia negli anni ’60, la storia esplora il conflitto interno di Fabrizio mentre affronta l’amore, la politica e le aspettative della società. Mentre diventa sempre più disilluso sia dalle sue relazioni sentimentali che dai suoi ideali rivoluzionari, il film approfondisce le complessità dell’identità personale e politica.
1968PartnerDrammaAdattato dal romanzo di Fëdor Dostoevskij, questo film ruota attorno a un uomo di nome Goljadkin, che incontra un doppelgänger che inizia a prendere il sopravvento sulla sua vita. Man mano che lo stato mentale di Goljadkin si deteriora, i confini tra realtà e illusione si confondono, portando a un’avvincente esplorazione dell’identità, della paranoia e del tumulto psicologico.
1970Il conformistaDrammatico/ThrillerAmbientato nell’Italia fascista, il film segue Marcello Clerici, un uomo incaricato di assassinare il suo ex professore, che ora è un antifascista che vive a Parigi. Mentre Marcello è alle prese con le proprie insicurezze e i desideri di conformità, la narrazione approfondisce temi di manipolazione politica, moralità personale e lotta per l’individualità all’interno di una società repressiva.
1972Ultimo tango a ParigiDrammatico/RomanticoUn film controverso e provocatorio, “Last Tango in Paris” esplora la relazione intensa e anonima tra un uomo americano rimasto vedovo e una giovane donna parigina. La loro relazione, condotta in un appartamento vuoto, diventa un’esplorazione cruda ed emotivamente carica di amore, perdita e connessione umana, sfidando le norme sociali e le tradizionali nozioni di intimità.
1976‘900Dramma/StoriaNell’arco di diversi decenni, “1900” racconta la vita di due uomini, Alfredo e Olmo, che crescono insieme nell’Italia rurale ma si ritrovano sui lati opposti del divario sociale e politico. Sullo sfondo di eventi storici significativi, la loro amicizia e le loro ideologie contrastanti riflettono le lotte più ampie della guerra di classe, delle dinamiche di potere e dell’impatto dell’ideologia sulle relazioni personali.
1987L’ultimo imperatoreBiografia/DrammaQuesto epico film biografico racconta la vita di Puyi, l’ultimo imperatore della Cina, dalla prima infanzia all’età adulta. La narrazione ripercorre lo straordinario viaggio di Puyi, dalla sua ascesa al trono in giovane età fino alla sua eventuale abdicazione e alla vita da cittadino comune. Attraverso immagini straordinarie e una rappresentazione avvincente di eventi storici, il film offre un’esplorazione toccante del potere, dell’identità e dei tumultuosi cambiamenti che hanno plasmato la Cina nel corso del XX secolo.
1990Il tè nel desertoDrammatico/RomanticoBasato sul romanzo di Paul Bowles, il film segue una coppia americana, Port e Kit Moresby, mentre viaggia attraverso il Nord Africa nel tentativo di rivitalizzare il loro matrimonio teso. Tra paesaggi esotici e culture sconosciute, il loro viaggio diventa un riflesso del loro tumulto interiore, mettendo a nudo la fragilità della loro relazione e le sfide esistenziali che devono affrontare in un mondo molto lontano dal loro.
1993Piccolo BuddaDrammaQuando un gruppo di monaci tibetani visita Seattle alla ricerca di un lama reincarnato, incontra un giovane ragazzo di nome Jesse, che credono essere la reincarnazione che cercano. Mentre condividono la storia di Siddhartha (il Buddha storico) con Jesse, il film intreccia l’antica leggenda e la ricerca moderna, esplorando temi di spiritualità, destino e ricerca universale di significato.
1996Io ballo da solaDrammatico/RomanticoAmbientato in Toscana, il film è incentrato su una giovane donna americana di nome Lucy, che si reca in Italia per riconnettersi con gli amici di famiglia e scoprire l’identità del suo padre biologico. In mezzo alla pittoresca campagna italiana, il viaggio di Lucy diventa un’esperienza trasformativa, mentre affronta relazioni complesse, scopre i propri desideri e affronta i misteri del suo passato, trovando infine un senso di scoperta di sé e risveglio emotivo.
1998L’assedioDrammatico/RomanticoIl film segue la relazione tra una donna africana di nome Shandurai e il suo vicino solitario ed enigmatico, Kinsky, un musicista eccentrico. Quando Kinsky si infatua di Shandurai, esprime il suo affetto attraverso gesti insoliti, dando vita a una storia d’amore delicata e non convenzionale che trascende le barriere linguistiche e culturali. Sullo sfondo della fatiscente villa romana di Kinsky, la loro connessione diventa una toccante esplorazione dell’amore, del sacrificio e del potere della connessione umana.
2003The DreamersDrammaticoParigi, Maggio 1968. La città è in subbuglio per le rivolte studentesche. In questo contesto turbolento, due gemelli francesi, Théo (Louis Garrel) e Isabelle (Eva Green), si ritrovano soli a casa mentre i loro genitori sono in vacanza.
Un giorno, durante una manifestazione alla Cinémathèque Française, incontrano Matthew (Michael Pitt), un giovane studente americano. I tre, accomunati dalla passione per il cinema, stringono amicizia e decidono di chiudersi in casa per vivere un’esperienza di libertà e condivisione totale.
2012Io e teDrammaLorenzo, un adolescente introverso, decide di saltare una gita scolastica sulla neve e si nasconde invece nel seminterrato del suo condominio. Inaspettatamente, la sua sorellastra Olivia, che conosce a malapena, si presenta in cerca di rifugio dai propri problemi. Mentre trascorrono del tempo insieme in isolamento, le loro complesse dinamiche familiari e le lotte personali vengono a galla, portando a una profonda esplorazione dell’identità, dell’accettazione e dei legami che li uniscono.
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