Akira Kurosawa è ampiamente considerato uno dei registi più importanti di tutti i tempi. Attraverso una carriera durata oltre 50 anni, Kurosawa ha diretto oltre 30 film in una vasta gamma di generi che hanno dimostrato la sua padronanza delle tecniche cinematografiche e la capacità di fondere influenze culturali orientali e occidentali.
Primi anni di vita e influenze
Infanzia e Famiglia
Kurosawa è nato nel 1910 a Tokio. Suo padre lavorava come istruttore di atletica nell’esercito giapponese, cosa che espose il giovane Akira alle arti marziali e alle tradizioni del bushido. Tuttavia, sua madre era una devota seguace della cultura e delle arti occidentali. Questa miscela di disciplina orientale e creatività occidentale ha plasmato la visione del mondo di Kurosawa.
Da bambino, Kurosawa amava andare al cinema. Amava particolarmente i film americani e vedeva più di una dozzina di film al mese. L’energia e la narrazione visiva di questi film hanno lasciato un segno in Kurosawa e hanno acceso il suo interesse per il cinema fin dalla giovane età.
Inizio carriera: anni ’30 -’40
Dopo aver tentato senza successo di diventare un pittore, Kurosawa iniziò a lavorare come assistente alla regia presso Photo Chemical Laboratories nel 1936. Il suo primo ruolo accreditato come regista fu nel film Sanshiro Sugata nel 1943, il cui successo stabilì la sua reputazione.
Film di guerra e di propaganda
Molti dei primi film di Kurosawa furono girati durante la seconda guerra mondiale e avevano temi patriottici palesi, come il suo film del 1944 The Most Beautiful. Pur fornendogli esperienza, Kurosawa in seguito si pentì di aver realizzato quelli che secondo lui erano film di propaganda.
Svolta internazionale: anni ’50
Rashomon
Il film Rashomon di Kurosawa del 1950 segnò la sua svolta sulla scena mondiale. La narrazione, la recitazione e la cinematografia innovative hanno vinto il massimo dei voti al Festival del cinema di Venezia. Il successo ha aperto il pubblico occidentale al cinema giapponese.
Successi successivi
Nel decennio successivo, Kurosawa consolidò la sua reputazione con capolavori come I sette samurai (1954), Il trono di sangue (1957), La fortezza nascosta (1958) e Yojimbo (1961). Ha dimostrato la sua versatilità nell’azione, nel dramma e nell’adattamento shakespeariano.
Picco artistico: anni ’60 -’70
Grazie alle maggiori risorse da parte degli studi giapponesi, Kurosawa è entrato nella fase più prolifica della sua carriera. Film come Yojimbo (1961), Sanjuro (1962), Barbarossa (1965), Kagemusha (1980) avevano valori di produzione più elevati e dimensioni ambiziose.
Adattamenti hollywoodiani
Le storie di Kurosawa hanno influenzato i principali registi di Hollywood. I magnifici sette (1960) adattò Seven Samurai, mentre Per un pugno di dollari (1964) fu un remake non autorizzato di Yojimbo. Anche George Lucas ha preso in prestito molto da Hidden Fortress per Star Wars (1977).
Anni successivi: anni ’80 -’90
Nei suoi ultimi anni, Kurosawa ebbe più difficoltà a ottenere finanziamenti per i film mentre gli studi giapponesi faticavano e il pubblico si spostava verso la televisione e lontano dal cinema d’essai. Tentò il suicidio nel 1971 durante un periodo di depressione.
Progetti finali
Tuttavia, la resilienza di Kurosawa gli ha permesso di tornare alla ribalta negli anni ’90 e nei primi anni ’90 con i film Kagemusha (1980), Ran (1985) e Dreams (1990). Anche se con toni più tenui, hanno dimostrato che ha mantenuto il tocco del suo maestro fino al suo ultimo film a 82 anni.
Eredità
Akira Kurosawa è morto nel 1998, lasciando dietro di sé un’enorme eredità cinematografica. I suoi film hanno influenzato generazioni di registi sia in Oriente che in Occidente nella loro estetica visiva, narrazione e recitazione. Sette dei suoi film sarebbero stati classificati tra i 100 migliori film di tutti i tempi nel sondaggio della BBC Culture. Attraverso una carriera prolifica e piena di capolavori, Kurosawa ha dimostrato il potere di fondere culture e trascendere le convenzioni, consolidando la sua eredità di maestro del cinema senza eguali nella sua grandezza.
Filmografia di Akira Kurosawa
Sanshiro Sugata (1943)
Genere: dramma sulle arti marziali
Durata: 78 minuti
Trama: Un giovane praticante di judo, Sanshiro Sugata, si reca a Tokyo per sfidare il maestro del Tenshin Dojo. Lungo la strada incontra vari ostacoli, tra cui un dojo rivale, un uomo d’affari corrotto e una bella donna.
Accoglienza: Sanshiro Sugata è stato un successo di critica e commerciale ed è considerato uno dei migliori primi film di Kurosawa.
The Most Beautiful (1944)
Genere: dramma romantico
Durata: 91 minuti
Trama: Una giovane donna, Yukiko, è costretta a sposare un uomo ricco che non ama. Alla fine si innamora di un povero artista, ma la loro relazione è destinata a fallire fin dall’inizio.
Accoglienza: The Most Beautiful è stato un successo commerciale, ma ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica.
Sanshiro Sugata Parte II (1945)
Genere: dramma sulle arti marziali
Durata: 81 minuti
Trama: Sanshiro Sugata torna nella sua città natale e scopre che il suo vecchio dojo è stato rilevato da un uomo d’affari corrotto. Sfida l’uomo d’affari a combattere e alla fine lo sconfigge, restituendo il dojo al legittimo proprietario.
Accoglienza: Sanshiro Sugata Parte II è stato un successo commerciale, ma ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica.
Gli uomini che calpestano la coda della tigre (1945)
Genere: dramma d’azione
Durata: 103 minuti
Accoglienza: Un gruppo di giovani, insoddisfatti dell’attuale stato del Giappone, decidono di prendere in mano la situazione. Rapinano una banca e usano il denaro per comprare armi. Poi vanno su tutte le furie, uccidendo chiunque si metta sulla loro strada.
Accoglienza: L’uomo che calpesta la coda della tigre fu un successo commerciale, ma fu bandito dal governo giapponese.
Quelli che fanno il domani (1946)
Genere: dramma sociale
Durata: 104 minuti
Trama: Un gruppo di giovani, che stanno lottando per ricostruire le loro vite dopo la guerra, si uniscono per formare una cooperativa. Affrontano molte sfide, tra cui povertà, pregiudizi e opposizione politica.
Accoglienza: Quelli che fanno il domani è stato un successo commerciale ed è considerato uno dei migliori film di Kurosawa del dopoguerra.
Non rimpiango la mia giovinezza (1946)
Genere: Drammatico
Durata: 107 minuti
Trama: Un gruppo di giovani studenti, disillusi dall’attuale stato del Giappone, decidono di aderire al partito comunista. Alla fine vengono arrestati e imprigionati.
Accoglienza: No Regrets for Our Youth è stato un successo commerciale, ma è stato bandito dal governo giapponese.
Una domenica meravigliosa (1947)
Genere: dramma romantico
Durata: 91 minuti
Trama: Una giovane coppia, Yuzo e Masako, trascorre una giornata insieme a Tokyo. Visitano lo zoo, vanno al cinema e fanno un picnic nel parco.
Accoglienza: One Wonderful Sunday è stato un successo commerciale ed è considerato uno dei migliori primi film di Kurosawa.
Drunken Angel (1948)
Genere: dramma poliziesco
Durata: 97 minuti
Trama: Un giovane medico, Sanada, fa amicizia con un gangster della yakuza, Matsunaga. Sanada alla fine aiuta Matsunaga a trovare la redenzione.
Accoglienza: Drunken Angel è stato un successo commerciale e di critica ed è considerato uno dei migliori film di Kurosawa.
1949
Il duello silenzioso
Genere: Drammatico, Suspense
Trama: Un pubblico ministero (Toshirō Mifune) indaga su un caso di omicidio e scopre una complessa rete di relazioni e motivazioni dietro il crimine.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia. È considerato uno dei capolavori di Kurosawa.
Cane randagio (Nora Inu)
Genere: Crimine, dramma
Trama: Un detective della polizia (Toshirō Mifune) perde la sua pistola e deve rintracciarla prima che cada nelle mani sbagliate.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Premio Speciale della Giuria al Festival del Cinema di Venezia.
1950
Scandalo (Sukyandaru)
Genere: Dramma
Trama: Un uomo ricco (Masayuki Mori) è accusato di aver ucciso la sua amante e la sua famiglia assume un avvocato (Toshirō Mifune) per difenderlo.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
Rashomon (Rashomon)
Genere: Drammatico, Mistero
Trama: Un omicidio viene indagato dal punto di vista di quattro diversi testimoni, ognuno dei quali fornisce un resoconto diverso di quanto accaduto.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo l’Oscar per il miglior film in lingua straniera. È considerato uno dei capolavori di Kurosawa.
1951
L’idiota (Hakuchi)
Genere: Dramma
Trama: Un giovane (Setsuko Hara) si innamora di una bellissima donna (Masayuki Mori), ma la loro relazione è complicata dalla malattia mentale della donna.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
1952
Ikiru (Ikiru)
Genere: Dramma
Trama: Un burocrate malato terminale (Takashi Shimura) cerca di trovare un significato alla sua vita prima di morire.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Premio Speciale della Giuria al Festival del Cinema di Venezia. È considerato uno dei capolavori di Kurosawa.
1954
I sette samurai (Shichinin no samurai)
Genere: Azione, Drammatico
Trama: Un villaggio assume sette samurai per proteggerli dai banditi.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo l’Oscar per il miglior film in lingua straniera. È considerato uno dei più grandi film di tutti i tempi.
1955
Testimonianza di un essere vivente
Genere: Dramma
Trama: Un uomo d’affari (Toshirō Mifune) diventa ossessionato dalla paura della guerra nucleare.
Ricezione: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
1957
Trono di Sangue (Kumonosu-jō)
Genere: Dramma, Tragedia
Trama: Un signore della guerra (Toshirō Mifune) è portato alla follia dall’ambizione e dalla paranoia.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
The Lower Depths (Donzoko)
Genere: Dramma
Trama: Un gruppo di poveri che vive in una baraccopoli di Tokyo lotta per sopravvivere.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
1958
La Fortezza Nascosta (Kakushi toride no san akunin)
Genere: Azione avventura
Trama: Due contadini aiutano una principessa a fuggire da un signore della guerra.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo l’Oscar per il miglior film in lingua straniera.
1960
I cattivi dormono in pace (Warui yatsu hodo yoku nemuru)
Genere: Crimine, dramma
Trama: Un giovane (Toshirō Mifune) indaga sulla morte di suo padre, un leader sindacale.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
1961
Jojimbo (Yōjinbo)
Genere: Azione, Commedia
Trama: Un ronin (Toshirō Mifune) arriva in una piccola città e mette due bande rivali l’una contro l’altra.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Premio Speciale della Giuria al Festival del Cinema di Venezia.
1962
Sanjuro (Tsubaki Sanjuro)
Genere: Azione, Commedia
Trama: Un ronin (Toshirō Mifune) aiuta un giovane samurai a vendicare la morte di suo padre.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
1963
Anatomia di un rapimento
Genere: Crimine, dramma
Trama: Un ricco uomo d’affari (Toshirō Mifune) è costretto a pagare un riscatto per salvare il figlio rapito.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo l’Oscar per il miglior film in lingua straniera.
1965
Barbarossa (Akahige, Akahige)
Genere: Drammatico, Storico
Trama: Un giovane medico (Yuzo Kayama) apprende la vita e la morte da un medico esperto (Toshirō Mifune).
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.
1970
Came’ka-den (Dodesukaden, Dodesukaden)
Genere: Dramma
Trama: Le vite di diverse persone che vivono in una baraccopoli di Tokyo.
Accoglienza: Il film è stato un fallimento critico e commerciale.
1975
Dersu Uzala
Genere: Avventura, Drammatico
Trama: Un esploratore russo (Yuri Solomin) e un cacciatore Nanai (Maksim Munzuk) viaggiano attraverso le terre selvagge della Siberia.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo l’Oscar per il miglior film in lingua straniera.
1980
Kagemusha
Genere: Azione, Drammatico, Storico
Trama: Un ladro (Tatsuya Nakadai) viene reclutato per impersonare un signore della guerra (Tatsuya Nakadai).
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo la Palma d’Oro al Festival di Cannes.
1985
Ran
Genere: Azione, Drammatico, Storico
Trama: Un signore della guerra (Tatsuya Nakadai) divide il suo regno tra i suoi tre figli, provocando una sanguinosa guerra civile.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo l’Oscar per i migliori costumi.
1990
Sogni (Yume)
Genere: Fantasia, dramma
Trama: Una raccolta di otto sequenze oniriche.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo l’Oscar giapponese per il miglior film.
1991
Rapsodia d’agosto (Hachigatsu no kyōshikyoku)
Genere: Drammatico, Storico
Trama: Una famiglia a Nagasaki, in Giappone, nei giorni precedenti il bombardamento atomico.
Accoglienza: Il film è stato un successo di critica e commerciale, vincendo l’Oscar giapponese per il miglior film.
1993
Maadadayo
Genere: Drammatico, Commedia
Trama: Un professore universitario (Akira Terao) riflette sulla sua vita e carriera.
Accoglienza: Il film fu un successo di critica e commerciale, vincendo il premio giapponese A