La commedia romantica, come genere, evoca un immaginario potente, spesso definito da una formula riconoscibile e da finali zuccherosi. Ma la realtà dell’amore è spesso più caotica, imperfetta e meravigliosa. Lontano dalle luci accecanti dei grandi studios, in quel territorio fertile che è il cinema d’autore, il genere è stato smontato, reinventato e restituito alla sua essenza più autentica.
Questa non è una lista di favole, ma una guida definitiva a quei gioielli nascosti della commedia che hanno ridefinito cosa possa essere una storia d’amore sullo schermo. Sono pellicole nate da produzioni a basso budget, scoperte in festival come Sundance, e animate da un desiderio viscerale di raccontare narrazioni autentiche. Qui, il romanticismo alternativo non è un vezzo stilistico, ma una necessità espressiva per esplorare relazioni complesse e condurre un’esplorazione emotiva profonda.
Ecco una selezione curata di film che incarnano perfettamente l’umorismo agrodolce e la cruda onestà delle storie d’amore non convenzionali. È un percorso che unisce i film più famosi alle più intime produzioni indipendenti. Sono opere che ci ricordano una verità fondamentale: l’amore, quello vero, è spesso indie.
(500) Days of Summer
Tom Hansen, un aspirante architetto che lavora come autore di biglietti d’auguri, è un romantico senza speranza che crede nel destino. Quando incontra Summer Finn, la nuova assistente del suo capo, se ne innamora perdutamente. Il film segue i 500 giorni della loro “storia” in un ordine non cronologico, esplorando gli alti e bassi di una relazione dal punto di vista di un uomo che si scontra con una donna che non crede nell’amore.
Questo film è il manifesto della moderna anti-rom-com. Più che una storia d’amore, è un’autopsia di una relazione fallita e un’acuta decostruzione delle fantasie romantiche. La regia di Marc Webb, con i suoi split-screen e le sequenze oniriche, ci intrappola nella prospettiva soggettiva e idealizzata di Tom, facendoci vivere la sua euforia e la sua disperazione. È un film d’autore mascherato da commedia indie, che utilizza un umorismo agrodolce per mettere in discussione le fondamenta stesse del genere, mostrando come l’idealizzazione sia il primo nemico dell’amore.
Frances Ha
Frances Halladay è una ballerina di 27 anni, o meglio un’apprendista, che naviga la vita a New York con un’energia goffa ma contagiosa. Quando la sua migliore amica e coinquilina, Sophie, decide di trasferirsi, il mondo di Frances va in pezzi. Il film, girato in un elegante bianco e nero, segue i suoi tentativi di trovare un posto nel mondo, un appartamento stabile e un senso di sé, mentre la sua amicizia con Sophie viene messa a dura prova.
Frances Ha è una delle più pure e toccanti storie d’amore non convenzionali mai portate sullo schermo, perché il suo centro emotivo non è una coppia, ma un’amicizia platonica. Noah Baumbach e Greta Gerwig (co-sceneggiatrice e protagonista) creano un ritratto generazionale che eleva il mumblecore a cinema d’autore. La fotografia in bianco e nero non è un vezzo, ma un omaggio alla Nouvelle Vague francese, che conferisce un’aura di romanticismo senza tempo alla precarietà moderna. È una narrazione autentica sull’importanza dei legami che ci definiscono, un gioiello nascosto che esplora l’amore fraterno con una grazia e un’onestà disarmanti.
The Big Sick
Basato sulla vera storia degli sceneggiatori Kumail Nanjiani ed Emily V. Gordon, il film segue Kumail, un comico di origini pakistane, che si innamora della studentessa americana Emily. La loro relazione è complicata dalle pressioni della famiglia di lui, che insiste per un matrimonio combinato. Quando Emily viene colpita da una misteriosa malattia e messa in coma farmacologico, Kumail si ritrova a gestire la crisi al fianco dei genitori di lei, che non aveva mai incontrato prima.
Questa pellicola indipendente sovverte ogni cliché della commedia romantica. La fase della “conoscenza” non avviene tra i due amanti, ma tra il protagonista e i potenziali suoceri, in una sala d’attesa d’ospedale. È un esempio magistrale di come l’umorismo agrodolce possa essere usato per affrontare temi profondi come lo scontro culturale, la malattia e la famiglia. Questa storia, nata da una voce emergente e da un’esperienza profondamente personale, dimostra come le narrazioni autentiche possano creare un’esplorazione emotiva universale, trasformando una tragedia potenziale in una delle più commoventi e originali commedie indie del decennio.
Garden State
Andrew Largeman, un attore televisivo apatico e pesantemente sedato dai farmaci, torna nella sua città natale nel New Jersey dopo nove anni per il funerale della madre. Lì, libero dall’influenza del litio e del padre psichiatra, inizia a risvegliarsi dal suo torpore emotivo. L’incontro con Sam, una bugiarda patologica piena di vita e di stranezze, accelera questo processo, costringendolo a confrontarsi con il dolore che ha represso per così tanto tempo.
Garden State è il film-manifesto di una generazione di “giovani adulti” cresciuti a cavallo del nuovo millennio, un’opera che ha definito l’estetica e il sound del cinema indipendente dei primi anni 2000. Sebbene sia stato criticato per aver cristallizzato lo stereotipo della “Manic Pixie Dream Girl”, il film è in realtà un profondo viaggio interiore. È una storia sulla necessità di affrontare i propri demoni prima di poter amare qualcun altro, un’esplorazione emotiva che usa il romanticismo alternativo come catalizzatore per la guarigione personale.
Past Lives
Nora e Hae Sung, due amici d’infanzia profondamente legati, vengono separati quando la famiglia di Nora emigra da Seoul. Vent’anni dopo, si ritrovano a New York per una settimana cruciale. Nora è ora sposata con un americano e Hae Sung è venuto a trovarla dalla Corea. I due si confrontano con il loro passato, le scelte fatte e il concetto coreano di “In-Yun”, un’idea di provvidenza che lega le anime attraverso le vite passate.
Prodotto da A24, Past Lives è l’apice della moderna commedia romantica d’autore: una pellicola indipendente matura, sommessa e di una bellezza struggente. La regista Celine Song evita ogni forma di melodramma, costruendo una tensione emotiva che non nasce da un triangolo amoroso, ma dal conflitto interiore di Nora. È una storia d’amore non convenzionale che esplora l’identità, la memoria e i sentieri non percorsi. Il concetto di “In-Yun” eleva il film a una riflessione filosofica sull’amore, suggerendo che alcune connessioni trascendono il tempo e lo spazio, anche se non sono destinate a realizzarsi.
Una visione curata da un regista, non da un algoritmo
In questo video ti spiego la nostra visione
Lars and the Real Girl
Lars Lindstrom è un giovane uomo dolce ma estremamente solitario e socialmente impacciato, che vive nel garage del fratello e della cognata. Un giorno, presenta alla sua famiglia la sua nuova fidanzata, Bianca, una bambola a grandezza naturale ordinata su internet. Su consiglio di una psicologa, la sua famiglia e l’intera comunità decidono di assecondare la sua illusione, trattando Bianca come una persona reale.
Questa gemma nascosta è una delle più coraggiose e tenere storie d’amore non convenzionali mai realizzate. . Il romanticismo di Lars per Bianca diventa il catalizzatore che permette a un’intera città di mostrare empatia e accettazione. È un film d’autore che ridefinisce l’amore, mostrandolo non solo come un legame tra due persone, ma come un atto di gentilezza collettiva.
Festival in Cannes

Commedia sentimentale, di Henry Jaglom, Stati Uniti, 2001.
Cannes, 1999 . Alice, un'attrice, vuole dirigere un film indipendente, ed è in cerca di finanziatori. Conosce Kaz, un affarista chiacchierone, che le promette 3 milioni di dollari se userà Millie, una star francese che ha oltrepassato la sua giovinezza e non trova più ruoli interessanti. Alice racconta la storia del film a Millie e l'attrice si innamora del progetto. Ma Rick, un importante produttore che lavora per un grande Studio di Hollywood, ha bisogno di Millie per una piccola parte in un film che deve girare in autunno, altrimenti perderà la sua star, Tom Hanks. Kaz è un vero produttore o è un ciarlatano? Rick in realtà non è più ricco come in passato e deve assolutamente convincere Alice a rinunciare a Millie per concludere l'affare del grosso progetto con Tom Hanks. Millie è indecisa su cosa scegliere: un film indipendente che ama ma senza grossi guadagni o una piccola parte nel film hollywoodiano pagata molto bene? Intanto una giovane attrice di nome Blue diventa la star del festival e Kaz scopre un nuovo amore. La ruota della vita, e dello show business, gira, tra sentimenti, bilanci esistenziali e affari cinematografici. Un film girato con grande libertà stilistica, come un documentario, durante l'edizione del festival del 1999, che si concentra sulle performance degli attori con un metodo di improvvisazione spontaneo e fluido, ispirato dal cinema di Cassavetes. Una commedia sentimentale leggera e commuovente, dove i conflitti e le fragilità delle star dello show business emergono progressivamente, portando a galla i temi importanti della vita.
Spunto di riflessione
Lavorare come ingranaggio di un sistema o per la propria visione? Dipendenza o indipendenza? Entrambe non sono completamente reali: la realtà che accade ovunque, in qualsiasi settore, in qualsiasi evento naturale, è l'interdipendenza. Noi tutti siamo assolutamente interdipendenti, non solo tra uomini, non solo tra nazioni, ma tra alberi e esseri umani, tra animali e alberi, tra uccelli e sole, tra luna e oceani, tutto è intrecciato con ogni altra cosa. L'umanità del passato non ha compreso questa legge fondamentale, ed ha creato grossi problemi.
LINGUA: inglese
SOTTOTITOLI: italiano
Submarine
Oliver Tate è un quindicenne gallese con due obiettivi: perdere la verginità prima del suo prossimo compleanno con la sua ragazza, la piromane Jordana, e impedire che sua madre lasci suo padre per un guru della new age. Con la sua immaginazione iperattiva e una visione del mondo degna di un regista della Nouvelle Vague, Oliver naviga le acque turbolente dell’adolescenza.
L’esordio alla regia di Richard Ayoade è un capolavoro di umorismo agrodolce e stile visivo. Ispirato tanto a Godard quanto a Wes Anderson, Submarine è una commedia indie che cattura l’essenza dell’angoscia adolescenziale con un’originalità disarmante. È una storia di formazione che rifiuta ogni cliché, offrendo uno sguardo intimo e autentico sulle prime, goffe esperienze d’amore e sulla complessità delle dinamiche familiari. La colonna sonora di Alex Turner degli Arctic Monkeys aggiunge un ulteriore strato di malinconia poetica a questa pellicola indipendente indimenticabile.
Safety Not Guaranteed
Darius, una stagista disillusa di una rivista, si unisce a due colleghi per indagare su un bizzarro annuncio di giornale: “Cercasi: qualcuno per tornare indietro nel tempo con me. Non è uno scherzo. Pagamento al ritorno. Portare le proprie armi. Sicurezza non garantita”. L’autore dell’annuncio è Kenneth, un impiegato di un supermercato paranoico ma stranamente affascinante, che crede fermamente di aver costruito una macchina del tempo.
Questa commedia indie è un gioiello nascosto che mescola fantascienza a basso budget, umorismo eccentrico e un cuore sorprendentemente grande. Al di là della premessa bizzarra, il film è una tenera esplorazione della fede, del rimpianto e della necessità di trovare qualcuno che creda in noi. La relazione che si sviluppa tra Darius e Kenneth è un perfetto esempio di romanticismo alternativo, fondato non sull’attrazione convenzionale, ma sulla condivisione di una vulnerabilità e di un desiderio di fuggire da un presente deludente.
Once
Un musicista di strada di Dublino, che di giorno ripara aspirapolveri nel negozio di suo padre, incontra una giovane immigrata ceca che vende fiori. Entrambi sono artisti con il cuore spezzato e sogni infranti. Durante una settimana intensa, scoprono una profonda connessione musicale e personale, scrivendo e registrando canzoni che raccontano la loro storia d’amore non detta.
Girato con una produzione a basso budget e uno stile quasi documentaristico, Once è una delle più pure e autentiche storie d’amore mai raccontate. È un musical anti-hollywoodiano dove le canzoni non interrompono la narrazione, ma la incarnano. La chimica tra i protagonisti (che sono musicisti nella vita reale) è palpabile, e il loro legame si esprime attraverso la creazione artistica. È una pellicola indipendente che celebra l’amore platonico e i momenti fugaci che cambiano una vita, dimostrando che le connessioni più profonde non sempre hanno bisogno di un lieto fine convenzionale.
Ruby Sparks
Calvin Weir-Fields è un giovane romanziere che, dopo un esordio folgorante, è bloccato dal classico blocco dello scrittore. Su consiglio del suo terapista, inizia a scrivere di una ragazza di nome Ruby Sparks, il suo personaggio femminile ideale. Il giorno dopo, Calvin trova Ruby in carne e ossa nella sua cucina. Scopre così di avere il potere di controllare ogni sua azione e sentimento semplicemente scrivendolo sulla sua macchina da scrivere.
Questa commedia indie, scritta dalla protagonista Zoe Kazan, è una brillante e a tratti inquietante metafora delle dinamiche di potere nelle relazioni. Quello che inizia come una fantasia romantica si trasforma in un’esplorazione delle insidie del controllo e dell’idealizzazione. È una storia d’amore non convenzionale che interroga lo spettatore: amiamo una persona per quello che è o per l’idea che abbiamo di lei? Un film d’autore che usa il fantastico per svelare verità scomode sulle relazioni complesse.
La finestra di Alice

Commedia, romantico, di Carlo Sarti, Italia, 2013.
Gabriele, traduttore e aspirante scrittore, ha appena ereditato un appartamento di cui non riesce a sostenere le spese. Si trova così costretto ad affittare una stanza a uno spagnolo di nome Fabio Fernandez il quale, a poco a poco, gli invade la vita. Un giorno però avviene un omicidio nel palazzo di fronte di cui Gabriele conosce bene una stanza dato che ogni giorno spia con il binocolo l’affascinante Alice che ha la finestra proprio all’altezza della sua.
La finestra di Alice è il terzo film del regista Carlo Sarti e segna anche il ritorno di Giorgio Leopardi, produttore dei film di Francesco Nuti, alla produzione. È una storia leggera, brillante e vivace ambientata a Piacenza, città che rivela le sue potenzialità cinematografiche. Una storia di amicizia tra l’introverso Gabriele e il carismatico Fabio con una notevole sensibilità nel descrivere in modo empatico i dettagli di esistenze precarie. Mentre il voyeurismo e la finestra di fronte evocano atmosfere alla Hitchcock.
LINGUA: italiano
Eternal Sunshine of the Spotless Mind
Dopo una dolorosa rottura, Clementine decide di sottoporsi a una procedura sperimentale per cancellare ogni ricordo del suo ex fidanzato, Joel. Quando Joel lo scopre, decide con il cuore spezzato di fare lo stesso. Tuttavia, mentre i suoi ricordi di Clementine vengono progressivamente eliminati, Joel si rende conto che non vuole lasciarla andare e inizia una disperata fuga all’interno della sua stessa mente per salvare il loro amore.
Scritto dal genio di Charlie Kaufman e diretto da Michel Gondry, questo film è un capolavoro del cinema indipendente che trascende ogni genere. È una commedia romantica, un dramma psicologico e un’opera di fantascienza surreale, tutto in uno. La sua narrazione frammentata e la sua estetica visiva unica creano un’esplorazione emotiva senza precedenti del dolore, della memoria e della natura indelebile dell’amore. È la quintessenza del romanticismo alternativo, una pellicola che suggerisce che anche le relazioni più dolorose valgono la pena di essere vissute.
Your Sister’s Sister
Un anno dopo la morte del fratello, Jack è ancora alla deriva emotiva. La sua migliore amica, Iris, gli offre di passare un po’ di tempo da solo nella baita di famiglia su un’isola isolata. Al suo arrivo, però, Jack trova la sorella di Iris, Hannah, che si sta riprendendo da una rottura. Dopo una notte di tequila e confessioni, i due finiscono a letto insieme. La situazione si complica inaspettatamente la mattina dopo, con l’arrivo di Iris.
Questa commedia indie, in gran parte improvvisata, è un brillante esempio di cinema mumblecore portato a un livello superiore. La regista Lynn Shelton crea uno sguardo intimo e realistico su un triangolo di relazioni complesse, dove l’amore, l’amicizia e i legami familiari si intrecciano in modo disordinato e imprevedibile. È una narrazione autentica che vive delle performance naturalistiche dei suoi attori, esplorando con umorismo e sensibilità i segreti e le bugie che possono sia unire che dividere le persone.
The Spectacular Now
Sutter Keely è il classico ragazzo popolare dell’ultimo anno di liceo: affascinante, sicuro di sé e sempre con un bicchiere in mano. Dopo essere stato lasciato dalla sua ragazza, si ubriaca e si sveglia sul prato di Aimee Finecky, una ragazza timida e intelligente che nessuno sembra notare. Quello che inizia come un tentativo di Sutter di “salvare” Aimee si trasforma in una relazione profonda che costringe entrambi a confrontarsi con i loro problemi e il loro futuro.
Lontano anni luce dalle commedie adolescenziali patinate, The Spectacular Now è un ritratto crudo e onesto dell’ultimo scampolo di giovinezza. È una pellicola indipendente che non ha paura di mostrare le fragilità e i difetti dei suoi protagonisti, in particolare la lotta di Sutter con l’alcolismo. La chimica tra Miles Teller e Shailene Woodley è elettrica e conferisce una narrazione autentica a una storia d’amore che è tanto tenera quanto dolorosa. È un film d’autore sul passaggio all’età adulta, che esplora relazioni complesse con una maturità rara.
Obvious Child
Donna Stern è una comica di stand-up la cui vita va a rotoli: viene scaricata dal suo ragazzo e perde il lavoro. Dopo una notte di sesso occasionale con Max, un ragazzo gentile e un po’ ingenuo, scopre di essere incinta. Donna decide di abortire e fissa un appuntamento per il giorno di San Valentino. Nel frattempo, inizia a conoscere meglio Max, trovandosi a navigare una potenziale nuova relazione mentre affronta una delle decisioni più importanti della sua vita.
Obvious Child è stata definita la prima “commedia romantica sull’aborto”, e questa etichetta, per quanto audace, ne coglie l’essenza. È una commedia indie che affronta un argomento tabù con un’onestà, un umorismo e un calore disarmanti. Il film non è una dichiarazione politica, ma uno sguardo intimo e profondamente umano sull’esperienza di una donna. La performance di Jenny Slate è straordinaria, e la storia d’amore che si sviluppa è un perfetto esempio di romanticismo alternativo, basato sulla vulnerabilità e sulla comprensione reciproca.
L'amore fugge

Commedia, romantico, di Francois Truffaut, Francia, 1978.
Dopo sette anni Antoine e Christine divorziano, pur rimanendo buoni amici. Antoine ha una relazione con Liliane, amica di Christine, ha pubblicato un'autobiografia sui suoi amori e trova lavoro come correttore di bozze e inizia una relazione allegra, anche se tumultuosa, con Sabine, commessa in un negozio di dischi.
È il quinto e ultimo film della serie di 'Antoine Doinel', che segue la vita del protagonista dall'infanzia all'età adulta. Il film vinse il Premio della Giuria al Festival di Cannes di quell'anno. È una significativa rappresentazione dei rapporti umani, una riflessione intelligente e ironica sui temi dell'amore, della perdita e della crescita personale. È anche un omaggio al cinema francese degli anni '60 e '70, una sorta di sintesi di temi e stili cinematografici che Truffaut aveva esplorato nel corso della sua carriera. Léaud aveva interpretato il personaggio in tutti i film della serie "Antoine Doinel" e la sua interpretazione in "Love on the Run" era considerata una delle migliori della sua carriera. "Love on the Run" è stato ben accolto dalla critica ed è considerato uno dei migliori film di Truffaut.
LINGUA: francese
SOTTOTITOLI: italiano, inglese
What If (The F Word)
Wallace, un ex studente di medicina disilluso dall’amore dopo una serie di relazioni fallite, incontra Chantry a una festa e sente subito una connessione. Purtroppo, Chantry è felicemente fidanzata. I due decidono di rimanere solo amici, ma la loro innegabile chimica rende la situazione sempre più complicata, costringendoli a chiedersi: è possibile che il tuo migliore amico sia anche l’amore della tua vita?
Questa commedia indie affronta con freschezza e intelligenza uno dei dilemmi più classici delle relazioni: la “friend zone. Con dialoghi brillanti e due protagonisti irresistibili (Daniel Radcliffe e Zoe Kazan), il film esplora le sfumature dell’amicizia e dell’attrazione con un umorismo che è allo stesso tempo cinico e speranzoso. È una storia d’amore non convenzionale che si interroga sulla natura dei legami, offrendo una prospettiva moderna e autentica su una domanda senza tempo.
Me and You and Everyone We Know
Christine, un’artista e autista di “Eldercab”, si innamora di Richard, un commesso di scarpe appena separatosi e padre di due figli. Mentre i due adulti tentano goffamente di connettersi, i figli di Richard esplorano la sessualità in modi curiosi e a volte inquietanti. Le loro storie si intrecciano con quelle di altri personaggi solitari in una periferia anonima, tutti alla disperata ricerca di un contatto umano.
L’esordio alla regia di Miranda July è un capolavoro del cinema indipendente, un’opera d’arte eccentrica e profondamente toccante che ha vinto la Caméra d’Or a Cannes. È una commedia indie che sfida ogni convenzione, utilizzando un umorismo surreale e a tratti disturbante per esplorare la solitudine e il desiderio nell’era digitale. È uno sguardo intimo sulla fragilità umana, una narrazione autentica che cattura la bellezza e la stranezza dei nostri tentativi di comunicare.
Before Sunrise
Jesse, un giovane americano, e Céline, una studentessa francese, si incontrano su un treno in Europa. Sentendo un’immediata e profonda connessione, Jesse convince Céline a scendere con lui a Vienna per passare insieme le ore che lo separano dal suo volo di ritorno. I due vagano per la città per tutta la notte, parlando di amore, vita, morte e sogni, sapendo che al sorgere del sole dovranno separarsi, forse per sempre.
Il film di Richard Linklater è la quintessenza del cinema indipendente basato sul dialogo. È una storia d’amore costruita quasi interamente sulle conversazioni, un’esplorazione filosofica e romantica che si svolge in tempo reale. La magia del film risiede nella sua semplicità e nella sua narrazione autentica. Non ci sono colpi di scena o ostacoli esterni; il dramma e il romanticismo nascono unicamente dalla chimica tra i due protagonisti e dalla vulnerabilità delle loro parole. È un film d’autore che celebra la bellezza di un incontro fugace e il suo potenziale di cambiare una vita.
Sing Street
Nella Dublino degli anni ’80, in piena recessione economica, il giovane Conor è costretto a cambiare scuola, passando da un istituto privato a una rude scuola pubblica. Per fare colpo sulla misteriosa e affascinante Raphina, le dice di avere una band e le chiede di apparire nel loro video musicale. Ora Conor deve solo formare una band, scrivere canzoni e imparare a suonare.
John Carney, già regista di Once, firma un’altra lettera d’amore alla musica e alla giovinezza. . Il film cattura perfettamente lo spirito degli anni ’80, con la band di Conor che cambia stile musicale a ogni nuovo video dei Duran Duran o dei The Cure che vede in TV. È una storia d’amore non convenzionale che parla di sogni, di fuga e della capacità della musica di trasformare una realtà grigia in qualcosa di magico.
La signora del venerdì

Commedia, di Howard Hawks, Stati Uniti, 1940.
Walter, cerca di scombinare i piani di cambiare vita ed abbandonare il giornalismo della sua ex moglie, Hildy, per occuparsi di un ultimo scoop: la futura esecuzione di Earl Williams, un contabile ritenuto colpevole di aver ucciso un poliziotto afroamericano. Nonostante Hildy abbia affermato che lei e Bruce, il suo futuro marito, prenderanno sicuramente un treno serale per Albany per sposarsi l'indomani, Walter tenta di convincerla che è l'unica in grado di scrivere una storia per salvare Williams, ingiustamente condannato. Nel frattempo, Hildy corrompe il direttore della prigione per farle incontrare Williams in cella. Walter fa tutto il possibile per impedire a Hildy di andarsene, facendo accusare Bruce per un furto di un orologio. Esasperata, Hildy annuncia il suo ritiro dalla redazione; tuttavia il richiamo di una grande storia da raccontare la trattiene. Walter fa incolpare Bruce ancora una volta, e viene di nuovo mandato in prigione. Hildy capisce che dietro gli imbrogli c'è Walter. Williams arriva nella redazione del giornale puntando un'arma contro Hildy.
La sceneggiatura è stata scritta da Charles Lederer e Ben Hecht, non accreditato. Il principale cambiamento in questa versione, introdotto da Hawks, è che la protagonista è una donna. Le riprese iniziarono nel settembre 1939 e si conclusero a novembre, sette giorni in ritardo. La produzione è finita in ritardo perché il metodo di improvvisazione della recitazione e le numerose scene corali hanno richiesto molte riprese. Hawks ha incoraggiato i suoi attori a essere aggressivi e spontanei. Il film è stato un grande successo per i repentini colpi di scena ed i dialoghi rapidi. Hawks era determinato a battere il record per i dialoghi più veloci. Ha usato un mixer del suono sul set per aumentare la velocità. La signora del venerdì è il numero 19 nella classifica delle migliori commedie di tutti i tempi dell'American Film Institute ed è stato selezionato nel 1993 per la conservazione nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti come "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo".
LINGUA: italiano
Wristcutters: A Love Story
Dopo essersi tolto la vita, Zia si ritrova in un aldilà desolato e monocromatico, riservato esclusivamente a chi si è suicidato. È un mondo stranamente simile al nostro, solo un po’ peggiore. Quando scopre che anche la sua ex ragazza si è suicidata, Zia parte per un surreale viaggio on the road per trovarla, accompagnato da un eccentrico musicista russo e da una misteriosa autostoppista di nome Mikal.
Questa commedia indie dark e surreale è un gioiello nascosto che affronta temi pesanti con un umorismo agrodolce e un’inaspettata leggerezza. Il film utilizza il suo bizzarro purgatorio come metafora della depressione e della disconnessione, ma alla fine si rivela una storia sorprendentemente piena di speranza. È una storia d’amore non convenzionale che suggerisce che la connessione umana può essere trovata anche nei luoghi più bui, e che forse vale la pena vivere anche quando tutto sembra perduto.
Eagle vs Shark
Lily, una timida cassiera di un fast food, è innamorata di Jarrod, un eccentrico e socialmente imbarazzante cliente abituale. Quando riesce a farsi invitare alla sua festa a tema “vestiti come il tuo animale preferito”, si presenta vestita da squalo e lo conquista con la sua abilità ai videogiochi. Inizia così una relazione tra due disadattati, che la porta a seguirlo nella sua città natale, dove lui intende vendicarsi del suo bullo del liceo.
Prima di conquistare Hollywood con Thor, Taika Waititi ha firmato questa deliziosa e stravagante commedia indie, quintessenza del suo umorismo unico. Eagle vs Shark è un ritratto affettuoso di due anime goffe che cercano di connettersi. Con uno stile che ricorda Napoleon Dynamite ma con un cuore più caldo, il film celebra l’essere diversi. È un perfetto esempio di romanticismo alternativo, dove l’amore non nasce dalla perfezione, ma dall’accettazione reciproca delle proprie stranezze.
Funny Ha Ha
Marnie ha appena finito il college e non ha la più pallida idea di cosa fare della sua vita. Vaga tra lavori temporanei, feste imbarazzanti e una serie di interazioni sociali goffe, mentre cerca di capire i suoi sentimenti per il suo amico Alex, che però sembra irraggiungibile. Il film cattura con un realismo quasi documentaristico la sua deriva post-laurea.
Considerato il film che ha dato il via al movimento mumblecore, Funny Ha Ha è un’opera fondamentale del cinema indipendente americano. La regia di Andrew Bujalski, con la sua estetica a basso budget, i dialoghi semi-improvvisati e le performance naturalistiche, crea una narrazione autentica che è l’antitesi di qualsiasi commedia romantica convenzionale. Qui, l’amore non è fatto di dichiarazioni plateali, ma di esitazioni, silenzi e desideri inespressi. È uno sguardo intimo e onesto sulla confusione della giovinezza.
The Puffy Chair
Josh deve andare a ritirare una poltrona “puffy” comprata su eBay come regalo di compleanno per suo padre. Trasforma il viaggio in una gita con la sua fidanzata Emily, ma le cose si complicano quando si unisce a loro il fratello di Josh, Rhett, uno spirito libero e un po’ matto. Quello che doveva essere un semplice viaggio on the road si trasforma in un’analisi spietata della loro relazione.
Diretto dai fratelli Duplass, pionieri del mumblecore, The Puffy Chair è un road movie a basso budget che incarna perfettamente lo spirito del cinema indipendente. Il film utilizza una premessa semplice per esplorare le crepe e le tensioni di una relazione a lungo termine. Con dialoghi che sembrano reali e situazioni dolorosamente riconoscibili, è un’esplorazione emotiva delle aspettative deluse e della difficoltà di comunicare. Una commedia indie che trova l’umorismo e il dramma nell’ordinario.
The Astronot

Commedia, dramma, di Tim Cash, Stati Uniti, 2018.
Daniel McKovsky è un'anima perduta che vaga per l'universo. Da solo per 30 anni passa le notti a fissare il cielo con un telescopio di ottone come unico compagno. Mentre guarda verso l'alto, la sua mente torna a quel giorno in cui da ragazzo suo padre non tornò dalla seconda guerra mondiale. Avendo già perso sua madre durante il parto, questo secondo colpo manda Daniel lungo un oscuro sentiero di isolamento nelle profondità dei boschi dell'Oregon centrale. Mentre fissa la luna negli anni '50 e '60, Daniel sogna di diventare un astronauta. L'ironia però è che raramente si avventura lontano da ciò che lo circonda. L'unica scintilla nella sua vita in quel momento è la corsa allo spazio tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica per diventare la prima nazione a raggiungere la luna. Nel 1969 una giovane impiegata delle poste di nome Sandy cammina lungo il suo vialetto con un pacco per lui. E' l'antitesi di Daniel; estroversa e vivace rispetto alla sua natura tranquilla e riservata.
The Astronot è la singolare storia di un personaggio ingenuo e puro che ricorda per certi aspetti il celebre Forrest Gump, ma al contrario di lui è destinato ad essere sempre tra i perdenti. Dall'infanzia all'età adulta Daniel non perde mai l'entusiasmo per la vita, anche se deve accontentarsi solo di raccattare oggetti metallici in una landa desolata e vive completamente solo dopo aver perso entrambe i genitori. The Astronot è una commedia romantica con un'estetica vintage, ambientata in una remota zona rurale degli Stati Uniti. Nonostante il tono divertente però gli eventi della vita hanno un impatto drammatico nella vita di Daniel, quasi come una maledizione, un tradimento continuo dell'esistenza che si prende gioco di un anima fragile. Un personaggio buffo che vive situazioni tragiche e crea una forte empatia con lo spettatore del film.
LINGUA: inglese
SOTTOTITOLI: italiano
Drinking Buddies
Kate e Luke lavorano insieme in un birrificio artigianale di Chicago. Sono migliori amici, compagni di bevute e tra loro c’è un’evidente e innegabile chimica. Il problema è che sono entrambi impegnati in relazioni serie con altre persone. Un weekend in una casa sul lago con i rispettivi partner mette in luce le crepe nelle loro attuali relazioni e l’attrazione non risolta tra di loro.
Joe Swanberg, un’altra figura chiave del mumblecore, dirige una commedia indie quasi interamente improvvisata, che si affida alla chimica straordinaria del suo cast. Drinking Buddies è un’analisi matura e sottile della linea sfocata tra amicizia e amore. Il film evita i drammi plateali, concentrandosi invece sui piccoli sguardi, le conversazioni non dette e la tensione latente. È una narrazione autentica sulle relazioni complesse, che lascia lo spettatore a interrogarsi sulle scelte e sui compromessi che facciamo in amore.
Waitress
Jenna è una cameriera in una tavola calda del sud degli Stati Uniti, intrappolata in un matrimonio infelice con un marito possessivo e infantile. La sua unica via di fuga è la creazione di torte straordinarie, a cui dà nomi ispirati agli eventi della sua vita. Quando scopre di essere incinta, la sua disperazione si trasforma in determinazione. L’arrivo di un nuovo e affascinante dottore in città le offre la possibilità di un nuovo inizio.
Scritto, diretto e interpretato dalla compianta Adrienne Shelly, Waitress è una commedia indie piena di cuore e di speranza. Con un tono che mescola l’umorismo eccentrico con un dramma toccante, il film è una favola moderna sull’emancipazione femminile. È una storia d’amore non convenzionale che celebra la forza di una donna nel riprendere in mano la propria vita, trovando la felicità non solo in un uomo, ma soprattutto in se stessa e nella sua passione.
Cha Cha Real Smooth
Appena laureato e senza un piano preciso, il ventiduenne Andrew torna a vivere a casa con la sua famiglia. Durante un bar mitzvah, scopre di avere un talento naturale come “animatore di feste”. Questo nuovo lavoro lo porta a incontrare Domino, una giovane madre, e sua figlia autistica, Lola. Andrew stringe un legame speciale con entrambe, iniziando a fare da babysitter a Lola e sviluppando sentimenti complessi per Domino.
Vincitore del premio del pubblico al Sundance Film Festival, Cha Cha Real Smooth è una commedia indie che conferma il talento di Cooper Raiff come voce emergente del cinema americano. Il film è un ritratto sensibile e onesto della confusione post-universitaria e delle complessità dell’amore in età diverse. È una storia d’amore non convenzionale, tenera e matura, che esplora con delicatezza temi come la salute mentale e la genitorialità, con performance straordinarie da parte di Raiff e Dakota Johnson.
Shithouse
Alex, una matricola universitaria, si sente solo e fatica ad adattarsi alla vita del college. Una sera, controvoglia, va a una festa in una confraternita chiamata “Shithouse”. Lì incontra Maggie, la sua assistente di residenza, una ragazza del secondo anno. I due passano la notte insieme, camminando e parlando, creando una connessione profonda e vulnerabile. La mattina dopo, però, la realtà e le insicurezze tornano a galla.
Vincitore del Gran Premio della Giuria al festival SXSW, Shithouse è un esordio folgorante del regista e protagonista Cooper Raiff. È un film a basso budget che cattura con una narrazione autentica e disarmante l’ansia e la solitudine della prima esperienza universitaria. La lunga conversazione notturna tra Alex e Maggie ricorda la trilogia Before di Linklater, ma con un linguaggio e una sensibilità perfettamente sintonizzati sulla Generazione Z. È uno sguardo intimo e onesto sulla difficoltà di creare legami genuini.
Una visione curata da un regista, non da un algoritmo
In questo video ti spiego la nostra visione

