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Clive Barker

Indice dei contenuti

Clive Barker è un nome sinonimo di horror e dark fantasy. Con la sua vivida immaginazione e il suo stile di scrittura unico, Barker ha creato alcune delle storie più iconiche e agghiaccianti del mondo letterario. Dai romanzi ai racconti, dai film ai fumetti, le creazioni di Barker hanno catturato i cuori e terrorizzato le menti di lettori e spettatori per decenni.

Nato a Liverpool, in Inghilterra, nel 1952, Barker ha inizialmente intrapreso la carriera teatrale, studiando alla Royal Academy of Dramatic Art. Tuttavia, è stato il suo amore per la scrittura a spingerlo verso il successo e il riconoscimento. La sua raccolta di racconti di debutto, “Books of Blood”, pubblicata nel 1984, ha ottenuto il plauso della critica e ha contribuito a affermarlo come un maestro dell’horror. Con oltre trenta opere a suo nome, l’influenza di Barker sul genere horror è innegabile. In questo articolo esploreremo la vita, le opere e l’impatto di Clive Barker, addentrandoci nel mondo oscuro e fantasioso che ha creato.

Primi anni di vita e influenze

Clive Barker Exploring the Dark and Imaginative World of a Master of Horror

Clive Barker è nato da Joan e Leonard Barker, rispettivamente pittore e direttore del personale. Crescendo, Barker aveva un vivo interesse per l’arte e la letteratura, spesso trascorrendo ore a leggere e disegnare. Anche i suoi genitori sostenevano i suoi interessi, che giocarono un ruolo significativo nel plasmare la sua mente creativa.

Da bambino, Barker venne esposto alla letteratura gotica grazie all’amore di suo padre per Edgar Allan Poe e H.P. Lovecraft. Questa esposizione scatenò la sua fascinazione per il macabro e il fantastico, che sarebbero poi diventati elementi essenziali del suo lavoro. Ha anche tratto ispirazione dal folklore locale e dalle storie di fantasmi che ha sentito mentre cresceva a Liverpool.

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La nascita dei libri di sangue

Clive Barker Exploring the Dark and Imaginative World of a Master of Horror

La prima svolta significativa di Barker nel mondo letterario arrivò con la pubblicazione di “Books of Blood” nel 1984. La raccolta di sei racconti catturò l’attenzione sia dei fan dell’horror che dei critici, con la sua narrazione viscerale e fantasiosa. Anche la copertina del libro, raffigurante un ritratto di Clive Barker con il volto trafitto dai chiodi, divenne iconica e sinonimo del suo lavoro.

Le storie

Le sei storie di “Libri di sangue” sono conosciute collettivamente come “Libri di sangue”, e ciascuna storia rappresenta un volume. I temi esplorati in queste storie spaziano dal soprannaturale all’horror psicologico, dimostrando la versatilità e la padronanza del genere di Barker. Diamo uno sguardo più da vicino a ciascuna storia:

Libro primo: Il libro del sangue

La prima storia della raccolta introduce il concetto dei “Libri di sangue”. Ambientato in una villa abbandonata, una medium di nome Mary Florescu tenta di contattare il fantasma di un sensitivo assassinato. Questa storia dà il tono al resto della raccolta, con la sua miscela di sangue, terrore e mistero.

In questa storia, Barker esplora l’idea che i nostri corpi sono semplicemente vasi per le anime che risiedono dentro di noi. Approfondisce anche le conseguenze dello sfruttamento dei morti per guadagno personale.

Libro due: Il treno della carne di mezzanotte

Questa storia segue il viaggio di un giovane di nome Leon Kaufman, che diventa ossessionato da una serie di omicidi nella metropolitana di New York. Mentre indaga, scopre un terrificante segreto dietro questi raccapriccianti omicidi.

“The Midnight Meat Train” è un commento sulla natura umana e su quanto le persone sono disposte a fare per realizzare i propri desideri. Presenta anche alcune delle scene più grafiche e inquietanti dell’intera collezione.

Libro tre: Il Ciarliero e Jack

In questo racconto dall’umorismo cupo, Barker racconta la storia di un demone di nome Yattering, il cui compito è tormentare un uomo di nome Jack Polo. Tuttavia, Jack non è turbato dalle buffonate di Yattering, portando il demone sull’orlo della follia.

Attraverso questa storia, Barker esplora l’idea delle dinamiche di potere e le conseguenze della sottovalutazione della forza di qualcuno. Aggiunge anche un tocco di commedia nera alla collezione altrimenti terrificante.

Libro quattro: Blues al sangue di maiale

“Pig Blood Blues” è ambientato in un collegio maschile, dove un gruppo di studenti rimane affascinato dal loro nuovo insegnante di inglese, il signor Redman. Tuttavia, man mano che lo conoscono meglio, scoprono che ha un passato oscuro e un programma segreto.

Questa storia approfondisce il tema della manipolazione e i pericoli di seguire ciecamente qualcuno senza conoscerne le vere intenzioni. Presenta anche una svolta unica nella tradizionale storia del lupo mannaro.

Libro cinque: Sesso, morte e splendore delle stelle

Ambientata nella scena teatrale underground di Londra, questa storia segue le vite di due attori che hanno entrambi interpretato il ruolo di Amleto. Quando uno di loro viene ucciso, l’altro deve risolvere il mistero della sua morte mentre affronta i suoi demoni personali.

Attraverso questa storia, Barker esplora la connessione tra vita e arte e i confini sfumati tra realtà e performance. Approfondisce anche i temi della gelosia, dell’ossessione e del potere distruttivo dell’ambizione.

Libro sesto: Sulle colline, nelle città

La storia finale della raccolta è una storia bizzarra e inquietante di due città i cui abitanti si uniscono per creare giganti viventi fatti di corpi umani. Mentre questi giganti si scontrano tra loro, il destino delle città è in bilico.

Con questa storia, Barker esplora l’idea della coscienza collettiva e la natura distruttiva della mentalità di massa. È il gran finale di una raccolta che ha consolidato il posto di Barker tra i maestri dell’horror.

Oltre i libri di sangue

Clive Barker Exploring the Dark and Imaginative World of a Master of Horror

Dopo il successo di “Books of Blood”, Barker ha continuato a scrivere numerosi romanzi, racconti e sceneggiature. Alcune delle sue opere più importanti includono:

  • “The Hellbound Heart” (1986): questo romanzo ha presentato al mondo il famigerato personaggio di Barker, Pinhead, e ha ispirato la serie cinematografica “Hellraiser”.
  • “Weaveworld” (1987): un romanzo dark fantasy che esplora i temi della magia, del desiderio e del potere della narrazione.
  • “Cabal” (1988): questo romanzo approfondisce il mondo nascosto di mostri ed emarginati ed è stato adattato nel film “Nightbreed”.
  • “Imajica” (1991): una storia epica di amore, tradimento e realtà alternative, che si estende su oltre 800 pagine.
  • “Il ladro di sempre” (1992): un romanzo horror per bambini diventato un classico di culto tra i fan di Barker.

Oltre alla scrittura, Barker si è cimentato anche nel cinema, dirigendo e producendo film come “Lord of Illusions” (1995) e “Nightbreed” (1990). Ha anche lavorato su videogiochi, fumetti e ha persino progettato un parco a tema per gli Universal Studios basato sul suo film “Masters of Horror”.

Impatto ed eredità

È innegabile che Clive Barker abbia lasciato un segno indelebile nel genere horror. La sua miscela unica di dark fantasy, sangue e terrore psicologico ha ispirato innumerevoli scrittori e registi. La sua vivida immaginazione e la capacità di creare mondi e personaggi fantastici lo hanno reso un nome familiare nel mondo dell’horror.

L’influenza di Barker può essere vista nelle opere di altri maestri dell’horror come Stephen King, Neil Gaiman e Guillermo del Toro. Le sue creazioni iconiche, come Pinhead e Candyman, sono diventate icone della cultura pop, ispirando merchandise, fan fiction e persino i loro franchise.

Vita personale e filantropia

Per quanto il lavoro di Barker sia noto per i suoi contenuti oscuri e inquietanti, è anche noto per la sua filantropia e il suo attivismo. Nel 2004 si è dichiarato gay ed è stato un forte sostenitore dei diritti LGBTQ+. Ha anche fondato la “Gingko Library”, una raccolta di letteratura gay e lesbica, presso la John Moores University di Liverpool.

Inoltre, Barker è stato anche coinvolto in varie attività di beneficenza, spesso donando opere d’arte e cimeli per aste e raccolte fondi. Ha anche fondato la “Imagination Arts Foundation”, che sostiene artisti emergenti nei campi della letteratura, del cinema e delle arti visive.

Filmografia

1985 – Underworld Genere: orrore

Trama: In un mondo desolato e post-apocalittico, i pochi umani rimasti conducono una misera esistenza cercando cibo e provviste. Quando un gruppo di sopravvissuti scopre un mondo sotterraneo segreto abitato da una razza grottesca di creature mutanti, devono combattere per la propria vita contro questi esseri terrificanti.

Accoglienza: Underworld ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica, con alcuni che ne hanno elogiato l’atmosfera oscura e cruenta e altri che ne hanno criticato il ritmo lento e la mancanza di sviluppo del personaggio.

1986-Rawhead Rex Genere: orrore

Trama: Rawhead Rex è un’antica entità demoniaca imprigionata sotto terra per secoli. Quando un gruppo di operai edili libera accidentalmente Rex, questi semina il caos in una piccola città, divorando i suoi abitanti uno per uno.

Accoglienza: Rawhead Rex ha ricevuto recensioni estremamente negative da parte della critica, che ne ha criticato la violenza grafica, la mancanza di trama e la scarsa recitazione.

1987 – Hellraiser Genere: orrore

Trama: Frank Cotton, un uomo dissoluto ed edonista, acquisisce una misteriosa scatola di puzzle chiamata Lament Configuration. Dopo aver risolto la scatola, Frank viene trasportato in una dimensione sadica conosciuta come Inferno, dove è soggetto a orrori indicibili. Suo fratello Larry e sua moglie Julia devono avventurarsi all’Inferno per salvare Frank, ma presto si ritrovano intrappolati nelle grinfie dei Cenobiti, un gruppo di creature sadiche che amano il dolore e la sofferenza.

Accoglienza: Hellraiser è stato un successo di critica e commerciale, con i critici che hanno elogiato i suoi effetti speciali rivoluzionari, la sua atmosfera da incubo e la sua esplorazione dei temi del dolore, del piacere e dei limiti della resistenza umana.

1988 – Hellbound: Hellraiser II Genere: orrore

Trama: Dopo essere sopravvissuta agli eventi del primo film, Kirsty Cotton si ritrova nuovamente attratta dal mondo dei Cenobiti. Questa volta dovrà affrontare l’ira di Pinhead, il capo dei cenobiti, determinato a reclamare la sua anima.

Accoglienza: Hellbound: Hellraiser II ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica, con alcuni che ne hanno elogiato la grafica elegante e gli effetti spaventosi, mentre altri hanno criticato la sua trama contorta e la mancanza di originalità.

1990 – Nightbreed Genere: Horror/Fantasy

Trama: Aaron Boone, un giovane tormentato da incubi terrificanti, scopre di essere un membro di una razza segreta di mostri chiamata Nightbreed. Quando viene braccato da un gruppo di umani assassini, Aaron deve unire le forze con i Nightbreed per combattere per la loro sopravvivenza.

Accoglienza: Nightbreed è stato un fallimento critico e commerciale, con i critici che hanno criticato la sua trama contorta, il suo tono irregolare e la sua mancanza di concentrazione.

1995 – Candyman Genere: orrore

Trama: Helen Lyle, una studentessa laureata, sta facendo ricerche sulle leggende metropolitane quando si imbatte nella storia di Candyman, un assassino con le mani uncinate che si dice infesti i quartieri residenziali di Chicago. Quando evoca accidentalmente Candyman, Helen si ritrova bersaglio della sua ira mortale.

Accoglienza: Candyman è stato un successo di critica e commerciale, con i critici che hanno elogiato la sua grafica elegante, i suoi effetti spaventosi e la sua esplorazione dei temi della razza e della classe.

1996 – Hellraiser: Linea di sangue Genere: orrore

Trama: John Merchant, un giovane ignaro del suo legame con i Cenobiti, viene trascinato in un mondo oscuro e pericoloso quando eredita una scatola misteriosa. Mentre approfondisce i segreti della scatola, John deve affrontare i suoi demoni interiori e combattere le forze dell’Inferno.

Accoglienza: Hellraiser: Bloodline è stato un fallimento critico e commerciale, con i critici che hanno criticato la sua trama contorta, la sua mancanza di paura e la sua scarsa recitazione.

Hellraiser (2022):

Genere: Horror, Fantasia

Trama: Un nuovo adattamento del classico racconto horror di Clive Barker “The Hellbound Heart”, Hellraiser segue una giovane donna di nome Riley (Odessa A’zion) che entra in possesso di un’antica scatola di puzzle. Quando risolve il puzzle, apre inavvertitamente un portale per gli inferi ed evoca un gruppo di demoni sadici conosciuti come Cenobiti. Guidati dall’enigmatico Pinhead (Jamie Clayton), i cenobiti inseguono Riley e i suoi amici, intenzionati a trascinarli all’inferno.

Accoglienza: Hellraiser ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica. Alcuni hanno elogiato le immagini, l’atmosfera e le performance del film, mentre altri ne hanno criticato la mancanza di originalità e l’incapacità di catturare l’essenza della storia originale di Barker. Il film ha avuto un discreto successo commerciale, incassando oltre 35 milioni di dollari in tutto il mondo contro un budget di 20 milioni di dollari.

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