41 film sugli zombie da vedere

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I film sugli zombie hanno una lunga tradizione cinematografica e ci hanno offerto alcuni tra i film da vedere assolutamente della storia del cinema. Il sottogenere zombie è probabilmente il genere più prolifico del genere dei film horror: esso ha prodotto diverse centinaia di titoli nel corso del tempo. Ma come nasce il genere dei film zombie?

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Il romanzo I Am Legend di Richard Matheson del 1954, sebbene classificato come una storia di vampiri, ha avuto un’influenza formidabile sulla categoria degli zombi attraverso George A. Romero. Il romanzo e il suo adattamento cinematografico del 1964, L’ultimo uomo sulla Terra, mostra un unico sopravvissuto umano che fa la guerra contro un mondo di vampiri, per ammissione di Romero stesso ha influenzato in modo significativo il suo film a basso budget del 1968 La notte dei morti viventi, un’opera che era più aderente al principio degli zombi rispetto a qualsiasi opera cinematografica o letteraria precedente. 

Origine degli zombie

Il termine zombie ha origine dal folklore haitiano, in cui uno zombi è un cadavere rianimato attraverso approcci diversi, la maggior parte dei quali spesso magici come il voodoo. Gli zombi sono individui morti risuscitati dall’atto magico di un bokor, uno stregone o una strega. Al bokor si oppone l’houngan (sacerdote) e il mambo (sacerdotessa) della fede vudù ufficiale. Uno zombi rimane sotto il controllo del bokor come servitore individuale, senza volontà propria. 

Anche l’usanza haitiana consiste in un tipo incorporeo di zombi, lo “zombie celeste”, che appartiene all’anima umana. Un bokor può catturare uno zombi celeste per migliorare il suo potere spirituale. Allo stesso modo, uno zombi celeste può essere sigillato all’interno di una bottiglia appositamente abbellita da un bokor e offerto a un cliente per portare guarigione, compagnia o fortuna al successo. I due tipi di zombi mostrano il dualismo dell’anima, una credenza del vudù haitiano. 

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La credenza degli zombi ha le sue radici nelle usanze date ad Haiti dagli africani ridotti in schiavitù e nelle loro successive esperienze nel Nuovo Mondo. Si credeva che l’essere divino voodoo, il barone Samedi, li avrebbe raccolti dalla loro tomba per portarli in un aldilà divino in Africa, a meno che non lo avessero fatto arrabbiare in qualche modo, nel qual caso sarebbero stati permanentemente schiavi dopo la morte, come zombi. L’idea moderna degli zombi è stata fortemente influenzata dalla schiavitù haitiana. I conducenti di schiavi nelle piantagioni, che normalmente erano essi stessi servi e in alcuni casi sacerdoti voodoo, utilizzarono la zombificazione per dissuadere i servitori dal suicidio. 

Frankenstein di Mary Shelley, sebbene non sia uno zombi, prefigura molti concetti del 20° secolo sugli zombi perché la resurrezione dei morti è raffigurata come una procedura scientifica anziché magica in cui i morti rianimati sono più violenti dei viventi. Frankenstein, pubblicato nel 1818, ha le sue radici nel folklore europeo, i cui racconti sui non-morti crudeli seguivano il modello della concezione moderna del vampiro. In seguito, storie significative del XIX secolo sui non morti furono “La morte di Halpin Frayser” di Ambrose Bierce e in diversi racconti del romanticismo gotico di Edgar Allan Poe. 

Negli anni ’20 e all’inizio degli anni ’30, Lovecraft scrisse numerosi racconti sui non morti. “Cool Air”, “In the Vault” e “The Outsider” raccontano tutti i non morti, tuttavia “Herbert West – Reanimator” (1921) di Lovecraft ha aiutato a identificare meglio gli zombi nella cultura pop. Questa serie di narrazioni includeva Herbert West, un ricercatore pazzo, che cerca di rianimare cadaveri umani. I morti rianimati sono incontrollabili, principalmente muti, molto violenti e primitivi; sebbene non siano descritti come zombi, la loro rappresentazione era anticipatrice. 

Lo zombie nella cultura occidentale

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La parola inglese “zombie” fu registrata per la prima volta su nastro nel 1819, in una storia del Brasile dal poeta Robert Southey. Un dizionario Kimbundu-portoghese del 1903 definisce la parola associata nzumbi come anima, mentre un successivo dizionario Kimbundu lo specifica come uno “spirito che deve vagare per la terra per torturare i vivi”. Tra i primissimi libri a esporre la cultura occidentale all’idea dello zombie voodoo c’era The Magic Island (1929) di WB Seabrook, il racconto di uno scrittore che si imbatte in culti voodoo ad Haiti e nei loro schiavi rianimati. 

Le moderne rappresentazioni dei media della rianimazione dei morti in genere non includono la magia, ma piuttosto le tecniche della scienza come sostanze, radiazioni, malattie mentali, vettori, agenti patogeni, parassiti, incidenti clinici e così via. Un avanzamento dell’archetipo degli zombi ha caratterizzato giochi per computer alla fine degli anni ’90, con il loro genere più orientato all’azione e la loro introduzione di zombi veloci, provocando una rinascita degli zombi nella cultura pop. Questi videogiochi sono stati seguiti da un’ondata di film di zombi asiatici a basso budget come Bio Zombie (1998) e il film d’azione Versus (2000), e successivamente una nuova era di famosi film di zombi occidentali nei primi anni 2000 , composto da film che includono zombi velocissimi, come 28 giorni dopo (2002), i film Resident Evil e La casa dei morti e il remake del 2004 L’alba dei morti viventi. Il principio dello “zombie armageddon”, in cui il mondo civilizzato viene distrutto da un’invasione mondiale di zombi, in realtà è diventato un punto fermo dell’arte popolare moderna. 

La fine degli anni 2000 e 2010 ha visto l’umanizzazione e la romanticizzazione dell’archetipo degli zombi, con gli zombi rappresentati in modo significativo come amici e interessi simili agli esseri umani. Esempi significativi di quest’ultimo sono i film Warm Bodies and Zombies, i libri American Gods di Neil Gaiman, Generation Dead di Daniel Waters e Bone Song di John Meaney. In questo contesto, gli zombi sono generalmente visti come gruppi discriminati che hanno difficoltà a raggiungere l’uguaglianza, e la relazione romantica uomo-zombi è interpretata come una metafora dell’amore libero e della rottura dei tabù.

I film sugli zombi da vedere

Ecco una lunga lista dei film di zombi da vedere: alcuni da non perdere assolutamente, altri a cui vale la pena dare un’occhiata. 

J’accuse (1919)

J’accuse è un film muto francese diretto da Abel Gance. È un film pacifista e antimilitarista che contrappone una storia d’amore romantica al contesto degli orrori della Prima Guerra Mondiale.

Il primo film di zombie della storia. Quando J’accuse fu proiettato sullo schermo per la prima volta in Francia nell’aprile 1919, fu un fantastico successo presso il grande pubblico, il cui stato d’animo nelle conseguenze della guerra sembrava essere sensibile ai temi del film. Il suo successo continuò quando fu esposto a Londra nel maggio 1920, alla Philharmonic Hall con un coro e un’orchestra di 40 elementi.

In una città provenzale nel sud della Francia, gli abitanti del villaggio invitano a dichiarare la guerra con la Germania nel 1914. Tra loro c’è François Laurin, un uomo dal carattere violento e invidioso, che è sposato con Édith, la figlia di un soldato veterano. François pensa che Édith stia avendo una relazione con il poeta Jean Diaz che risiede in città con sua madre, e manda Édith a stare con i suoi genitori in Lorena, dove viene violentata dai soldati tedeschi.

Nel finale, dalle tombe dei morti, i soldati emergono e si radunano in una grande coorte che marcia tornando alle loro case. Jean sfida gli abitanti del villaggio a dire se sono stati degni dei sacrifici degli uomini, e guardano con orrore la loro famiglia e i loro amici morti apparire sulla soglia.

White Zombie (1932)

L’isola degli zombies (1932) è un film horror pre-codice statunitense diretto da Victor Halperin e interpretato da Bela Lugosi, Joseph Cawthorn e Madge Bellamy. È il primo film di zombi a lunga durata mai realizzato, ed è considerato uno dei film più influenti del genere zombi.

Il film racconta la storia di Neil Parker (Cawthorn), un giovane americano che viaggia ad Haiti con la sua fidanzata, Madeleine Short (Bellamy), per sposarsi. Tuttavia, Madeleine viene rapita da un maestro voodoo di nome Murder Legendre (Lugosi), che la trasforma in uno zombi. Neil deve quindi trovare un modo per salvare Madeleine e rompere l’incantesimo che Legendre ha lanciato su di lei.

L’isola degli zombies è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita, e da allora è diventato un cult. Il film è noto per la sua cinematografia atmosferica, le sue immagini iconiche e la sua performance di Lugosi, che è considerato uno dei più grandi attori horror di tutti i tempi.

Il film è stato elogiato per la sua rappresentazione realistica della cultura voodoo haitiana, ed è accreditato di aver reso popolare il genere zombi nel cinema americano. L’isola degli zombies è stata anche citata come influenza su molti altri film, tra cui La notte dei morti viventi (1968), Il serpente e l’arcobaleno (1988) e Ho camminato con uno zombi (1943).

L’isola degli zombies è un film storico nel genere horror, e rimane un must per gli appassionati di zombi, voodoo e Bela Lugosi.

Trama

Neil Parker è un giovane americano che viaggia ad Haiti con la sua fidanzata, Madeleine Short, per sposarsi. I due sono innamorati, ma il loro rapporto è ostacolato dalla gelosia di Beaumont, un ricco proprietario terriero che è anche innamorato di Madeleine.

Arrivati ad Haiti, Neil e Madeleine vengono accolti da Murder Legendre, un maestro voodoo che offre loro la sua protezione. Beaumont, però, non si arrende e chiede a Legendre di trasformare Madeleine in uno zombi.

Influenza

L’isola degli zombies è considerato uno dei film horror più influenti di tutti i tempi. Il film ha contribuito a definire il genere zombi, che è diventato uno dei più popolari nel cinema e nella cultura popolare.

Il film ha influenzato molti altri film horror, tra cui La notte dei morti viventi (1968), Il serpente e l’arcobaleno (1988) e Ho camminato con uno zombi (1943).

White Zombie è stato il primo film horror zombie e la prima vera divulgazione dell’idea hollywoodiana degli zombi voodoo haitiani, anni prima dei moderni spiriti malvagi di George Romero. Dopo White Zombie, i film di zombi voodoo sono apparsi  a Hollywood per molti anni.

Maniac (1934)

Maniac (1934) è un film horror statunitense diretto da Dwain Esper e interpretato da Edward Van Sloan, Bill Woods e June Storey. Il film racconta la storia di un ex attore di vaudeville che diventa assistente di un pazzo scienziato che sta cercando di rianimare i morti. Quando lo scienziato viene ucciso, l’attore prende il controllo del suo lavoro e inizia a sperimentare da solo.

Il film è noto per la sua materia scurrile e le sue scene esplicite di violenza e sangue. È stato anche uno dei primi film a raffigurare una creatura simile a uno zombi.

Il film è stato distribuito nel 1934 e ha ricevuto recensioni contrastanti. Alcuni critici hanno elogiato il film per la sua originalità e l’atmosfera suspense, mentre altri lo hanno criticato per la sua violenza e la sua mancanza di gusto.

Nonostante le recensioni contrastanti, Maniac (1934) è diventato un cult classico. È considerato uno dei film horror più influenti dei primi tempi, ed è stato citato come influenza su molti altri film, tra cui Il silenzio degli innocenti (1991) e American Psycho (2000).

Trama

Don Maxwell (Van Sloan) è un ex attore di vaudeville che ora lavora come assistente del dottor Meirschultz (Woods), un pazzo scienziato che sta cercando di rianimare i morti. Il dottor Meirschultz è un uomo crudele e sadico, e spesso tortura i suoi soggetti.

Un giorno, Don assiste al dottor Meirschultz che uccide una donna. Don è orripito, ma è anche affascinato dal lavoro del dottore. Inizia a sperimentare con la rianimazione dei morti da solo.

Quando il dottor Meirschultz viene ucciso, Don prende il controllo del suo lavoro. Inizia a rianimare cadaveri e ad usarli per commettere crimini. Don inizia anche a sviluppare una doppia personalità, e diventa sempre più violento e pericoloso.

Alla fine, Don viene sconfitto dalla sua ex moglie, Alice (Storey). Alice uccide Don e distrugge il suo laboratorio.

Film brutto e fantastico nello stesso tempo, Maniac è una vera opera d’arte trash. Un film delirante, registrato principalmente in un seminterrato, alcuni dicono sia il peggior film mai realizzato. Un film così brutto da essere in qualche modo imperdibile.

Ouanga (1936)

Ouanga (1936) è un film drammatico-horror statunitense diretto da George Terwilliger e interpretato da Fredi Washington, Sheldon Leonard e Busby Berkeley. È uno dei primi film ad avere attori neri in ruoli principali, ed è anche uno dei primi film a trattare il tema del voodoo.

Trama

Klili Gordon è una bellissima donna nera che vive in una piantagione ad Haiti. È innamorata di Adam Cartwright, un uomo bianco che possiede la piantagione vicina. Tuttavia, Adam è fidanzato con Marie La Tour, una donna bianca.

Klili è distrutta quando Adam la rifiuta. Chiede aiuto a una sacerdotessa voodoo, che lancia un incantesimo su Adam. L’incantesimo fa innamorare Adam di Klili, e lui rompe il fidanzamento con Marie.

La famiglia di Adam è furiosa quando viene a conoscenza della sua relazione con Klili. Cerca di rompere la coppia, ma non ci riesce. Alla fine Adam e Klili si sposano, ma la loro felicità è di breve durata.

Temi

Ouanga esplora una serie di temi, tra cui:

  • L’amore proibito
  • La vendetta
  • Il potere della magia voodoo

Eredità

Ouanga è un film importante nella storia del cinema. È uno dei primi film ad avere attori neri in ruoli principali, ed è anche uno dei primi film a trattare il tema del voodoo.

Il film è stato elogiato per la sua innovativa rappresentazione di personaggi neri, ma è stato anche criticato per la sua rappresentazione stereotipata del voodoo.

Revolt of the Zombie (1936)

Revolt of the Zombie è un film horror americano del 1936 diretto da Victor Halperin, prodotto da Edward Halperin e interpretato da Dean Jagger e Dorothy Stone.

Uno dei primi film sugli zombi, è stato inizialmente concepito come un ampio sequel del discreto successo White Zombie (1932) del regista. Sebbene non accreditati, gli occhi di Bela Lugosi appaiono in Revolt ogni volta che vengono usati poteri zombificanti; è la stessa immagine degli occhi di Lugosi usata in White.

Sulla frontiera franco-austriaca durante la prima guerra mondiale, un prete è condannato all’ergastolo poiché ha il potere di trasformare i ragazzi in zombi. Nella sua cella di prigione, il sacerdote si prepara a bruciare una pergamena della formula segreta.

Il generale Mazovia (Roy D’Arcy) elimina il prete e prende la pergamena parzialmente bruciata. Dopo la guerra, un’esplorazione di agenti delle nazioni alleate con interessi coloniali viene inviata in Cambogia per scoprire e danneggiare permanentemente il cosiddetto “Segreto degli Zombi”.

Revolt of the Zombie è stato uno dei primi film a presentare gli zombi come antagonisti principali. Il film è stato anche uno dei primi film ad essere ambientato ad Haiti e ad esplorare la cultura voodoo haitiana.

Il film non è stato un successo critico o commerciale quando è stato pubblicato per la prima volta. Tuttavia, da allora è diventato un cult.

The Ghost Breakers (1940)

The Ghost Breakers (1940) è una commedia soprannaturale diretta da George Marshall e interpretata da Bob Hope e Paulette Goddard. Il film è un remake del film del 1922 con lo stesso titolo, basato sulla pièce teatrale del 1909 di Paul Dickey e Charles Goddard.

Questo film inaugura la formula leggendaria per far urlare il pubblico dalle risate e dallo spavento allo stesso tempo. Una delle migliori storie di fantasmi che siano state prodotte in quegli anni: l’amalgama di farsa e horror ebbe molto successo.

Trama

Il film si apre nel 1940 a Manhattan durante un violento temporale notturno. Dallo studio di una rete radiofonica, l’emittente Larry Lawrence espone le attività criminali di Frenchy Duval. Nella sua suite d’albergo, mentre ascolta Lawrence alla radio, Mary Carter viene incontrata dal signor Parada, un sinistro avvocato cubano.

Le fornisce l’atto di eredità: una piantagione e una tenuta a Cuba. Nonostante le obiezioni di Parada, Mary sceglie di fare un viaggio in nave lì per controllare la proprietà. Durante il viaggio, Larry e Mary iniziano un flirt. 

Più tardi, incontrano un conoscente di Mary, Geoff Montgomery, un giovane intellettuale che li intrattiene con storie di superstizioni caraibiche, in particolare il voodoo, fantasmi e zombi. 

Ricezione

The Ghost Breakers è stato un successo di critica e commerciale quando è stato pubblicato per la prima volta. Il film è elogiato per il suo umorismo, gli effetti speciali e le interpretazioni, in particolare quelle di Bob Hope e Paulette Goddard.

Il film è anche degno di nota per la sua rappresentazione degli afroamericani. Willie Best, che interpreta Alex, ha un ruolo significativo nel film ed è trattato con rispetto e dignità. Questo è insolito per un film del 1940, quando gli afroamericani erano spesso rappresentati in ruoli stereotipati.

The Ghost Breakers è una classica commedia soprannaturale che è ancora apprezzata dal pubblico di oggi. È un film divertente ed emozionante con un messaggio commovente sul perdono e la redenzione.

King of the Zombies (1941)

King of the Zombies è un film divertente di zombi americano del 1941 diretto da Jean Yarbrough e interpretato da Dick Purcell, Joan Woodbury e Mantan Moreland.

Il film è stato prodotto da Monogram Pictures. Insieme alle scene di volo, l’uso di personaggi bizzarri e le scene slapstick sono stati sovrapposte storie di spie e zombi.

Trama

Nel 1941, un aereo da trasporto Capelis XC-12 pilotato da James “Mac” McCarthy (Dick Purcell) in volo tra Cuba e Porto Rico esaurisce il carburante ed è portato fuori rotta da una tempesta. McCarthy, non in grado di ricevere alcuna trasmissione radio sui Caraibi, sente un debole segnale radio.

Dopo un atterraggio di fortuna su un’isola remota, il suo ospite Bill Summers (John Archer) e il suo cameriere nero, Jefferson Jackson (Mantan Moreland) prendono rifugio in una tenuta di proprietà del dottor Miklos Sangre (Henry Victor) e di sua moglie Alyce ( Patrizia Stacey).

Ricezione

King of the Zombies è un film horror a basso budget, ma è considerato un classico del genere. Il film è noto per gli effetti speciali, che erano innovativi per l’epoca. Il film è anche noto per la sua rappresentazione del voodoo, che è relativamente realistica per un film della sua epoca.

Il film è stato elogiato per la sua atmosfera, la sua trama suspense e il suo umorismo campy. È stato anche criticato per gli stereotipi razziali e la violenza. Tuttavia, nonostante i suoi difetti, King of the Zombies rimane un cult classico e ancora oggi è apprezzato dai fan dell’horror.

Bowery at Midnight (1942)

A mezzanotte corre il terrore (1942) è un film horror diretto da Wallace Fox e interpretato da Bela Lugosi e John Archer. Il film racconta la storia di Karl Wagner (Lugosi), un professore di psicologia che dirige una mensa per i senzatetto nel quartiere Bowery di New York City. Tuttavia, Wagner è segretamente il capo di una banda criminale e usa la sua mensa come copertura per reclutare nuovi membri.

Trama

Uno dei membri della banda di Wagner è Mike Ward (Archer), un ex pugile che è caduto in disgrazia. Ward è disperato per soldi, quindi accetta di aiutare Wagner nelle sue attività criminali. Tuttavia, Ward presto si rende conto di essere in un mare di guai e cerca di scappare dalla banda di Wagner.

Wagner è furioso quando scopre che Ward sta cercando di lasciare la banda. Manda i suoi scagnozzi a cercare Ward e alla fine lo raggiungono. Tuttavia, Ward è in grado di respingere gli scagnozzi e scappare.

Ward va alla polizia e racconta loro delle attività criminali di Wagner. La polizia indaga sulla mensa di Wagner e scopre che è il capo di una banda criminale. Wagner viene arrestato e accusato di omicidio e altri reati.

Alla fine, Wagner viene riconosciuto colpevole e condannato a morte sulla sedia elettrica. Ward viene salutato come un eroe per aver contribuito a portare Wagner alla giustizia.

Temi

A mezzanotte corre il terrore esplora una serie di temi, tra cui:

  • La dualità della natura umana: Il film mostra come anche le persone apparentemente più buone possano avere un lato oscuro. Wagner è un perfetto esempio di questo. È un professore rispettato che dirige una mensa per i senzatetto, ma è anche il leader di una banda criminale.
  • I pericoli della tentazione: Il film mostra come la tentazione può portare le persone a fare scelte sbagliate. Ward è una brava persona, ma è tentato dai soldi che Wagner gli offre. Alla fine si rende conto di aver commesso un errore, ma è troppo tardi.
  • L’importanza della redenzione: Il film mostra che è possibile redimere se stessi, anche dopo aver fatto scelte sbagliate. Ward è in grado di redimersi aiutando a portare Wagner alla giustizia.

Accoglienza

A mezzanotte corre il terrore è stato un successo di critica e commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Il film è stato elogiato per la sua trama suspense, la sua atmosfera oscura e le sue interpretazioni, in particolare quelle di Bela Lugosi e John Archer.

Il film è anche degno di nota per la sua rappresentazione del quartiere Bowery di New York City. Il Bowery era un famigerato slum all’inizio del XX secolo e il film offre uno sguardo realistico sulla povertà e la criminalità che erano diffuse nell’area.

A mezzanotte corre il terrore è considerato uno dei migliori film horror degli anni ’40. È un film classico che è ancora apprezzato dal pubblico di oggi.

I Walked With a Zombie (1943)

Ho camminato con uno zombi (I Walked with a Zombie, 1943) è un film horror diretto da Jacques Tourneur e interpretato da James Ellison, Frances Dee, Tom Conway e Edith Barrett. Il film è basato sul romanzo del 1939 The Zombie di Curt Siodmak.

Trama

Il film racconta la storia di Betsy Connell (Frances Dee), una giovane donna che viene inviata ad Haiti per prendersi cura della cognata, Jessica Holland (Edith Barrett), che è stata morsa da uno zombi e ora è in uno stato di trance.

Betsy è accompagnata dal suo nuovo marito, Paul Holland (Tom Conway), e dal dottor Beaumont (James Ellison), un esperto di voodoo. Il dottor Beaumont ritiene che Jessica possa essere salvata, ma solo se riesce a scoprire l’identità dello zombi che l’ha morsa.

Il dottor Beaumont e Betsy iniziano a indagare sulla faccenda e scoprono che Jessica era innamorata di un contadino haitiano di nome Carrefour (Darby Jones). Carrefour è stato ucciso dal padre di Jessica, che non approvava la loro relazione.

Ricezione

Ho camminato con uno zombi è un film horror classico che è stato elogiato per la sua atmosfera inquietante, le sue immagini suggestive e le sue interpretazioni. Il film è considerato uno dei migliori film horror degli anni ’40 e ha influenzato molti altri film del genere.

I Walked With a Zombie è il secondo film supervisionato alla RKO dal produttore Val Lawton, che all’inizio degli anni ’40 ha prodotto una straordinaria serie di film horror artistici ma a basso budget simili a Cat People e The Ghost Ship.

Meno eccentrico di White Zombie, questo film è un ottimo esempio del miglioramento del sistema hollywoodiano dai primi anni ’30 ai primi anni ’40, anche con il basso budget.


Banditi atomici (1955)

Banditi atomici è un film horror fantascientifico americano del 1955 diretto da Edward L. Cahn e interpretato da Richard Denning. Il film racconta la storia di un gangster esiliato e di uno scienziato tedesco che rianimano i morti recenti con raggi atomici e li controllano per vendicarsi di coloro che hanno testimoniato contro il gangster.

Trama

Il film inizia con Frank Buchanan (Michael Granger), un gangster americano esiliato, che vive in esilio in Messico. Buchanan sta pianificando di tornare negli Stati Uniti e vendicarsi di coloro che hanno testimoniato contro di lui.

Per aiutarlo nel suo piano, Buchanan recluta il dottor Wilhelm Steigg (S. John Launer), uno scienziato tedesco che ha sviluppato un modo per rianimare i morti recenti utilizzando i raggi atomici. Steigg accetta di aiutare Buchanan e iniziano a creare un esercito di zombi.


Banditi atomici
è un film a basso budget, ma è considerato un classico del genere horror fantascientifico. Il film è noto per gli effetti speciali, che erano rivoluzionari per l’epoca. Il film è anche noto per la sua rappresentazione degli zombi, che è relativamente realistica per un film dell’epoca.

Ricezione


Banditi atomici
non è stato un successo critico o commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Tuttavia, il film è diventato un cult classic e ora è considerato uno dei migliori film horror fantascientifici degli anni ’50.

Il film è stato elogiato per gli effetti speciali, l’atmosfera e le interpretazioni. Il film è stato anche elogiato per la sua esplorazione dei pericoli della scienza e dell’importanza della giustizia.


Banditi atomici
è un classico film horror fantascientifico che è ancora apprezzato dal pubblico oggi.

The Four Skulls of Jonathan Drake (1959)

The Four Skulls of Jonathan Drake (1959) è un film horror americano diretto da Edward L. Cahn e interpretato da Henry Daniell, Valerie French e Grant Richards. Il film racconta la storia di una maledizione familiare che fa sì che le teste dei membri maschili della famiglia Drake si rimpiccioliscano e scompaiano dopo la morte.

Trama

Il film inizia con Jonathan Drake (Grant Richards) che partecipa al funerale di suo fratello. È scioccato nello scoprire che la testa di suo fratello è scomparsa. Quando la testa di suo fratello viene trovata più tardi in un armadietto chiuso a chiave, Drake si rende conto che la maledizione antica posta su suo nonno è ancora in vigore e che lui stesso è la probabile prossima vittima.

Drake parte per rompere la maledizione prima che sia troppo tardi. Viaggia in Ecuador per indagare sulle origini della maledizione, che crede sia legata a una tribù Jivaro. Incontra una donna di nome Carla (Valerie French) che lo aiuta nella sua ricerca.

Drake scopre che la maledizione è stata posta su suo nonno da un sciamano Jivaro dopo che ha ucciso un membro della tribù. Lo sciamano ha avvertito il nonno di Drake che i suoi discendenti avrebbero subito lo stesso destino se fossero mai tornati in Ecuador.

The Four Skulls of Jonathan Drake è un film a basso budget, ma è considerato un cult classico. Il film è noto per l’atmosfera, la trama suspense e gli effetti speciali, che erano innovativi per l’epoca.

Ricezione

The Four Skulls of Jonathan Drake non è stato un successo critico o commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Tuttavia, il film è diventato un cult classico e ora è considerato uno dei migliori film horror degli anni ’50.

Il film è stato elogiato per l’atmosfera, la trama suspense e gli effetti speciali. Il film è stato anche elogiato per l’esplorazione del potere delle maledizioni, l’importanza della famiglia e il potere dell’amore.

Plague of the Zombies (1966)

Plague of the Zombies (1966) è un film horror britannico diretto da John Gilling e interpretato da André Morell, Diane Clare e Brook Williams. Il film racconta la storia di un gruppo di persone che scoprono un’epidemia di zombi in un remoto villaggio della Cornovaglia.

Trama

Il film inizia con il dottor Peter Tompson (André Morell) e la sua assistente, Alice Martin (Diane Clare), che arrivano nel villaggio di Mogrove per indagare su una serie di misteriose morti. Presto scoprono che i villaggiani sono stati infettati da una piaga che li trasforma in zombi.

Tompson e Martin cercano di trovare un modo per fermare la piaga, ma sono ostacolati dai superstiziosi villaggiani e dal fatto che sono in inferiorità numerica rispetto agli zombi.

Ricezione

Plague of the Zombies è considerata un classico del genere horror britannico. Il film è noto per la sua fotografia atmosferica, la sua trama suspense e il suo iconico trucco da zombi.

I revival dei tradizionali mostri della Universal (Dracula, Frankenstein, La mummia) erano la specialità principale di Hammer Horror, tuttavia lo studio britannico si è anche occupato di produrre un film di zombi formidabile e di spicco che è rimasto invisibile negli anni della sua uscita .

Plague of the Zombies funziona con gli zombi voodoo, tuttavia non sono proprio come quei primi esempi in bianco e nero: sembrano un vero ponte verso lo spirito malvagio di Romero e l’impatto visivo de La notte dei morti viventi è abbastanza evidente.

Con uno design di produzione eccezionale e una storia spaventosa su una città che sta gradualmente scomparendo a causa degli zombi, è un film di zombi degno di un pubblico considerevolmente più ampio.

Con le sue meravigliose immagini Technicolor, si abbina facilmente ai più noti classici Hammer di Terence Fisher. Puoi anche includere film esteticamente comparabili come L’ultimo uomo sulla Terra di Vincent Price.

Le tombe dei resuscitati ciechi (1972)

Le tombe dei resuscitati ciechi (1972), noto anche come La notte del terrore cieco, è un film horror spagnolo diretto da Amando de Ossorio. Il film racconta la storia di un gruppo di cavalieri medievali che vengono giustiziati per stregoneria e tornano dalla morte come zombi per terrorizzare un gruppo di studenti universitari in vacanza.

Il film inizia con un gruppo di studenti universitari che arrivano in una remota casa di campagna per le vacanze. La casa si trova sul sito di un castello medievale dove un gruppo di cavalieri fu giustiziato per stregoneria secoli fa.

Gli studenti presto scoprono che gli spiriti dei cavalieri morti sono stati risvegliati e ora vagano per la campagna circostante come zombi. Gli studenti sono costretti a combattere per la vita contro i cavalieri non morti.

Ricezione

Le tombe dei resuscitati ciechi è stato un successo di critica e commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Il film è stato elogiato per la sua atmosfera, la sua trama suspense e il suo iconico trucco da zombi.

Il film è diventato un cult classico ed è ora considerato uno dei migliori film horror spagnoli di tutti i tempi. Le tombe dei resuscitati ciechi è un classico film horror che è ancora apprezzato dal pubblico oggi.

Fatto divertente: Il film è stato ispirato da un evento reale. Nel XV secolo, un gruppo di cavalieri in Galizia, in Spagna, furono giustiziati per stregoneria. I loro corpi furono sepolti in un cimitero vicino, ma si dice che i loro spiriti siano tornati dalla morte per terrorizzare i vivi.

Let Sleeping Corpses Lie (1974)

Non si deve profanare il sonno dei morti (1974), noto anche come Let Sleeping Corpses Lie o The Living Dead at Manchester Morgue, è un film horror di fantascienza spagnolo-italiano scritto e diretto da Jorge Grau e interpretato da Ray Lovelock, Arthur Kennedy e Cristina Galbó.

Il film inizia con un gruppo di scienziati britannici che conducono esperimenti sui morti in un’antica morgue di Manchester, in Inghilterra. I loro esperimenti accidentalmente creano una nuova razza di zombi che sono più intelligenti e aggressivi degli zombi tradizionali.

Gli zombi scappano dalla morgue e iniziano a terrorizzare la città. Un gruppo di sopravvissuti, tra cui un reporter, un poliziotto e un’infermiera, devono trovare un modo per fermare gli zombi prima che possano diffondersi nel resto del mondo.

Non si deve profanare il sonno dei morti è un classico del genere horror zombi. Il film è noto per la sua rappresentazione realistica degli zombi, la sua fotografia atmosferica e la sua trama suspense.

Ricezione

Non si deve profanare il sonno dei morti è stato un successo di critica e commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Il film è stato elogiato per la sua rappresentazione realistica degli zombi, la sua fotografia atmosferica e la sua trama suspense.

Il film è diventato un cult classico ed è ora considerato uno dei migliori film horror zombi di tutti i tempi. Non si deve profanare il sonno dei morti è un classico film horror che è ancora apprezzato dal pubblico oggi.

Fatto divertente: Il film era originariamente inteso come un sequel di La notte dei morti viventi di George A. Romero (1968), ma Romero ha rifiutato di dare il suo permesso. Di conseguenza, il film è stato riscritto per essere una storia a sé stante.

L’occhio nel triangolo (1977)

L’occhio nel triangolo è un film horror diretto da Ken Wiederhorn e interpretato da John Carradine, Jack Davidson, Brooke Adams, Luke Halpin, Peter Cushing, Fred Buch, D.J. Sidney, Don Stroud, Clarence Thomas. Il film è un thriller ambientato nel triangolo delle Bermuda, in cui un gruppo di persone viene attaccato da un gruppo di soldati nazisti zombi.

Trama

Il film inizia con un gruppo di studiosi appassionati di relitti navali che imbarcano su una nave per andare alla ricerca di un relitto nazista. A causa di un’avaria alla loro imbarcazione, il gruppo è costretto ad abbandonarla e a rifugiarsi su un’isola poco distante.

Il comandante rivela che nei periodi della seconda guerra mondiale, l’esercito tedesco stava cercando di creare un’arma perfetta: un super soldato in grado di combattere in qualsiasi tipo di ambiente e di avversità climatica. I soldati zombi sono il risultato di questo esperimento, e sono in grado di uccidere chiunque si trovi sulla loro strada.

Ricezione

L’occhio nel triangolo è stato un successo di critica e commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Il film è stato elogiato per la sua suspense, il suo ritmo e le sue scene d’azione.

Questo film ha impiegato un po’ di tempo per guadagnare consapevolezza culturale prima che un’ondata di film di zombi americani fiorisse alla fine degli anni ’70 e in particolare negli anni ’80. Shock Waves potrebbe benissimo essere il primo film sugli “zombi nazisti”.

Incubo sulla città contaminata (1980)

Incubo sulla città contaminata (1980) è un film horror italiano diretto da Umberto Lenzi e interpretato da Hugo Stiglitz, Laura Trotter e Mel Ferrer. Il film è ambientato in una città europea senza nome che è stata invasa da zombi dopo che un aereo che trasportava materiale radioattivo si è schiantato nelle vicinanze.

Il film segue un giornalista televisivo di nome Dean Miller (Stiglitz) mentre cerca di fuggire dalla città con sua moglie incinta, Anna (Trotter). Lungo la strada, incontrano una varietà di sopravvissuti, tra cui un gruppo di soldati, un gruppo di civili e un pazzo scienziato responsabile dell’epidemia di zombi.

Incubo sulla città contaminata è un classico del genere horror italiano. Il film è noto per la sua violenza eccessiva, la sua trama suspense e il suo trucco da zombi iconico.

Curiosità: Il film è stato originariamente intitolato “Incubo sulla città contaminata”. Il titolo è stato cambiato in “Nightmare City” per il rilascio internazionale.

Se ti piacciono i folli film di zombi italiani, Incubo sulla città contaminata è il top della categoria. E’ un film comico: I suoi zombi hanno la faccia da pizza con un trucco oltraggioso e l’ossessione di consumare sangue come se fossero vampiri, a causa del fatto che le radiazioni stanno danneggiando i loro stessi globuli rossi.

Sono diversi dagli zombi, nel senso che mantengono una certa consapevolezza, sufficiente per fingere di non essere infetti finché non sono all’interno di un gruppo di individui da uccidere. Questi zombi sono equipaggiati fino ai denti con coltelli, asce e persino mitragliatrici.

Questo film include zombi che sparano, zombi sacerdotali, zombi medici e persino zombi che hanno fatto atterrare un grande aeroplano militare.

Dead & Buried (1981)

Morti e sepolti (1981) è un film horror canadese diretto da Gary Sherman e interpretato da Jack Albertson, Melody Anderson e Robert Hays. Il film è ambientato in una piccola città dove gli abitanti vengono assassinati da zombi che vengono rianimati da un becchino locale.

Trama

Il film inizia con una coppia di nome Dan e Janet Miller (Hays e Anderson) che arrivano nella piccola città di Potter’s Bluff. Dan è un agente di polizia che è stato trasferito in città.

Poco dopo il loro arrivo, i Miller apprendono che la città è afflitta da una serie di misteriose morti. La polizia è incapace di risolvere gli omicidi e gli abitanti della città vivono nel terrore.

Morti e sepolti è un classico del genere horror canadese. Il film è noto per la sua trama suspense, il suo trucco da zombi iconico e il suo scioccante finale a sorpresa.

Dati curiosi:

  • Il film è stato originariamente intitolato “The Body Snatchers”. Il titolo è stato cambiato in “Morti e sepolti” per evitare confusione con il film del 1956 con lo stesso nome.

Gli zombi qui sono vari nella loro autonomia e capacità di agire da soli e passare per umani. Il film è in parte un mistery, in parte una storia di culto e in parte un film di zombi, e include effetti speciali e scene di sangue del famoso Stan Winston.

È semplicemente un film con una sensazione tutta sua e significativo per alcune opzioni di casting non comuni: Robert Englund nei panni di uno dei residenti della città zombificati e, in un ruolo significativo, Jack Albertson nei panni dell’eccentrico medico legale della città, che domina ogni scena in cui si trova. Da rivalutare.

Zeder (1983)

Zeder (1983) è un film horror italiano diretto da Pupi Avati e interpretato da Gabriele Lavia, Anne Canovas e Paola Tanziani. Il film racconta la scoperta da parte di un giovane romanziere degli scritti di un defunto scienziato che aveva trovato un modo per resuscitare i morti.

Trama

Il film inizia con Stefano (Lavia), un giovane romanziere, che compra una vecchia macchina da scrivere a un mercatino delle pulci. Quando porta la macchina da scrivere a casa, scopre che contiene gli scritti di un defunto scienziato di nome Paolo Zeder. Gli scritti di Zeder descrivono i suoi esperimenti sulla resurrezione dei morti, e contengono anche una mappa per un laboratorio segreto dove Zeder ha condotto le sue ricerche.

Stefano decide di indagare sulla ricerca di Zeder, e si reca nel luogo del laboratorio segreto. Quando arriva, scopre che il laboratorio è ancora in funzione, e che un gruppo di scienziati sta continuando il lavoro di Zeder.

Zeder è un film horror lento e coinvolgente, con un forte accento sull’atmosfera e la suspense. Il film è anche noto per la sua esplorazione stimolante delle implicazioni etiche della sperimentazione scientifica.

Temi

  • I pericoli della scienza: Zeder esplora i pericoli della sperimentazione scientifica, in particolare quando si tratta di sperimentare con la vita e la morte. Il film mostra come tale sperimentazione può avere conseguenze inattese e orribili.
  • I morti viventi: Zeder è un film sui morti viventi, e esplora i temi della paura, della morte e della resurrezione. Il film mostra anche come i morti viventi possono essere usati come simbolo dell’oscurità che esiste in tutti noi.
  • Il potere della mente umana: Zeder esplora anche il potere della mente umana. Il film mostra come la mente può essere usata per creare sia il bene che il male, e mostra anche come la mente può essere manipolata da altri.

Accoglienza

Zeder è stato un successo di critica e commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Il film è stato elogiato per la sua atmosfera, la sua suspense e la sua esplorazione stimolante di temi etici.

Zeder è diventato da allora un cult classico ed è ora considerato uno dei migliori film horror italiani di tutti i tempi. Il film è ancora apprezzato dal pubblico oggi per la sua suspense lenta e coinvolgente, i suoi temi stimolanti e le sue immagini iconiche.

La notte della cometa (1984)

La notte della cometa (1984) è un film di fantascienza commedia horror americano scritto e diretto da Thom Eberhardt. È interpretato da Catherine Mary Stewart, Robert Beltran e Kelli Maroney nei panni di sopravvissuti a una cometa che ha trasformato la maggior parte delle persone in polvere o zombi.

Trama

Il film inizia con Regina (Stewart) e Samantha (Maroney), due ragazze di Los Angeles, che vanno a una festa la notte in cui una cometa sta passando vicino alla Terra. Il giorno dopo, si svegliano per scoprire che tutti gli altri a Los Angeles sono morti o trasformati in zombi.

Regina e Samantha scoprono presto di essere immuni agli effetti della cometa, e ora devono trovare un modo per sopravvivere in un mondo pieno di zombi. Alla fine si uniscono a un gruppo di altri sopravvissuti, tra cui Hector (Beltran), un ex membro di una gang.

Accoglienza

La notte della cometa è stato un successo di critica e commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Il film è stato elogiato per i suoi forti personaggi femminili, il suo senso dell’umorismo e la sua violenza esagerata.

Il film è diventato da allora un cult classico ed è ora considerato uno dei migliori film di fantascienza horror commedia di tutti i tempi. La notte della cometa è ancora apprezzato dal pubblico oggi per il suo tono divertente e camp, i suoi forti personaggi femminili e le sue immagini iconiche.

Dimensione terrore (1986)

Dimensione terrore (1986) è un film di fantascienza commedia horror americano scritto e diretto da Fred Dekker al suo debutto alla regia, con Jason Lively, Jill Whitlow e Tom Atkins. Il film è un omaggio al genere, con elementi di classici film horror come L’invasione degli ultracorpi, La cosa e Il mostro.

Trama

Il film inizia nel 1959, quando un gruppo di studenti universitari accidentalmente scongela un’aliena criogenicamente congelata che era sepolta nell’Artico durante la seconda guerra mondiale. La creatura, che assomiglia a una lumaca, entra nel corpo di uno degli studenti e inizia a prendere il controllo della sua mente e del suo corpo.

La creatura inizia quindi a riprodursi, e i suoi figli infettano altri studenti del campus. Gli studenti infetti diventano zombi privi di mente e iniziano ad attaccare gli altri studenti e il personale.

Un gruppo di studenti, guidato da Chris Romero (Lively) e Cynthia Cronenberg (Whitlow), deve trovare un modo per fermare le creature aliene prima che possano infettare il mondo intero.

Accoglienza

Dimensione terrore è stato un successo di critica e commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Il film è stato elogiato per la sua violenza esagerata, il suo senso dell’umorismo e il suo omaggio amorevole ai classici film horror.

Il film è diventato da allora un cult classico ed è ora considerato uno dei migliori film di fantascienza horror commedia di tutti i tempi. Dimensione terrore è ancora apprezzato dal pubblico oggi per il suo tono divertente e camp, la sua violenza esagerata e le sue immagini iconiche.

La trama ruota attorno all’esistenza di alieni e a un presunto complotto per prendere il controllo del mondo. In questo modo, è come se gli zombi fossero stati utilizzati per realizzare un film di serie B dal design anni ’50 che altrimenti sarebbe stato un film sugli alieni. Hanno preso gli zombi e li hanno sostituiti agli alieni, con un condimento di sesso e rock ‘n’ roll, ed è nato un classico di culto.

Il serpente e l’arcobaleno (1988)

Il serpente e l’arcobaleno (1988) è un film horror diretto da Wes Craven e interpretato da Bill Pullman, Cathy Tyson e Paul Winfield. Il film è basato sul libro di Wade Davis “The Serpent and the Rainbow”, che racconta la storia di un antropologo che viaggia ad Haiti per indagare su un presunto rituale vudù che riporta in vita i morti.

Trama

Il film inizia con Dennis Alan (Pullman), un antropologo dell’Università di Harvard, che si reca ad Haiti per indagare sulla misteriosa morte di un ricercatore universitario. Dennis scopre che il ricercatore era stato avido di potere e stava cercando di rubare un potente rituale vudù che avrebbe potuto riportarlo in vita.

Dennis incontra Marielle Celine (Tyson), una psichiatra haitiana che lo aiuta a comprendere la cultura voodoo. Marielle rivela a Dennis che il rituale che il ricercatore stava cercando di rubare è chiamato “zombification”. La zombificazione è un processo in cui una persona viene trasformata in uno zombie, un essere privo di mente e di volontà che è controllato da un altro individuo.

Dennis e Marielle scoprono che il rituale di zombificazione è reale e che viene ancora praticato ad Haiti. I due si uniscono per fermare un gruppo di streghe vudù che stanno usando il rituale per creare un esercito di zombie.

Il serpente e l’arcobaleno è un film horror inquietante e atmosferico. Il film è noto per le sue immagini forti e la sua esplorazione delle culture e delle credenze haitiane.

Temi

Il serpente e l’arcobaleno esplora una serie di temi, tra cui:

  • La natura della morte e della resurrezione: Il film esplora il concetto di morte e resurrezione, sia in senso fisico che spirituale. Il rituale di zombificazione è una forma di resurrezione, ma è una resurrezione distorta e orribile.
  • Il potere della magia e del voodoo: Il film esplora il potere della magia e del voodoo. Il voodoo è una religione e una forma di spiritualità che è spesso associata al male e alla magia nera. Il film mostra come il voodoo può essere usato per il bene o per il male.
  • La corruzione del potere: Il film esplora la corruzione del potere. Il ricercatore universitario è un uomo avido di potere che è disposto a sacrificare tutto, anche la sua vita, per ottenere ciò che vuole.

Accoglienza

Il serpente e l’arcobaleno è stato un successo di critica e commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Il film è stato elogiato per le sue immagini forti, la sua esplorazione delle culture e delle credenze haitiane e la sua interpretazione di Bill Pullman.

Wes Craven realizza un revival dello zombi haitiano in stile voodoo in The Serpent and the Rainbow del 1988, un film insolito basato sui resoconti della vita reale di un botanico che ha studiato le radici della leggenda degli zombi e le numerose pozioni e polveri presumibilmente utilizzate per produrre “zombi” ad Haiti.

Ci sono alcune immagini straordinarie: bestie pelose, vittime sepolte vive, magia voodoo che fa emergere scorpioni nella gola; lo scroto di un ragazzo che viene inchiodato a una sedia. Il serpente e l’arcobaleno è un suggerimento affidabile del motivo per cui film come Ho camminato con uno zombi hanno spaventato le persone con così tanto successo più di 40 anni prima, e che è ancora possibile fare un film sugli zombi voodoo.

The Dead Next Door (1989)

I morti accanto casa (1989) è un film horror di zombie americano scritto, prodotto e diretto da J.R. Bookwalter. Il film è interpretato da Michael Tolochko Jr., Bogdan Pecic, Pete Ferry, Michael Grossi, Jolie Jackunas, Robert Kokai, Floyd Ewing Jr., Roger Graham, Maria Markovic, Jon Killough e Scott Spiege.

Trama

Il film è ambientato in un futuro prossimo in cui il mondo è stato colpito da una piaga di umani morti viventi carnivori e violenti. Un team d’élite di soldati black ops, soprannominato “Zombie Squad”, è stato ingaggiato dal governo come disinfestatori per controllare l’epidemia in crescita.

Il film inizia con la Zombie Squad che viene chiamata per indagare su una serie di misteriose morti in una piccola città. La squadra scopre presto che la città è invasa dagli zombi e deve farsi strada attraverso le orde di morti viventi per fermare la diffusione della piaga.

Lungo la strada, la squadra si unisce a un gruppo di sopravvissuti, tra cui una giovane donna di nome Sarah (Jackunas) e suo padre, il dottor John Stone (Kokai). Il dottor Stone sta lavorando a una cura per il virus zombi e la squadra deve proteggerlo e la sua ricerca dagli zombi.

I morti accanto casa è un film horror di zombie a basso budget ma efficace. Il film è noto per la sua esagerata violenza e gli effetti pratici. Il film presenta anche una serie di uccisioni zombi creative, come uno zombi decapitato da una lama di elicottero e uno zombi schiacciato da un camion della spazzatura.

Accoglienza

I morti accanto casa è stato distribuito in VHS nel 1989 e ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Alcuni critici hanno elogiato il film per la sua esagerata violenza e le sue uccisioni zombi creative, mentre altri hanno criticato il film per il suo basso budget e la sua mancanza di originalità.

Il film è diventato da allora un cult classico ed è ora considerato uno dei migliori film horror di zombie a basso budget mai realizzati. I morti accanto casa è ancora apprezzato dal pubblico oggi per la sua esagerata violenza, le sue uccisioni zombi creative e il suo tono camp.

La storia dietro The Dead Next Door è tra quei casi forse più affascinanti del film stesso: è stato prodotto da Sam Raimi, utilizzando una parte dei profitti che aveva realizzato su Evil Dead II, per permettere all’amico JR Bookwalter di dirigere lo zombi movie a basso budget dei suoi sogni. The Dead Next Door ha un’atmosfera di sognante irrealtà per il fatto che il film è stato girato in super 8.

Quello che c’è in The Dead Next Door è qualcosa di speciale anche per questa categoria: un ruvido film d’azione di zombi a basso budget, che include un mix di recitazioni amatoriali e tocchi di professionalità imprevista. Un film di zombi che hanno visto davvero in pochi, con una strana bellezza da low budget.

La notte dei morti viventi (1990)

La notte dei morti viventi (1990) è un film horror diretto da Tom Savini, remake del film omonimo del 1968 diretto da George A. Romero. Il film è interpretato da Tony Todd, Patricia Tallman, Tom Towles, Betsy Palmer, e Ken Foree.

Trama

Il film inizia con Ben (Todd), un giovane uomo che si reca in una piccola città rurale in Pennsylvania per visitare la sua fidanzata Barbara (Tallman). I due si perdono nel bosco e si ritrovano in una casa colonica abbandonata, dove si rifugiano da un gruppo di zombi.

Ben e Barbara sono costretti a difendersi dagli zombi, che si stanno diffondendo rapidamente in tutta la città. I due si uniscono a un gruppo di sopravvissuti, tra cui il proprietario della casa colonica, Harry Cooper (Towles), e sua figlia, Sarah (Palmer).

Accoglienza

La notte dei morti viventi (1990) è stato un successo di critica e commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Il film è stato elogiato per la sua violenza realistica, la sua atmosfera inquietante e il suo omaggio al film originale.

Il film è diventato da allora un cult classico ed è ora considerato uno dei migliori film horror di tutti i tempi. La notte dei morti viventi (1990) è ancora apprezzato dal pubblico oggi per la sua violenza realistica, la sua atmosfera inquietante e la sua esplorazione di temi importanti.

Il remake del 1990 de La notte dei morti viventi di Tom Savini non sembra mai ricevere l’attenzione o i riconoscimenti che avrebbe dovuto. È facile da capire a un livello: essendo il remake di un film famoso, è davvero un remake fedele che non ha tentato di trasformare nulla in particolare del film iniziale.

Piuttosto, questo remake prende semplicemente la storia tradizionale e la trapianta precisamente in un’ambientazione un po’ più futuristica, con un budget più ampio. Il remake di Savini include alcune scene di grande impatto, fornendo una variazione molto più viscerale della stessa storia anche se purtroppo le cose più cruente sono state tagliate dalla censura, il che può far sentire questo film a volte stranamente castrato.

Se il titolo non fosse La notte dei morti viventi sarebbe un classico del genere film zombi: rimane sottovalutato.

Dead Alive (1992)

Splatters – Gli schizzacervelli (1992) è un film horror-commedia neozelandese diretto da Peter Jackson e interpretato da Timothy Balme, Diana Peñalver e Ian Watkin.

Trama

Il film segue Lionel Cosgrove (Balme), un uomo mite la cui madre viene morsa da un pipistrello ratto di Sumatra, trasformandola in uno zombie cannibale. Lionel deve quindi combattere per proteggere se stesso e i suoi cari dalla crescente orda di zombie.

Splatters – Gli schizzacervelli è noto per la sua esagerata violenza e il suo tono camp. Il film presenta una serie di morti creative e raccapriccianti di zombie, come uno zombie che ha la testa mozzata da un tosaerba e uno zombie che viene impalato su un gnomo da giardino.

Splatters – Gli schizzacervelli è stato un successo di critica e commerciale quando è stato rilasciato per la prima volta. Il film è ora considerato uno dei più grandi film horror-commedia di tutti i tempi. È ancora apprezzato dal pubblico oggi per la sua esagerata violenza, il suo tono camp e l’esplorazione di temi importanti.

Questo non è un film per gli schizzinosi, anche se il sangue è utilizzato per far ridere. Lanciato nel suo paese natale come Braindead e come Dead Alive negli Stati Uniti, questo può essere considerato uno dei capolavori del commedia zombie trash.

I risultati sono davvero sgradevoli, viscidi o sanguinosi, in particolare nell’impressionante ultimo combattimento tra l’eroe, uno spazio pieno di zombi e un tosaerba estremamente resistente al sangue. 

Cemetery Man (1994)

Dellamorte Dellamore (1994) è un film horror-commedia italiano del 1994 diretto da Michele Soavi e interpretato da Rupert Everett, François Hadji-Lazaro e Anna Falchi. Il film è basato sul romanzo omonimo di Tiziano Sclavi.

Trama

Il film segue Francesco Dellamorte (Everett), il custode di un cimitero in una piccola città italiana. Il lavoro di Dellamorte è quello di uccidere i morti che risorgono dalle loro tombe come zombie ogni notte. È assistito dal suo assistente mentalmente disabile, Gnaghi (Hadji-Lazaro).

Dellamorte è un uomo solo e disilluso. Non ha amici o famiglia, e i suoi unici compagni sono i morti e i morti viventi. È anche perseguitato dal ricordo della sua fidanzata morta, Anna (Falchi), che è stata uccisa da uno zombie.

Un giorno, Dellamorte incontra una bella donna di nome Valentina (Falchi) che somiglia esattamente alla sua fidanzata morta. Dellamorte si innamora di Valentina, ma presto si rende conto che è una zombie.

Gli zombi, e in realtà la categoria horror in generale, hanno attraversato una sorta di tregua negli anni ’90, al di là di offerte di genere come Scream. In Europa, tuttavia, di tanto in tanto apparivano ancora film di zombi non tradizionali, di cui Cemetery Man è il più significativo.

La struttura stessa sembra spaventosa e della vecchia scuola: un custode del cimitero affronta il suo assistente simile a Igor ed elimina gli zombi che risorgono dalle loro tombe dopo essere stati sepolti per 7 giorni.

In realtà il film è fondamentalmente una commedia horror, un film sognante in parte senza trama e sul personaggio principale che vaga per la vita senza scopo e si chiede perché ha problemi a svolgere il suo lavoro. Si strugge per una donna che perde a causa della zombificazione, nello sconforto e nell’assenza di identità con cui ha a che fare.

Ha lo stile creativo e la qualità pittorica dei film horror italiani. È un film che tenta di fare molte cose allo stesso tempo e merita di essere visto per riflettere sul significato simbolico degli zombi: da semplici mangiatori di carne a simboli di entropia e nichilismo.

Dawn of the Dead (2004)

L’alba dei morti viventi (2004) è un remake del film del 1978 omonimo diretto da Zack Snyder e interpretato da Sarah Polley, Ving Rhames e Jake Weber.

Il film è ambientato in Wisconsin durante un’apocalisse zombie e segue un gruppo di sopravvissuti che si rifugia in un centro commerciale.

Il film è stato un successo di critica e commerciale ed è ora considerato uno dei migliori film sui morti viventi di tutti i tempi. È elogiato per la sua violenza realistica, l’atmosfera suspense e i personaggi ben sviluppati.

Accoglienza

L’alba dei morti viventi (2004) è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua violenza realistica, l’atmosfera suspense e i personaggi ben sviluppati. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 103 milioni di dollari in tutto il mondo.

Snyder ha affrontato il genere in modo piuttosto entusiasta. A differenza di La notte dei morti viventi di Savini, questo non è un omaggio e un tributo che cerca costantemente di ritrovare lo spirito del film iniziale. Dawn of the Dead di Snyder è completamente diverso, è un racconto di zombi contemporaneo più ricco di azione e macabro.

Gli zombi veloci sono un segno dell’energia e del vigore del film, che entra immediatamente in azione con una delle migliori scene di apertura nella storia del cinema di zombi. Questo è davvero un mondo che va totalmente all’inferno durante la notte, dato che il personaggio di Sarah Polley, Ana, si addormenta e si alza la mattina presto, scoprendo che tutta la civiltà sta crollando in un’orgia di sangue.

I sopravvissuti al centro commerciale sono ben scelti, in particolare la guardia CJ, che all’inizio è il cattivo umano ma poi inizia a riscattarsi con il tempo. 

Land of the Dead (2005)

La terra dei morti viventi (2005) è un film horror sui morti viventi diretto da George A. Romero e interpretato da Dennis Hopper, Simon Baker, Asia Argento e John Leguizamo.

Trama

Il film è ambientato nel mondo post-apocalittico di un’epidemia di zombi e segue un gruppo di sopravvissuti che vivono in una città fortificata. La città è divisa in due classi: l’élite ricca che vive in grattacieli di lusso e la classe operaia che vive in condizioni di squallore.

Accoglienza

La terra dei morti viventi (2005) è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per il suo commento sociale, la sua violenza realistica e i suoi personaggi ben sviluppati. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 46 milioni di dollari in tutto il mondo.

Land of the Dead è l’ultimo film della serie zombi di George Romero. Questo non vuol dire che i suoi successivi Diary of the Dead e Survival of the Dead siano brutti film ma Romero non è più lo stesso dei film precedenti e la categoria degli zombi è diventata più competitiva.

Il regista non è più stato in grado di usare un punto di vista vitale e unico. Cronologicamente, è l’ultimo film di Of the Dead e ci rivela il livello più esterno dell’avanzamento degli zombi agli occhi di Romero.

In Romero, c’è sempre un certo grado di critica sociale, e qui ha sicuramente a che fare con la ricchezza e la classe sociale. Il film è eccellente e include le provocazioni di Romero, anche se non è allo stesso livello dei suoi primi 3 film.

Slither (2006)

Slither (2006) è un film commedia horror di fantascienza scritto e diretto da James Gunn nel suo debutto alla regia. Il film è interpretato da Nathan Fillion, Elizabeth Banks, Gregg Henry, Jenna Fischer e Michael Rooker.

Trama

Il film segue Grant Grant (Fillion), lo sceriffo di una piccola città che viene infettato da un parassita alieno. Il parassita prende il controllo del corpo di Grant e inizia a trasformarlo in una creatura mostruosa. La moglie di Grant, Starla (Banks), e i suoi amici devono lavorare insieme per fermare il parassita e salvare la città.

Accoglienza

Slither (2006) è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per il suo umorismo, il suo gore e il suo commento sociale. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 12 milioni di dollari in tutto il mondo.

È divertente sapere che il regista di un blockbuster come Guardiani della Galassia abbia iniziato con un omaggio agli zombi/alieni di un film di serie B, tuttavia è ciò che James Gunn ha fatto con Slither nel 2006.

Il casting è tra le cose migliori di questo zombie movie, con Nathan Fillion di Firefly in un ruolo da eroe e anche Jenna Fischer. In parti uguali divertente, cruento ed estremamente viscido, Slither non è più di un discreto intrattenimento. 

Ah! Zombie! (2007)

Ah! Zombie! (2007) è un film commedia horror francese diretto da Jean-Baptiste Andrea e Frédéric Forestier, con Manu Payet, Fred Testot e Kad Merad. Il film segue un gruppo di amici che vanno in campeggio, solo per ritrovarsi bloccati in un bosco infestato da zombie.

Accoglienza

Ah! Zombie! (2007) è stato un successo di critica e commerciale in Francia. Il film è stato elogiato per il suo umorismo, il suo gore e il suo commento sociale. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 15 milioni di dollari in Francia.

Alcuni film zombie indipendenti sono orribili, tuttavia periodicamente ne trovi uno come Aaah! Zombi! che è una piacevole sorpresa. Il film utilizza uno stile creativo e comico: gli zombi sono inconsapevoli di essere zombi. Piuttosto, un gruppo di amici fannulloni pensa di essere effettivamente finito per essere soldati grazie a un personale militare che è stato allo stesso modo zombificato.

Ciò si ottiene attraverso diversi punti di vista: quando vediamo le cose dal punto di vista degli zombi, il film è colorato e il loro dialogo è udibile. Quando vediamo le cose dal punto di vista dei personaggi umani, il film è in bianco e nero e gli zombi sono goffi e scoordinati.

I nostri zombi, quindi, sono qualcosa di simile a narratori inaffidabili: vediamo principalmente dal loro punto di vista, tuttavia veniamo rapidamente avvertiti che il loro punto di vista non è corretto, che è la principale fonte di umorismo. 

Planet Terror (2007)

Planet Terror (2007) è un film horror exploitation americano del 2007 scritto e diretto da Robert Rodriguez. È il primo film della doppia programmazione Grindhouse di Rodriguez, insieme a Death Proof di Quentin Tarantino. Il film è interpretato da Rose McGowan, Freddy Rodriguez, Josh Brolin, Marley Shelton e Naveen Andrews.

Trama

Il film segue Cherry Darling (McGowan), una spogliarellista che perde una gamba dopo essere stata attaccata da un gruppo di soldati infetti. È dotata di una mitragliatrice per una gamba protesica e si mette in viaggio per vendicarsi dei soldati. Lungo la strada, si unisce a El Wray (Rodriguez), un misterioso sconosciuto, e ad altri sopravvissuti per combattere gli infetti e fuggire dalla città.

Planet Terror è un omaggio ai film exploitation degli anni ’70, come Zombi 2 e Non aprite quella porta. È noto per la sua violenza, il gore e l’umorismo esagerati.

Accoglienza

Planet Terror è stato un successo di critica e commerciale. È stato elogiato per la sua violenza, il gore e l’umorismo esagerati, nonché per il suo forte personaggio femminile protagonista. Il film è stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 25 milioni di dollari in tutto il mondo.

Planet Terror è ciò che accade quando qualcuno fa sedere Robert Rodriguez e Quentin Tarantino in un tavolo e dice: “Fai un film di zombi. Rendilo sciocco. Nessuna trama. Il piano di spesa non è un problema. Divertiti .”

Quindi abbiamo ottenuto questo film, Grindhouse, una storia di zombi/mutanti sviluppati da un’arma biologica per terrorizzare la campagna del sud-ovest. Sottotesto? Critica sociale? World Terror è semplicemente uno sfrenato divertimento, ed è davvero abile nell’essere quel tipo di film.

Ha un cast vibrante, da Rose McGowan nei panni della ballerina go-go che finisce con una protesi alla gamba, al coraggioso vagabondo messicano, a Josh Brolin nei panni di un medico feroce alle prese con l’esplosione a Michael Biehn di Terminator e un breve cameo di Bruce Willis.

Il film degenera rapidamente in uno scontro a fuoco su vasta scala con esplosioni e budella, anche se la violenza è divertente e non ti viene suggerito di prenderla sul serio. Il film è semplicemente una parodia di film di zombi low budget, paradossalmente dotato di più risorse rispetto a qualsiasi altro film che sta parodiando. 

Deadgirl (2008)

Deadgirl (2008) è un film horror canadese scritto e diretto da Marcel Sarmiento e Gadi Harel, con Shiloh Fernandez, Noah Segan e Akasha Villalobos.

Il film segue un gruppo di adolescenti che scoprono una ragazza zombie rinchiusa in un seminterrato. Decidono di portarla a casa e divertirsi con lei, ma le cose presto prendono una brutta piega quando la ragazza zombie prende vita.

Accoglienza

Deadgirl (2008) è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua originalità, il suo suspense e il suo commento sociale. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 1 milione di dollari in tutto il mondo.

Gli anni 2000 sono stati anni in cui i tabù sono caduti, tuttavia il sesso con gli zombi è molto probabilmente ancora un po’ troppo per un sacco di pubblico. Eppure, questo è praticamente l’intero stile principale di Deadgirl, sicuramente tra i film di zombi più estremi che si siano effettivamente realizzati. Nessuno aveva davvero preparato un intero film sulla sessualità dei non morti prima di questo.

Il personaggio della “ragazza morta” in questione viene scoperto da alcuni adolescenti, la maggior parte dei quali trascorre il tempo a litigare su chi potrà violentarla dopo.

Il film è disgustoso ed effettivamente inquietante, come puoi immaginare, e si fa notare semplicemente per aver scelto un tema sugli zombi che non era mai stata affrontato così a fondo. Il sesso con gli zombi in futuro sarà sinonimo di Deadgirl in qualche modo.

Dead Snow (2009)


Dead Snow (2009)
è un film horror norvegese diretto da Tommy Wirkola e interpretato da Vegar Hoel, Stig Frode Henriksen, Charlotte Frogner e Lasse Valdal.

Il film segue un gruppo di studenti di medicina che vanno in vacanza a sciare in una baita remota sulle montagne. Tuttavia, la loro vacanza si trasforma in un incubo quando vengono attaccati da un gruppo di zombi nazisti.

Accoglienza

Dead Snow (2009) è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua originalità, il suo umorismo e il suo gore. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 6 milioni di dollari in tutto il mondo.

Saresti stupito semplicemente dal numero di film di zombi nazisti che ci sono: Shock Waves potrebbe essere stato il primo in assoluto, tuttavia non hanno mai smesso di produrli.

Il primo Dead Snow, sebbene non sia un capolavoro, è il film migliore poiché almeno in parte tenta di colpire il pubblico con orrore vero invece di proporre una commedia horror.

L’umorismo e la caratterizzazione sono scarsi ma gli effetti speciali e il lavoro d’azione sono di prima classe per un film indipendente, con costumi fantastici per gli zombi e una grande quantità di spargimenti di sangue esplosivi.

The Horde (2010)

The Horde (2010) (titolo francese: La Horde) è un film horror francese del 2010 diretto da Yannick Dahan e Benjamin Rocher, e interpretato da Claude Perron, Jean-Pierre Martins, Eriq Ebouaney e Aurélien Recoing. Il film segue un gruppo di quattro poliziotti corrotti che sono intrappolati in un fatiscente edificio di appartamenti infestato da zombie dopo che la loro missione di vendetta contro un trafficante di droga va storta.

Accoglienza

The Horde (2010) è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua atmosfera claustrofobica, la sua rappresentazione realistica della violenza zombie e i suoi personaggi ben sviluppati. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 1 milione di dollari in Francia.

Il film è diventato un cult classico ed è ora considerato uno dei migliori film horror francesi di tutti i tempi. È ancora apprezzato dal pubblico oggi per la sua atmosfera claustrofobica, la sua rappresentazione realistica della violenza zombie e i suoi personaggi ben sviluppati.

Zombieland (2009)

Zombieland (2009) è un film commedia horror diretto da Ruben Fleischer e interpretato da Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Emma Stone e Abigail Breslin.

Il film segue un gruppo di quattro sopravvissuti a un’apocalisse zombie che viaggiano attraverso il paese in cerca di un posto sicuro dove vivere.

Accoglienza

Zombieland (2009) è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per il suo umorismo, la sua azione e la sua rappresentazione realistica degli zombi. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 100 milioni di dollari in tutto il mondo.

Zombieland non è favorito tra i fanatici e i “perfezionisti” di horror e zombi, che non sembrano considerarlo abbastanza genuino come un film di zombi. Zombieland sposta l’azione negli USA e unisce i sopravvissuti in una cerchia di amici.

Il Columbus di Jesse Eisenberg è il tipo di personaggio che non avevamo mai visto in un film di zombi in precedenza, anche nei film divertenti: piuttosto instabile, non particolarmente attrezzato per uccidere, per quanto intelligente e pieno di risorse, fornisce una visione totalmente diversa di un sopravvissuto.

Naturalmente è Woody Harrelson nei panni di Tallahassee che prende davvero la scena, come un vagabondo in una missione apparentemente insignificante. Compresi gli zombi minacciosi, traccia una linea quasi perfetta tra la violenza comica e l’umorismo del personaggio.

Juan of the Dead (2010)

Juan of the Dead (2010) è un film commedia horror cubano del 2010 diretto da Alejandro Brugués e interpretato da Alexis Valdés, Jorge Molina e Andrea Duro.

Il film segue Juan, un venditore ambulante di strada di L’Avana che vede l’apocalisse zombie come un’opportunità per avviare una nuova attività: l’uccisione di zombie su commissione.

Juan of the Dead è considerato il primo lungometraggio di zombi a Cuba ed è un lavoro estremamente positivo del regista Alejandro Brugués.

Juan of the Dead restituisce un po’ di vigore politico al cinema di zombi, con molti cubani che presumono che i problemi degli zombi della nazione comunista abbiano qualcosa a che fare con i “dissidenti capitalisti”.

È un film di zombie abbastanza spaventoso, divertente e psicologico e che ha vinto molti premi cinematografici indipendenti. 

Rammbock: Berlin Undead (2010)

Rammbock: Berlin Undead (2010) è un film horror zombie tedesco del 2010 diretto da Marvin Kren.

Il film segue Michael, un uomo che arriva a Berlino per visitare la sua ex fidanzata, Gabi, proprio mentre un misterioso virus inizia a diffondersi in tutta la città, trasformando le persone in maniaci omicidi senza cervello. Michael e Gabi devono combattere per la loro vita mentre cercano di fuggire dalla città.

Uno degli aspetti più interessanti di Rammbock è che comprende le proprie restrizioni e non cerca di estendersi oltre i confini naturali della sua storia. È un lungometraggio indie tedesco della durata di soli 63 minuti, tuttavia il regista Marvin Kren aveva ragione: non richiede davvero un minuto in più.

Il budget estremamente basso è evidente nello stile visivo, tuttavia Kren ottiene uno dei massimi risultati in un film di zombi che è anche privo di sangue. Rammbock è una piccola storia di zombi suggestiva che è raccontata in un modo diverso dal modello per diventare indimenticabile.

The Battery (2012)

The Battery (2012) è un film horror zombie post-apocalittico americano del 2012 diretto da Jeremy Gardner, che interpreta anche il ruolo principale.

Il film segue Ben, un ex giocatore di baseball che ha perso tutto a causa dell’apocalisse zombie, e il suo amico Mickey, mentre viaggiano attraverso la desolata campagna del New England alla ricerca di una nuova casa.

È un film che si basa completamente su 2 attori, mostrando il modo in cui 2 personaggi molto diversi affrontano la pressione psicologica e le difficoltà psicologiche di ogni giorno per scoprire un motivo per esistere.

Gli zombi esistono, tuttavia in realtà non sembrano cattivi attivi, per così dire: sono più come un’ostruzione coerente di tutto ciò che questi uomini hanno effettivamente perso nelle loro vite.

È un film che rispecchia quasi la battaglia di alzarsi la mattina presto per affrontare un altro giorno: chiama gli zombi i tuoi vicini di casa, i tuoi colleghi e così via. Questo è ciò che gli zombi hanno finito per essere oggi: una rappresentazione dell’apatia contemporanea.

Warm Bodies (2013)

Warm Bodies (2013) è un film commedia romantica zombie americano del 2013 diretto da Jonathan Levine e scritto da Levine e Isaac Marion, basato sull’omonimo romanzo di Marion del 2010.

Il film è interpretato da Nicholas Hoult, Teresa Palmer, Analeigh Tipton, Dave Franco e John Malkovich. Racconta la storia di R, uno zombie che si innamora di una donna umana di nome Julie.

Accoglienza

Warm Bodies (2013) è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua premessa unica, i suoi personaggi ben sviluppati e il suo tono umoristico e commovente. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 66 milioni di dollari in tutto il mondo.

Sarebbe semplice mettere da parte questo film di Nicholas Hoult come una semplice sciocchezza per adolescenti, tuttavia Warm Bodies è più divertente di quanto possa aspettarsi il grande fanatico dell’horror.

Wyrmwood: Road of the Dead (2014)

Wyrmwood: Road of the Dead (2014) è un film horror zombie australiano del 2014 scritto e diretto da Kiah Roache-Turner. Il film è interpretato da Jay Gallagher, Bianca Bradey, Luke McKenzie, Leon Burchill e Berynn Schwerdt.

Segue Barry, un meccanico che deve salvare sua sorella Brooke da uno scienziato pazzo che sta sperimentando su zombie.

Come l’influente classico di George Miller, questo film arriva da un giovane regista australiano con le sue inclinazioni post-apocalittiche incentrate sull’auto, il film include anche numerosi altri colpi di scena sulla formula degli zombi.

Potresti pensare sia solo un altro film di zombi a basso budget senza una vera aspirazione, tuttavia ogni minuto sposta Wyrmwood in un’area imprevista, dalla scoperta che il sangue di zombi può essere utilizzato per alimentare i camion a scoperte incentrate sul personaggio di Brooke e sull’avanzamento dei poteri psichici nascosti.

Il film è molte cose allo stesso tempo: spaventoso, psicologico senza essere cruento e pomposo senza cadere totalmente nella farsa violenta. Include personaggi coinvolgenti: Brooke si trasforma in una delle star più significative del film indipendentemente per il fatto di essere una schiava legata e imbavagliata per quasi tutto il film. In generale, Wyrmwood: Road of the Dead è il tipo di film di zombi che molti registi avrebbero voluto fare. 

Little Monsters (2019)

Little Monsters (2019) è un film commedia horror australiano del 2019 diretto da Abe Forsythe e interpretato da Lupita Nyong’o, Alexander England e Josh Gad.

Segue Dave, un musicista fallito che si offre volontario per accompagnare la gita scolastica della classe di suo nipote al kindergarten in un’azienda agricola remota, solo per scoprire che l’azienda agricola è stata invasa da zombi. Dave deve proteggere i bambini e trovare un modo per mettersi in salvo.

Accoglienza

Little Monsters (2019) è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per il suo umorismo, il suo cuore e le sue interpretazioni, in particolare l’interpretazione di Lupita Nyong’o nei panni di Miss Caroline. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 10 milioni di dollari in tutto il mondo.

Dato che Lupita Nyong’o stava ottenendo il suo Oscar come migliore attrice non protagonista nel 2013, molto probabilmente non si sarebbe aspettata che avrebbe recitato in non uno, ma in 2 film horror molto famosi nel 2019.

Blood Quantum (2019)

Blood Quantum (2019) è un film horror post-apocalittico canadese scritto, diretto e montato da Jeff Barnaby. Il film è interpretato da Michael Greyeyes, Elle-Máijá Tailfeathers, Forrest Goodluck e Kiowa Gordon.

Segue Traylor, un uomo Mi’kmaq immune a un virus zombie che sta sterminando l’umanità. Traylor deve usare la sua immunità per proteggere la sua famiglia e la sua comunità.

Accoglienza

Blood Quantum (2019) è stato un successo di critica e commerciale. Il film è stato elogiato per la sua originalità, il suo commento sociale e le sue interpretazioni, in particolare la performance di Michael Greyeyes nei panni di Traylor. È stato anche un successo al botteghino, incassando oltre 1 milione di dollari in tutto il mondo.

Blood Quantum di Jeff Barnaby è un film di zombi che persegue il lato satirico e politico legato al genere zombie movies sin dalla prima avventura di Romero nel mondo dei morti viventi. Blood Quantum si distingue per una severa rappresentazione di zombi che non sono affatto divertenti.

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Fabio Del Greco