Black Comedy: la commedia nera da vedere

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Benvenuti ai margini, dove la risata è un atto di sovversione. La commedia nera non è semplicemente sotto genere della commedia; è una lente deformante puntata sulle nostre ansie più profonde, un bisturi che incide il tessuto delle convenzioni sociali per esporne l’assurdità. Ci sono i grandi classici che hanno usato il macabro per scioccare e divertire, ma è nel cinema d’autore che questa espressione trova il suo terreno più fertile, un rifugio per le voci che osano trovare l’umorismo nel tragico e nel grottesco.

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Nella narrativa il termine commedia nera può anche descrivere una categoria in cui l’umorismo oscuro è una componente fondamentale. Il termine umorismo nero (dal francese humour noir) è stato coniato dal teorico del surrealismo André Breton nel 1935 mentre analizzava le opere di Jonathan Swift. La scelta di Breton è stata quella di determinare molte delle opere di Swift come un sottogenere della commedia e anche della satira in cui la risata si sviluppa dal cinismo e dall’incertezza, di solito su argomenti come la morte.

Breton ha creato il termine per la sua pubblicazione del 1940 Anthology of Black Humor, in cui ha attribuito Jonathan Swift come il pioniere dell’umorismo nero. Nella sua pubblicazione, Breton ha incluso anche estratti di 45 altri scrittori. In alcune situazioni la sofferenza della vittima è banalizzata, il che porta a simpatizzare con il carnefice, come si trova analogamente negli scritti di Sade. Questa guida è un percorso che unisce i film più famosi al cinema indipendente più sovversivo, opere che usano il cinismo come forma d’arte.

Storia della commedia nera

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Vladimir Nabokov

Tra gli autori americani iniziali che utilizzarono la commedia nera nelle loro opere c’erano Nathanael West e Vladimir Nabokov, All’epoca la categoria non era molto conosciuta negli Stati Uniti. Il concetto di umorismo nero inizialmente fu reso popolare con la rivista del 1965 intitolato Black Humor. Il tascabile era solo una delle prime raccolte americane impegnate nel concetto di umorismo nero come genere letterario. L’autore Friedman ha identificato come “umoristi neri” una selezione di scrittori, come J. P. Donleavy, Edward Albee, Joseph Heller, Thomas Pynchon , John Barth, Vladimir Nabokov, Bruce Jay Friedman stesso, e anche Louis-Ferdinand Céline

Tra gli autori attuali raccomandati come umoristi neri da giornalisti e critici letterari ci sono Roald Dahl, Kurt Vonnegut, Warren Zevon, Christopher Durang, Philip Roth, Veikko Huovinen. Essi hanno scritto libri, poesie, storie, opere teatrali e canzoni in cui eventi orribili sono state rappresentate in modo comico.

La psicologia della black comedy

Sigmund Freud, nel suo saggio Humor (Der Humor) del 1927, presenta la seguente teoria della black comedy: “La vanità rifiuta di essere angosciata dalle provocazioni della verità, di lasciarsi costringere a sopportare. Non può essere influenzata dalle ferite del mondo esterno; rivela, infatti, che tali traumi non sono altro che occasioni per procurare piacere.” 

La black comedy ha l’impatto sociale di rafforzare gli spiriti degli oppressi e mina anche il morale degli oppressori. Secondo Wylie Sypher, “essere in grado di ridere del male e dell’errore suggerisce che li abbiamo effettivamente superati. La commedia nera è un impulso umano naturale e ne possono essere trovati esempi nelle storie dell’epoca classica. 

Una ricerca del 2017 pubblicata sulla rivista Cognitive Processing conclude che gli individui che apprezzano l’umorismo nero “possono avere un QI più alto, rivelare un’aggressività inferiore e anche resistere a sentimenti sfavorevoli meglio delle persone che storcono il naso”.

Le migliori commedie nere e black comedy indie da vedere

Questa non è una semplice lista, ma un viaggio curato attraverso trent’anni di cinema che ha usato l’umorismo nero come arma. Esploreremo film che hanno trasformato la mortalità in farsa, la malattia mentale in satira e il collasso culturale in una gag esilarante. Ecco una selezione di opere che incarnano perfettamente l’anima della commedia nera indipendente: film che vi faranno ridere fino alle lacrime, per poi lasciarvi a riflettere sul perché stavate ridendo. Preparatevi a un’immersione nel cinema che non ha paura del buio, ma che anzi, accende una luce e ci ride sopra.

After Hours (Fuori orario) (1985)

Official Trailer - AFTER HOURS (1985, Martin Scorsese, Griffin Dunne, Rosanna Arquette)

Paul Hackett, un tranquillo impiegato, cerca di sfuggire alla noia della sua vita con un appuntamento a SoHo. Quella che dovrebbe essere una serata promettente si trasforma rapidamente in un incubo kafkiano, una discesa surreale e paranoica in una New York notturna popolata da personaggi eccentrici e situazioni sempre più pericolose. Ogni tentativo di tornare a casa lo spinge più a fondo in un labirinto di sventure tragicomiche.

Martin Scorsese, prestando il suo genio a una produzione snella e indipendente, crea il prototipo del “yuppie nightmare movie. After Hours è una sinfonia di ansia urbana, dove la comicità scaturisce non da battute, ma dal ritmo frenetico e inarrestabile degli eventi. La New York del film è un organismo ostile e incomprensibile, un purgatorio di bar deserti, club punk minacciosi e appartamenti che nascondono segreti mortali. È un film che usa l’umorismo nero per esplorare l’alienazione e l’impotenza dell’individuo moderno di fronte al caos della metropoli.

Heathers (Schegge di follia) (1988)

Heathers - 1988 - Full Movie

Veronica Sawyer è parte della cricca più popolare e spietata del suo liceo, dominata da tre ragazze di nome Heather. Stanca della loro crudeltà, stringe un’alleanza con il nuovo, misterioso studente J.D. Insieme, iniziano a eliminare gli studenti più popolari, mascherando gli omicidi come suicidi e trasformando i loro carnefici in martiri tragici. Quello che inizia come un gioco cinico si trasforma presto in una spirale di violenza fuori controllo.

Heathers è l’antidoto velenoso al cinema adolescenziale ottimista di John Hughes che dominava gli anni ’80. Con una sceneggiatura affilata come un rasoio e dialoghi diventati iconici, il film di Michael Lehmann demolisce la facciata innocente della vita liceale per rivelare un campo di battaglia sociale governato da una spietata gerarchia. Utilizzando temi tabù come il suicidio e l’omicidio, il film costruisce una satira sociale feroce sulla popolarità, la pressione dei pari e la superficialità con cui i media trattano le tragedie giovanili. Un flop al botteghino, è diventato un film di culto immortale, la cui influenza sul cinema e la TV indipendenti è incalcolabile.

Una visione curata da un regista, non da un algoritmo

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Delicatessen (1991)

Delicatessen trailer

In una Francia post-apocalittica dove il cibo è la merce più preziosa, gli inquilini di un fatiscente condominio hanno un accordo segreto con il macellaio che vive al piano terra. L’uomo, Clapet, attira ignari tuttofare con la promessa di un lavoro, per poi macellarli e vendere la loro carne agli altri residenti. L’arrivo di Louison, un ex clown dal cuore gentile, rischia di rompere questo macabro equilibrio, soprattutto quando la figlia del macellaio si innamora di lui.

Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro creano un universo visivamente sbalorditivo, un microcosmo grottesco dove l’orrore del cannibalismo è stemperato da una comicità surreale e poetica. Delicatessen non è un film dell’orrore, ma una favola nera sulla sopravvivenza, la comunità e l’amore in un mondo che ha perso la speranza. L’umorismo scaturisce dalle eccentricità dei personaggi e da sequenze coreografate con precisione musicale, trasformando la disperazione in uno spettacolo visivo unico e indimenticabile, che ha segnato l’inizio di una nuova ondata di cinema francese.

Slow life

Slow life
Ora disponibile

Dramma, commedia, thriller, di Fabio Del Greco, Italia, 2021.
Lino Stella prende un periodo di ferie dal suo alienante lavoro per dedicarsi al relax e alla sua passione: disegnare fumetti. Ma non ha previsto certi elementi di disturbo: l’invadente amministratrice del palazzo dove vive, il postino che consegna multe e cartelle esattoriali pazze, una vigilessa prepotente, un agente immobiliare molto intraprendente, la vecchia signora del piano di sotto che alleva la colonia felina del condominio. Questi personaggi renderanno la sua vacanza un inferno.

Spunto di riflessione
Più grande è un gruppo sociale più sono necessarie regole e burocrazia che spesso non rispettano l'individuo. Bisogna imparare a convivere con gente fastidiosa, ma a volte la pressione sociale e l'arroganza possono diventare intollerabili. Le uniche leggi che vengono sempre in nostro aiuto sono le leggi della Natura.

LINGUA: italiano
SOTTOTITOLI: inglese

Man Bites Dog (Il cameraman e l’assassino) (1992)

Man Bites Dog (1992) | Original Trailer

Una troupe cinematografica decide di realizzare un documentario seguendo la vita quotidiana di Ben, un serial killer carismatico, colto e spaventosamente loquace. Mentre Ben commette i suoi crimini con agghiacciante nonchalance, dissertando di arte, architettura e poesia, i registi passano da osservatori passivi a complici attivi, sempre più invischiati nella sua spirale di violenza nichilista.

Questo mockumentary belga, girato in un bianco e nero crudo e a basso costo, è una delle satire più brutali e intelligenti mai realizzate sulla fascinazione dei media per la violenza. Il film costringe lo spettatore a confrontarsi con il proprio voyeurismo, rendendolo complice dei crimini di Ben attraverso l’occhio impassibile della telecamera. L’umorismo, nerissimo e disturbante, nasce dal contrasto tra la banalità delle conversazioni e l’atrocità degli atti commessi. Man Bites Dog è un pugno nello stomaco, un’opera indipendente e radicale che analizza la desensibilizzazione della società e la responsabilità etica di chi racconta le storie.

Welcome to the Dollhouse (Fuga dalla scuola media) (1995)

Official Trailer - WELCOME TO THE DOLLHOUSE (1995, Todd Solondz, Heather Matarazzo)

Dawn Wiener è un’undicenne goffa, impopolare e costantemente tormentata. A scuola è il bersaglio dei bulli, mentre a casa è l’invisibile figlia di mezzo, ignorata dai genitori che stravedono per la sua graziosa sorellina minore. Nel disperato tentativo di trovare un posto nel mondo, Dawn naviga tra umiliazioni quotidiane, cotte adolescenziali non corrisposte e piani di vendetta tanto maldestri quanto commoventi.

Todd Solondz firma un capolavoro di crudeltà e compassione, un ritratto spietato e dolorosamente onesto dell’inferno della preadolescenza. Lontano anni luce dalle edulcorate storie di formazione, il film si crogiola nel disagio, trovando un umorismo amaro nell’alienazione e nella brutalità casuale dei rapporti umani. La comicità non nasce da gag, ma dall’imbarazzo e dalla disperazione dei suoi personaggi. Vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance, Welcome to the Dollhouse ha consacrato Solondz come uno dei più importanti e provocatori autori del cinema indipendente americano.

Very Bad Things (Cose molto cattive) (1998)

Very Bad Things Trailer [1998]

Un gruppo di amici si reca a Las Vegas per un addio al celibato all’insegna degli eccessi. La situazione precipita quando, durante un incontro con una spogliarellista, quest’ultima muore accidentalmente. In preda al panico e sotto la guida del sociopatico Robert, il gruppo decide di occultare il cadavere, innescando una catena di eventi sempre più violenti e paranoici che metterà a dura prova la loro amicizia e la loro sanità mentale.

Il debutto alla regia di Peter Berg è un’immersione nichilista e senza freni nella fragilità della morale borghese. Very Bad Things prende il cliché della “notte selvaggia” e lo spinge alle sue estreme e più sanguinose conseguenze. La comicità del film è isterica e brutale, alimentata dall’escalation di panico e dalle pessime decisioni dei protagonisti. È una satira feroce sulla mascolinità tossica e sulla rapidità con cui il velo di civiltà può essere squarciato dall’istinto di autoconservazione, lasciando emergere egoismo e violenza primordiale.

Happiness – Felicità (1998)

Happiness - Trailer - Todd Solondz

Le vite intrecciate di tre sorelle e delle persone che le circondano rivelano un universo di solitudine, perversioni e disperata ricerca di connessione. Tra un padre di famiglia pedofilo, un’autrice di successo insoddisfatta e una sognatrice perennemente delusa, il film esplora i segreti oscuri che si celano dietro la facciata della normalità suburbana. Ogni personaggio è alla disperata ricerca della felicità, ma la trova, o la fallisce, nei modi più inaspettati e controversi.

Todd Solondz realizza uno dei film più coraggiosi e disturbanti del cinema indipendente americano. Happiness è una commedia nera che non teme di affrontare i tabù più profondi della società, trattando temi come la pedofilia con un approccio che mescola empatia e repulsione. L’umorismo del film è profondamente a disagio, scaturisce dalla disarmante onestà dei suoi personaggi e dalle loro conversazioni imbarazzanti. Rifiutato dai grandi distributori per i suoi contenuti, il film è l’emblema del cinema indipendente come spazio di libertà artistica assoluta.

Drop Dead Gorgeous (Bella da morire) (1999)

Drop Dead Gorgeous (1999) Trailer #1 | Movieclips Classic Trailers

Nella piccola cittadina di Mount Rose, Minnesota, si svolge l’annuale concorso di bellezza per adolescenti. La competizione tra la dolce e ottimista Amber Atkins, proveniente da un camper, e la ricca e viziata Becky Leeman, figlia dell’organizzatrice, si trasforma presto in una lotta senza esclusione di colpi. Incidenti mortali e sabotaggi iniziano a decimare le concorrenti, mentre una troupe documentaristica riprende il tutto.

Girato come un mockumentary, Drop Dead Gorgeous è una satira sferzante e irresistibile del sogno americano e della competitività provinciale. Il concorso di bellezza diventa una metafora della spietata lotta per il successo, dove l’ambizione si trasforma in sociopatia. Il film deride con affetto e ferocia la cultura del Midwest, trovando un umorismo grottesco nella discrepanza tra le aspirazioni patinate delle ragazze e la realtà mortale della gara. Un cult intramontabile che celebra l’assurdità della ricerca della perfezione.

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Ghost World (2001)

Ghost World Official Trailer

Appena diplomate, le migliori amiche Enid e Rebecca, ciniche e disilluse, affrontano l’estate con un vago piano di trovare un lavoro e un appartamento. La loro amicizia viene messa alla prova quando Enid, per gioco, risponde a un annuncio personale e finisce per stringere un’improbabile amicizia con Seymour, un solitario collezionista di dischi di mezza età. Mentre Rebecca si adatta alla vita adulta, Enid si ritrova sempre più alienata, intrappolata tra l’adolescenza e un futuro incerto.

Tratto dall’omonima graphic novel di Daniel Clowes, Ghost World è un ritratto malinconico e acutamente divertente dell’alienazione post-adolescenziale. Il regista Terry Zwigoff cattura perfettamente il tono deadpan e l’umorismo sarcastico del fumetto, creando un’atmosfera unica che mescola commedia e tristezza. Il film è una riflessione agrodolce sull’amicizia, la ricerca di autenticità in un mondo omologato e la dolorosa transizione verso l’età adulta. È una commedia nera dell’anima, che trova l’umorismo non negli eventi, ma nell’apatia e nel disincanto dei suoi indimenticabili protagonisti.

Secretary (2002)

Thank You for Smoking (2005) Trailer HD | Aaron Eckhart | Cameron Bright

Lee Holloway, una giovane donna reduce da un ricovero per autolesionismo, trova lavoro come segretaria per l’enigmatico avvocato E. Edward Grey. Ben presto, la loro relazione professionale si trasforma in un intenso rapporto sadomasochista. Quello che inizia come una serie di punizioni per gli errori di battitura di Lee, evolve in un gioco di potere e sottomissione che permette a entrambi di esplorare i propri desideri più profondi e, inaspettatamente, di trovare una forma di amore.

Con un equilibrio tonale magistrale, Secretary trasforma un argomento tabù in una storia d’amore tanto bizzarra quanto toccante. Il film di Steven Shainberg evita ogni sensazionalismo, utilizzando la relazione BDSM come metafora per la ricerca di controllo e accettazione. L’umorismo nero scaturisce dalla collisione tra la monotonia della vita d’ufficio e i rituali sessuali sempre più elaborati. È una commedia romantica sovversiva che celebra l’individualità e la capacità di trovare la felicità al di fuori delle convenzioni.

Thank You for Smoking (2005)

Thank You For Smoking (2005) - The Yuppie Nuremberg Defense

Nick Naylor è il portavoce di punta di Big Tobacco, un maestro della retorica capace di difendere l’indifendibile con un sorriso smagliante. Mentre combatte contro senatori anti-fumo e cerca di rendere le sigarette di nuovo “cool” a Hollywood, Nick deve anche cercare di essere un modello per suo figlio. La sua vita è un esercizio costante di relativismo morale, dove vincere un dibattito è più importante della verità.

La regia di Jason Reitman trasforma il romanzo di Christopher Buckley in una delle satire più intelligenti e divertenti del nuovo millennio. Thank You for Smoking non è tanto un film contro il fumo, quanto una decostruzione brillante dell’arte della persuasione e della cultura dello “spin. La comicità è verbale, affilata e cinica, basata sull’assurdità logica con cui Naylor giustifica il suo lavoro. È un film che celebra l’argomentazione come forma d’arte, anche quando viene usata per le cause più riprovevoli.

Wristcutters: A Love Story (2006)

"Wristcutters: A Love Story" Trailer

Dopo essersi tolto la vita, Zia si risveglia in un aldilà desolato riservato esclusivamente a chi si è suicidato. Questo mondo è identico al nostro, ma leggermente peggiore: i colori sono sbiaditi, nessuno può sorridere e la noia regna sovrana. Quando scopre che anche la sua ex ragazza si è suicidata, Zia intraprende un surreale viaggio on the road per trovarla, accompagnato da un musicista rock russo e da una misteriosa autostoppista convinta di essere lì per errore.

Wristcutters è una commedia nera unica nel suo genere, che affronta il tema del suicidio con un approccio sorprendentemente dolce e malinconico. Invece di crogiolarsi nella disperazione, il film di Goran Dukić costruisce una favola surreale sulla ricerca di speranza e connessione nei luoghi più impensati. L’umorismo è pacato e bizzarro, nato dalle assurdità di questo purgatorio burocratico e dai suoi eccentrici abitanti. È un film di culto che trova la bellezza nella tristezza e suggerisce che, a volte, la vita (o la morte) vale la pena di essere vissuta solo quando si ha qualcuno con cui condividerla.

Death at a Funeral (Funeral Party) (2007)

Death at a Funeral Official Trailer #1 - Matthew Macfadyen, Peter Dinklage Movie (2007) HD

Il funerale di un patriarca di famiglia dovrebbe essere un’occasione solenne, ma per Daniel e la sua disfunzionale famiglia britannica si trasforma in un caos totale. Tra un fratello rivale, un fidanzato sotto l’effetto di allucinogeni, un ospite misterioso che minaccia di rivelare un segreto sconvolgente e un cadavere che non vuole restare nella bara, la giornata diventa una spirale di disastri comici e rivelazioni imbarazzanti.

Nella sua versione originale britannica, Death at a Funeral è una lezione di farsa moderna diretta con maestria da Frank Oz. Il film orchestra una sinfonia di equivoci e incidenti con un tempismo comico impeccabile. L’umorismo nero scaturisce dal contrasto tra la sacralità del lutto e la profana assurdità degli eventi. È una commedia corale che dimostra come i segreti di famiglia, repressi per anni, possano esplodere nel momento meno opportuno, con risultati esilaranti.

Four Lions (2010)

Four Lions - Official Trailer | Starring Riz Ahmed

Un gruppo di giovani jihadisti britannici residenti a Sheffield aspira a diventare martire, ma la loro incompetenza è pari solo al loro fanatismo. Guidati dal pragmatico ma frustrato Omar, questi aspiranti terroristi elaborano piani disastrosi, litigano su quale sia il bersaglio più iconico da colpire e cercano di addestrare corvi a trasportare bombe. La loro missione culmina in un tentativo di attentato alla Maratona di Londra, tanto maldestro quanto tragico.

Chris Morris, maestro della satira britannica, realizza una commedia tanto coraggiosa quanto esilarante. Four Lions affronta il tema del terrorismo con un approccio da “Dad’s Army” (l’esercito di papà), rivelando l’assurda banalità e l’inettitudine che possono nascondersi dietro l’ideologia più estrema. Il film non deride la religione, ma la stupidità umana, e trova un umorismo nerissimo nella discrepanza tra le ambizioni grandiose dei protagonisti e la loro patetica esecuzione. È una farsa politica che fa ridere amaramente, mostrando il lato grottesco dell’estremismo.

Super (2010)

Super Official Trailer #1 - (2010) HD

Quando sua moglie, una tossicodipendente in via di guarigione, lo lascia per un carismatico spacciatore, il mediocre cuoco Frank Darbo ha una visione divina. Convinto di essere stato scelto da Dio, si crea un costume e diventa “The Crimson Bolt”, un supereroe senza superpoteri armato solo di una chiave inglese. La sua crociata contro il crimine, però, è brutale e sproporzionata, e la situazione peggiora quando recluta una giovane e instabile commessa di fumetteria come sua spalla, “Boltie”.

Prima di dirigere i Guardiani della Galassia, James Gunn ha decostruito il mito del supereroe con questa commedia nera violenta e disturbante. Super esplora la fantasia del vigilantismo portandola alla sua logica e sanguinosa conclusione. Il film mescola momenti di comicità slapstick con esplosioni di violenza scioccante, mettendo in discussione la sanità mentale del suo protagonista. È una satira amara che suggerisce come il desiderio di giustizia, in un uomo spezzato, possa facilmente trasformarsi in una furia psicotica.

God Bless America (2011)

God Bless America 2011 | Hollywood Movies | FzStudios Comedy English Movie | Bobcat Goldthwait

Frank, un uomo di mezza età divorziato, malato terminale e disgustato dalla volgarità della cultura americana, decide di farla finita. Prima di suicidarsi, però, sceglie di eliminare le persone che, a suo avviso, incarnano il degrado della società. A lui si unisce Roxy, un’adolescente altrettanto nichilista e disillusa. Insieme, intraprendono una sanguinosa crociata contro star dei reality, opinionisti odiosi e chiunque manchi di comune decenza.

Bobcat Goldthwait firma una satira al vetriolo, una fantasia di vendetta per chiunque si senta alienato dalla stupidità e dalla crudeltà del mondo moderno. God Bless America è una commedia nera senza compromessi, che articola la rabbia repressa di una parte della società attraverso la violenza catartica. L’umorismo è cinico e provocatorio, e il film, pur nella sua esagerazione, pone una domanda inquietante: cosa succede quando la civiltà smette di essere civile?

Bernie (2011)

Nella piccola città di Carthage, in Texas, Bernie Tiede è l’impresario di pompe funebri più amato da tutti. Gentile, premuroso e sempre sorridente, Bernie diventa amico della ricca e dispotica vedova Marjorie Nugent. La loro relazione si trasforma presto in un incubo per Bernie, che si ritrova prigioniero della possessività della donna, fino a quando, in un momento di esasperazione, la uccide. Per mesi, nessuno se ne accorge, e Bernie continua a usare i soldi di Marjorie per fare del bene alla comunità.

Richard Linklater dirige una commedia nera unica, basata su una storia vera e girata in uno stile semi-documentaristico, con interviste ai veri abitanti di Carthage. Il film esplora con umorismo e affetto la psicologia di una piccola comunità disposta a perdonare un omicidio pur di non perdere il suo cittadino più amato. Jack Black offre una performance straordinaria, catturando la dualità di un uomo genuinamente buono che commette un atto terribile. Bernie è un’analisi affascinante e divertente della relatività della giustizia e del potere del carisma.

Sightseers (2012)

Sightseers Official Trailer [HD]: Pitch Black Comedy Directed by Ben Wheatley & Edgar Wright

Tina, una donna timida e repressa, parte per la sua prima vacanza in roulotte con il suo nuovo fidanzato, Chris. Il loro viaggio attraverso i bucolici paesaggi dell’Inghilterra dovrebbe essere romantico, ma l’insofferenza di Chris per i turisti maleducati e le piccole ingiustizie quotidiane si trasforma presto in una scia di omicidi. Tina, inizialmente scioccata, scopre un lato oscuro e liberatorio di sé stessa, diventando una complice entusiasta.

Diretto da Ben Wheatley, Sightseers è una commedia nera esilarante e brutalmente violenta che trasforma una vacanza di coppia in un road movie omicida. Scritto e interpretato dai protagonisti Alice Lowe e Steve Oram, il film è una satira caustica della banalità della vita piccolo-borghese e delle frustrazioni represse. L’umorismo nasce dal contrasto tra l’ambientazione pittoresca e la violenza improvvisa, e dalla dinamica di coppia che si evolve attraverso gli omicidi, diventando una bizzarra e contorta forma di terapia.

Cheap Thrills (2013)

Cheap Thrills (2013) | Trailer

Craig, un neopadre appena licenziato e a rischio di sfratto, incontra in un bar un vecchio amico, Vince. La loro serata prende una piega inaspettata quando una coppia ricca e annoiata li coinvolge in un gioco di scommesse sempre più estreme e umilianti in cambio di denaro. Quella che inizia come una sfida innocente si trasforma rapidamente in una spirale di depravazione e violenza, che mette a nudo la disperazione e la vera natura dei due amici.

Cheap Thrills è un thriller sociale mascherato da commedia nera, un esperimento sadico che esplora fino a che punto un uomo è disposto a spingersi per soldi. Il film di E.L. Katz è teso, sgradevole e incredibilmente avvincente. L’umorismo è crudele e scaturisce dal disagio dello spettatore, costretto a osservare la progressiva disintegrazione della dignità umana. È una critica feroce al capitalismo e alla disuguaglianza sociale, che mostra come la disperazione economica possa trasformare le persone in intrattenimento per i ricchi.

What We Do in the Shadows (Vita da vampiro) (2014)

2014 What We Do in the Shadows Official Trailer 1 HD Unison Films

Un documentario segue la vita quotidiana di quattro vampiri coinquilini a Wellington, in Nuova Zelanda. Viago, Deacon, Vladislav e Petyr, di età e origini diverse, cercano di adattarsi alla modernità, affrontando problemi mondani come pagare l’affitto, fare i turni per le pulizie e cercare di entrare nei locali notturni. La loro non-vita viene sconvolta quando trasformano in vampiro un giovane hipster, che introduce nella loro cerchia il suo amico umano, Stu.

Taika Waititi e Jemaine Clement creano un mockumentary geniale che dissacra con affetto i cliché del genere vampiresco. La comicità del film risiede nell’applicazione della logica del quotidiano a una situazione soprannaturale. I vampiri non sono creature terrificanti, ma individui con insicurezze, vanità e problemi relazionali, resi esilaranti dal loro scontro con la tecnologia e le usanze del XXI secolo. What We Do in the Shadows è una commedia irresistibile, piena di battute memorabili e di un calore inaspettato.

The Voices (2014)

The Voices Official Trailer

Jerry, un operaio allegro e solitario che lavora in una fabbrica di vasche da bagno, soffre di schizofrenia. Le sue allucinazioni si manifestano attraverso i suoi animali domestici: il suo cane Bosco, che rappresenta la sua coscienza buona, e il suo gatto Mr. Whiskers, che lo incita alla violenza. Quando un appuntamento con una collega finisce tragicamente, Jerry sprofonda in una spirale di omicidi, guidato dalle voci nella sua testa e dai consigli delle teste mozzate delle sue vittime.

Marjane Satrapi dirige una commedia nera audace e stilisticamente unica, che ci porta dentro la mente di un serial killer. Il film gioca con i generi, passando dalla commedia romantica all’horror slasher con una fluidità sorprendente. L’umorismo scaturisce dalla visione del mondo colorata e ottimista di Jerry, in netto contrasto con la raccapricciante realtà delle sue azioni. Ryan Reynolds offre una performance straordinaria, rendendo Jerry un personaggio al tempo stesso terrificante e stranamente compassionevole.

The Lobster (2015)

The Lobster Official International Trailer #1 (2015) Colin Farrell, Rachel Weisz Comedy Movie

In un futuro distopico, essere single è illegale. Le persone non accoppiate vengono arrestate e trasferite in un hotel, dove hanno 45 giorni per trovare un partner. Se falliscono, vengono trasformate in un animale a loro scelta. David, un uomo appena lasciato dalla moglie, si registra all’hotel con la speranza di trovare l’amore, ma la pressione e le regole assurde del luogo lo spingono a fuggire e unirsi a un gruppo di ribelli solitari che vivono nei boschi.

Yorgos Lanthimos firma un’allegoria geniale e surreale sulla tirannia delle relazioni sociali. Con il suo stile impassibile e dialoghi volutamente innaturali, The Lobster è una satira feroce sulla pressione a conformarsi, sia essa quella della società che impone la coppia a tutti i costi, o quella della controcultura che la vieta. L’umorismo è cerebrale e assurdo, una critica spietata alla superficialità con cui cerchiamo l’anima gemella, spesso basandoci su tratti insignificanti.

Swiss Army Man – Un amico multiuso (2016)

'Swiss Army Man' (2016) Official Trailer

Hank, un uomo naufragato su un’isola deserta, sta per suicidarsi quando vede un cadavere approdare sulla spiaggia. Inizialmente deluso, scopre che il corpo, che chiama Manny, possiede una serie di “poteri” surreali, alimentati principalmente da un’inarrestabile flatulenza. Usando Manny come un coltellino svizzero multiuso, Hank intraprende un viaggio epico per tornare a casa, durante il quale insegna al cadavere le gioie e le stranezze della vita.

Swiss Army Man è una delle commedie più originali, bizzarre e sorprendentemente commoventi degli ultimi anni. Il duo di registi Daniels costruisce una storia sull’amicizia, la solitudine e l’accettazione di sé partendo da una premessa volutamente assurda. L’umorismo è tanto scatologico quanto filosofico, e il film riesce a trovare una profonda umanità nel rapporto tra un uomo disperato e un cadavere parlante. È un inno alla stranezza e un promemoria che la connessione umana può essere trovata nei modi più impensabili.

The Death of Stalin (Morto Stalin, se ne fa un altro) (2017)

The Death of Stalin Trailer #1 (2018) | Movieclips Trailers

Mosca, 1953. Quando il dittatore Joseph Stalin viene colpito da un’emorragia cerebrale e muore, i membri del suo consiglio di ministri si lanciano in una frenetica e spietata lotta per il potere. Tra complotti, tradimenti e decisioni maldestre, figure come Nikita Khrushchev, Lavrentiy Beria e Georgy Malenkov si pugnalano alle spalle a vicenda per conquistare il controllo dell’Unione Sovietica, mentre il paese sprofonda nel caos.

Armando Iannucci, già creatore di The Thick of It e Veep, applica il suo genio satirico alla tirannia sovietica, creando una farsa politica esilarante e terrificante. Il film trasforma l’orrore della storia in una commedia degli errori, dove l’umorismo nasce dall’assurdità burocratica e dalla patetica meschinità di uomini potenti che lottano per la sopravvivenza. Con un cast eccezionale e dialoghi fulminanti, The Death of Stalin è una satira brillante che dimostra come, anche nei regimi più brutali, il potere sia spesso nelle mani di incompetenti e narcisisti.

Sorry to Bother You (2018)

Sorry to Bother You Trailer #1 (2018) | Movieclips Trailers

Cassius “Cash” Green, un giovane afroamericano di Oakland, trova lavoro in un call center. Inizialmente fatica, ma quando un collega anziano gli suggerisce di usare la sua “voce da bianco”, Cash diventa un venditore di successo e viene promosso al piano superiore, dove si vendono prodotti moralmente discutibili. La sua ascesa lo allontana dai suoi amici e dalla sua ragazza, impegnati a sindacalizzare l’azienda, e lo porta a scoprire un’orribile cospirazione aziendale.

Il debutto alla regia del musicista e attivista Boots Riley è un’esplosione di creatività, una commedia nera surreale e politicamente incendiaria. Sorry to Bother You è una satira selvaggia del capitalismo, del razzismo e dello sfruttamento del lavoro, che mescola realismo magico, fantascienza e umorismo assurdo. Il film è imprevedibile, intelligente e visivamente audace, una critica radicale che utilizza la comicità come un cavallo di Troia per veicolare un messaggio potente e senza compromessi.

The Art of Self-Defense (L’arte della difesa personale) (2019)

The Art Of Self-Defense (2019) | Official Trailer | Screen Bites

Casey, un contabile timido e insicuro, viene brutalmente aggredito per strada. Traumatizzato, decide di iscriversi a un dojo di karate gestito da un carismatico e misterioso Sensei. Sotto la sua guida, Casey inizia a trasformarsi, diventando più assertivo e aggressivo. Tuttavia, scopre presto che il dojo nasconde un lato oscuro, un mondo di violenza e mascolinità tossica che lo spingerà oltre ogni limite.

Riley Stearns dirige una commedia nera secca, stilizzata e profondamente inquietante. Il film è una satira tagliente sulla mascolinità tossica e sulla cultura della violenza, che esplora come la paura e l’insicurezza possano essere manipolate per creare mostri. L’umorismo è impassibile e deriva dal contrasto tra i dialoghi formali e l’assurdità delle situazioni. The Art of Self-Defense è un film che, sotto la sua superficie comica, nasconde una critica feroce e intelligente alle dinamiche di potere e all’indottrinamento.

Greener Grass (2019)

GREENER GRASS Official Trailer (2019) Comedy Movie

In una versione bizzarra e coloratissima della periferia americana, dove tutti gli adulti portano l’apparecchio e si spostano in golf cart, le migliori amiche Jill e Lisa sono impegnate in una costante battaglia passivo-aggressiva per la perfezione. La loro rivalità raggiunge nuove vette di assurdità quando, durante una partita di calcio dei figli, Jill regala impulsivamente la sua neonata a Lisa. Questo gesto innesca una serie di eventi surreali che sconvolgono le loro vite perfettamente curate.

Jocelyn DeBoer e Dawn Luebbe scrivono, dirigono e interpretano una satira surreale e visivamente abbagliante sulla competitività suburbana e sulla pressione a conformarsi. Greener Grass crea un universo alternativo dove le norme sociali sono portate all’estremo, generando un umorismo straniante e irresistibile. È una critica acida alla superficialità delle relazioni, all’ossessione per l’immagine e alla vacuità del sogno americano, filtrata attraverso una lente che ricorda una versione da incubo di un film di John Waters.

Dinner in America (2020)

Dinner in America - Official Trailer (2022) Kyle Gallner, Emily Skeggs

Simon, un rocker punk aggressivo e perennemente in fuga dalla legge, incontra per caso Patty, una ragazza goffa e socialmente impacciata, ossessionata dalla sua band. Per nascondersi, Simon si fa ospitare a casa di Patty, sconvolgendo la sua famiglia borghese e perbenista. Inaspettatamente, tra i due outsider nasce un legame, e insieme intraprendono un viaggio caotico attraverso le periferie americane, trovando l’amore e la propria voce.

Dinner in America è una commedia romantica anti-convenzionale, un’esplosione di energia punk rock e umorismo nero. Il film di Adam Rehmeier celebra gli emarginati e i disadattati con un tono irriverente e un cuore sorprendentemente dolce. La comicità è cruda, spesso volgare, ma sempre al servizio di una storia d’amore genuina tra due persone che si sentono incomprese dal mondo. È un film che trova la bellezza nel caos e dimostra che a volte le persone più improbabili sono quelle che ci salvano.

Triangle of Sadness (2022)

TRIANGLE OF SADNESS by Ruben Östlund (2022) - Official International Trailer

Una coppia di modelli e influencer, Carl e Yaya, viene invitata a una crociera di lusso insieme a un gruppo di super-ricchi, tra cui un oligarca russo, trafficanti d’armi britannici e un capitano americano alcolizzato e marxista. La vacanza da sogno si trasforma in un incubo quando una tempesta scatena un’ondata di mal di mare durante la cena del capitano. La nave affonda e i sopravvissuti si ritrovano su un’isola deserta, dove le gerarchie sociali si ribaltano completamente.

Ruben Östlund, vincitore della Palma d’Oro a Cannes, dirige una satira spietata e scatologica sul mondo della moda, della ricchezza e del privilegio. Diviso in tre atti, il film smonta con ferocia le dinamiche di potere basate sul denaro e sulla bellezza. L’umorismo è grottesco, provocatorio e spesso disgustoso, culminando in una sequenza di vomito che è già entrata nella storia del cinema. Triangle of Sadness è una critica senza sconti alle disuguaglianze di classe, che dimostra come, di fronte alla sopravvivenza, il capitale perda ogni valore.

Una visione curata da un regista, non da un algoritmo

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Immagine di Fabio Del Greco

Fabio Del Greco