Film sul soprannaturale e paranormale da vedere

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I film indipendenti horror soprannaturali e paranormali sono un sottogenere con alcuni tra i più celebri film horror. Tra di essi ci sono alcuni dei più grandi capolavori della storia del cinema. I film sul soprannaturale combinano aspetti del film horror e tematiche soprannaturali. Gli eventi soprannaturali in tali film includono comunemente forze sataniche fantasmi e componenti religiose. I temi abituali nel genere sono l’aldilà, il diavolo e la possessione demoniaca. 

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Tra i film horror soprannaturali e paranormali i critici cinematografici distinguono l’horror soprannaturale dall’horror psicologico. La paura soprannaturale e i poteri paranormali includono una sorta di sospensione o violazione della legge fisica, normalmente incarnata o causata da un qualche tipo di presenza soprannaturale come un mostro o un fantasma. D’altra parte, non comporta reati o violenze nel mondo materiale, ma include rischi e situazioni soprannaturali che di solito sono difficili da credere. Il pericolo per l’ordine sociale deriva da qualcosa di invisibile o soprannaturale: una residenza infestata, una maledizione, un mostro o un vampiro. Nel film soprannaturale e paranormale si possono inserire tutti i mostri e le paure che sono in qualche modo implicate con credenze e rituali religiosi, come la stregoneria, l’egittologia, la reincarnazione e gli zombi. 

Storia dei film indipendenti soprannaturali e paranormali

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La paura del soprannaturale e del paranormale divenne prevalente negli anni ’20 e all’inizio degli anni ’30 con i film espressionisti tedeschi. Il genere cinematografico divenne molto più popolare negli anni ’30 con gli Universal Studios che producevano i film di mostri ambientati in una leggendaria Transilvania o in Europa orientale, in un incredibile mondo fantastico lontano dal quotidiano. 

All’inizio degli anni ’40, i film indipendenti horror soprannaturali e paranormali avevano ambientazioni molto più contemporanee, tuttavia la categoria fu inevitabilmente sostituita dai film horror psicologici. Entro la fine della seconda guerra mondiale, il genere horror soprannaturale e paranormale è entrato in crisi, a causa delle atrocità della guerra. Negli anni ’50, i film horror di fantascienza avevano effettivamente cambiato i film sul soprannaturale e anche i film horror psicologici sono diventati molto più importanti negli stessi anni, eclissando il soprannaturale. 

I film horror soprannaturali e paranormali indipendenti creati negli anni ’50 erano comunemente ambientati in case infestate, nella tradizione dei film sulle case infestate comuni negli anni ’40. Negli anni ’60, film spaventosi come The Innocents (1961), The Haunting (1963) e Rosemary’s Baby (1968) utilizzavano elementi soprannaturali e paranormali. Tuttavia non riguardavano direttamente il paranormale. 

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The Haunting presentava un personaggio principale femminile attratto da un’altra donna, un personaggio queer. Tali personaggi erano prevalentemente sullo sfondo dei film soprannaturali e paranormali. Rosemary’s Baby ha reso popolari film di stregoneria, film demoniaci dove veniva rappresentato il diavolo sullo schermo e ha prodotto un’ondata di film soprannaturali e paranormali horror. 

Negli anni ’70, i film L’esorcista (1973) e Il presagio (1976) hanno rivitalizzato la categoria dell’horror soprannaturale. alcune opere letterarie di Stephen King sono state utilizzate come materiale di partenza in Carrie (1976) e The Shining (1980). Negli anni 2000, i film violenti e horror chiamati “torment porn” erano popolari. I film soprannaturali e paranormali hanno recuperato il loro fascino in pochi anni. Il film The Blair Witch Project ha raggiunto la fama nel 1999, e alla fine degli anni 2000, Paranormal Activity ha avuto successo con la stessa identica tecnica cinematografica, che ha portato a una serie di film che è durata fino alla metà degli anni 2010.

I film sul soprannaturale da vedere

Ecco una lista di film sul soprannaturale da vedere, tra classici, film cult e nuove scoperte del cinema indipendente. Tra forze demoniache, spettri, rituali oscuri, e possessioni demoniache. 

I film cult del paranormale e soprannaturale

Carrie, lo sguardo di Satana (1976)

La timida sedicenne Carrie White, vive con la sua mamma instabile mentalmente e fanatica religiosa Margaret, è in difficoltà al college ed è vittima di bullismo dai suoi coetanei. Quando Carrie vive la sua prima mestruazione nella doccia dell’istituto, si preoccupa, non essendo a conoscenza del fenomeno. I compagni di scuola di Carrie la umiliano. A seguito di conversazioni con la signorina Collins e il preside, Carrie viene espulsa dalla scuola per una giornata. Dopo essere arrivata a casa, Margaret informa Carrie che le sue mestruazioni sono causate dal peccato, e rinchiude Carrie in un “armadio di preghiera” simile a un altare per pregare per la misericordia

Il film è basato sul primo libro uscito di Stephen King. Il regista Brian De Palma è stato affascinato dalla storia. È la prima di oltre 100 produzioni cinematografiche e televisive adattate o basate sulle opere pubblicate di King. Carrie è diventato un cult movie poco dopo la sua uscita ed è considerato uno dei migliori adattamenti da libro a film di tutti i tempi.

Nightmare (1984)

Nel 1981, l’adolescente Tina Grey si risveglia da un incubo spaventoso in cui un uomo mostruoso che usa un guanto con delle lame affilate la aggredisce in un locale della caldaia. Sua madre le fa notare 4 tagli sulla sua camicia da notte. Incontrandola al mattino, l’amica di Tina Nancy Thompson e il fidanzato di Nancy, Glen Lantz, la consolano, rivelando che entrambi hanno anche avuto un incubo la notte precedente. . La fidanzata di Tina, Rod Lane, interrompe il loro pigiama party. Quando Tina si addormenta, sogna l’uomo che la insegue. Pole la vede trascinata e uccisa da una forza invisibile, e scappa mentre Nancy e Glen si svegliano per trovare Tina insanguinata e morta.

Il classico di successo di Wes Craven del 1984 A Nightmare on Elm Street ha terrorizzato gli spettatori per decenni con l’introduzione di Freddy Krueger, un mostro soprannaturale ustionato e artigliato che perseguita le sue vittime nel sonno. Il film ha creato un franchise di successo con il personaggio incredibilmente popolare di Krueger, che è diventato sempre più comico, arguto e intelligente nei film successivi.

13 Fantasmi (1960)

L’occultista Dr. Plato Zorba dona una grande casa al suo povero nipote Cyrus. Insieme a sua moglie Hilda, alla figlia adolescente Medea e al ragazzo più giovane Buck, Cyrus viene informato che la casa è infestata dai fantasmi che il dottor Zorba ha fatto arrivare da tutto il mondo. Il testamento specifica che la famiglia deve rimanere nella casa e non può venderla. I membri della famiglia sono scioccati nello scoprire che la casa è davvero infestata da 12 fantasmi. La tenuta viene inoltre fornita con la spaventosa custode Elaine e una tonnellata di denaro a sorpresa nascosta da qualche parte nell’edificio.

Simile a molte delle sue produzioni più popolari, il produttore William Castle ha utilizzato un espediente per promuovere 13 Fantasmi: la possibilità di vedere i fantasmi in 3D. Nei cinema, molte scene sono rimaste in bianco e nero, ma le scene con i fantasmi sono state mostrate in con un effetto chiamata “Illusion-O. I componenti dell’inquadratura con i personaggi e le scenografie, a parte i fantasmi, avevano un filtro blu, mentre i fantasmi avevano un filtro rosso ed erano sovrapposti all’inquadratura. Il pubblico guardava con occhiali con filtri rossi e blu. A differenza dei primi occhiali 3D con un occhio rosso e l’altro ciano o blu, Illusion-O aveva un singolo colore per entrambi gli occhi. Usando il filtro rosso si intensificavano le immagini dei fantasmi, mentre il filtro celeste li “eliminava”.

Una visione curata da un regista, non da un algoritmo

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Suspence (1961)

Ambientato Nell’Inghilterra vittoriana, Suspence (The Innocents) vede un uomo benestante assumere una nuova cameriera per la nipote orfana Flora e per il nipote Miles. Egli ordina alla governante Miss Giddens di allevare i ragazzi nel miglior modo possibile. Tuttavia, il lavoro non si rivela brillante come l’idea. Comincia rapidamente a credere che i bambini siano stati posseduti dagli spiriti della precedente custode Miss Jessel e dal cameriere Peter Quint, entrambi morti. Quindi fa della sua missione quella di affrontare i fantasmi e le strane abitudini nella tenuta.

I temi alla base del film sono legati alla repressione sessuale, in contrasto con aspetti del film con The Haunting (1963) di Robert Wise, basato su The Haunting of Hill House di Shirley Jackson. L’ultima scena del film può essere interpretata come una variazione depravata della fiaba della Bella Addormentata, poiché Kerr libera simbolicamente il personaggio con un bacio.

Carnival of soul

Carnival of soul
Ora disponibile

Horror, di Herk Harvey, Stati Uniti, 1962.
Mary Henry esce indenne da un incidente automobilistico che ha causato la morte dei suoi due compagni, e parte per una strana avventura a Salt Lake City, dove si ritrova attratta da un fatiscente padiglione in riva al lago e perseguitata da una figura spettrale (interpretata dallo stesso regista). Capolavoro horror a basso budget ($ 30.000) passato inosservato all'epoca della sua uscita, è diventato un film cult negli Stati Uniti dalla fine degli anni '80. Suoni e immagini che hanno ispirato registi come George Romero e David Lynch (l'uomo mascherato di "Strade perdute"). Mai doppiato e distribuito nelle sale cinematografiche in Italia.

LINGUA: inglese
SOTTOTITOLI: italiano

Gli invasati (1963)

Il dottor John Markway racconta la storia della Hill House, costruita nel Massachusetts da Hugh Crain come casa per sua moglie. La donna morì quando la sua carrozza è angò a sbattere contro un albero mentre tornava a casa. Crain si è risposato, ma la sua seconda moglie è morta nella casa per una caduta dalle scale. La figlia di Crain, Abigail, è rimasta a casa per il resto della sua vita. È morta chiamando l’infermiera. L’amica ha acquistato la casa, ma in seguito si è impiccata a una scala a chiocciola. Hillside House è stata infine acquistata da una signora Sanderson, anche se in realtà è rimasta vuota per un po’ di tempo.

Gli invasati (The Haunting) è apparso in molti elenchi di “migliori film horror” . Una volta lo ha definito il miglior film horror di tutti i tempi persino il regista Martin Scorsese. È stato realizzato un remake con Liam Neeson, ma è stato pesantemente stroncato sia dal pubblico che dai critici cinematografici.

Rosemary’s Baby (1968)

Diretto dal regista Roman Polanski, Rosemary’s Baby ha a che fare con una coppia che si trasferisce in una nuova casa a New York dove conoscono i nuovi vicini, alquanto strani. Quando Rosemary rimane incinta, inizia a credere che il suo bambino sia vittima di un culto demoniaco.

Un’eccellente versione cinematografica del diabolico libro di Ira Levin. Lo sceneggiatore-regista Roman Polanski ha effettivamente trionfato nel suo primo film realizzato negli Stati Uniti. Il film attira l’attenzione senza violenza fisica o sangue. La performance di Farrow è eccezionale. Dopo gli errori di Cul de Sac e Dance of the Vampires, Polanski torna all’ispirazione di Repulsion con una crescente capacità di stimolare il puro terrore nelle routine familiari, ed ha trasformato il rifacimento di un thriller intelligentemente calcolato in un grande capolavoro.

L’esorcista (1973)

In L’esorcista, una mamma cerca aiuto da 2 sacerdoti cattolici dopo che sua figlia è stato posseduta dalle forze sataniche. Nel nord dell’Iraq, il sacerdote cattolico Lankester Merrin si unisce a uno scavo archeologico che porta alla luce un medaglione di San Giuseppe e un manufatto che rappresenta Pazuzu, un’antica forza satanica. Mentre Merrin si prepara a lasciare l’Iraq, incontra una grande statua di Pazuzu e osserva anche 2 cani nel deserto. A Georgetown, l’attrice Chris MacNeil gira un film diretto dal suo amico Burke Dennings. Chris, vive in affitto in una casa ben attrezzata con la sua piccola figlia Regan. Chris sente dei suoni in soffitta: Regan la informa di un amico immaginario di nome “Captain Howdy”. In una chiesa locale si trova una scultura di Maria sconsacrata.

L’esorcista è stato il primo film horror in assoluto ad essere nominato per il miglior film. È stato inoltre scelto per altri dieci Oscar. Sorprendentemente, un certo numero di importanti star di Hollywood aveva rifiutato le offerte per i ruoli nel film poiché non erano sicuri che sarebbe stato un successo. Il film ha detenuto la corona per il film R-rated con il maggior incasso per 20 anni prima che fosse annullato da Terminator: Il giorno del giudizio.

Il presagio (1976)

In Il presagio (The Omen), un diplomatico americano cerca di avere un bambino con la sua partner Katherine. Dopo che Katherine ha partorito un bambino nato morto, la coppia decide di adottare un bambino di nome Damien. Poco dopo, la baby sitter iniziale di Damien si suicida e un prete avvisa la coppia che Damien porterà sicuramente dolore alla famiglia. Il prete muore presto e Katherine in attesa finisce per perdere il nascituro dopo che Damien l’ha fatta cadere da un portico. Damien inizia a creare molte disgrazie e questo spinge Robert a scavare nel background del ragazzo. Alla fine scopre che Damien potrebbe essere l’Anticristo.

Il successo del film nel 1976 potrebbe essere il risultato di un senso di disperazione in Occidente in quel momento. E se tutte le indicazioni dell’Apocalisse stessero accadendo attualmente? Sebbene non fosse probabile che la maggior parte delle persone che hanno visto il film nel 1976 accettassero quel punto di vista, la semplice sensazione che il mondo o l’Occidente fossero sull’orlo di un abisso ha dato al film una vibrazione che i suoi successivi sequel non avevano . Il numero 666 è il “segno del diavolo” e molto probabilmente il pubblico nel 1976 non era a conoscenza di questo aspetto del Libro dell’Apocalisse, ma come conseguenza della popolarità del film, il numero 666 è entrato nella cultura pop e anche la maggior parte delle persone, anche quelle di inclinazione non religiosa, sono consapevoli del valore diabolico connesso al numero.

Cathnafola - A Paranormal Investigation

Cathnafola - A Paranormal Investigation
Ora disponibile

Documentario, horror, di Jason Figgis, Stati Uniti, 2014.
In *Cathnafola*, tutto inizia quando il rinomato investigatore del paranormale Chris Halton, di "Haunted Earth UK", riceve un filmato girato da tre adolescenti tra i resti di Cathnafola House, in Irlanda. Deciso a svelare il mistero, Halton si mette a indagare sull’oscura storia di quel luogo, teatro di eventi sanguinosi. Ben presto si ritrova a condurre un’indagine notturna fra le rovine, facendo emergere rivelazioni tanto sconvolgenti quanto inquietanti.

LINGUA: inglese
SOTTOTITOLI: italiano

Shining (1980)

Jack Torrance prende un posto come custode della stagione invernale presso il remoto Overlook Resort nelle Montagne Rocciose, che chiude ogni stagione invernale. Dopo il suo arrivo, il supervisore Stuart Ullman informa Torrance che un precedente custode, Charles Grady, ha ucciso la sua famiglia e se stesso nel resort. A Boulder, il figlio di Jack, Danny, ha una premonizione. La moglie di Jack, Wendy, racconta al medico di un incidente passato quando Jack ha lussato la spalla di Danny mentre era ubriaco. L’evento ha incoraggiato Jack a smettere di bere alcolici. Prima di partire per la pausa stagionale, il capo chef Dick Hallorann istruisce Danny su un’abilità telepatica che i due condividono, che lui chiama “luccicanza. Hallorann dice a Danny che anche l’hotel ha una “luccicanza” a causa di residui di spiacevoli eventi precedenti e lo avverte di stare lontano dalla stanza 237.

Shining di Stanley Kubrick continua a essere un film senza tempo, un capolavoro nel genere horror soprannaturale. Il film è tratto da un romanzo di Stephen King e con Jack Nicholson nel ruolo di Jack Torrence, uno scrittore che trova lavoro come custode fuori stagione per un hotel dopo che iniziano a verificarsi strani eventi. Nonostante il film sia amato sia dai fan che dai critici, non ha mai entusiasmato Stephen King. Lo scrittore ha sempre insistito sul fatto che Shining fosse uno scarso adattamento del suo lavoro. Il film non ha avuto successo immediatamente alla sua uscita: c’è voluto tempo affinché diventasse popolare.

Terrore Psicologico e Dramma Familiare

Questa sezione si concentra su film in cui il confine tra il soprannaturale e la psiche del protagonista è sottile e spesso ambiguo. Le entità paranormali agiscono come catalizzatori o manifestazioni di traumi e disturbi interni, rendendo il terrore un’esperienza profondamente personale e disturbante.

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Hereditary – Le radici del male

Sinossi: Dopo la morte della matriarca, la famiglia Graham viene tormentata da una serie di eventi terrificanti che li portano a scoprire segreti ancestrali e un destino sinistro legato a una possessione demoniaca.

Analisi: Il debutto di Ari Aster non è semplicemente un film sui demoni, ma un dramma familiare sul lutto e il trauma generazionale che avvelena la mente dei suoi personaggi. L’orrore qui non deriva da un mostro in agguato, ma dalla disintegrazione psicologica della famiglia, con le manifestazioni soprannaturali che diventano una terrificante rappresentazione visiva di quel crollo. L’intento del regista era proprio “traumatizzare” e non semplicemente spaventare, sfruttando la bravura di Toni Collette in una performance viscerale che ha ridefinito la recitazione nel genere. La possessione demoniaca è la diretta conseguenza di segreti e ferite familiari mai affrontate, un’inquietante metafora che eleva il film a un’esperienza emotiva brutalmente realistica.

The Babadook

Sinossi: Una madre vedova e il suo problematico figlio di sei anni sono perseguitati da un mostro che si manifesta attraverso le pagine di un misterioso libro illustrato per bambini.

Analisi: Il Babadook non è solo un mostro di un libro per bambini, ma una metafora viscerale del dolore inespresso, della depressione e della maternità tossica. Il film esplora come il lutto, non elaborato per anni, possa manifestarsi in un’entità che si alimenta della paura e del senso di colpa, diventando un incubo reale per la protagonista, Amelia. L’uso di un’estetica fiabesca e cupa intensifica la sensazione di un terrore che nasce dall’interno, trasformando una semplice storia di fantasmi in un’analisi psicologica complessa che risuona profondamente con le ansie della vita reale.

Saint Maud

Sinossi: Una giovane infermiera, appena convertita a una fervente fede religiosa, si convince di dover salvare l’anima della sua paziente, un’ex ballerina atea, da una perdizione eterna.

Analisi: Questo film di A24 è un’indagine inquietante sui pericoli dell’isolamento, del fanatismo religioso e della malattia mentale non trattata. La protagonista, Maud, percepisce la sua “missione divina” come una via per la redenzione da un trauma passato, ma l’ambiguità persiste: sono le sue visioni manifestazioni di una fede autentica o sintomi di una psicosi in progressivo peggioramento? Il film ti trascina nella sua prospettiva contorta e ossessiva, rendendo il colpo di scena finale, dove la realtà si scontra brutalmente con l’allucinazione, un momento di terrore puro e intellettuale.

Il gabinetto del dottor Caligari

Il gabinetto del dottor Caligari
Ora disponibile

Horror, fantasy, di Robert Wiene, Germania, 1920.
Il film simbolo dell'espressionismo cinematografico. Francis racconta una storia a un uomo: nel 1830, in un piccolo paese, un tizio di nome Caligari, fa l'imbonitore alla fiera per presentare la sua attrazione, un sonnambulo che tiene sotto ipnosi in una cassa da morto. Il dottore sostiene che il sonnambulo è in grado di conoscere il passato e di predire il futuro. Atmosfere irreali e scenografie deformate, recitazione stilizzata, sdoppiamento di personalità, confusione tra sogno e realtà.

Spunto di riflessione
Personalità dal greco persona significa maschera. Persona deriva dalla parola personalità. L'individualità è un dono dell'esistenza, la personalità è imposta dalla società. La personalità segue il gregge di pecore, l'individualità è un leone che si muove da solo. Finché non lasci andare la tua personalità non sarai in grado di trovare la tua individualità.

LINGUA: tedesco (didascalie)
SOTTOTITOLI: italiano

The Blackcoat’s Daughter

Sinossi: In un remoto collegio femminile, due studentesse rimaste sole durante le vacanze invernali si ritrovano vittime di una sinistra forza soprannaturale, mentre una terza ragazza, in un altro luogo, è in viaggio verso la stessa destinazione.

Analisi: Osgood Perkins usa il genere della possessione come un “cavallo di Troia” per raccontare una storia di perdita e solitudine. La narrazione frammentata e l’atmosfera gelida e claustrofobica riflettono lo stato d’animo dei personaggi, intrappolati in un orfanotrofio e, metaforicamente, nei loro traumi. La minaccia soprannaturale è un riflesso diretto del vuoto emotivo e della disperazione, trasformando un thriller horror in una toccante meditazione sulla disconnessione e sul destino che unisce le tre protagoniste in modo agghiacciante.

A Dark Song

Sinossi: Una donna in lutto affitta una casa isolata per mesi, ingaggiando un occultista per eseguire un complesso e pericoloso rituale magico che le permetterebbe di contattare lo spirito del suo defunto figlio.

Analisi: Il film si discosta dai classici rituali satanici per esplorare un vero e proprio percorso esoterico lungo mesi. La tensione non deriva da “cosa” apparirà, ma dalla pressione psicologica della reclusione forzata e dall’incessante conflitto tra i due protagonisti. Il soprannaturale qui è un mezzo per esplorare il lutto, il perdono e la vendetta, con un climax che premia la pazienza dello spettatore con una catarsi ritualistica che trascende le convenzioni del genere.

Il Richiamo del Folclore e della Natura

In questa sezione, il terrore non è confinato a una casa, ma si annida nel paesaggio stesso, nelle tradizioni dimenticate e nei culti che sembrano risorgere dalla terra. Questi film sfruttano la storia e la natura per creare un terrore atavico.

The Witch

Sinossi: Una famiglia di puritani viene bandita dalla comunità e si stabilisce in una fattoria ai margini di una foresta, dove una presunta strega si annida e inizia a tormentarli.

Analisi: Ambientato nel New England del 1630, The Witch è un capolavoro di folk horror che sfrutta il panico religioso e la superstizione dell’epoca. Il terrore non nasce da un’azione diretta della strega, ma dal progressivo disfacimento di una famiglia puritana, consumata dalla paranoia e dal senso di colpa per il peccato. Il soprannaturale è una forza onnipresente e ambigua, che invita a chiedersi se il male sia reale o se nasca dalla follia umana e dalla rigidità della fede. La regia di Robert Eggers crea un’atmosfera di “inquietante autenticità” che ha inaugurato una nuova ondata di “elevated horror”.

Midsommar

Sinossi: Una giovane donna devastata da un trauma familiare segue il suo ragazzo e i suoi amici in Svezia per partecipare a un festival estivo che si tiene una volta ogni 90 anni in una remota comunità pagana.

Analisi: Ari Aster trasforma il folk horror in un’opera sulla fine di una relazione e sull’elaborazione del lutto, mascherata da una fiaba folcloristica. L’orrore non si nasconde nel buio, ma si svolge alla luce del sole eterno, sovvertendo le convenzioni del genere. La comunità, con i suoi rituali bizzarri e brutali, offre un’accettazione emotiva e una “condivisione” del dolore che il compagno della protagonista, Dani, non riesce a darle. Il film trasforma l’ansia sociale e il dramma del lutto in un incubo ritualistico e catartico, che porta a una strana forma di liberazione.

La vergine di cera

La vergine di cera
Ora disponibile

Horror, di Roger Corman, Stati Uniti, 1963.
Il tenente Duvalier (Jack Nicholson), un soldato francese, perde i contatti con la sua unità ed è costretto a vagare da solo vicino al Mar Baltico. Mentre è alla ricerca del suo reggimento, scorge Helene (Sandra Knight), una misteriosa bellezza, camminare da sola. Incantato, Duvalier inizia a seguirla, ma lei svanisce. In seguito la raggiunge e la segue in un castello, dove incontra il bizzarro barone Von Leppe (Boris Karloff), trova segni di stregoneria e scopre la scioccante verità su Helene. Realizzato a basso costo nel giro di pochi giorni da Roger Corman sfruttando scenografie già usate e il contratto ancora attivo con Karloff (aveva finito il film precedente in anticipo), la vergine di cera ha anche alcune sequenze girate da giovani registi che lavoravano alla factory di Corman che sarebbero diventi filmmakers di grande talento: Francis Ford Coppola, Monte Hellman. Le scene finali furono invece girate da Jack Nicholson e Jack Hill.

Spunto di riflessione
Tutte le religioni, con termini diversi, raccontano dell'esistenza dei "maghi neri" in grado di prendere il controllo di un corpo all'insaputa del proprietario. I maghi neri utilizzano i propri poteri per fini egoistici, per vendetta e altri scopi malefici. Il fenomeno è descritto in vari testi in modo piuttosto scientifico: avviene staccando il ponte eterico, che collega il corpo fisico dell'individuo con i corpi superiori, agganciandovi il proprio. Un meccanismo simile a quello che avviene nell'ipnosi e nell'anestesia totale. Il soggetto però deve essere attaccabile: la sua volontà deve essere fragile, il suo stile di vita ed il suo equilibrio devono essere precari. Se non ci sono queste condizioni il mago nero non può prendere il suo possesso.

LINGUA: inglese
SOTTOTITOLI: italiano

The Wicker Man (1973)

Sinossi: Un devoto sergente di polizia scozzese si reca su una remota isola per indagare sulla scomparsa di una bambina, trovandosi faccia a faccia con una comunità che ha abbracciato un’oscura forma di paganesimo celtico.

Analisi: Questo film è il nonno spirituale del folk horror moderno. La tensione non è soprannaturale in senso stretto, ma ritualistica e psicologica, scaturita dall’incontro tra un’intolleranza religiosa e una fede radicale. Il suo finale scioccante e la logica spietata del culto hanno stabilito un archetipo di terrore che ancora oggi risuona profondamente, mostrando come la vera orrore nasca dalla cieca adesione a dogmi, siano essi cristiani o pagani.

A Field in England

Sinossi: Durante la Guerra Civile Inglese, un gruppo di disertori, dopo aver consumato funghi allucinogeni, si ritrova intrappolato in un campo, dove forze metafisiche sembrano controllarne il destino.

Analisi: Un’esperienza sensoriale e metafisica, questo film è un’esplorazione dell’occulto, della psicosi e del libero arbitrio. La trama, apparentemente semplice, si snoda in una spirale di allucinazioni e rituali, creando una narrazione “sferica” e disorientante. Il film non offre risposte facili, lasciando lo spettatore a confrontarsi con una realtà che si disfa progressivamente, come la mente dei personaggi, dimostrando che la vera prigione può essere la propria percezione distorta.

Hagazussa: A Heathen’s Curse

Sinossi: Nelle Alpi del XV secolo, una pastora solitaria è costantemente perseguitata dalla comunità che la etichetta e la teme come “strega”.

Analisi: Un altro esempio di folk horror radicato nel terrore psicologico, il film ci trasporta in un’epoca di superstizione per seguire la vita isolata di una pastora. Il regista Lukas Feigelfeld scava nella psiche della protagonista, Albrun, mostrando come la sua solitudine e i traumi subiti la spingano in un abisso di follia che la porta a manifestare le stesse malvagità che gli altri le hanno attribuito. È un’analisi cruda e visiva di come la misoginia e l’ignoranza possano creare il male che temono, rendendolo reale.

Lamb

Sinossi: Una coppia senza figli in un’isolata fattoria in Islanda scopre un misterioso ibrido metà pecora e metà umano, e decide di crescerlo come fosse la propria bambina.

Analisi: Una fiaba scandinava oscura, questo film di A24 gioca con i confini tra l’umano e il naturale in modo sottile e profondamente inquietante. L’orrore non si manifesta in entità spaventose, ma nelle conseguenze inevitabili di una famiglia che sfida l’ordine della natura, adottando un essere che non le appartiene. Il film è una metafora sul desiderio di maternità e sull’arroganza dell’uomo di fronte al ciclo naturale, con un finale che ripristina brutalmente l’equilibrio.

Documentare l’Orrore, De-costruire la Realtà

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The Blair Witch Project

Sinossi: Tre studenti di cinema si addentrano in una foresta del Maryland per girare un documentario sulla leggenda della strega di Blair e spariscono. L’unico elemento che rimane è il loro filmato.

Analisi: Questo film ha reinventato il genere found footage con un budget minimo e una geniale campagna di marketing virale, facendo credere al pubblico che gli attori fossero realmente scomparsi. L’assenza di effetti speciali visivi e l’uso di telecamere a mano creano un senso di terrore psicologico puro. Lo spettatore è costretto a immaginare l’entità soprannaturale, rendendo l’esperienza più personale e terrificante. Non è la strega a spaventare, ma l’idea che esista e l’incapacità dei protagonisti di sfuggirle, intrappolati in un ciclo inspiegabile.

Lake Mungo

Sinossi: La famiglia Palmer è in lutto dopo la tragica morte della figlia sedicenne, Alice, ma inizia a vivere una serie di eventi inspiegabili e a percepire la sua presenza.

Analisi: Presentato come un falso documentario, Lake Mungo è un’opera d’arte che usa il sovrannaturale come mezzo per esplorare il lutto e la scoperta dell’identità di una persona dopo la sua morte. La “haunting” è meno una storia di fantasmi e più un dramma introspettivo sulla famiglia Palmer che scopre, attraverso i filmati e i ricordi, chi fosse veramente la figlia defunta, Alice. L’orrore risiede nel lento e metodico svelamento di segreti e nel senso di vuoto che persiste anche dopo aver scoperto la verità.

Noroi: The Curse

Sinossi: Il lavoro di un documentarista specializzato in fenomeni paranormali viene ritrovato dopo la sua sparizione, documentando una serie di eventi apparentemente non correlati che culminano in una maledizione di proporzioni terrificanti.

Analisi: Un punto di riferimento del genere found footage giapponese, Noroi è un mockumentary che costruisce il terrore attraverso un’escalation di eventi apparentemente scollegati, creando una “tana del Bianconiglio” di misteri e orrori folcloristici. La sua forza risiede nell’assenza di jumpscare e nella capacità di costruire una sensazione di disagio onnipresente. Lo spettatore si trova a fare il lavoro dell’investigatore, cercando di dare un senso a un caos di filmati, televisione e interviste che rivela una maledizione soprannaturale più grande e più terrificante di quanto si possa immaginare.

The Endless

Sinossi: Due fratelli tornano a far visita alla setta da cui erano fuggiti anni prima, solo per scoprire che i misteriosi fenomeni di cui parlavano i membri sono la terrificante verità.

Analisi: In questo film dei registi-autori Justin Benson e Aaron Moorhead, la fantascienza si fonde con l’orrore cosmico. Segue due fratelli che tornano a una setta UFO che avevano lasciato, solo per scoprire che la realtà è una serie di anelli temporali e di loop inspiegabili, controllati da un’entità incomprensibile. L’orrore non è la setta, ma la sensazione di essere un personaggio in una storia che qualcun altro sta scrivendo. Il film esplora temi di libero arbitrio, dipendenza e ricerca di appartenenza, tutto all’interno di un’entità soprannaturale onnisciente e indifferente.

The Poughkeepsie Tapes

Sinossi: La polizia scopre una collezione di oltre 800 videotape che documentano i crimini di un serial killer, offrendo un agghiacciante sguardo dall’interno nella sua mente perversa.

Analisi: Questo film si posiziona al confine tra pseudo-documentario e horror puro. Si concentra su un serial killer che registra i suoi crimini, ma il vero terrore risiede nella de-costruzione della sanità mentale della vittima, un’esplorazione psicologica di come una persona possa essere spezzata a tal punto da “amare” il proprio aguzzino. Sebbene la sua premessa sia più vicina all’horror criminale, il modo in cui gioca con la nostra percezione della realtà lo rende un’opera inquietante e memorabile che mette in discussione la natura del male.

Visioni da Altri Mondi e Metafore Sociali

Questa sezione raccoglie film che utilizzano il soprannaturale come lente per commentare e criticare la società, la natura umana o le dinamiche relazionali, sfruttando il terrore come un veicolo per un messaggio più profondo.

A Girl Walks Home Alone at Night

Sinossi: In una spettrale città fantasma iraniana nota come Bad City, una vampira solitaria, che indossa un chador, vaga di notte punendo gli uomini perversi e crudeli.

Analisi: Autodefinito come il “primo western iraniano sui vampiri”, questo film in bianco e nero è un’opera d’arte che sovverte le convenzioni del genere. La vampira, una figura che punisce gli uomini violenti e perversi, è un’eroina femminista e allo stesso tempo una metafora della solitudine e della disconnessione sociale. L’atmosfera sognante, la colonna sonora eclettica e la fotografia stilizzata creano un mondo di orrore e bellezza che è anche una potente critica sociale sulla condizione delle donne in una società oppressiva.

Under the Skin

Sinossi: Un’entità aliena, sotto le sembianze di una donna, vaga per le strade della Scozia per adescare e rapire uomini.

Analisi: Un’esperienza cinematografica unica, questo film segue un’entità aliena che attira e “raccoglie” gli uomini. L’orrore non è negli “spaventi”, ma nella disumanizzazione e nella terrificante prospettiva aliena sulla nostra specie, vista come mera carne da macello. Il film è una profonda meditazione sulla sessualità, l’identità e l’empatia, e sulla linea sottile che separa l’osservatore dal coinvolgimento, utilizzando telecamere nascoste per sfumare il confine tra finzione e documentario.

It Follows

Sinossi: Dopo una banale relazione sessuale, una ragazza si ritrova perseguitata da un’entità sovrannaturale che assume l’aspetto di chiunque e la segue lentamente e inesorabilmente.

Analisi: Utilizzando una premessa semplice e terrificante (una maledizione trasmessa sessualmente), il film crea un’incessante sensazione di tensione e paranoia. L’entità, che assume l’aspetto di persone a caso e si muove lentamente ma inesorabilmente, è una potente metafora delle malattie sessualmente trasmissibili, del trauma e della maturazione forzata. L’estetica retrò e la colonna sonora synth-wave contribuiscono a un’atmosfera unica di terrore moderno che risuona profondamente con le ansie della vita contemporanea.

The Wailing

Sinossi: In un remoto villaggio coreano, un poliziotto indaga su una serie di misteriose morti e malattie che sembrano legate all’arrivo di uno straniero giapponese.

Analisi: Un capolavoro del cinema sudcoreano che fonde thriller poliziesco, orrore soprannaturale e folclore sciamanico. L’indagine di un poliziotto su misteriose morti in un remoto villaggio si trasforma in una discesa nella paranoia e nell’incertezza spirituale. L’orrore nasce dall’ambiguità tra possessione demoniaca, epidemia e psicosi, lasciando lo spettatore a dubitare di ogni indizio e di ogni personaggio, in un film che “più che risposte offre brividi”.

The Host (2006)

Sinossi: Una famiglia coreana, proprietaria di un chiosco di street food, cerca di salvare la loro figlia adolescente rapita da un mostro mutante che emerge dal fiume Han di Seul.

Analisi: A differenza del film YA con lo stesso nome, questo capolavoro di Bong Joon Ho è un mostro movie con un’anima profondamente politica e una critica all’autoritarismo. La creatura che terrorizza Seul non è solo una minaccia fisica, ma una diretta conseguenza di uno sversamento di formaldeide nel fiume, un atto di negligenza che richiama un fatto di cronaca. Il film è una “satira sociale” camuffata da film di genere, dove la vera mostruosità risiede nella corruzione e nell’inefficienza delle istituzioni.

La casa dalle finestre che ridono

Sinossi: Un giovane restauratore arriva in un paesino nella Bassa Padana per recuperare un affresco inquietante, opera di un pittore folle, e si ritrova invischiato in una cospirazione di stampo satanico.

Analisi: Un giallo-horror italiano che sfrutta il senso di isolamento e il folklore della Bassa Padana. Un restauratore scopre che un affresco rappresenta un pittore che ritraeva persone agonizzanti. Il soprannaturale è legato a un mistero psicologico e a un segreto di paese che si annida sotto un’apparente quiete. Il film gioca con l’atmosfera nebbiosa e claustrofobica per costruire una tensione inesorabile, culminando in un finale sorprendente che rivela una verità terrificante e profondamente umana.

Let the Right One In

Sinossi: Oskar, un dodicenne solitario e bullizzato, fa amicizia con Eli, una misteriosa ragazza che vive nel suo stesso complesso abitativo, ma scopre che nasconde un segreto oscuro.

Analisi: Questo capolavoro svedese è una delle rivisitazioni più originali del mito dei vampiri, trasformandolo in una storia di amicizia, solitudine e amore adolescenziale. L’orrore soprannaturale è sempre presente, ma serve principalmente come sfondo a un dramma esistenziale e poetico. Il film sovverte i tropi del genere per concentrarsi sulle dinamiche relazionali, mostrando come un legame profondo possa nascere anche tra un ragazzo vulnerabile e un predatore secolare.

Tensioni Estreme e Riti Inquietanti

Questa sezione si concentra su film che spingono il genere al limite, esplorando l’orrore in contesti di violenza ritualistica, vendetta e trasgressione, usando il soprannaturale come una forza che svela la mostruosità umana.

Martyrs

Sinossi: Una giovane donna traumatizzata cerca vendetta sui suoi aguzzini di infanzia, scoprendo che dietro le loro torture si nasconde un’agghiacciante setta segreta.

Analisi: Un’opera che ha definito il “nuovo estremismo francese,” Martyrs è un film di vendetta che si evolve in un’agghiacciante esplorazione filosofica del dolore e della trascendenza. Sebbene le prime scene siano puro body horror, il film si eleva per il suo tema di “martirio” e l’obiettivo di una setta di usare la tortura estrema per raggiungere un’illuminazione soprannaturale, ovvero la “conoscenza” di ciò che attende dopo la morte. L’orrore qui è sia fisico che metafisico, costringendo lo spettatore a confrontarsi con una violenza che ha uno scopo più grande del semplice shock.

The Invitation

Sinossi: Un uomo tormentato dal passato partecipa a una cena a casa della sua ex moglie, dove inizia a sospettare che gli invitati nascondano un piano sinistro e mortale.

Analisi: Un thriller psicologico che sfrutta la tensione sociale di una cena tra amici. L’atmosfera claustrofobica e la crescente paranoia del protagonista lo portano a credere che stia accadendo qualcosa di sinistro. Il film è un masterclass nel “terrore sottile,” dove l’orrore si manifesta nella progressiva perdita di sanità mentale e nella rivelazione finale che il sospetto era fondato, ma in un modo completamente inaspettato e soprannaturale, rendendo l’esperienza tanto inquietante quanto brillante.

The Others

Sinossi: Una madre, con i suoi due figli affetti da fotosensibilità, vive in un’isolata villa in Inghilterra e si convince che la casa sia infestata dai fantasmi.

Analisi: Un classico moderno del genere, The Others è un film di fantasmi che gioca con le convenzioni del genere per creare un’atmosfera di suspense e mistero. Ambientato subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, in una casa perennemente avvolta nella nebbia, il film crea un’inquietudine palpabile attraverso suoni, ombre e la sensazione che qualcosa sia fuori posto. Il colpo di scena finale è un’elegante riorganizzazione di tutti gli indizi, che costringe lo spettatore a riconsiderare tutto ciò che ha visto, trasformando la storia in una toccante meditazione sulla perdita e sull’accettazione.

Kill List

Sinossi: Due ex soldati, ora sicari, accettano un lavoro molto ben pagato, ma la loro “lista” di omicidi li conduce in un mondo oscuro e ritualistico che non riescono a comprendere.

Analisi: Ben Wheatley sovverte le aspettative del pubblico con un film che inizia come un crudo thriller criminale e si trasforma in un terrificante incubo di folk horror. Il soprannaturale non è esplicito fino al finale, ma la sua presenza si percepisce in modo crescente, come una forza invisibile e malevola che sta manipolando gli eventi. La violenza cruda della prima parte serve a disorientare lo spettatore, rendendo il finale ritualistico ancora più scioccante e inspiegabile.

The Devil’s Backbone

Sinossi: Durante gli ultimi giorni della Guerra Civile Spagnola, un orfano viene lasciato in un collegio isolato che nasconde un’undetonata bomba e un fantasma tormentato.

Analisi: Il regista Guillermo del Toro usa un’ambientazione storica e la mescola con un film di fantasmi in un racconto poetico e agghiacciante. Il fantasma bambino che abita l’orfanotrofio non cerca vendetta, ma giustizia e attenzione. L’orrore più grande non sono le presenze inquiete, ma i segreti e le violenze commesse dagli esseri umani stessi. Il fantasma è una metafora dell’innocenza persa e del peso della storia, una presenza che non spaventa ma commuove.

The House of the Devil

Sinossi: Una giovane babysitter accetta un lavoro in una casa isolata, ignara che la famiglia che l’ha assunta nasconde oscuri segreti legati a un culto satanico.

Analisi: Un omaggio stilistico e narrativo al cinema horror degli anni ’70 e ’80, The House of the Devil di Ti West è un lento e meticoloso esempio di “slow burn.” Il film costruisce la tensione con un’ansia crescente, seguendo una giovane babysitter che accetta un lavoro in una casa isolata. Le minacce non sono subito evidenti, ma si annidano in un’atmosfera di crescente disagio e nei dettagli di una casa che sembra nascondere una storia sinistra, culminando in un’esplosione di terrore che premia la pazienza dello spettatore.

Sinister

Sinossi: Un autore di true crime, in crisi, si trasferisce con la sua famiglia nella casa dove è avvenuto un misterioso omicidio, scoprendo dei filmati che rivelano la verità e una terribile entità che perseguita la sua famiglia.

Analisi: Sebbene non strettamente indie, questo film ha segnato un ritorno al “terrore del found footage” con una storia di possessione e maledizione che si trasmette attraverso l’immagine. La premessa di un scrittore che scopre una scatola di filmati che documentano la morte di diverse famiglie è un potente gancio narrativo. L’orrore si manifesta nel modo in cui l’entità soprannaturale usa i filmati come un mezzo per cacciare e comunicare, rendendo il medium stesso un’arma per manifestare la sua natura demoniaca.

REC

Sinossi: Una troupe televisiva, che sta girando un reportage sui pompieri, si ritrova intrappolata in un condominio dove un’epidemia di rabbia si sta diffondendo, trasformando gli abitanti in mostri.

Analisi: Questo film che ha ridefinito il genere found footage con un ritmo frenetico e un’azione implacabile. La storia di una troupe televisiva intrappolata in un palazzo durante un’epidemia non è solo un horror, ma una critica all’ossessione per il giornalismo shock. Il soprannaturale, qui, assume le forme di un contagio violento e di natura misteriosa, che si diffonde a una velocità terrificante, intrappolando lo spettatore in un’esperienza claustrofobica.

Trollhunter

Sinossi: Un gruppo di studenti norvegesi indaga su una serie di misteriose morti di orsi, scoprendo che la causa è un uomo che in realtà caccia troll per conto del governo.

Analisi: Un film che fonde la mitologia nordica con lo stile del found footage, Trollhunter è un mockumentary che riesce a essere sia un film di mostri che una fiaba moderna. Non è un film che cerca di spaventare, ma piuttosto di affascinare, mescolando l’avventura con il brivido e un’estetica visiva che rende i troll, in tutta la loro maestosità, incredibilmente reali. Il film gioca con l’umorismo e il senso di meraviglia, dimostrando che l’horror non deve per forza essere oscuro per essere coinvolgente.

The Monster

Sinossi: Un’alcolista incallita e la sua figlia adolescente, sulla via della rottura, si ritrovano bloccate su una strada di campagna isolata e attaccate da una terrificante creatura.

Analisi: In questo film indie, la minaccia soprannaturale esterna è un mostro che attacca, ma la vera paura deriva dal conflitto familiare e dall’incapacità della madre di proteggere sua figlia. Il film usa la minaccia esterna come un catalizzatore per affrontare i demoni interiori dei personaggi, offrendo una storia di sopravvivenza che è anche un potente dramma psicologico sulla redenzione e la forza del legame familiare.

La Llorona

Sinossi: La leggenda guatemalteca della “donna che piange” si manifesta nella vita di un generale in pensione accusato di genocidio, che si ritrova perseguitato dal fantasma delle sue vittime.

Analisi: Questo film di Jayro Bustamante è un’opera di folk horror che mescola il genere con il dramma storico. La storia della leggenda della “donna che piange” si intreccia con il genocidio guatemalteco. L’orrore non è solo la presenza di un fantasma vendicativo, ma il peso della storia e dei crimini commessi da un generale, ora perseguitato dalle sue vittime. La Llorona è sia una figura vendicativa che una manifestazione della giustizia poetica.

The Lighthouse

Sinossi: Due guardiani del faro, isolati su un’isola remota, iniziano a cedere alla follia, al conflitto e alle allucinazioni, convincendosi che una misteriosa entità marina li stia perseguitando.

Analisi: Un altro film di Robert Eggers che si posiziona tra il soprannaturale e la psicosi. Segue due guardiani di faro isolati le cui menti iniziano a cedere alla solitudine e alla follia. Il film utilizza l’orrore cosmico e la mitologia marina per esplorare la mascolinità tossica e il deterioramento mentale. L’ambiguità su ciò che è reale e ciò che è allucinazione è la vera fonte di terrore, lasciando lo spettatore a dubitare di ciò che vede.

The Killing of a Sacred Deer

Sinossi: La vita di un affermato chirurgo viene sconvolta da un misterioso ragazzo che si inserisce nella sua famiglia e che lo maledice, costringendolo a scegliere un membro della sua famiglia da sacrificare per pareggiare i conti per la morte del padre del ragazzo.

Analisi: Yorgos Lanthimos usa una premessa soprannaturale per esplorare i concetti di giustizia, destino e punizione. Il film è un horror surreale e disturbante che si svolge in un mondo sterile e privo di emozioni, dove la violenza e il soprannaturale sono trattati con distacco clinico. È un’opera che sfida lo spettatore a confrontarsi con questioni morali profonde, chiedendo se il destino sia una forza ineluttabile o una scelta spietata.

Una visione curata da un regista, non da un algoritmo

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Raw

Sinossi: Una giovane vegetariana, studentessa di veterinaria, è costretta a mangiare carne cruda durante un rito di iniziazione e sviluppa un’irresistibile fame di carne umana.

Analisi: Julia Ducournau realizza un body horror che esplora temi di sessualità, fame e identità attraverso la lente del cannibalismo. Mentre la trama non è strettamente soprannaturale, la trasformazione del corpo della protagonista e la sua crescente “fame” sono trattate in modo viscerale e trascendente, come una sorta di possessione. Il film è una metafora potente del risveglio sessuale e dell’accettazione della propria natura più primordiale.

The Guest

Sinossi: Un soldato misterioso si presenta alla famiglia di un commilitone defunto e si inserisce nelle loro vite. Il suo comportamento affascinante, ma inquietante, suggerisce che nasconda un segreto oscuro e sovrannaturale.

Analisi: The Guest fonde il thriller d’azione e l’horror in un’opera dal sapore anni ’80. La minaccia non è inizialmente chiara, ma il comportamento inquietante del protagonista suggerisce una natura quasi demoniaca. Il film gioca con l’estetica retrò e il senso di minaccia che si annida sotto un’apparente normalità, offrendo un’esperienza che è sia violenta che inspiegabile, unendo il brivido fisico a quello soprannaturale.

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Immagine di Fabio Del Greco

Fabio Del Greco

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